O m i s s i s premesso che

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "O m i s s i s premesso che"

Transcript

1 m i s s i s premesso che il residente della mministrazione rovinciale di ucca, ai sensi dell art. 4 comma del d.lgs. 67/000, ha promosso la conclusione di un accordo di programma per assicurare il coordinamento delle azioni di egione oscana, rovincia di ucca, Comune di ucca e zienda Usl oscana Nord-vest al fine di determinare tempi, modalità ed effetti preordinati e/o collegati all intervento di allestimento di una sede provvisoria per gli stituti di struzione Secondaria superiore Matteo Civitali e.. aladini; l edificio di via S. Nicolao che ospita la sede di entrambi gli stituti è stato interessato da uno studio di vulnerabilità sismica da cui è emerso che il complesso presenta strutture verticali e orizzontali con coefficiente/fattore di sicurezza inferiore ai minimi richiesti dalle attuali norme tecniche delle costruzioni; agli esiti della trasmissione dello studio alla mministrazione Comunale di ucca proprietaria dell immobile il Sindaco, nell immediato, ha adottato una ordinanza contingibile e urgente a tutela della pubblica incolumità con la quale ha interdetto l utilizzo dell immobile come sede scolastica (ordinanza sindacale n. 949 del 4/06/08); l mministrazione rovinciale, da parte sua, ha immediatamente provveduto a redigere il progetto definitivo per il consolidamento statico dell immobile, progetto già inserito in posizione utile per essere ammesso a finanziamento dell ambito del programma triennale regionale di edilizia scolastica 08/00 ai sensi dell art.0 del.. settembre 0 n.04 convertito dalla legge 8 novembre 0 n.9; al tempo stesso l mministrazione rovinciale ha provveduto a predisporre una soluzione progettuale per la provvisoria organizzazione logistica delle sedi dei due stituti (agli atti della rovincia); l ipotesi di localizzazione di quest ultimo intervento richiede azioni integrate e coordinate degli nti sopra richiamati, anche al fine di legittimarne la realizzazione sia dal punto di vista della acquisizione dei necessari titoli edilizi che da quello della compatibilità urbanistica, ove necessaria; in data 8 agosto 08 si è tenuta la conferenza dei servizi decisoria ex art.4 della legge 7 agosto 990 n. 4 promossa dal esponsabile del rocedimento della rovincia di ucca tra i

2 rappresentanti di tutte le mministrazioni interessate al fine di acquisire sul progetto i pareri, nullaosta e atti di assenso propedeutici alla formazione del titolo edilizio ed in quella sede, dopo la rappresentazione e l analisi del complesso delle azioni proposte dalla mministrazione rovinciale, è stato verbalizzato il consenso unanime dei rappresentanti degli enti; sulla soluzione progettuale temporanea elaborata dalla mministrazione rovinciale è stata comunque acquisita anche l autorizzazione paesaggistica di cui al parere favorevole espresso dalla Commissione Comunale per il aesaggio nella seduta del 6 agosto 08 ; con atto dirigenziale n. 86 in data 8 agosto 08 è stata adottata la determinazione motivata di conclusione positiva della conferenza; agli esiti di tale Conferenza è stato pertanto redatto l articolato del presente ccordo di rogramma che esplica i suoi effetti ai sensi del richiamato art. 4 del d.lgs. 67/000, definendo quanto necessario per l attuazione del progetto di intervento sopra richiamato; quanto sopra premesso le parti convengono di sottoscrivere l ccordo di rogramma nel testo che segue. rt. e premesse fanno parte integrante del presente ccordo di rogramma e costituiscono i presupposti su cui si fonda il consenso delle parti. rt. l presente ccordo, ai sensi dell art. 4 comma 4 del d.lgs n. 67, comporta la variazione della previsione del vigente egolamento Urbanistico limitatamente alla parte dell area attualmente destinata a parcheggio pubblico - come individuata nell allegato parte integrante e sostanziale del presente atto - che verrà utilizzata per la collocazione e l installazione delle strutture prefabbricate idonee ad ospitare alcune classi e laboratori dell stituto di struzione Secondaria superiore.. aladini. l presente ccordo, altresì rende il consenso delle parti riguardo al posizionamento dei moduli prefabbricati ad una distanza dai confini inferiore a quanto previsto dalle vigenti norme regolamentari del Comune di ucca sia per l area del parcheggio pubblico in Via Gianni che per la resede dell stituto ecnico Commerciale F.Carrara in Viale. Marti.

3 rt. a variante descritta al precedente art. ha natura intrinsecamente provvisoria essendo destinata a produrre i suoi effetti limitatamente all arco temporale necessario alla messa a norma - mediante consolidamento statico e miglioramento sismico- della sede dei due stituti in via S. Nicolao, prevista allo stato e secondo il cronoprogramma del rogetto definitivo allegato al presente accordo (ll. ) in 4 mesi dall inizio dei lavori. n tal senso le parti si danno atto che gli effetti della Variante decadranno entro 90 giorni dall avvenuto trasferimento delle classi, laboratori ed uffici scolastici provvisoriamente ospitati nelle strutture temporanee nella originaria sede di via S. Nicolao. rt. 4 Gli nti prendono atto e, per quanto di competenza, manifestano assenso alla proposta di provvisoria organizzazione logistica delle sedi dei due stituti come descritta dal progetto. Gli nti, visionato il progetto di provvisoria organizzazione logistica delle sedi dei due stituti, si danno atto che i moduli prefabbricati che saranno allestiti sull area del archeggio ed anche nella resede dell..c. Carrara soddisfano obiettive esigenze contingenti e temporanee e sono destinati ad essere rimossi una volta esaurita la loro funzione. n questo senso l mministrazione rovinciale dovrà farsi carico dell intervento e dell onere relativo sia allo smontaggio dei moduli che al ripristino dello status quo-ante dell area. rt. 5 l Comune di ucca mette a disposizione della mministrazione rovinciale di ucca l area individuata nell ambito del archeggio pubblico, consentendone l occupazione senza oneri, in ragione della sua funzione. rt. 6 azienda Usl oscana Nord-vest per le finalità del presente ccordo concede alla mministrazione rovinciale fino all avvenuto trasferimento delle classi, laboratori ed uffici scolastici provvisoriamente ospitati nelle strutture temporanee nella originaria sede di via S. Nicolao l utilizzo, senza oneri, della alazzina 7 e della prospiciente area a verde individuata nell allegato, all interno del Complesso del Campo di Marte accettando espressamente che la stessa sia utilizzata per le finalità descritte nel progetto di sistemazione logistica predisposto dalla rovincia.

4 utilizzo senza oneri è concesso dall zienda US per 4 mesi dall inizio dei lavori di consolidamento statico e miglioramento sismico della sede dei due stituti provvisoriamente trasferiti; oltre tale limite temporale sarà corrisposto un canone di locazione. rt. 7 sottoscrittori del presente ccordo sono impegnati a promuovere e proporre a tutte le mministrazioni che avevano sottoscritto l ccordo di rogramma del (ccordo di programma per la realizzazione del Nuovo residio spedaliero di ucca) di integrare il medesimo con il contenuto del presente per la parte che riguarda l utilizzazione della alazzina 7 e comunque si impegnano a rivedere tale ccordo entro la fine del corrente anno ai fini del raggiungimento dell equilibrio economico-finanziario ai sensi dell articolo 8 della legge regionale 9 marzo 0, n. 8 (isposizioni urgenti in materia di alienazione e valorizzazione di immobili pubblici in attuazione dell articolo 7 del decreto-legge 6 dicembre 0, n. 0 isposizioni urgenti per la crescita, l equità e il consolidamento dei conti pubblici, convertito, con modificazioni, dalla legge dicembre 0, n. 4). rt. 8 a vigilanza sull'esecuzione dell'accordo di programma e gli eventuali interventi sostitutivi sono svolti da un Collegio di vigilanza composto dal irettore Generale dell'zienda Usl oscana Nord- vest, dal Sindaco del Comune di ucca, dal residente della Giunta egionale o dall assessore delegato e dal residente della rovincia di ucca che lo presiede. rt. 9 ventuali modifiche al presente ccordo potranno essere apportate con il consenso unanime delle mministrazioni che lo hanno sottoscritto, mediante sottoscrizione di un atto integrativo. rt. 0 l presente ccordo di rogramma, è approvato con ecreto del residente della Giunta egionale e, dopo la ratifica del Consiglio comunale di ucca ai sensi del comma 5 dell art. 4 del d.lgs. 67/000, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della egione oscana. ccordo determina le conseguenti variazioni degli strumenti urbanistici, sostituisce i titoli edilizi necessari, qui registrandosi in tal senso l assenso del Comune di ucca e costituisce deroga ai parametri di distanza dei moduli prefabbricati dai confini e dalle strade.

5 Comune di ucca Settore 05 avori ubblici e Urbanistica U Strumenti Urbanistici VN GMN UBNSC Variante relativa a porzione di parcheggio pubblico in Via Carlo Gianni oggetto di ccordo di rogramma ex. rt. 4 del.gs. 67/000 NM CNCH UZN Stato attuale e Stato modificato laborato Sindaco lessandro ambellini ssessore all Urbanistica Serena Mammini esponsabile del rocedimento ng.ntonella Giannini

6

7 VN GMN UBNSC V ZN CHGG UBBC N V C GNN GG CC GMM X.. 4.GS. 67/000 S NM CNCH UZN egolamento Urbanistico Stato attuale Stato modificato ZN ' CHGG FC 'CC GMM X.. 4.GS. 67/000

8 Sommario S N - S U...5 S N - S MFC...6 4

9 S N - S U area oggetto della presente variante è disciplinata dal seguente articolo del egolamento Urbanistico vigente: art.9 ree per parcheggi pubblici o di uso pubblico rt. 9 - ree per parcheggi pubblici o di uso pubblico 9. - Si tratta delle aree da mantenere o da sistemare per il parcheggio di autoveicoli, banchine pedonali, aiuole e quanto effettivamente funzionale all'area di parcheggio Sono ammesse, le destinazioni di cui alla categorie B6 e B.4. intervento può riguardare la creazione di un impianto attrezzato, organizzato su più livelli, entro o fuori terra. 9. Un impianto attrezzato di parcheggio comprende, oltre agli spazi per la sosta degli autoveicoli, quanto necessario a svolgere la funzione di assistenza agli autoveicoli e alle persone: rampe di accesso, percorsi pedonali, biglietterie, locali tecnici, impianti per la distribuzione dei carburanti, officine, ecc. 9.4 Nel caso di parcheggi a raso, e comunque di impianti non attrezzati l'intervento deve rispettare il parca minimo di posto auto ogni 5 mq. di Sf.; gli stalli per la sosta delle auto devono essere realizzati interponendo fasce di verde e percorsi pedonali di larghezza adeguata, nelle due dimensioni tra gli stalli per le auto. Nel caso di impianti attrezzati l intervento deve rispettare lo standard minimo di posto auto ogni 0 mq. di Sf.; i /5 dei posti auto complessivi potranno essere riservati per la creazione di parcheggi pertinenziali. e altezze e i limiti di densità edilizia dovranno essere coerenti e misurati con quelli del contesto circostante. Nelle aree in cui si riscontrassero alla data del 8/4/00 parametri edilizi superiori e/o utilizzazioni diverse o in misura superiore a quanto stabilito dal presente articolo, tali parametri o utilizzazioni sono fatti salvi, per ogni intervento edilizio ammesso. 5

10 S N - S MFC Con l approvazione della variante urbanistica l area oggetto della stessa sarà disciplinata dal seguente articolo delle norme tecniche di attuazione che verrà modificato come segue: art.9 ree per parcheggi pubblici o di uso pubblico l testo riportato in rosso è quello aggiunto alle N vigenti con la presente variante rt. 9 - ree per parcheggi pubblici o di uso pubblico 9. - Si tratta delle aree da mantenere o da sistemare per il parcheggio di autoveicoli, banchine pedonali, aiuole e quanto effettivamente funzionale all'area di parcheggio Sono ammesse, le destinazioni di cui alla categorie B6 e B.4. intervento può riguardare la creazione di un impianto attrezzato, organizzato su più livelli, entro o fuori terra. 9. bis er l'area in via Carlo Gianni in oc. S. Marco (appositamente contrassegnata nella tavola UB 0 con il simbolo ), è ammessa la collocazione e l installazione di strutture provvisorie e prefabbricate idonee ad ospitare alcune classi e laboratori degli stituti di struzione Secondaria Superiore, come da ccordo di rogramma ex. art. 4 del.lgs. 67/000, tra egione oscana, rovincia di ucca, Comune di ucca e zienda US oscana nord-ovest. 9. Un impianto attrezzato di parcheggio comprende, oltre agli spazi per la sosta degli autoveicoli, quanto necessario a svolgere la funzione di assistenza agli autoveicoli e alle persone: rampe di accesso, percorsi pedonali, biglietterie, locali tecnici, impianti per la distribuzione dei carburanti, officine, ecc. 9.4 Nel caso di parcheggi a raso, e comunque di impianti non attrezzati l'intervento deve rispettare il parca minimo di posto auto ogni 5 mq. di Sf.; gli stalli per la sosta delle auto devono essere realizzati interponendo fasce di verde e percorsi pedonali di larghezza adeguata, nelle due dimensioni tra gli stalli per le auto. Nel caso di impianti attrezzati l intervento deve rispettare lo standard minimo di posto auto ogni 0 mq. di Sf.; i /5 dei posti auto complessivi potranno essere riservati per la creazione di parcheggi pertinenziali. e altezze e i limiti di densità edilizia dovranno essere coerenti e misurati con quelli del contesto circostante. Nelle aree in cui si riscontrassero alla data del 8/4/00 parametri edilizi superiori e/o utilizzazioni diverse o in misura superiore a quanto stabilito dal presente articolo, tali parametri o utilizzazioni sono fatti salvi, per ogni intervento edilizio ammesso. 6

11 GN M S ZZ SGN art. 6. V' SV art. CV SMSS art. 4 NVN GMZN UC art. B art. GC BSC GC NFUBN art. 7. GC UBN art. 7. VN US GC art. 7. GC NSS SGGSC art. 7.4 BSC CU F art. 9. BSC CU art. 9. CH artt.,, 4, 5 SCFCH C SCH art. 5.5 SNS V artt..,., 4., 5. MNNS 'US GC artt.., 4., 5. CHGG C art corti rurali integre 4. - corti rurali parz. alterate 4. - corti rurali alterate art. 4. art. 4.4 art. 4.5 FC SC art. 4 FC NUV GM art. 44 Maggiano art. 45 rliano art. 46 Carignano Seminario art. 46 bis art. 46 NSV SNZ (U art. 05) (U art. 06) (M art. 07) ( art. 08) (VU art. 09) (CU - U - QU - U art. 0) SNZ N GC (VC, C, CC, QC,, S art. ) stratto S U Scala :5000 UB 0 SNZN UBNSCH UV CNVB (U art. ) (U art. 4) (M art. 5) UV S ( art. 6) (V - - C - Q art. 7) ( art. 8) * M # - ricettive art distributori art. 5 art. 8 * S art. 8 art. 0 * ZZU NSS C (C = art ) ZZU NSS GN art. ZZU FV art. CHGG UBBC US UBBC art. 9 FSC S S art. CM art. 5 M S CM art. 5 MN CNGC art. 6 o!!!!!!!!!! - pievi e chiese art. 9 - altri complessi religiosi art ville storiche art. 4 CMSS CV VN - commerciali art. 4 - direzionali art. C GC!!!!!!!!! 7 4 Z!!!!! n!!!!!!!!! M CS (V....8 artt ) NM (B NM - artt ) FC SC art.!!! M C FC SC n UV CZZZN Settore 05 - avori ubblici e Urbanistica U Strumenti Urbanistici Variante relativa a porzione di parcheggio pubblico in Via Carlo Gianni oggetto di ccordo di rogramma ex art. 4 del.gs. 67/000. NFCZN UV CS C È!! art.!!!!!!! X SBMN B U NSS FG' MBN UV CNCN (U art. 9) (M art. 0) UV SFC MNNUCC N MN art. 0 bis NVN SGG N UV art. 8 X G NM NN GG CNZ art. 9 X G NM CU GG 'FFCC art. 40 C S - SCN G FC SSN N GG 'FFCC art arco urbano dell'innovazione ecosostenibile art. NFSUU S GN SC art. #! SZN BS! UN SCC U SNZN UBNSCH UB GG SN VN SUBSSM U - ' UBN UCC - N 'NSMN FFUS S - SCH SU NN MBN V - FNV B - ' V UCCHS M - MN SN - 'SCH NU C - 'SCH CN Q - CN QUS F - CNFF CN FUM B - BNC - S MN MG MB NSV - C' CN CM - C' N M - N MN - B NU: C 'ZZ - B NU: C S S - B NU: SCH U - G NSMN SUBUBN CN - G NSMN N ZN GC NU C - G NSMN N ZN GC CN - C' NN MU 0 stratto Stato ttuale Scala :5000 laborato

12 GN M S Z Z S GN art.6. V ' S V art. CV SMSS art.4 NV NG MZ N U C art. B art. GC BSC G C NFUBN art.7. G C UBN art.7. V NUS G C art.7. G C NSSSGG S C art.7. 4 B SCC UF art.9. B SCC U art.9. CH artt.,,4,5 SC F CHC SCH art.5. 5 S NSV artt..,.,4.,5. MNNS' US G C artt..,4.,5. CHGG C art c ortiru raliinte gre 4. -c ortiru raliparz.alte rate 4. -c ortiru ralialte rate art.4. art.4. 4 art.4. 5 F CS C art.4 F CNU V G M art.44 Maggiano art.45 rliano art.46 Carignano Se m inario art.46bis art.46 NSV S NZ ( Uart.05)( Uart.06)( M art.07)( art.08) ( V Uart.09)( CU- U-QU-Uart. 0) S NZ N G C ( V C, C,CC,QC,,Sart. ) stratto S MFC Scala :5000 UB 0 SNZN UBNSCH U V C NV B ( Uart. )( Uart. 4)( M art. 5) U V S ( art. 6)( V - -C-Q art. 7)( art. 8) * M # art.8 * S art.8 art.0 * Z Z U NSS C ( C=art ) Z Z U NSSGN art. Z Z UF V art. CHGGUBB C US UBB C ( =art. 9.. bis) art.9 FSC S S art. C M art.5 M S C M art.5 M NCN G C art.6 o!!!!!!!!!! -pie v ie c hie se art.9 -altric om ple ssire ligiosi art.40 -v ille storic he art.4 C MSSC V V N art.6 -c om m e rc iali art.4 -ric e ttive -d ire zionali art. 4-d istribu tori art.5 C G C!!!!!!!!! Z!!!!! n!!!!!!!!! M CS( V.... 8artt.47-89)NM ( B NM -artt.90-04) F CS C art.!!! M C FC SC n U V C Z Z Z N Settore 05 - avori ubblici e Urbanistica U Strumenti Urbanistici Variante relativa a porzione dil parcheggio pubblico in Via Carlo Gianni oggetto di ccordo di rogramma ex art. 4 del.gs. 67/000. NFCZN UV C S C È!! art.!!!!!!! X SB MN B U NSS FG' MBN U V C NCN( Uart. 9)( M art.0) U V S F C MNNUCC NM N art.0bis NV NS GG N U V art.8 X GN MN N GG CNZ art.9 X GN MCU GG ' FF CC art.40 C S- SC NG F CS SN N GG ' FF CC art arc o u rbano d e ll' innov az ione e c ososte nibile art. NFSUUS G NS C art. #! SZ N BS! UNSC C U SNZN UBNSCH UB GG SNV N SUBS SM UBNUCC U -' N' NS MN FFUS - S C H S U N N MB N S F N V B V V UCCHS -' SN M -M N SCH NU -' SCH C N C -' NQU S Q -C C NFF C NF UM F - B -BNC - SM NM G MB NS V ' N N MU -C ' CNC M -C C ' N N M N M B NU: C ' Z Z B N U : C S NU: SCH S -B NS MNSUBUBNC N U -G NS MN N Z NG C NU -G NS MN N Z NG C C N C -G 0 stratto Stato Modificato Scala :5000 laborato

13 Foglio MMNSZN VNC UCC SU.. N M. CV UCC Miglioramento sismico, adeguamento impiantistico ed antincendio, superamento barriere architettoniche, efficientamento energetico e riorganizzazione funzionale CNGMM NVN ZN G SCUV /0/8 VZN G //8 VZN G 5/0/9 CU G 0/04/9 FFMN V /05/9 SCUZN V /05/ 4 MS ZN CU CNC MMNSV /07/ MS CNSGN ' 0/09/ ZN SC CNSGN ZZN 7 CM M 0/0/ agina

ATTREZZATURE DI INTERESSE LOCALE

ATTREZZATURE DI INTERESSE LOCALE ATTREZZATURE DI INTERESSE LOCALE OC OC DEL GOLENA MODENA SERCHIO CANALE Le Fornaccette (N12) E BRENNERO DEL FERROVIA Dogana Nuova DELL'ABETONE STATALE STRADA (A11) Alle A FIRENZE MARE IANO DI CERASOMMA

Dettagli

Legge regionale 2 agosto 2013, n. 45

Legge regionale 2 agosto 2013, n. 45 Dzn n D Cnnz Cn c Lgg gn g 013 n. 45 Invn gn fnnz n fv fmg v n ffcà cn cn g c. bn Uffc n. 39 m 07.0.013 gg 45 v CONRIBUI gn fmg n c c cnbu fv fg nuv n cc n ff v 70000 g un num; c 3 cnbu fv fmg num (mn

Dettagli

Avviso Pubblico - ANNUALITA

Avviso Pubblico - ANNUALITA Avviso ubblico ER L AGGIORNAMENTO DEL IANO TRIENNALE DI EDILIZIA SCOLASTICA (.T.E.S.) DELLA REGIONE CAMANIA 2018-2020 (approvato con: 1. D.D. 997 del 31/07/2018 per Città Metropolitana e rovince 2. D.D.

Dettagli

PER LA FORMAZIONE DEL

PER LA FORMAZIONE DEL Avviso ubblico ER LA FORMAZIONE DEL IANO TRIENNALE DI EDILIZIA SCOLASTICA (.T.E.S) DELLA REGIONE CAMANIA 2018/2020 E ER LA FORMAZIONE DI UNA GRADUATORIA ER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI STRAORDINARI ER

Dettagli

Decreto n. 90 del 16 gennaio 2017

Decreto n. 90 del 16 gennaio 2017 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L. N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122 DEL 1/08/2012 Decreto n. 90 del 16 gennaio 2017 Atto ricognitivo

Dettagli

Delibera della Giunta regionale - seduta del 09 febbraio 2010 pag. 1/15

Delibera della Giunta regionale - seduta del 09 febbraio 2010 pag. 1/15 giunta regionale 8^ legislatura Delibera della Giunta regionale - seduta del 09 febbraio 2010 pag. 1/15 ALLEGATO B ARTICOLATO DISEGNO DI LEGGE DI INIZIATIVA DELLA GIUNTA REGIONALE DISPOSIZIONI IN MATERIA

Dettagli

LARGO GIOVANNI XXIII PIAZZA PIA PIAZZA DI PONTE S. NGELO 7 VIA BANCO S.S PIAZZA DEI CORONARI VIA ACCIAIOLI LARGO OTTAVIO TASSONI PIAZZA DELL'ORO

LARGO GIOVANNI XXIII PIAZZA PIA PIAZZA DI PONTE S. NGELO 7 VIA BANCO S.S PIAZZA DEI CORONARI VIA ACCIAIOLI LARGO OTTAVIO TASSONI PIAZZA DELL'ORO N D P N G V N N V MSCH S CH GND ree Pedonali G GVNN XX PZZ P S..V C G P X N P SP N BG S BNC S.S U N N P M D N P S M CC S NCP M S P. P G SSN PZZ ' C PZZ V B N CH NU V SN M N VC - CHS NUV F U G S PP C U

Dettagli

Comune di RIMINI. Comunicazione di interventi di manutenzione straordinaria

Comune di RIMINI. Comunicazione di interventi di manutenzione straordinaria di RIMINI MODELLO A Provincia di RIMINI Comunicazione di interventi di manutenzione straordinaria Ai sensi dell'art. 7, comma 4, L.R. 15/2013 Aggiornata al 30/09/2013 Dati relativi all interessato Cognome

Dettagli

Il Segretario Generale dr. Giancarlo Infante TABELLA DEGLI IMPORTI DEI DIRITTI DI SEGRETERIA, DI RICERCA E SPESE ISTRUTTORIE

Il Segretario Generale dr. Giancarlo Infante TABELLA DEGLI IMPORTI DEI DIRITTI DI SEGRETERIA, DI RICERCA E SPESE ISTRUTTORIE Allegato A Importi determinati con deliberazione di G.C. n 24 del 23/02/2018 e integrati con deliberazione di G.C. N 33 del 16/03/2018 Il Segretario Generale dr. Giancarlo Infante TABELLA DEGLI IMPORTI

Dettagli

DIREZIONE URBANISTICA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N

DIREZIONE URBANISTICA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N DIREZIONE URBANISTICA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2019-118.0.0.-33 L'anno 2019 il giorno 09 del mese di aprile il sottoscritto Petacchi Laura in qualità di dirigente di Direzione Urbanistica, ha adottato

Dettagli

proposta di legge n. 156

proposta di legge n. 156 REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA proposta di legge n. 156 a iniziativa della Giunta regionale presentata in data 25 luglio 2017 DISPOSIZIONI URGENTI PER LA SEMPLIFICAZIONE E L ACCELERAZIONE DEGLI

Dettagli

CITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER ALLESTIMENTO STRUTTURE TEMPORANEE

CITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como REGOLAMENTO COMUNALE PER ALLESTIMENTO STRUTTURE TEMPORANEE CITTA DI CERNOBBIO Provincia di Como C.A.P.22012 CODICE FISCALE 00432060135 TEL.031343211-FAX 031511147 REGOLAMENTO COMUNALE PER ALLESTIMENTO STRUTTURE TEMPORANEE Approvato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE...pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 VALIDITA DEL PIANO...» 3 ART. 4 MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO...

ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE...pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL PIANO...» 2 ART. 3 VALIDITA DEL PIANO...» 3 ART. 4 MODALITA DI ATTUAZIONE DEL PIANO... PIANO URBANISTICO ATTUATIVO EX OFFICINE MENON COMUNE DI RONCADE (TV) P.I. 4 VARIANTE - SCHEDA DI ACCORDO 04 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE INDICE ART. 1 AMBITO DI APPLICAZIONE...pag. 2 ART. 2 ELABORATI DEL

Dettagli

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA

COMUNE DI CRESPINA LORENZANA LLG - CMUN D CSPN LNZN (Provincia di PS) 3 P N F C Z N S S D L Permesso a Costruire Convenzionato - Progetto Unitario convenzionato proposto dal Sig. Pandolfi lberto in Crespina Lorenzana Frazione Cenaia,

Dettagli

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO. ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012

IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO. ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 Vista la legge 24 febbraio 1992, n. 225; IL PRESIDENTE IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO ai sensi dell art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012 Visto il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con

Dettagli

VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART (Attuale e Modificato)

VARIANTE NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE ART (Attuale e Modificato) COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA PIANO PARTICOLAREGGIATO DEL PARCO URBANO DI PORTA A MARE E DELL AREA PER INSEDIAMENTI PER LA CANTIERISTICA DA DIPORTO ED ATTIVITA COMPLEMENTARI VARIANTE NORME TECNICHE

Dettagli

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082

n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 n. 98 Localizzazione GRAGNOLA Dati catastali Foglio 4 map. 1082 A) STATO VIGENTE Destinazione Urbanistica Sezione: C Foglio: 4 Mappale: 1082 - Disciplina dei Sistemi Territoriali: Area interna all UTOE

Dettagli

PROCEDIMENTI DIRITTI 50,00 30,00 50,00 70,00 70,00 50,00 50,00 COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A.)

PROCEDIMENTI DIRITTI 50,00 30,00 50,00 70,00 70,00 50,00 50,00 COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A.) PROCEDIMENTI DIRITTI COMUNICAZIONE opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti, temporanee e stagionali e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un

Dettagli

Su proposta dell Assessore Giordano Marchetti

Su proposta dell Assessore Giordano Marchetti Su proposta dell Assessore Giordano Marchetti Premesso: che il Comune di Cernusco sul Naviglio è dotato di Piano di Governo del Territorio - approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 85 del

Dettagli

COMUNE DI SINALUNGA. Area Funzionale Tecnica RELAZIONE URBANISTICA DI VARIANTE AL R.U.

COMUNE DI SINALUNGA. Area Funzionale Tecnica RELAZIONE URBANISTICA DI VARIANTE AL R.U. r o v i n c i a d i S i e n a rea Funzionale ecnica Z UBS D.U. ariante semplificata al egolamento Urbanistico comunale ai sensi dell art. 34 della... 65/214 ed art. 19 comma 2 del D... 327/21, ai fini

Dettagli

Ordinanza n 13 del 25 luglio 2012

Ordinanza n 13 del 25 luglio 2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 Ordinanza n 13 del 25 luglio 2012 Interventi per assicurare il normale svolgimento dell anno scolastico

Dettagli

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n. COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno in Modena il giorno del mese di ( ) alle ore regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione

Dettagli

Relazione della III Commissione permanente

Relazione della III Commissione permanente REGIONE MARCHE 1 ASSEMBLEA LEGISLATIVA Relazione della III Commissione permanente GOVERNO DEL TERRITORIO, AMBIENTE E PAESAGGIO (Seduta del 26 luglio 2017) Relatore di maggioranza: ANDREA BIANCANI Relatore

Dettagli

Relazione sulle prescrizioni del D.M. 1444/68, art. 5

Relazione sulle prescrizioni del D.M. 1444/68, art. 5 Relazione sulle prescrizioni del D.M. 1444/68, art. 5 L Ufficio Varianti Urbanistiche del Servizio Pianificazione e Gestione Territoriale e Paesaggistica - Dipartimento Governo del Territorio, Mobilità

Dettagli

COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art.

COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art. COMUNE DI MAGIONE PROVINCIA DI PERUGIA PIANO REGOLATORE GENERALE PARTE OPERATIVA NORME DI ATTUAZIONE Modificate in adeguamento all'art. 263 LR 1/2015 VARIANTE ART. 31 - ZONE PER STANDARDS DI INTERESSE

Dettagli

Comune di Lucinasco PROVINCIA DI IMPERIA

Comune di Lucinasco PROVINCIA DI IMPERIA Numero di Registro Generale: 259 Comune di Lucinasco PROVINCIA DI IMPERIA DETERMINAZIONE N 253 DEL 17/12/2013 OGGETTO: CONFERENZA DI SERVIZI VOLTA ALL APPROVAZIONE DEL PROGETTO ARCHITETTONICO DI STRUTTURA

Dettagli

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini

COMUNE DI POGGIO TORRIANA Provincia di Rimini ORIGINALE Seduta del 06/02/2014 n. 17 (CON POTERI SPETTANTI ALLA GIUNTA) Oggetto: AGGIORNAMENTO DEI DIRITTI DI SEGRETERIA PER PRATICHE, ATTI E CERTIFICAZIONI IN MATERIA DI EDILIZIA PRIVATA E URBANISTICA

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 7088 Seduta del 18/09/2017

DELIBERAZIONE N X / 7088 Seduta del 18/09/2017 DELIBERAZIONE N X / 7088 Seduta del 18/09/2017 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA

Dettagli

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE. N. 82 del registro delle deliberazioni del 28/10/2013. Adunanza ordinaria - seduta pubblica.

COMUNE DI IMPRUNETA PROVINCIA DI FIRENZE. N. 82 del registro delle deliberazioni del 28/10/2013. Adunanza ordinaria - seduta pubblica. CONSIGLIO COMUNALE N. 82 del registro delle deliberazioni del 28/10/2013 Adunanza ordinaria - seduta pubblica. OGGETTO: PROGRAMMA UNITARIO DI VALORIZZAZIONE (PUV) EX L.R. 8/2012- COMPLESSO IMMOBILIARE

Dettagli

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013

REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 REGIONE PIEMONTE BU47 21/11/2013 Codice DB2016 D.D. 23 settembre 2013, n. 730 Definizione delle modalita' per la presentazione delle istanze di autorizzazione ex art. 8 ter d.lgs. 502/92 e s.m.i. da parte

Dettagli

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ALLEGATO (G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001, s.o. n. 239) (ripubblicazione sul S.o. n. 246 alla

Dettagli

SERVIZI TECNICISERVIZI TECNICI PROPOSTA DI CONSIGLIO N. 11 DEL 22/03/2019

SERVIZI TECNICISERVIZI TECNICI PROPOSTA DI CONSIGLIO N. 11 DEL 22/03/2019 SERVIZI TECNICISERVIZI TECNICI PROPOSTA DI CONSIGLIO N. 11 DEL 22/03/2019 OGGETTO: VARIANTE N. 2 AL PIANO PARTICOLAREGGIATO CONVENZIONATO RE- LATIVO ALLA REALIZZAZIONE DELLA NUOVA SEDE DELLA ASSOCIAZIONE

Dettagli

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO

COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNE DI FIRENZE DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO Numero: 2008/C/00064 - Proposta N. 2008/00496 Data Adozione: 21/07/2008 Oggetto: Variante al PRG per cambio di destinazione di immobili di proprietà pubblica

Dettagli

P.R.G.C. VARIANTE PARZIALE N. 4/11

P.R.G.C. VARIANTE PARZIALE N. 4/11 REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI NOVARA COMUNE DI BORGOMANERO Palazzo Comunale Corso Cavour, 16 Tel. 0322 / 837711 Fax. 0322 / 845206 C.F. 82001370038 P.R.G.C. VARIANTE PARZIALE N. 4/11 PROGETTO PRELIMINARE

Dettagli

VARIANTE A PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 41 Legge Regionale n. 12/2005) IL DIRETTORE

VARIANTE A PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 41 Legge Regionale n. 12/2005) IL DIRETTORE VARIANTE Protocollo n. : In data : Posizione: 36216-2012 Pratica n.: 2254-2012 P.d.C. n.: 67/A In data : 28/11/2012 lì, 28/11/2012 VARIANTE A PERMESSO DI COSTRUIRE (Art. 41 Legge Regionale n. 12/2005)

Dettagli

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n.

COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE. OGGETTO n. COMUNE DI MODENA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE L anno in Modena il giorno del mese di ( ) alle ore regolarmente convocato, si è riunito il Consiglio Comunale in seduta pubblica per la trattazione

Dettagli

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A.)

COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A.) PROCEDIMENTI IMPORTI DIRITTI COMUNICAZIONE INIZIO LAVORI ASSEVERATA (C.I.L.A.) CILA per opere di manutenzione straordinaria di. 70,00 restauro scientifico, di restauro e risanamento conservativo e le opere

Dettagli

COMUNE DI MOMPANTERO (Provincia di Torino)

COMUNE DI MOMPANTERO (Provincia di Torino) COMUNE DI MOMPANTERO (Provincia di Torino) ELENCO DEI PROCEDIMENTI AMMINISTRIVI GENERALI UFFICIO URBANISTICA - EDILIZIA PRIVA Legenda: CIL Comunicazione Inizio Lavori SCIA Segnalazione Certificato Inizio

Dettagli

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ

REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE MODIFICHE ALLA LEGGE REGIONALE 11 AGOSTO 2010, N. 21 (MISURE STRAORDINARIE A SOSTEGNO DELL'ATTIVITÀ EDILIZIA FINALIZZATA AL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL PATRIMONIO EDILIZIO

Dettagli

C I T T A DI M O L F E T T A PROVINCIA DI BARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O

C I T T A DI M O L F E T T A PROVINCIA DI BARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE O G G E T T O C I T T A DI M O L F E T T A PROVINCIA DI BARI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 50 del 02/03/2009 O G G E T T O Individuazione del patrimonio immobiliare non strumentale all esercizio delle proprie

Dettagli

COMUNE DI RAPOLANO TERME DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI RAPOLANO TERME DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE COMUNE DI RAPOLANO TERME COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE Seduta del 21 luglio 2011 ore 17.40 Presso il Palazzo Comunale di Rapolano Terme Presiede SPANU Emiliano, Sindaco - Assiste Dr. ANSELMI

Dettagli

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE. Estensore OTTAVIANI ROBERTO. Responsabile del procedimento OTTAVIANI ROBERTO

AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA DETERMINAZIONE. Estensore OTTAVIANI ROBERTO. Responsabile del procedimento OTTAVIANI ROBERTO REGIONE LAZIO Direzione Regionale: AGRICOLTURA E SVILUPPO RURALE, CACCIA E PESCA Area: DETERMINAZIONE N. G03965 del 28/03/2017 Proposta n. 5705 del 28/03/2017 Oggetto: Ordinanza 28 novembre 2016, n. 5

Dettagli

DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DEL TERRITORIO SETTORE PROGETTI URBANISTICI STRATEGICI

DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DEL TERRITORIO SETTORE PROGETTI URBANISTICI STRATEGICI DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO DEL TERRITORIO SETTORE PROGETTI URBANISTICI STRATEGICI ATTO INTEGRATIVO ALL ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA QUALIFICAZIONE E LO SVILUPPO DEL SISTEMA FIERISTICO LOMBARDO (D.P.G.R.

Dettagli

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008)

RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA. (Art. 58, Legge 133/2008) RICOGNIZIONE IMMOBILI COMUNALI E PIANO ALIENAZIONI 2016 SCHEDA DI VARIANTE URBANISTICA (Art. 58, Legge 133/2008) Proposta di variante al piano delle regole e al piano dei servizi per l alienazione di aree

Dettagli

Unione dei Comuni Savena-Idice

Unione dei Comuni Savena-Idice Unione dei Comuni Savena-Idice SUAP ASSOCIATO Comuni di Loiano, Monghidoro, Monterenzio, Ozzano dell Emilia, Pianoro Prot. 2016/0004392 Pianoro, 21/04/2016 Pratica SUAP n 303/2015 Rif. n. 201/DA0.06.03.01/18

Dettagli

COMUNE DI BENNA. ONERI DI URBANIZZAZIONE LEGGE N 10/1977 D.C.R. n / D.C.R. n 615/ D.G.R , n.

COMUNE DI BENNA. ONERI DI URBANIZZAZIONE LEGGE N 10/1977 D.C.R. n / D.C.R. n 615/ D.G.R , n. REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA COMUNE DI BENNA. ONERI DI URBANIZZAZIONE LEGGE N 10/1977 D.C.R. n 179-4170/1977 - D.C.R. n 615/2000 - D.G.R. 29.02.2016, n. 22-2974 ADEGUAMENTO DEI CONTRIBUTI RELATIVI

Dettagli

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA

RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA OGGETTO: Richiesta di trasformazione d uso, da magazzino a superficie commerciale, di un locale situato al piano interrato dell edificio in località Fontana del Comune di Livigno, contraddistinto catastalmente

Dettagli

-2- AI SENSI DELL ART 146 D.LGS. 42/2004 (CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO) L AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA:

-2- AI SENSI DELL ART 146 D.LGS. 42/2004 (CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO) L AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA: PROVA N. 3-1- IN BASE ALL ART. 17 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 1/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, IL PROVVEDIMENTO DI ADOZIONE DEL REGOLAMENTO URBANISTICO E PUBBLICATO SUL BOLLETTINO UFFICIALE

Dettagli

URBANISTICA TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA

URBANISTICA TAVOLA DI CORRISPONDENZA DEI RIFERIMENTI NORMATIVI DEL TESTO UNICO DELLE DISPOSIZIONI LEGISLATIVE E REGOLAMENTARI IN MATERIA DI EDILIZIA D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia ALLEGATO (G.U. n. 245 del 20 ottobre 2001, s.o. n. 239) (ripubblicazione sul S.o. n. 246 alla

Dettagli

IN BASE ALL ART. 9 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 1/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, SONO STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO:

IN BASE ALL ART. 9 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 1/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, SONO STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO: PROVA N. 1 1 IN BASE ALL ART. 9 DELLA LEGGE REGIONALE TOSCANA 1/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE E INTEGRAZIONI, SONO STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO: IL REGOLAMENTO URBANISTICO COMUNALE, I PIANI

Dettagli

COMUNE DI VENEZIA. Deliberazione n.152 del 15 maggio 2018 della GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI VENEZIA. Deliberazione n.152 del 15 maggio 2018 della GIUNTA COMUNALE COMUNE DI VENEZIA Deliberazione n.152 del 15 maggio 2018 della GIUNTA COMUNALE Oggetto: Indirizzi per la concessione di anni sei al Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Venezia, per l uso di porzione

Dettagli

COMUNE DI MONTESCUDO PROVINCIA DI RIMINI ORIGINALE di deliberazione della Giunta Comunale

COMUNE DI MONTESCUDO PROVINCIA DI RIMINI ORIGINALE di deliberazione della Giunta Comunale COMUNE DI MONTESCUDO PROVINCIA DI RIMINI ORIGINALE di deliberazione della Giunta Comunale N. 52 Reg. Seduta del 05/09/2013 OGGETTO: D.L. 69/2013 RECANTE DISPOSIZIONI URGENTI PER IL RILANCIO DELL ECONOMIA.

Dettagli

COMUNE DI PIEVE DI CENTO

COMUNE DI PIEVE DI CENTO COMUNE DI PIEVE DI CENTO PROVINCIA DI BOLOGNA TERRITORIO E PATRIMONIO DETERMINAZIONE N. 21 del 24/02/2015 OGGETTO FABBRICATO EX SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS SITA IN VIA MARCO RIZZOLI 2-4-6 INTERVENTO

Dettagli

ATTREZZATURE PER IL GIOCO E LO SPORT

ATTREZZATURE PER IL GIOCO E LO SPORT ATTREZZATE ER IL GIOCO E LO SORT TAVOLA 0 Regolamento Urbanistico scala :5000 L TAVOLA 0 VARIANTE Regolamento Urbanistico scala :5000 3 N 8 TAVOLA 9 Regolamento Urbanistico scala :5000 3 N 8 TAVOLA 9 VARIANTE

Dettagli

C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino

C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino C O M U N E D I U R B I N O Provincia di Pesaro e Urbino Immediatamente eseguibile Pratica n. o.d.g. SETTORE/SERVIZIO URBANISTICA SERVIZIO/UFFICIO Proposta di deliberazione del Consiglio N. 114 del 11-12-2014

Dettagli

ESTRATTO R.U.E. 25.2

ESTRATTO R.U.E. 25.2 ESTRATTO R.U.E. 25.2 - ZONA D2: ZONA PER INSEDIAMENTI COMMERCIALI E DIREZIONALI La sub-zona D2 comprende le aree destinate o da destinare ad attività commerciali e/o direzionali. Sono ammessi tutti gli

Dettagli

ALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA

ALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA ALLEGATO C2 alle Linee Guida CRITERI E SCHEMI GRAFICI ESEMPLIFICATIVI PER LA PROGETTAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA Criteri e riferimenti progettuali Le presenti Linee Guida costituiscono parte integrante

Dettagli

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 574 SEDUTA DEL 06/05/2019

Regione Umbria. Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 574 SEDUTA DEL 06/05/2019 Regione Umbria Giunta Regionale DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE N. 574 SEDUTA DEL 06/05/2019 OGGETTO: Decreto legge n. 104/2013, art. 10, convertito nella legge n. 128/2013. Decreto legge n. 8/2017,

Dettagli

Legenda: CIL Comunicazione Inizio Lavori SCIA Segnalazione Certificato Inizio Attività DIA Dichiarazione Inizio Attività (edilizia) SA

Legenda: CIL Comunicazione Inizio Lavori SCIA Segnalazione Certificato Inizio Attività DIA Dichiarazione Inizio Attività (edilizia) SA Legenda: CIL Comunicazione Inizio Lavori SCIA Segnalazione Certificato Inizio Attività DIA Dichiarazione Inizio Attività (edilizia) Silenzio/Assenso SR Silenzio/Rifiuto Attività che non richiede un provvedimento

Dettagli

PROVINCIA DI VENEZIA Settore edilizia ACCORDO DI PROGRAMMA PER L AMPLIAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CASERMA DELLA POLIZIA STRADALE DI MESTRE

PROVINCIA DI VENEZIA Settore edilizia ACCORDO DI PROGRAMMA PER L AMPLIAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CASERMA DELLA POLIZIA STRADALE DI MESTRE PROVINCIA DI VENEZIA Settore edilizia ACCORDO DI PROGRAMMA PER L AMPLIAMENTO E LA RISTRUTTURAZIONE DELLA CASERMA DELLA POLIZIA STRADALE DI MESTRE Premesso che: - la Provincia di Venezia possiede, in via

Dettagli

CITTÀ DI VITTORIO VENETO MEDAGLIA D ORO AL V.M.

CITTÀ DI VITTORIO VENETO MEDAGLIA D ORO AL V.M. CITTÀ DI VITTORIO VENETO MEDAGLIA D ORO AL V.M. (PROVINCIA DI TREVISO) COPIA Servizi Infrastrutturali Ufficio: Opere Pubbliche - Impianti Energetici Responsabile procedimento: Wanda Antoniazzi Responsabile

Dettagli

ORDINANZA DEL SINDACO DI ROMA COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL OPCM N.3543 DEL 26 SETTEMBRE 2006

ORDINANZA DEL SINDACO DI ROMA COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL OPCM N.3543 DEL 26 SETTEMBRE 2006 Protocollo Proponente: 49380 ORDINANZA DEL SINDACO DI ROMA COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL OPCM N.3543 DEL 26 SETTEMBRE 2006 N. 61 DEL 26 novembre 2007 OGGETTO: approvazione del progetto definitivo

Dettagli

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO, LA CESSIONE E LA MONETIZZAZIONE DI PARCHEGGI E SPAZI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO E PARCHEGGI PRIVATI

REGOLAMENTO PER L UTILIZZO, LA CESSIONE E LA MONETIZZAZIONE DI PARCHEGGI E SPAZI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO E PARCHEGGI PRIVATI REGOLAMENTO PER L UTILIZZO, LA CESSIONE E LA MONETIZZAZIONE DI PARCHEGGI E SPAZI PUBBLICI O DI USO PUBBLICO E PARCHEGGI PRIVATI (Ai sensi delle Norme e regole di governo, attuazione e gestione del vigente

Dettagli

INDICE SOMMARIO SEZIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI

INDICE SOMMARIO SEZIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI SEZIONE I PRINCIPI COSTITUZIONALI 1 - Costituzione della repubblica italiana (G.U. 27 dicembre 1947, n. 298, ediz. str.). Approvata dall Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, promulgata dal Capo Provvisorio

Dettagli

Piano Attuativo di Iniziativa Privata

Piano Attuativo di Iniziativa Privata Comune di Pisa Piano Attuativo di Iniziativa Privata Variante al Regolamento Urbanistico- Scheda Norma n. 06.1 Cisanello - area filtro verde - area agricola S. Michele - comparto 3 N o r m e T e c n i

Dettagli

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU N.18 DI VIALE GRIGOLETTI

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU N.18 DI VIALE GRIGOLETTI REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIA COMUNE DI PORDENONE PROVINCIA DI PORDENONE PIANO ATTUATIVO COMUNALE DI INIZIATIVA PRIVATA B/RU N.18 DI VIALE GRIGOLETTI RELAZIONE TECNICO-ILLUSTRATIVA INERENTE LE DISPOSIZIONI

Dettagli

DOMANDA ALLA COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE CON FUNZIONE DI COMMISSIONE PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E IL PAESAGGIO DELLA COMUNITÀ (CPC)

DOMANDA ALLA COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE CON FUNZIONE DI COMMISSIONE PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE E IL PAESAGGIO DELLA COMUNITÀ (CPC) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO logo del Comune COMUNE DI... COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE con funzione di COMMISSIONE PER LA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE e il PAESAGGIO (art. 9, comma 5 della L.P. 4 agosto

Dettagli

RELAZIONE TECNICO - URBANISTICA

RELAZIONE TECNICO - URBANISTICA COMUNE DI NERETO PROVINCIA DI TERAMO OGGETTO : PROGRAMMA INSEDIATIVO IN VARIANTE ALLO STRUMENTO URBANISTICO IN APPLICAZIONE DEL REGOLAMENTO PER PROGRAMMI DI ADEGUAMENTO ED INTEGRAZIONE DELL ASSETTO EDILIZIO

Dettagli

Cari genitori, Aiutiamo la Scuola. Una Scuola sempre al passo con i tempi

Cari genitori, Aiutiamo la Scuola. Una Scuola sempre al passo con i tempi NUMERO UNICO ANNO SCOLASTICO 2009/10 Am S LETTERA DEL DIRIGENTE ALLE FAMIGLIE Un S m n m STUDIARE CON LE NUOVE TECNOLOGIE C gn, n nn mn S è gà mgn n gnzzzn Off Fmv 2010/2011. A gn n, q v, nn è fgg mm mnnz,

Dettagli

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N DL-189 del 18/06/2014

DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N DL-189 del 18/06/2014 118 22 0 - DIREZIONE URBANISTICA, SUE E GRANDI PROGETTI SETTORE SPORTELLO UNICO DELL'EDILIZIA Proposta di Deliberazione N. 2014-DL-189 del 18/06/2014 INDIVIDUAZIONE DELLE AREE NELLE QUALI NON È APPLICABILE

Dettagli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli

GRUPPO DI LAVORO. UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli GRUPPO DI LAVORO UNIONE RENO GALLIERA SERVIZIO URBANISTICA: Ing. Antonio Peritore Geom. Ivano Venturini Arch. Matteo Asioli Per il Comune di Castel Maggiore Ing. Carlo Mario Piacquadio Arch. Claudia Lodi

Dettagli

Relazione tecnica per compravendita Lotto n. 74 terreno in Via delle Molina di Gora area per attrezzature religiose

Relazione tecnica per compravendita Lotto n. 74 terreno in Via delle Molina di Gora area per attrezzature religiose Relazione tecnica per compravendita Lotto n. 74 terreno in Via delle Molina di Gora area per attrezzature religiose Descrizione dell immobile: Il lotto di vendita, di forma regolare e estensione di 715

Dettagli

TAV. 8 - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 IV VARIANTE PI

TAV. 8 - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 IV VARIANTE PI COMUNE DI RONCADE Provincia di Treviso IV VARIANTE PI Elaborato TAV. 8 - Scala - Schede Urbanistiche degli ambiti oggetto di accordi ai sensi della LR 11/2004 artt.6 e 7 Elaborato adeguato alla Deliberazione

Dettagli

Settore ASSETTO DEL TERRITORIO

Settore ASSETTO DEL TERRITORIO Ufficio: Sportello Unico Attività Produttive Settore ASSETTO DEL TERRITORIO N PROCEDIMENTO 1 Apertura/Subingresso - esercizi di vicinato (superficie di vendita fino a mq 250), commercio elettronico, spacci

Dettagli

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE

PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE PIANO DI RECUPERO PER PER RISTRUTTURAZIONE E CAMBIO DI DESTINAZIONE D USO AI FINI ABITATIVI DI EDIFICIO ESISTENTE (MAGAZZINO) C.S. MONTECCHIO, LOC. MANZANO CORTONA (AR) PROPRIETÀ: SOC. TENIMENTI LUIGI

Dettagli

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO

VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Comune di Lucca Settore 05 Opere e lavori Pubblici, Urbanistica U.O. 5.5. Strumenti Urbanistici VARIANTE AL REGOLAMENTO URBANISTICO Variante Palazzo Bertolli ex Caserma della Guardia di Finanza e Ex Oleificio

Dettagli

Programma Integrato di Intervento Ex Albergo Edelweiss

Programma Integrato di Intervento Ex Albergo Edelweiss Comune di Aprica (SO) Programma Integrato di Intervento Ex Albergo Edelweiss In variante al Piano delle Regole del PGT RELAZIONE ECONOMICA SULLA FATTIBILITA DEL PROGRAMMA Ai sensi della L.R 12/2005, art.91

Dettagli

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI

QUADRO SINOTTICO DEGLI INTERVENTI COMUNE DI BRESCIA SETTORE SPORTELLO UNICO DELL EDILIZIA Legge regionale 13 marzo 2012 - n. 4 Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico edilizia

Dettagli

Ordinanza n. 61 del 25/10/2012

Ordinanza n. 61 del 25/10/2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 61 del 25/10/2012 Fornitura ed installazione

Dettagli

CITTA' DI ALGHERO PROVINCIA DI SASSARI - SETTORE V - QUALITA' DELLA VITA II AMBITO POLITICHE DI AFFIANCAMENTO E DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE

CITTA' DI ALGHERO PROVINCIA DI SASSARI - SETTORE V - QUALITA' DELLA VITA II AMBITO POLITICHE DI AFFIANCAMENTO E DI SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE 1 A.N. 01/01/1958 11 2 A.F. 07/05/1966 13 3 A.C. 07/10/1941 17 4 A.S. 05/12/1987 11 5 A.A. 14/03/1978 11 6 A.T. 22/12/1959 11 7 A.D. 18/09/1983 10 8 A.C. 17/06/1941 17 9 A.M. 11/05/1975 11 10 B.A. 15/08/1972

Dettagli

Comune di Teolo. Ambiti e Piani di Recupero

Comune di Teolo. Ambiti e Piani di Recupero Allegato B Appendice 8 Norme tecniche operative Schede norma Piani di Recupero VARIANTE PUNTUALE N. 3 AL PIANO DEGLI INTERVENTI Teolo, 18 maggio 2018 Il responsabile del Servizio arch. Claudio Franchin

Dettagli

COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica

COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica COMUNE DI OLBIA Settore pianificazione e gestione del territorio, edilizia privata e pubblica PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N.31 DEL 01/04/2014 Ufficio Proponente: Servizio pianificazione

Dettagli

( B.U. 10 maggio 2018, n. 41 ) La pubblicazione del testo non ha carattere di ufficialita'

( B.U. 10 maggio 2018, n. 41 ) La pubblicazione del testo non ha carattere di ufficialita' Testo vigente LEGGE REGIONALE 03 maggio 2018, n. 8 Recepimento dello schema di regolamento edilizio tipo (RET) in attuazione dell intesa di cui all articolo 4, comma 1 sexies, del d.p.r. 6 giugno 2001,

Dettagli

Ordinanza n. 50 del 03/10/2012

Ordinanza n. 50 del 03/10/2012 IL PRESIDENTE IN QUALITA DI COMMISSARIO DELEGATO AI SENSI DELL ART. 1 COMMA 2 DEL D.L.N. 74/2012 CONVERTITO CON MODIFICAZIONI DALLA LEGGE N. 122/2012 Ordinanza n. 50 del 03/10/2012 Realizzazione soluzioni

Dettagli

IL CONSIGLIO COMUNALE

IL CONSIGLIO COMUNALE IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO: - che la L.R. 05.08.2003 n 43 Modifiche ed integrazioni alla L.R. 14 ottobre 1999 n. 52 ha dettato un ulteriore evoluzione del quadro normativo in materia edilizia successivamente

Dettagli

PRESENTAZIONE DI PRATICA EDILIZIA E MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE. * dati obbligatori CIL EV v /09/2014 Bozza F A C S I M I L E

PRESENTAZIONE DI PRATICA EDILIZIA E MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE. * dati obbligatori CIL EV v /09/2014 Bozza F A C S I M I L E PRESENTAZIONE DI PRATICA EDILIZIA E MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE Allo Sportello Unico Comune / C Abbreviazioni utilizzate nel modello: TUE...d.P.R. 6 giugno 2001 n. 380 Testo Unico delle disposizioni

Dettagli

Comune di Radicondoli

Comune di Radicondoli REGOLAMENTO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE PER L INSEDIAMENTO DEGLI ESERCIZI DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE INDICE Art. 1 -Principi generali Art. 2 -Zonizzazione Art.3 -Requisiti degli esercizi

Dettagli

COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI

COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI COMUNE DI ALBUGNANO PROVINCIA DI ASTI PIANO REGOLATORE GENERALE INTERCOMUNALE MODIFICA AL VIGENTE PRGI ai sensi del 12 c. dell art. 17 della L.R. N.56/77 e s.m.i. (AREA CIMITERALE) ELABORATO N. 1 RELAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA tra Comune di S. Donà di Piave, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. FS Sistemi Urbani S.r.l.

PROTOCOLLO DI INTESA tra Comune di S. Donà di Piave, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. FS Sistemi Urbani S.r.l. COMUNE DI S.DONA DI PIAVE PROTOCOLLO DI INTESA tra Comune di S. Donà di Piave, Rete Ferroviaria Italiana S.p.A. e FS Sistemi Urbani S.r.l. Riorganizzazione e riqualificazione delle aree non strumentali

Dettagli

DELIBERAZIONE N X / 1596 Seduta del 28/03/2014

DELIBERAZIONE N X / 1596 Seduta del 28/03/2014 DELIBERAZIONE N X / 1596 Seduta del 28/03/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA

Dettagli

Lotto n. 3 Area verde in via Lavaredo via Lavaredo Mestre

Lotto n. 3 Area verde in via Lavaredo via Lavaredo Mestre Lotto n. 3 Area verde in via Lavaredo via Lavaredo Mestre Area verde in via Lavaredo UBICAZIONE: via Lavaredo Mestre Descrizione dell immobile CARATTERI GENERALI Ubicazione e accessibilità. Lo scoperto

Dettagli

COMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 32 del

COMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA. PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 32 del COMUNE DI VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO PROVINCIA DI PADOVA PROPOSTA DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 32 del 23-07-15 Assessorato: Ufficio: TECNICO EDIL. PR Oggetto: S.U.A.P. - APPROVAZIONE DEROGA

Dettagli

Ufficio Opere Pubbliche

Ufficio Opere Pubbliche Ufficio Opere Pubbliche Procedimento amministrativo Normativa di riferimento Aree di competenza Termine conclusione ORDINANZE MANUTENZIONE STRADE VICINALI D. Lgt. n. 14461918 e Codice della Strada ufficiotecnico@comune.collazzone.pg.

Dettagli

norme di attuazione PGT Piano di Governo del Territorio

norme di attuazione PGT Piano di Governo del Territorio norme di attuazione DICEMBRE 2009 Testo emendato a seguito della Delibera di adozione n. 25 seduta consiliare del 13-07-2010 terminata il 14-07-2010 PGT Piano di Governo del Territorio ASSESSORATO ALLO

Dettagli

COMUNE DI GUSSAGO. PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI ATTIVITA PRODUTTIVA ESISTENTE in variante al Piano di Governo del Territorio

COMUNE DI GUSSAGO. PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI ATTIVITA PRODUTTIVA ESISTENTE in variante al Piano di Governo del Territorio PROGETTO DI AMPLIAMENTO DI ATTIVITA PRODUTTIVA ESISTENTE in variante al Piano di Governo del Territorio Ditta Efinox s.r.l. secondo la procedura di cui al D.P.R. 7 settembre 2010 n.160 e s.m.i. Sportello

Dettagli

ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE

ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE ESTRATTO DI DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE 167 04/10/12 ALVANITE QUARTIERE LABORATORIO. PROGRAMMA DI EDILIZIA RESIDEN- ZIALE SOCIALE. APPROVAZIONE NUOVO PIANO ECONOMICO-FINANZIARIO 2012 04 Ottobre 16:00

Dettagli

Sintesi non tecnica COMUNE DI SANSEPOLCRO. Elab. 01V. (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani

Sintesi non tecnica COMUNE DI SANSEPOLCRO. Elab. 01V. (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani COMUNE DI SANSEPOLCRO (Provincia di Arezzo) SINDACO E ASSESSORE ALL'URBANISTICA Dott.essa Daniela Frullani DIRIGENTE DEL II SETTORE TECNICO: Ing. Remo Veneziani RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: Arch. Maria

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante al POC adottata con delibera di C.C. n. 01 del 09/01/2012

RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante al POC adottata con delibera di C.C. n. 01 del 09/01/2012 Allegato n. 4 RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante al POC adottata con delibera di C.C. n. 01 del 09/01/2012 Elenco accordi ai sensi dell art. 18 LR 20/2000 approvati con delibera di Giunta Comunale recepiti

Dettagli