Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica sotterranea
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- Stefania Ferrero
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1 Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica sotterranea REPORT SETTEMBRE 2018 Pagina 1 di 51
2 PREMESSA Di seguito si riportano le elaborazioni grafiche effettuate con i dati medi mensili di soggiacenza della falda per le stazioni di monitoraggio più significative; in tali elaborazioni sono rappresentate le principali stazioni con serie storica dei dati più estesa (>= 7 anni) nonché alcune stazioni di più recente installazione su cui è tuttavia possibile effettuare le stesse elaborazioni statistiche. Si evidenzia che la rete di monitoraggio automatica dei corpi idrici sotterranei è stata progressivamente installata ed implementata in tempi recenti (ultimi 10 anni), nonché che la rappresentatività delle analisi effettuate è funzionale alla lunghezza delle serie storiche delle singole stazioni di monitoraggio. Nelle elaborazioni che seguono sono stati confrontati i valori medi mensili di soggiacenza registrata nel mese di Settembre 2018 (dato prevalidato) con le stesse medie mensili registrate nel mese di Settembre degli anni precedenti. Attraverso questa analisi è stata individuata la soggiacenza media della falda del mese di Settembre nonché il valore della relativa deviazione standard; con tali grandezze sono stati quindi definiti i seguenti tre range di valori: fascia media (valore medio ± deviazione standard), fascia superiore alla media, fascia inferiore alla media. In funzione della collocazione risultante del valore di soggiacenza media mensile di Settembre 2018 rispetto alle suddette tre fasce, si deduce un primo parametro per la definizione dello stato quantitativo puntuale della falda. Attraverso la regressione lineare dei valori giornalieri di soggiacenza registrata nel corso dell'ultima settimana del mese in analisi, è stata successivamente individuata la tendenza del livello del breve periodo ed associata alle tre classi: "in crescita", "stabile", "in diminuzione". La combinazione dei suddetti parametri, confronto con media storica e la tendenza del livello, determina l'assegnazione dello stato quantitativo puntuale della falda per il mese analizzato. ANALISI DEI DATI: Settembre 2018 Nell'ultima settimana del mese di Settembre la tendenza (trend) dei livelli di falda risulta essere in diminuzione in oltre il 60% delle stazioni esaminate (stz. totali 48), per il 30% circa stabile, e nei restanti punti in crescita. Le altezze piezometriche medie mensili si attestano per la maggior parte dei punti di monitoraggio (circa 85%) oltre la media storica del periodo, mentre nel 15% dei casi il livello di falda si attesta al di sotto della fascia di deviazione standard: questa ultima condizione interessa principalmente (stz. 5/7) la fascia costiera centro/meridionale della regione, dove, in particolare nella stz. 'P13588' (Bibbona LI) si è raggiunto un valore inferiore al minimo storico (in termini di media mensile). Sopra la fascia di deviazione standard si attestano i livelli delle stazioni che afferiscono i bacini dei fiumi Cecina ed Era, quindi la piana di Lucca (zona freatica del Serchio) e di S.Croce (falda profonda). Pagina 2 di 51
3 Stato quantitativo della risorsa idrica sotterranea della Toscana per il mese di Settembre 2018 Corpo idrico costiero tra fiume Cecina e S. Vincenzo Corpo idrico del Magra Corpo idrico dell'alta e media valle del Serchio Corpo idrico costiero tra fiume Fine e fiume Cecina Corpo idrico del Cecina Corpo idrico del terazzo di San Vincenzo Corpo idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - Zona Empoli Corpo idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - Zona Pisa Corpo idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - Zona S. Croce Corpo idrico del Valdarno Superiore, Arezzo e Casentino - Zona Arezzo Corpo idrico del Valdarno Superiore, Arezzo e Casentino - Zona Casentino Corpo idrico del Valdarno Superiore, Arezzo e Casentino - Zona Valdarno Sup. Corpo idrico dell'elsa Corpo idrico dell'elba Stato della falda superiore alla media +/- deviazione standard nella media +/- deviazione standard inferiore alla media +/- deviazione standard Corpo idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - Zona Firenze Corpo idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - Zona Pistoia Corpo idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - Zona Prato Corpo idrico della Pianura del fiume Cornia Corpo idrico della Pianura dell'albegna Corpo idrico della Pianura di Follonica Corpo idrico della Pianura di Grosseto Corpo idrico della Pianura di Lucca - zona Bientina Corpo idrico della Pianura di Lucca - zona freatica e del Serchio Corpo idrico della Sieve Corpo idrico della Val di Chiana Corpo idrico della Val Tiberina Toscana Corpo idrico della Versilia e Riviera Apuana Corpo idrico delle Cerbaie e falda profonda multistrato Tendenza Serie storica crescente < 7 anni stabile >= 7 anni descrescente Pagina 3 di 51
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6 Corpo Idrico del Magra Pagina 6 di 51
7 Corpo Idrico del terrazzo di San Vincenzo Pagina 7 di 51
8 Corpo Idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - zona Empoli Pagina 8 di 51
9 Corpo Idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - zona Lavaiano, Mortaiolo Pagina 9 di 51
10 Corpo Idrico del Valdarno Superiore, Arezzo e Casentino - zona Arezzo Pagina 10 di 51
11 Corpo Idrico del Valdarno Superiore, Arezzo e Casentino - zona Valdarno Superiore Pagina 11 di 51
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13 Corpo Idrico dell'alta e media valle del Serchio Pagina 13 di 51
14 Corpo Idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - zona Firenze Pagina 14 di 51
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16 Corpo Idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - zona Pistoia Pagina 16 di 51
17 Corpo Idrico della Piana Firenze, Prato, Pistoia - zona Prato Pagina 17 di 51
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19 Corpo Idrico della Pianura di Follonica Pagina 19 di 51
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21 Corpo Idrico della Pianura di Grosseto Pagina 21 di 51
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25 Corpo Idrico della Pianura di Lucca - Zona Bientina Pagina 25 di 51
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27 Corpo Idrico della Sieve Pagina 27 di 51
28 Corpo Idrico della Val di Chiana Pagina 28 di 51
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32 Corpo Idrico della Val Tiberina Toscana Pagina 32 di 51
33 Corpo Idrico delle Cerbaie e falda profonda multistrato Pagina 33 di 51
34 Corpo Idrico della Versilia e Riviera Apuana Pagina 34 di 51
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38 Corpo Idrico della pianura di Lucca - zona freatica e del Serchio Pagina 38 di 51
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40 Corpo Idrico del Valdarno Inferiore e Piana Costiera Pisana - zona Pisa Pagina 40 di 51
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42 Corpo Idrico dell'era Pagina 42 di 51
43 Corpo Idrico dell'elsa Pagina 43 di 51
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45 Corpo Idrico costiero tra Fiume Fine e Fiume Cecina Pagina 45 di 51
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47 Corpo Idrico costiero tra Fiume Cecina e S. Vincenzo Pagina 47 di 51
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49 Corpo Idrico del Cecina Pagina 49 di 51
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51 Corpo Idrico della Pianura del Fiume Cornia Pagina 51 di 51 Powered by TCPDF (
Monitoraggio quantitativo della risorsa idrica sotterranea
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