COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO

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1 ORIGINALE COMUNE DI LEDRO PROVINCIA DI TRENTO VERBALE DI DELIBERAZIONE N. 51 della GIUNTA del COMUNE DI LEDRO OGGETTO: Concessione idroelettrica di Riva-Ponale - Contratto transattivo: autorizzazione al Consorzio B.I.M. Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento, a rappresentare il Comune di Ledro nella sottoscrizione del documento transattivo ed alla regolazione dei sovracanoni con Hydro Dolomiti Enel S.r.l. L'anno Duemilaquattordici, il giorno Ventotto del mese di Maggio alle ore 13:00, presso la sede del Comune di Ledro in Pieve di Ledro, a seguito di convocazione disposta con avviso agli Assessori, si è riunita la sono presenti: GIUNTA DEL COMUNE DI LEDRO Cognome e Nome Qualifica Presente/Assente BRIGA' ACHILLE Sindaco Presente FERRARI FRANCO Vice-Sindaco Assente FEDRIGOTTI ALESSANDRO Assessore Presente PELLEGRINI GIULIANO Assessore Assente PENNER BERNARDO Assessore Presente TOLOTTI SERENA Assessore Presente PRESENTI: 4 ASSENTI: 2 Assiste il Segretario comunale dott.ssa M. Flavia Brunelli Il Sindaco, il signor Achille Brigà, constatata la regolarità dell adunanza, dichiara aperta la discussione sull argomento in oggetto.

2 Delibera n. 51 dd Oggetto: Concessione idroelettrica di Riva-Ponale - Contratto transattivo: autorizzazione al Consorzio B.I.M. Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento, a rappresentare il Comune di Ledro nella sottoscrizione del documento transattivo ed alla regolazione dei sovracanoni con Hydro Dolomiti Enel S.r.l. Relazione Con L.R. 13 marzo 2009, n. 1, pubblicata nel B.U.R. n. 13/I-II del , è stato istituito dal 1 gennaio 2010 il Comune di Ledro mediante fusione dei Comuni di Molina di Ledro, Pieve di Ledro, Concei, Bezzecca, Tiarno di Sopra e Tiarno di Sotto. L art. 3, comma 1 della Legge istitutiva prevede che Il Comune di Ledro subentra nella titolarità di tutti i beni mobili e immobili e di tutte le situazioni giuridiche attive e passive dell Unione di Comuni della Valle di Ledro e dei Comuni di origine. Il Comune di Ledro è subentrato quindi nella titolarità della concessione di grande derivazione a scopo idroelettrico denominata Riva-Ponale, assentita in origine con R.D. 20 maggio 1922 n e n. 4307, - R.D. 25 novembre 1926 n / R.D. 14 marzo 1929 n R.D. 9 novembre 1939 n. 4787, D.I. 16 aprile 1963 n d.i. 15 luglio 1974 n. 542 D.I. 20 novembre 1987 n e determinazione del Dirigente del Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche (SUAP) 25 settembre 2008 n La concessione originariamente era titolata ai Comuni di Riva e Rovereto, successivamente è stata trasferita ad ENEL per gli effetti della Legge 6 dicembre 1962 n.1643 alla quale è poi subentrata ENEL Produzione S.p.A. in seguito alle disposizioni dell art. 6 del D.Lgs. n. 79 del A seguito nulla osta del Dirigente del Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche con determinazione n. 147 di data 24 giugno 2008 ENEL produzione S.p.A. ha ceduto, con Accordo di investimento, la titolarità della concessione di cui sopra ad Hydro Dolomiti Enel s.r.l. che con apposita istanza di data 15 settembre 2008 ha richiesto, ai sensi e per gli effetti dell art. 20 del R.D. 11 dicembre 1933 n e s.m., il subentro nella titolarità della concessione di grande derivazione d acqua ad uso idroelettrico relativa agli impianti di Riva e del Ponale assumendosi irrevocabilmente tutti gli obblighi già in capo ad Enel produzione S.p.A.. La volturazione è stata riconosciuta ad Hydro Dolomiti Enel s.r.l. con determinazione del Dirigente del Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche n. 41 di data 10 marzo La concessione sul torrente Ponale al 21 settembre 2008 aveva una potenza nominale media annua pari a kw 1.158,73.= e la concessione dal lago di Ledro aveva una potenza nominale media annua di kw ,00.= nella centrale di Riva del Garda e pertanto la potenza media nominale complessiva era pari a kw ,73.=. In seguito all entrata in vigore delle disposizioni dettate dall art. 23 ter della L.P. n. 4/1998 e s.m. sono stati regolati i rilasci d acqua per garantire il Deflusso Minimo Vitale (DMV) dall opera di presa sul torrente Ponale e del lago di Ledro, questo ha comportato riflessi sulla potenza nominale media annua predetta, in base alla quale la Società concessionaria determinava i sovracanoni annui da versare al Comune di Ledro ed al Consorzio B.I.M. Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento. Con determinazione del Dirigente del SUAP (Servizio Utilizzazione delle Acque Pubbliche) n. 104 di data 12 giugno 2012 (Prot. n.2901 U/2012) sono state illustrate le rideterminazioni delle potenze nominali medie annue delle concessioni in oggetto, che si riassumono di seguito: al 21 settembre 2008 = kw ,73.- (Ponale kw ,73+Ledro kw ,00); dal 22 settembre 2008 al 24 ottobre 2008 = kw ,82.- (Ponale kw ,73+Ledro kw ,09); dal 25 ottobre 2008 al 31 dicembre 2008 = kw ,45.- (Ponale kw.

3 1.161,36+Ledro kw ,09); dal 01 gennaio 2009 = kw ,15.- (Ponale kw. 927,06+Ledro kw ,09). La scadenza del versamento dell annualità del canone è fissata al 20 maggio di ciascun anno. Dal ricalcolo dei sovracanoni rivieraschi sulla base delle potenze di cui sopra rispetto agli importi che HDE ha annualmente quantificato e poi versato al Comune di Ledro (per conto degli ex-comuni di Molina di Ledro e Pieve di Ledro) per il periodo dal 22 settembre 2008 al 19 maggio 2012, viene a determinarsi un saldo negativo di euro 1.142,96.= maggiorato degli interessi dal 01 gennaio 2010 al 31dicembre 2012 di euro 101,84.= per un totale complessivo di.1.244,80.=, come risulta dal prospetto Allegato A). Il Consorzio B.I.M. Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento per il tramite del suo Presidente, nel corso di recenti incontri con amministratori e rappresentanti dei Comuni rivieraschi ha illustrato le trattative con HDE/Provincia di Trento/B.I.M. per addivenire ad un accordo definitivo che comprendesse: le potenze delle concessioni idroelettriche di S.Massenza I, S.Massenza II, Nembia, Torbole, Riva-Ponale e Ponte Pià, la quantificazione economica, tenendo conto che per i primi tre impianti (S.Massenza I, S.Massenza II, Nembia) sono attualmente in corso vertenze legali presso il Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, nonchè sulla decorrenza dell applicazione delle norme che regolano il Deflusso Minimo Vitale (DMV ex art. 23ter L.P. n. 4/1998 ) e la conseguente regolazione degli importi dei sovracanoni maggiormente introitati dal Consorzio B.I.M. e dai Comuni rivieraschi nel periodo di riferimento; Il Presidente del Consorzio B.I.M., nei diversi incontri succedutisi, ha informato i rappresentanti dei Comuni rivieraschi presenti che era seria intenzione del Consorzio B.I.M. accollarsi l onere, anche per conto degli stessi Enti locali interessati, della restituzione delle somme spettanti alla società concessionaria a titolo di conguaglio delle operazioni di cui al precedente comma. La Giunta del Comune di Ledro: preso atto della disponibilità del Consorzio B.I.M. Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento di farsi carico dell onere di euro 1.244,80.= per conto del Comune di Ledro (ex-comuni di Molina di Ledro e Pieve di Ledro); presa visione della bozza dell atto transattivo e dei relativi contenuti, ricevuto il 26 maggio 2014 e registrato al Protocollo comunale n. 6761; considerato congruo e opportuno il contenuto dell accordo transattivo; ritenuto altresì conveniente per il Comune di Ledro delegare il Consorzio B.I.M. Sarca- Mincio-Garda per la sottoscrizione dell accordo transattivo de quo nonché per la restituzione, ai concessionari, degli importi maggiormente versati a seguito dell obbligo di rilascio del deflusso minimo vitale, come sopra precisato; dato atto che il presente provvedimento non comporta spese a carico del bilancio comunale poiché gli oneri derivanti dalla restituzione, dovuta per disposizione di legge (L.P. n. 4/98- PGUAP) dei sovracanoni rideterminati per effetto del rilascio del DMV sono assunti dal Consorzio B.I.M. Sarca Mincio Garda; accertata la propria competenza, intende approvare l atto di transazione Allegato B), parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, ed autorizzare il Consorzio B.I.M. Sarca- Mincio-Garda di Tione di Trento a rappresentare il Comune di Ledro ai fini della sottoscrizione della suddetta transazione. LA GIUNTA COMUNALE accertata la propria competenza a deliberare il presente provvedimento ai sensi dell art. 28 del Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L;

4 visti: - gli atti citati in premessa; - il R.D. 14 agosto 1920, n. 1285; - il R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775; - il D.P.R. 31 agosto 1972, n. 670; - il D.P.R. 22 marzo 1974, n. 381 e s.m.; - il D.P.R. 26 marzo 1977, n. 235 e s.m.; - il D.Lgs. 11 novembre 1999, n. 463; - il D.P.R. 15 febbraio 2006; - la l.p. 14 settembre 1979, n. 7 e s.m. e relativo regolamento attuativo; - la l.p. 10 settembre 1993, n. 26; - la l.p. 12 settembre 1994, n. 4 es.m.; - la l.p. 3 febbraio 1995, n. 1 e s.m.; - la l.p. 3 aprile 1997, n. 7 e il D.P.G.P. 26 marzo 1998, n. 6-78/Leg. (Regolamento recante Funzioni della Giunta provinciale e gestione amministrativa dei dirigenti ); - la l.p. 6 marzo 1998, n. 4 e s.m.; visto lo Statuto comunale, approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 45 di data 31 marzo 2010, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione n. 18/I-II del ; visto l atto del Sindaco Prot. n di data 27 ottobre 2011 recante la nomina dei responsabili dei servizi e degli uffici, predisposto al fine di garantire il rispetto del principio di separazione dei poteri tra gli organi politici e gli organi burocratici ai sensi e per gli effetti di cui all art. 29 del T.U. delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni, approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n.3/l al comma 8; visto il Testo unico delle Leggi regionali sull ordinamento dei Comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n. 3/L; visto il Testo unico delle leggi regionali sull ordinamento contabile e finanziario dei Comuni della Regione Autonoma Trentino Alto Adige, approvato con D.P.G.R. 28 maggio 1999, n. 4/L e modificato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 4/L; visto il Regolamento di attuazione dell ordinamento finanziario e contabile, approvato con D.P.G.R. 27 ottobre 1999, n. 8/L; vista la deliberazione n. 16 di data 21 maggio 2014, esecutiva, con la quale il Consiglio Comunale ha approvato il bilancio di previsione anno 2014, pluriennale e la Relazione Previsionale e Programmatica; visto il parere favorevole ai sensi dell articolo 81 del Testo Unico delle leggi regionali sull ordinamento dei comuni della Regione autonoma Trentino Alto Adige, approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005 n. 3/L: - in ordine alla regolarità tecnico-amministrativa espresso dal Segretario comunale; - in ordine alla regolarità contabile espresso dal Responsabile del Servizio Finanziario; visto il Regolamento di contabilità del Comune di Ledro approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 64 di data 24 ottobre 2012; ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano,

5 D E L I B E R A 1. di approvare, per le motivazioni meglio esposte in premessa, l atto di transazione Allegato B), parte integrante e sostanziale del presene provvedimento; 2. di autorizzare, per quanto esposto in premessa, il Consorzio BIM Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento a rappresentare il Comune di Ledro, ai fini della sottoscrizione della suddetta transazione, che, allegata alla presente deliberazione, ne costituisce parte integrante e sostanziale; 3. di accettare che il Consorzio BIM Sarca-Mincio-Garda di Tione di Trento assuma l onere di restituire, per conto del Comune di Ledro, le somme spettanti alla società concessionaria a titolo di conguaglio dei sovracanoni conseguente al rilascio del deflusso minimo vitale, ex art. 23 ter L.P. n. 4/1998 come si evince dall Allegato A); 4. di dare atto che nessuna spesa deriva dal presente provvedimento a carico del bilancio comunale; 5. di trasmettere copia del presente provvedimento, divenuto esecutivo, al Consorzio BIM Sarca- Mincio-Garda di Tione di Trento; 6. di precisare che avverso la presente deliberazione sono ammessi i seguenti ricorsi: a. opposizione alla Giunta comunale entro il periodo di pubblicazione, ai sensi dell articolo 79, comma 5, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l; b. ricorso al Tribunale amministrativo regionale di Trento entro 60 giorni, ai sensi dell articolo 29 del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104; c. ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni, ai sensi dell articolo 8 del D.P.R. 24 novembre 1971, n LA GIUNTA DEL COMUNE, accertata l opportunità di dichiarare immediatamente esecutivo il presente provvedimento, ad unanimità di voti favorevoli, espressi per alzata di mano, DICHIARA la presente deliberazione immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l.

6 Letto, approvato e sottoscritto IL SINDACO Achille Brigà IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Copia del presente verbale è in pubblicazione all'albo del Comune di Ledro per dieci giorni consecutivi dal al IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli ESTREMI DI ESECUTIVITA' La presente deliberazione è divenuta esecutiva il [ ] [X] dopo il decimo giorno dall inizio della sua pubblicazione ai sensi dell articolo 79, comma 3, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. dichiarata immediatamente esecutiva ai sensi dell articolo 79, comma 4, del T.U.LL.RR.O.CC., approvato con D.P.Reg. 1 febbraio 2005, n.3/l. IL SEGRETARIO COMUNALE dott.ssa M. Flavia Brunelli