Cadute dall alto. Prevenzione possibile? Gli obblighi normativi. Luca Mangiapane. 10 Salone Ambiente Lavoro - Bologna - 13/14 settembre 2005

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1 Cadute dall alto Prevenzione possibile? Gli obblighi normativi di Luca Mangiapane 10 Salone Ambiente Lavoro - Bologna - 13/14 settembre 2005

2 2005: In cantiere si muore ancora cadendo dall alto

3 Alcune considerazioni sui dati relativi al infortuni mortali (al ) di cui 53 per cadute dall alto 40%

4 Alcune considerazioni sui dati relativi al 2005 Tetto 13% 23% Ponteggio/impalcatura 13% Scala edificio/vano ascensore 8% 6% 11% 26% Scala portatile Cestello/ponteggio autosoll. Opere in c.a. 87 % edilizia Altro

5 La legislazione vigente in materia di cadute dall alto D.P.R. 164 del 1956 Art PONTEGGI ED OPERE PROVVISIONALI Nei lavori che sono eseguiti ad UN'ALTEZZA SUPERIORE AI m. 2, devono essere adottate, seguendo lo sviluppo dei lavori stessi, adeguate impalcatura o ponteggi o idonee opere provvisionali o comunque precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta di persone e di cose.

6 Sentenza del 04/08/ Cassazione penale, sez. IV (Parti : Placucci). Massima ( ) L'altezza di metri due non va riferita al punto in cui il lavoratore poggia i piedi (nella specie i pioli di una scala), ma in relazione al punto in cui vengono eseguiti i lavori. Sentenza n 8978 del 12/08/ Corte di Cassazione Penale (Parti: Cestaro ) Massima La disposizione dell'art. 16 del D.P.R. n. 164 del che impone l'allestimento di impalcature, ponteggi ed altre opere precauzionali per qualsiasi lavoro edilizio da eseguire ad altezza superiore a due metri dal suolo - va intesa in riferimento all'altezza alla quale il lavoro viene eseguito e non a quella nella quale si trova il lavoratore.

7 La legislazione vigente in materia di cadute dall alto Art. 34 del D.Lgs 626/94 (come modificato dal D.Lgs. 235/2003). < 2 m Lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad ALTEZZA SUPERIORE A 2 m RISPETTO AD UN PIANO STABILE

8 La legislazione vigente in materia di cadute dall alto D.P.R. 164 del 1956 Art. 10 CINTURE DI SICUREZZA Nei lavori presso gronde e cornicioni, sui tetti, sui ponti sviluppabili a forbice e simili, su muri in demolizione nei lavori analoghi che comunque espongano a rischi di caduta dall'alto o entro cavità, QUANDO NON SIA POSSIBILE DISPORRE IMPALCATI DI PROTEZIONE O PARAPETTI, gli operai addetti devono far uso di idonea cintura di sicurezza con bretelle collegate a fune di trattenuta.

9 La legislazione vigente in materia di cadute dall alto 1. ( ) Art. 36 bis del D.Lgs 626/94 (come modificato dal D.Lgs. 235/2003). a) priorita' alle misure di protezione collettiva rispetto alle misure di protezione individuale NULLA DI NUOVO!!!

10 La legislazione vigente per le cadute dall alto è stata integrata con il D.Lgs 235/2003 che ha apportato modifiche significative al D.Lgs 626/94. Fino alle modifiche apportate erano presenti alcuni dubbi sulla alcune attività, quali: L utilizzo della scala portatile come base su cui eseguire lavori L esecuzione di lavori mediante posizionamento su funi

11 Le modifiche al D.Lgs 626/94 introdotte dal D.Lgs 235/2003, sono entrate in vigore il 19 luglio Queste modifiche riguardano in particolare: L accesso a luoghi di lavoro sopraelevati L utilizzo di scale a pioli I lavori su ponteggi I lavori mediante posizionamento su funi

12 Uso delle scale a pioli Il datore di lavoro dispone affinche' sia utilizzata una scala a pioli quale posto di lavoro in quota solo nei casi in cui l'uso di altre attrezzature di lavoro considerate piu' sicure non e' giustificato a causa del limitato livello di rischio e della breve durata di impiego oppure delle caratteristiche esistenti dei siti che non puo' modificare.

13 Uso delle scale a pioli Nel caso in cui si utilizzi una scala a pioli come luogo di lavoro, il datore di lavoro individua le misure atte a minimizzare i rischi per i lavoratori, insiti nelle attrezzature in questione, prevedendo, ove necessario, l'installazione di dispositivi di protezione contro le cadute.

14 Uso delle scale a pioli Il datore di lavoro assicura che le scale a pioli siano utilizzate in modo da consentire ai lavoratori di disporre in qualsiasi momento di un appoggio e di una presa sicuri. In particolare il trasporto a mano di pesi su una scala a pioli non deve precludere una presa sicura.

15 Ponteggio metallico fisso Alla normativa previgente, che non è stata modificata, e che è imperniata su quanto richiesto dal DPR 164/56 e dalle sue circolari esplicative, sono stati introdotti sostanzialmente due elementi innovativi: la redazione da parte dell impresa che monterà il ponteggio di un il piano di manutenzione, uso e smontaggio (PiMUS), la formazione obbligatoria e specifica del personale che sarà addetto al montaggio, smontaggio e trasformazione del ponteggio.

16 Ponteggio metallico fisso - Formazione Il montaggio, montaggio e trasformazione dei ponteggi potrà essere effettuato solo da personale in possesso di una adeguata formazione specifica e sotto la sorveglianza di un preposto Il D.Lgs 626/96, richiede che la formazione sia di carattere teorico pratico, e demanda alla Conferenza Stato Regioni la definizione del percorso formativo e l individuazione dei soggetti formatori

17 Ponteggio metallico fisso - Formazione La Conferenza Stato Regioni non ha ancora terminato questi lavori, ma sembra ormai certo che la formazione per i lavoratori addetti al montaggio e smontaggio dei ponteggi abbia le seguenti caratteristiche: durata complessiva 28 ore, di cui 14 di teoria e 14 di addestramento pratico con verifica finale dell apprendimento. e previsto un aggiornamento periodico ogni 4 anni della durata di 6 ore

18 Ponteggio metallico fisso - Formazione Nell attesa dello svolgimento dei corsi e fino al 19 luglio 2007 potranno montare, smontare e trasformare ponteggi esclusivamente gli addetti che hanno svolto la stessa attività nel periodo dal 19 luglio 2003 al 19 luglio 2005 (quindi nei due anni precedenti all entrata in vigore della legge) potranno svolgere attività di preposto, gli addetti che hanno svolto attività di montaggio, smontaggio e trasformazione di ponteggi dal 19 luglio 2002 al 19 luglio 2005 (quindi nei tre anni precedenti all entrata in vigore della legge). Non è ancora stato chiarito se il percorso formativo dei preposti sia diverso da quello degli addetti al montaggio.

19 Ponteggio metallico fisso - PiMUS Art. 36-quater D.Lgs 626/94 - Obblighi del datore di lavoro relativi all'impiego dei ponteggi 3. Il datore di lavoro provvede a redigere a mezzo di persona competente un piano di montaggio, uso e smontaggio, in funzione della complessità del ponteggio scelto. Tale piano può assumere la forma di un piano di applicazione generalizzata integrato da istruzioni e progetti particolareggiati per gli schemi speciali costituenti il ponteggio, ed e' messo a disposizione del preposto addetto alla sorveglianza e dei lavoratori interessati.