Personalizzazione della terapia e variabilità glicemica

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1 Mod Rev. 0 del 19/04/2013 Personalizzazione della terapia e variabilità glicemica PIANO FORMATIVO 2019 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE FSC FORMAZIONE SUL CAMPO TRAINING INDIVIDUALIZZATO Ospedale Città di Castello Via Luigi Angelini, Città di Castello (PG) INIZIO 25 gennaio 2019 FINE 29 marzo 2019 RAZIONALE Le glicemie possono variare molto nell arco della giornata alternando picchi iperglicemici, magari brevi, a fasi di ipoglicemia. La variabilità glicemica è un tema introdotto di recente in ambito diabetologico e sembra rappresenti un significativo fattore di rischio per lo sviluppo delle complicanze diabetiche in aggiunta ai livelli di HbA1c e alla predisposizione genetica. Nonostante la disponibilità di numerosi indici di misurazione, ad oggi non esiste ancora un gold standard per la valutazione delle oscillazioni glicemiche intra-giornaliere, né per la ricerca né per la pratica clinica. Negli ultimi anni evidenze sia precliniche che nell uomo hanno suggerito un maggior contributo della variabilità glicemica rispetto all iperglicemia cronica nello sviluppo delle complicanze correlate al diabete. Infatti, in pazienti diabetici le fluttuazioni glicemiche sono risultate predittive nell insorgenza delle complicanze croniche del diabete anche attraverso un aumento dello spessore-medio intimale, della massa ventricolare, mediato probabilmente da un aumentato stress ossidativo. Il raggiungimento di obiettivi adeguati su tutti i fattori di rischio è uno standard della cura del diabete e l ottimizzazione del compenso glicemico è uno degli obiettivi più difficili da raggiungere e passa attraverso il controllo della glicemia circadiana e delle sue oscillazioni. Tale controllo è ottenibile attraverso la conoscenza delle variazioni giornaliere della glicemia misurata con l autocontrollo glicemico domiciliare eseguito con modalità ben definite e opportunamente rielaborato da appositi software capaci di generare dati riassuntivi. Da questi dati è anche possibile ricavare indici di predittività delle variazioni glicemiche alfine di perseguire l ottimizzazione del compenso glicemico, inteso non solo come ottimizzazione dell HbA1c. La terapia del diabete dovrebbe quindi tendere non solo a migliorare il compenso glicemico medio misurato dalla emoglobina glicata, ma anche le differenze fra i valori glicemici massimi e minimi all interno della giornata. OBIETTIVI Il progetto si pone l obiettivo di fornire i presupposti per una terapia sempre più personalizzata nel trattamento del paziente con DMT2 focalizzando tra i fattori che entrano in gioco nel raggiungimento del compenso glicemico, il ruolo della variabilità glicemica attraverso lo sviluppo di casi clinici e condivisione della scelta terapeutica. Il termine di variabilità glicemica è stato utilizzato in letteratura con diverse accezioni, riferendosi a concetti talora molto diversi tra loro. variabilità della glicemia a digiuno inter-giornaliera (between-day) picchi iperglicemici post-prandiali variabilità della emoglobina glicata (HbA1c) picchi ipoglicemici variabilità glicemica intra-giornaliera (within-day) Redatto da: Roscio Pierangela Approvato da: Agostino Tacconi Pagina 1 di 12

2 Lo scopo dell evento è anche di definire il concetto di variabilità glicemica soprattutto in relazione alla difficoltà e mancanza di consenso sulle modalità per misurarla poiché su questo aspetto si focalizzeranno le future terapie, mirate a una sempre maggiore efficacia nel controllo delle alterazioni metaboliche del diabete e nella prevenzione delle complicanze associate. OPERATIVITA Il progetto prevede il confronto diretto tra i professionisti che metteranno a disposizione le loro esperienze quotidiane. L analisi delle esperienze permetterà una crescita professionale basata sulla condivisione e sulla finalità comune degli obiettivi atti a tracciare un corretto iter decisionale personalizzato sul soggetto. FASE PRELIMINARE INFORMALE NON ECM e TUTORING DI GRUPPO Il progetto di formazione sul campo prevede una fase preliminare informale non ECM in cui i partecipanti avranno occasione di apprendere le modalità operative della formazione e approfondire i seguenti argomenti scientifici: - Personalizzazione della terapia e approcci terapeutici - Il controllo glicemico: algoritmi di terapia - Variabilità glicemica: le diverse intepretazioni e modalità di rilevazione - Relazione fra variabilità glicemica, emoglobina glicata e complicanze della patologia diabetica - Il monitoraggio glicemico: il sistema flash e il software di lettura dei dati. Inoltre, i partecipanti medici sotto la guida di un tutor potranno migliorare la propria esperienza clinica sviluppando 3 esperienze cliniche sul soggetto con diabete di tipo 2 ad alta variabilità glicemica, con queste specifiche: - soggetto non controllato - soggetto a rischio professionale di ipoglicemie - soggetto anziano I partecipanti avranno la possibilità di condividere opinioni ed osservazioni con il proprio tutor attraverso l accesso ad una apposita piattaforma informatica che prevede di inserire le informazioni cliniche attraverso uno schema pre-definito alfine di standardizzare il flusso. Il tutor avrà la possibilità di seguire online l approccio diagnostico e terapeutico al paziente inviando le proprie osservazioni e sarà a disposizione per un confronto con il partecipante. ATTIVITA PRATICA SUL CAMPO Ogni medico partecipante iscritto riceverà delle credenziali per accedere alla piattaforma informatica di inserimento schede esperienze cliniche, che prevede modalità di anonimizzazione alfine del rispetto della privacy. Attraverso il format scheda avverrà una standardizzazione dei contenuti che potranno essere così valutati dal tutor in maniera chiara. Ogni qualvolta il partecipante inserirà una scheda, il tutor verrà avvertito attraverso un alert e potrà visionare il materiale inserito, affiancando con note, osservazioni e suggerimenti quanto indicato dal partecipante. Il tutor sarà a disposizione personalmente, telefonicamente e/o online. Il partecipante con questa modalità inserirà n. 3 schede relative a soggetti con diabete di tipo 2 ad alta variabilità glicemica. STESURA DOCUMENTO ECM FINALE Al termine del progetto, ogni tutor incontrerà individualmente i partecipanti al fine di: - Valutare criticamente i risultati ottenuti nella gestione del paziente da parte del partecipante - Rispondere ad eventuali quesiti clinici emersi durante l attività pratica - Ponderare il raggiungimento degli obiettivi formativi da parte di ogni partecipante - raccogliere i questionari ed eventuali feedback dell esperienza. Infine, i responsabili scientifici stileranno un report sull attività di formazione sul campo svolta da ciascun medico partecipante, un consuntivo critico dell attività di gruppo e completerà i documenti riepilogativi dell attività svolta. Pagina 2 di 12

3 OBIETTIVO FORMATIVO TECNICO PROFESSIONALE DOCUMENTAZIONE CLINICA. PERCORSI CLINICO-ASSISTENZIALI DIAGNOSTICI E RIABILITATIVI, PROFILI DI ASSISTENZA PROFILI DI CURA PROFESSIONE DISCIPLINA Medico Chirurgo CARDIOLOGIA; ENDOCRINOLOGIA; GERIATRIA; MALATTIE METABOLICHE E DIABETOLOGIA; MEDICINA INTERNA; NEFROLOGIA; MEDICO DI MEDICINA GENERALE PARTECIPANTI PREVISTI n. 9 TUTOR n. 3 DURATA EFFETTIVA DELL ATTIVITÀ FORMATIVA Formazione sul campo (training individualizzato) n. 4 ore I partecipanti saranno divisi mediamente in gruppi di 3 persone afferenti ciascun gruppo ad un tutor. Ogni partecipante dovrà stilare n 3 esperienze cliniche con variabilità glicemica secondo la seguente griglia predefinita: VISITA INIZIALE Anamnesi/Esame Obiettivo Esami di primo livello Ipotesi diagnostica Terapia iniziale VISITA DI CONTROLLO Esami di controllo Monitoraggio glicemico Diagnosi definitiva Controllo terapia VISITA DI CONTROLLO Esami di controllo Monitoraggio glicemico Terapia definitiva N. CREDITI PREASSEGNATI Numero crediti ECM 6 INFORMAZIONI I crediti saranno rilasciati ai partecipanti che avranno partecipato a tutte le sessioni e che abbiano risposto adeguatamente al test finale. PROGRAMMA FORMAZIONE SUL CAMPO ATTIVITA PRATICA SUL CAMPO - (n. 4 ore globali 80 min x 3 esperienze cliniche) STESURA DI 3 ESPERIENZE CLINICHE DA PARTE DI OGNI MEDICO PARTECIPANTE SECONDO I SEGUENTI PARAMETRI: - soggetto non controllato - soggetto a rischio professionale di ipoglicemie - soggetto anziano 5 min INDIVIDUAZIONE SOGGETTO 30 min Rilevazione ed inserimento dei dati di: Anamnesi/Esame Obiettivo Esami di primo livello Ipotesi diagnostica Terapia iniziale VISITA DI CONTROLLO partecipanti medici Pagina 3 di 12

4 25 min Rilevazione ed inserimento dei dati di: Eventuali esami di approfondimento Scarico monitoraggio glicemico con considerazioni della variabilità glicemica Diagnosi definitiva Verifica terapia VISITA DI CONTROLLO 20 min Rilevazione ed inserimento dei dati di: Eventuali esami di approfondimento Scarico monitoraggio glicemico con considerazioni della variabilità glicemica Diagnosi definitiva Terapia definitiva STESURA DOCUMENTO ECM FINALE Incontro individuale con i partecipanti medici per una valutazione e supervisione dei casi clinici Risoluzione dei quesiti tecnici, diagnostici e terapeutici emersi Stesura del documento finale ECM di rapporto tutor partecipante medico tutor RESPONSABILE SCIENTIFICO Roberto NORGIOLINI Dirigente medico - Responsabile Servizio di Diabetologia Struttura Semplice Distretto Alto Tevere Ospedale Città di Castello (PG) Perugia - USL1 UMBRIA 1 TUTOR Paola DEL SINDACO Responsabile UOS Diabetologia Distretto del Perugino Perugia USL1 UMBRIA 1 Chiara DI LORETO Medico specialista diabetologo UOS Diabetologia Distretto del Perugino Perugia USL1 UMBRIA 1 Roberto NORGIOLINI Dirigente medico - Responsabile Servizio di Diabetologia Struttura Semplice Distretto Alto Tevere Ospedale Città di Castello (PG) Perugia - USL1 UMBRIA 1 SEGRETERIA ORGANIZZATIVA Fenix Srl Via Ugo Foscolo, Pavia Tel Fax info@fenix-srl.it Responsabile dr. Agostino Tacconi CURRICULA Pagina 4 di 12

5 Paola DEL SINDACO Pagina 5 di 12

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