Istituto Comprensivo Statale PULCARELLI PASTENA Scuola dell infanzia- primaria - secondaria di I grado OPUSCOLO INFORMATIVO SICUREZZA

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1 Via Reola Massa Lubrense (Na) Tel.: Fax naic8d900t@istruzione.it naic8d900t@pec.istruzione.it OPUSCOLO INFORMATIVO SICUREZZA Il presente opuscolo informativo viene redatto per ottemperare a quanto previsto dall art. 36 del Decreto Legislativo 81/08, in materia di informazione per i lavoratori che operano all interno degli ambienti scolastici. Il datore di lavoro, identificato dall art. 1 del D. Min. P.I. 21/06/1996 n. 292 nel Dirigente Scolastico, ha ottemperato a tutti gli obblighi previsti dal suddetto Decreto, per quanto di propria competenza. Si ricorda infatti che gli obblighi relativi agli interventi strutturali e di manutenzione necessari per assicurare la sicurezza dei locali e degli edifici assegnati in uso alle istituzioni scolastiche restano a carico dell Ente locale tenuto, per effetto di norme o convenzioni, alla loro fornitura e manutenzione (nel caso specifico il Comune di Lubrense. VALUTAZIONE DEI RISCHI L attività ordinaria che si svolge nella scuola in generale, se eseguita con normale diligenza, non comporta rischi particolari per la sicurezza e la salute degli operatori. Il dirigente scolastico ha tutti gli obblighi di un datore di lavoro, ovvero valutare i rischi con il supporto del personale tecnico degli enti locali; redigere il DVR (documento di valutazione rischi) e designare l RSPP, (anche il dirigente scolastico può assumere tale incarico se il personale è inferiore alle 200 unità e dopo aver seguito un apposito corso RSPP per datore di lavoro). Condizione essenziale per mantenere un buon livello di sicurezza è l uso corretto e prudente delle strutture, delle suppellettili e degli impianti, nel rispetto anche della segnaletica e della cartellonistica esposta. Sarà cura del dirigente scolastico fornire informazioni a tutto il personale sui rischi stress-correlati al lavoro e formare i preposti, nonché il personale ATA, sui rischi specifici delle mansioni. Il Dirigente Scolastico, in qualità di datore di lavoro ha provveduto: alla elaborazione di un documento contenente una relazione sulla valutazione dei rischi per la sicurezza e la salute durante il lavoro e l individuazione delle misure di prevenzione e protezione conseguenti alla valutazione stessa. Tale documento è custodito presso gli Uffici di Segreteria dell Istituto. alla redazione di un Piano di emergenza e di evacuazione dall edificio; tal documento è custodito presso gli Uffici di Segreteria dell Istituto, ma i percorsi di evacuazione sono esposti nei corridoi e nelle aule. I coordinatori di classe, in particolare, e i docenti in generale sono pregati di dedicare ad essi la necessaria attenzione e a richiamare quella degli alunni. RSPP e RLS nella scuola 1

2 Chi viene nominato RSPP nella scuola deve frequentare un corso RSPP di 76 ore (regola che vale anche per la PA), suddiviso in 3 moduli: il modulo A di 28 ore di carattere generale; il modulo B di 24 ore e specifico per la Scuola e la PA e il modulo C di 24 ore sempre di carattere generale su aspetti gestionali e organizzativi. Ogni modulo ha un test finale e ha un obbligo di frequenza del 90% delle ore previste. Se chi viene nominato ha un esperienza pregressa o dei titoli di studio specifici non deve seguire tutto il percorso formativo, ma almeno il modulo C. L RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) deve essere presente nelle scuole, come in tutti i luoghi di lavoro, come intermediario tra datore di lavoro e lavoratori. Non c è obbligo di nomina, è piuttosto un diritto dei lavoratori per autotutelarsi. Convenzionalmente viene eletto dai lavoratori, ma nella scuola la situazione è diversa, in quanto gli alunni sono i lavoratori, ma non possono scegliere l RLS. Quest ultimo può essere designato all interno dell RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) o dell RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale). Il Dirigente Scolastico dovrà poi comunicare il nominativo all INAIL. Il DM 382/98 individua 1 RLS nelle istituzioni scolastiche fino a 200 dipendenti (esclusi i lavoratori/studenti) e 3 nelle unità scolastiche da 201 a 1000 dipenden (esclusi i lavoratori/studenti). Nella scuola l RLS ha due obblighi fondamentali: avvertire il Dirigente scolastico sui rischi individuati nella scuola e mantenere il segreto d ufficio (D.Lgs. 196/03). CHI SONO I PREPOSTI E I LAVORATORI NELLE SCUOLE I docenti svolgono le funzioni dei preposti, devono perciò vigilare sulla corretta osservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro, informare e formare su tali norme e segnalare eventuali anomalie. I lavoratori sono invece gli allievi o comunque chiunque utilizzi i laboratori presenti negli edifici scolastici; come tali godono dei diritti dei lavoratori tradizionali, quindi di operare in un ambiente di lavoro salutare e confortevole, ma che soprattutto li metta a riparo da ogni rischio. ADDETTI ALLE EMERGENZE: PRIMO SOCCORSO E ANTINCENDIO Gli addetti alle emergenze sono le persone che sono state nominate dal dirigente scolastico per occuparsi del primo soccorso e della lotta antincendio. Chi riceve una di queste nomine, secondo quanto stabilito dalla legge, non può rifiutare, se non per motivi gravi e provati. Per ciò che riguarda il corso di primo soccorso le scuole sono equiparate alle attività di gruppo B, perciò il corso dura 12 ore, di cui 8 pratiche e 4 teoriche. Per il corso antincendio invece la durata dipende dal numero di persone presenti nel plesso, se sono più di 1000 dura 16 ore, altrimenti 8. Se ci sono più di 300 persone l esame finale andrà sostenuto in un Comando dei VVFF. ELENCO DEGLI INCARICHI PREVISTI DAL D. L.VO 81/08 Nell IC Pulcarelli-Pastena Il Dirigente Scolastico ha provveduto alle seguenti designazioni: Responsabile Servizio Prevenzione e Protezione (R.S.P.P.) Addetti Servizio prevenzione e Protezione (A.S.P.P.) I componenti la squadra Antincendio e i componenti la squadra di Primo Soccorso I preposti La RSU ha designato il RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza) la docente Cilento Elena. 2

3 OBBLIGHI DEL DATORE DI LAVORO Il datore di lavoro (dirigente scolastico) ha molti obblighi alcuni non delegabili. I non delegabili sono: la valutazione dei rischi con elaborazione di specifico documento la designazione del RSPP Il mancato adempimento di tali obblighi è sanzionato Il datore può delegare molte funzioni a figure aventi autonomia organizzativa di gestione e di controllo previa delega scritta e accettata dal delegato. A sua volta il delegato può delegare d intesa col datore altre figure a svolgere determinate funzioni. La delega di funzioni non esclude l obbligo di vigilanza da parte del datore di lavoro. Le funzioni delegabili più significative, la cui inadempienza è sanzionata, sono: Nomina medico competente, se necessaria Designazione incaricati attuazione misure di emergenza; Fornitura Dispositivi di Protezione Individuali (DPI) Informazione e formazione del personale Elaborazione del documento di cui all art 26 (DUVRI) Consultazione del RLS e consentire allo stesso di verificare le misure adottate Convocazione riunione periodica Comunicazioni varie ad INAIL etc OBBLIGHI DEL PREPOSTO (Figura che sovraintende in presenza all attività di lavoratori: tipicamente il docente di laboratorio, perché gli studenti in laboratorio sono considerati lavoratori; tutti i docenti, il DSGA per il personale ATA) sovraintendere e vigilare sulla osservanza da parte dei lavoratori delle norme di sicurezza e sull uso dei dpi segnalare tempestivamente al datore di lavoro eventuali carenze della sicurezza e comportamenti non corretti dei lavoratori obbligo di formazione (art.37) non consentire a lavoratori non formati (gli studenti in laboratorio sono equiparati ai lavoratori) l ingresso in luogo di lavoro che comporti rischi (es. un laboratorio) IL PREPOSTO È SOGGETTO A SANZIONI IN CASO DI MANCATO ADEMPIMENTO AI SUOI OBBLIGHI OBBLIGHI DEI LAVORATORI prendersi cura della sua sicurezza e di quelli sui quali possono ricadere eventuali conseguenze delle sue azioni segnalare qualsiasi situazione di rischio venga a sua conoscenza osservare le disposizioni impartite dal datore di lavoro, i dirigenti e i preposti deve essere informato e formato utilizzare i dpi ed averne cura far parte della squadra antincendio o di primo soccorso se designati LA MANCATA OTTEMPERANZA AGLI OBBLIGHI E SANZIONABILE 3

4 ADEMPIMENTI PROCEDURALI DA ADOTTARE IN OGNI CLASSE ALL INIZIO DELL ANNO In ogni classe saranno identificati dal coordinatore, in collaborazione con gli altri docenti: - Un alunno apri-fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l incarico di apertura delle porte e guida della classe al punto di raccolta; - Un alunno chiudi-fila (e un sostituto in caso di sua assenza) con l incarico di controllare che nessuno dei compagni rimanga indietro; i nominativi di tali incaricati saranno riportati all interno della porta della classe; Il docente deve: 1. Spiegare agli alunni il concetto di pericolo e panico e come comportarsi in caso di terremoto, incendio e o altra emergenza; 2. Spiegare e indicare con precisione il percorso da seguire in caso di evacuazione dell edificio; 3. Nominare gli aprifila e chiudifila ed affiggere l apposito modulo alla porta dell aula; 4. Eseguire una simulazione terremoto (senza evacuazione dell edificio), assicurandosi che tutti gli alunni comprendano la manovra di protezione. Il docente, a sua volta, proverà a proteggersi sotto la cattedra. (E opportuno che una simulazione terremoto venga eseguita almeno una volta al mese. 5. Disporre gli arredi in modo da non intralciare l uscita. Nel corso dell anno scolastico verranno effettuate due prove di evacuazione. All inizio dell anno scolastico il RSPP incontra la squadra di emergenza per: esame delle procedure di emergenza e delle modalità di svolgimento dell esercitazione antincendio e terremoto affidamento dei compiti a ciascun componente della squadra (dare l allarme, disattivazione dell impianto elettrico, interruzione dell erogazione del gas della centrale termica (chiusura della leva posta all esterno del locale) apertura delle porte di emergenza, allertamento soccorsi, prendere il registro delle presenze degli insegnanti e del personale ata, verifica dell accessibilità dei punti di raccolta e delle vie di esodo (qualora queste ultime non fossero percorribili è necessario individuare percorsi alternativi e darne immediato avviso al personale e agli studenti), assistenza agli eventuali allievi con handicap gravi (che necessitano di accompagnamento),comunicazione dell allarme nei luoghi (es. palestra)non raggiungibili dal suono. Al termine dell incontro dovrà essere compilato verbale. EVACUAZIONE DELL EDIFICIO SCOLASTICO L ordine di evacuazione dell edificio a seguito del verificarsi, a seguito del verificarsi di un incendio, terremoto o di altre situazioni di pericolo sarà dato dal Dirigente, dai suoi collaboratori e, in assenza di questi, dal docente individuato e segnalato come responsabile dell istituto. COMPITI DEL COORDINATORE DELL EMERGENZA (ASPP) IN PREPARAZIONE DELLA PROVA DI EVACUAZIONE: verificare la presenza nei registri di classe del modulo di evacuazione e la nomina degli alunni aprifila e chiudifila. PUNTO DI RACCOLTA ogni classe raggiungerà rapidamente, ma in modo ordinato il punto di raccolta esterno i docenti eventualmente a disposizione coadiuveranno gli altri affinchè l evacuazione si svolga in modo regolare raggiunto il punto di raccolta, ogni classe resterà unita e il docente accompagnatore controllerà che tutti gli studenti che si trovavano a scuola al momento dell allarme siano presenti. Eventuali mancanze saranno immediatamente segnalate ai responsabili sicurezza e alle forze di soccorso 4

5 le classi resteranno nel punto di raccolta fino a quando il Dirigente, Collaboratori, Responsabili della Sicurezza comunicheranno il rientro a scuola o il congedo per tutti gli alunni. La consegna degli alunni ai genitori dovrà essere eseguita con assoluta calma e sicurezza facendo firmare i genitori sul retro del modulo di evacuazione o altro modello predisposto. Il modulo deve essere custodito all interno del registro di classe e compilato dal docente una volta raggiunta la zona di raccolta. Una volta compilato dovrà essere consegnato al responsabile dell area di raccolta. All inizio dell anno scolastico, e prima di ogni prova di evacuazione, il docente coordinatore di classe deve provvedere a: dare lettura nella classe delle norme di comportamento da utilizzare in caso di incendio e terremoto, verificare con gli allievi la disposizione dei banchi, accertando la presenza di idonei passaggi; segnalare agli allievi i nominativi degli addetti alla squadra di emergenza (personale a cui rivolgersi in caso di pericolo); illustrare attraverso la visione delle planimetrie generali ubicate nei corridoi e di quelle esposte all interno delle aule i percorsi da utilizzare in caso di evacuazione. 5

6 COMPORTAMENTO IN EMERGENZA SCHEDA N.1 ISTRUZIONI DI SICUREZZA alla diramazione dell allarme: Mantieni la calma Interrompi immediatamente ogni attività Lascia tutto l equipaggiamento (non preoccuparti di libri, abiti o altro) Incolonnati (apri fila) dietro Ricordati di non spingere, non gridare e non correre Segui le vie di fuga indicate Raggiungi la zona di raccolta assegnata NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO (SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO) Mantieni la calma Non precipitarti fuori Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l architrave della porta, o vicino ai muri portanti Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi, lampadari, scaffali, scale perché cadendo potrebbero ferirti Se sei nei corridoi o nel vano delle scale rientra nella tua classe o in quella più vicina Dopo il terremoto, all ordine di evacuazione, abbandona l edificio e ricongiungiti con gli altri compagni di classe o colleghi nella zona di raccolta assegnata (SE SEI ALL APERTO) Allontanati dall edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche, dalle insegne perché potrebbero cadere e ferirti Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te; se non lo trovi cerca un riparo sotto qualcosa di sicuro come una panchina Non avvicinarti ad animali spaventati NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO D INCENDIO Mantieni la calma Se l incendio si è sviluppato in classe esci subito chiudendo la porta Se l incendio è fuori della tua classe ed il fumo rende impraticabili le scale e i corridoi, chiudi bene la porta e cerca di sigillare le fessure con panni possibilmente bagnati Apri la finestra e, senza esporti troppo, chiedi soccorso Se il fumo non ti fa respirare filtra l aria attraverso un fazzoletto, meglio se bagnato, e sdraiati sul pavimento (il fumo tende a salire verso l alto) 6

7 COMPORTAMENTI DA TENERE IN FASE DI EMERGENZA IN CASO DI EVACUAZIONE Il segnale d allarme è costituito, in caso di terremoto, da un suono continuo, lungo circa circa un minuto, della campanella o della tromba da stadio o della sirena, che segnalerà l esigenza di disporsi sotto i banchi. Successivamente, tre squilli della campanella daranno il via alla evacuazione. In caso d incendio, invece, tre squilli della campanella segnaleranno la necessità di procedere con l evacuazione della scuola. Nel caso in cui la campana o la tromba da stadio non possano essere utilizzati, l ordine di evacuazione sarà dato in ogni classe, laboratorio, biblioteca, palestra e servizi dal personale assegnato al piano. A tal fine il personale in prossimità della dirigenza o segreteria ne darà informazione e ordine a quelli del livello superiore, che a loro volta lo comunicheranno a quelli degli altri piani e così di seguito. In ogni caso i collaboratori scolastici accerteranno che nessun alunno, al suono o comunicazione d allarme, rimanga nei servizi igienici, in classe o nei corridoi. RICORDARSI: - IN CASO DI INCENDI, SISMI, CROLLI Dare l allarme (solo in caso di incendio o crollo) Evacuare ordinatamente i locali Telefonare immediatamente ai Vigili del Fuoco, alla Protezione Civile, ali Carabinieri, ai Vigili Urbani, alla Croce Rossa Italiana. - INCENDI DI MODESTA ENTITA : intervenire con l uso degli estintori - INCENDI PANNELLI ELETTRICI: utilizzare solo estintori a polvere e mai acqua - PRESE DI CORRENTE-INTERRUTTORI GUASTI-FILI ELETTRICI NON ISOLATI: evitare il possibile contatto con alunni e persone. Isolare le parti scoperte dei fili. - GUASTI AI SERVIZI IGIENICI: chiudere il passante dell acqua e sospendere l uso dei servizi. Informare la dirigenza. - VETRI FRANTUMATI- OGGETTI PERICOLOSI: far rimuovere i frammenti di vetro e gli oggetti pericolosi (se possibile) al personale ausiliario. Informare la Dirigenza. - FURTI-DANNEGGIAMENTI: informare il Dirigente, il Collaboratore Vicario, il DSGA. Appena avviato il segnale di allarme, ha inizio la fase di evacuazione, durante la quale l edificio dovrà essere abbandonato velocemente con ordine e senza panico, raggiungendo le aree esterne di raccolta prestabilite seguendo il percorso indicato dai cartelli a sfondo verde. Si premette che per lo svolgimento dell evacuazione in condizione di maggior sicurezza dovrà essere garantito che: - i banchi e la cattedra siano disposti in modo da non ostacolare l esodo veloce dai locali; - tutte le porte siano apribili con facilità; - i percorsi per raggiungere le uscite di sicurezza, nonché le uscite stesse, siano sgombre da impedimenti che ostacolino l esodo e l agibilità delle stesse; - nessun veicolo sia posteggiato davanti alle uscite (normali e di sicurezza), né sull area destinata ad area di sosta di emergenza degli alunni e dei lavoratori; Il coordinatore di classe avrà cura di illustrare le priorità nell uscita dalle aule e il percorso di evacuazione segnato sulla piantina affissa dietro la porta dell aula. I DOCENTI: Al suono della campanella che annuncia l evacuazione interromperanno immediatamente le attività, prenderanno il registro di classe ed affiancheranno gli alunni, guidati dagli aprifila, accompagnandoli al posto di raccolta, seguendo il percorso segnato sulla piantina affissa dietro la porta dell aula, invitando alla massima sollecitudine possibile In caso di assenza di tutti gli aprifila e tutti i chiudifila, sarà loro compito guidare la classe Al posto di raccolta faranno l appello e compileranno il modulo di evacuazione presente nel registro di classe 7

8 Il modulo di evacuazione sarà inviato immediatamente, tramite un alunno chiudi fila, alla direzione dell evacuazione presente nel luogo di raccolta o altro luogo allo scopo destinato Nessuna classe può ritenersi esentata, per nessun motivo, dalla partecipazione alle prove di evacuazione (né, come è ovvio, in caso di effettiva evacuazione) I docenti sono pregati di prestare attenzione e ascolto alle indicazioni e agli inviti dei componenti la squadra di pronto intervento GLI ALUNNI e IL DOCENTE DI SOSTEGNO: Al suono della campanella che annuncia l evacuazione interromperanno immediatamente ogni attività e, lasciando le loro cose in classe, si disporranno dietro gli aprifila e, al loro seguito, lasceranno l aula, incolonnandosi per uno, appoggiando la mano sulla spalla del compagno che precede; in assenza di entrambi gli aprifila sarà uno dei chiudifila a guidare la classe; in assenza anche di questi ultimi, sarà il docente a fare da guida Il docente di sostegno, o in sua assenza l insegnante di classe, con un componente della squadra di emergenza si prenderanno cura di eventuali portatori di handicap Nel luogo di raccolta si disporranno con ordine per far eseguire il controllo delle presenze e consentire così, nel tempo più rapido possibile, che il modulo di evacuazione pervenga alla direzione dell evacuazione Gli allievi che al momento dell evacuazione si trovano fuori dell aula, si accodano alla prima classe che passa, procedendo sempre nel verso dell evacuazione, mai in senso contrario, raggiungendo poi, nel luogo di raccolta, la loro classe Copia della presente nota viene depositata nei registri di classe, insieme al modulo di evacuazione e ai nomi degli aprifila e chiudifila. 8

9 SQUADRA DEGLI ADDETTI AL PRIMO SOCCORSO Art.18 comma 1 lett.b e Art. 45 comma2 - d.lgs.81/2008 COMPITI, FUNZIONI E RESPONSABILITÀ PRESTARE SOCCORSO ALLE PERSONE INFORTUNATE; ACCERTARSI DEL DANNO SUBITO E VALUTARE QUANTO PRIMA SE LA SITUAZIONE NECESSITA DI ALTRO AIUTO OLTRE AL PROPRIO; SPOSTARE LA PERSONA DAL LUOGO DELL'INCIDENTE SOLO SE NECESSARIO O C'È PERICOLO IMMINENTE; PORRE NELLA POSIZIONE PIÙ OPPORTUNA L'INFORTUNATO ED APPRESTARE LE PRIME CURE. CONTROLLARE PERIODICAMENTE IL CONTENUTO DELLE CASSETTE DI PRIMO SOCCORSO Nei luoghi di lavoro il datore di lavoro deve tenere i presidi sanitari indispensabili per prestare le prime immediate cure ai lavoratori feriti o colti da malore improvviso. ( D. Lgs. 388/03). Detti presidi devono essere contenuti in una cassetta di pronto soccorso o in una camera di medicazione e fare in modo che contenga tutto quello che serve. Applicare su ogni cosa un etichetta scritta chiaramente, specificandone l uso e la data di acquisto. Non mantenere i suddetti presidi chiusi a chiave (per non dover andare in cerca della chiave quando i secondi sono contati), ma vigilare affinchè i prodotti in essi contenuti non vengano usati impropriamente. CONTENUTO MINIMO DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica (sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa. 9

10 LA CHIAMATA DI SOCCORSO EVENTO CHI CHIAMARE N. TELEFONO Incendio, crollo, fuga di gas, ecc. Vigili del fuoco 115 Ordine pubblico Carabinieri 112 Polizia 113 Infortunio Pronto soccorso 118 L efficacia di una chiamata di soccorso dipende soprattutto dalle informazioni che questa contiene e che possono permettere ai soccorritori di intervenire nel modo più idoneo. Lo schema che segue può tornare utile per fornire tali informazioni: Sono.. (nome e qualifica) telefono dalla scuola (indicare nome della scuola e n. telefono) ubicata in.. (città) (via e n. civico) nella scuola si è verificato.. (descrizione sintetica della situazione) sono coinvolte. (indicare eventuali persone coinvolte) Tale schema dovrà essere tenuto in vista assieme all elenco dei numeri telefonici utili a tale scopo. 10

11 RACCOMANDAZIONI PER IL PERSONALE NON DOCENTE Tutto il personale addetto all utilizzo di apparecchiature elettriche come computer, taglierine, scanner, fotocopiatrici, stampanti, attrezzature di laboratorio deve: Preventivamente leggere le istruzioni per l uso e la manutenzione delle suddette apparecchiature Essere formato e informato sull utilizzo Segnalare eventuali anomalie Togliere sempre l alimentazione elettrica in caso di interventi di piccola manutenzione (sostituzione cartucce, toner, fogli inceppati, lampade fulminate) Anche l attività di pulizia dei locali, degli arredi, degli infissi richiede un minimo di attenzione; si possono infatti individuare rischi legati a : Deposito e conservazione di detersivi Utilizzo di sostanze chimiche per detergere Utilizzo di macchine per lavare il pavimento Utilizzo di scalette pieghevoli Eliminazione di rifiuti pericolosi Di conseguenza occorre che Per le pulizie: I detersivi utilizzati devono essere corredati di scheda di sicurezza e controllati in relazione all odore, ai vapori emessi, alle eventuali reazioni chimiche con altre sostanze Il materiale d uso per le pulizie dei servizi igienici deve essere adoperato esclusivamente per tale scopo Dopo l uso tutto il materiale necessario per le pulizie deve essere accuratamente lavato e asciugato Il personale deve abitualmente usare i guanti di gomma e, in caso di travaso di liquidi irritanti anche gli occhiali protettivi e le mascherine Per l utilizzo di scalette pieghevoli: Per normali interventi di pulizia (struttura o arredi) può essere adoperata una scala pieghevole con apertura a compasso del tipo destinata ad usi domestici Le scale doppie non devono superare l'altezza di m. 5 e devono essere provviste di catena di adeguata resistenza o di altro dispositivo che impedisca l'apertura della scala oltre il limite prestabilito di sicurezza Il personale autorizzato non dovrà superare il livello di appoggio di 150 cm. L operatore sulla scala dovrà sempre essere assistito da una persona a terra, non dovrà lavorare in prossimità di finestre aperte, non dovrà sporgersi dalla scala, in modo da rimanere con il busto entro la base di appoggio della scala al suolo. Per l eliminazione di rifiuti pericolosi: La raccolta di sostanze deve essere attuata con l uso di appositi guanti di gomma e strumenti idonei ad evitare ogni contatto; i materiali vanno conferiti agli opportuni contenitori, interni o esterni alla struttura. 11

12 SQUADRA DEGLI ADDETTI ALLA PREVENZIONE INCENDI Art.18 comma 1 lett.b Art.46 comma 3 lett.b - d.lgs.81/2008 COMPITI, FUNZIONI E RESPONSABILITÀ ATTIVAZIONE DEGLI ESTINTORI CONTROLLO PERIODICO CON CADENZA MENSILE DEGLI ESTINTORI, IDRANTI E CARTELLONISTICA DI SICUREZZA CONTROLLO PERIODICO DELLA PRATICABILITA DELLE VIE D USCITA E DEI CANCELLI SULLA VIA PUBBLICA COMPILAZIONE REGISTRO I componenti della squadra prevenzione incendi e lotta antincendio, nei limiti delle rispettive competenze, hanno l incarico di effettuare la sorveglianza, il controllo periodico e la manutenzione delle attrezzature, degli impianti e di tutti i presidi antincendio presenti a scuola. Inoltre, se e solo se fisicamente presenti in un locale della scuola nel momento in cui dovesse svilupparsi un principio d incendio, hanno il compito di intervenire prontamente con i mezzi di estinzione presenti in loco (estintori). In caso di intervento dei Vigili del fuoco, collaborano con questi, mettendo a disposizione la loro conoscenza dei luoghi e svolgendo essenzialmente compiti cui sono già abituati quotidianamente, al fine di salvaguardare l incolumità delle persone coinvolte e di limitare i danni alle risorse materiali della scuola. In occasione delle periodiche In occasione delle periodiche prove d evacuazione, la squadra collabora per garantire la regolarità e la buona riuscita delle operazioni, sorveglia l uscita degli studenti e del personale scolastico e si fa carico di condurre in un luogo sicuro tutte le persone estranee alla scuola (genitori, manutentori, ospiti, ecc.). Ha cura, infine, di riferire al Servizio di Prevenzione e Protezione problemi, irregolarità o carenze riscontrate durante l evacuazione, contribuendo così a migliorare l intera procedura. I componenti della squadra, pertanto, devono conoscere il Piano d Evacuazione e, in particolare, i flussi d esodo e i punti di raccolta previsti. IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof.ssa Rita Parlato 12

13 ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ORGANIGRAMMA SICUREZZA Plesso incarichi Dirigente Scolastico Secondaria di Primo Grado Pulcarelli Primaria Cesaro (classi quinte) Primaria/Infanzia Cesaro Infanzia Pastena Primaria Pastena Primaria/ Infanzia Torca Parlato Rita Parlato Rita Parlato Rita Parlato Rita Parlato Rita R.S.P.P. Ing. Donnarumma Ing. Donnarumma Ing. Donnarumma Ing. Donnarumma Ing. Donnarumma R.L.S. Cilento Elena Cilento Elena Cilento Elena Cilento Elena Cilento Elena ASPP de Clemente M. Di Leva Giuseppina Cappiello F. Terminiello R. Gargiulo T. Squadra Emergenza: antincendio evacuazione Chierchia G. Terminiello S. Tringali G. Gargiulo Ch. Di Leva G. Cappiello F. Cacace M.L. Cilento E. Gargiulo R. Terminiello R. Ambruoso M.L D Orsi T. Romano D. Gargiulo T. Cafiero A. La Via A. Squadra emergenza: Primo Soccorso Carrelli R. Gargiulo D. de Clemente M. Stinga O. Gargiulo Ch. Coppola R. Gargiulo E. Mollo C. Cappiello F. Cilento E. Grieco M.G. Bozzaotra A.M. D Orsi T. Di Leva A. Civale A. Terminiello R. Gargiulo T. La Via A. Esposito A. Mastellone M. BLSD Stinga O. Esposito S. Gargiulo D. Gargiulo C. Gargiulo Ch. La Via I. Cappiello F. Esposito C. Terminiello R. Civale A. Gargiulo T. La Via A. Mastellone M. 13

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