Aggiornamento piano attività Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico per l'innovazione delle aziende del territorio reggiano, Anno 2014
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- Tiziano Pasquali
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1 Aggiornamento piano attività Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico per l'innovazione delle aziende del territorio reggiano, Anno 2014 PREMESSA E OBIETTIVI L attività di Fondazione REI per l anno 2014 è volta a mantenere e rafforzare quanto già in essere nel 2013 e a sviluppare nuovi progetti. In particolare i principali obiettivi saranno i seguenti: Supportare l avviamento delle attività all interno del Tecnopolo di Reggio Emilia con un significativo contributo all allestimento dei locali e all acquisto di strumentazione destinati alle attività finalizzate alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico, con un particolare interesse rivolto al mondo delle professioni e dell artigianato in collaborazione con ASTER, UNIMORE e CRPA Porsi al servizio delle piccole imprese, imprese artigiane, professionisti, istituzioni e cittadini per tutte le attività inerenti il trasferimento tecnologico con forme in uso e nuovi strumenti finalizzati a soddisfare nel migliore dei modi le esigenze dei vari interlocutori Supportare e rafforzare i laboratori di ricerca industriale e trasferimento tecnologico di cui si avvale Fondazione REI e implementarne di nuovi in collaborazione con il locale polo universitario, enti pubblici e privati Sviluppare dinamiche virtuose tra attori pubblici e privati (PPP - partenariati pubblico-privati) Mettere in atto tutte le possibili strategie finalizzate a rendere maggiormente attrattivo il sistema imprenditoriale reggiano Aumentare la competitività del sistema territoriale Concretizzare la collaborazione con ARMESI Agenzia Ricerca Mobilità Elettrica Sistema Italia, Agenzia sorta in seno ad Assoknowledge (servizi innovativi di confindustriale) al fine di proporre un modello di business innovativo nell ambito della mobilità sostenibile con una city car elettrica da esporre come concept ad Expo 2015
2 Avviare la collaborazione con A4Mit Alleanza italiana sui Materiali, al fine di contribuire ad un miglior coordinamento tra il settore pubblico e privato della ricerca e dell innovazione in tema di materiali; l obiettivo è promuovere un efficace convergenza e strategia nazionale in ottica di accesso ai finanziamenti europei di Horizon Valutare l apertura a Reggio Emilia del Green World Office della European Alliance for Innovation allo scopo di facilitare l'innovazione nel campo della ICT alle imprese del territorio reggiano Organizzare una rete di referenti sottoscrittori del protocollo di intesa per Il sostegno e la governance dell innovazione in provincia di Reggio Emilia avvalendosi di una struttura operativa in grado di intervenire nelle singole di attività di trasferimento tecnologico e innovazione nell area vasta della provincia. Le modalità operative saranno volte alla condivisione di competenze e al mettere al servizio della comunità la propria operatività. Si tratterà di una struttura volutamente leggera che non prevedrà la creazione di ulteriori figure amministrative e di staff ma esclusivamente l utilizzo di personale degli enti aderenti. L organizzazione prevedrà inoltre di minimizzare gli iter burocratici e di adottare una geometria variabile adattandosi alle singole richieste
3 PIANO DELLE ATTIVITA Gli obiettivi sopra riportati prevedranno nel corso dell anno 2014 un piano delle attività suddiviso in 4 punti: 1- Supporto alla Innovazione attraverso lo Sviluppo di progetti di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico su Tecnologie Innovative, in collaborazione con spin off e Gruppi di Lavoro 2- Partecipazione ai Network nazionali, comunitari e extracomunitari per l Innovazione e Trasferimento Tecnologico 3- Partecipazione a comitati e tavoli di armonizzazione tecnica 4- Organizzazione di eventi e visite presso aziende, promozione dei bandi e valorizzazione delle competenze della Rete Alta Tecnologia 5- Attività di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico legate al progetto Train-ER 1. Supporto alla Innovazione attraverso lo Sviluppo di progetti di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico su Tecnologie Innovative, in collaborazione con spin off e Gruppi di Lavoro Tale attività verrà svolta mediante gruppi di lavoro che opereranno in settori specifici. Più in particolare: ATEn Aeronautics, Thermofluiododynamics & Energy Il GdL di provenienza universitaria e diretto dal prof. Dumas, costituito da 5 persone, si occupa di promuovere l innovazione in diversi settori di ricerca relativi agli scambi termofluidodinamici, con particolare attenzione alle applicazioni energetiche, industriali e aeronautiche. In questi ambiti finalizza lo sviluppo di soluzioni derivate dalla ricerca di base con attività che spaziano dal coordinamento di progetti di ricerca finanziati a progetti industriali applicativi. Come nel 2013, nel 2014 il GdL parteciperà a diversi progetti europei di ricerca, tra cui Acheon, MAAT ed altri nel settore del trasporto
4 Compatibilità Elettromagnetica (EMC+ R&TTE) Al GdL, costituito attualmente da 3 dipendenti, si aggiungerà un quarto tecnico al fine di supportare e migliorare le attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico. In particolare il laboratorio svolge ricerche su argomenti di primario interesse nel settore di pertinenza, in collaborazione con le Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Bologna e Parma, con cui sono state siglate specifiche convenzioni Laboratorio macchine, rumore, vibrazione (MVR) Il laboratorio, in cui operano 2 persone, si occuperà di supportare i gruppi di ricerca industriale nella progettazione e realizzazione di apparecchiature che devono rispondere a requisiti di rumore e vibrazione trasmesse all operatore Endurance Il GdL, costituito da 6 tecnici, si occuperà di supportare i gruppi di ricerca industriale nella progettazione e realizzazione di apparecchiature che devono rispondere a requisiti di durata sotto stress termici, ambientali e meccanici, per i prodotti elettro-meccanici ed elettrici, in particolare per il settore automotive in condizioni estreme Energy Control - XBW Il GdL studia sistemi di controllo di batterie per azionamento-trazione elettrica ed elettricoibrida in settori applicativi diversi, (autotrazione, macchine operatrici, natanti etc.) ed è costituito dai 3 partecipanti della società XBW Srl. Le ricerche possono essere messe sia al servizio delle imprese che delle amministrazioni locali e riguardano le tecniche più innovative di accumulo e gestione dell energia (BMS, Lithium Smart Battery, ecc) Energy Power Il GdL costituito da 13 persone di cui 7 operative dal punto di vista tecnico, studia dispositivi elettronici per lo sfruttamento di energie rinnovabili e la loro connessione con le apparecchiature fruitrici (i.e. inverter, motori elettrici e centraline di controllo, azionamenti per veicoli elettrici, impianti fotovoltaici ed impianti eolici) ed è costituito dalla società Raw Power Srl. In particolare è stato realizzato nel 2013 l allestimento di un nuovo laboratorio di ricerca e verifica performance di motori elettrici sincroni ed asincroni fino a 50kW. Tale laboratorio è in grado di supportare l attività di progettazione di motori e azionamenti innovativi, in conformità con le norme IEC e IEC , delle imprese del territorio. Verranno avviate nel 2014 le procedure di accreditamento in conformità con quanto richiesto da Accredia
5 Fluid Power for Mechatronics (FPM) Il GdL FPM costituito da 17 persone tra professori universitari, ricercatori, dottorandi e liberi professionisti, studia fenomeni di oleodinamica e fluidodinamica ed è costituito dal Gruppo Unimore del prof. Milani. Il GdL FPM continuerà a condurre diverse ricerche nel campo della oleodinamica, tra cui uno studio sulla valutazione oggettiva delle performance delle trattrici agricole, una ricerca nel campo della energie rinnovabili sull utilizzo di allumina per lo sviluppo di energia ed idrogeno, ed una ricerca sulla produzione di biogas da biomasse Human-Machine-Interaction (HMI) Il GdL sarà costituito a partire da febbraio 2014 da 1 tecnico assunto da Reggio Emilia Innovazione oltre ad alcuni collaboratori messi a disposizione dalla società Re-Lab che è stata coinvolta nella realizzazione del laboratorio. In particolare HMI studia dispositivi di interazione uomo-macchina su autoveicoli, motoveicoli e articoli elettronici consumer (elettrodomestici etc.). HMI Lab e Re-lab, affiancati dal Club della Meccatronica, Imamoter ed UNACOMA, hanno richiesto alla Agriculture Electronic Foundation l'accreditamento per creare a Reggio Emilia un laboratorio europeo per test secondo lo standard ISOBUS. Quest ultimo è lo standard di comunicazione per veicoli agricoli, di recente introduzione, che consente la immediata comunicazione tra il veicolo e l'attrezzatura che viene agganciata per svolgere la funzione specifica. Nel corso del 2013 ci si è attrezzati al fine di rendere operativo il laboratorio ISOBUS. Questo processo si perfezionerà nel 2014, anno in cui si prevede di aumentare l efficienza di tale risorsa che alternerà attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico ad attività a mercato LAC Logistic & Automation Consulting Le aree di intervento comprendono la progettazione e gestione dei sistemi produttivi, la pianificazione della produzione, l ottimizzazione e la gestione della supply chain, del network distributivo e della logistica interna, fino allo sviluppo ed all implementazione di soluzioni di automazione per la produzione e la logistica. Il Laboratorio è costituito da 5 persone dello spin-off LAC Srl. In considerazione dell aumento delle attività e dei progetti, accordi in fase di definizione ipotizzano per il 2014 l allestimento di nuovi locali e la collaborazione con professionisti per supportare la ricerca Prove Funzionali ed Elettriche (PFE) Il laboratorio, costituito da un unico operatore, si occuperà di supportare i gruppi di ricerca industriale nella progettazione e realizzazione di apparecchiature che devono rispondere a requisiti di sicurezza elettrica: si tratta di una divisione a bassa tensione.
6 Fab Lab Costituito da 4 persone e da diversi consulenti, si tratta di un laboratorio di Design e Digital Fabrication di ultima generazione sviluppato su di un concept nato al MIT di Boston che utilizza macchine per la fabbricazione digitale (stampante 3D, laser cutter, CMC, etc.) gestite attraverso processi e software facilmente accessibili. Il laboratorio, nato a fine anno 2012, è stato ideato in collaborazione con il Comune di Reggio Emilia. Si tratta di un luogo di incontro dove privati, aziende, professionisti possono trovare sinergie ed economie per sviluppare nuove forme di produzione. Si sono verificate nel 2013 diverse collaborazioni con aziende per lo sviluppo di prodotti innovativi, eventi per introdurre in azienda il concetto di Industrial e Digital Design ed inoltre un corso presso UNIMORE di Industrial Design. Si tratta quindi di una realtà in grado di seguire sia le attività a mercato che quelle destinate alla ricerca industriale e al trasferimento tecnologico. Alla luce dei risultati del 2013, si sono evidenziati quattro principali interlocutori di cui si è cercato di cogliere le rispettive esigenze in modo tale da considerarle un valido punto di partenza ed in certi casi un obiettivo per il Si tratta di: 1. AZIENDE: hanno dimostrato interesse verso l interconnessione di differenti competenze, conoscenza di giovani talenti, servizi di prototipazione rapida per un agile ingresso nel circuito della ricerca e dell innovazione, problem setting problem solving tramite il Format del Challenge 2. AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE: hanno dimostrato interesse verso il Format del Challenge 3. SCUOLE: hanno manifestato interesse verso le nuove tecnologie per l elevata valenza didattica permettendo l elaborazione di nuove tecniche da applicare all istruzione per rendere l apprendimento più produttivo, gradevole e meno faticoso 4. PROFESSIONISTI E TALENTI: il loro interesse si è rivolto a nuove tecnologie e alla possibilità di realizzare concretamente le proprie idee Sulla base di queste considerazioni, gli obiettivi del 2014 per questo laboratorio sono: Offrire un adeguato spazio di lavoro, strumentazioni e condivisione delle competenze Promuovere lo scambio culturale facendo da aggregatore ed acceleratore di relazioni Mantenere alta l attenzione sull attività di laboratorio e quindi la possibilità di aggiungere il supporto della prototipazione a quello di design e di progettazione. In quest ottica e in coerenza con i piani strategici del piano di riqualificazione urbana dell Area Nord, il progetto del 2014 vede l espansione del FabLab al Tecnopolo (capannone 19). In particolare, l idea è quella di mantenere una vetrina del FabLab come suo Front Office presso lo Spazio Gerra fino al 30 aprile e a partire dal mese di maggio presso il Polo Museale, mentre si intende spostare la parte operativa al Tecnopolo integrandolo con la nuova formula del Coworking Space. Il vantaggio sarebbe da un lato, il mantenimento della visibilità a livello comunitario e dall altro un Coworking Space con il servizio di prototipazione assumendo sempre più il carattere di Maker Space, dove esistono vere e proprie attrezzature e macchine di lavorazione. Si prevede di cogliere l opportunità di inserire una startup partita dal FabLab con competenze e strumentazione (stampanti e set di scansione) per la parte di prototipazione legata al 3D. La sostituzione di alcune macchine e l aggiunta di altre tra cui una per il taglio laser ed una fresa permetterebbero di partire sfruttando i contatti generati fino ad oggi e quelli che si
7 attiveranno con il coworking. Si ritiene necessario anche investire nell infrastruttura, creando appositi spazi e dotandoli di impiantistica, arredi, opportuni dispositivi informatici e di comunicazione. In particolare è prevista al piano superiore la creazione di una sala in cui sarà possibile mantenere contatti e confrontarsi con altri utenti tramite un sistema di videoconferenza e proiezione. Per dare maggiore visibilità all attività e ottimizzarne gli impegni occorre investire in marketing e in particolare si pensa principalmente a materiale quali stampe, noleggio di una vettura elettrica sponsorizzata, al sito web e ad alcuni eventi. Infine, per coordinare e gestire al meglio le attività, si intende investire in un sistema gestionale. Il piano di sviluppo, prevede un forte coinvolgimento anche della sede presso lo Spazio Gerra che verrà spostata nel mese di maggio presso i Musei Civici. Tale sito rappresenta la vetrina del FabLab intesa sia come punto di riferimento che collettore per giovani talenti e artisti. Il suo sistema operativo costruito tramite lo scouting e la valorizzazione delle realtà espresse nell ambito della creatività dal territorio, coinvolgono attualmente centinaia di persone che, insieme ai tanti visitatori per le esposizioni e presentazioni dei lavori artistici, mostre e performance, rappresentano un potente bacino per il Maker Space del FabLab e per le aziende che ad esso si rivolgono in cerca di idee innovative da sviluppare. Importante sarà la collaborazione con Redox (azienda attiva nel settore della meccatronica) e di Officine 3D Lab (modellazione e scansione 3D), che consentiranno di ampliare la gamma di servizi oltre a fornire nuove competenze e supporto per PMI, imprese artigiane e utenti con un forte interesse per la realizzazione di prototipi e sviluppo di idee. Alle persone direttamente coinvolte riportate a margine dei singoli laboratori sono da aggiungere ulteriori 4 figure con i ruoli di Direzione e coordinamento, Amministrazione finanza e fiscalità, sicurezza e qualità, contrattualistica e difesa della proprietà intellettuale. Una apposita scrittura privata tra Reggio Emilia Innovazione S.c.a r.l. e Fondazione REI regolamenta la cessione di tutte le attività strettamente inerenti il Trasferimento Tecnologico e la Ricerca Industriale a Fondazione REI che ne assume il ruolo di responsabile coordinatore Tutti i laboratori sono accreditati o hanno avviato i percorsi di accreditamento presso la Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia Romagna. Le competenze dei GdL sono messe al servizio delle aziende nell'ambito dei bandi regionali ed europei. INDICATORI OBIETTIVO 1. INDICATORE TARGET Sviluppo di progetti di ricerca industriale 5 Contratti di collaborazione con aziende (per Fablab) 10 Challenge organizzati 10 Servizi di prototipazione rapida 12
8 2- Partecipazione ai Network nazionali, comunitari e extracomunitari per l Innovazione e Trasferimento Tecnologico Lo scopo della partecipazione ai network è finalizzata all aggiornamento costante delle conoscenze e degli strumenti utilizzati nel campo dell innovazione. Il coinvolgimento in tali attività consentirà di ottenere e mantenere l importante qualifica di Alliance for Technology Transfer Professionals (ATTP). Fra le altre attività merita di essere menzionata il proseguo del percorso formativo del Dr. Alessandro Tacchini all interno dell Association for Science and Technology Transfer Professionals (ASTP). Si precisa che il dipendente ha presentato richiesta per essere iscritto alla ATTP e che risulterà qualificato come Professionista della Innovazione e del Trasferimento Tecnologico a livello mondiale INDICATORI OBIETTIVO 2. INDICATORE TARGET Partecipazione ai network 5 3- Partecipazione a comitati e tavoli di armonizzazione tecnica Fondazione REI ha riscontrato da tempo la necessità delle aziende, in particolare PMI e mondo delle professioni, di essere supportate nei percorsi di gestione della difesa della proprietà intellettuale. A questo scopo sta lavorando al progetto PIATTAFORMA NORMATIVA (in via di definizione con le Associazioni di Categoria) che, attraverso l accesso ad un apposito portale internet dotato di opportuno data base, consenta alle aziende un rapido accesso alle normative di riferimento ed alla consulenza per l'interpretazione delle norme e del loro impatto sui prodotti di interesse. Il valore aggiunto e l innovatività del Progetto PIATTAFORMA NORMATIVA risiedono nel fatto che utilizzerà un data base semantico e nel fatto che consentirà di avere un approccio dinamico con il mondo della standardizzazione, consentendo di dare una visone sui futuri scenari normativi internazionali con un palese vantaggio per le aziende beneficiarie. La conoscenza delle norme tecniche si è dimostrata fondamentale nel supportare una produzione più efficiente delle aziende, stimolando la crescita dell'economia, garantendo la qualità, la sicurezza e la tutela ambientale dei processi, dei prodotti e dei servizi. INDICATORI OBIETTIVO 3. INDICATORE Realizzazione di Piattaforma Normativa TARGET Sì
9 4- Organizzazione di eventi e visite presso aziende, promozione di bandi e valorizzazione delle competenze della Rete Alta Tecnologia Nel dettaglio le attività previste sono le seguenti: a) Creazione di partenariati e collaborazioni con realtà dell area vasta. Fra gli altri si ricordano Democenter, università degli studi di Parma, Università degli studi di Bologna, CNR. Tali collaborazioni sono finalizzate a individuare cluster, filiere e distretti tecnologici a cui offrire competenze e richiederne per necessità riguardanti la ricerca industriale e il trasferimento tecnologico. Particolare attenzione viene posta sull obiettivo di creare innovazione e laboratori volti alla soddisfazione di tali necessità b) Raccogliere utili informazioni nel corso delle specifiche collaborazioni al fine di utilizzarle come spunto per innovare e creare aggiornamenti ai laboratori utilizzati da Fondazione REI per attività di ricerca industriale e trasferimento tecnologico c) Organizzare visite presso aziende per informare sui servizi, raccogliere le esigenze (scouting), promuovere le competenze e la possibilità di sviluppo di progetti innovativi congiunti. E prevista la visita ad aziende del territorio reggiano per individuare nuovi settori di sviluppo di progetti innovativi. È parimenti in programma l organizzazione di eventi informativi in grado di coinvolgere aziende con specifici interessi congiunti al fine di mantenere costante l aggiornamento in ambito di ricerca industriale e trasferimento tecnologico d) Individuare e promuovere presso le imprese i Bandi Regionali, Nazionali ed Europei per il finanziamento di progetti innovativi, e fornire il supporto per la compilazione dei progetti da presentare ai Bandi e per la successiva gestione amministrativa dei progetti Fondazione REI è ovviamente a disposizione di tutte le aziende reggiane, italiane ed intracomunitarie interessate a partecipare ai propri eventi ed a collaborare con essa. INDICATORI OBIETTIVO 4. INDICATORE TARGET Numero di eventi organizzati 20 Creazione di partenariati e collaborazioni con realtà dell area vasta 10
10 5- Attività di Ricerca Industriale e Trasferimento Tecnologico legate al progetto Train-ER Fondazione REI contribuisce alle attività legate al progetto Train-ER, di cui Reggio Emilia Innovazione è Soggetto Attuatore per delega da parte del Comune di RE. Il Progetto, avviato a fine 2013, è promosso dalla Regione Emilia Romagna per la valorizzazione del territorio e lo sviluppo della sua reputazione attraverso l analisi delle Identità locali e il Network delle filiere innovative dell Emilia Romagna. Il Programma è triennale, sugli anni dal 2012 al Fondazione REI supporterà il coordinamento di un tavolo tecnico aperto a tutti gli iniziali aderenti e ad altri soggetti rilevanti del territorio provinciale e regionale, la creazione di una start up innovativa, la strutturazione di un Hub che si propone di ottenere lo status di incubatore certificato. I prodotti e servizi tangibili realizzati alla conclusione del progetto saranno: 1. Avere istituito un Festival dell Industria Creativa itinerante sul territorio regionale per la promozione dell industria creativa 2. Contest per la selezione di 9 progetti legati all impresa creativa da realizzare con la collaborazione di FabLab e la conseguente attivazione di 3 start up. Seguirà l inserimento delle 3 Start up vincitrici nell Hub (da gennaio 2015 fino a dicembre dello stesso anno 12 mesi -) 3. Creazione della start up Da Milano al mare che si propone quale portale dinamico per la promozione di un turismo slow in grado di valorizzare le eccellenze del territorio 4. Eventi formativi/informativi e attività di consulenza inerenti la tutela della proprietà intellettuale e le fonti di finanziamento per supportare le imprese aderenti alla rete (start up e mature) nell individuazione di canali per la promozione, lo sviluppo e il finanziamento di idee progettuali 5. Azioni di coaching/mentoring: percorsi di addestramento e supervisione da parte di senior manager e di imprese mature ed esperte per il trasferimento di competenze ed esperienze alle start up 6. Attivazione di un programma transnazionale con azioni di mobilità verso imprese creative e incubatori di altri paesi Il progetto prevede un budget di realizzazione di , la cui copertura finanziaria prevede un 50% di contributo regionale a fondo perduto e un ulteriore 50% a carico del Soggetto Attuatore anche attraverso gli altri proponenti, contributi e sponsorizzazioni. A ricavo per il triennio si prevede una quota pari a Euro
11 INDICATORI OBIETTIVO 5. INDICATORE TARGET Creazione di start up innovative 3 Realizzazione di un contest per la selezione di 9 progetti legati all impresa creativa 1 Progetto di ricerca in collaborazione con Iren Ambiente sulla razionalizzazione dei consumi energetici, sull utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili, sul Sì trattamento dei rifiuti e dei residui di trattamento, e sul controllo del benessere ambientale
12 COLLABORAZIONI Parallelamente al proprio piano di attività, Fondazione REI fonda la propria azione su un attività di reciproca collaborazione con le aziende del territorio e più in particolare sono previste una serie di azioni congiunte con altri gruppi di lavoro per supportare la ricerca e innovazione nell interesse del territorio. Nello specifico per l anno 2014 Fondazione REI si occuperà della parte non a mercato di quanto segue: Iniziativa pilota in collaborazione con Iren Rinnovabili nel campo dell Automazione, dell ICT e dei Materiali per Costruzioni Edili in ottica di Risparmio Energetico (Eco-building). Il progetto si fonda su un programma di ricerca su base triennale, ( ), volto allo studio della riqualificazione energetica e prestazionale del patrimonio edilizio Progetto di ricerca in collaborazione con Iren Ambiente sulla razionalizzazione dei consumi energetici, sull utilizzo delle risorse energetiche rinnovabili, sul trattamento dei rifiuti e dei residui di trattamento, e sul controllo del benessere ambientale Gestione della convenzione quadro con Ducati Energia al fine di sviluppare e realizzare attività di ricerca applicata ed industriale, attività di laboratorio e di consulenza tecnico/scientifica specialistica Gestione del protocollo d intesa con il Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria dell Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia che prevede lo svolgimento di: - Attività finalizzate allo sviluppo e alla realizzazione di programmi di ricerca applicata e industriale - Attività didattiche e formative di interesse tecnico-scientifico mediante lo svolgimento di progetti di ricerca scientifica e di attività di trasferimento tecnologico - Visite tecniche - Periodi di tirocinio aziendale e di tesi di studenti dei corsi di laurea triennale e Specialistica e/o magistrale, nonché di Master di I e II Livello o di dottorato di ricerca Sulla base di tale accordo è prevista anche l organizzazione, mediante progetti congiunti dedicati alla formazione continua, di corsi di formazione superiore (ITS), di corsi per tecnici aziendali, di giornate tematiche di approfondimento tecnicoscientifico, nonché l organizzazione di convegni, workshop e seminari, dedicati ai settori scientifici di ciascun laboratorio Gestione delle convenzioni con le Università degli Studi di Bologna (UNIBO) Dipartimento di Ingegneria Elettrica (DIE) e Università degli Studi di Parma (UNIPR) Dipartimento di Ingegneria della Informazione (DII) allo scopo di proseguire con lo studio di fenomeni elettromagnetici complessi, di realizzare tesi di laurea e/o dottorato e più in generale di collaborare congiuntamente per supportare le aziende su temi di ricerca specifici
13 Gestione di un progetto di ricerca industriale in collaborazione con Magneti Marelli S.p.A. per lo sviluppo da parte del laboratorio FPM (Hysyde) di un modello per il calcolo delle prestazioni di un accumulatore a pistone per applicazioni automotive Gestione di attività di Analisi di dati e sviluppo di metodi per la prognostica in cui verranno condotte analisi e test di sensori acustici e accelerometri e test sperimentali per l acquisizione di segnali vibrazionali da macchine automatiche ed elaborazione dei dati In collaborazione con Yingli green energy s.r.l. sviluppo del progetto volto a incrementare il know how in merito a un sistema di accumulo di energia fotovoltaica in apposite batterie in grado di massimizzare l autoconsumo e di rendere disponibile l energia accumulata anche in assenza di irraggiamento solare. Tale sistema sarà essere in grado di integrarsi con impianti fotovoltaici già esistenti In collaborazione con Emak S.p.A. il laboratorio FPM svilupperà un progetto di ricerca relativa allo sviluppo di modelli numerici per l ottimizzazione del funzionamento di motori a due tempi ad accensione comandata dotati di carburazione elettronica Supporto al percorso formativo di I.F.T.S. in Tecnico Superiore di disegno e Progettazione Industriale Industrial Designer nella meccatronica Gestione di un protocollo di intesa con IAV (Ingenieurgesellschaft Auto und Verkehr), primaria azienda internazionale di business development, finalizzato a supportare le aziende del territorio nelle loro scelte strategiche per incrementarne la competitività e rispondere alle loro necessità Durata del piano delle attività: gennaio 2014-dicembre 2014
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