REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 3 DI PISTOIA Via Sandro Pertini Pistoia C.F./P.IVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
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1 1/9 REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 3 DI PISTOIA Via Sandro Pertini Pistoia C.F./P.IVA DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N. 436 del 03 Luglio 2008 STRUTTURA PROPONENTE: U.O. PROCESSI AMMINISTRATIVI INTEGRATI E SVILUPPO AZIENDALE Responsabile struttura proponente: Simone Fini Responsabile del procedimento: Sara Cagnoni Redattore dell istruttoria: Sara Cagnoni OGGETTO: Regolamento Assemblea del Volontariato e del CAVET3 Coordinamento Associazioni di Volontariato e Tutela dell Azienda USL3 - Adozione Pareri: DIRETTORE AMMINISTRATIVO Data Firma DIRETTORE SANITARIO Data Firma DIRETTORE DEI SERVIZI SOCIALI Data Firma ANNOTAZIONE DELL U.O. GESTIONE DELLE RISORSE ECONOMICHE E FINANZIARIE E STRUMENTALI Esercizio anno codici di Conto: Data. Firma delibera_reg_ass_cavet3_completa.doc
2 2/9 DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE SU PROPOSTA DELLA U.O. PROCESSI AMMINISTARTIVI INTEGRATI E SVILUPPO AZIENDALE Premesso che: il rapporto con le associazioni di volontariato assume un ruolo fondamentale all interno dell Azienda che pone tra i suoi obiettivi la valorizzazione, promozione e sviluppo delle forme di partecipazione dei cittadini così come previsto anche dalla vigente normativa in materia; con deliberazione del Direttore Generale n. 338 del 12 aprile 2006 è stato preso atto della costituzione del Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e Tutela dell Azienda USL 3 denominato CAVET 3, che ha l obiettivo di coordinare l attività relazionale fra le Associazioni di Volontariato e Tutela e l Azienda USL 3, stabilendo fra l altro che ha durata triennale, pari a quella della Commissione Mista Conciliativa; con deliberazione del Direttore Generale n. 578 del 2 agosto 2007, come modificata con delibera n. 45 del 24 gennaio 2008, è stato preso atto del rinnovo del suddetto CAVET3 per il triennio , nonché dell assetto direzionale dello stesso CAVET3; Ritenuto necessario predisporre un regolamento che disciplini la composizione ed il funzionamento dell Assemblea delle Associazioni di Volontariato e Tutela accreditate presso questa Azienda nonché del CAVET3; Considerato che la proposta di regolamento è stata predisposta da un gruppo di lavoro interno al CAVET3; Preso atto che è stata effettuata una fase consultiva in merito alla suddetta proposta di regolamento con gli attori coinvolti nel percorso regolamentare; Dato atto che in data 3 aprile 2008 la proposta di regolamento è stata approvata dai componenti del CAVET3; Dato atto, inoltre, che in data 8 maggio 2008 la proposta di regolamento è stata approvata dall Assemblea delle Associazioni di Volontariato e Tutela accreditate presso questa Azienda; Ritenuto che il presente atto debba essere condiviso dal Responsabile dello Staff della Direzione Aziendale in relazione alle tematiche comunicative-relazionali e di pubblica tutela afferenti alla U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Pubbliche; Visto l art. 14 Partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini del D.Lgs 502/92 e smi; Visto il P.S.R , in particolare il paragrafo La partecipazione, il paragrafo Lo sviluppo della Carta dei Servizi, nonché il paragrafo Il volontariato e la tutela dei cittadini ; Vista la L.R.T. n. 40/2005, in particolare gli artt. 15,16 e 17 Si propone, per quanto sopra evidenziato, attestandone la totale legittimità, ed utilità per il servizio pubblico: 1. di approvare, per le motivazioni espresse in narrativa, il Regolamento Assemblea del Volontariato e CAVET3 della AUSL 3 di PT unito al presente atto sotto la voce di allegato 1) quale parte integrante e sostanziale dello stesso;
3 3/9 2. di revocare ogni e qualsiasi altro atto che risulti in contrasto ed incompatibile con quanto stabilito nella presente deliberazione; 3. di incaricare la U.O. Affari Generali e Legali di trasmettere copia del presente atto a: - Direttore Scientifico; - Staff della Direzione Sanitaria; - Staff della Direzione Aziendale; - Direttore Medico P.O. di Pistoia; - Direttore Medico P.O. di Pescia; - Responsabile zona - distretto Pistoiese; - Responsabile zona - distretto Val di Nievole; - U.O. Politiche del Personale; - U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Pubbliche. 4. di incaricare la U.O. Assicurazione Qualità e Relazioni Pubbliche di provvedere alla pubblicazione sul sito aziendale del presente atto con il relativo allegato dandone adeguata informazione; 5. di incaricare la U.O. Processi Amministrativi Integrati e Sviluppo Aziendale di trasmettere il presente atto al CAVET3, al Presidente della Commissione Mista Conciliativa, al Difensore Civico della Regione Toscana, nonché alla Direzione Generale del Diritto alla Salute e delle Politiche di Solidarietà Settore Equità e accesso e di darne comunicazione alle Associazioni di Volontariato e tutela accreditate presso questa Azienda, 6. di incaricare la U.O. Affari Generali e Legali di pubblicare all albo e trasmettere copia del presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell art. 42, comma 2, della L.R. n. 40/05. IL RESPONSABILE STAFF DIREZIONE AZIENDALE Dr. Stefano Cantini IL DIRETTORE U.O. PROCESSI AMMINISTRATIVI INTEGRATI E SVILUPPO AZIENDALE Dr. Simone Fini SC/
4 4/9 IL DIRETTORE GENERALE VISTO l art. 3 del D.Lgs n. 502 e successive modificazioni ed integrazioni nonché l art. 36 della L.R. n. 40/05 ed in virtù dei poteri conferitigli dalla Giunta Regionale della Toscana con D.P.G.R. n. 33 del ; LETTA E VALUTATA la sopra esposta proposta di deliberazione presentata dal Dirigente dell U.O. indicata in frontespizio; PRESO ATTO che il Dirigente che propone il presente provvedimento, sottoscrivendolo, attesta che lo stesso, a seguito dell istruttoria effettuata, nella forma e nella sostanza è totalmente legittimo ed utile per il servizio pubblico, ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dall art. 3 del D.L. 23 ottobre 1996 come modificato dalla L n. 639; DATO ATTO che, ai sensi della L. 241/90 e s.m.i., con particolare riferimento alla L. 15/05, responsabile del procedimento è la Dr.ssa Sara Cagnoni, titolare di posizione organizzativa Settore amministrativo della U.O., privacy e semplificazione amministrativa incardinata nella U.O. Processi Amministrativi Integrati e Sviluppo Aziendale; VISTO il parere espresso, ciascuno per la propria competenza, dal Direttore Amministrativo, dal Direttore Sanitario e dal Direttore dei Servizi Sociali; DELIBERA 1. di far propria la proposta sovrariportata, recependola integralmente nei termini indicati e in particolare le prescrizioni di cui ai punti seguenti; 2. di trasmettere, a cura della U.O. Affari Generali e Legali, copia del presente atto al Collegio Sindacale ai sensi dell art. 42, comma 2, della L.R. 40/05 ed ai Responsabili delle strutture indicate nella proposta di cui al punto 1). IL DIRETTORE GENERALE (Dr. Alessandro Scarafuggi)
5 5/9 Segue deliberazione n. del Copia dell originale IL DIRETTORE U.O. Affari Generali e Legali Pistoia, li CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE Si certifica che copia della presente deliberazione è stata pubblicata all Albo Ufficiale il giorno e vi rimarrà per la durata di 15 giorni consecutivi. IL DIRETTORE U.O. Affari Generali e Legali Pistoia, li Deliberazione dichiarata IMMEDIATAMENTE ESEGUIBILE Deliberazione ESECUTIVA dal Deliberazione REVOCATA con atto n. del esecutiva dal Deliberazione trasmessa alla CONFERENZA DEI SINDACI il Deliberazione ricevuta dalla Conferenza dei Sindaci il Osservazioni formulate dalla Conferenza dei Sindaci con atto n. del Senza osservazioni da parte della Conferenza dei Sindaci con atto n. del Deliberazione inviata alla GIUNTA REGIONALE il e da questa ricevuta il Deduzioni richieste dalla Giunta Regionale con atto n. del Deduzioni trasmesse alla Giunta Regionale il Approvazione data dalla Giunta Regionale con atto n. del Approvazione parziale data dalla Giunta Regionale con atto n. del Approvazione negata dalla Giunta Regionale con atto n. del Deliberazione inviata al COLLEGIO SINDACALE in data Osservazioni del Collegio Sindacale con atto n. del IL DIRETTORE U.O. Affari Generali e Legali Pistoia, li
6 6/9 Allegato 1) alla deliberazione n. 436 del 3 luglio 2008 REGOLAMENTO ASSEMBLEA DEL VOLONTARIATO E CAVET3 DELLA AUSL3 DI PT Premessa 1. L attuale normativa relativa all organizzazione sanitaria riserva un ruolo prioritario al rapporto relazionale e collaborativo fra aziende sanitarie ed Associazioni di Volontariato e Tutela dei diritti dei Cittadini Per agevolare il percorso collaborativo le Associazioni accreditate presso l AUSL3 di Pistoia e l AUSL3 stessa hanno ritenuto di formalizzare in questo specifico regolamento le modalità funzionali e relazionali fra gli stessi 3. Questo regolamento disciplina, inoltre, il funzionamento degli organismi assembleari ed elettivi interni all AUSL3 relativi alle Associazioni di cui al precedente punto 1. ART. 1 Rapporti con le Associazioni di Volontariato e Tutela 1. L Azienda AUSL3 di Pistoia ritiene il rapporto con le Associazioni di Volontariato e Tutela fondamentale ai fini della propria mission aziendale. 2. A tal fine l AUSL3 pone tra i suoi obiettivi la valorizzazione, promozione e sviluppo delle forme di partecipazione dei cittadini garantendo un continuo canale relazionale. 3. Il rapporto si estrinseca principalmente tramite due canali comunicativi: - tecnico-specialistico direttamente con le strutture organizzative aziendali - relazionale-generale tramite la struttura aziendale delegata ad esercitare tale funzione. ART. 2 L Assemblea delle Associazioni di Volontariato e Tutela 1. Per facilitare in particolare il canale comunicativo, indicato al precedente articolo 1, è costituita, in modo permanente, una Assemblea delle Associazioni di Volontariato e Tutela accreditate presso l AUSL3 di Pistoia, di seguito denominata Assemblea. ART. 3 L accreditamento delle Associazioni di Volontariato e Tutela 1. L accreditamento della singola associazione avviene: - in modo automatico al momento che la Associazione assume un rapporto convenzionale formalizzato con l AUSL; - nel caso di rapporti relazionali non formalizzati convenzionalmente ma ritenuti di reciproco interesse dietro presentazione di domanda, da parte della Associazione, all Ufficio di Presidenza del Cavet3, successivamente disciplinato, che sottoporrà tale richiesta alla Direzione AUSL3, con un proprio parere non vincolante 1 Art. 14 Partecipazione e tutela dei diritti dei cittadini del D.Lgs 502/92 e smi; PSR , in particolare il paragrafo La partecipazione, il paragrafo Lo sviluppo della Carta dei Servizi, nonché il paragrafo Il volontariato e la tutela dei cittadini. L.R.T n. 40 del , in particolare gli artt. 15, 16 e 17.
7 7/9 ART. 4 Composizione dell Assemblea 1. L Assemblea è composta dalle Associazioni accreditate, come indicato nel precedente articolo 3, ed individuate in apposito atto deliberativo ricognitivo che è approvato dal Direttore Generale dell AUSL3 di norma una volta ogni anno ART. 5 Convocazione dell Assemblea 1. L Assemblea viene convocata dalla AUSL3 per: - illustrare le tematiche generali sulla programmazione aziendale analizzando le proposte che in merito sono avanzate dalle varie associazioni, di norma entro il mese di ottobre; - illustrare le analisi delle performance e delle criticità relative al consuntivo dell anno precedente, di norma entro il mese di giugno; - illustrare le analisi dei reclami e segnalazioni pervenute all AUSL3 raccogliendo le eventuali proposte di azioni di miglioramento; - ogni qualvolta vi siano argomenti ritenuti di interesse generale per il mondo del volontariato e dell associazionismo in generale. 2. L Assemblea può essere convocata dal Presidente del Cavet3 ogni qualvolta lo ritenga opportuno per il raggiungimento dei fini propri del Cavet3. ART. 6 Rappresentanza delle Associazioni nell Assemblea 1. Ogni associazione è rappresentata nell assemblea dal proprio rappresentante o suo delegato con potere di voto. 2. Nell Assemblea è considerato Elettorato Attivo tutte le Associazioni di Volontariato e Tutela presenti alla riunione ove sarà esercitato il diritto di voto con possibilità di rappresentare solo un altra associazione tramite formale delega 3. La convocazione della riunione ove sia prevista l espressione di voto dovrà avvenire con nota inviata, di norma, 15 giorni prima dell incontro. 4. Le Associazioni con più sezioni, sedi, distaccamenti a livello provinciale, anche se autonomi hanno diritto a partecipare singolarmente ma possono rappresentare un solo voto in caso di votazioni. ART. 7 Funzioni dell Assemblea 1. L Assemblea provvede, nei termini indicati dalla disciplina regionale in materia, all elezione dei membri di rappresentanza delle Associazioni di Tutela e di quelle del Volontariato per la composizione della Commissione Mista Conciliativa (CMC), nonché all individuazione di ogni altro rappresentante espressamente richiesto dalla normativa, da disposizioni regionali, o da atti amministrativi, con nomina da parte assembleare. 2. L Assemblea provvede ad eleggere al proprio interno il Coordinamento delle Associazioni di Volontariato e Tutela, chiamato Cavet3, che rimarrà in carica per un periodo identico a quello della Commissione Mista Conciliativa dell AUSL3. L Assemblea al momento delle elezioni del Cavet3 decide anche sul numero delle associazioni che lo compongono. 3. L Assemblea all inizio di ogni anno provvede ad indicare al Cavet3 le linee guida programmatiche dell esercizio, anche dietro presentazione di progetti presentati direttamente dal Cavet3. 4. L Assemblea provvede ad analizzare ogni anno quanto effettuato dal Cavet3. 5. Alle riunioni per l espletamento di quanto sopra indicato l AUSL3 fornisce sia la sede per la riunione che apposita segreteria, mentre, a differenza di tutte le altre riunioni,
8 quelle relative ai commi 3 e 4, sarà presente la rappresentanza aziendale solo se espressamente richiesta dall Ufficio di Presidenza del Cavet3. 6. L Assemblea provvede a nominare soggetti rappresentativi delle Associazioni qualora richiesto dal Cavet3, così come indicato nel successivo art. 8, comma 1. ART. 8 Funzioni del Cavet3 1. Il Cavet3 ha come compiti principali: - Individuare eventuali soggetti rappresentativi delle Associazioni di Volontariato e Tutela, accreditate presso l AUSL3, la cui nomina non è espressamente da effettuarsi dal livello assembleare e ritenuta da parte del Cavet3, sufficiente la rappresentatività dello stesso al fine di provvedervi; - facilitare i percorsi relazionali fra Azienda USL3 e Associazionismo; - elaborazione di proposte per gli incontri con l Assemblea; - programmazione attività sia dell Assemblea che del Cavet3; - proposte partecipative ai vari eventi aziendali; - elaborazioni di proposte per la costituzione di gruppi di lavoro su specifiche tematiche; - predisposizione di atti interni relativi alle procedure elettorali, sia per elezioni di competenza del Cavet3 che dell Assemblea. ART. 9 Ufficio di Presidenza del Cavet3 1. Il Cavet3 elegge al proprio interno un Ufficio di Presidenza così composto: - Un Presidente - Due Vice-Presidenti, di cui uno nominato dal Presidente suo Vicario; - Un Coordinatore Unico dei 2 gruppi di lavoro stabili presenti all interno del Cavet3 2. L elezione dei componenti l Ufficio di presidenza deve avvenire in forma nominale, dando prevalenza al nominativo rispetto alla associazione che rappresenta. 3. Qualora l Associazione rappresentata dal componente l Ufficio di presidenza provveda a revocare, per qualsiasi motivo interno all Associazione stessa, la delega a rappresentarla nel Cavet3, il componente decade automaticamente dalla carica ricoperta all interno del Cavet3. Questo ultimo provvederà a nominare il primo dei non eletti della elezione relativa alla carica di che trattasi, scorrendo la graduatoria fino al terzo dei non eletti. Qualora si presentino difficoltà a ricoprire la carica vacante saranno indette nuove elezioni. ART. 10 Funzioni del Presidente del Cavet3 1. Il Presidente ha la facoltà di proporre all Azienda convocazioni straordinarie di incontri urgenti con il CAVET3 nonché, con l Assemblea. 2. Il Presidente avrà inoltre funzioni relative alla programmazione dell attività ordinaria del CAVET3. 3. Il Presidente svolgerà prevalentemente la funzione di dirigere le riunioni del Coordinamento e dell Assemblea, convocate dall Azienda USL 3, nonché di facilitare i rapporti relazionali con questa ultima. 4. Il Presidente deve convocare l Assemblea, anche in assenza della rappresentanza aziendale, per le competenze specifiche indicate nel precedente articolo 6, commi 3 e Il Presidente durerà in carica per il periodo di vigenza del CAVET3, ovvero per una durata triennale. 8/9
9 6. Il Presidente partecipa di diritto all Ufficio di Coordinamento delle due Zone- Distretto, previsto dall art. 64, comma 5, della L.R. 40/05, fatte salve eventuali specificità regolamentate ad hoc per la zona-distretto dove prevista la Società della Salute. 7. Nel caso di cessazione dall incarico, per dimissioni, mozione di sfiducia formale da parte della maggioranza dei componenti il CAVET3 o per altri motivi indipendenti dalla sua volontà, il CAVET3 provvederà ad individuare il nuovo Presidente, con le modalità indicate al precedente articolo In vacanza di carica tutte le funzioni saranno svolte dal Vice-Presidente Vicario. 9/9 ART. 11 I Gruppi di lavoro del Cavet3 1. Il Cavet3 provvede, di norma, ad individuare due tematiche, ritenute prioritarie, sulle quali vengono individuati due specifici gruppi di lavoro, con un unico coordinatore, eletto all interno del Cavet3, per entrambi i gruppi che sarà componente di diritto dell ufficio di Presidenza. 2. Il Cavet3 stabilisce un cronoprogramma per realizzare i due progetti. Al termine della realizzazione saranno individuati altri due argomenti costituendo due nuovi gruppi con relativo coordinatore. 3. Il Cavet3 annualmente riferisce sulla propria attività l Assemblea la quale potrà dare indirizzi, obiettivi, programmi per l attività del successivo anno, così come stabilito nel precedente articolo 7. ART. 12 Norma di adeguamento 1. Il presente regolamento sarà automaticamente modificato ed integrato qualora la normativa o gli atti di indirizzo regionali di riferimento subiscano variazioni SF./ * * *
DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE
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