ATLANTE dei COMUNI TOSCANI Prima edizione

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1 ATLANTE dei COMUNI TOSCANI Prima edizione

2 Il rapporto è stato realizzato da IFEL ed Anci Toscana Cura e coordinamento: Walter Tortorella - responsabile Dipartimento Economia Locale IFEL I dati relativi agli Indicatori finanziari sono stati curati da Andrea Ferri - responsabile Dipartimento Finanza Locale IFEL Gli apparati statistici e cartografici sono stati elaborati da Giorgia Marinuzzi (IFEL); gli apparati statistici relativi agli Indicatori finanziari da Massimiliano Sabaini (IFEL) Gli apparati descrittivi sono stati redatti da Giulia Falcone (Anci Toscana) e Filippo Frangioni (Anci Toscana) La grafica e l impaginazione sono state curate da Osman Bucci (Anci Toscana) Le illustrazioni sono di Roberto Innocenti Si ringraziano Carla Giorgio (IFEL), Giuseppe Ferraina (IFEL), Tommaso Ulivieri (IFEL), Valeria Andreani (IFEL) e Marcella Tatavitto (Anci Toscana) per le preziose indicazioni suggerite Si ringraziano inoltre per aver messo a disposizione i propri dati: Ancitel, Ancitel Energia e Ambiente, DPS-OpenCoesione, GSE, Infocamere - Direzione Registro delle Imprese, ISPRA, Ministero dell Economia e delle Finanze - Ispettorato generale per gli ordinamenti del personale e l analisi dei costi del lavoro pubblico (IGOP), Ministero dello Sviluppo Economico, SIN s.p.a. Codice ISBN Il presente rapporto è stato chiuso con le informazioni disponibili al 1 agosto 2014

3 Indice Introduzione di Alessandro Pesci, Segretario Generale Anci Toscana 5 CAPITOLO PRIMO La popolazione residente e straniera Caratteri generali 8 Trend della popolazione residente 10 Densità abitativa 12 Famiglie 14 Natalità 15 Mortalità 16 Incremento naturale 18 Struttura per età della popolazione 20 Dipendenza demografica 24 Stato civile 27 Trend della popolazione straniera residente 28 Incidenza della popolazione straniera 30 Natalità degli stranieri 32 Minori stranieri 33 CAPITOLO SECONDO L economia e la finanza Tasso di nati-mortalità delle imprese 36 Trend del tasso di incremento delle imprese 38 Tasso di natalità delle imprese per settore economico 39 Tasso di mortalità delle imprese per settore economico 40 Tasso di incremento delle imprese per settore economico 41 Indice di imprenditorialità 42 Specializzazione economica 44 Sportelli bancari 48 Reddito imponibile 50 Programmazione comunitaria 53 Gettito IMU 56 Indicatori finanziari 58 CAPITOLO TERZO Il territorio, l ambiente e i servizi Zone altimetriche 64 Livello di attenzione per rischio frane 66 Rischio sismico 70 Siti d Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale 72 Impianti alimentati a fonti rinnovabili 74 Raccolta differenziata 75 Parco veicolare e tasso di motorizzazione 76 Strutture alberghiere 78 Agriturismi 82 Comuni del tipico 84 Offerta museale 86 Stazioni ferroviarie 88 Dipartimenti di Emergenza e Accettazione e posti letto ospedalieri 91 Strutture scolastiche 94 Diffusione della banda larga 96 CAPITOLO QUARTO Le istituzioni Città metropolitane 100 Unioni di comuni 101 Fusioni intercomunali 104 Partecipazione femminile alla carica di sindaco 106 Giovani sindaci 108 Personale delle amministrazioni comunali 110 APPENDICE 112 3

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5 Introduzione di Alessandro Pesci, Segretario Generale Anci Toscana La realizzazione della prima edizione dell Atlante dei comuni toscani 2014 è stata fortemente voluta da Anci Toscana e si è resa possibile grazie al prezioso contributo di IFEL. Questa pubblicazione, infatti, nasce da una proficua sintonia di vedute e collaborazione lavorativa con IFEL ed inaugura una traccia di attività che l Associazione intende sviluppare, attraverso la costituzione di un Centro Studi e Ricerche di Anci Toscana. Riteniamo, infatti, che tale attività sia strategica per consentire all Associazione di svolgere il proprio ruolo politico istituzionale, nonché per supportare i comuni attraverso la predisposizione di elementi conoscitivi indispensabili per l elaborazione politica, programmatica e progettuale. In questa delicata fase di innovazione istituzionale, di cui i comuni sono principali protagonisti, riteniamo sia imprescindibile disporre di dati puntuali -aggiornati e georeferenziatiper governare il cambiamento e far fronte ai complessi scenari sociali ed economici che viviamo. L Atlante dei comuni toscani, in linea con quanto realizzato da IFEL sul piano nazionale attraverso le pubblicazioni annuali dell Atlante dei Piccoli Comuni e del volume I Comuni italiani, si propone di presentare, per la prima volta, le principali variabili demografiche, sociali, economiche, territoriali ed istituzionali dei comuni toscani, anche attraverso una descrizione cartografica dei fenomeni maggiormente rappresentabili in termini di georeferenziazione. Vale la pena sottolineare che, facendo riferimento ad un ampia base informativa di fonti statistiche ufficiali (Istat, Banca d Italia, Ministero dell Interno, ecc.), l unità di rilevazione per ciascun indicatore presentato è il singolo comune. Abbiamo ritenuto opportuno riportare per ciascuna variabile, in chiave comparativa, altresì il dato nazionale corrispettivo relativo ai comuni italiani, e in aggregato il dato regionale, provinciale e per classe d ampiezza demografica dei comuni della Toscana. Tuttavia, ben consapevoli che le aggregazioni provinciali (o per fasce demografiche) non sempre sono in grado di cogliere le specificità locali, abbiamo deciso di presentare, in alcuni casi, anche il dato aggregato per ambiti sovracomunali, facendo riferimento alle perimetrazioni delle Zone distretto socio-sanitarie (di cui all allegato A della L.r. 40/2005). L analisi e l elaborazione degli indicatori proposti sono suddivise in quattro macroambiti tematici: popolazione, economia e finanza, territorio e ambiente ed istituzioni. Nel Primo Capitolo, abbiamo elaborato e commentato le variabili relative ai caratteri strutturali della popolazione, analizzandone, oltre alla distribuzione territoriale (densità abitativa), le principali dinamiche in atto (immigrazione, invecchiamento, famiglie, ecc.). Nel Secondo Capitolo, abbiamo presentato le caratteristiche economico-produttive dei comuni toscani (tasso di incremento delle imprese, specializzazione economica, reddito imponibile, sportelli bancari), facendo emergere gli effetti della crisi attraverso delle rappresentazioni storiche di alcuni dati ( ). Inoltre, abbiamo ritenuto opportuno, data la rilevanza della materia per i comuni, fornire dati ed indicatori relativi alla finanza e contabilità comunale (gettito IMU, programmazione comunitaria, autonomia finanziaria e tributaria, pressione fiscale, ecc.). Nel Terzo Capitolo, abbiamo presentato le principali caratteristiche fisiche ed ambientali dei comuni toscani (zone altimetriche, rischio frane, grado di sismicità, ecc.), nonché la distribuzione dei servizi offerti sul territorio (strutture turistiche, scolastiche ed ospedaliere, nonché diffusione di stazioni ferroviarie e della banda larga). Infine, nel Quarto Capitolo, dedicato alle istituzioni, abbiamo trattato il tema della Città Metropolitana di Firenze, in chiave comparativa, nonché il tema delle Unioni di comuni e fusioni intercomunali. La prima edizione dell Atlante dei comuni toscani evidentemente non esaurisce le tematiche di interesse dei comuni, né può proporre avanzati livelli di approfondimento. Anci Toscana e IFEL, per ciascun argomento trattato, infatti, oltre al progressivo aggiornamento dei dati, intendono sviluppare ulteriormente l analisi, sia arricchendo le variabili in esame, sia circostanziando il perimetro di riferimento, se necessario, fino al singolo comune. Ringraziamo i collaboratori di Anci Toscana e IFEL che hanno reso possibile la realizzazione di questo Atlante. 5

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7 CAPITOLO PRIMO La popolazione residente e straniera

8 Caratteri generali I cittadini residenti nei 280 comuni toscani sono , secondo i dati Istat aggiornati al 1 gennaio La maggior parte della popolazione si concentra nella zona settentrionale della regione, in una fascia che dalla cintura fiorentina si estende verso la costa tirrenica (Fig. 1). La popolazione toscana è il 6,2% del totale della popolazione italiana. Il numero dei comuni toscani rappresenta, invece, il 3,5% del totale dei comuni italiani. Oltre un quarto della popolazione toscana vive nel territorio della costituenda città metropolitana fiorentina, laddove riscontriamo anche il maggior numero di amministrazioni comunali, pari al 15% del totale regionale. Tuttavia la differenza con gli altri territori provinciali è abbastanza esigua: il 13,2% dei comuni toscani è situato nel territorio provinciale di Arezzo; la stessa percentuale (13,2%) in quello di Pisa; 12,9% in quello di Siena; 12,1% in quello di Lucca. Minore è la percentuale di amministrazioni comunali situate nei territori provinciali di Grosseto (10,0%), Livorno (7,1%), Pistoia (7,9%), Massa Carrara (6,1%) e Prato (2,5%). Un caso particolare è costituito dal territorio provinciale pratese, data la sua ridotta estensione, pari ad una superficie di 366 kmq. In 6 contesti su 10, il rapporto fra il numero dei comuni presenti sul territorio provinciale, in percentuale sul totale regionale delle amministrazioni comunali, e il numero dei residenti, in percentuale sul totale della popolazione toscana, favorisce il primo elemento rispetto al secondo. I territori provinciali di Firenze e Prato presentano differenze significative fra la percentuale di popolazione residente e quella del numero di comuni. Meno significativa è la differenza per il territorio provinciale di Livorno, mentre in quello pistoiese i due dati sono praticamente coincidenti. Quasi la metà dei comuni toscani (45,3%) ha una popolazione inferiore a abitanti. In tali comuni vive, complessivamente, circa l 8% della popolazione toscana. Nei comuni con una popolazione superiore a abitanti, invece, la percentuale raggiunge il 60% del totale. Possiamo notare, inoltre, che la percentuale di comuni toscani sotto i abitanti, pari al 20,7% del totale delle amministrazioni comunali della regione, è decisamente inferiore al dato corrispondente a livello nazionale: infatti, il 43,8% dei comuni italiani ha una popolazione inferiore a abitanti. Tabella 1 Il numero dei comuni toscani e la popolazione in essi residente, per provincia, 2014 Provincia N. comuni Popolazione residente v.a. % v.a. % Arezzo 37 13,2% ,2% Firenze (Città metropolitana) 42 15,0% ,9% Grosseto 28 10,0% ,9% Livorno 20 7,1% ,1% Lucca 34 12,1% ,5% Massa Carrara 17 6,1% ,3% Pisa 37 13,2% ,2% Pistoia 22 7,9% ,8% Prato 7 2,5% ,8% Siena 36 12,9% ,2% Toscana ,0% ,0% Italia Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 2 Il numero dei comuni toscani e la popolazione in essi residente, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza N. comuni Popolazione residente demografica v.a. % v.a. % ,7% ,9% ,6% ,2% ,1% ,3% ,6% ,4% ,0% ,5% >= ,9% ,7% Toscana ,0% ,0% Italia Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

9 Fig. 1 - I comuni toscani per classe demografica, 2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

10 Trend della popolazione residente La popolazione dei comuni toscani è cresciuta negli ultimi 10 anni del 5,2%: un dato in linea con quanto avvenuto in questo stesso periodo a livello nazionale (+5,0%). Raggruppando il dato comunale per provincia, emerge che nelle 10 aree il trend di crescita della popolazione è stato in percentuale abbastanza uniforme e molto simile al dato regionale, attorno al 5%. Ci sono alcune significative eccezioni: da un lato i comuni della provincia di Prato, dove la popolazione è aumentata dell 8,5%, e i comuni della provincia di Pisa, la cui crescita a livello provinciale è stata di poco inferiore a quella pratese (7,4%); dall altro lato, i comuni della provincia di Massa Carrara, laddove la popolazione è cresciuta appena dello 0,8%. Riscontriamo differenze più sensibili se passiamo ad osservare i dati relativi alle amministrazioni comunali toscane suddivise per classe demografica. Nei comuni sotto i abitanti la popolazione è diminuita del 2,5%. È aumentata soltanto del 3,5% in quelli compresi fra e abitanti. I dati per le altre fasce di popolazione sono abbastanza in linea con quello regionale. E tuttavia, dobbiamo rilevare che nei comuni con più di abitanti la popolazione è cresciuta meno rispetto al dato regionale (4,4% a differenza del 5,2% del dato complessivo della Toscana); mentre la crescita percentuale più significativa si è verificata nei comuni di media grandezza: la popolazione residente in amministrazioni comunali comprese fra e abitanti è cresciuta, infatti, del 7,9%. Tabella 3 Il trend della popolazione residente nei comuni toscani, per provincia, 2004/2014 Provincia Popolazione residente Var. % 2004/2014 Arezzo ,0% Firenze (Città metropolitana) ,1% Grosseto ,3% Livorno ,5% Lucca ,7% Massa Carrara ,8% Pisa ,4% Pistoia ,4% Prato ,5% Siena ,6% Toscana ,2% Italia ,0% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari Tabella 4 Il trend della popolazione residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2004/2014 Classe di ampiezza Popolazione residente demografica Var. % 2004/ ,5% ,5% ,8% ,9% ,0% >= ,4% Toscana ,2% Italia ,0% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari 10 atlante dei comuni TOSCANI 2014

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12 Densità abitativa I comuni toscani si estendono su una superficie di kmq. Secondo i dati Istat, aggiornati al 1 gennaio 2014, la densità abitativa media è pari a 163 abitanti per kmq, inferiore al dato medio nazionale, che si attesta a 201 abitanti per kmq. I comuni ascrivibili al territorio provinciale pratese presentano la maggiore densità abitativa (692 abitanti per kmq): più di quattro volte superiore alla media regionale. I comuni con la minore densità abitativa sono, invece, quelli in provincia di Grosseto (50 abitanti per kmq). A parte i comuni della provincia di Siena (71 cittadini per kmq) e di Arezzo (107 residenti per kmq), tutti gli altri contesti presentano un valore medio di densità abitativa superiore al dato regionale. Osservando la mappa (Fig. 2) possiamo notare che i valori più elevati di densità abitativa (superiore a abitanti per kmq) riguardano i comuni della cintura fiorentina e dell area pratese, il territorio del comune di Livorno e quello del comune di Montecatini, la zona della Versilia meridionale. La fascia di territorio che dalla città di Firenze si estende verso la costa, in corrispondenza con il corso del fiume Arno e di alcuni dei suoi principali affluenti, presenta complessivamente valori di densità abitativa superiori alla media regionale. Si segnalano, inoltre, per una densità elevata (fra 501 e abitanti per kmq) alcuni territori: i comuni di Massa, di Carrara e la zona della Versilia settentrionale. Se analiziamo come varia la densità abitativa in base alla taglia demografica comunale, possiamo osservare che i comuni con più di abitanti hanno un valore molto superiore (699 ab. per kmq), sia rispetto alla media regionale, sia in relazione a quella nazionale. Il dato si contrae notevolmente nei comuni con una minore popolazione, fino a raggiungere i 20 abitanti per kmq nella fascia che comprende i comuni con meno di cittadini. Tabella 5 La densità abitativa dei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia Popolazione residente Superficie territoriale Densità abitativa (kmq) (ab./kmq) Arezzo Firenze (Città metropolitana) Grosseto Livorno Lucca Massa Carrara Pisa Pistoia Prato Siena Toscana Italia Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 6 La densità abitativa dei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza Superficie territoriale Densità abitativa Popolazione residente demografica (kmq) (ab./kmq) >= Toscana Italia Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

13 Fig. 2 - La densità abitativa dei comuni toscani, 2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

14 Famiglie Le famiglie che risiedono nei territori dei comuni toscani sono Il numero medio di componenti per famiglia non si caratterizza per significative variazioni nei diversi territori provinciali, tranne un picco segnalato per i comuni della provincia di Prato (2,50) e un valore abbastanza più basso per quelli della provincia di Grosseto (2,15) e di Livorno (2,17). La media regionale (2,28 componenti per famiglia) non si discosta molto da quella nazionale (2,34). Se si osservano le diverse classi di ampiezza demografica possiamo notare che il numero dei componenti delle famiglie è più elevato nelle fasce intermedie, e cioè in quei comuni che hanno una popolazione superiore a abitanti, ma inferiore a Al contrario riportano dati più bassi, tanto i comuni della fascia con popolazione al di sotto di abitanti, quanto i comuni della fascia più grande, al di sopra di abitanti. Tabella 7 Le famiglie residenti nei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia Numero famiglie Popolazione residente in famiglia Numero medio di componenti per famiglia Arezzo ,37 Firenze (Città metropolitana) ,24 Grosseto ,15 Livorno ,17 Lucca ,32 Massa Carrara ,20 Pisa ,31 Pistoia ,35 Prato ,50 Siena ,26 Toscana ,28 Italia ,34 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 8 Le famiglie residenti nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza demografica Numero famiglie Popolazione residente in famiglia Numero medio di componenti per famiglia , , , , ,35 >= ,17 Toscana ,28 Italia ,34 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

15 Natalità Il tasso di natalità in Italia è fra i più bassi d Europa: supera di non molto il valore di 8 nati ogni abitanti. Nel totale dei comuni toscani tale dato è ancora più basso: non arriva nemmeno a 8 nati e si ferma a 7,86. È inferiore alla media regionale il dato medio di alcuni comuni raggruppati per provincia: al di sotto dei 7 nati ogni abitanti nei comuni della provincia di Grosseto (6,59) e di Massa Carrara (6,72), di poco al di sopra di tale soglia quello delle amministrazioni livornesi (7,14). Si attesta al di sotto della media regionale, sebbene non di molto, anche il tasso di natalità nei comuni facenti parte delle province di Arezzo (7,65), Lucca (7,47) e Pistoia (7,64). Soltanto i comuni del territorio provinciale pratese (9,24 nati ogni abitanti) presentano un dato superiore, anche in modo significativo, rispetto alla media nazionale. Se passiamo a considerare i dati dei comuni suddivisi per classe demografica, possiamo verificare come, in linea con le tendenze nazionali, il tasso di natalità si riduca ulteriormente per quanto riguarda i comuni più piccoli: è pari a 6,30 nati ogni abitanti nei comuni con una popolazione inferiore a cittadini. La natalità cresce progressivamente nelle fasce demografiche più grandi, ma raggiunge il suo picco nei comuni con una popolazione compresa fra e residenti (8,24). Anche in questo caso, tuttavia, non raggiunge i livelli della natalità media nazionale. Nei comuni toscani sopra abitanti il tasso di natalità torna al di sotto della soglia degli 8 nati ogni abitanti. Tabella 9 La natalità nei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia Nati Tasso di natalità* Arezzo ,65 Firenze (Città metropolitana) ,18 Grosseto ,59 Livorno ,14 Lucca ,47 Massa Carrara ,72 Pisa ,62 Pistoia ,64 Prato ,24 Siena ,10 Toscana ,86 Italia ,46 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 10 La natalità nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza demografica Nati Tasso di natalità* , , , , ,78 >= ,86 Toscana ,86 Italia ,46 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

16 Mortalità Il tasso di mortalità nel totale dei comuni toscani è sensibilmente superiore alla media nazionale: 11,25 decessi ogni abitanti in Toscana, rispetto a 9,88. Senza dubbio questo dato deve essere valutato osservando alcuni elementi di originalità della struttura per età della popolazione toscana, in particolare l elevato indice di invecchiamento, maggiore delle percentuali nazionali (Tabella 15). Tuttavia, se approfondiamo il confronto fra il tasso di mortalità e l indice di invecchiamento, in una dimensione comunale legata ai territori provinciali, possiamo notare alcune differenze non secondarie. Sebbene l indice di invecchiamento nei comuni delle province di Livorno, Grosseto e Siena non sia molto diverso da quello riscontrato nei comuni della provincia di Massa Carrara, in quest ultimo il tasso di mortalità è significativamente più elevato. Per quanto riguarda la divisione dei comuni toscani per classi demografiche, invece, esiste una correlazione fra il tasso di mortalità e l indice di invecchiamento. Si segnalano i livelli più bassi nella fascia intermedia, occupata dai comuni con una popolazione compresa fra e abitanti, così come i valori più elevati di entrambi gli indicatori si registrano nella classe che raggruppa al proprio interno i comuni con meno di residenti. Tabella 11 La mortalità nei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia Morti Tasso di mortalità* Arezzo ,29 Firenze (Città metropolitana) ,70 Grosseto ,20 Livorno ,97 Lucca ,84 Massa Carrara ,38 Pisa ,92 Pistoia ,72 Prato ,39 Siena ,89 Toscana ,25 Italia ,88 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 12 La mortalità nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza demografica Morti Tasso di mortalità* , , , , ,00 >= ,37 Toscana ,25 Italia ,88 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

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18 Incremento naturale Il tasso di incremento naturale è la differenza tra il tasso di natalità ed il tasso di mortalità. Si chiama così perché rappresenta la crescita o la decrescita di una popolazione in un anno, tenendo conto di dinamiche cosiddette naturali. Secondo i dati Istat aggiornati al 1 gennaio 2014, nel totale dei comuni del territorio toscano è stato registrato un tasso d incremento naturale negativo (-3,39 per abitanti). È questo un dato rilevante, anche rispetto al tasso nazionale, pari a -1,42. I comuni dei territori provinciali di Grosseto e Massa Carrara presentano tassi d incremento naturale particolarmente negativi (-5,61 i primi; -6,66 i secondi). Soltanto i comuni pratesi registrano un valore superiore al dato nazionale e vicino allo zero (-0,15). L incremento naturale è significativamente negativo nei comuni delle due fasce demografiche più piccole: -8,95 nei territori con meno di cittadini e -5,22 nella fascia abitanti; ma anche i comuni al di sopra di abitanti presentano un dato perfino inferiore alla media regionale (-3,51 vs -3,39). Osservando la rappresentazione cartografica presentata alla Figura 3, possiamo notare alcune isolate eccezioni, quasi tutte relative a comuni di piccole dimensioni, tranne il caso significativo del comune di Prato. Tabella 13 L incremento naturale nei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia Saldo naturale (nati-morti) Tasso di incremento naturale* Arezzo ,64 Firenze (Città metropolitana) ,53 Grosseto ,61 Livorno ,83 Lucca ,38 Massa Carrara ,66 Pisa ,30 Pistoia ,08 Prato -38-0,15 Siena ,79 Toscana ,39 Italia ,42 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 14 L incremento naturale nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza demografica Saldo naturale (nati-morti) Tasso di incremento naturale* , , , , ,22 >= ,51 Toscana ,39 Italia ,42 *Valori ogni abitanti Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

19 Fig. 3 - Il tasso di incremento naturale nei comuni toscani, 2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

20 Struttura per età della popolazione Secondo i più recenti dati Istat sull età dei residenti, aggiornati al 1 gennaio 2013, più di un quinto della popolazione italiana ha almeno 65 anni. Nei comuni toscani tale dato è ancora più elevato: quasi un quarto della popolazione, il 24,2%, raggiunge o supera tale soglia. La percentuale di 0-14enni è nei comuni della Toscana ancora più bassa rispetto alla media nazionale (12,9% vs 14,0% rispettivamente). Una tendenza simile, sebbene meno rilevante, può essere verificata confrontando il dato nazionale e quello dei comuni toscani rispetto alla presenza percentuale di bambini fino a 5 anni di età (5,5% vs 5,2% rispettivamente). La struttura per età della popolazione dei comuni toscani ha, quindi, caratteristiche sostanzialmente simili a quelle registrate a livello nazionale; presenta, tuttavia, un indice di invecchiamento ancor più accentuato. Non sono particolarmente rilevanti i mutamenti di tale indice nei comuni che compongono i diversi territori provinciali della Toscana, ad eccezione dei dati relativi ai territori comunali della zona del pratese (21,0%) più vicini alle percentuali nazionali. Per quanto riguarda i comuni suddivisi per classe di ampiezza demografica, possiamo notare che l indice di invecchiamento presenta valori più alti nei comuni più piccoli. Nei territori comunali con meno di abitanti quasi un terzo della popolazione (il 29,2%) ha almeno 65 anni. La fascia di comuni con popolazione compresa fra e abitanti ha, invece, i più bassi valori di indice di invecchiamento a livello regionale (22,7%). E tuttavia, anche in questo caso la percentuale di abitanti con almeno 65 anni è superiore al dato nazionale. Abbiamo riportato, inoltre, una tabella sulle diverse zone socio-sanitarie, nelle quali è stato suddiviso il territorio regionale della Toscana. Tale analisi permette di evidenziare le caratteristiche tendenzialmente strutturali di questi dati, che variano di non molto nei diversi territori. Tabella 15 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per provincia, 2013 Provincia % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % anni % 65 anni e più Arezzo 5,2% 12,9% 15,4% 63,7% 23,4% Firenze (Città metropolitana) 5,3% 13,3% 15,7% 62,1% 24,6% Grosseto 4,7% 11,8% 14,1% 62,5% 25,7% Livorno 4,9% 12,1% 14,5% 62,4% 25,5% Lucca 5,0% 12,6% 15,0% 63,3% 24,1% Massa Carrara 4,7% 11,7% 14,1% 63,2% 25,1% Pisa 5,5% 13,2% 15,6% 63,6% 23,2% Pistoia 5,3% 13,0% 15,4% 63,2% 23,8% Prato 6,0% 14,4% 16,9% 64,6% 21,0% Siena 5,3% 12,7% 15,2% 62,3% 25,0% Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2% Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Tabella 16 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza demografica % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % anni % 65 anni e più ,2% 10,7% 12,8% 60,1% 29,2% ,9% 12,2% 14,6% 62,5% 25,3% ,3% 12,9% 15,3% 63,1% 24,0% ,5% 13,7% 16,2% 63,6% 22,7% ,3% 13,1% 15,5% 62,7% 24,3% >= ,1% 12,6% 15,0% 62,9% 24,5% Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2% Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

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22 Tabella 17 La struttura per età della popolazione residente nei comuni toscani, per zone socio-sanitarie, 2013 Zone socio-sanitarie % 0-5 anni % 0-14 anni % minorenni % anni % 65 anni e più Arezzo - Aretina 5,2% 12,9% 15,4% 64,2% 22,9% Arezzo - Casentino 4,9% 12,2% 14,7% 63,2% 24,6% Arezzo - Val di Chiana Aretina 5,2% 12,8% 15,3% 64,4% 22,8% Arezzo - Val Tiberina 4,5% 11,5% 13,8% 62,0% 26,4% Arezzo - Valdarno 5,6% 13,7% 16,3% 63,4% 22,9% Firenze - Fiorentina Nord-Ovest 5,7% 14,1% 16,7% 62,1% 23,8% Firenze - Fiorentina Sud-Est 5,1% 13,4% 16,0% 62,2% 24,4% Firenze - Firenze 4,9% 12,3% 14,5% 61,3% 26,4% Firenze - Mugello 5,5% 13,6% 16,3% 63,7% 22,7% Empoli - Empolese 5,6% 14,0% 16,6% 63,3% 22,8% Grosseto - Amiata Grossetana 4,3% 10,7% 12,6% 59,3% 30,1% Grosseto - Colline dell'albegna 4,3% 11,2% 13,4% 62,4% 26,5% Grosseto - Colline Metalifere 4,7% 11,7% 13,7% 61,6% 26,7% Grosseto - Grossetana 4,9% 12,4% 14,8% 63,4% 24,2% Livorno - Bassa Val di Cecina 5,0% 11,9% 14,2% 62,6% 25,5% Livorno - Elba 4,6% 11,9% 14,4% 64,1% 24,1% Livorno - Livornese 5,1% 12,4% 14,8% 62,8% 24,8% Livorno - Val di Cornia 4,6% 11,8% 14,0% 60,2% 28,0% Versilia 4,7% 12,1% 14,5% 63,7% 24,2% Lucca - Piana di Lucca 5,4% 13,3% 15,8% 63,6% 23,1% Lucca - Valle del Serchio 4,6% 11,8% 14,2% 61,5% 26,8% Massa e Carrara - Apuane 4,8% 12,0% 14,5% 64,4% 23,6% Massa e Carrara - Lunigiana 4,4% 10,8% 12,9% 59,9% 29,4% Empoli - Valdarno Inferiore 5,8% 14,0% 16,6% 64,7% 21,3% Pisa - Alta Val di Cecina 4,3% 10,6% 12,9% 60,1% 29,4% Pisa - Pisana 5,2% 12,7% 15,0% 63,1% 24,1% Pisa - Vald'Era 6,1% 14,1% 16,6% 64,3% 21,5% Pistoia - Pistoiese 5,3% 13,0% 15,4% 62,6% 24,3% Pistoia - Val di Nievole 5,3% 13,0% 15,5% 64,0% 23,0% Prato - Pratese 6,0% 14,4% 16,9% 64,6% 21,0% Siena - Alta Val d'elsa 5,5% 13,7% 16,5% 63,5% 22,7% Siena - Amiata Senese 4,7% 11,3% 13,5% 60,9% 27,8% Siena - Senese 5,4% 12,9% 15,2% 62,2% 24,9% Siena - Val di Chiana Senese 4,9% 12,0% 14,4% 61,5% 26,5% Toscana 5,2% 12,9% 15,3% 62,9% 24,2% Italia 5,5% 14,0% 16,8% 64,8% 21,2% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

23 Fig. 4 - L indice di invecchiamento nei comuni toscani, 2013 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

24 Dipendenza demografica L indice di dipendenza demografica è stabilito dal rapporto fra la popolazione in età non attiva e quella attiva. Sono considerati componenti della popolazione in età non attiva gli abitanti residenti compresi in una fascia di età inferiore a 15 anni e superiore a 64. La fascia fra 15 anni e 64 rappresenta, invece, la parte di popolazione in età lavorativa. L indice di dipendenza demografica tende a stabilire, in termini teorici, il carico economico e sociale della popolazione più anziana o più giovane rispetto alla popolazione in età lavorativa. Generalmente valori superiori a 50% sono considerati indicatori di squilibrio generazionale. Se a livello nazionale l indice supera il 50% (si attesta al 54,2%), tale fenomeno presenta caratteristiche ancor più accentuate per i comuni toscani, avvicinandosi in totale quasi al 60%. Tale soglia è superata nei comuni di alcuni territori provinciali: Grosseto, Siena, Livorno. Tuttavia la zona con il più elevato indice di dipendenza demografica è rappresentata dai comuni della costituenda città metropolitana fiorentina, laddove arriva a 61,0%. L analisi dei comuni toscani per classe demografica indica una specifica continuità fra i dati toscani e le tendenze nazionali: l indice di dipendenza demografica aumenta in modo sensibile nei comuni più piccoli, raggiungendo perfino il 66,4% nei territori comunali con una popolazione inferiore a abitanti. Considerando invece i dati relativi alle diverse zone socio-sanitarie, possiamo notare che i valori più alti dell indice di dipendenza sono legati ad alcune zone montane (Amiata Grossetana, Lunigiana) oppure scarsamente popolate (Alta Val di Cecina). Dobbiamo segnalare, però, l indice di dipendenza molto elevato che caratterizza la Val di Cornia, laddove sono presenti anche alcuni territori comunali con una densità abitativa superiore alla media regionale, come Piombino. Tuttavia, osservando la riproduzione cartografica (Fig. 5) possiamo notare che i principali picchi dell indice di dipendenza demografica, con valori superiori al 70%, sono raggiunti in alcuni territori comunali scarsamente popolati. I dati più significativi riguardano, però, la principale area urbana della Toscana: la città di Firenze ha, infatti, un indice di dipendenza demografica estremamente elevato (63,1%), uno dei più alti dell intero territorio regionale. Tabella 18 L indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per provincia, 2013 Provincia In età attiva (a) Popolazione residente In età non attiva (b) Indice di dipendenza (b/a) Arezzo ,0% Firenze (Città metropolitana) ,0% Grosseto ,1% Livorno ,4% Lucca ,9% Massa Carrara ,1% Pisa ,2% Pistoia ,2% Prato ,8% Siena ,6% Toscana ,9% Italia ,2% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Tabella 19 L indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza demografica Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 In età attiva (a) Popolazione residente In età non attiva (b) Indice di dipendenza (b/a) ,4% ,1% ,5% ,2% ,6% >= ,0% Toscana ,9% Italia ,2% 24 atlante dei comuni TOSCANI 2014

25 Fig. 5 - L indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, 2013 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

26 Tabella 20 L indice di dipendenza demografica nei comuni toscani, per zone socio-sanitarie, 2013 Zone socio-sanitarie Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Popolazione residente In età attiva (a) In età non attiva (b) Indice di dipendenza (b/a) Arezzo - Aretina ,7% Arezzo - Casentino ,3% Arezzo - Val di Chiana Aretina ,2% Arezzo - Val Tiberina ,2% Arezzo - Valdarno ,8% Firenze - Fiorentina Nord-Ovest ,1% Firenze - Fiorentina Sud-Est ,8% Firenze - Firenze ,1% Firenze - Mugello ,0% Empoli - Empolese ,1% Grosseto - Amiata Grossetana ,7% Grosseto - Colline dell'albegna ,4% Grosseto - Colline Metalifere ,3% Grosseto - Grossetana ,7% Livorno - Bassa Val di Cecina ,9% Livorno - Elba ,1% Livorno - Livornese ,2% Livorno - Val di Cornia ,1% Versilia ,0% Lucca - Piana di Lucca ,3% Lucca - Valle del Serchio ,7% Massa e Carrara - Apuane ,3% Massa e Carrara - Lunigiana ,0% Empoli - Valdarno Inferiore ,5% Pisa - Alta Val di Cecina ,5% Pisa - Pisana ,4% Pisa - Vald'Era ,4% Pistoia - Pistoiese ,6% Pistoia - Val di Nievole ,2% Prato - Pratese ,8% Siena - Alta Val d'elsa ,4% Siena - Amiata Senese ,2% Siena - Senese ,7% Siena - Val di Chiana Senese ,7% Toscana ,9% Italia ,2% 26 atlante dei comuni TOSCANI 2014

27 Stato civile Nei comuni toscani le percentuali di celibi o nubili, di coniugati, di divorziati e di vedovi, sono non molto differenti dai dati medi riportati sul territorio nazionale. Il 39,9% della popolazione residente nei territori comunali toscani è celibe o nubile, a fronte di un valore nazionale pari a 41,6%. Una maggiore percentuale di celibi e nubili, per quanto non particolarmente rilevante, caratterizza i comuni delle principali aree urbane: Firenze e Prato. Per quanto riguarda i coniugati: nei comuni toscani sono il 49,3% rispetto al dato nazionale del 48,8%. Alcune differenze si possono notare nei comuni dei diversi territori provinciali. In linea con le tendenze nazionali, possiamo notare un aumento dell indice di vedovanza (10,4%) nei comuni che hanno una popolazione inferiore a residenti, dato che ovviamente dipende dall alto indice di invecchiamento che caratterizza tale fascia di comuni. Tabella 21 La struttura per stato civile della popolazione residente nei comuni toscani, valori percentuali, per provincia, 2013 Provincia Celibi/nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e Arezzo 38,6% 50,5% 2,6% 8,3% Firenze (Città metropolitana) 42,3% 48,1% 1,4% 8,2% Grosseto 38,6% 49,0% 3,0% 9,3% Livorno 37,4% 50,3% 3,5% 8,8% Lucca 39,0% 49,3% 3,1% 8,6% Massa Carrara 37,9% 49,6% 2,8% 9,7% Pisa 39,5% 50,1% 2,3% 8,0% Pistoia 38,7% 50,4% 2,6% 8,3% Prato 42,7% 48,1% 2,1% 7,1% Siena 39,0% 49,8% 2,2% 9,0% Toscana 39,9% 49,3% 2,4% 8,4% Italia 41,6% 48,8% 2,1% 7,6% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Tabella 22 La struttura per stato civile della popolazione residente nei comuni toscani, valori percentuali, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza demografica Celibi/nubili Coniugati/e Divorziati/e Vedovi/e ,4% 50,0% 2,2% 10,4% ,4% 50,1% 2,4% 9,1% ,6% 50,5% 2,4% 8,5% ,5% 50,4% 2,2% 7,8% ,6% 50,4% 2,6% 8,3% >= ,7% 47,5% 2,3% 8,5% Toscana 39,9% 49,3% 2,4% 8,4% Italia 41,6% 48,8% 2,1% 7,6% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

28 Trend della popolazione straniera residente I dati sull andamento della popolazione straniera residente nei comuni della regione Toscana indicano un incremento fra il 2004 e il 2014 del 135,0%. Tale crescita ha riguardato i comuni di tutti i territori provinciali e tutte le classi di ampiezza demografica comunale. Possiamo notare valori particolarmente significativi per quanto riguarda i comuni del territorio provinciale di Grosseto (184,1%) e di Livorno (184,0%). Valori inferiori alla media regionale si possono riscontrare, invece, nei comuni della provincia di Massa Carrara (130,7%), di Arezzo (117,1%) e di Pistoia (116,9%). Ma anche i comuni che comporranno la città metropolitana di Firenze presentano in media un aumento della popolazione straniera residente inferiore al dato medio regionale (116,6% vs 135,0%). Negli ultimi 10 anni, i piccoli comuni hanno conosciuto un aumento della popolazione straniera residente in termini più contenuti rispetto ai comuni delle altre classi demografiche: ad esempio quelli fino a abitanti hanno sperimentato un incremento della componente straniera pari all 87,0%. I territori comunali che si caratterizzano per una maggiore percentuale di crescita del trend della popolazione straniera residente fanno parte delle classi demografiche fra i e i abitanti. Più ridotta è, invece, la crescita degli stranieri residenti registrata nei comuni toscani che hanno una maggiore ampiezza demografica (130,7% nei comuni con oltre cittadini). Tabella 23 Il trend della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per provincia, 2004/2014 Provincia Popolazione straniera residente Var. % 2004/2014 Arezzo ,1% Firenze (Città metropolitana) ,6% Grosseto ,1% Livorno ,0% Lucca ,1% Massa Carrara ,7% Pisa ,2% Pistoia ,9% Prato ,3% Siena ,9% Toscana ,0% Italia ,3% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari Tabella 24 Il trend della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2004/2014 Classe di ampiezza Popolazione straniera residente demografica Var. % 2004/ ,0% ,2% ,7% ,5% ,1% >= ,7% Toscana ,0% Italia ,3% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, anni vari 28 atlante dei comuni TOSCANI 2014

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30 Incidenza della popolazione straniera Al 1 gennaio 2014 gli stranieri residenti nei comuni toscani sono e rappresentano il 10,3% del totale della popolazione del territorio regionale. Il dato dell incidenza della popolazione straniera nei comuni della Toscana è, quindi, superiore al valore nazionale, pari all 8,1%. I comuni del territorio provinciale di Prato presentano un incidenza maggiore rispetto al dato medio regionale, pari al 15,8%. Anche nei territori comunali della città metropolitana fiorentina i residenti stranieri rappresentano una percentuale della popolazione (12,1%) superiore al valore dell incidenza registrato a livello regionale. Tuttavia, tranne i comuni della provincia di Siena (11,2%) e di Arezzo (10,8%), tutti gli altri contesti presentano valori inferiori alla media regionale. L incidenza della popolazione straniera è più bassa nei comuni toscani meno popolosi rispetto a quelli di taglia demografica maggiore: è il 9,3% per i territori comunali con una popolazione inferiore a residenti, a differenza del dato dell 11,6% relativo ai comuni al di sopra di abitanti. E tuttavia, la classe demografica nella quale possiamo registrare la minore incidenza di popolazione straniera è quella dei comuni con una popolazione maggiore di residenti ma inferiore a In questo caso la percentuale di residenti stranieri si attesta all 8,8%. Osservando la rappresentazione cartografica dell incidenza della popolazione straniera (Fig. 6) possiamo notare che i valori più elevati sono concentrati in pochi territori comunali scarsamente popolati. Fanno parte della classe di ampiezza demografica inferiore a residenti anche quei singoli comuni che presentano percentuali d incidenza alquanto rilevanti, e cioè superiori al 20%. Tabella 25 L'incidenza della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per provincia, 2014 Popolazione residente Incidenza della Provincia popolazione straniera Totale (a) Straniera (b) (b/a) Arezzo ,8% Firenze (Città metropolitana) ,1% Grosseto ,4% Livorno ,7% Lucca ,6% Massa Carrara ,8% Pisa ,3% Pistoia ,3% Prato ,8% Siena ,2% Toscana ,3% Italia ,1% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Tabella 26 L incidenza della popolazione straniera residente nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza Popolazione residente Incidenza della popolazione straniera demografica Totale (a) Straniera (b) (b/a) ,3% ,5% ,8% ,7% ,9% >= ,6% Toscana ,3% Italia ,1% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

31 Fig. 6 - L incidenza della popolazione straniera residente nei comuni toscani, 2014 Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat,

32 Natalità degli stranieri Il tasso di natalità straniera dei comuni toscani è tendenzialmente simile a quello registrato a livello nazionale (15,12 nati da stranieri per stranieri vs 15,79); tuttavia, la percentuale di nati da stranieri rispetto al totale delle nascite è maggiore nei territori comunali toscani (19,9%) rispetto al dato nazionale (15,1%). I comuni della provincia di Prato si segnalano per un tasso di natalità straniera elevato e per una percentuale più che significativa (35,1%) di stranieri rispetto al totale dei nati. Abbastanza rilevante è anche la percentuale nei comuni della città metropolitana fiorentina (22,4%). È questo un dato sensibilmente superiore alla percentuale nazionale, anche se il tasso di natalità straniera nei comuni del territorio fiorentino è molto simile a quello registrato a livello nazionale (15,06 vs 15,79). Soltanto i comuni delle province di Livorno, Lucca e Massa Carrara presentano una percentuale di nati stranieri inferiore alla media nazionale. Il tasso di natalità straniera nei comuni toscani tende a crescere all aumentare della classe di ampiezza demografica: nei comuni con una popolazione inferiore a residenti il tasso è pari a 12,40 nati stranieri ogni abitanti di origine straniera; raggiunge il valore di 15,12 nella fascia che comprende i comuni con oltre abitanti. La percentuale di nati stranieri sul totale dei nati, invece, presenta caratteristiche alquanto diverse: nei comuni al di sotto dei abitanti è del 18,3%, in quelli fra e è del 19,2%. Considerando tale dato in relazione all elevato indice di invecchiamento, presente nei comuni appartenenti a tali classi demografiche, possiamo ritenere che in questi territori comunali l incidenza degli stranieri rispetto alla popolazione in età fertile sia abbastanza rilevante. Tabella 27 La natalità degli stranieri residenti nei comuni toscani, per provincia, 2014 Provincia *Valori ogni abitanti stranieri Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2014 Nati da stranieri Tasso di natalità straniera* % di nati da stranieri sul totale dei nati Arezzo ,70 19,4% Firenze (Città metropolitana) ,06 22,4% Grosseto ,01 18,6% Livorno ,88 13,9% Lucca ,90 14,1% Massa Carrara ,65 14,8% Pisa ,87 18,3% Pistoia ,67 17,8% Prato ,58 35,1% Siena ,88 17,8% Toscana ,12 19,9% Italia ,79 15,1% Tabella 28 La natalità degli stranieri residenti nei comuni toscani, per classe demografica, 2014 Classe di ampiezza demografica Nati da stranieri Tasso di natalità straniera* % di nati da stranieri sul totale dei nati ,40 18,3% ,77 19,2% ,20 14,7% ,81 19,9% ,93 19,1% >= ,12 22,3% Toscana ,12 19,9% Italia ,79 15,1% *Valori ogni abitanti stranieri Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, atlante dei comuni TOSCANI 2014

33 Minori stranieri Anche per i comuni toscani è possibile evidenziare un processo già da tempo noto a livello nazionale: il fenomeno di invecchiamento della popolazione è attenuato dalla giovane età della popolazione straniera residente sul territorio. La percentuale di minorenni sul totale degli stranieri è nei comuni toscani molto simile a quella nazionale. In entrambi i casi più di un quinto degli stranieri residenti ha meno di 18 anni. Considerando tale percentuale rispetto ai comuni dei diversi territori provinciali, possiamo notare una tendenziale omogeneità dei dati, con alcune eccezioni: i comuni della provincia di Prato si segnalano per una percentuale al di sopra della media regionale (26,5% vs 21,4%). Tale elemento è ancor più rilevante valutando che tale territorio, com è noto, presenta una significativa incidenza della popolazione straniera residente. È rilevante considerare che la percentuale di minorenni sul totale della popolazione straniera non presenta sensibili mutamenti per i territori comunali suddivisi in classi di ampiezza demografica. Se il 18,5% degli stranieri dei comuni sotto i abitanti ha meno di 18 anni, tale dato è pari al 20,4% per i territori comunali con una popolazione residente superiore a Il valore massimo di tale indicatore (23,6%) si registra in corrispondenza dei comuni toscani di taglia demografica compresa tra i e cittadini. Maggiori differenze possiamo evidenziare rispetto alle percentuali di stranieri con un età inferiore a 18 anni rispetto al totale dei minorenni residenti. Tale dato è più ridotto, e cioè non supera il 10%, nei comuni dei territori provinciali di Livorno, Lucca e Massa Carrara, anche se è molto simile al dato nazionale, pari al 9,8%; poco superiore al 10% il dato relativo ai comuni dei territori provinciali di Grosseto, Pisa e Pistoia; attorno al 15% per quanto riguarda i territori comunali della città metropolitana fiorentina, della provincia di Arezzo e di quella di Siena; superiore al 20% per i comuni del pratese. Tabella 29 I minori stranieri residenti nei comuni toscani, per provincia, 2013 Provincia Minori stranieri % di minorenni stranieri sul totale degli stranieri % di minorenni stranieri sul totale dei minorenni Arezzo ,7% 14,6% Firenze (Città metropolitana) ,3% 15,0% Grosseto ,2% 11,6% Livorno ,6% 8,4% Lucca ,2% 9,3% Massa Carrara ,6% 8,7% Pisa ,5% 11,7% Pistoia ,6% 12,0% Prato ,5% 23,1% Siena ,3% 14,6% Toscana ,4% 13,3% Italia ,4% 9,8% Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Tabella 30 I minori stranieri residenti nei comuni toscani, per classe demografica, 2013 Classe di ampiezza demografica Fonte: elaborazione IFEL su dati Istat, 2013 Minori stranieri % di minorenni stranieri sul totale degli stranieri % di minorenni stranieri sul totale dei minorenni ,5% 13,1% ,8% 13,0% ,7% 11,7% ,6% 13,2% ,6% 12,7% >= ,4% 14,3% Toscana ,4% 13,3% Italia ,4% 9,8% 33

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