Il peso economico dei prodotti a qualità regolamentata. Maria Severina Liberati
|
|
- Elisabetta Corti
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il peso economico dei prodotti a qualità regolamentata Maria Severina Liberati 1
2 Classificazione dei prodotti alimentari I prodotti alimentari si classificano in: convenzionali: quelli che vengono immessi nel circuito commerciale secondo gli standard di sicurezza definiti a livello internazionale (Codex Alimentarius) a qualità regolamentata: presentano caratteristiche qualitative peculiari (sia intrinseche che di processo produttivo) sono quelli e vengono certificati in base al rispetto di un disciplinare a seguito della procedura prevista dal Reg.(UE)1151/12 2
3 Qualità regolamentata Convenzionale Disciplina specifica tramite Regolamenti UE: riconoscimento DOP,IGP e STG tramite disciplinare o riconoscimento metodo produttivo BIO Certificazione e controllo ad opera di Organismi autorizzati inseriti in un elenco comunitario Vigilanza di MIPAAFT, Regioni e PP.AA. Immessi in commercio secondo standard di sicurezza definiti a livello internazionale in sede di Codex Alimentarius Commission Normati in modo orizzontale: c.d. pacchetto igiene, normativa etichettatura Sottoposti al sistema pubblico dei controlli: ICQRF, CCPA, NAS, Regioni e PP.AA. 3
4 Qualità regolamentata Convenzionale Adesione inizialmente volontaria, poi vincolante DOP-IGP: rapporto qualitàtradizionalità-legame territoriale (origine geografica); STG: metodo di produzione e materie prime tradizionali Metodo biologico: biodiversità, tutela ambiente e salvaguardia cicli produttivi stagionali, uso limitato concimi chimici Innovata impostazione dell attuale regolamentazione comunitaria: - responsabilizzazione dei produttori (1 livello ) - controllo da parte degli Stati membri ( 2 livello ) - Verifica della Commissione UE ( 3 livello ) 4
5 Rapporto 2016 Ismea/Qualivita DOP-IGP-STG Principali Paesi UE per DOP-IGP (esclusi vini) Paesi extra-ue per DOP-IGP (esclusi vini) Italia 291 (21%) Francia 238 (18%) Spagna 194 (14%) Portogallo 137 (10%) Grecia 104 (8%) Germania 89 (7%) Cina 10 Thailandia 4 Turchia 2 Colombia, Andorra, Norvegia, Rep. Dominicana, Cambogia, India, Vietnam 1 prodotto Fonte: Rapporto 2016 Ismea/Qualivita sulle produz. DOP-IGP-STG 5
6 Dati produttivi DOP-IGP Italia (2015) Valore alla produzione DOP-IGP per categorie (Fonte: indagine Ismea-Qualivita 2016) Primi 10 prodotti: Grana Padano DOP, Parm. Reggiano DOP, Prosc. Parma DOP, Prosc. San Daniele DOP, Aceto balsamico Modena IGP, Mozz. di bufala campana DOP, Mort. Bologna IGP, Gorgonzola DOP, Pecorino Romano DOP, Bresaola Valtellina IGP,. 6
7 Valore al consumo: 13,3 miliardi di euro (Fonte: indagine Ismea-Qualivita 2016) 7
8 Valore dell export DOP-IGP per categoria (dati in mln euro) (Fonte: indagine Ismea-Qualivita 2016) 8
9 Principale normativa orizzontale di riferimento Reg. (CE) n. 178/2002 Reg. (UE) n. 1169/2011 Regolamenti (CE) n. 852/04, 853/04, 854/04 e 882/04 (c.d. pacchetto igiene ) Reg.(UE) 2017/625 relativo ai controlli ufficiali effettuati per garantire l applicazione della legislazione sugli alimenti e sui mangimi, delle norme sulla salute e sul benessere degli animali, sulla sanità delle piante nonché sui prodotti fitosanitari che modifica (fra l altro) i regolamenti 854/04 e 882/04 e li abroga con effetto dal 14 dicembre 2019 Relative norme attuative nazionali
10 Prodotti a qualità regolamentata: normativa di riferimento Reg. (UE)N.1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari DM MIPAAF 15/04/2013 Procedimento per l'autorizzazione degli organismi di controllo per le attività di controllo e certificazione delle produzioni agroalimentari DM MIPAAF 14/10/2013 disposizioni nazionali per l attuazione del Regolamento (UE)1151/2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari in materia di DOP,IGP e STG
11 Qualità nella UE La politica della qualità in ambito comunitario nasce negli anni 50/ 60 per conferire un riconoscimento particolare a specifici prodotti agroalimentari Formaggi: dalla Convenzione di Stresa del 1951, firmata da 7 Paesi europei tra cui l Italia, si sono sviluppate le norme nazionali a tutela dei metodi di lavorazione e delle caratteristiche merceologiche dei formaggi a D.O. e tipici Vini: con il Reg. 24/1962 si sono poste le basi per la tutela dei vini a D.O. e per la politica vitivinicola comunitaria(catasto, denuncia annuale produzione/giacenze, ) 11
12 Qualità nella UE Una vera e propria regolamentazione orizzontale si concretizza solo all inizio degli anni 90, sulla scorta della nuova sensibilità dei consumatori nei confronti dei prodotti ottenuti con metodo biologico e con una produzione legata ai luoghi di origine e ai metodi tradizionali. Reg. 2092/91/CEE: metodo di produzione biologico e indicazione di tale metodo su prodotti agricoli e derrate alimentari Reg. (CEE) 2081/92 e 2082/92: protezione delle indicazioni geografiche (IGP) e denominazioni di origine (DOP), nonché delle specialità tradizionali garantite (STG) dei prodotti agricoli e alimentari 12
13 Qualità nella UE Dopo una prima revisione del quadro normativo ad opera dei regolamenti CE n. 509/06 (STG) e 510/06 (DOP-IGP) che hanno abrogato i regolamenti degli anni 90 Si è rilevata la necessità di innovare la politica della qualità, rinnovando la fiducia dei consumatori nel sistema delle certificazioni, anche per far fronte alle sfide commerciali dei nuovi Paesi emergenti (BRICS: Brasile Russia India Cina Sudafrica) Semplificare un quadro normativo che stava diventando complesso anche a causa delle norme applicative, rinnovare l attrattività dell indicazione dell origine, favorire di più le economie rurali 13
14 Verso il pacchetto qualità Fase 1: avvio della consultazione Libro Verde sulla qualità dei prodotti agricoli COM(2008) 641 del 15/10/08: La Commissione consulta gli stakeholders attraverso domande pubbliche. -Criticità dei requisiti di produzione e delle norme di commercializzazione? -Come riconfigurare il sistema delle indicazioni geografiche? -Come migliorare la comunicazione sui sistemi di qualità? (da agricoltura24.com) 14
15 Verso il pacchetto qualità Fase 2: esiti della consultazione COM 2009/234/CE del 28 maggio 2009 sulla politica di qualità (da agricoltura24.com) -Necessità di migliorare la comunicazione fra produttori, acquirenti e consumatori sui regimi di qualità -Rendere più comprensibili l uso e le diciture dei regimi di qualità 15
16 Verso il pacchetto qualità Fase 3: presentazione del pacchetto Il pacchetto prevede un regolamento sui regimi di qualità, una proposta di modifica per l OCM unica, una serie di documenti di buone pratiche sulla certificazione volontaria dei prodotti agricoli e alimentari e sull etichettatura, al fine di -Rilanciare i prodotti europei sui mercati internazionali -Migliorare i meccanismi di informazione -Semplificare il quadro normativo unificando più regolamenti e superando la troppa frammentazione delle norme settoriali 16
17 Pacchetto qualità Reg. (UE) N. 1151/2012 relativo ai regimi di qualità dei prodotti agroalimentari Finalità Permettere agli agricoltori di fornire una gamma diversificata di prodotti di qualità, in modo da avere ricadute sul reddito in particolare in aree svantaggiate e periferiche Rispettare I diritti di proprietà intellettuale e l integrità del mercato Rafforzare la possibilità di comunicare le caratteristiche peculiari del prodotto ai consumatori, anche a fini di tutela dalle pratiche commerciali sleali 17
18 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando La qualità e la varietà della produzione agricola, ittica e dell acquacoltura dell Unione rappresentano un punto di forza e un vantaggio competitivo importante per i produttori dell Unione e sono parte integrante del suo patrimonio culturale e gastronomico. Ciò è dovuto alle competenze e alla determinazione degli agricoltori che hanno saputo preservare le tradizioni pur tenendo conto dell evoluzione dei nuovi metodi e materiali produttivi (cons. 1) I cittadini e consumatori dell Unione chiedono qualità e prodotti tradizionali con caratteristiche specifiche e riconoscibili, in particolar modo quelle connesse all origine geografica(cons. 5) 18
19 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando Contribuire attraverso regimi di qualità a ricompensare gli sforzi dei produttori per ottenere una gamma diversificata di prodotti di qualità può avere ricadute positive per l economia rurale, soprattutto per aree svantaggiate, zone di montagna ecc (cons. 4) In linea con le priorità politiche della Comunicazione Europa 2020, la politica di qualità dei prodotti agricoli dovrebbe fornire ai produttori gli strumenti per identificare e promuovere al meglio i prodotti con caratteristiche specifiche (cons. 5) 19
20 Da qualche tempo l Unione persegue un approccio che ha l obiettivo di semplificare il quadro normativo della PAC (cons. 11) Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando E opportuno far confluire in un unico quadro normativo le disposizioni dei Regolamenti (CE) n. 509/06 e 510/06, abrogandoli (cons ) 20
21 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando La protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche persegue, tra gli altri, l obiettivo di fornire informazioni chiare sui prodotti che possiedono caratteristiche specifiche connesse all origine geografica, permettendo in tal modo ai consumatori di compiere scelte di acquisto più consapevoli (cons. 18) 21
22 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando Un quadro stabilito a livello di Unione che protegga le denominazioni di origine e le indicazioni geografiche prevedendone l inserimento in un registro facilita lo sviluppo di tali strumenti poichè l approccio più uniforme derivante garantisce condizioni di concorrenza leale tra i produttori, accrescendo la credibilità agli occhi dei consumatori E opportuno promuovere la creazione di meccanismi per proteggere tali denominazioni e indicazioni nei Paesi terzi nel quadro dell OMC o di accordi multi/bilaterali (cons. 20) 22
23 Dal Reg. (CE) 510/06 al Reg. (UE) N. 1151/2012 Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 1 obiettivi Il presente reg. intende aiutare i produttori di prodotti agrcoli e alimentari a comunicare agli acquirenti e ai consumatori le caratteristiche e le modalità di produzione agricola di tali prodotti 23
24 Dal Reg. (CE) 510/06 al Reg. (UE) N. 1151/2012 Approcci a confronto Reg. (CE) n. 510/06 art. 1 - campo d applicazione Il presente regolamento stabilisce le norme relative alla protezione delle DO e delle IG dei prodotti agricoli destinati all alimentazione umana elencati nell All. I del Trattato e dei prodotti alimentari elencati nell All. I, nonché dei prodotti agricoli di cui all All. II, del presente regolamento Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 2 ambito di applicazione Il presente regolmento si applica ai prodotti agricoli destinati al consumo umano elencati nell all. I del Trattato ed ad altri prodotti agricoli e alimentari elencati nell all. I del presente regolamento 24
25 Esclusioni Reg. (CE) n. 510/06 art. 1: non si applica ai prodotti vitivinicoli (ad eccezione degli aceti), né alle bevande spiritose e non pregiudica l applicazione dell OCM vino Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 2: non si applica alle bevande spiritose, ai vini aromatizzati o ai prodotti vitivinicoli definiti nell allegato XI ter del Reg. (CE) n. 1234/07 ad eccezione degli aceti di vino 25
26 Reg. (UE) N. 1151/2012 Definizioni (art. 3) regimi di qualità : regimi di cui ai titoli II (DOP e IGP), III (STG) e IV (Indicazioni facoltative di qualità) gruppo : qualsiasi associazione, a prescindere dalla forma giuridica, costituita principalmente da produttori o trasformatori di un medesimo prodotto termini generici : i nomi di prodotti che, pur riferendosi al luogo, alla regione o al paese in cui il prodotto era originariamente ottenuto, sono diventati il nome comune di un prodotto dell Unione 26
27 Denominazione di origine (Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 5 par. 1) Il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare: - come originario di una regione,luogo determinato o paese determinati - le cui qualità o caratteristiche sono dovute essenzialmente o esclusivamente a un particolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali o umani - la cui fasi di produzione si svolgono nella zona geografica delimitata 27
28 Indicazione geografica (Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 5 par. 2) Il nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare: - come originario di tale regione, luogo determinato o paese - del quale una determinata qualità, la reputazione o altre caratteristiche possono essere attribuite a tale origine geografica - la cui produzione svolge almeno una delle sue fasi nella zona geografica delimitata 28
29 Specialità tradizionale garantita (Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 18 par. 1) Un nome che designa uno specifico prodotto o alimento ottenuto: - con un metodo di produzione, trasformazione o una composizione che corrispondono a una pratica tradizionale per tale prodotto o alimento - da materie prime o ingredienti utilizzati tradizionalmente 29
30 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità Requisiti Un prodotto agricolo o alimentare recante il riferimento geografico DOP o IGP dovrebbe soddisfare determinate condizioni previste da un disciplinare, quali prescrizioni specifiche intese a proteggere le risorse naturali o il paesaggio della zona di produzione, ovvero a migliorare il benessere degli animali (cons. 23) Art. 7 Disciplinare 30
31 Disciplinare (art. 7) Il Disciplinare comprende almeno: il nome da proteggere come DOP o IGP utilizzato nel commercio o linguaggio comune, solo nelle lingue utilizzate per descrivere il prodotto specifico nella zona geografica delimitate descrizione del prodotto (materie prime, caratteristiche chimicofisiche, microbiologiche e organolettiche) la definizione della zona geografica delimitata riguardo al legame con il prodotto 31
32 Disciplinare (art. 7) gli elementi che dimostrano che il prodotto è originario di tale zona la descrizione del metodo di ottenimento del prodotto gli elementi che stabiliscono il legame fra la qualità del prodotto e l ambiente geografico nome e riferimenti delle Autorità/Organismi che verificano la conformità al disciplinare qualsiasi ulteriore regola specifica per etichettatura etc.. 32
33 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità considerando Si dovrebbero stabilire procedure che permettano di modificare il disciplinare dopo la registrazione e di annullare la registrazione del nome, in particolare se il prodotto non è più conforme al relativo disciplinare o se il nome non è più utilizzato sul mercato (cons. 61) DM 13 ottobre 2013 recante disposizioni nazionali per l attuazione del Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 13 Modifica di un disciplinare 33
34 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità Protezione e registrazione Per usufruire della protezione nel territorio degli Stati membri, le DOP e IGP dovrebbero essere registrate unicamente a livello di Unione. (cons. 24) La procedura di registrazione a livello di Unione dovrebbe permettere a qualsiasi persona fisica o giuridica avente interesse legittimo (SM o Paese terzo) di notificare la propria posizione (cons. 25) Art. 8 Contenuto domanda di registrazione 34
35 Contenuto della domanda di registrazione (art. 8) La domanda di registrazione comprende: - nome e indirizzo del gruppo richiedente e delle Autorità o, se disponibili, degli Organismi che verificano il rispetto delle disposizioni del disciplinare - disciplinare di cui all art. 7 - documento unico che riporta gli elementi principali del disciplinare e la descrizione del legame del prodotto con l origine geografica Soggetto legittimato a presentare domanda di riconoscimento per una DOP o IGP è il gruppo formato da produttori e/o trasformatori ricadenti nel territorio delimitato dal disciplinare e che trattano il medesimo prodotto oggetto di richiesta di registrazione (art. 4 DM 13 ottobre 2013 recante disposizioni nazionali per l attuazione del Reg. (UE) N. 1151/2012) 35
36 Istruttoria La domanda è inviata all Autorità competente dello Stato membro sul cui territorio è situata la zona geografica, che per l Italia è il MIPAAFT ICQRF Riunione di pubblico accertamento per verificare la rispondenza della disciplina proposta ai metodi leali e costanti Pubblicazione in GURI per verificare l esistenza di motivi di opposizione Dopo 30 gg senza opposizione il Ministero pubblica sul proprio sito web il disciplinare e presenta alla CE un fascicolo di domanda La procedura dettagliata è illustrata nel DM 13 ottobre
37 la Commissione rende pubblico ogni mese l elenco delle denominazioni oggetto di una domanda di registrazione Gli Stati membri, Paesi terzi e persone fisiche/giuridiche con interesse legittimo possono opporsi alla domanda di registrazione mediante dichiarazione debitamente motivata la Commissione tiene un registro aggiornato delle DOP e delle IGP (art. 11),in cui possono essere iscritte le indicazioni o denominazioni relative a prodotti di Paesi terzi protette nell Unione in base a un accordo internazionale, nonché un registro delle STG riconosciute (art. 22) 37
38 una denominazione registrata può essere utilizzata da ogni operatore che commercializza prodotti agricoli e alimentari conformi al disciplinare corrispondente che aderisce volontariamente al sistema le diciture e i simboli associati devono figurare sull etichettatura dei prodotti agricoli e alimentari anche originari dei Paesi terzi commercializzati con denominazione registrata 38
39 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità Etichettatura L etichettatura dovrebbe essere soggetta alle norme generali fissate dalla Dir. 2000/13/CE ora abrogata dal Reg.(UE)n. 1169/2011 (cons. 8) Tenuto conto delle loro peculiarità, è opportuno adottare norme specifiche in materia di etichettatura per le DOP e IGP che impongono ai produttori di utilizzare sugli imballaggi i simboli dell Unione o le indicazioni adeguate (cons. 28) Art. 12 Nomi, simboli e indicazioni 39
40 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità La Commissione può adottare atti di esecuzione che definiscono le caratteristiche dei simboli e delle indicazioni dell Unione, nonchè le norme relative al loro impiego sui prodotti commercializzati come DOP o IGP (art. 12 par. 7) Reg. 668/14/UE di esecuzione recante modalità di applicazione del Reg. (UE) N. 1151/2012, tra le quali Uso dei simboli e delle indicazioni (art. 12) e Riproduzioni dei simboli dell Unione e indicazioni per le DOP, IGP, STG (allegato X) 40
41 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità Protezione E opportuno tutelare i nomi iscritti nel registro allo scopo di garantire un uso corretto e di evitare le pratiche che possano indurre in errore i consumatori (cons. 29) Art. 13 Protezione 41
42 Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 13 Protezione I nomi registrati sono protetti contro: - qualsiasi impiego commerciale diretto o indiretto di un nome registrato per prodotti che non sono oggetto di registrazione, qualora questi ultimi siano comparabili a quelli registrati - qualsiasi usurpazione, imitazione o evocazione anche se il nome del prodotto è accompagnato da espressioni stile, tipo, alla maniera.. - qualsiasi altra prassi che possa indurre in errore il consumatore sulla vera origine dei prodotti 42
43 Reg. (UE) N. 1151/2012 art. 13 Protezione Le DO e IG sono protette ex officio contro ogni forma di illecito utilizzo e pratica ingannevole In Italia l ICQRF è l Autorità incaricata ai sensi dell art. 13 par. 3 del Reg. (UE) N. 1151/2012 di adottare le misure per prevenire o far cessare l uso illegale delle DOP e IGP 43
44 Reg. (UE) N. 1151/2012 sui regimi di qualità Il valore aggiunto delle indicazioni di origine e delle STG si basa sulla fiducia dei consumatori. Esso è credibile solo se è accompagnato da verifiche e controlli effettivi.i regimi di qualità disciplinati dal presente regolamento dovrebbero essere oggetto di un sistema di monitoraggio mediante controlli ufficiali e dovrebbero comprendere un sistema di controlli in tutte le fasi della produzione, trasformazione e distribuzione (cons. 46) Sistema di controllo Art. 35 e seguenti 44
45 Gli Stati membri designano le autorità competenti incaricate dei controlli a norma del Reg. 882/04/CE (modificato dal Reg.(UE)2017/625 che lo abroga a decorrere dal 14/12/2019) relativo ai controlli ufficiali su alimenti e mangimi, salute e benessere degli animali Organismo di controllo: un terzo indipendente cui l autorità competente ha delegato certi compiti di controllo (Reg. 882/04/CE art. 2) Gli organismi di certificazione sono conformi alla norma europea EN o ISO/CEI 65 «Requisiti generali relativi agli organismi che gestiscono sistemi di certificazione dei prodotti» (ora sostituita dalla ISO 17065/2012) 45
46 i costi relativi alla verifica del rispetto del disciplinare sono a carico degli operatori soggetti a tale controllo le autorità che verificano il rispetto del disciplinare devono fornire garanzie di obiettività e imparzialità, disporre di personale qualificato e di risorse adeguate allo svolgimento delle funzioni 46
47 5 giugno 2014: quattordicesima revisione elenco nazionale prodotti agroalimentari tradizionali Prodotti le cui metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura risultano consolidate nel tempo L elenco nazionale registra circa prodotti agroalimentari tradizionali distribuiti su tutto il territorio nazionale 47
48 DOP-IGP anche per i vini: 523 vini al 2015 (Reg. (UE) n. 1308/2013 art. 92 ss.) Recuperare vecchi mercati e conquistarne di nuovi; Istituire un regime vitivinicolo basato su regole chiare, semplici ed efficaci, anche in prospettiva dei nuovi regimi di qualità UE; Salvaguardare le migliori tradizioni della produzione vitivinicola comunitaria, rafforzando il tessuto sociale di molte zone rurali. Specifiche caratteristiche attribuibili all origine geografica del vino (zona di produzione definita nel disciplinare) I consumatori possono individuare tali vini grazie alle denominazioni di origine protette (ex DOC e DOCG) e alle indicazioni geografiche protette (ex IGT) 48
49 Livelli di controllo Per i prodotti a qualità regolamentata è previsto già fin dal 1991 (Reg. CEE 2092/91 sul biologico) il Sistema Qualità articolato sui tre livelli: Produttore Organismo di controllo Vigilanza Attualmente anche per i prodotti convenzionali vige un sistema articolato su tre livelli di responsabilità allestito dal Reg. 178/2002/CE che rende centrale la responsabilità del produttore nel tutelare il consumatore relativamente alla sicurezza dei prodotti 49
50 Audit Commissione UE L autorità competente dello Stato membro delega gli Organismi di controllo e di certificazione e vigila su di essi Gli Stati membri designano l autorità competente incaricata dei controlli ufficiali Operatori che aderiscono al sistema dei prodotti regolamentati Regolamentazione comunitaria 50
51 Sistema dei controlli Mipaaf/Regioni a tutela del consumatore Ispettorato centrale della tutela della Qualità e la repressione frodi dei prodotti agroalimentari ICQRF Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura AGEA Carabinieri - Comando unità per la tutela forestale, ambientale e agroalimentare ; Comando Carabinieri Politiche Agricole CCPA Regioni e Province Autonome 51
52 ORGANISMI INTERNAZIONALI E DINAMICHE DI NORMAZIONE
53 Codex Alimentarius È una raccolta di standards, codici di buone prassi e linee guida concernenti un alimento o una categoria alimentare: può riguardare la definizione e i requisiti di un prodotto, di un processo o di un sistema di regolamentazione con lo scopo di garantire la sicurezza alimentare, la protezione dei consumatori e la facilitazioone degli scambi commerciali (WTO) La Commissione del Codex Alimentarius (FAO+OMS) segue procedure rigorose per l armonizzazione, organizzandosi in Comitati (mondo scientifico e parti interessate) specializzati nei rispettivi ambiti di competenza es. Codex Committee on Fish and fishery Products. Adesione non obbligatoria, ma determinante per entrare nei principali flussi commerciali 53
54 ISO International Organization for Standardization È un organizzazione non governativa che collega i settori pubblici e privati, con un network di istituti nazionali di standardizzazione in più di 150 paesi (per l Italia è l UNI, per l Europa l EN) Lo scopo è di fornire standards per caratteristiche desiderabili di prodotti e servizi al fine di contribuire all efficienza operativa, al miglioramento degli scambi commerciali e all innovazione Le norme UNI-EN-ISO sono di carattere volontario 54
55 Ambito internazionale FAO CODEX ALIMENTARIUS COMMISSION ISO OMS Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Politiche di sviluppo rurale e agrobiodiversità, armonizzazione a livello internazionale degli standard di sicurezza alimentare e di miglioramento di prodotto/servizio 55
56 Ambito comunitario DG Agricoltura DG Pesca LIVELLO OPERATIVO Commissione europea EFSA Autorità competenti Stati membri LIVELLO LEGISLATIVO Parlamento e Consiglio europeo Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo - Definizione delle politiche comunitarie in materia agricola, alimentare e della pesca 56
57 Ministero della salute Ministero dell Economia e delle Finanze Sinergie istituzionali Governo Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo Pres. Consiglio Dipartimento politiche europee Ministero dell Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare Ministero dello sviluppo economico - Legge 241/1990: trasparenza atti amministrativi, Conferenza di servizi in caso di molteplici interessi pubblici coinvolti. 57
ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT. regimi facoltativi su criteri regolamentari
ATTESTAZIONI DI SPECIFICITA DOP IGP - SGT regimi facoltativi su criteri regolamentari QUADRO NORMATIVO Reg. CEE n. 2082/92 del Consiglio relativo alle attestazioni di specificità dei prodotti agricoli
DettagliThis project has received funding from the European Union s Seventh Framework Programme for research, technological development and demonstration
Indicazioni di Qualità dei prodotti alimentari: Indicazioni di origine protetta,indicazione geografica, Specialità garantite, Prodotti di Montagna,Prodotti dell agricoltura e delle Isole di Gabriella lo
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) 910.12 del 28 maggio 1997 (Stato
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Decreto n. 5195 del 13 maggio 2010 Disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008, concernente la definizione, la designazione,
DettagliDOP, IGP: presente e futuro in un mercato europeo. Torino 15 giugno 2009
DOP, IGP: presente e futuro in un mercato europeo. Torino 15 giugno 2009.. Denominazione di Origine Protetta Nome di una regione o di un'area definita che identifica un prodotto agricolo o alimentare le
DettagliL attività dell ICQRF
Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari L attività dell ICQRF DG per il riconoscimento degli organismi di controllo e certificazione e tutela del
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) Modifica del 14 novembre 2007 Il
Dettagli3. La tutela del marchio e l articolo 517 bis
3. La tutela del marchio e l articolo 517 bis del Codice Penale Il regolamento n. 2081/92 CEE si occupa della protezione comunitaria delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti
DettagliTali prodotti sono consultabili su
Intervento 03.01.01 - Sostegno alle associazioni di agricoltori che partecipano per la prima volta a regimi di qualità Sottomisura: 3.1 - Sostegno alla nuova adesione a regimi di qualità 8.2.3.3.1.1. Descrizione
DettagliIstituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione: «Angelo Berti»
Istituto Professionale di Stato per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione: «Angelo Berti» I prodotti alimentari: i prodotti tipici tradizionali. I PRODOTTI STG Specialità tradizionale garantita. Verso
DettagliIspettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari
Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari Aspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari Giuseppe PUGLIA Teramo, 12 dicembre 2014
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 12745 del 26/06/2015 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di La Spezia quale autorità pubblica di controllo ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 8 aprile
DettagliLa Certificazione dei Prodotti D.O.P. I.G.P. S.T.G.
ISTITUTO MEDITERRANEO DI CERTIFICAZIONE - DOP IGP STG La Certificazione dei Prodotti D.O.P. I.G.P. S.T.G. Dott. Agr. Lucio Faragona Responsabile Servizio Certificazione IMC 02 febbraio 2007 Argomenti Trattati
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 12758 del 26/06/2015 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Torino quale autorità pubblica di controllo ai sensi dell art. 13 del decreto legislativo 8 aprile
DettagliMarchi e territori: Marchio Geografico, Marchio Collettivo, Marchi di Enti ed Organismi, DOP ed IGP
ICQRF Dipartimento Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Marchi e territori: Marchio Geografico, Marchio Collettivo, Marchi di Enti ed Organismi,
DettagliAspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari
Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agro-alimentari Aspetti sanzionatori dell etichettatura Dei prodotti alimentari Giuseppe PUGLIA Teramo, 12 dicembre 2014
DettagliProdotti agricoli e alimentari: pubblicate in GU le disposizioni in materia di regime di qualità
CIRCOLARE A.F. N. 166 del 7 Novembre 2013 Ai gentili clienti Loro sedi Prodotti agricoli e alimentari: pubblicate in GU le disposizioni in materia di regime di qualità Gentile cliente, con la presente
DettagliSocial Farming DARIO COSTANZO. Inclusione sociale nella filiera agrumicola siciliana
Social Farming Social Farming Inclusione sociale nella filiera agrumicola siciliana Corso di formazione "CONSERVAZIONE, LAVORAZIONE E CONFEZIONAMENTO DEGLI AGRUMI E DEI LORO DERIVATI " SEDE: PALERMO Inclusione
DettagliPRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI
PRODOTTI DOP, IGP, STG: IL LORO SVILUPPO E LA LORO AFFERMAZIONE NELLA STORIA DI TRE REGOLAMENTI COMUNITARI Responsabile Area Agricoltura e Industria Alimentare Nomisma spa I temi di approfondimento Il
DettagliLA PROTEZIONE DEI MARCHI E DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI E DEL TERRITORIO
LA PROTEZIONE DEI MARCHI E DELLE DENOMINAZIONI DI ORIGINE PER I PRODOTTI AGROALIMENTARI E DEL TERRITORIO 6 giugno 2016 Salone della Camera di Commercio di Reggio Calabria Il marchio - Definizione Cos è
DettagliIl sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare
Il sistema delle IG in Italia e la sua rilevanza nell'ambito del comparto agroalimentare Seminario FAO sui prodotti ad indicazione geografica Roma, 6 ottobre 2014 1 I dati essenziali L Italia si conferma
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 12731 del 26/06/2015 Autorizzazione a 3A PTA Parco Tecnologico Agroalimentare dell Umbria Soc. Cons. a r.l. a svolgere le attività di controllo di cui all art. 13 del decreto legislativo 8 aprile
DettagliDEFINIZIONE DELLA QUALITA
DEFINIZIONE DELLA QUALITA "La qualità è l insieme delle proprietà e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio che conferiscono ad esso la capacità di soddisfare le esigenze espresse o implicite
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 12 marzo 2014. Disposizioni per la designazione dei laboratori che possono eseguire l analisi dei campioni prelevati durante i controlli
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - VICO 1 - Vigilanza - Prot. Interno N.0010021 del 25/06/2018 Autorizzazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura di Bolzano a svolgere le attività di controllo ai sensi
DettagliLA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo
LA SICUREZZA ALIMENTARE IN ITALIA: SIAMO SICURI? Dott. Corrado Rendo CONTROLLO DELLA SICUREZZA DEI CIBI NELL UNIONE EUROPEA o Controlli sulla sicurezza alimentare o Sistemi di sicurezza o Legislazione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo
DG VICO - VICO 1 - Vigilanza - Prot. Interno N.0015553 del 24/10/2018 Autorizzazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura della Basilicata a svolgere le attività di controllo ai
DettagliProdotti food DOP e IGP: Italia al primo posto per registrazioni. Solo una decina quelli che contano economicamente.
Prodotti food DOP e IGP: Italia al primo posto per registrazioni. Solo una decina quelli che contano economicamente. 1. Lo scenario internazionale L Italia è il primo paese dell Unione Europea per numero
DettagliFilippo RE Antonio ZANELLI Angelo MOTTI
1806 2018 La Società si propone di contribuire al miglioramento dell agricoltura in genere e in particolare quella della provincia di Reggio Emilia e a tal fine istituire e promuovere esperienze, introdurre
DettagliProdotti di origine, Indicazioni geografiche e sviluppo rurale
Meeting ASBRAER Firenze, 26.02.2013 Prodotti di origine, Indicazioni geografiche e sviluppo rurale GIOVANNI BELLETTI ANDREA MARESCOTTI SILVIA SCARAMUZZI Dipartimento di Scienze per l economia e l impresa
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - Segreteria VICO - Prot. Interno N.0012812 del 17/08/2017 Autorizzazione a Triveneta certificazioni S.r.l. a svolgere le attività di controllo ai sensi dell art. 64 della Legge 12 dicembre 2016,
DettagliDipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari
Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei
DettagliMarchio e Indicazioni Geografiche: alternativi o complementari? Emanuele Montelione Avvocato e Consulente in Marchi e Disegni
LA SOVRAPPOSIZIONE DEL MARCHIO AGLI ALTRI DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE E INTELLETTUALE: ALTERNATIVE E CUMULI DI TUTELA Marchio e Indicazioni Geografiche: alternativi o complementari? Emanuele Montelione
DettagliMODULO UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE
MODULO 2 UNITÀ 2.3 CONTROLLO, QUALITÀ E SICUREZZA ALIMENTARE Pag. 154 La sicurezza alimentare Il concetto di sicurezza alimentare è cambiato nel tempo: in passato disponibilità materiale di approvvigionamenti
DettagliFAO - Geographical Indications Study Tour
FAO - Geographical Indications Study Tour Bologna, 9 ottobre 2014 Direzione Generale Agricoltura, economia ittica, attività faunistico - venatorie Servizio Percorsi di qualità, relazioni di mercato e integrazione
DettagliPROGETTO DI PARERE. IT Unita nella diversità IT. Parlamento europeo 2016/0392(COD) della commissione per il commercio internazionale
Parlamento europeo 2014-2019 Commissione per il commercio internazionale 2016/0392(COD) 19.6.2017 PROGETTO DI PARERE della commissione per il commercio internazionale destinato alla commissione per l'ambiente,
DettagliGazzetta ufficiale L 343. dell Unione europea. Legislazione. Atti legislativi. 55 o anno 14 dicembre Edizione in lingua italiana.
Gazzetta ufficiale dell Unione europea ISSN 1977-0707 L 343 Edizione in lingua italiana Legislazione 55 o anno 14 dicembre 2012 Sommario I Atti legislativi REGOLAMENTI Regolamento (UE) n. 1151/2012 del
DettagliSTATI GENERALI DELLA MONTAGNA
STATI GENERALI DELLA MONTAGNA GIOVEDÌ 6 LUGLIO 2017 LUIGI POLIZZI - DIRIGENTE MIPAAF l.polizzi@politicheagricole.it PRODOTTO DI MONTAGNA : UNA NUOVA OPPORTUNITÀ PER L AGROALIMENTARE DELLE MONTAGNE LUIGI
DettagliPRODOTTI TIPICI. Cultura alimentare
PRODOTTI TIPICI Cultura alimentare Prodotti alimentari di qualità A riconoscimento delle culture e tradizioni locali, la Comunità Europea prevede oggi tre livelli di tutela dei prodotti tipici: DOP, IGP
DettagliTIPO INTERVENTO 3.1.1
TIPO INTERVENTO 3.1.1 [ESTRATTO DEL TESTO INTEGRALE DEL PSR 2014-2020 DELLA REGIONE DEL VENETO] Adesione ai regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari I testi fanno riferimento al PSR 2014-2020
DettagliREGOLAMENTO (UE) N. 1151/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 novembre 2012
REGOLAMENTO (UE) N. 1151/2012 DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 21 novembre 2012 sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA,
DettagliSicurezza alimentare
Sicurezza alimentare - Assicurare cibo per il sostentamento - Preservare la qualità organolettica e microbiologica degli alimenti, oltre che la loro tipicità e tradizione Coinvolge tutti gli operatori
DettagliIl diritto di proprietà intellettuale collettivo dei territori rurali legati al prodotto agroalimentare
Il diritto di proprietà intellettuale collettivo dei territori rurali legati al prodotto agroalimentare Amedeo De Franceschi Dirigente della divisione di sicurezza agroalimentare del Corpo forestale dello
DettagliNUMERI E VALORI DEL SETTORE DOP-IGP AGROALIMENTARE E
NUMERI E VALORI DEL SETTORE DOP-IGP AGROALIMENTARE E VITIVINICOLO EZIO CASTIGLIONE - PRESIDENTE ISMEA 15 giugno 2015 www.ismea.it www.ismeaservizi.it I RICONOSCIMENTI DELLE DOP-IGP-STG AGROALIMENTARI 1.277
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - VICO 3 - Bilancio - Prot. Interno N.0022256 del 02/12/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura del Molise, ad effettuare i controlli ai sensi dell art. 13
DettagliConsiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 maggio 2017 (OR. en)
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 19 maggio 2017 (OR. en) 9533/17 AGRI 281 AGRIORG 51 DELACT 86 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Data: 19 maggio 2017 Destinatario: n. doc. Comm.: C(2017) 3398 final
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) 910.12 del 28 maggio 1997 (Stato
DettagliDOP e IGP ai sensi del Reg. 510/06
Procedura Registrazione DOP e IGP ai sensi del Reg. 510/06 1 SOMMARIO 1. COS È LA DENOMINAZIONE DI ORIGINE PROTETTA (DOP) E L INDICAZIONE DI ORIGINE PROTETTA (IGP) 3 2. SOGGETTI INTERESSATI 4 3. NORMATIVA
DettagliLa Legislazione comunitaria e nazionale sull etichettatura dei prodotti vitivinicoli. Arsial Regione Lazio Roma, 23 maggio 2018
La Legislazione comunitaria e nazionale sull etichettatura dei prodotti vitivinicoli Arsial Regione Lazio Roma, 23 maggio 2018 È l organo tecnico di controllo ufficiale del Ministero delle politiche agricole
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 664/2014 DELLA COMMISSIONE
19.6.2014 L 179/17 REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. 664/2014 DELLA COMMISSIONE del 18 dicembre 2013 che integra il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio con riguardo alla definizione
DettagliI PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA nati qui, apprezzati in tutto il mondo
I PRODOTTI DOP E IGP DELL EMILIA-ROMAGNA DIREZIONE GENERALE AGRICOLTURA, ECONOMIA ITTICA, ATTIVITA FAUNISTICO-VENATORIE SANA Bologna 6-9 settembre 2014 Cosa sono Le produzioni a qualità regolamentata DOP
DettagliQualità degli alimenti
Qualità degli alimenti La qualità viene definita come la capacità di soddisfare le esigenze del cliente che usufruisce di un prodotto o servizio. Esistono fattori qualitativi oggettivi, che dipendono dall'alimento,
DettagliOmbretta Presenti ENEA Roma 2 Febbraio 2015
SICUREZZA ALIMENTARE E GESTIONE DELLA QUALITÀ NEL SETTORE DELLA PRODUZIONE TRADIZIONALE Ombretta Presenti ENEA Roma 2 Febbraio 2015 Traditional Food: Entrepreneurship, Innovation and Technology Transfer
DettagliLegge regionale 31 maggio 2001, n. 12 (BUR n. 52/2001) TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ
TUTELA E VALORIZZAZIONE DEI PRODOTTI AGRICOLI E AGRO- ALIMENTARI DI QUALITÀ Art. 1 Finalità. 1. La Regione del Veneto, nell'ambito delle proprie competenze in materia di produzione, raccolta, trasformazione
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - VICO 1 - Vigilanza - Prot. Interno N.0004186 del 15/03/2018 Autorizzazione alla società Dipartimento di Qualità Agroalimentare Srl ad effettuare attività di controllo sugli operatori che producono,
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG VICO - VICO 3 - Bilancio - Prot. Interno N.0021460 del 21/11/2016 Autorizzazione alla società Agroqualità S.p.A. ad effettuare attività di controllo sugli operatori che producono, preparano, immagazzinano,
DettagliSi trasmette in allegato, per le delegazioni, il documento JOIN(2017) 36 final - ANNEX 4.
Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 settembre 2017 (OR. en) Fascicolo interistituzionale: 2017/0236 (NLE) 12503/17 ADD 4 PROPOSTA Origine: Data: 25 settembre 2017 Destinatario: COEST 239 CFSP/PESC
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0057149 del 26/07/2017 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA
DettagliIstituto Salumi Italiani Tutelati
Italiani Tutelati Istituto Salumi Il decreto legislativo n.297/2004 Italiani Tutelati Istituto Salumi Nasce dalla necessità di rendere efficaci le seguenti disposizioni: Reg. CE 510/2006 (artt. 10, 11
Dettagli/05/2004. Identificativo Atto N. 519
8969 28/05/2004 Direzione generale Agricoltura Identificativo Atto N. 519 ELENCO DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI TRADIZIONALI DELLA REGIONE LOMBARDIA: APPROVAZIONE DELLA MODULISTICA PER LE RICHIESTE DI INSERIMENTO
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0057146 del 26/07/2017 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA
DettagliLe competenze degli organi di controllo e vigilanza. Paolo Borghi
Le competenze degli organi di controllo e vigilanza Paolo Borghi Schema delle competenze: Rimettere ordine nelle competenze: Competenze in ordine sparso non si può trovare una norma generale attributiva
DettagliLA COLLABORAZIONE TRA IL MIPAAF ED I CONSORZI DI TUTELA DEI VINI A DOP e IGP NELLA LOTTA CONTRO L USURPAZIONE DEI MARCHI E LA CONTRAFFAZIONE
LA COLLABORAZIONE TRA IL MIPAAF ED I CONSORZI DI TUTELA DEI VINI A DOP e IGP NELLA LOTTA CONTRO L USURPAZIONE DEI MARCHI E LA CONTRAFFAZIONE 1 INTRODUZIONE Lo scopo di questa presentazione é evidenziare
DettagliDecreto concernente la modifica del disciplinare di produzione della Denominazione di Origine Controllata e Garantita Romagna Albana.
DG PQAI - PQAI 04 - Prot. Uscita N.0020153 del 20/03/2018 3 Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali DIPARTIMENTO DELLE POLITICHE COMPETITIVE, DELLA QUALITÀ AGROALIMENTARE, IPPICHE E DELLA
DettagliTavolo 2 Agrobiodiversità, prodotti di qualità e promozione, tradizione e sostenibilità alimentare
Tavolo 2 Agrobiodiversità, prodotti di qualità e promozione, tradizione e sostenibilità alimentare Passi per giungere alla Conferenza Regionale dell Agricoltura e dello Sviluppo Rurale 2017 Analisi di
DettagliOrdinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati
Ordinanza sulla protezione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei prodotti agricoli e dei prodotti agricoli trasformati (Ordinanza DOP/IGP) 910.12 del 28 maggio 1997 (Stato
DettagliSimona Caselli Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna
Simona Caselli Assessore Agricoltura Regione Emilia-Romagna La politica della qualità Popolarità guadagnata nel tempo delle produzioni italiane e importanza socioeconomica dei prodotti tipici Costi di
DettagliMINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI. DECRETO 13 maggio 2010
MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI DECRETO 13 maggio 2010 Disposizioni di attuazione del regolamento (CE) n. 110/2008 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2008,
DettagliMARCHI DI QUALITA, AGROPIRATERIA E TUTELA DEL CONSUMATORE
MARCHI DI QUALITA, AGROPIRATERIA E TUTELA DEL CONSUMATORE 03-10-2016 ECONOMIA E MARKETING AGROALIMENTARE DENOMINAZIONE D ORIGINE PROTETTA Per "denominazione d'origine" si intende pertanto il nome di un'area
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. 8275 del 26/04/2016 Designazione della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura Riviere di Liguria - Imperia, La Spezia, Savona e della Camera di Commercio Industria Artigianato e
DettagliGESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE
GESTIONE DEL RISCHIO IN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE Dott. Silvio Borrello Direttore Generale, DG Sicurezza degli Alimenti e Nutrizione Ministero della Salute I CAMBIAMENTI SOCIO - ECONOMICI la globalizzazione,
DettagliI segni del territorio: DO, IG, zone vocate, menzioni geografiche e sottozone nel TU del Vino
UIV - Alba, 27 ottobre 2017 I segni del territorio: DO, IG, zone vocate, menzioni geografiche e sottozone nel TU del Vino DUILIO CORTASSA 1 Il Testo Unico Legge 12 dicembre 2016, n. 238 TU del Vino Disciplina
DettagliRegione Autonoma Friuli - Venezia Giulia
DECRETO N 057 / Pres. Copia dell'originale siglato digitalmente. Regione Autonoma Friuli - Venezia Giulia IL PRESIDENTE REGOLAMENTO APPLICATIVO DELLA MISURA 132 - SOSTEGNO AGLI AGRICOLTORI CHE PARTECIPANO
DettagliAV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A Misura16 Cooperazione
AV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A 2 0 14 2020 Misura16 Cooperazione Intervento 16.3.1. Cooperazione tra piccoli operatori per organizzare processi
DettagliTracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari
Specialisti della Codifica, marcatura ed etichettatura Tracciabilità e Rintracciabilità a garanzia della qualita` e sicurezza dei prodotti alimentari SICUREZZA ALIMENTARE La garanzia della sicurezza degli
DettagliContributo alle Focus Area La misura risponde direttamente ai seguenti focus area e fabbisogni di intervento:
1.1. Descrizione della misura 1.1.1. Titolo della misura Misura 3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari 1.1.1.1. Base giuridica Regolamento (UE) n. 1305/2013, TITOLO III, CAPO I, Articolo
DettagliPREAMBOLO. Il Consiglio regionale
Allegato A Proposta di legge: Modifiche alla legge regionale 15 aprile 1999, n. 25 (Norme per la valorizzazione dei prodotti agricoli ed alimentari ottenuti con tecniche di produzione integrata e tutela
Dettaglinew markets, new opportunities
new markets, new opportunities LC INTERNATIONAL LC INTERNATIONAL è società di consulenza e servizi professionali, capace di offrire il necessario supporto ad operatori pubblici, privati, nazionali ed internazionali
DettagliLa valutazione degli effetti della protezione delle indicazioni geografiche
Convegno ISTAT «Agricoltura di qualità: i numeri di un settore in evoluzione» Filippo Arfini, Giovanni Belletti, Andrea Marescotti La valutazione degli effetti della protezione delle indicazioni geografiche
DettagliTipologie di formaggi
Tipologie di formaggi Si distinguono diversi tipi di formaggio, la distinzione si effettua in base alla consistenza, ai contenuti in grassi, alla lavorazione ed alla stagionatura per questo ogni formaggio
DettagliSICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini
SICUREZZA ALIMENTARE: medici e veterinari per la salute dei cittadini ATS Città Metropolitana di Milano Dipartimento di Prevenzione Medico Dirigente Medico Linda Mantia Sicurezza alimentare La SICUREZZA
DettagliINDICE CAPITOLO PRIMO I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI
INDICE Gli Autori a Chi legge... Pag. V CAPITOLO PRIMO I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare nell
DettagliAV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A Misura16 Cooperazione
AV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A 2 0 14 2020 Misura16 Cooperazione Intervento 16.4.1. Cooperazione di filiera, orizzontale e verticale, per la creazione
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Decreto n. 0000035 del 04 gennaio 2016 Disposizioni per l applicazione dell articolo 172 del regolamento (UE) n.1308/2013, recante organizzazione comune di mercato dei prodotti agricoli, per quanto riguarda
DettagliP.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione La Salute vien mangiando dalla nascita. Alimentazione è Prevenzione
P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione La Salute vien mangiando dalla nascita Alimentazione è Prevenzione nuovi regolamenti CE sulla sicurezza alimentare: l importanza del concetto di filiera dal
DettagliREGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE. del
COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 11.3.2014 C(2014) 1445 final REGOLAMENTO DELEGATO (UE) N. /.. DELLA COMMISSIONE del 11.3.2014 che completa il regolamento (UE) n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio
DettagliIL PARADOSSO DELL INFORMAZIONE NEL DIRITTO ALIMENTARE GLOBALE
Arianna Vettorel IL PARADOSSO DELL INFORMAZIONE NEL DIRITTO ALIMENTARE GLOBALE La comunicazione dell origine e della provenienza geografica degli alimenti nel diritto dell Unione europea e internazionale
DettagliICQRF Tutela dei consumatori e delle produzioni di qualità
Dipartimento dell Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agro-alimentari ICQRF Tutela dei consumatori e delle produzioni di qualità Giornata della Trasparenza
DettagliAV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A
AV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A 2 0 14 2020 Misura 2 Servizi di consulenza, di sostituzione e di assistenza alla gestione delle aziende agricole
DettagliCOMPETIZIONE TRA TERRITORI
COMPETIZIONE TRA TERRITORI I territori cercano di attuare strategie imprenditoriali di differenziazione dalle aree geografiche concorrenti; si sforzano di creare le condizioni migliori per attrarre nel
DettagliQuando nel 1861 l Italia divenne un unica nazione, le regolamentazioni relative al mondo del vino non erano certo altrettanto uniformi.
1861-1930 Quando nel 1861 l Italia divenne un unica nazione, le regolamentazioni relative al mondo del vino non erano certo altrettanto uniformi. Da regni e granducati a un unica nazione: possiamo quindi
DettagliAV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A
AV V I S O P U BBLI CO P ROGRAM M A D I SVILUPP O RURAL E D E L L A R EGIONE CAL AB R I A 2 0 14 2020 Misura 3 Regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari Intervento 3.2.1. Sotto-intervento A
DettagliL 183/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea
L 183/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 13.7.2011 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 670/2011 DELLA COMMISSIONE del 12 luglio 2011 che modifica il regolamento (CE) n. 607/2009 recante modalità di
DettagliETICHETTATURA MANGIMI per i prodotti da agricoltura biologica
INDICE Argomento Reg. (CE) n. 834/2007 Reg. (CE) n. 889/2008 Reg. (CE) n. 967/2008 Campo di applicazione Art. 59; Art. 95 Uso di termini riferiti alla produzione biologica Art. 23 Uso di marchi commerciali
DettagliINDICE SOMMARIO. Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI
INDICE SOMMARIO Gli Autori a Chi Legge... Pag. V Capitolo Primo I PRODOTTI ALIMENTARI FRA DIRITTO INTERNO, DIRITTO DELL UNIONE EUROPEA E TRATTATI INTERNAZIONALI MULTILATERALI 1. Alimenti e diritto alimentare
DettagliSicurezza alimentare: i 7 punti dell HACCP
Sicurezza alimentare: i 7 punti dell HACCP Autocontrollo e HACCP diventano percorsi obbligati per le imprese che vogliono garantire la sicurezza alimentare Soffermiamoci su autocontrollo e sistema HACCP,
Dettagli