Organizzazione della commercializzazione del legname trentino

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1 CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA - TRENTO Organizzazione della commercializzazione del legname trentino (Legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48) Relazione illustrativa Anno

2 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento A cura di: Osservatorio del Legno - Ufficio Prodotti Camera di Commercio I.A.A. di Trento Via SS. Trinità, TRENTO Tel , fax progetto.legno@tn.camcom.it A cura di: Mauro Leveghi Autore: Enrico Tonezzer In redazione: Maria Cristina Tomasi, Adriano Zanotelli La relazione è disponibile anche sul sito: Riproduzione, parziale o totale, e diffusione autorizzate con la citazione della fonte. 2

3 SOMMARIO 1. Premessa Sintesi dei risultati raggiunti nel Riepilogo delle gare di vendita effettuate nel La determinazione del premio previsto dall art. 12bis della L.P. 23 novembre 1978, n ALLEGATI Allegato 1) Le modalità di vendite del legname in Trentino Allegato 2) Il mercato del legname da opera in Trentino Allegato 3) La divulgazione dei bandi di gara e il Portale del legno trentino.. 30 Allegato 4) Schede riassuntive dei mercati

4 1. Premessa L art. 12 bis della Legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48 affida, a partire dal 1994, alla Camera di Commercio I.A.A. di Trento l organizzazione, anche a livello decentrato, della commercializzazione del legname allestito all imposto su strada o semilavorato a cura del proprietario del bosco. A quest ultimo, secondo il disposto del comma 6 dell articolo appena richiamato, spetta - allo stato attuale - un premio pari a 2,00 Euro per ogni metro cubo venduto nei mercati locali organizzati dall Ente camerale. A fronte di questo premio, si prevede che il mercato locale superi il quantitativo minimo di metri cubi di legname posto in vendita (cfr. comma 5), salvo deroghe del dirigente del Servizio Foreste e Fauna. L Ente camerale si occupa di organizzare, nei cosiddetti mercati locali, la commercializzazione di volumi adeguati di legname di più proprietari forestali, di comunicare alle potenziali ditte acquirenti il calendario delle gare di vendita, di aggiornare i dati dell Osservatorio del Legno ed il Portale del legno trentino. L elaborazione e l analisi dei dati da parte degli Enti proprietari avviene direttamente in sede di gara attraverso la registrazione delle offerte in tempo reale su un calcolatore portatile. La stampa di un Verbale di Aggiudicazione, separatamente per Ente partecipante e cumulativo per ditta vincitrice, può essere utilizzato direttamente dall Ente e firmato dall acquirente come impegnativa di acquisto. I dati così raccolti consentono l analisi di tutta l attività sia per fasi temporali (mese, trimestre, anno), che distintamente per Ente proprietario, azienda o per provenienza geografica dell acquirente. I dati elaborati per tipo d assortimento legnoso vengono pubblicati nella sezione Economia e Mercati del Portale del legno in sintetici report trimestrali. 4

5 2. Sintesi dei risultati raggiunti nel 2011 Lo svolgimento delle gare di vendita organizzate dalla Camera di Commercio I.A.A. di Trento ha avuto un decorso mensile abbastanza regolare durante l intero 2011, ad esclusione dei mesi di gennaio e di marzo in cui non si sono registrate vendite e gli ultimi due mesi caratterizzati e, in parte condizionati, dalla concentrazione di un elevata disponibilità di materiale legnoso. Questa circostanza, per quanto si manifesti con una certa consuetudine, non ha mai avuto riscontro nelle quantità e nei tempi come quelli registrati nello scorso anno. Nei primi 8 mesi dell anno, infatti, sono stati posti in vendita solamente mc, corrispondenti al 29% del totale commercializzato, mentre nei due mesi di novembre e dicembre la quantità è stata pari al 66% con una concentrazione del 40% ( mc) nel solo mese di dicembre. Questa situazione ha finito anche per condizionare i risultati complessivi che si possono considerare positivi nei primi dieci mesi dell anno e abbastanza altalenanti negli ultimi due mesi con l ulteriore singolarità determinata dall annullamento di una gara (Zambana) per mancanza di offerte, caso mai verificatosi in precedenza. La cronologia e i risultati delle gare rappresentano significativamente la sintesi dell andamento del mercato nel La prima asta dell anno si è svolta a Cavalese il 27 gennaio. L esito è stato molto positivo con la vendita di tutto il legname offerto, confermando l andamento di fine anno 2010 con prezzi costanti e qualche lotto di eccellente qualità (venduto a 140 euro/mc per un lotto di tronchi da sega di abete). Le quattordici ditte presenti hanno effettuato 60 offerte totali pari a 2,7 per lotto. Il prezzo medio complessivo, pari a ben 97,50 euro a mc, ha superato di oltre 20 euro il prezzo medio dello stesso periodo dello scorso anno; buoni, anche, i rialzi sui prezzi base, soprattutto per l assortimento tronchi da sega. Alla gara ha aderito anche il comune di Cles, pur essendo decisamente fuori dalla propria zona, con tre lotti che hanno raggiunto i 100 Euro/mc con grande soddisfazione dei custodi forestali comunali presenti. Nel mese di febbraio hanno avuto luogo due gare di vendita: a Lavarone il 15 e a Scurelle il 25, entrambe con esiti molto positivi. Alla prima delle due gare erano presenti solamente 9 ditte, un buon numero per la localizzazione geografica della gara e la data; hanno effettuato 50 offerte 5

6 totali, mediamente 4,2 per lotto. Il prezzo medio registrato di 88,4 euro/mc è da stato considerato mediamente elevato per la zona. I rialzi rispetto alla base sono stati molto consistenti, mediamente sopra il 13%, con punte del 19/20%; raggiunti anche i 100 euro a mc per un lotto di travatura del comune di Lavarone. Da rilevare, inoltre, la scarsità delle ditte di imballaggio presenti. Gli acquirenti hanno parlato di buona quantità di ordini e lavoro in crescita. Il comune di Folgaria, che, peraltro, ha preso parte a questa gara, ha previsto altre vendite nella primavera successiva a causa di possibili attacchi di bostrico dovuti all andamento stagionale particolarmente favorevole alla diffusione di questo pericoloso parassita del legno. Alla seconda gara del mese di febbraio erano presenti 10 ditte che hanno effettuato 39 offerte totali, pari ad una media di 4,9 per lotto. La competitività è rimasta quindi sempre elevata e, per questa area di mercato (conca di Scurelle), è stata nettamente al di sopra delle consuetudini e delle attese. Si sono registrati prezzi in rialzo, con punte del 20% rispetto ai prezzi base fissati dagli enti venditori. Anche qui, come a Lavarone, per un assortimento di tronchi da sega si sono superati i 100 euro a metro cubo. Si è trattato di una conferma che ha posto il valore di questo assortimento ai massimi storici, perlomeno per queste zone. Tra le ditte acquirenti si è manifestato un certo ottimismo per gli ordini già acquisiti, questa volta anche da parte delle segherie. Molte delle ditte presenti si sono interessate della disponibilità di legname in generale e di possibili nuove aste in preparazione e, informate del fatto che a breve non vi erano altre gare, probabilmente hanno elevato il valore delle proprie offerte. La gara successiva ha avuto luogo a Castello Molina di Fiemme il 25 marzo. La vendita ha raggiunto quasi il 100% dell offerta (solamente 50 mc invenduti). Molti i lotti di tronchi da sega che hanno superato i 100 euro/mc. Con la presenza di 18 ditte, con 151 offerte (4,2 per lotto), la competitività è rimasta sempre elevata ed i rialzi sono stati consistenti rispetto ai prezzi base. Erano presenti anche ditte che non hanno effettuato offerte, intervenute solamente per curiosità, a conferma della vivacità del mercato. La presenza di legname in vendita da parte di due comuni delle valli di Non e di Sole ha portato giovamento al risultato complessivo. Sia il Comune di Ossana, che il Comune di Cles hanno, infatti, venduto tutto a prezzi molto buoni. Nel mese di aprile non è stata organizzata nessuna gara. Si è giunti, quindi, alla gara del 10 maggio, presso il comune di Folgaria dove era presente anche il comune di Carzano con un offerta legname allestito a strada. E stato venduto tutto il materiale nonostante la preoccupante assenza delle aziende produttrici di imballaggi della Valle di 6

7 Non, ormai consueti acquirenti. Presenti, invece, sette segherie che hanno effettuato 22 offerte totali con una media di 2,4 offerte per lotto. Nonostante le poche offerte pervenute, si sono registrate prezzi di rilievo, ivi compreso un lotto in piedi (100 mc) del Comune di Lavarone inserito all ultimo momento. La gara successiva si è tenuta a Cavalese il 20 maggio. Le offerte totali sono state 115 con la presenza di 17 ditte. Il Consorzio Legno di Fiemme, che raggruppa le principali segherie della valle, ha effettuato offerte su numerosi lotti. La media è stata di 2,3 offerte per lotto, con alcuni rimasti invenduti. Prezzi sempre alti e in tenuta ma le offerte sono risultate più mirate e prudenti. Il legname invenduto è da attribuire a un lotto in piedi del comune di Vigo di Fassa (550 mc), che probabilmente sarebbe tornato a fatturare in proprio come da consuetudine. A partire dal mese di maggio si è registrata una scarsa disponibilità di legname che ha portato all impossibilità di organizzare gare di vendita nei mesi di giugno e luglio, caso insolito e del tutto inusuale per questo periodo. Le due gare successive si sono svolte in date molto ravvicinate tra loro esattamente il 28 luglio e il 2 agosto, rispettivamente presso i comuni di Grigno e di Castello Molina di Fiemme. In entrambe le gare è stato venduto tutto il legname disponibile, tuttavia con un minore presenza di acquirenti, che hanno effettuato un buon numero di offerte. Per la gara di Grigno le offerte sono state 55, con una media di 4,6 per lotto. Dalle modalità con cui le aziende si sono mosse nella gara del 2 agosto, da questo momento si è registrato un maggiore sforzo nel collocamento dei lotti sul mercato. Per l intero mese di agosto gli enti venditori non hanno posto sul mercato materiale legnoso e si è arrivati alla gara che si è svolta in valle di Non, presso il comune di Romeno, il 15 settembre, con esito positivo, buona accoglienza e svolgimento regolare. Si è confermata la diminuzione delle ditte presenti (solamente 7) che hanno effettuato 22 offerte totali pari a 1,7 per lotto. Nel complesso si è evidenziata una diminuzione di interesse all acquisto che tuttavia non si è pregiudicato il buon esito finale della vendita. Le tre gare successive si sono svolte rispettivamente a Predazzo, il 29 settembre, a Grigno, il 6 ottobre, e a Malè, il 7 ottobre. Per dislocazione hanno connotato, in sintesi, il momento negativo del mercato per tutto il Trentino. I risultati hanno confermato in tutte le sedi la scarsa presenza di ditte acquirenti e soprattutto il numero esiguo di offerte presentate per lotto (il miglior parametro per valutare la dinamicità dei mercati). Si è concretamente manifestato ciò che, fino a qualche mese prima, poteva sembrare una sensazione, e cioè la contrazione della domanda con il 7

8 conseguente, immediato calo dei prezzi medi nei principali assortimenti posti in vendita; positivo comunque il volume di legname venduto, oscillante tra il 90 ed il 100% del legname posto in vendita. Nel contesto di questa situazione generale è accaduto che, dall 11 novembre, data della gara successiva, e fino al 28 dicembre, data dell ultima gara del 2011, si sono svolte ben 10 gare con un quantitativo di legname in vendita che sfiora i metri cubi che corrispondono al 56% del totale commercializzato nell intero anno. Era quindi abbastanza prevedibile che, con un mercato che già denunciava segni di cedimento, non tutto il materiale poteva essere assorbito, nonostante la carenza di disponibilità di legname locale manifestata durante l intero anno. Nella gara di Folgaria dell 11 novembre è stato venduto il 100% del materiale offerto. Erano presenti, tuttavia, solo 5 aziende acquirenti, che hanno effettuato pochissime offerte, con buoni rialzi sui prezzi base. Il 17 novembre a Cavalese si è registrato un maggiore interesse, essendo arrivate al tavolo di gara 13 offerte (con la vendita del 91% del legname offerto). E rimasto invenduto tutto il legname del comune di Lona Lases che partecipava per la prima volta con legname non ancora allestito. Buono il numero delle offerte totali (89) pari a 2,2 per lotto, anche se comunque sotto la media di questo periodo dell anno. Rialzi consistenti con 8 lotti che hanno superato i 100 euro a mc per materiale di buona qualità. La consueta gara di questo periodo dell anno a Vigo di Fassa (22 novembre) ha avuto un ottimo risultato complessivo: venduto il 93% con rialzi consistenti ed elevati prezzi esitati soprattutto per i tronchi da sega (da 110 a 118 euro/mc) e il larice (150 euro/mc); poche le ditte (sette) presenti e limitato il nr. di offerte, ma buono l interessamento per le gare successive. Anche presso il comune di Vermiglio, il 29 novembre, il venduto arriva al 94%, nonostante si sia trattato di legname in misura presunta che sarebbe stato allestito nel corso del I prezzi realizzati sono piuttosto soddisfacenti con addirittura cinque lotti sopra i 100 euro a mc. Le ditte presenti hanno manifestato buon interesse, soprattutto per la lunghezza del materiale che sarebbe stato fornito. L assortimento imballaggio che verrà ricavato in ciascun lotto viene valutato con una percentuale, preventivamente concordata, del prezzo dell assortimento principale. Poche le ditte presenti (6) e poche le offerte totali (23, pari a 2,3 per lotto), nella norma per questo mercato. Si è arrivati, quindi alla gara più consistente dell anno, in termini di volume proposto, che si è tenuta a Cavalese il 9 dicembre. Il venduto si è tuttavia fermato all 88% del totale, in considerazione del fatto che erano in vendita ben 90 lotti per mc circa. l risultato ottenuto è stato comunque 8

9 positivo, a causa della presenza di un numero elevato di ditte acquirenti (17), attirate dalla qualità e dalla quantità del legname posto in vendita. I rialzi rispetto ai prezzi base sono stati buoni, anche se, nel complesso, il numero delle offerte (146 pari a 1,6 per lotto) è stato sostanzialmente basso. Si è registrata una certa tenuta del prezzo, nonostante la poca concorrenzialità, tranne su singoli lotti di particolare pregio (Cavalese e Demanio tra tutti). Interessante e significativo il caso del comune di Castello Molina di Fiemme che ha venduto tutto il legname in misurazione presunta e con buoni rialzi. Le quattro gare successive segnano il momento più negativo dell anno, ad eccezione della gara di Mezzano, molto positiva. A Fondo il 15 dicembre risulta venduto, in sede di gara, solamente il 65% con deboli rialzi sui valori esitati. Nel dopo asta tutto il materiale verrà venduto a trattativa diretta, con ribassi rispetto al prezzo base. Le 11 ditte presenti hanno presentato solamente 41 offerte. I prezzi base erano ritenuti elevati, come dimostrato dalle numerose offerte registrate per i lotti del comune di Tuenno che aveva mantenuto prezzi mediamente più bassi degli altri Enti. Si è percepita un certa preoccupazione tra le ditte presenti che hanno manifestato apertamente pessimismo sulle prospettive di breve periodo. Il giorno successivo a Zambana il 16 dicembre si ha la conferma diretta e tangibile di questa situazione di attesa: la gara risulta deserta, nessuna offerta presentata dalle sole 4 ditte che pure erano presenti e che si sono dichiarate disponibili a trattare al ribasso. Le Amministrazioni hanno quindi preferito sospendere per procedere con una nuova asta da organizzare nel 2012 con prezzi base aggiornati. E la prima volta da quando è operativo il Progetto Legno (sedici anni) che si verifica il caso di una gara deserta. Con una certa sorpresa a Mezzano, il 19 dicembre, vi è stato un pronto, anche se temporaneo, recupero. Con sette ditte offerenti tutto il legname risulta venduto, con l eccezione di un unico lotto di travatura che presenta un attacco da funghi e, quindi, con legname azzurrato. Il materiale in vendita si distingueva per le grosse dimensioni medie dei singoli toppi, anche di buona qualità, ma soprattutto per la ottima assortimentazione con cui è stato selezionato. Con la gara di Malè del 22 dicembre si è ritornati bruscamente alla condizione generale di generale difficoltà sul mercato: erano presenti solamente quattro ditte che hanno effettuato poche offerte, con un invenduto pari al 70% del legname. Le Amministrazioni hanno preferito non accettare offerte al ribasso, con la sola eccezione di un lotto venduto sotto il prezzo base d asta da parte del comune di Malè. Le ditte presenti hanno dichiarato una forte incertezza nel lavoro e nelle ordinazioni per il prossimo anno. 9

10 Infine l ultima gara dell anno, la ventiduesima, che si è svolta a Predazzo il 28 dicembre. Nonostante la presenza di 17 ditte, le offerte (73) rimangono scarse (1,3 per lotto) e il quantitativo venduto alla fine non supera il 74% del totale; vi sarebbe stato comunque un recupero nelle trattative private successive. Da parte degli acquirenti sono prevalse molta cautela e grande incertezza per il futuro, con esplicite lamentele per il grande quantitativo contemporaneamente disponibile sul mercato che ha posto qualche difficoltà per garantirsi la copertura finanziaria degli acquisti. Complessivamente, quindi, un andamento delle vendite relativamente positivo per i produttori di legname che hanno sostanzialmente mantenuto le posizioni del 2010 rispetto ai prezzi medi realizzati (+ 2,00 euro a mc) ma con una percentuale di vendite decisamente inferiore (-11%). Le prospettive improntate al pessimismo delle ditte acquirenti sono derivate dalla difficile fase economica generale che si è riflessa inevitabilmente sui prezzi di vendita dei vari assortimenti legnosi prodotti in Trentino. In sintesi l attività di organizzazione della commercializzazione del legname trentino ( Progetto Legno ), curata dall Ente camerale è stata nel 2011 la seguente (si riporta anche un confronto con l anno precedente): QUADRO DI SINTESI Mercati Locali Amministrazioni partecipanti le vendite Euro Euro Quantità poste in vendita (mc) Quantità vendute (mc) Nr. medio di offerte per lotto 2,5 4,0 1 Solo tondame venduto all imposto su strada. 2 Idem. 10

11 l quadro del mercato del legname tondo trentino del 2011 presenta quindi un andamento sufficientemente stabile su prezzi elevati nei primi tre trimestri dell anno e un andamento altalenante e un po incerto negli acquisti e nei prezzi nell ultimo trimestre. La situazione difficile ed il pessimismo del mercato negli ultimi mesi dell anno ha condizionato le aspettative degli operatori, in relazione anche alla mancanza di disponibilità all acquisto che si è manifestata non solo a livello della filiera, ma anche in altri settori economici. Nel corso dell anno 2011 complessivamente sono stati posti in vendita mc di legname (di cui 650 mc di legname in piedi), distinti in 581 lotti, e venduti mc, per 507 lotti diversi, pari all 84,3%. La quantità complessiva dei lotti posti in vendita nella forma della misurazione presunta è stata di mc, pari ad un 30% sul totale del posto in vendita. Legname posto in vendita a strada Nr. Lotti, quantità totali e medie per lotto, prezzo base medio Anno 2011 Classificazione dei lotti posti in vendita 2011 Quantità medie Prezzo base Assortimento Nr lotti Quantità (mc) per lotto medio Tronchi da sega ,25 Bottoli ,04 Legname da travatura ,79 Assortimento unico ,81 Legname da imballaggio ,80 Punte e scarti ,33 Paleria ,67 Sottomisure ,33 Legname da sega e da travatura ,40 Tronchi da sega di larice ,65 Legname da travatura di larice ,00 Bore di pino cembro ,00 Totale Legname in piedi ,00 Nei grafici che seguono vengono sintetizzati i trend dei principali risultati ottenuti dal Progetto Legno negli anni dal 2001 al 2011: la percentuale ed il volume (in mc) del venduto sul posto in vendita. 11

12 Rapporto tra quantità di legname allestito a strada venduto e posto in vendita (in %) Anni Legname posto in vendita a strada Nr. Lotti, quantità totali e medie per lotto, prezzo base medio Anni in vendita venduto 12

13 La tabella che segue sintetizza la competitività del mercato, data dal numero medio di offerte per lotto che segna un valore di 2,5, indicativo di scarsa concorrenza generale. Un altro indicatore della competitività del mercato è costituito dal confronto tra prezzo base medio e prezzo medio di aggiudicazione elaborato per ciascuna gara. Il differenziale tra i due valori raggiunge il massimo del 21%, nella prima parte dell anno. Le incertezze sui mercati dei prodotti legnosi ed il conseguente clima di sfiducia delle aziende hanno causato, in particolare nell ultimo periodo, un calo drastico dei valori del differenziale fino ad un 1,7%. Legname venduto allestito a strada Nr. lotti, nr. offerte totali e per lotto Anni Anno N lotti venduti Nr. offerte totali Nr. offerte per lotto , , , , , , , , , , , ,5 13

14 Legname venduto allestito a strada Incremento tra prezzo medio di vendita e di assegnazione in % Anno ,00 21,20 20,21 20,00 15,00 10,00 5,00 10,86 15,44 13,45 9,12 10,15 14,28 9,04 7,13 7,91 8,15 12,39 8,75 10,20 6,53 7,78 2,41 5,83 1,76 5,09 - Cavalese Lavarone Scurelle Castello Molina di Fiemme Folgaria Cavalese Grigno Castello Molina di Fiemme Romeno Predazzo Grigno Male' Folgaria Cavalese Vigo di Fassa Vermiglio Cavalese Fondo Mezzano Malé Predazzo Il divario tra prezzi base e prezzi di aggiudicazione si è mantenuto intorno al 10% per tutta la prima parte dell anno, mentre diminuisce nettamente e costantemente nelle ultime gare. Viene confermata, anche alla luce di questo indicatore, la fase di difficoltà del mercato, manifestatasi nei mesi di novembre e dicembre del Anche il numero complessivo di offerte pervenute nelle varie gare (1.240) è nettamente inferiore (- 26%) al totale delle offerte del 2010 (1.665). Le aziende che hanno presentato almeno un offerta è ulteriormente sceso a 61 soggetti, confermando la tendenza manifestatasi già lo scorso anno ad una maggiore concentrazione a livello provinciale del numero degli acquirenti e del quantitativo complessivo di legname. Le aziende che hanno avuto l assegnazione di almeno un lotto di legname nella campagna di commercializzazione 2010 sono state solamente 56, di cui 40 provinciali (70%) e 16 extra-provinciali (30%). 14

15 AZIENDE CON SEDE FUORI PROVINCIA volumi acquistati in v.a. e % Aziende Totale Aziende anno fuori prov. venduto fuori prov. fuori prov. fuori prov. nr. mc mc % % , , , , , , , , , , , , , , , , , ,5 Totali La proiezione storica dei volumi acquistati dalle ditte con sede fuori provincia dal 1994 al 2007 si è sempre mantenuta attorno al 25% del totale assegnato. Nell ultimo periodo il rapporto tra il quantitativo acquistato da queste ultime ed il totale venduto si è decisamente ridimensionato e nel 2010 ha raggiunto il minimo storico. Nel 2011 si evidenzia una inversione di tendenza per cui il quantitativo complessivamente acquistato dalle ditte fuori provincia è quasi raddoppiato: in termini percentuali rispetto al totale venduto si è assestato attorno al 13%. Si conferma anche nel 2011 la ripartizione geografica degli acquirenti per cui il 90% del legname venduto fuori provincia è destinato al Veneto e, in minore parte, all Alto Adige. E venuto completamente meno l interesse da parte di aziende provenienti da altre regioni. 15

16 AZIENDE CON SEDE FUORI PROVINCIA: volumi (in mc) acquistati per anno e per regione Regioni Mc % Mc % Mc % Mc % Mc % Mc % Lombardia 80 0, , , , ,9 Sardegna 45 0,8 Toscana 127 2, ,8 Alto Adige 500 5, , , , , ,2 Veneto , , , , ,9 Il materiale legnoso acquistato in provincia di Trento ha come destinazione prevalente la Valle di Non che quest anno ha distanziato tutte le altre aree in maniera nettissima (50%). Gli acquirenti della Valle di Fiemme con il 21% del totale quest anno hanno superato anche quelli della Valle dell Adige che si sono fermati al 14%. Le altre aree provinciali risultano marginali rispetto al volume complessivo degli acquisti, evidenziando una continua e progressiva tendenza alla concentrazione delle lavorazioni in questi tre ambiti territoriali. 16

17 3. Riepilogo delle gare di vendita effettuate nel 2011 N DATA LOCALITA' MC in vendita 1 27-gen Cavalese ENTI PARTECIPANTI Comuni di Cavalese, Predazzo, Cles, Agenzia provinciale Foreste Demaniali 2 15-feb Lavarone Comuni di Lavarone, Luserna, Folgaria 3 25-feb Scurelle mar Castello Molina di Fiemme Associazione Foreste del Lagorai-Valsugana Orientale Comuni di Castello Molina di Fiemme, Valfloriana, Capriana, Ossana, Cles 5 10-mag Folgaria Comuni di Folgaria, Lavarone, Carzano 6 20-mag Cavalese lug Grigno ago Castello Molina di Fiemme set Romeno Comuni di Cavalese, Agenzia provinciale Foreste Demaniali, Ziano, Sover, Segonzano, Sfruz, Vigo di Fassa, Asuc di Penia Comuni di Grigno, Scurelle, Telve di Sopra, Azienda Forestale Trento-Sopramonte Comuni di Castello Molina di Fiemme, Fornace, Sover, Varena, Campitello di Fassa, Asuc di Gries Comuni di Romeno, Castelfondo, Brez, Cles, Asuc di Mione-Corte set Predazzo Comuni di Predazzo, Soraga, Valfloriana, Sover ott Grigno Comuni di Grigno, Carzano ott Male' Comuni di Malé, Croviana, Cavizzana, Asuc di Arnago nov Folgaria Comuni di Folgaria, Borgo Valsugana nov Cavalese nov Vigo di Fassa Agenzia provinciale Foreste Demaniali, Comuni di Sover, Lona - Lases Comuni di Vigo di Fassa, Mazzin, ASUC di Canazei, Gries, Penia nov Vermiglio Comune di Vermiglio e ASUC Bolentina dic Cavalese dic Fondo dic Zambana Comuni di Cavalese, Castello Molina di Fiemme, Daiano, Varena, Agenzia Provinciale Foreste Demaniali Comuni di Fondo, Malosco, Coredo, Smarano, Tuenno, Asuc di Mocenigo Associazione forestale Paganella Brenta, Azienda forestale Trento Sopramonte dic Mezzano Comune di Mezzano dic Malé dic Predazzo Comuni di Malé, Croviana, Ossana, Asuc di Bolentina Comuni di Predazzo, Ziano, Cavalese, Daiano, Varena, Sover, Lona Lases, Agenzia Provinciale Foreste Demaniali 17

18 4. La determinazione del premio previsto dall art. 12bis della L.P. 23 novembre 1978, n. 48. L analisi delle modalità e dei risultati raggiunti nel 2011 dall organizzazione della commercializzazione prevede la definizione di un quadro riassuntivo finale, predisposto al fine di documentare la quantità di legname venduto allestito a strada o segato (in mc) da ciascun Ente proprietario che ha partecipato alle gare di vendita e l entità del premio nella sua misura massima. Il disallineamento dei valori tra il totale venduto nel 2011 e quanto riportato nella tabella che segue è dovuto all esperimento di gare di vendita in misurazione presunta che fanno maturare il premio nel momento dell effettiva misurazione del lotto, ovvero alla consegna del materiale legnoso all acquirente. Da una verifica è emerso che molti lotti in misurazione presunta venduti nelle gare del 2009 e 2010 sono stati poi misurati solo nel corso del 2011 pertanto nella liquidazione dei premi sono da far rientrare anche questi lotti. Premio da corrispondere per l ANNO per gli Enti proprietari che hanno partecipato ai mercati locali A B C A + B + C C x 2,00/mc Enti proprietari Volume definitivo RESIDUO 2009 (mc) Volume definitivo RESIDUO 2010 (mc) Volume DEFINITIVO 2011 (mc) Totale volume Premio da corrispondere A.S.U.C. di Arnago 258,76 258,76 517,51 A.S.U.C. di Canazei 238,11 238,11 476,22 A.S.U.C. di Gries 382,19 382,19 764,38 A.S.U.C. di Mione-Corte 149,78 149,78 299,56 A.S.U.C. di Mocenigo 538,80 538, ,59 A.S.U.C. di Penia 427,05 427,05 854,09 A.S.U.C. di Segno 188,79 188,79 377,58 A.S.U.C. di Taio 328,26 328,26 656,52 Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali Azienda Speciale Consorziale "Trento-Sopramonte" 9.258, ,57 529, ,15 Comune di Andalo 3.945, , ,09 Comune di Borgo Valsugana 3.781,26 650, , ,52 Comune di Brez 988,29 994, , ,44 Comune di Campitello di Fassa 281,10 281,10 562,19 Comune di Capriana 843,11 843, ,22 Comune di Carzano 1.028, , ,70 3 In base alle modifiche alla L.P. 23 novembre 1978, n. 48, introdotte dalla L.P. 27 marzo 2007, n. 8, il premio corrisponde a Euro 2,00/m 3 per il legname tondo ed a Euro 4,00/m 3 per i semilavorati. 18

19 Comune di Castelfondo 529, , , , ,80 Comune di Castello Molina di Fiemme 1.502, , , , ,11 Comune di Cavalese 4.463, , ,65 Comune di Cavedago 280,00 280,00 560,00 Comune di Cavizzana 645,46 645, ,92 Comune di Cles 1.857, , ,60 Comune di Coredo 408,49 580,24 988, ,45 Comune di Croviana 1.038, , ,01 Comune di Daiano 786,56 786, ,12 Comune di Don 283,77 283,77 567,53 Comune di Fai della Paganella 1.795, , ,70 Comune di Folgaria 1.168, , , , ,99 Comune di Fondo 3.257, , ,39 Comune di Fornace 996,96 996, ,91 Comune di Grigno 3.728, , ,71 Comune di Ivano Fracena 221,03 221,03 442,06 Comune di Lavarone 1.794, , ,18 Comune di Luserna 580,98 580, ,96 Comune di Malè 2.138, , ,00 Comune di Malosco 902,42 902, ,83 Comune di Mazzin 927,16 927, ,32 Comune di Mezzano 4.425, , ,04 Comune di Molveno 1.131, , ,23 Comune di Ossana 1.054, , ,24 Comune di Predazzo 2.197, , ,83 Comune di Romeno 820,71 790, , , ,29 Comune di Samone 772,60 772, ,21 Comune di Scurelle 1.239, , , ,35 Comune di Segonzano 2.152,80 56, , ,14 Comune di Sfruz 269,92 269,92 539,85 Comune di Smarano 461,78 461,78 923,57 Comune di Soraga 346,78 346,78 693,56 Comune di Sover 541,35 88, , , ,46 Comune di Spormaggiore 733,38 733, ,76 Comune di Strigno 792,80 792, ,61 Comune di Taio 367,35 367,35 734,70 Comune di Telve di Sopra 530,00 530, ,00 Comune di Terlago 192,25 192,25 384,50 Comune di Tuenno 1.016, , ,66 Comune di Valfloriana 610, , , ,00 Comune di Varena 1.422, , ,40 Comune di Vermiglio 1.990, , , , ,52 Comune di Vigo di Fassa 758,62 758, ,25 Comune di Ziano di Fiemme 1.085, , ,20 Comune di Zambana 1.290, , ,00 19

20 Allegato 1) Le modalità di vendita del legname in Trentino Il legname da opera di produzione trentina entra sul mercato essenzialmente con due modalità di vendita: in piedi e a strada. Dopo la vendita di legname in piedi l acquirente si occupa del taglio, dell esbosco e dell allestimento in lotti secondo le sue esigenze, compatibilmente con le caratteristiche tecnologiche del legname e tenuto conto della morfologia dei luoghi di taglio; il proprietario del bosco, invece, non opera alcuna lavorazione aggiunta. Per le vendite di legname all imposto su strada, vale a dire allestito in appositi piazzali di deposito, pronto ad essere venduto, il proprietario, di norma pubblico, effettua una gara di vendita al miglior offerente, dopo aver provveduto alle operazioni di taglio, fatturazione, esbosco e assortimentazione, eseguendole in economia o più comunemente affidando tutte queste operazioni ad imprese di utilizzazione boschiva. Si è di recente diffusa una terza modalità di vendita di legname, che viene venduto in una gara come se fosse già assortimentato, anche se in realtà è ancora da tagliare. Ci si riferisce al termine utilizzato in provincia di Trento di vendita in misurazione presunta, che rappresenta una forma intermedia alle due precedenti ma assimilata di fatto alla vendita a strada. L Ente venditore, dopo aver assegnato il quantitativo di legname al miglior offerente, si impegna alla fornitura a strada entro tempi stabiliti per contratto. Questa terza modalità consente di adattare, per quanto possibile, l assortimentazione del legname più vicina alle esigenze dell acquirente. 20

21 Allegato 2) Il mercato del legname da opera in Trentino Al fine di dare una quadro generale al mercato del legname utilizzato per fini commerciali in provincia di Trento, si espongono i dati del Servizio Foreste e Fauna, che rileva mensilmente i lotti di legname venduti dalle Amministrazioni pubbliche con entrambe le modalità, mantenendo la sostanziale differenziazione della produzione del legname da opera tra vendita a strada - secondo le tipologie e le consuetudini commerciali in provincia di Trento - e vendita in piedi. Tra i dati raccolti dal servizio provinciale ed i dati elaborati dall Ente camerale possono occorrere, tuttavia, delle differenze dovuto ai diversi metodi di rilevazione degli stessi, stante comunque il fatto che non sussiste alcun obbligo da parte degli Enti proprietari di fornire informazioni sul legname esitato, al di fuori delle organizzate ai sensi dell art. 12 bis della L.P. 23 novembre 1979, n. 48. Pur con questi limiti, i dati nel loro insieme consentono di conoscere pertanto le quantità totali di legname commercializzate nel corso dell anno in tutta la provincia di Trento e di elaborare un quadro dell andamento del mercato locale del legno, descritto nelle pagine seguenti. Si precisa, inoltre, che da un punto di vista prettamente tecnico il confronto tra i due volumi, in piedi e a strada, non è del tutto corretto perché il volume del legname venduto in piedi è in realtà in quantità stimata (presunta o tariffaria). Per avere un riferimento confrontabile con i dati del volume del legname venduto a strada si dovrebbero conoscere i quantitativi effettivamente misurati dopo le utilizzazioni ed attribuiti alla ditta acquirente dal venditore. Per le evidenti difficoltà tecniche di comprendere la quantità di legname ancora in piedi, è prassi che al momento della definizione dei rapporti contrattuali, questi volumi subiscono generalmente una riduzione, più o meno consistente, in relazione ad una valutazione oggettiva del materiale legnoso lavorato (maggiore o minore presenza di materiale di scarto), e dagli accordi tra l ente venditore e la ditta acquirente sulle modalità di attribuzione di questo scarto. Allo stato attuale anche per questo dato, che rimane nei bilanci degli enti venditori, non è noto a livello statistico in quanto non esiste nessun obbligo di comunicazione da parte dei soggetti venditori. E bene sottolineare quindi che la determinazione dei volumi di legname da opera posti in vendita in provincia di Trento dai soggetti pubblici e privati è il risultato della aggregazione di dati non perfettamente omogenei. La conoscenza di questo parametro è tuttavia importante per evidenziare il peso relativo sull economia trentina e le ricadute sul sistema locale della filiera foresta-legno-energia. 21

22 Nel 2011 i volumi posti in vendita dalla proprietà pubbliche sono stati pari a mc, costituiti in larga misura (61,2%) da legname da opera venduto in piedi. Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 - anno 2011 Legname posto in vendita (mc) In piedi A strada Totale Fonte : PAT Servizio Foreste e Fauna Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in %, anno ,8% 61,2% In piedi A strada La quota di legname venduto, pari a complessivi mc, rappresenta il 97,2% del legname posto in vendita. In raffronto agli ultimi sette anni, nel 2011 si è verificato un notevole calo del volume di materiale posto in vendita, segno di un rallentamento dell offerta di legname in relazione alla cautela dimostrata dai mercati in particolare nell ultima parte dell anno. Rispetto al 2005 e 2006, mediamente mancano nel 2011 sul mercato circa tra i 50 ed 70 mila mc, segno di un assestamento della domanda di legname grezzo su livelli più in linea con l andamento del mercato del prodotto finito e del semilavorato legnoso. 22

23 Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 - anno 2011 Legname venduto (mc) In piedi A strada Totale Fonte : PAT Servizio Foreste e Fauna Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in %, anno

24 Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 - Anni a strada in piedi Totale Legname Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in m 3 per trimestre - anno trimestre trimestre trimestre trimestre Totale In piedi A strada Totale Fonte: Servizio Foreste e Fauna, PAT Legname Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in m 3 per trimestre - anno trimestre trimestre trimestre trimestre Totale In piedi A strada Totale Fonte: Servizio Foreste e Fauna, PAT 24

25 Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 - Anni a strada in piedi Totale Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna L andamento delle vendite per tipologia di legname e per trimestre conferma come il mercato trentino sia tendenzialmente stagionale, concentra per quote che raggiungono anche il 47%, in prevalenza negli ultimi mesi dell anno. Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in % per trimestre anno ,4% 15,0% 11,6% 26,0% 1 trimestre 2 trimestre 3 trimestre 4 trimestre 25

26 I prezzi su base trimestrale del legname venduto allestito a strada sono difficilmente confrontabili a livello generale per la disomogeneità dei valori e dei volumi dei diversi assortimenti legnosi. Si è ritenuto, quindi, opportuno procedere ad una ponderazione del valore del legname venduto a strada, sulla base dei prezzi medi calcolati per ciascun assortimento e delle relative quantità complessive. Se ne ricava un prezzo di riferimento generale più consistente, sulla base del quale misurare in trend le dinamiche di mercato interne alla prima parte della filiera foresta-legno in Trentino. I dati trimestrali così elaborati esprimono bene la situazione del mercato, che ha registrato livelli di prezzi sostanzialmente in linea rispetto a quelli dell anno precedente. Per l analisi dei prezzi in trend storico del legname venduto allestito a strada, si considerano i prezzi registrati nelle gare di vendita organizzate dalla Camera di Commercio. Legname allestito a strada venduto in provincia di Trento Nr. lotti, quantità in m 3, prezzi medi ponderati - Anni Periodo Valori assoluti N.I.: 2007=100,00 ANNO TRIMESTRE Nr. lotti Quantità (mc) Prezzo medio ponderato Nr lotti Quantità (mc) Prezzo medio ponderato 2007 I Trimestre ,83 80,51 100,00 100,00 100, II Trimestre ,39 72,92 63,54 76,45 90, III Trimestre ,46 79,43 76,04 82,87 98, IV Trimestre ,76 87,92 223,96 186,79 109, I Trimestre ,73 82,37 61,46 88,74 102, II Trimestre ,03 79,60 59,38 101,60 98, III Trimestre ,48 81,44 63,54 126,49 101, IV Trimestre ,88 86,38 235,42 225,19 107, I Trimestre ,00 74,09 26,04 31,48 92, II Trimestre ,27 73,96 58,33 60,79 91, III Trimestre ,27 71,80 40,63 80,15 89, IV Trimestre ,21 78,97 278,13 208,19 98, I Trimestre ,25 76,55 22,92 20,59 95, II Trimestre ,53 87,37 107,29 111,51 108, III Trimestre ,29 88,28 98,96 96,86 109, IV Trimestre ,72 90,71 201,04 213,55 112, I Trimestre ,99 88,99 80,21 72,33 110, II Trimestre ,00 90,10 54,17 38,63 111, Ill Trimestre ,75 82,26 82,29 75,36 102, lv Trimestre ,67 89,42 307,29 267,09 111,07 Fonte: CCIAA - Osservatorio del Legno 26

27 Legname allestito a strada venduto in provincia di Trento Prezzi medi ponderati (Euro/m 3 ) per trimestre - Anni ,00 90,00 85,00 80,00 75,00 80,51 72,92 79,43 87,92 82,37 79,60 81,44 86,38 74,09 73,96 71,80 78,97 76,55 87,37 88,28 90,71 88,99 90,10 82,26 89,42 70,00 I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre Ill Trimestre lv Trimestre Fonte: CCIAA - Osservatorio del Legno La stagionalità diventa un altro elemento importante che caratterizza l andamento dei mercati del legname. Per quel che riguarda i prezzi, mediamente più sostenuti a partire dal secondo trimestre, si alternano, con una certa regolarità, momenti di relativa calma nel terzo trimestre. Per quanto riguarda il legname venduto in piedi, si riscontrano forti analogie con quanto avviene per il legname venduto a strada, anche se, non essendoci sostanziali differenze di assortimentazione, è possibile ricorrere alla media aritmetica per individuare un indicatore significativo per analizzare il trend di mercato. Nell ultimo anno i prezzi medi di vendita del legname in piedi sono passati da un minimo di 49,71 Euro, ad un massimo di 64,58 Euro, in corrispondenza del terzo trimestre. 27

28 ANNO Legname in piedi venduto in provincia di Trento Nr. lotti, quantità in m 3, prezzi medi - Anni Periodo Valori assoluti N.I.: 2009=100,00 TRIMESTRE Nr. lotti Quantità (mc) Prezzo medio Nr lotti Quantità (mc) Prezzo medio 2009 I Trimestre ,00 43,32 100,00 100,00 100, II Trimestre ,00 32,74 106,25 137,10 75, III Trimestre ,00 43,03 212,50 313,70 99, IV Trimestre ,00 50,69 365,63 521,46 117, I Trimestre ,00 54,30 131,25 146,34 125, II Trimestre ,00 47,37 128,13 154,25 109, III Trimestre ,00 62,29 487,50 656,45 143, IV Trimestre ,00 66,63 350,00 564,33 153, I Trimestre ,00 49,71 168,75 182,10 114, II Trimestre ,00 53,05 187,50 167,02 122, III Trimestre ,00 64,58 321,88 406,48 149, VI Trimestre ,00 54,77 406,25 531,24 126,43 70,00 Fonte: CCIAA - Osservatorio del Legno Legname in piedi venduto in provincia di Trento Prezzi medi (Euro/m 3 ) per trimestre - Anni ,00 50,69 54,30 62,29 66,63 49,71 53,05 64,58 54,77 50,00 40,00 43,32 32,74 43,03 47,37 30,00 I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre VI Trimestre Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna 28

29 La forbice tra i prezzi di vendita del tondame allestito a strada e di quello in piedi rappresenta un altro fattore decisivo che può indirizzare i soggetti gestori delle superfici boschive verso l obiettivo di massimizzazione del valore aggiunto della risorsa boschiva, proprio nelle vendite a strada. La forbice dei prezzi, nel corso del 2011, è passata dai +17,68 Euro del secondo trimestre, ai +39,28 Euro del primo trimestre, in cui vi è stato fino al terzo trimestre - un periodo relativamente positivo del mercato. Andamento dei prezzi del legname venduto in provincia di Trento Raffronto tra venduto in piedi e allestito a strada per trimestre e % anno 2011 Classificazione degli assortimenti 1 trimestre 2 trimestre 3 trimestre 4 trimestre prezzo var. +/- % prezzo var. +/- % prezzo var. +/- % prezzo var. +/- % IN PIEDI 49,71-25,4% 53,05 6,7% 64,58 21,7% 54,77-15,2% A STRADA 88,99-1,9% 90,10 1,2% 82,26-8,7% 89,42 8,7% Tronchi da sega 98,94-4,0% 98,79-0,1% 92,14-6,7% 102,82 11,6% Bottoli 80,65-4,4% 87,68 8,7% 74,27-15,3% 78,87 6,2% Legname da travatura 101,76-0,2% 91,02-10,6% 91,84 0,9% 103,94 13,2% Assortimento unico 98,77 6,7% 85,33-13,6% 81,79-4,1% 87,81 7,4% Legname da imballaggio 73,86-7,8% 82,30 11,4% 75,97-7,7% 78,24 3,0% Paleria 61,75 4,4% 62,30 0,9% 61,71-0,9% 63,95 3,6% Sottomisure , ,01 - Tronchi da sega di larice Legname da travatura di larice 101,95 2,9% 88,28-13,4% 100,71 14,1% 114,83 14,0% ,33-151,30 93,2% Bore di pino cembro ,83 - DIFFERENZA: 39,28-37,05-5,7% 17,68-52,3% 34,65 96,0% TONDO-PIEDI Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna, CCIAA - Osservatorio del Legno 29

30 Allegato 3) La divulgazione dei bandi di gara e il Portale del legno trentino Per ognuna delle gare di vendita organizzate nel corso dell anno 2011 l Ente camerale ha inviato l avviso/l invito e gli allegati relativi, ad un numero di circa 200 aziende interessate, selezionate in base alle offerte presentate nel corso dei due anni precedenti, oltre a tutte quelle ditte che, nel corso dell anno, si sono dichiarate comunque interessate all acquisto di lotti boschivi. Gli schedari contenenti i dati relativi alle ditte acquirenti sono costantemente aggiornati in base alle segnalazioni di nuovi nominativi o di eventuali modifiche. Ricordiamo che dal mese di marzo del 2009 è divenuto operativo il Portale del legno trentino (ora innanzi Portale ) all indirizzo che, con un servizio di newsletter dedicato ai temi di interesse per il settore, ha sostituito il servizio offerto dalla pagina specifica del sito internet camerale ( nella divulgazione delle informazioni relative al Progetto Legno. Accessi al sito Anno 2011 Periodo visite n. pagine visitate tempo medio visita % nuove visite gen ,88 0:03:07 65,87 feb ,61 0:02:39 69,22 mar ,57 0:02:53 70,10 apr ,04 0:02:37 71,92 mag ,90 0:02:26 66,50 giu ,37 0:02:44 69,69 lug ,36 0:03:11 63,34 ago ,23 0:01:58 70,60 set ,41 0:02:45 64,49 ott , ,77 nov ,02 0:02:59 61,24 dic ,87 0:03:35 55,08 Totale Media ,15 0:02:49 66,07 Fonte: CCIAA - Osservatorio del Legno I dati consuntivi sul numero di visite si presentano in crescita costante, sfiorando a fine anno le visite medie mensili. Il tempo medio di permanenza sul Portale appare elevato, il che rivela un interesse crescente da 30

31 parte dei navigatori non solo ai contenuti informativi generali, ma anche agli specifici servizi offerti nelle pagine relative ai mercati del legname. Nr. di visite mensili al sito Anni mar-09 apr-09 mag-09 giu-09 lug-09 ago-09 set-09 ott-09 nov-09 dic-09 gen-10 feb-10 mar-10 apr-10 mag-10 giu-10 lug-10 ago-10 set-10 ott-10 nov-10 dic-10 gen-11 feb-11 mar-11 apr-11 mag-11 giu-11 lug-11 ago-11 set-11 ott-11 nov-11 dic-11 Fonte: CCIAA - Osservatorio del Legno La struttura principale si sviluppa in un ricco ed esauriente MENU che spazia su tutto il settore economico della filiera foresta-legno e sui principali argomenti correlati di interesse per il settore: aziende e prodotti, istituzioni, economia e mercato, foreste, studi e pubblicazioni, cultura e turismo, ricerca e sviluppo, servizi professionali, eventi e fiere, formazione. Nella sezione economia e mercato si possono trovare le gare in scadenza, l archivio delle gare svolte e notizie sull andamento del mercato aggiornate all ultimo trimestre disponibile. Gli avvisi di gara sono stati recapitati alle ditte interessate utilizzando la posta elettronica o il fax. Il formato cartaceo è stato quasi completamente sostituito con il nuovo sistema di informazione del calendario delle gare di vendita, tranne che per le poche ditte che ancora lo richiedono. Dallo scorso anno si è anche aggiunto un servizio di avviso via SMS per le gare in corso di svolgimento, aperto gratuitamente a tutti i soggetti interessati. 31

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