PRIMO REPORT DI SINTESI
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- Matteo Motta
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1 QUESTIONARIO AREE PROTETTE DELLA RETE SAPA Costituzione Database comune e primi contenuti del Sito web della Rete SAPA PRIMO REPORT DI SINTESI N. enti gestori di aree protette coinvolti dal questionario: 19 N. aree protette coinvolte dal questionario: 21 N. totale aree protette gestite dagli enti gestori coinvolti: 33 N. questionari compilati: 14 N. questionari mancanti: 7 Risultati parziali raggiunti: o Individuati 31 sviluppati dalle aree protette attraverso partecipazione a programmi europei che si ritengono di interesse per la Rete SAPA; o Individuati altri 40 di ricerca sviluppati dalle aree protette in ambiti tematici che si ritengono di interesse per la Rete SAPA; o Raccolte 32 proposte di tematiche d interesse specifico per lo sviluppo di futuri e ricerche, raggruppabili in 5 temi generali: Monitoraggio della Biodiversità, Connettività e servizi ecosistemici, Turismo sostenibile, Patrimonio agrario tradizionale e Tecnologie ecosostenibili. Introduzione Il presente report costituisce un lavoro di base per una successiva analisi e interpretazione dei dati raccolti tramite i questionari rivolti alle aree protette (AP) della Rete SAPA. La raccolta dati rappresenta una delle attività prioritarie definite dal Piano d Azione della Rete SAPA per il periodo e propedeutica anche alla redazione dei report tematici individuati dal PdA. L obiettivo è di costituire un database comune della Rete e di individuare i primi contenuti del sito web, nonché di predisporre un sistema di continuo aggiornamento dei dati e di fornire indicazioni sull individuazione dei temi di interesse su cui costruire le future attività della Rete. Il questionario è stato strutturato in tre parti: Dati generali sull area protetta; Dati tematici rispetto alle attività dell area protetta; Progetti dell area protetta. Un lavoro a valle di precompilazione ha permesso di svolgere una prima verifica della disponibilità online dei dati richiesti e dell'attendibilità delle fonti disponibili. Le principali fonti on-line consultate sono i siti dei parchi, Federparchi, ISPRA, Ministero dell ambiente, Convenzione delle Alpi, ALPARC, siti specifici come quelli dedicati al Patto dei sindaci, alle certificazioni delle AP, ecc. Tuttavia, molti dei dati utili per le finalità della Rete e richiesti nel questionario non sono disponibili on line. Pertanto, la collaborazione dei membri della Rete è stata e continua ad essere fondamentale per raggiungere gli obiettivi della presente raccolta dati. Le fonti maggiormente utilizzate sono state il portale di Federparchi (parks.it) e i siti dei parchi stessi. Per quanto riguarda la superficie della Rete Natura 2000 nella Rete SAPA (e anche nelle Alpi italiane), come fonte di partenza è stato utilizzato il documento Manuale per la gestione dei Siti Natura 2000 (Ministero dell'ambiente e della Tutela del Territorio, 2002) che ci ha fornito un primo dato sulla superficie e il numero di siti di cui sono interessate le Regioni e Provincie alpine. Per quanto riguarda gli strumenti di pianificazione delle AP, è stato utilizzato, se pur parzialmente, il Repertorio dello stato di attuazione dei Piani per il Parco nei Parchi Nazionali, realizzato da ISPRA e aggiornato al 30 giugno 201. La sintesi che segue è un primo draft che si riferisce ai dati di tutte le 21 AP della Rete SAPA coinvolte dal questionario, ma per alcune di queste i dati non sono ancora stati verificati dal momento che non tutti i questionari sono stati restituiti. Aggiornato al 19 gennaio
2 PARTE 1: DATI GENERALI SULL AREA PROTETTA (dati istituzionali e governance; dati numerici) La prima parte di dati riguarda alcuni aspetti generali, come dati istituzionali e numerici, sull area protetta. Una selezione di questi dati andrà a costituire la Scheda identificativa di ciascuna area protetta della Rete SAPA che sarà consultabile sul sito web della Rete tramite la Mappa interattiva. Il questionario è stato predisposto per le 21 aree protette (AP) della Rete e per i relativi 19 enti gestori, di cui: 11 Enti Parco, 3 Enti di gestione di più AP, 5 Comunità Montane (compresa la Comunanza delle Regole d Ampezzo) e 1 a gestione provinciale/regionale (Parco Nazionale dello Stelvio). Sono in totale 8, però, gli enti gestori sotto la cui gestione ci sono più di una AP. Le AP della Rete SAPA si estendono per una superficie totale di ha e sono interessate da circa 90 siti Natura Dai primi 14 questionari compilati emerge che questi siti sono gestiti prevalentemente dalle stesse AP (37 su 1); poi dalle Regioni competenti (15 su 1) e dalle Provincie autonome (9 su 1). Rispetto alla governance delle AP, i principali strumenti di pianificazione impiegati dalle 21 AP sono: Piano del Parco (5 AP), Piano di Conservazione e Sviluppo (2 Parchi naturali regionali), Piano Territoriale di Coordinamento (5 AP), Piano d area (3 AP), Piano di gestione territoriale, Piano ambientale e Piano naturalistico (altre 3 AP), 2 parchi sono attualmente sprovvisti di piano e per i parchi restanti il principale strumento di pianificazione sarà verificato a seguito del completamento della raccolta dei questionari. Altri strumenti di gestione o di pianificazione indicati sono: Piano di gestione dei siti Natura 2000; Piano per la fruizione turistico-naturalistica, la divulgazione e l'educazione ambientale; Piano di Settore Acque; Piano di Indirizzo Forestale; Piano di Indirizzo Forestale; Piano Pluriennale per la gestione della fauna; Piano Antincendio Boschivo; Piano di riordino forestale; Regolamenti sportivi, Regolamenti edilizi, Regolamento natanti; Programma di recupero edilizio e funzionale. PARTE 2: DATI TEMATICI RISPETTO ALLE ATTIVITÀ DELL AREA PROTETTA (certificazioni e marchi, Comuni dell area protetta, cooperazione e reti, ulteriori dati di governance a disposizione per approfondimenti tematici) La seconda parte dei dati riguarda informazioni sulle attività che l area protetta svolge su temi come turismo, biodiversità ecc. Questo secondo set di dati confluirà in un WebGIS consultabile sul sito della Rete e servirà anche per individuare campi di azione specifici, nuove progettualità e potenziali partnerships. Otto delle AP della Rete SAPA sono aree pilota all'interno delle cosiddette Regioni pilota della Piattaforma ECO- NET della Convenzione delle Alpi (Prealpi Giulie, Alpi Marittime, Gran Paradiso, Mont Avic, Alpe Veglia e Alpe Devero, Adamello, Adamello Brenta, Stelvio) di cui cinque si trovano in Regioni Pilota transfrontaliere. Questo riconoscimento distingue il particolare impegno delle AP in materia di connettività ecologica, attraverso iniziative e ricerche mirate alla creazione, recupero e manutenzione di una rete ecologica. Altri riconoscimenti di maggior rilievo indicati sono: CETS (9 AP); EMAS (5 AP); Diploma Europeo delle AP (3 AP), Parchi rinnovabili (3 AP). Il Marchio Qualità Parco, invece, risulta promosso da parte di AP e si aggiunge ad altri 7 marchi di qualità sostenuti (Marchio di qualità ambientale, Marchio CETS e alti più peculiari). Oltre i riconoscimenti di cui si fregia il parco stesso, anche i Comuni delle AP sono titolari di vari riconoscimenti. Dai 255 Comuni delle AP coinvolte, 121 Comuni sono firmatari del Patto dei sindaci e 22 Comuni sono titolari di altri riconoscimenti (Comuni Rinnovabili, Comuni ricicloni, Comuni virtuosi, EMAS, ISO, ecc.). Le AP della Rete SAPA svolgono attività di cooperazione con altre AP nell ambito della Piattaforma ECO-NET della Convenzione delle Alpi, nell'ambito di Federparchi e della rete ALPARC. Ulteriori attività di cooperazione indicate sono i gemellaggi (Prealpi Giulie - Triglav, Alpi Marittime - Mercantour, Gran Paradiso - Vanoise, Alpe Veglia e Alpe Devero Binntal, Adamello Brenta - Yushan) e altre collaborazioni consolidate (Adamello - Adamello Brenta, Dolomiti Friulane - Prealpi Giulie, Dolomiti d Ampezzo e Fanes-Senes-Braies, Val Grande e l Ossola, la Valsesia, i Parchi regionali del Ticino (MAB Unesco) e l istituendo Parco nazionale del Locarnese). Per quanto riguarda i settori di interesse delle AP della Rete SAPA, sono stati indicati prevalentemente il settore turismo sostenibile, gestione delle foreste e gestione dei pascoli, per i quali esistono circa 45 documenti tra report, Aggiornato al 19 gennaio
3 studi propedeutici, piani di gestione di settore, studi integrativi ai piani, ecc. utili al fine dell approfondimento di questi temi. PARTE 3: PROGETTI DELL AREA PROTETTA ( sviluppati dall area protetta attraverso partecipazione a programmi europei nell ultimo quinquennio; altri e ricerche sviluppati dall area protetta nell ultimo quinquennio; progettualità future) La terza parte di dati riguarda le attività dell area protetta in relazione a, buone pratiche e ricerche, sia passate sia in corso. Tali dati serviranno a ricognire i documenti già prodotti dalla Rete e a individuare nuovi percorsi di ricerca, approfondimenti e progettualità. Attraverso i questionari finora pervenuti sono stati raccolti 31 sviluppati dalle AP della Rete SAPA attraverso partecipazione a programmi europei (transfrontalieri, Spazio Alpino, LEADER, LIFE, ecc.), ritenuti di maggior interesse per la Rete e relativi all ultimo quinquennio. Gli strumenti finanziari maggiormente utilizzati risultano il programma di cooperazione Interreg (Alpine Space, Alcotra ecc.), di cui sono stati segnalati 12, e il programma Life dedicato alle azioni in ambito ambiente e clima 7. Altri programmi indicati sono: Leader, Altener, FESR, PSR, FSC (Fondi per lo Sviluppo e la Coesione) e FAS (Fondi Aree Sottoutilizzate). Le tematiche maggiormente affrontate sono: Connettività ecologica e Biodiversità (Life Ten, Life Gestire, Idrolife, Spazio alpino GreenAlps e Alpbionet2030, anche Life Wolf in the Alps) e Monitoraggio di specie faunistiche o floristiche (Interreg fanalps e Climaparcs, Life per specifici popolamenti - il lupo, l orso, i galliformi, lo stambecco, la coturnice, ecc.). Altri temi affrontati sono: Ripristino di habitat (fondi PSR), Cambiamenti climatici (Interreg) e Turismo sostenibile, rete sentieristica e ricettività (FESR, PSR, FSC, FAS, Interreg e Leader). Per quanto riguarda le tipologie di partenariati messi in campo si segnala l'ampia collaborazione tra AP all'interno del progetto Life Wolf in the Alps ( ) e WolfAlps ( ), che vede la partecipazione dell Ossola, delle Alpi Marittime, delle Alpi Cozie, della Val Grande, dello Stelvio, dell Adamello, dell Adamello Brenta, del Marguareis e del Triglav. Una consolidata cooperazione esiste tra il Parco Naturale Regionale delle Prealpi Giulie, il Parco Naturale Regionale Dolomiti Friulane e il Parco nazionale del Triglav (fanalps, Climaparks, Green Alps), soprattutto in tema di monitoraggio e metodologie comuni per la biodiversità. Ai finanziati attraverso programmi europei si aggiungono altri 40 e ricerche segnalate rispetto a temi quali l'educazione ambientale, la formazione, la ricerca scientifica, la fruizione e promozione del turismo sostenibile. La maggior parte delle attività di ricerca indicate sono state finanziate attraverso finanziamenti ordinari e/o con l impiego di personale interno al parco (25 ). Altri sono stati finanziati dalle Regioni o Provincie e altrettanti dalla Fondazione Cariplo (Adamello, Alta Valle Antrona, Val Grande, Grigna Settentrionale). Circa un terzo dei di ricerca segnalati sono di ricerca scientifica su specifici popolamenti dell AP (farfalle, uccelli, cervi, stambecchi, camosci), Educazione ambientale (), Riqualificazione della rete sentieristica (5) e Promozione del turismo sostenibile (). Sono stati selezionati anche alcuni in tema di biodiversità e riqualificazione ecologica, in specifico, concernenti la creazione di base dati ambientale e la mappatura di habitat, nonché studi indirizzati alla riqualificazione dei sistemi idrici montani (Adamello). Infine, sono state raccolte circa 32 proposte di ambiti d interesse per una futura programmazione delle attività della Rete che possono essere raggruppati sotto i seguenti temi generali: Monitoraggio della Biodiversità, Connettività e servizi ecosistemici, Turismo sostenibile, Patrimonio agrario tradizionale e Tecnologie verdi. L interesse alle attività di Ricerca scientifica, sia essa sul monitoraggio della presenza di una determinata specie o sull analisi di patologie, sia sugli studi e mappatura della biodiversità di specifici ambienti, emerge tra gli altri ambiti. In tema di turismo sostenibile emerge l interesse al maggior coinvolgimento degli stakeholders, al collegamento fisico (sentieristica) con le AP periferiche, ma anche alla gestione coordinata tra di loro (es. Rete Natura di Valle Camonica). Aggiornato al 19 gennaio
4 Conclusioni Come anticipato nell introduzione al presente documento, questo primo report costituisce un lavoro di base prodromo all analisi e interpretazione dei dati raccolti tramite i questionari sottoposti alle AP della Rete SAPA e sarà, pertanto, integrato e completato a seguito della completa raccolta dei questionari. Sono comunque emersi alcuni punti chiave da sottoporre a un ulteriore verifica e approfondimento: Governance: sovrapposizione di competenze di gestione della Rete Natura 2000 tra AP e Regioni/Provincie; Dati sulla popolazione: abitanti delle AP (residenti e stagionali) e flussi turistici; Esperienze di cooperazione: partecipazione ad altre reti, anche di rilievo locale. Di seguito sono presentate alcune elaborazioni grafiche come prima interpretazione delle informazioni e dei dati raccolti. Aggiornato al 19 gennaio
5 Grafico 1: Progetti sviluppati dalle aree protette della Rete SAPA attraverso programmi europei (nell ultimo quinquennio) Si evince la prevalenza di supportati da finanziamenti europei attraverso il programma di cooperazione INTERREG (cross-border), seguiti dal programma LIFE e dal programma di cooperazione a livello alpino INTERREG Alpine Space. I partenariati, di tipo transfrontalieri a scala sub-regionale, sono spesso confermati in ulteriori candidature di europei. Non è stata rilevata la partecipazione a programmi a scala europea come INTERREG Europe, Central Europe, ESPON, URBACT. INTERREG transregional - alpine space 2 FESR - 2 pro tti FAS/FSC - pro tti PSR - 3 pro tti LEADER - pro tti ALTENER - pro tti GreenAlps ALPBIONET2030 INTERREG partenariato Ossola Alpi Marittime (Marguareis Alpi Cozie Val Grande Stelvio Adamello Adamello Brenta Triglav cross-border 10 fanalp (x2) Climaparks (x2) PhenoALP e-pheno I galliformi alpini.. Vetta 2 (x2) SITINET COEUR Recupero ex mugolio.. Grandi predatori.. LIFE 7 Wolf in the Alps (x3) WolfAlps Gestire (x2) Arctos T.E.N. (x2) Idrolife CRAINat partenariato Dolomiti Friulane Prealpi Giulie Triglav Grafico 2: Progetti sviluppati dalla Rete SAPA attraverso altre fonti di finanziamento (nell ultimo quinquennio) Si evince che la maggior parte dei /ricerche sono supportati dai finanziamenti ordinari delle AP e sono dedicati soprattutto a di monitoraggio dei popolamenti specifici del parco o a sul tema della biodiversità e della rete ecologica. Il resto dei sono realizzati con altri fondi europei e pochi con il coinvolgimento di finanziamenti privati (es. Fondazione Cariplo). altri privati oikos smi privati cariplo in 8 Grigna Settentrionale (PLIS) Alta Valle Antrona (TERRA VI.VA.) Val Grande (Parchi in rete) Adamello (es. CARIPANDA) non indicati finanziamenti interni in 25 Monitoraggio di popolamenti del parco (7 ca.) Biodiversità e rete ecologica (5 ca.) finanziamenti regionali/provinciali in 7 RA Valle d Aosta Regione Lombardia Provincia di Trento Aggiornato al 19 gennaio
6 Grafico 3: Tematiche principali affrontate nei sviluppati dalle aree protette della Rete SAPA (nell ultimo quinquennio) es. Il Grafico mostra es. la distribuzione CLIMAPARKSdei segnalati per tematiche e per tipologia di finanziamento: la linea in alto ARCTOS - Life PHENOALP GRAINatdi - Life E-PHENO riporta il numero per ciascuna tematica sviluppati con finanziamenti europei e la linea in basso quelli attraverso altri fondi. I temi di maggior consistenza risultano essere la Connettività-Biodiversità e il Turismo sostenibile, mentre il tema dei Cambiamenti climatici risulta un tema meno esplorato. - rapporto grandi predatori-società; - gestione ecosistemi e servizi ecosistemici - ripristino corridoi ecologici; - sistemi comuni di monitoraggio di biodiversità; - monitoraggio popolamenti; - ripristino ambientale; - monitoraggio degli effetti dei cambiamenti climatici; - carta qualità; - strategia di sviluppo turistico; monitoraggio e ri. ecologica cambiamenti climatici turismo sostenibile fruizione parco educazione ambientale tecnologie ecosostenibili promozione turismo naturalistico; - green economy; - sviluppo sinergie con le imprese; - PdA CETS; - marchio qualità; - riqualificazione sentieristica; - rimozione barriere; - attrezzature informative; - educazione ambientale e turismo scolastico; - energia sostenibile; - raccolta rifiuti ecosostenibile; - (rifugi cablati); connettività e biodiversità 13 - rapporto grandi pre- - monitoraggio popodatori-società; lamenti; - gestione ecosistemi e servizi ecosistemici - ripristino corridoi ecologici; - sistemi comuni di monitoraggio di biodiversità; - mappatura e riqualificazione rete sentieristica; - pianificazione riqualificazione immobili e spazi espositivi; - promozione dell uso di fonti energetici rinnovabili; 1 Grafico 4: Tematiche di interesse specifico indicate dalle aree protette della Rete SAPA per lo sviluppo di futuri e ricerche Il Grafico presenta un indice dei temi indicati di maggior interesse per futuri approfondimenti anche al fine di uno sviluppo successivo tramite europei. Monitoraggio della Biodiversità Studi/monitoraggio di specie/habitat di interesse comunitario e popolazioni dell AP; Implementazione di Buone Pratiche gestionali sul monitoraggio della biodiversità; Analisi di nuove patologie di specie arboree ed arbustive; Realizzazione di atlanti della biodiversità; Recupero e mantenimento dei prati e dei pascoli; Ricerche su specie indicatori dei cambiamenti climatici. Connettività e servizi ecosistemici Sensibilizzazione sul ritorno dei grandi carnivori e mitigazione degli impatti; Gestione sostenibile dei pascoli e delle foreste e miglioramenti ambientali a fini faunistici; Funzioni ecologiche, modelli di governance e rapporto titolarietà della risorsa; Reti ecologiche, biodiversità vegetale e valore naturalistico dei habitat rurali; Applicazione del Piano di Gestione nella sevicoltura ed apicoltura. Turismo sostenibile Coinvolgimento di soggetti esterni; Adeguamento della rete sentieristica e collegamento con aree protette limitrofe; Ottimizzazione della gestione coordinata delle aree protette in rete; Progettazione di specifici scenari di turismo sostenibile; Attuazione del Piano d Azione CETS; Promozione dell educazione ambientale. Patrimonio agrario tradizionale Valorizzazione del patrimonio agrario tradizionale (edilizia rurale, terrazzamenti, ecc.); Miglioramento qualitativo dei prodotti tipici del Parco (agriturismo sostenibile). Tecnologie verdi Adeguamento dei rifugi del Parco con impianti di fito-pedo-depurazione; Applicazione del Piano energetico del Parco tramite pilota; Riqualificazione delle strutture del Parco. Aggiornato al 19 gennaio 2017
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