Giusta delibera del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale del 07/07/2015
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- Diana Vecchi
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1 SCUOLA MEDICINA DIPARTIMENTO_Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile Regolamento didattico del Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche(ai sensi del D.M.270/04) Giusta delibera del Consiglio di Corso di Laurea Magistrale del 07/07/2015 Classe di appartenenza LM/SNT1 Scienze Infermieristiche e Ostetriche Sede didattica Palermo ARTICOLO 1 Finalità del Regolamento (facoltativo) Il presente Regolamento, che disciplina le attività didattiche e gli aspetti organizzativi del corso di studio, ai sensi di quanto previsto dall'art. 12 del Decreto Ministeriale 22 ottobre 2004, n.270 e successive modifiche ed integrazioni e dal Regolamento didattico di Ateneo (D.R. n. 3972/2014 dell ) nel rispetto della libertà di insegnamento nonché dei diritti e doveri dei docenti e degli studenti, è stato deliberato dal Consiglio di Corso di Studio in data 07/07/2015 La Struttura Didattica Competente È Dipartimento_Scienze Per La Promozione Della Salute E Materno Infantile ARTICOLO 2 Definizioni Ai sensi del presente Regolamento si intende: a) per Scuola, la Scuola Medicina e Chirurgia dell'università degli Studi di Palermo; b) per Regolamento Generale sull'autonomia, il Regolamento recante norme concernenti l'autonomia Didattica degli Atenei di cui al D.M. 23 ottobre 2004, n. 270; c) per Regolamento didattico di Ateneo, il Regolamento emanato dall'università, ai sensi del DM del 23 ottobre 2004, n. 270, con D.R. n. 3972/2014 dell ; d) per Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche ; e) per titolo di studio, la Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche ; f) per Settori Scientifico-Disciplinari, i raggruppamenti di discipline di cui al D.M. del 4 ottobre 2000 pubblicato nel supplemento ordinario alla Gazzetta Ufficiale n. 249 del 24 ottobre 2000 e successive modifiche; g) per ambito disciplinare, un insieme di settori scientifico-disciplinari culturalmente e professionalmente affini, definito dai DDMM 16/03/2007; h) per credito formativo universitario (CFU), il numero intero che misura il volume di lavoro di apprendimento, compreso lo studio individuale, richiesto ad uno studente in possesso di adeguata preparazione iniziale per l acquisizione di conoscenze ed abilità nelle attività formative previste dagli Ordinamenti Didattici del Corso di Studio; i) per obiettivi formativi, l insieme di conoscenze, abilità e competenze, in termini di risultati attesi, che caratterizzano il profilo culturale e professionale al conseguimento delle quali il Corso di Studio è finalizzato; j) per Ordinamento Didattico di un Corso di Studio, l insieme delle norme che regolano i curricula dei Corsi di Studio; k) per attività formativa, ogni attività organizzata o prevista dall Università al fine di assicurare la formazione culturale e professionale degli studenti, con riferimento, tra l altro, ai corsi di insegnamento, ai seminari, alle esercitazioni pratiche o di laboratorio, alle attività didattiche a piccoli gruppi, al tutorato, all orientamento, ai tirocini, ai progetti, alle tesi, alle attività di studio individuale e di autoapprendimento; 1
2 l) per curriculum, l insieme delle attività formative universitarie ed extrauniversitarie specificate nel Regolamento Didattico del Corso di Studio al fine del conseguimento del relativo titolo. ARTICOLO 3 Articolazione ed Obiettivi Formativi Specifici del Corso di Studio Il Corso di Studio è articolato in due anni ed organizzato in un solo curriculum formativo. L'anno accademico è suddiviso in 2 semestri. L'unità di misura del lavoro richiesto allo studente per l'espletamento di ogni attività formativa prescritta dall'ordinamento didattico per conseguire il titolo di studio è il credito formativo universitario (CFU). Il Corso di Studio prevede 120 CFU complessivi, 60 per ogni anno di corso, di cui almeno 60 da acquisire in attività formative finalizzate alla maturazione di specifiche capacità professionali caratteristiche del tirocinio guidato. Il Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche ha lo scopo di formare professionisti sanitari che siano in grado di esprimere competenze avanzate di tipo assistenziale, educativo e preventivo, in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione e di qualità dei servizi. Il professionista con competenze avanzate non può far altro che migliorare l'attività svolta all'interno dell's.s.n sia in regime di dipendenza, pubblico e privato, sia in regime liberoprofessionale. I laureati della classe della Laurea Magistrale nelle Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, ai sensi dell'articolo 6, comma 3 del Decreto Legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni e integrazioni e ai sensi della Legge 10 agosto 2000, n. 251, Articolo 1, comma 1, possiedono una formazione culturale e professionale avanzata per intervenire con elevate competenze nei processi assistenziali, gestionali, formativi e di ricerca in uno degli ambiti pertinenti alle diverse professioni sanitarie ricomprese nella classe (infermiere, ostetrica/o, infermiere pediatrico). I laureati magistrali che hanno acquisito le necessarie conoscenze scientifiche, i valori etici e le competenze professionali pertinenti alle professioni dell'infermiere, dell'infermiere pediatrico e dell'ostetrica/o e hanno ulteriormente approfondito lo studio della disciplina e della ricerca specifica, alla fine del percorso formativo sono in grado di esprimere competenze avanzate di tipo educativo, preventivo, assistenziale, riabilitativo, palliativo e complementare, in risposta ai problemi prioritari di salute della popolazione e ai problemi di qualità dei servizi. In base alle conoscenze acquisite, sono in grado di tenere conto, nella programmazione e gestione del personale dell'area sanitaria, sia delle esigenze della collettività, sia dello sviluppo di nuovi metodi di organizzazione del lavoro, sia dell'innovazione tecnologica ed informatica, anche con riferimento alle forme di teleassistenza e di teledidattica, sia della pianificazione ed organizzazione degli interventi pedagogico-formativi nonché dell'omogeneizzazione degli standard operativi a quelli della Unione Europea. I laureati magistrali sviluppano, anche a seguito dell'esperienza maturata attraverso una adeguata attività professionale, un approccio integrato ai problemi organizzativi e gestionali delle professioni sanitarie, qualificato dalla padronanza delle tecniche e delle procedure del management sanitario, nel rispetto delle loro ed altrui competenze ARTICOLO 4 Accesso al Corso di Studio L accesso è a numero programmato (nazionale art.1 Legge 264/1999), 40 posti. Indicare il titolo di studio richiesto. Per le lauree magistrali ad accesso programmato requisiti sono riportati nel bando. 2
3 L accesso è a numero programmato nazionale con 40 posti deliberati per l aa 2015/2016. Diploma di laurea di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea magistrale di interesse; legge n.42/1999. Non prevista ARTICOLO 5 (da inserire solo se necessario) Opzione della Scelta nel Corso Interclasse ARTICOLO 6 Calendario delle Attività Didattiche L anno accademico inizia il primo di ottobre e termina il 30 settembre dell anno successivo. Le indicazioni specifiche sull attività didattica del Corso saranno indicate nel calendario didattico che viene approvato ogni anno dal Consiglio della Scuola prima dell inizio di ogni anno accademico e pubblicato sul sito della Scuola e su quello del Corso di Studio. noinfantileg.dalessandro/cds/scienzeinfermieristicheeostetriche2153/?pa ARTICOLO 7 Tipologie delle Attività didattiche adottate L attività didattica viene svolta principalmente secondo le seguenti forme: lezioni, (in aula, esercitazioni in aula). Altre forme di attività didattica sono: ricevimento studenti, assistenza per tutorato e orientamento, verifiche in itinere e finali, tesi, stage, tirocinio. Può essere prevista l attivazione di altre tipologie didattiche ritenute adeguate al conseguimento degli obiettivi formativi del Corso. Come previsto dagli articoli 6 e 11, comma 2 del Regolamento Didattico di Ateneo, per ciascuna tipologia di attività didattica 8 ore/cfu,tirocinio 15 ore/cfu ARTICOLO 8 Altre attività formative Come stabilito dall Ordinamento Didattico del Corso Laurea magistrale in Scienze infermieristiche ed Ostetriche il conseguimento dei CFU della disciplina Inglese si ottiene con un giudizio di idoneità espresso con modalità stabilite dal CdL e comunicate agli interessati prima dell inizio delle attività didattiche. Tutti gli studenti che non superino le verifiche di idoneità o non abbiano assolto all eventuale obbligo di frequenza devono sostenere la verifica dell apprendimento dei contenuti disciplinari nell ambito delle ordinarie sessioni di esami. L esito della verifica sarà espresso secondo la dizione idoneo o non idoneo cioè senza il ricorso all espressione del voto in trentesimi. ARTICOLO 9 Attività a scelta dello studente Lo studente, a partire dal II anno, può fare richiesta di inserimento nel piano di studi di insegnamenti scelti fra quelli contenuti nel Manifesto degli Studi dei Corsi di Studio dell Ateneo di Palermo, diversi da quello di appartenenza, o di altri Atenei italiani e stranieri. La richiesta di inserimento degli insegnamenti a scelta dello studente deve avvenire entro il 31 ottobre di ciascun anno per le materie del primo semestre e entro il 28 febbraio per le materie del secondo semestre. L approvazione della richiesta da parte del Consiglio di Corso di Studio competente, o con un provvedimento del Coordinatore di Corso di Studio da portare a ratifica nella prima seduta utile del Consiglio, deve avvenire entro e non oltre i trenta giorni successivi alla richiesta stessa. Gli studenti iscritti al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche possono inserire tra le materie a scelta dello studente insegnamenti contenuti nei manifesti dei Corsi di Studio della Scuola di Medicina, con preventiva autorizzazione del Consiglio di Corso di studio. Nel caso in cui la scelta dello studente dovesse avvenire nell ambito di un progetto di cooperazione europea (Socrates/Erasmus, Tempus, Comenius, Università Italo-Francese, 3
4 ecc.) dovranno essere applicate le norme e le procedure previste per lo specifico progetto di scambio universitario prescelto. L inserimento di attività a scelta nell ambito di progetti di cooperazione ed il riconoscimento dei relativi CFU viene sottoposta al Consiglio di Corso di Studio che delibera sulla richiesta dello studente. ARTICOLO 10 Riconoscimento di conoscenze ed abilità professionali certificate I Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio possono prevedere il riconoscimento come crediti formativi universitari, secondo criteri predeterminati dai competenti Consigli di Corso di Studio, di conoscenze e abilità professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché di altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello post-secondario alla cui progettazione e realizzazione l Università abbia concorso, per una sola volta e, fino ad un massimo di 12 CFU. Il limite massimo di 12 CFU deve essere applicato, a ciascuno studente, facendo riferimento al suo percorso formativo di primo e secondo livello (Laurea e Laurea Magistrale) o al suo percorso di Laurea Magistrale a ciclo unico (Art.1, comma 5 del Regolamento Didattico di Ateneo). Non previste ARTICOLO 11 Propedeuticità ARTICOLO 12 Coerenza tra i CFU e gli obiettivi formativi specifici Ogni docente è tenuto a svolgere le attività dell insegnamento che gli è stato affidato il cui programma deve essere coerente con gli obiettivi formativi specifici dell insegnamento riportati nella tabella allegata all art.4 del presente Regolamento. ARTICOLO 13 Modalità di Verifica del Profitto e Sessioni d Esame Le modalità di verifica del profitto dello studente per ciascun Corso Integrato sono riportate nelle schede di trasparenza. Le modalità di valutazione adottate per ciascun insegnamento sono congruenti con gli obiettivi di apprendimento attesi e sono idonei a distinguere i livelli di raggiungimento dei suddetti risultati. ARTICOLO 14 Docenti del Corso di Studio INSEGNAMENTO docente settore qualifica CLINICA DEL PAZIENTE COMPLESSO E SUE COMPLICANZE (modulo di COMPLESSIT CLINICO-ASSISTENZ. NEL CONTESTO INFERMIER.E OSTETR.C.I.) Maurizio SORESI MED/09 RU CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA (modulo di COMPLESSIT CLINICO-ASSISTENZ. NEL CONTESTO INFERMIER.E OSTETR.C.I.) Renato VENEZIA MED/40 PA 4
5 FARMACOEPIDEMIOLOGIA (modulo di METODOLOGIA EPIDEMIOLOGIA APPLICATA C.I.) Francesca Maria TUMMINELLO BIO/14 RU IGIENE E MEDICINA E PREVENTIVA (modulo di METODOLOGIA EPIDEMIOLOGIA APPLICATA C.I.) Maria Valeria TORREGROSSA MED/42 PA MEDICINA DEL LAVORO (modulo di SCIENZE DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI C.I.) Giuseppe TRANCHINA MED/44 PA MEDICINA DEL LAVORO (modulo di ASPETTI MEDICO-LEGALI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE C.I.) Giuseppe TRANCHINA MED/44 PA MEDICINA LEGALE (modulo di SCIENZE DELLA PREVENZIONE E DEI SERVIZI SANITARI C.I.) Salvatore PROCACCIANTI MED/43 RU MEDICINA LEGALE (modulo di ASPETTI MEDICO-LEGALI NELLE ORGANIZZAZIONI SANITARIE C.I.) Salvatore PROCACCIANTI MED/43 RU NEUROLOGIA (modulo di NEUROLOGIA E PSICOLOGIA SOCIALE C.I.) Tommaso PICCOLI MED/26 RU ARTICOLO 15 Le principali attività di ricerca di supporto alle attività formative previste dal Corso di Studio riguardano principalmente: Salute pubblica, Sistemi Organizzativi Complessi, Complessità Clinico-Assistenziali,Qualità e Risk Management nella Sanità, Medicina Legale. Attività di Ricerca 5
6 Non previste ARTICOLO 16 Modalità Organizzative delle Attività Formative per gli Studenti Impegnati a Tempo Parziale ARTICOLO 17 Prova Finale La prova finale, è organizzata in due sessioni in periodi definiti a livello nazionale così come segue: 1) Estiva (Luglio) 3) Straordinaria (settembre). L elaborato finale, che deve avere caratteristiche di originalità, può avere carattere sperimentale, (analisi di dati) e/o compilativo (revisione non sistematica), teorico e progettuale o può essere un saggio breve su di un tema mono- o pluridisciplinare. L elaborato finale, o parte di esso, può essere svolto anche presso altre Istituzioni ed aziende pubbliche o private, italiane o straniere accreditate dall Ateneo di Palermo. L elaborato può essere scritto in una lingua dell Unione Europea diversa dall Italiano e deve prevedere in tal caso una copia di traduzione a richiesta della Commissione di Laurea. Il relatore della Tesi deve essere un docente, anche a contratto, componente del Consiglio di Corso di Studio di iscrizione dello studente oppure un docente di un insegnamento scelto dallo studente nell ambito delle attività didattiche opzionali (ADO). Il relatore può avvalersi dell ausilio di altro professore, ricercatore, professore a contratto o esperto esterno, che assume la funzione di correlatore, nell attività didattica connessa alla preparazione dell elaborato finale. ARTICOLO 18 Conseguimento della Laurea (Laurea Magistrale) La Laurea Magistrale si consegue con l acquisizione di almeno 120 CFU indipendentemente dal numero di anni di iscrizione all università. Il voto finale di Laurea Magistrale è espresso in centodecimi, con un massimo di 110/110 e l eventuale lode e viene calcolato sulla base della media delle votazioni riportate negli esami previsti dal corso di studi e della valutazione della prova finale, tenuto conto di quanto previsto dall apposito Regolamento per la prova finale del Corso di Studio, emanato con D.R. n del (Allegato A) ARTICOLO 19 Titolo di Studio Al termine del ciclo di studi e con il superamento della prova finale si consegue il titolo di Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche. (Si ricorda che il titolo corrisponde alla denominazione della CLASSE, alla quale può essere aggiunta l indicazione del nome del Corso di Studio senza l indicazione dell eventuale curriculum. Es: Laurea classe LM/SNT1 Scienze infermieristiche e ostetriche ARTICOLO 20 Supplemento al Diploma Diploma Supplement L Ateneo rilascia gratuitamente, a richiesta dell interessato, come supplemento dell attestazione del titolo di studio conseguito, un certificato in lingua italiana ed inglese che riporta, secondo modelli conformi a quelli adottati dai paesi europei, le principali indicazioni relative al curriculum specifico seguito dallo studente per conseguire il titolo (art. 31, comma 2 del regolamento didattico di Ateneo) ARTICOLO 21 Commissione Paritetica Docenti-Studenti 6
7 Ciascun Corso di Studio contribuisce ai lavori della Commissione Paritetica Docenti- Studenti della Scuola in cui il Corso di Studio è conferito. Il Corso di studio partecipa alla composizione della Commissione paritetica docentistudenti della Scuola con un componente Docente (Professore o Ricercatore, escluso il Coordinatore di Corso di Studio) e con un componente Studente. Le modalità di scelta dei componenti sono stabilite da specifico regolamento. La Commissione verifica che vengano rispettate le attività didattiche previste dall ordinamento didattico, dal Regolamento Didattico di Ateneo e dal calendario didattico. In particolare, in relazione alle attività di corso di studio, la Commissione Paritetica esercita le seguenti funzioni: a. Analisi e proposte su efficacia dei risultati di apprendimento attesi in relazione alle funzioni e competenze di riferimento (coerenza tra le attività formative programmate e gli specifici obiettivi formativi programmati) b. Analisi e proposte su qualificazione dei docenti, metodi di trasmissione della conoscenza e delle abilità, materiali e gli ausili didattici, laboratori, aule, attrezzature, in relazione al potenziale raggiungimento degli obiettivi di apprendimento al livello desiderato c. Analisi e proposte sulla validità dei metodi di accertamento delle conoscenze e abilità acquisite dagli studenti in relazione ai risultati di apprendimento attesi d. Analisi e proposte sulla completezza e sull efficacia del Riesame e dei conseguenti interventi di miglioramento e. Analisi e proposte su gestione e utilizzo dei questionari relativi alla soddisfazione degli studenti f. Analisi e proposte sull'effettiva disponibilità e correttezza delle informazioni fornite nelle parti pubbliche della SUA-CdS Art.22 Commissione gestione di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio In seno al Corso di Studio è istituita la Commissione gestione di Assicurazione della Qualità del Corso di Studio. La Commissione, nominata dal Consiglio di Corso di Studio, è composta dal Coordinatore del Corso di Studio, che svolgerà le funzioni di Coordinatore della Commissione, due docenti del corso di studio, una unità di personale tecnico-amministrativo ed uno studente. Il Consiglio di Corso di Studio, sulla base delle candidature presentate dai Docenti che afferiscono al Corso di Studio, voterà i due componenti docenti. L unità di personale Tecnico-Amministrativo è scelta dal Consiglio di Corso di Studio, su proposta del Coordinatore, fra coloro che prestano il loro servizio a favore del Corso di Studio. Lo studente è scelto fra i rappresentanti degli studenti in seno al Consiglio di Corso di Studio e non può coincidere con lo studente componente di una Commissione Paritetica Docenti-Studenti. La Commissione ha il compito di elaborare il Rapporto Annuale di Riesame (RAR) del Corso di Studio, consistente nella verifica e valutazione degli interventi mirati al miglioramento della gestione del Corso di Studio, e nella verifica ed analisi approfondita degli obiettivi e dell impianto generale del Corso di Studio. ARTICOLO 23 Valutazione dell Attività Didattica Vengono periodicamente annualmente forniti agli studenti dei questionari inerenti la valutazione della didattica erogata che sono compilati on line prima della iscrizione agli esami di profitto da cui si desume l opinione sul Cds sui singoli corsi integrati e rispettivi docenti. I risultati di tali rilevazione sono analizzati dalla commissione paritetica. 7
8 Vengono annualmente forniti ai docenti dei questionari inerenti la valutazione della didattica erogata e dell organizzazione del CdS che sono compilati on line dal sito docente. Prof.ssa Maria Valeria Torregrossa Prof. Renato Venezia Prof. Salvatore Procaccianti Dott.ssa Maria Antonella Auci Prof.ssa Domenica Matranga ARTICOLO 24 Tutorato ARTICOLO 25 Aggiornamento e modifica del regolamento Il Consiglio di Corso di Studio assicura la periodica revisione del presente Regolamento, entro 30 giorni dall inizio di ogni anno accademico, per le parti relative agli allegati. Il Regolamento, approvato dal Consiglio di Corso di Studio, entra immediatamente in vigore, e può essere modificato su proposta di almeno un quinto dei componenti il Consiglio di Corso di Studio. Il regolamento approvato, e le successive modifiche ed integrazioni, sarà pubblicato sul sito web della Scuola e su quello del Corso di Studio e dovrà essere trasmesso all Area Formazione Cultura Servizi agli Studenti-Settore Ordinamenti Didattici e Programmazione entro 30 giorni dalla delibera di approvazione e/o eventuale modifica. ARTICOLO 26 Riferimenti Scuola di Medicina e Chirurgia Via Via del Vespro Palermo Dipartimento Scienze per la Promozione della Salute e Materno Infantile "G.D'Alessandro" Via del Vespro, Palermo Manager didattico della Scuola: Dott.ssa Alice Calafiore Mail: alice.calafiore@unipa.it Tel Coordinatore del Corso di studio: Prof.ssa M.V.Torregrossa Mail: m.valeria.torregrossa@unipa.it tel Rappresentanti degli studenti: Valeria Brascì valeriabrasci@hotmail.com Componenti della Commissione Paritetica Docenti-Prof Renato Venezia mail renato.venezia@unipa.it Studenti della Scuola Valeria Brascì mail: valeriabrasci@hotmail.com Indirizzo internet: portale.unipa.it/ Riferimenti: Guida dello Studente, Guida all accesso ai Corsi di Laurea o di Laurea Magistrale, Portale Universitaly 8
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Per l'accesso al corso di laurea magistrale sono altresì richiesti i seguenti requisiti curriculari:
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