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1 Con la presente questa stazione appaltante risponde in merito ai quesiti formulati da alcuni concorrenti alla procedura di appalto: Quesito 1 Si chiede di precisare cosa si intende per impianti di riutilizzo/recupero/smaltimento finale. In particolare chiediamo se possa essere considerato come riutilizzo l'invio del materiale scavato residuo, come materia prima non soggetta alla normativa sui rifiuti, a impianto di produzione per inerti. Risposta 1 La stazione appaltante definisce impianto di riutilizzo un sistema industriale atto alla lavorazione di sottoprodotti così come definiti all art. 183 comma 1 del D. lgs 152/06 e s.m.i.; Per impianti di recupero e smaltimento finale si intendono impianti in cui si effettuano le attività definite all art. 183 ed elencate nell allegato C e D della parte quarta del D.lgs 152/06 e s.m.i.. La stazione appaltante ritiene riutilizzo l invio del materiale scavato, come sottoprodotto, ad impianto di produzione d inerti. Quesito 2 Dal sopralluogo effettuato in data 03 dicembre 2010, la scrivente ha potuto constatare che la viabilità di accesso esistente da utilizzare in fase di cantiere, almeno per il tratto ricompreso tra la miniera e l area del cantiere, non risulta idonea per il transito in sicurezza di mezzi da utilizzare per il trasporto di materiali da costruzione oltre che del terreno di risulta. Si chiede se è previsto, prima dell inizio dei lavori, l adeguamento della suddetta viabilità o ne è prevista una alternativa, al fine di garantire l accesso al cantiere in sicurezza e con mezzi di qualsiasi tipologia, senza oneri aggiuntivi per l Impresa Aggiudicataria. Risposta 2 Si conferma che non è previsto, prima dell inizio dei lavori, alcun adeguamento della viabilità di accesso all area di realizzazione della discarica, né tantomeno è prevista la realizzazione di una viabilità alternativa a quella esistente. L Impresa Aggiudicataria, per le operazioni di movimentazione delle terre e dei materiali da costruzione, dovrà impiegare mezzi adeguati al transito in sicurezza sulla viabilità esistente. L Impresa, nel caso in cui intenda utilizzare mezzi di elevata capacità per ottimizzare le operazioni di movimentazione delle terre e dei materiali potrà comunque eseguire, a propria cura e spese, lavori di adeguamento di detta viabilità. Quesito 3 Nell elaborato R01 Relazione tecnica, al paragrafo c) viabilità esterna (pag.24) si riporta: omissis Tali realizzazioni sono escluse dalla progettazione esecutiva relativa al presente contratto. Nell elaborato R07 Programma lavori al punto 7.2 tra le descrizioni delle opere si riporta la voce strada di accesso, con la tempistica di realizzazione. Per quanto sopra, si chiede se i lavori inerenti la viabilità esterna, consistenti in asfaltatura di un tratto di strada di circa 700 mt, siano oggetto del presente appalto. In caso di risposta negativa, si chiede a cosa si riferisce la suddetta voce strada di accesso indicata nell elaborato R07 Programma lavori al punto 7.2. Risposta 3 I lavori inerenti la viabilità esterna, consistenti nell asfaltatura di un tratto di strada di circa 700 m, non sono oggetto del presente appalto. La voce strada di accesso indicata al punto 7.2 dell elaborato R07 relativo al programma dei lavori di realizzazione della discarica si riferisce alla rampa di accesso al piazzale di scarico dei rifiuti.

2 Quesito 4 Nell elaborato R03 Elenco prezzi si riportano prezzi unitari diversi per le medesime tipologie di lavoro presenti nel computo metrico (ad esempio la Voce A/ corrispondente alla voce NP.01 diverso prezzo). Si chiede come mai esistono voci di prezzo uguale e prezzo differente, per la stessa tipologia di lavoro. Richiede inoltre se i prezzi da considerare per l offerta economica, siano solo ed esclusivamente quelli movimentati nel computo. Risposta 4 La voce di elenco prezzi A/ differisce dalla voce NP.01 nella quale non è compresa l estirpazione di ceppaie. Riguardo la richiesta del Concorrente... se i prezzi da considerare per l offerta economica siano solo ed esclusivamente quelli movimentati nel computo si ricorda che ai sensi dell art. 90, comma 5, penultimo periodo, del D.P.R. 21 dicembre 1999 n. 554 l indicazione delle voci e delle quantità non ha effetto sull importo complessivo dell offerta, che, seppur determinata attraverso l applicazione dei prezzi unitari offerti alle quantità di lavorazioni, resta fisso ed invariabile ai sensi dell art. 53 del D.Lgs n. 163/06. Quesito 5 Nell indicare le opere in sub appalto, fermo restando il limite massimo del 30% previsto dalla legge, si chiede se è sufficiente l indicazione della sub-categoria (ad esempio movimento terra ), oppure bisogna indicare l importo previsto in sub-appalto. Inoltre si chiede se per le categorie di opere inferiori a euro, ma superiori al 2% dell importo delle prestazioni oggetto di gara e/o affidate, bisogna indicare quelle concesse in subappalto. Si chiede infine se tutte le eventuali attività specifiche affidate a lavoratori autonomi, devono essere comunicate in sede di offerta o prima dell inizio lavori stessi. Risposta 5 In primo luogo si chiarisce che, in sede di offerta, è necessario indicare con la maggior precisione possibile le sub-categorie che si intendono subappaltare, sempre nel limite del 30% imposto dall art. 118, 2 comma, del D.Lgs. 163/2006. Non si deve invece, in sede di offerta, indicare l importo delle opere che si intendono affidare in subappalto. Con riguardo poi alle categorie di opere inferiori a euro ma superiori al 2% dell importo delle prestazioni affidate in subappalto, si rinvia a quanto disposto dall art. 118, comma 11, del D.Lgs. 163/2006 secondo il quale Ai fini del presente articolo è considerato subappalto qualsiasi contratto avente ad oggetto attività ovunque espletate che richiedono l'impiego di manodopera, quali le forniture con posa in opera e i noli a caldo, se singolarmente di importo superiore al 2 per cento dell'importo delle prestazioni affidate o di importo superiore a euro e qualora l'incidenza del costo della manodopera e del personale sia superiore al 50 per cento dell'importo del contratto da affidare. Dunque, qualora ricorrano le ipotesi previste dall art. 118, comma 11, sopra citato, è necessario indicare le prestazioni che si intende affidare in subappalto se superiori al 2% dell importo delle prestazioni affidate. Infine, con riguardo alle attività specifiche affidate a lavoratori autonomi, si rinvia a quanto previsto all art. 118, comma 12, del D.Lgs. 163/2006 secondo cui: Ai fini dell applicazione dei commi precedenti, le seguenti categorie di forniture o servizi, per le loro specificità, non si configurano come attività affidate in subappalto: a) l affidamento di attività specifiche a lavoratori autonomi; b) la subfornitura a catalogo di prodotti informatici. Dunque in sede di offerta non è necessario indicare le attività affidate a lavoratori autonomi. Quesito 6 Nel disciplinare di gara a pag. 9 relativamente alla destinazione, riallocamento dei materiali di risulta dalle attività di escavazione si riporta testualmente Resta inteso che a prescindere dalla soluzione proposta dal Concorrente, tutti gli oneri relativi al trasporto dal cantiere agli impianti di destinazione finale ovunque ubicati nonché tutti gli costi relativi e conseguenti dalle operazione di stoccaggio, messa in riserva, recupero e/o smaltimento sono ad esclusivo carico del Concorrente. Posto che il materiale di risulta da inviare a destino finale è pari ca mc e che mediamente un automezzo ha una capacità di portata a pieno carico di ca. 20 mc, si evidenzia a codesta

3 Stazione Appaltante che per il trasporto di tutto il materiale sono necessari ca viaggi di andata e ritorno al cantiere. Nell ipotesi di trasportare il materiale ad un prezzo medio di mercato di 4 /mc, per i soli viaggi di trasporto (considerando quindi, cosa poco probabile, che il conferimento all impianto sia a costo zero), si ha per l impresa aggiudicataria un onere aggiuntivo non remunerato di ca , corrispondente al 15% dell ammontare dell appalto che, verosimilmente, supera l utile d impresa pari al 10%), indicato nella quasi totalità dei prezziari per l esecuzione di opere pubbliche. Alla luce di quanto esposto, si chiede se tale aspetto, sia stato volutamente omesso o, ancor peggio, sottostimato dalla Stazione Appaltante. Si chiede altresì se è stata effettuata una caratterizzazione chimica e chimico-fisica sul terreno da scavare, in più punti dell area oggetto dell intervento e soprattutto in corrispondenza dell area adibita in passato a discarica comunale, dalla quale si evinca che il terreno stesso sia in possesso dei requisiti di cui all art. 186 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. Risposta 6 La stazione appaltante informa che il sito denominato Valle dei Fiori nel Comune di Gioia dei Marsi, sul quale insisterà l opera, a seguito della verifica dello stato di qualità dell area e della caratterizzazione del suolo, è stato escluso dall anagrafe dei siti a rischio potenziale nei quali l indagine preliminare evidenzi il mancato superamento dei livelli di CSC. Tale esclusione è stata ratificata dalla Regione Abruzzo tramite la D.G.R. n DR4/118 del 14/07/2009 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n 34 del 26/08/2009. Si allega documentazione relativa all indagine effettuata dal Comune di Gioia dei Marsi; Pertanto i materiali di risulta derivanti dall attività di escavazione possono essere considerati sottoprodotti in caso di riutilizzo; in caso di mancanza di tale condizione si applica quanto previsto all art. 186 comma 5 del D.lgs 152/06 e s.m.i. In conformità a quanto disposto all art ) del disciplinare di gara Resta inteso che a prescindere dalla soluzione proposta dal Concorrente, tutti gli oneri relativi al trasporto dal cantiere agli impianti di destinazione finale ovunque ubicati nonchè tutti gli costi relativi e conseguenti dalle operazione di stoccaggio, messa in riserva, recupero e/o smaltimento sono ad esclusivo carico del Concorrente. Quesito 7 Nel disciplinare di gara a pag. 10 relativamente alla figura del Direttore di cantiere si riporta testualmente direttore di cantiere, che dovrà essere un ingegnere, un architetto o un geometra professionalmente abilitato ed iscritto all albo professionale da almeno 5 anni..omissis Il direttore tecnico della scrivente società, seppur non iscritto all Albo professionale, è in possesso di una esperienza specifica maturata in realizzazione di impianti di discarica, riconosciuta valida a tutti gli effetti di legge dall Organo di certificazione SOA. Si chiede pertanto quale sia la necessità e/o il riferimento di legge che, per lo specifico lavoro, impone un Direttore di cantiere iscritto all Albo professionale, posto che tale requisito non è assolutamente richiesto dall Autorità di vigilanza per l esecuzione dei lavori pubblici. Risposta 7 Si conferma quanto riportato nel disciplinare di gara all art ) in merito ai requisiti richiesti al Direttore di cantiere che dovrà necessariamente possedere il titolo di ingegnere, architetto o geometra ed essere iscritto all Albo professionale di appartenenza da almeno cinque anni. Con riguardo alla struttura del Team direttivo dedicato all esecuzione dell appalto, si rinvia in ogni caso a quanto prescritto all art ) (ii) del Disciplinare di gara. Quesito 8 Nell elaborato R01 Relazione tecnica, al paragrafo 3.1 definizione della geometria della discarica (pag.6) si riporta: omissis La quota residua (maggioritaria) di circa mc sarà inviata a destino, con onere a carico della ditta esecutrice omissis Si chiede in considerazione della notevole quantità di terreno da movimentare ed al fine di garantire l esecuzione degli scavi con soluzione di continuità, se sussiste la possibilità di avere a disposizione un area limitrofa al cantiere, dove poter stoccare provvisoriamente un congruo quantitativo di materiale, posto che l area indicata nella tavola PSC 03 ha una capacità limitata

4 (superficie di circa 765 mq che risulta decisamente insufficiente anche per lo stoccaggio del terreno da trattenere per la fase successiva di gestione). Risposta 8 L area adibita allo stoccaggio provvisorio del materiale proveniente dagli scavi è quella indicata nella tavola PSC 03. La Stazione Appaltante si riserva, senza alcun impegno, la possibilità di mettere a disposizione dell Impresa aggiudicataria una ulteriore area da adibire a deposito temporaneo del terreno di scavo Quesito 9 In più elaborati di progetto si citano le prescrizioni del Provvedimento A.I.A. n 1/2010 del 04 febbraio Si chiede se i lavori inerenti le suddette prescrizioni siano a carico dell Impresa Aggiudicataria con o senza oneri aggiuntivi, ovvero a carico della Stazione Appaltante. Risposta 9 Le prescrizioni A.I.A. recepite all interno del progetto esecutivo della discarica costituiscono oggetto dell appalto e quindi sono a completo carico dell Impresa aggiudicataria. Eventuali altre prescrizioni contenute nel provvedimento A.I.A. ed escluse dall appalto sono a carico della Stazione Appaltante. Quesito 10 Al capitolo dell Elaborato R05 Capitolato Speciale d appalto sezione tecnica (pag.11), sono indicate delle tolleranze rispetto alle quote altimetriche e planimetriche di progetto, pari a +/- 5 cm. Trattandosi di grandi opere, si chiede l applicazione di una tolleranza di cantiere max 3%, così come normato nella Circolare della Regione Abruzzo n del 12/10/1989 e s.m.i., predisposta ai sensi dell art. 7 della L.R. n 52/89 e s.m.i. Risposta 10 Si confermano le tolleranze richieste, rispetto alle quote altimetriche e planimetriche di progetto, riportate al capitolo dell elaborato R05 Capitolato speciale di Appalto sezione tecnica. Quesito 11 Alla luce del sopralluogo sulle aree effettuate, durante il quale è stato accertato che Aciam non ha ancora provveduto alla rimozione dei rifiuti presenti nell'area in cui verranno eseguiti i lavori e alla deforestazione, si chiede di confermare la sussistenza di quanto riportato nella Relazione Tecnica R01, a pag.2 e 3. Il quesito nasce dal fatto che nel verbale di sopralluogo predisposto da Aciam, in cui l'appaltatore prende atto che tali attività non sono ancora state effettuate, non è specificato che le attività verranno eseguite da Aciam, o eventualmente, dall'appaltatore. In particolare: Aciam provvederà alla rimozione dei rifiuti presenti e alla deforestazione preventivamente alla consegna delle opere in appalto? Risposta 11 La stazione appaltante provvederà alla rimozione dei rifiuti presenti e alla deforestazione preventivamente alla consegna dei lavori all aggiudicatario; Quesito 12 Si chiede di confermare che la rimozione di detti rifiuti e la deforestazione NON rientrano nelle opere appaltate. Risposta 12 La stazione appaltante conferma che la rimozione dei rifiuti presenti sull area oggetto dell appalto e la deforestazione non rientrano nelle opere appaltate. Quesito 13 Che tempi sono previsti per l'esecuzione delle attività di cui ai precedenti punti? Risposta 13 La rimozione dei rifiuti presenti sull area oggetto dell appalto e la deforestazione saranno messi in essere dalla stazione appaltante prima dell esecuzione di realizzazione della discarica.

5 Quesito 14 appalto? Che tempi sono previsti per la messa a disposizione delle aree per le opere in Risposta 14 Le aree oggetto dei lavori di realizzazione della discarica saranno disponibili per l esecuzione dell opera alla conclusione della procedura di gara indicativamente fissata per la fine di Aprile Quesito 15 In riferimento al punto 3, pag. 9 del Disciplinare di gara si chiede se i materiali di risulta dall'escavazione debbano uscire dal cantiere come rifiuto e con quale codice CER di classificazione. Risposta 15 I materiali di risulta derivanti dall attività di escavazione possono essere considerati sottoprodotti in caso di riutilizzo; in mancanza di tale condizione si applica quanto previsto all art. 186 comma 5 del D.lgs 152/06 e s.m.i e pertanto classificati come rifiuti, con codice CER attribuito a seguito di caratterizzazione analitica. Quesito 16 Esistono analisi di classificazione e caratterizzazione dei materiali, è possibile averle a disposizione? Risposta 16 Non esistono analisi di classificazione dei materiali, ma esiste una caratterizzazione del sito ai sensi del D. lgs 152/06; Quesito 17 Si chiede a quale voce del Computo Metrico Estimativo corrisponde la quotazione del trasporto e conferimento dei mc di materiale proveniente dagli scavi che è necessario conferire in impianti di riutilizzo e/o recupero o a discarica. Risposta 17 In conformità a quanto disposto all art ) del disciplinare di gara Resta inteso che a prescindere dalla soluzione proposta dal Concorrente, tutti gli oneri relativi al trasporto dal cantiere agli impianti di destinazione finale ovunque ubicati nonchè tutti gli costi relativi e conseguenti dalle operazione di stoccaggio, messa in riserva, recupero e/o smaltimento sono ad esclusivo carico del Concorrente. Quesito 18 E stata eseguita una caratterizzazione ai sensi della parte IV del Dlgs 152/06 o ex 471/99 per scongiurare che il sito risulti contaminato? Risposta 18 La stazione appaltante informa che il sito denominato Valle dei Fiori nel Comune di Gioia dei Marsi, sul quale insisterà l opera, a seguito della verifica dello stato di qualità dell area e della caratterizzazione del suolo, è stato escluso dall anagrafe dei siti a rischio potenziale nei quali l indagine preliminare evidenzi il mancato superamento dei livelli di CSC. Tale esclusione è stata ratificata dalla Regione Abruzzo tramite la D.G.R. n DR4/118 del 14/07/2009 pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo n 34 del 26/08/2009. Quesito 19 campioni? E' possibile avere le analisi eseguite e l'ubicazione dei punti di prelievo dei

6 Risposta 19 Si allega documentazione relativa all indagine effettuata dal Comune di Gioia dei Marsi. A.C.I.A.M. S.p.A.

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