CAPITOLO 2 - FASI TEMPORALI DI DEMOLIZIONE
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- Alessandra Volpe
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1 CAPITOLO 2 - FASI TEMPORALI DI DEMOLIZIONE Prima di tutto, devono essere stabilite con il progettista le misure da adottare per evitare i rischi di crollo intempestivo o di cedimenti durante le operazioni di demolizione totale o parziale quali, ad esempio, la verifica e il controllo delle strutture; tutto ciò è propedeutico per definire un piano di demolizione comprensivo dell individuazione dei sistemi di puntellamento e rinforzo da mettere in opera eccetera. Poi devono essere individuate con il progettista le procedure da adottare relativamente alle modalità di demolizione di singole parti delle strutture (pilastri in c.a, muri in mattoni, solai in legno e laterizio, volte in mattoni, travi metalliche). Importante, risulta anche il preventivo accertamento, tramite specifiche indagini, sull opera da demolire, dell assenza di materiali/sostanze pericolose per la salute del personale addetto. Analoga iniziativa deve essere attuata per evitare i rischi derivanti dalla presenza di impianti all interno degli edifici civili e industriali da demolire quali, ad esempio, le procedure per l individuazione dell esistenza e della collocazione degli stessi all interno dei locali, dei punti di alimentazione, il sezionamento degli impianti presenti eccetera. Preventivamente devono essere anche valutate le caratteristiche minime (portata, ingombri eccetera) delle macchine utilizzate per la demolizione, in funzione delle caratteristiche del sito dove si deve operare (spazi disponibili, interferenze di vario tipo). La circolazione degli addetti in piano e in elevazione, deve essere preventivamente pianificata, individuando le vie d accesso, i percorsi ottimali e le opere provvisionali necessarie per garantire la sicurezza del personale, delimitando e segnalando le zone con rischio di caduta di gravi dall alto e prevedendo adeguate protezioni. Deve essere anche definita la tipologia e le modalità di posizionamento e utilizzo delle segnalazioni, delle protezioni e dei sistemi di sorveglianza, necessarie per limitare i rischi per gli addetti e per i terzi durante le lavorazioni eseguite in prossimità di strade in esercizio, ferrovie, linee elettriche, presenza di terzi. In tal caso devono essere anche previsti analoghi sistemi per la segregazione, segnalazione e sorveglianza delle aree di lavoro durante le soste delle lavorazioni (notte, giorni festivi eccetera). Importante è anche la previsione degli interventi necessari per limitare i disagi in caso di lavorazioni interferenti con altre attività (protezione di terzi, passerelle, scatolari di protezione personale e terzi). Devono essere anche definite le procedure da adottare per eseguire fasi di lavoro particolarmente a rischio (immissione nel traffico, avvicinamento in retromarcia delle macchine alla zona lavori, carico del materiale di risulta). Anche le modalità di convogliamento a terra il materiale di risulta dalle demolizioni e il successivo carico, stoccaggio provvisorio e smaltimento o riutilizzo, devono essere preventivamente definite ed inserite nel Piano di sicurezza e coordinamento. Deve essere anche garantita la sicurezza dei luoghi di passaggio e di stazionamento, mediante la scelta della tipologia e delle modalità per la realizzazione di protezioni in grado di evitare potenziali danni per la caduta di materiale. Da non dimenticare anche la previsione nel Piano di sicurezza e coordinamento delle zone di stazionamento dei mezzi di cantiere impiegati nelle demolizioni (area di attesa per il carico). Devono essere preventivamente individuate le opere provvisionali che, in funzione della tipologia di demolizione da effettuare (con particolare attenzione alle tecniche utilizzate) e delle soluzioni tecnologiche offerte dal mercato, garantiscano la sicurezza e la tutela della salute del personale addetto. Nel caso in cui non sia possibile operare protetti da opere provvisionali, devono essere previsti i dispositivi di protezione contro le cadute dall alto da mettere in opera, con particolare riferimento al posizionamento dei singoli punti di aggancio o alla messa in opera di funi di sicurezza e linee vita. Così come già indicato per altre lavorazioni, è opportuno definire preventivamente le modalità di controllo/verifica periodica della stabilità delle opere provvisionali predisposte per l esecuzione dei lavori. Devono essere, poi, definite, al fine di evitare pericolose cadute, le protezioni da adottare (tipologia, modalità posizionamento e utilizzo) per proteggere le aperture sul vuoto durante le operazioni di demolizione (vani scala, balconi). Devono essere individuate le modalità da seguire per le operazioni di taglio dei ferri d armatura definendo anche le zone da utilizzare per lo stoccaggio provvisorio delle specifiche attrezzature nonché le misure di sicurezza da adottare per l uso dei gas compressi e infiammabili. Per queste operazioni svolte in elevazione, devono essere definite le modalità di esecuzione delle stesse e i sistemi di protezione da adottare. Tipologia di cantiere Pag. 4/16
2 Le demolizioni comportano, normalmente, una copiosa produzione di polvere; nel Piano di sicurezza e coordinamento, pertanto, vanno individuate le misure da adottare per evitare la formazione di polvere e la proiezione di detriti/schegge durante le fasi di demolizione. Analoghe misure devono essere adottate per contenere l emissione di rumore durante l esecuzione delle attività di demolizione. I percorsi ottimali per la trasmissione dell energia necessaria (elettrica, pneumatica) per l esecuzione dei lavori di demolizione, devono essere attentamente pianificati, onde evitare rischi di danneggiamenti dei cavi con conseguente rischi per gli addetti. Infine, in caso di interruzioni prolungate dei lavori, nel Piano di sicurezza e coordinamento devono essere definite le modalità di protezione di quanto fino ad allora eseguito. CAPITOLO 3 - RIFERIMENTI NORMATIVI art. 150,151,152,153,154,155, del D.Lgs. 81/2008. Art Rafforzamento delle strutture 1. Prima dell inizio di lavori di demolizione è fatto obbligo di procedere alla verifica delle condizioni di conservazione e di stabilità delle varie strutture da demolire. 2. In relazione al risultato di tale verifica devono essere eseguite le opere di rafforzamento e di puntellamento necessarie ad evitare che, durante la demolizione, si verifichino crolli intempestivi. Art Ordine delle demolizioni 1. I lavori di demolizione devono procedere con cautela e con ordine, devono essere eseguiti sotto la sorveglianza di un preposto e condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità delle strutture portanti o di collegamento e di quelle eventuali adiacenti. 2. La successione dei lavori deve risultare da apposito programma contenuto nel POS, tenendo conto di quanto indicato nel PSC, ove previsto, che deve essere tenuto a disposizione degli organi di vigilanza. Art Misure di sicurezza 1. La demolizione dei muri effettuata con attrezzature manuali deve essere fatta servendosi di ponti di servizio indipendenti dall opera in demolizione. 2. È vietato lavorare e fare lavorare gli operai sui muri in demolizione. 3. Gli obblighi di cui ai commi 1 e 2 non sussistono quando trattasi di muri di altezza inferiore ai due metri. Art Convogliamento del materiale di demolizione Il materiale di demolizione non deve essere gettato dall alto, ma deve essere trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non deve risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta. 1. I canali suddetti devono essere costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel tronco successivo; gli eventuali raccordi devono essere adeguatamente rinforzati. 2. L imboccatura superiore del canale deve essere realizzata in modo che non possano cadervi accidentalmente persone. 3. Ove sia costituito da elementi pesanti od ingombranti, il materiale di demolizione deve essere calato a terra con mezzi idonei. 4. Durante i lavori di demolizione si deve provvedere a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta. Art Sbarramento della zona di demolizione 1. Nella zona sottostante la demolizione deve essere vietata la sosta ed il transito, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti. 2. L accesso allo sbocco dei canali di scarico per il caricamento ed il trasporto del materiale accumulato deve essere consentito soltanto dopo che sia stato sospeso lo scarico dall alto. Art Demolizione per rovesciamento 1. Salvo l osservanza delle leggi e dei regolamenti speciali e locali, la demolizione di parti Tipologia di cantiere Pag. 5/16
3 di strutture aventi altezza sul terreno non superiore a 5 metri può essere effettuata mediante rovesciamento per trazione o per spinta. 2. La trazione o la spinta deve essere esercitata in modo graduale e senza strappi e deve essere eseguita soltanto su elementi di struttura opportunamente isolati dal resto del fabbricato in demolizione in modo da non determinare crolli intempestivi o non previsti di altre parti. 3. Devono inoltre essere adottate le precauzioni necessarie per la sicurezza del lavoro quali: trazione da distanza non minore di una volta e mezzo l altezza del muro o della struttura da abbattere e allontanamento degli operai dalla zona interessata. 4. Il rovesciamento per spinta può essere effettuato con martinetti solo per opere di altezza non superiore a 3 metri, con l ausilio di puntelli sussidiari contro il ritorno degli elementi smossi. 5. Deve essere evitato in ogni caso che per lo scuotimento del terreno in seguito alla caduta delle strutture o di grossi blocchi possano derivare danni o lesioni agli edifici vicini o ad opere adiacenti pericolose per i lavoratori addetti CAPITOLO 4 - PIANO DI DEMOLIZIONE Prima di procedere a qualsiasi tipo di demolizioni accorrerà montare il ponteggio seguendo le indicazioni previste nel seguente piano: - Puntellare tutte le aperture sia interne sia esterne, al fine di evitare cedimenti improvvisi nella parte strutturale dell edificio. - Procedere alla demolizione dei singoli muri uno alla volta, avendo cura di puntellare il solaio sottostante. - Evitare accumuli di macerie sui solai e sugli impalcati durante i lavori di demolizione. I lavori di demolizione saranno svolti con cautela e con ordine dall alto verso il basso e condotti in maniera da non pregiudicare la stabilità della struttura portante o di collegamento e quelle eventuali adiacenti, ricorrendo, ove occorra, al loro preventivo puntellamento La demolizione dei muri deve essere eseguita servendosi di ponti di servizio indipendenti dall opera di demolizione. Il materiale di demolizione non verrà gettato dall alto, ma sarà trasportato oppure convogliato in appositi canali, il cui estremo inferiore non potrà risultare ad altezza maggiore di due metri dal livello del piano di raccolta, i canali suddetti saranno costruiti in modo che ogni tronco imbocchi nel ronco successivo gli eventuali raccordi saranno adeguatamente rinforzati. L imboccatura superiore del canale sarà sistemata in modo che non possano cadervi accidentalmente persone. Qualora sia necessaria la rimozione di materiali non classificati come inerti, in funzione della tipologia accertata si dovrà procedere alla rimozione nonché allo smaltimento seguendo le disposizioni vigenti di legge. Durante i lavori di demolizione si provvederà a ridurre il sollevamento della polvere, irrorando con acqua le murature ed i materiali di risulta. Nella zona sottostante la demolizione sarà vietata la sosta ed il transito alle persone che al momento occupano il piano sottostante, alla quale verrà fornito un percorso alternativo di sicurezza, delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti. Lo scalzamento dell opera da abbattere per facilitarne la caduta potrà essere effettuato soltanto quando essa sia stata adeguatamente puntellata, la successiva rimozione dei puntelli dovrà avvenire a distanza e per mezzo di funi. Nei lavori su muri di demolizione e nei lavori analoghi che comunque espongano a rischi di caduta dall alto o entro cavità, quando non sarà possibile disporre di impalcati di protezione o parapetti, gli operai addetti devono utilizzare idonee cinture di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta. La fune di trattenuta dovrà essere assicurata, direttamente o mediante anello scorrevole lungo una fune appositamente tesa, a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. La lunghezza della fune di trattenuta dovrà essere tale da limitare la caduta a non oltre 1.50 mt. I lavori eseguiti con mezzi manuali e meccanici che possano generare polveri o proiezioni di schegge i lavora- Tipologia di cantiere Pag. 6/16
4 tori dovranno essere muniti di idonei mezzi di protezione individuali quali, occhiali, guanti, mascherine, scarpe antinfortunistiche, nonché in particolari casi gli otoprotettori. CAPITOLO 5 - RISCHI PRINCIPALI NEI LAVORI DI DEMOLIZIONE Caduta di materiale dall alto Caduta di persone dall alto Schiacciamento Crolli strutturali Esposizioni a sostanze pericolose Rischi di natura biologica Impatto ambientale Esplosioni Incendi Una valutazione dei rischi connessi con le operazioni di demolizione non può prescindere da un approfondita analisi del contesto in cui tali operazioni vengono effettuate. Il tipo, la gravità e la diffusione dei rischi può, infatti, variare a seconda della situazione considerata. LE DEMOLIZIONI NON SONO ATTIVITÀ STANDARDIZZABILI, le cui caratteristiche siano cioè valide in ciascuna situazione: ciascun cantiere costituisce una singola realtà, i cui rischi devono essere valutati specificamente in relazione al contesto. La specializzazione del personale addetto è una condizione indispensabile per garantire la propria incolumità che quella dei cittadini. Il personale deve essere capace di organizzare adeguatamente tutte le attività e prevenire cosi spiacevoli imprevisti. Nel lavoro di demolizione gli operai saranno sorvegliati direttamente dal titolare dell impresa. L inizio dei lavori di demolizione deve obbligatoriamente essere preceduto da un attenta analisi sulla stabilità della struttura e sul suo stato di conservazione. Qualora l esito di tali analisi comporti rischi di crolli o di lesioni impreviste durante la demolizione, è necessario eseguire opportuni puntellamenti e rafforzamenti. Prima di effettuare le demolizioni è necessario verificare che tutte le utenze dei servizi pubblici siano scollegati. Le demolizioni devono essere eseguite dall alto verso il basso, rispettando rigorosamente la successione verticale degli elementi che compongono la struttura. Il materiale di risulta non deve mai essere depositato, anche temporaneamente sui solai, che potrebbero crollare inavvertitamente, con conseguenze la cui gravità è facilmente prevedibile. Le misure di sicurezza dipendono sostanzialmente dall entità della demolizione da effettuare. Il materiale di risulta sarà preventivamente inumidito onde evitare l inalazione di polveri da parte dei lavoratori. Prevedere sempre all interno dello scavo una scala da utilizzare se necessario come via di fuga. Verificare sempre eventuali presenze d acqua che possano pregiudicare la stabilità del fabbricato e del terreno. In tutte le lavorazioni deve essere sempre garantita la presenza di due persone. Tipologia di cantiere Pag. 7/16
5 CAPITOLO 6 - FASI TEMPORALI DI DEMOLIZIONE LA DEMOLIZIONE TOTALE DEL CORPO DI FABBRICA ESISTENTE SARA SUDDIVISA NELLE SE- GUENTI FASI TEMPORALI 1) RIMOZIONE SANITARI Muratore Addetto alla rimozione dei sanitari; a) Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; b) Elettrocuzione; c) Rumore: dba 85 / 90; d) Vibrazioni; e) Movimentazione manuale dei carichi; f) Scivolamenti e cadute. a) Martello demolitore elettrico; b) Smerigliatrice angolare (flessibile); c) Tagliamuri. a) Casco b) Guanti anti vibrazione c) Scarpe antinfortunistiche con suola anntisdrucciolo e imperforabile d) Mascherina antipolvere e) Occhiali protettivi f) Otoprotettori ( Rumore superiore a valori superiori di azione: LEX,8h= 85 db(a) e ppeak= 2) RIMOZIONE CONTROSOFFITTATURE E RIVESTIMENTI INTERNI Muratore addetto alla rimozione di controsoffittature, intonaci o rivestimenti interni; Muratore addetto alla demolizione di controsoffittatura interna, compresi gli elementi di fissaggio alla struttura portante, di intonaci o rivestimenti interni con l'ausilio dei attrezzi manuali e/o meccanici. Caposquadra a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; c) Rumore: dba 85 / 90. a) Attrezzi manuali; b) Martello demolitore elettrico; c) Ponte su cavalletti; d) Ponteggio mobile o trabattello; e) Scala doppia; f) Smerigliatrice angolare (flessibile). 17 Allegato Pag. 8/16
6 4) DEMOLIZIONE DI MURATURE INTERNE IN MATTONI FORATI Muratore addetto alla rimozione di pareti divisorie Addetto alla demolizione di parete divisoria in laterizi forati, in pietra tufacea o cartongesso, eseguita con mezzi meccanici o a mano. a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; c) Rumore: dba 85 / 90. a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Martello demolitore elettrico; d) Ponte su cavalletti; e) Ponteggio mobile o trabattello; f) Scala doppia; g) Smerigliatrice angolare (flessibile). 21 Otoprotettori ( Rumore superiore a valori superiori 3) MESSA IN OPERA DI PONTEGGIO PER RIMOZIONI E DEMOLIZIONI IN QUOTA Messa in opera di ponteggio previa redazione PiMUS per garantire in sicurezza le rimozioni in quota e le demolizioni di elememti strutturali. Il ponteggio dovvra essre provvisto di rete protettiva per garantire protezione in caso di cadute di oggetti, materiale di risulta e polvere risultante dalla demolizione. 4) RIMOZIONE DI CANALI DI GRONDA, SCOSSALINE, PLUVIALI Muratore addetto alla rimozione di scossaline, canali di gronda, pluviali;. b) Rumore: dba 80 / 85. a) Andatoie e Passerelle; b) Argano a cavalletto; c) Attrezzi manuali; d) Cesoie elettriche; e) Ponteggio metallico fisso; Allegato Pag. 9/16
7 f) Smerigliatrice angolare (flessibile); g) Troncatrice. Otoprotettori ( Rumore inferiore a valori superiori di azione: LEX,8h= 85 db(a) e ppeak= 4) RIMOZIONE SERRAMENTI Muratore addetto alla rimozione dei serramenti; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Cesoiamenti, stritolamenti, impatti, lacerazioni; d) Elettrocuzione; e) Movimentazione manuale dei carichi; f) Rumore: dba 80 / 85; g) Vibrazioni. 18 a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Avvitatore elettrico; d) Carriola; e) Martello demolitore elettrico; f) Scala semplice; g) Ponte su cavalletti; h) Ponteggio metallico fisso; i) Trapano elettrico. Otoprotettori ( Rumore inferiore a valori superiori di azione: LEX,8h= 85 db(a) e ppeak= 5) RIMOZIONE PARAPETTI BALCONI E DAVANZALI IN PIETRA Addetto alla rimozione dei parapetti; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Elettrocuzione; d) Movimentazione manuale dei carichi; e) Rumore: dba 80 / 85; f) Vibrazioni. a) Martello demolitore pneumatico; Allegato Pag. 10/16
8 b) Martello demolitore elettrico; c) Ponteggio metallico fisso; d) Ponte su cavalletti; e) Tagliamuri; f) Carriola; g) Smerigliatrice angolare (flessibile). Otoprotettori ( Rumore inferiore a valori superiori di azione: LEX,8h= 85 db(a) e ppeak= 6) RIMOZIONE PAVIMENTI INTERNI Muratore addetto alla rimozione di pavimenti interni. Addetto alla rimozione di pavimenti interni con l'ausilio di attrezzi manuali e/o di martello elettrico. a) Caduta di materiale dall'alto o a livello; b) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; c) Rumore: dba 85 / 90. a) Argano a cavalletto; b) Attrezzi manuali; c) Carriola; d) Martello demolitore elettrico; e) Smerigliatrice angolare (flessibile). 22 Attività Descrizione: Rimozione di pavimenti interni con l'ausilio di attrezzi manuali e/o di martello elettrico. Lavorazione Critica: N WBS sul programma lavori: 7) RIMOZIONE IMPIANTO ELETTRICO SANITARIO Addetto alla rimozione degli impianti; 24 Addetto alla rimozione di impianti interni come reti di distribuzione di impianti idrosanitari, canali di scarico per lo smaltimento delle acque nere e bianche, tubazioni e terminali dell'impianto di riscaldamento, condutture impianto elettrico. Allegato Pag. 11/16
9 a) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; b) Rumore: dba 85 / 90. a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Martello demolitore elettrico; d) Ponte su cavalletti; e) Scala doppia; f) Smerigliatrice angolare (flessibile). 8) RIMOZIONE DI MANTO DI COPERTURA IN COPPI E STRUTTURA IN LEGNO DELLLA COPERTURA La rimozione della copertura dovra essere effettuata seguendo le seguenti prescrizioni: - rimozione delle tegole di copertura con adeguati parapetti garantiti dal ponteggio perimetrale - messa in opera di un impalcato sul solaio del primo piano per rimuovere la struttura in legno della copertura dal basso. - Adeguato accatastamento delle travi rimosse con l ausilio della gru con sbarramento dello spazio sottostante Addetto al disfacimento del manto di copertura; b) Caduta di materiale dall'alto o a livello; c) Inalazione polveri, fibre, gas, vapori; d) Rumore: dba 85 / 90; e) Vibrazioni. a) Argano a cavalletto; b) Attrezzi manuali; c) Martello demolitore elettrico; d) Ponteggio metallico fisso; e) Smerigliatrice angolare (flessibile). 27 Allegato Pag. 12/16
10 9) DEMOLIZIONE SOLAIO IN C.A. La rimozione della copertura dovra essere effettuata seguendo le seguenti prescrizioni: - messa in opera di un impalcato sul solaio per demolire il solaio dal basso con sbarramento dello spazio sottostante. - Adeguato accatastamento delle travi rimosse con l ausilio della gru con sbarramento dello spazio sottostante Autocarro Addetto alla demolizione di solai in c.a., esclusa la rimozione delle travi, realizzata mediante l'utilizzazione di attrezzi da taglio, percussione e manuali, senza impiego di esplosivi. 28 b) Rumore: dba 85 / 90. a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Centralina idraulica a motore; d) Cesoie elettriche; e) Compressore con motore endotermico; f) Martello demolitore pneumatico; g) Ponteggio metallico fisso; h) Ponteggio mobile o trabattello; i) Scala semplice; j) Tagliagiunti idraulico. 10) DEMOLIZIONE SOLAIO IN LEGNO La rimozione della copertura dovra essere effettuata seguendo le seguenti prescrizioni: - messa in opera di un impalcato sul solaio per demolire il solaio dal basso con sbarramento dello spazio sottostante. - Adeguato accatastamento delle travi rimosse con l ausilio della gru con sbarramento dello spazio sottostante Addetto alla demolizione di solaio in legno; b) Rumore: dba 85 / 90. a) Andatoie e Passerelle; b) Attrezzi manuali; c) Cesoie elettriche; d) Martello demolitore elettrico; Allegato Pag. 13/16
11 e) Ponteggio metallico fisso; f) Ponteggio mobile o trabattello; g) Scala semplice; h) Smerigliatrice angolare (flessibile). 11) DEMOLIZIONE DI MURATURA E STRUTTURE PORTANTI La rimozione della copertura dovra essere effettuata seguendo le seguenti prescrizioni: - Le opere di demolizione non devono pregiudicare la stabilità della strutura portante o quella adiancente, nel caso dovranno essere effettuati adeguati puntellamenti. - La demolizione dovrà essere effettuata servendosi di ponti di servizio indipendenti. - Il materile di risulta dovrà essere convogliato in appositi canali Autocarro Addetto alla demolizione di strutture in c.a., e muratura portante b) Rumore: dba 85 / 90. a) Attrezzi manuali; b) Cannello per saldatura ossiacetilenica; c) Centralina idraulica a motore; d) Cesoie elettriche; e) Compressore con motore endotermico; f) Martello demolitore pneumatico; g) Ponteggio metallico fisso; h) Ponteggio mobile o trabattello; i) Scala semplice; j) Tagliagiunti idraulico. Allegato Pag. 14/16
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