PROGETTO LEGNO RELAZIONE ANNUALE SULL ANDAMENTO DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEL LEGNAME

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1 UFFICIO PRODOTTI PROGETTO LEGNO RELAZIONE ANNUALE SULL ANDAMENTO DELLA COMMERCIALIZZAZIONE DEL LEGNAME IN PROVINCIA DI TRENTO anno 2009 ORGANIZZAZIONE DELLA COMMERCIALIZZAZIONE (L.P. 27 agosto 1992, n. 16)

2 Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trento Redazione: Camera di Commercio I.A.A. di Trento Ufficio Prodotti Via SS. Trinità, TRENTO Tel , fax progetto.legno@tn.camcom.it Responsabile: Marco Zanoni A cura di: Mauro Leveghi Autore: Enrico Tonezzer; premessa di Maurizio Zanin In redazione: Michela Rizzi, Adriano Zanotelli Copertina: Artimedia Archivio fotografico della CCIAA di Trento, Foto di E. Tonezzer La pubblicazione è disponibile anche sui siti: Riproduzione, parziale o totale, e diffusione autorizzate con la citazione della fonte. 2

3 SOMMARIO PREMESSA IL MERCATO DEL LEGNAME DA OPERA IN TRENTINO Introduzione L organizzazione della commercializzazione del legname in Trentino Nuove modalità di divulgazione delle informazioni sulle gare di vendita Sintesi dei risultati raggiunti nel L organizzazione della commercializzazione dal 1994 al Il coinvolgimento degli Enti proprietari nelle gare di vendita nel 2009 e negli anni precedenti La determinazione del premio previsto dall art. 12bis della L.P. 23 novembre 1978, n ANALISI A LIVELLO DI MERCATO LOCALE Riepilogo delle gare di vendita effettuate nel Analisi dei mercati locali per area geografica Valle di Fassa Valle di Fiemme Bassa Valsugana Pinetano, Valle del Fersina, Valle di Cembra Valle di Non Valle di Sole Valle Rendena e Giudicarie Altipiani - Mercato di Folgaria Lavarone Paganella Primiero ANALISI DEI PREZZI PER TIPOLOGIA DI ASSORTIMENTO Andamento dei prezzi per tipologia di assortimento Andamento dei prezzi per assortimento e aree di provenienza del legname ALLEGATI Allegato 1) Schede riassuntive dei mercati Allegato 2) Prospetto del legname venduto per mese e per tipo di lotto Allegato 3) Elenco alfabetico ditte aggiudicatarie di uno o più lotti - aggiudicatarie di uno o più lotti distinte per regione - trentine, aggiudicatarie di uno o più lotti distinte per comprensorio Allegato 4) Elenco Enti quantità venduta nel quantità venduta per anno

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5 PREMESSA Due dati possono sintetizzare l importanza della filiera foresta-legno in Trentino: la copertura forestale pari al 56% e la stima che oltre posti di lavoro dipendono più o meno direttamente dal legno. Oltre alla rilevanza economico-produttiva, le risorse forestali hanno un ruolo strategico nella protezione dell ambiente, dell assetto idrogeologico, del paesaggio e nella mitigazione dei cambiamenti climatici. Queste funzioni svolte dalle foreste, difficilmente valutabili in termini economici, definiscono la multifunzionalità del patrimonio forestale. La valorizzazione e l uso delle superfici forestali assume quindi molteplici funzioni che possono garantire, attraverso un utilizzo consapevole e attivo del patrimonio forestale, vantaggi economici ed occupazionali non solo attraverso la produzione di legname, ma anche attraverso l opportuna valorizzazione del ruolo ambientale, storico-culturale e sociale che le foreste svolgono. Per questo il piano di sviluppo provinciale ha individuato la necessità di attivare specifiche iniziative di valorizzazione del patrimonio forestale e delle attività economiche ad esso collegate anche mediante il sostegno dell utilizzo del legno nelle attività realizzate dall Amministrazione pubblica. In questo contesto risultano decisive l adozione di idonee strategie commerciali dei prodotti legnosi, attraverso lo sviluppo di una organica e strutturata politica dell offerta e la creazione di presupposti economici, culturali e sociali che portino a consolidare una politica della domanda. Tali scelte di fondo sono state poi confermate e portate ad ulteriore definizione con l insediamento nell anno 2009 della Cabina di regia della filiera foresta legno e l approvazione del relativo Piano d Azione di legislatura Le principali finalità della Cabina di regia sono quelle di confronto e coordinamento generale fra gli attori della filiera, promuovendo iniziative e progetti, nonché formulare proposte e pareri alla Giunta provinciale in materia di filiera foresta-legno. Oltre a queste importanti iniziative proseguono le attività a sostegno del settore legate al Piano di Sviluppo rurale , al mantenimento della certificazione di gestione forestale sostenibile PEFC e le iniziative a sostegno dell utilizzazione e commercializzazione del legname da parte dei proprietari, che va sotto il nome di Progetto Legno. È questo un progetto importante, che vede operare fianco a fianco l Amministrazione provinciale, attraverso il Servizio Foreste e Fauna, i proprietari, 5

6 le imprese e la Camera di Commercio I.A.A., che in virtù di un accordo quadro stipulato con la Provincia, è chiamata a dare il proprio importante e qualificato contributo ai fini della concretizzazione delle corrispondenti scelte strategiche di settore. Questa relazione annuale, riguardante appunto il consuntivo delle attività legate alla commercializzazione del legname presso le sole aste organizzate dall Ente camerale, testimonia la qualità del risultati raggiunti nel tempo e offre autorevole conferma della necessità che tutti i soggetti coinvolti nella filiera foresta-legno operino sempre più in stretto raccordo e sinergia tra loro. 6

7 1. IL MERCATO DEL LEGNAME DA OPERA IN TRENTINO 1.1 Introduzione Il legname da opera in Trentino viene immesso sul mercato essenzialmente con due modalità di vendita: in piedi e a strada. Nel primo caso il proprietario del bosco vende il proprio prodotto senza alcuna lavorazione aggiunta. E quindi l acquirente che si occupa del taglio, dell esbosco e dell allestimento in lotti secondo le sue specifiche esigenze, compatibilmente con le caratteristiche tecnologiche del legname e le limitazioni relative alla morfologia dei luoghi di produzione. Nel secondo caso il proprietario, di norma pubblico, provvede direttamente alle operazioni di taglio, fatturazione, esbosco e assortimentazione, attraverso personale proprio o, più frequentemente, affidando tutte queste operazioni ad imprese di utilizzazione boschiva. A questo punto, con il materiale disponibile a strada, o meglio in specifici piazzali di deposito, viene effettuata la gara di vendita. Negli ultimi anni si è diffusa un ulteriore modalità, intermedia alle due precedenti, ma assimilata di fatto alla vendita a strada, per cui il legname, venduto in una gara come se fosse già assortimentato, in realtà è ancora in piedi. L Ente venditore si impegna alla fornitura a strada entro tempi stabiliti per contratto. Questa terza modalità, definita per semplicità vendita in misurazione presunta, consente di adattare, per quanto possibile, l assortimentazione del legname alle esigenze dell acquirente. Il Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento rileva mensilmente i lotti di legname venduti dalle Amministrazioni pubbliche con entrambe le modalità, mantenendo la sostanziale differenziazione della produzione del legname da opera tra vendita a strada in tutte le tipologie di assortimenti secondo le consuetudini commerciali in provincia di Trento - e vendita in piedi. La raccolta di questi dati consente di conoscere le quantità totali di legname commercializzate nel corso dell anno in tutta la provincia di Trento. La registrazione di dati relativi alle vendite a strada comprendono anche i quantitativi venduti nelle gare organizzate dall Ente camerale ai sensi dell art. 12 bis della L.P. 23 novembre 1978, n. 48, dati che, rilevati direttamente alla fonte (in sede di gara), rappresentano, con più dettaglio, le dinamiche di formazione dei prezzi degli assortimenti a strada venduti in provincia di Trento. Sotto un profilo prettamente tecnico, un confronto sui volumi venduti in piedi e a strada non è sostenibile, in quanto, parlando di vendite in piedi, ci si riferisce normalmente ad una quantità stimata (presunta o tariffaria). 7

8 Per avere un riferimento realmente confrontabile si dovrebbero conoscere i volumi effettivamente misurati dopo le utilizzazioni ed attribuiti alla ditta acquirente dal venditore. In sede di definizione dei rapporti contrattuali questi volumi, infatti, subiscono generalmente delle riduzioni, più o meno consistenti, a seconda della qualità del materiale legnoso utilizzato (maggiore o minore presenza di materiale di scarto) e degli accordi tra l ente venditore e la ditta acquirente sulle modalità di attribuzione di questo scarto. Allo stato attuale questo dato, che purtroppo resta agli atti degli enti venditori, non è noto a livello statistico, in quanto non esiste nessun obbligo di comunicazione da parte dei soggetti venditori. La determinazione dei volumi di legname da opera posti in vendita in provincia di Trento dai soggetti privati e pubblici è il risultato di un aggregazione di dati non omogenei. Rimane, tuttavia, un parametro importante per l economia trentina, in particolare per le ricadute sulla locale filiera foresta-legno-energia più volte evidenziate nelle analisi condotte dall Ente camerale. Nel 2009 i volumi posti in vendita dalle proprietà pubbliche sono stati pari a m 3, costituiti per lo più (63%) da assortimenti di legname da opera ceduti in piedi. A tale volume si aggiunge un quantitativo stimato attorno agli m 3 proveniente da attività di gestione di superfici forestali di altri soggetti privati e pubblici, che porta il legname da opera prodotto in provincia di Trento ad un volume commerciale oscillante attorno ai m 3. Si può, inoltre, ipotizzare in linea generale che, successivamente all effettuazione delle gare ad evidenza pubblica, il legname posto in vendita in corrispondenza ai mercati nell ambito dei quali si registrano i dati a cura del Servizio Foreste e/o della Camera di Commercio, sia poi venduto effettivamente nel quadro di successive trattative tra Soggetti venditori e acquirenti. Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 anno 2009 A STRADA IN PIEDI TOTALE Fonte : PAT Servizio Foreste e Fauna 1 Cfr. Indagine sulla filiera foresta-legno in provincia di Trento; Camera di Commercio I.A.A. di Trento

9 Il quantitativo di legname complessivamente immesso nella filiera del legno nel corso del 2009 risulta inferiore a quello dell anno precedente (-10,6%) a conferma delle problematiche generali, meteorologiche e produttive, che hanno caratterizzato l andamento del mercato nel periodo considerato. Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in % anno % 37% A STRADA IN PIEDI Fonte : PAT Servizio Foreste e Fauna Rispetto agli ultimi sei anni i quantitativi posti in vendita nel 2009 rappresentano il volume più basso raggiunto. I mercati di legname in provincia di Trento sono stati condizionati da due fattori importanti che hanno profondamente inciso nelle dinamiche della locale filiera foresta-legno: la crisi produttiva globale e le intense nevicate della stagione invernale La crisi produttiva mondiale ha mantenuto il suo influsso negativo per tutto l arco dell anno in considerazione. In Trentino si è riscontrata una minore richiesta di legname da parte delle aziende, in particolare del comparto degli imballaggi, che rappresenta almeno il 50% del legname assorbito dalla filiera, con conseguenti rallentamenti negli acquisti e scarso interesse per molti lotti. L abbondanza di neve al suolo ha, contestualmente, diminuito e ritardato la disponibilità di legname da opera, soprattutto nella prima parte dell anno. Negli ultimi cinque anni l oscillazione della produzione è in realtà sempre compresa nell ambito del +/-15%, che evidentemente è da considerare come fisiologica, in relazione alle molteplici situazioni che possono condizionare la produzione della materia prima legnosa, da quelle climatiche (neve, vento, schianti) a quelle di mercato (maggiore o minore richiesta, andamento dei prezzi nel mercato estero). Nella serie storica dei dati si denota, inoltre, come il volume di legname allestito a strada posto in vendita sia diminuito sensibilmente nel 2009 rispetto al 9

10 trend che si delinea nel periodo preso a riferimento (-12% rispetto alla media del periodo e -30,2% rispetto al 2008). Da sottolineare, tuttavia, la considerevole crescita del legname in piedi e dei relativi prezzi negli anni dal 2004 al 2006, imputabile ad un imprevisto aumento della domanda che ha consentito di vendere lotti di legname che, per ragioni di scarsa convenienza economica, erano rimasti invenduti negli anni precedenti. Legname posto in vendita dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 anni in piedi allestito totale Fonte : PAT Servizio Foreste e Fauna La quota di legname da opera venduto nell ambito delle gare pubbliche si è aggirato attorno all 82% del totale complessivo posto in vendita. In questo contesto, nel raffronto tra legname allestito a strada e in piedi, prevale il primo con una quota di venduto pari a circa il 95% (contro il 75% circa relativo al legname venduto in piedi). In ogni caso il legname in piedi, anche nel caso del venduto rispetto al totale, mantiene la preminenza sui mercati di legname in provincia di Trento, con una percentuale che arriva, nel 2009, al 57%. Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in m 3 anno 2009 A STRADA IN PIEDI TOTALE Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna 10

11 Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in % anno % 43% A STRADA IN PIEDI Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna A conferma della validità della modalità di vendita a strada, in tutti gli anni vi è il costante mantenersi su una quota superiore al 92% della percentuale del venduto sul posto in vendita in volume (in m 3 ), che fornisce, quindi, maggiori certezze di introito e valore aggiunto per le Amministrazioni proprietarie. Tali quote sono raggiunte dalle vendite in piedi solo in annate (ad es. nel 2006) in cui il mercato è particolarmente favorevole. Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche in provincia di Trento in m 3 anni in piedi allestito totale Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna 11

12 Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in m 3 per trimestre anno 2009 LEGNAME VENDUTO 1 TRIMESTRE 2 TRIMESTRE 3 TRIMESTRE 4 TRIMESTRE TOTALE IN PIEDI A STRADA TOTALE Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna L andamento delle vendite per tipologia di legname e per trimestre conferma come il mercato trentino si concentri in prevalenza negli ultimi mesi dell anno. Tale tendenza nel 2009 è stata altresì influenzata da particolari condizioni meteorologiche e di mercato; infatti da una situazione piuttosto difficile, che ha caratterizzato i primi sei mesi dell anno, si è passati ad una netta ripresa delle vendite e dei prezzi nel semestre successivo. Legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento in % per trimestre anno % 9% 29% 49% 1 Trimestre 2 Trimestre 3 Trimestre 4 Trimestre Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna 12

13 La risalita è stata molto più rapida ed evidente per il legname venduto in piedi rispetto al tondame venduto a strada. In effetti questa modalità di vendita risente maggiormente dell andamento e delle aspettative dei prezzi nel breve periodo. La tendenza del prezzo del legname in piedi potrebbe essere considerata in effetti una specie di indicatore della fase di mercato più prossima. Le ragioni sono sicuramente molteplici e difficili da analizzare preventivamente. Tuttavia è ragionevolmente imputabile all effetto della concorrenza tra le ditte e all aspettativa di queste ultime sull andamento dei prezzi nel futuro più immediato. La previsione di un calo del prezzo del legname manda immediatamente deserte le gare di vendita di legname in piedi, cosa per cui gli enti proprietari sono costretti a rivedere in fretta e in modo sostanziale i valori a base d asta. Nel caso di aspettative di aumento sono le ditte stesse che tendono a far lievitare i valori di base, pur di aggiudicarsi una certa quantità di legname, anche superiore al fabbisogno immediato, in un ottica speculativa. LEGNAME ALLESTITO A STRADA Nr. lotti, quantità (in m 3 ) e prezzi medi ponderati 2 : serie storica e numeri indice Periodo Valori assoluti N.I.: 2007=100,00 ANNO TRIMESTRE Nr lotti Quantità Prezzo Nr lotti Quantità Prezzo 2007 I Trimestre ,83 80,51 100,00 100,00 100, II Trimestre ,39 72,92 63,54 76,45 90, III Trimestre ,46 79,43 76,04 82,87 98, IV Trimestre ,76 87,92 223,96 186,79 109, I Trimestre ,73 82,37 61,46 88,74 102, II Trimestre ,03 79,60 59,38 101,60 98, III Trimestre ,48 81,44 63,54 126,49 101, IV Trimestre ,88 86,38 235,42 225,19 107, I Trimestre ,00 74,09 26,04 31,48 92, II Trimestre ,27 73,96 58,33 60,79 91, III Trimestre ,27 71,80 40,63 80,15 89, IV Trimestre ,21 78,97 278,13 208,19 98,09 Fonte: CCIAA Ufficio Prodotti I prezzi su base trimestrale del legname venduto allestito a strada sono difficilmente confrontabili a livello generale per la disomogeneità dei valori e dei volumi dei diversi assortimenti legnosi. 2 Il valore è ponderato sulla base dei prezzi medi assoluti e delle quantità complessive per ciascuna delle singole tipologie di assortimento a strada. 13

14 Si è ritenuto, quindi, opportuno procedere ad una ponderazione del valore del legname venduto a strada, sulla base dei prezzi medi calcolati per ciascun assortimento e delle relative quantità complessive. Se ne ricava un prezzo di riferimento generale più consistente, sulla base del quale misurare in trend le dinamiche di mercato interne alla prima parte della filiera forestalegno in Trentino. I dati trimestrali così elaborati esprimono bene il momento di particolare difficoltà per il mercato, che ha registrato livelli di prezzi sostanzialmente inferiori alle annate precedenti. In particolare nell ultimo trimestre ove, all assorbimento di quantitativi interessanti da parte degli acquirenti, non si è contrapposta una significativa crescita dei valori, che sono rimasti sotto la soglia degli 80 euro al m 3 (-8,5%, rispetto al quarto trimestre del 2008). Andamento dei prezzi 3 del legname venduto allestito a strada dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento per trimestre anni ,00 85,00 87,92 86,38 80,00 80,51 79,43 82,37 79,60 81,44 78,97 75,00 72,92 74,09 73,96 71,80 70,00 I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre Fonte: CCIAA Ufficio Prodotti La stagionalità diventa un altro elemento importante che caratterizza l andamento dei mercati del legname. Per quel che riguarda i prezzi, mediamente più sostenuti nel quarto trimestre, si alternano, con una certa 3 Cfr. nota 2. 14

15 regolarità, momenti di relativa calma nel secondo trimestre, in cui, paradossalmente, anche i volumi di materia prima legnosa immessa nella filiera sono più bassi. Per quanto riguarda il legname venduto in piedi, si riscontrano forti analogie con quanto avviene per il legname venduto a strada, anche se, non essendoci sostanziali differenze di assortimentazione, è possibile ricorrere alla media aritmetica per individuare un indicatore significativo per analizzare il trend di mercato. Nell ultimo anno i prezzi medi di vendita del legname in piedi sono passati da un minimo di 32,74 Euro, ad un massimo di 50,69 Euro, in corrispondenza con il quarto trimestre. LEGNAME IN PIEDI Nr. lotti, quantità (in m 3 ) e prezzi medi (in Euro) anno 2009 ANNO TRIMESTRE Nr lotti Quantità Prezzo medio 2009 I Trimestre , II Trimestre , III Trimestre , IV Trimestre ,69 Andamento dei prezzi del legname venduto in piedi dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento per trimestre anno ,00 50,00 50,69 40,00 43,32 43,03 30,00 32,74 20,00 I Trimestre II Trimestre III Trimestre IV Trimestre Fonte: PAT Servizio Foreste e Fauna La forbice tra i prezzi di vendita del tondame allestito a strada e di quello in piedi rappresenta un altro fattore decisivo che può indirizzare i soggetti gestori delle superfici boschive verso l obiettivo di massimizzazione del valore aggiunto della risorsa boschiva, proprio nelle vendite a strada. 15

16 Nel 2009 tale forbice è passata dai +41,22 Euro del secondo trimestre, ai +28,28 Euro dell ultimo trimestre in cui vi è stato come più volte sottolineato - un momento relativamente positivo per il mercato. Andamento dei prezzi del legname venduto dalle Amministrazioni pubbliche della provincia di Trento per trimestre e variazione % anno 2009 Classificazione degli assortimenti 1^ trim var. 2^ trim var. 3^ trim var. 4^ trim Prezzo +/- % Prezzo +/- % Prezzo +/- % Prezzo IN PIEDI 43,32-24,42 32,74 31,43 43,03 17,80 50,69 ALLESTITO A STRADA 74,09-0,17 73,96-2,92 71,80 9,98 78,97 Assortimento unico 81,28-7,19 75,43 8,48 81,83 16,57 95,39 Bottoli 57,50 17,92 67,81-0,30 67,60 11,22 75,19 Legname da travatura 91,77-5,41 86,80 16,36 101,00-3,20 97,77 Assortimento unico 75,58-8,63 69,06 10,73 76,47 Legname da imballaggio 69,18-3,02 67,09-2,03 65,73 4,91 68,96 Paleria 56,26-6,63 52,53-0,43 52,31 4,66 54,75 Sottomisure 49,60 54,55 Tronchi da sega di larice 102,18-2,14 100,00 9,68 109,68 Legname da travatura di larice 141,80-25,76 105,28-9,77 94,99 Bore di pino cembro 212,28 Diff: ALL. A STRADA - IN PIEDI 30,77-41,22-37,77 28,28 Fonte: CCIAA Ufficio Prodotti In questo quadro d insieme, l attività di organizzazione delle gare di vendita, svolta sin dal 1994 dall Ente camerale, si è consolidata su una quota superiore al 40% del quantitativo totale di legname commercializzato in provincia di Trento. Per quel che concerne la quota di materiale venduto allestito a strada, l apporto camerale diviene decisamente più consistente, arrivando nel 2009 al 96%. La relazione dell attività svolta costituisce un punto di riferimento per tutti gli operatori del settore perché analizza i mercati dal punto di vista degli assortimenti e delle aree di provenienza del legname. L accordo siglato tra Camera di Commercio e Consorzio dei Comuni Trentini nel corso del 2009 nasce proprio dall esigenza di trasferimento di dati ed è finalizzato al miglioramento dell informazione, della trasparenza e della semplificazione del mercato. Una novità nel panorama informativo locale è costituita, infine, dall entrata in funzione, dal mese di marzo 2009, del Portale del Legno Trentino ( che ha subito dimostrato il suo potenziale sia come riferimento delle notizie dei mercati (disponibilità di legname e prezzi), sia come vetrina delle ditte trentine della filiera, assieme ai vari Enti proprietari e Produttori. 16

17 1.2 L organizzazione della commercializzazione del legname in Trentino L art. 12 bis della Legge provinciale 23 novembre 1978, n. 48 affida, a partire dal 1994, alla Camera di Commercio I.A.A. di Trento l organizzazione, anche a livello decentrato, della commercializzazione del legname allestito all imposto su strada o semilavorato a cura del proprietario del bosco. A quest ultimo, secondo il disposto del comma 6 dell articolo appena richiamato, spetta allo stato attuale - un premio pari a 2 Euro per ogni metro cubo venduto nei mercati locali organizzati dall Ente camerale. A fronte di questo premio, si prevede che il mercato locale superi il quantitativo minimo di metri cubi di legname posto in vendita (cfr. comma 5), salvo deroghe del dirigente del Servizio Foreste e Fauna. L Ente camerale si occupa di organizzare, nei cosiddetti mercati locali, la commercializzazione di volumi adeguati di legname di più proprietari forestali, di comunicare alle potenziali ditte acquirenti il calendario delle gare di vendita, di aggiornare il Sistema Informativo Legno ed il Portale del legno trentino, nelle modalità illustrate nel paragrafo seguente. L elaborazione e l analisi dei dati da parte degli Enti proprietari avviene direttamente in sede di gara attraverso la registrazione delle offerte in tempo reale su un calcolatore portatile. La stampa di un Verbale di Aggiudicazione, separatamente per Ente partecipante e cumulativo per ditta vincitrice, può essere utilizzato direttamente dall Ente e sottofirmato dall acquirente, come impegnativa di acquisto. I dati così raccolti consentono l analisi di tutta l attività sia per fasi temporali (mese, trimestre, anno), che distintamente per Ente proprietario, azienda o gruppi di aziende (ad esempio per provenienza geografica) o per tipo d assortimento Nuove modalità di divulgazione delle informazioni sulle gare di vendita Per ognuna delle 21 gare di vendita organizzate nel corso dell anno 2009 l Ente camerale ha inviato l avviso/l invito e gli allegati relativi, ad un numero di circa 200 ditte selezionate in base alle offerte presentate nel corso dei due anni precedenti, oltre a tutte quelle ditte che, nel corso dell anno, si sono dichiarate comunque interessate all acquisto di lotti boschivi. Gli schedari contenenti i dati relativi alle ditte acquirenti sono costantemente aggiornati in base alle segnalazioni di nuovi nominativi o di eventuali modifiche. 17

18 Dal mese di marzo del 2009 è divenuto operativo il Portale del legno trentino (ora innanzi Portale ) all indirizzo che, con un servizio di newsletter dedicato ai temi di interesse per il settore, ha sostituito il servizio offerto dalla pagina specifica del sito internet camerale ( nella divulgazione delle informazioni relative al Progetto Legno. periodo Dati sugli accessi al sito Anno 2009 n. visite n. pagine visitate tempo medio visita % nuove visite mar , ,54 apr , ,30 mag , ,29 giu , ,54 lug , ,21 ago , ,53 set , ,13 ott , ,44 nov , ,73 dic , ,47 Totale Media , ,82 I dati consuntivi sul numero di visite si presenta, per il primo anno d avvio, molto incoraggiante. Il tempo medio di permanenza sul Portale appare elevato, il che rivela un interesse crescente da parte dei navigatori non solo ai contenuti informativi generali, ma anche agli specifici servizi offerti nelle pagine relative ai mercati del legname. La struttura principale si sviluppa in un ricco ed esauriente MENU che spazia su tutto il settore economico della filiera foresta-legno e sui principali argomenti correlati di interesse per il settore: aziende e prodotti, istituzioni, economia e mercato, foreste, studi e pubblicazioni, cultura e turismo, ricerca e sviluppo, servizi professionali, eventi e fiere, formazione. Nella sezione economia e mercato si possono trovare le gare in scadenza, l archivio delle gare svolte e notizie sull andamento del mercato aggiornate all ultimo trimestre disponibile. 18

19 Verso fine anno si è registrato il maggior numero di visite al Portale, in corrispondenza con il verificarsi di un maggior numero di gare di vendita. Anche se il numero delle pagine visitate e il tempo di permanenza su di esse sono molto significativi, il gradimento dell iniziativa non si limita alla sola area specifica del mercato, ma comprende anche l area delle aziende e le istituzioni (Enti proprietari in particolare). Gli avvisi di gara sono stati recapitati alle ditte interessate utilizzando la posta elettronica o il fax. Il formato cartaceo è stato quasi completamente sostituito con il nuovo sistema di informazione del calendario delle gare di vendita, tranne che per le poche ditte che ancora lo richiedono. Nell autunno si è anche aggiunto un servizio di avviso via SMS per le gare in corso di svolgimento, aperto gratuitamente a tutti i soggetti interessati. 19

20 1.2.2 Sintesi dei risultati raggiunti nel 2009 Nel 2009 il primo esperimento di gara organizzato dall Ente camerale si è svolto solamente verso la fine del mese di marzo ed ha riguardato, per la totalità, legname in misurazione presunta. Da subito si è verificata una netta contrazione dei prezzi di vendita ed una scarsissima propensione all acquisto da parte degli acquirenti. Nelle gare di maggio si è addirittura rischiato il caso di asta deserta. La situazione è rimasta critica anche durante l estate, con scarse quantità di legname disponibili alla vendita. Ciò si è verificato fino all inizio dell autunno, periodo in cui si è assistito ad una leggera ripresa dei prezzi e delle vendite, divenute decisamente buone nella concitata fase di fine novembre e inizio dicembre. Verso fine anno, in meno di 10 giorni, sono stati posti in vendita più di m 3 di legname (oltre il 25% dell intero anno), quasi a compensare la staticità dei mercati locali nei primi sei mesi in cui si sono effettuate solo 7 gare, per un totale di circa m 3 di legname posto in vendita. Il grado di automatismo che ha raggiunto la fase organizzativa descritta nel paragrafo precedente, ha consentito di soddisfare le esigenze imposte dalla messa a disposizione da parte degli enti proprietari di un notevole quantitativo di legname concentrato negli ultimi due mesi dell anno. Nonostante queste difficoltà, nel corso del 2009 le gare svolte sono state 21 (come nel 2008); per nessuna di queste è stato necessario ricorrere alla deroga del quantitativo minimo (costituito da m 3 di legname) previsto dalla norma provinciale per l organizzazione di una gara di vendita. La sintesi dei risultati dell anno 2009 è riportata nella seguente tabella. TIPOLOGIA DI LEGNAME In Vendita (m 3 ) Nr. lotti in vendita Reimmesso in vendita (m 3 ) Venduto (m 3 ) Nr. lotti venduti % venduto Nr. Offerte A strada , , , In piedi 5.012, , TOTALE , , , Per quanto riguarda il solo legname allestito a strada, altri elementi di sintesi sono i seguenti: 21 mercati locali di vendita realizzati; 57 amministrazioni locali partecipanti; 2,34 offerte medie per lotto; euro circa di valore. 20

21 Complessivamente sono stati posti in vendita m 3 di legname tondo a strada, distinti in 461 lotti (vedi prospetto) (1), e venduti m 3 per 388 lotti diversi, pari all 84%. La quantità complessiva dei lotti posti in vendita nella forma della misurazione presunta ha raggiunto la quota di m 3. Questo sistema di vendita si sta diffondendo rapidamente dal momento che gli acquirenti si dimostrano maggiormente soddisfatti perché possono così ottenere una tipologia di assortimento più rispondente alle loro esigenze. A tale volume di venduto allestito all imposto su strada si sono aggiunti, quasi sperimentalmente, ulteriori m 3 di legname in piedi, ceduto per un 83% in sede di gara. Tale tipologia di legname non ammessa al premio ai sensi dell art. 12bis della L.P. n. 48/1978 e ss.mm. è stata inserita per la prima volta nell ambito degli esperimenti di vendita di tondame divulgati tramite il Portale. Ciò, da un lato, per favorire l ampliamento dell offerta informativa sui mercati di legname in provincia di Trento e, dall altro, per aumentarne la visibilità e l interesse da parte degli operatori professionali. Classificazione dei lotti posti in vendita 2009 Assortimento Nr lotti Quantità (m 3 ) Quantità medie per lotto Prezzo base medio Tronchi da sega ,87 165,77 83,25 Bottoli ,24 62,45 67,68 Legname da travatura ,32 86,03 85,73 Assortimento unico ,59 294,12 73,00 Legname da imballaggio ,70 185,25 64,84 Paleria ,86 69,79 52,36 Sottomisure ,59 127,55 50,58 Legname da travatura e da sega 1 270,00 270,00 78,00 Legname da sega e da travatura ,75 391,69 82,00 Tronchi da sega di larice ,59 94,85 96,45 Legname da travatura di larice 6 592,85 98,81 96,33 Bore di pino cembro 4 137,91 34,49 145,00 Totale allestito a strada ,27 163,61 72,42 In piedi ,00 626,50 32,00 (1) É compreso anche il legname non venduto e rimesso sul mercato in gare successive che complessivamente assomma a m 3. 21

22 Il quadro del mercato del legno trentino del 2009 ha dunque risentito negativamente della pesante crisi finanziaria e produttiva che ha investito l intera area europea e mondiale. Si sono registrate difficoltà nel collocamento del legname disponibile fino ad estate inoltrata. I prezzi hanno così accusato un deciso ridimensionamento nei primi esperimenti di gara. La seconda parte dell anno e, in particolare, l ultimo trimestre, ha segnato una ripresa di interesse nelle trattazioni, con un deciso miglioramento anche nei prezzi di vendita. Rispetto alla situazione economica generale, il mercato locale del legno ha mantenuto il livello delle quotazioni dei principali assortimenti legnosi, che non hanno subito il crollo dei prezzi come le materie prime di altri settori. Evidentemente il sistema economico conferma la tendenza di un maggiore interesse generale verso questa materia prima. In particolare è la locale filiera foresta-legno che assorbe, come si vedrà nel prosieguo della presente relazione, la maggior parte del volume immesso in commercio a dimostrare la sua solidità, anche nel presente momento di difficoltà. Rispetto all incertezza che pervadeva le previsioni di inizio 2009, sembra vi siano motivi di maggiore fiducia per il futuro prossimo, confortati dal risultato complessivo dello scorso anno che sostanzialmente si è rivelato meno negativo rispetto alle premesse. A livello locale è necessario proseguire nell obiettivo di allargare la commercializzazione organizzata del legname, attuata attraverso le modalità sopra illustrate, con lo scopo di mantenere e consolidare, in un ottica di trasparenza tra domanda ed offerta, il servizio di riferimento per la compravendita del legno trentino L organizzazione della commercializzazione dal 1994 al 2009 Per l attività di organizzazione dei mercati locali, il 2009 rappresenta un momento significativo, sia per i nuovi servizi introdotti dall Ente camerale con l avvio del Portale, sia per la conferma della solidità del sistema legno trentino - per quel che riguarda la domanda di materia prima legnosa - a fronte della situazione di crisi economica generale situazione di crisi economica. L anno in considerazione, pur avendo fatto registrare un inversione di tendenza rispetto a quelli precedenti, non è da annoverare tra i peggiori. Infatti, sia nei volumi complessivi, che nella quota di venduto sul posto in 22

23 vendita, i risultati raggiunti dai mercati nel corso del 2009 si rivelano essere non del tutto distanti rispetto al trend evolutivo atteso. LEGNAME ALLESTITO A STRADA Quantità in vendita e vendute negli anni Anno legname posto in legname legname venduto vendita (m 3 ) invenduto In vendita conferito m 3 % m 3 % , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , , ,0 L analisi dei risultati delle gare svoltesi a partire dal 1994, si articola in una serie di allegati alla presente relazione, come da specifica in sommario. Il volume globale del legname posto in vendita comprende sempre anche i lotti non venduti in una gara e riproposti in gare successive. Di questi lotti è stata effettuata una registrazione separata anno per anno; i quantitativi effettivamente conferiti (al netto dei lotti reimmessi in gara) risultano così dalla precedente tabella riassuntiva. I grafici che seguono sintetizzano i trend dei principali risultati ottenuti dal Progetto Legno negli ultimi dieci anni: la percentuale del venduto allestito a strada sul posto in vendita ed i relativi volumi (in m 3 ). 23

24 Legname allestito a strada: % di venduto su totale in vendita Legname allestito a strada: volumi posti in vendita e venduti volume in vendita mc volume venduto mc La tabella che segue sintetizza un significativo indice di competitività del mercato, dato dal numero medio di offerte presentate per ciascun lotto. Per il 2009 il valore è pari a 2,36, segno di minore interesse generale, rispetto all analogo indicatore calcolato per le annate precedenti. 24

25 Anno N lotti venduti N offerte totali N offerte / lotto ,3 2,9 2,9 4,9 3,1 2,2 2,0 3,2 1,9 1,7 3,7 Altro indicatore di forte dinamismo dei mercati è costituito dal confronto tra la media dei prezzi base e dei prezzi di aggiudicazione elaborato per ciascuna gara. Nel 2009 il differenziale tra i due valori si avvicina al 7%, raggiungendo punte del 15% nella seconda parte dell anno. ANDAMENTO PREZZO BASE - PREZZO DI AGGIUDICAZIONE PER GARA (ANNO 2009) 100,00 90,00 80,00 /m3 70,00 60,00 50,00 Prezzo base Prezzo assegnazione 40, Numero Gara 25

26 VARIAZIONE % PREZZO BASE - PREZZO DI AGGIUDICAZIONE PER GARA ANNO ,0 15,0 VARIAZ. % 10,0 % 5,0 0, ,0-10,0 Numero Gara Da notare come in due casi (Malosco e Borgo Valsugna) i prezzi siano stati ribassati in maniera generalizzata in fase di assegnazione. Frequente è stata l accettazione di prezzi inferiori a quelli base di gara anche in altri esperimenti di gara. LEGNAME ALLESTITO A STRADA Quantità vendute in m 3 e % ad aziende fuori provincia negli anni Aziende Totale Venduto Venduto Aziende anno fuori prov. venduto fuori prov. fuori prov. fuori prov. nr. m 3 m 3 % % , , , , , , , , , , Totali

27 La difficoltà del mercato si evidenzia anche dal numero di offerte pervenute alle Amministrazioni proprietarie (n. 910), decisamente inferiore rispetto al 2008 (-27%). Le aziende che hanno presentato almeno un offerta sono ulteriormente scese a 79 soggetti, -6% rispetto all anno scorso. I soggetti che hanno avuto l assegnazione di almeno un lotto di legname nella campagna di commercializzazione 2009 sono stati 67, di cui 54 provinciali (81%) e 13 extra-provinciali (19%). Si conferma, quindi, la tendenza ad una maggiore concentrazione a livello provinciale del numero degli acquirenti e del quantitativo complessivo di legname. La proiezione storica dei volumi acquistati dalle ditte con sede fuori provincia dal 1994 al 2007 si è sempre mantenuta attorno al 25% sul totale assegnato, mentre nell ultimo triennio il rapporto tra il quantitativo acquistato da queste ultime ed il totale venduto si è decisamente ridimensionato. Nel 2009 il quantitativo assoluto si è dimezzato. L 88% del materiale venduto fuori provincia è destinato al Veneto. Le altre regioni (Lombardia, Toscana e Alto Adige) rappresentano quote residuali, differenziandosi di poco. AZIENDE CON SEDE FUORI PROVINCIA E MERCATI LOCALI: legname allestito a strada - volumi acquistati per anno Regioni m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % Lombardia 313 5, , , , , Emilia Romagna 30 3, Toscana 127 2, ,8 Alto Adige 223 4, , , , , Veneto , , , , , Per quanto riguarda gli assortimenti, non si sono registrate sostanziali differenze tra gli acquisti effettuati dalle ditte trentine e quelli effettuati dalle ditte esterne alla provincia. Il materiale legnoso acquistato in provincia di Trento ha come destinazione prevalente la Valle di Non (25%), anche se in quantità decisamente inferiore rispetto allo scorso anno (40%). Segue per importanza l area della Valle dell Adige con il 23% e in forte ascesa la Bassa Valsugana con il 17%. 27

28 VENDUTE DISTINTE PER REGIONE E PER ASSORTIMENTO legname allestito a strada in m 3 - anno 2009 Classificazione TRENTINO LOMBARDIA TOSCANA degli assortimenti ALTO ADIGE VENETO Tronchi da sega 116,53 126, ,34 377,44 Bottoli 196, ,25 111,42 Legname da travatura 730,93 Assortimento unico 9.704,64 Legname da imballaggio , ,95 Paleria 1.405,49 80,00 Sottomisure 68, ,58 Legname da sega e da travatura 720,00 Tronchi da sega di larice 1.898,21 Legname da travatura di larice 470,33 Bore di pino cembro 137,91 TOTALE 312,56 126, , ,40 AZIENDE TRENTINE SUDDIVISE PER COMPRENSORIO: legname allestito a strada - volumi acquistati negli ultimi 5 anni COMPRENSORI m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % m 3 % C.1 Valle di Fiemme , , , C.2 Primiero 451 0, ,5 53 0, C.3 Bassa Valsugana , , , C.4 Alta Valsugana , , , C.5 Valle dell'adige , , , C.6 Valle di Non , , , C.7 Valle di Sole , , , C.8 Giudicarie , , , C.9 Alto Garda e Ledro , , , C.10 Vallagarina , , C.11 Valle di Fassa 327 0, , PROVINCIA Le quantità acquistate dai singoli acquirenti hanno subito un parziale ridimensionamento rispetto alla situazione dello scorso anno, in cui poche Aziende detenevano la quasi totalità del mercato. Le Aziende con acquisti superiori ai m 3 annui si sono fermate al 53% del volume totale venduto, contro il 70% dello scorso anno. 28

29 Si conferma che la grande maggioranza delle ditte (50 su 66) acquista, nei mercati del Progetto Legno, un quantitativo annuo non superiore ai 1000 m 3. Anche nel 2009 è proseguita l attività del Consorzio Il Legno di Fiemme che si presenta ai mercati organizzati in queste valli come acquirente unico in nome di un gruppo di ditte locali. LEGNAME ALLESTITO A STRADA Quantità acquistata per classi di quantità anno 2009 classi di quantità acquistata numero ditte numero lotti m 3 acquistati % sopra i m ,0 da a m ,4 da a m ,2 da 500 a m ,8 fino a 500 m ,3 totale , Il coinvolgimento degli Enti proprietari nelle gare di vendita nel 2009 e negli anni precedenti L organizzazione della commercializzazione del legname trentino, anche nel corso dell anno 2009, non ha incontrato particolari difficoltà per la ormai consueta disponibilità da parte degli Enti interessati alla vendita congiunta, che partecipano anche a mercati relativamente lontani dall ambito locale. Qualche problema nel reperimento contemporaneo di una sufficiente quantità di legname tondo allestito a strada tale da superare i m 3 permane sempre. La programmazione delle utilizzazioni è infatti assolutamente indipendente tra i vari enti, tranne nei casi in cui essi siano raggruppati in forma di associazione forestale il cui scopo principale è proprio il coordinamento delle operazioni di taglio ed allestimento in forma congiunta. Si assiste, in questo modo, a periodi di scarsa disponibilità di legname, (per il 2009 il periodo primavera estate), che si alternano a periodi con sovradisponibilità (fine novembre e dicembre) in cui, al contrario, si verifica la contemporanea disponibilità di legname da parte di numerosi Enti proprietari, con l ovvia conseguenza di un sovraffollamento di esperimenti di gara in un ristretto arco di tempo. Nel mese di dicembre in una sola settimana, sono state effettuate cinque gare, con una disponibilità complessiva di ben m 3 di legname. 29

30 L obiettivo che l Ente camerale si è posto nella conduzione del servizio, è quello di razionalizzare l organizzazione in modo da arrivare ad espletare rapidamente le gare di vendita, con una certa sicurezza sull esito. Ciò favorisce l instaurarsi di rapporti costruttivi tra Enti proprietari e mantiene nelle diverse sedi di mercato una certa omogeneità nelle modalità di espletamento delle gare e un buon rapporto qualità prezzo dei vari assortimenti. Le Amministrazioni locali partecipanti considerano ormai questa attività organizzativa un servizio utile per la vendita della risorsa legnosa pubblica, al punto di garantire una buona disponibilità alla collaborazione, nella convinzione che, visti gli esiti positivi, solamente un mercato di una certa dimensione e consistenza costituisce una garanzia per attirare il maggior numero di acquirenti. Nell anno 2009 al numero di Enti proprietari che si avvalgono di consueto dell organizzazione camerale nella commercializzazione del legno trentino si sono aggiunti tre nuovi enti: i comuni di Romeno e Panchià, l Asuc di Marcena (Rumo) e il comune di Ziano di Fiemme, la cui ultima partecipazione risaliva al

31 ENTI PARTECIPANTI ALLE GARE NEGLI ANNI 2008 E 2009 n. solo anno 2008 anno solo anno A.S.U.C. di Mocenigo A.S.U.C. di Arnago A.S.U.C. di Canazei 2 Comune di Fai della Paganella A.S.U.C. di Magras A.S.U.C. di Gries 3 Comune di Ossana A.S.U.C. di Mione-Corte A.S.U.C. di Penia 4 Comune di Sfruz A.S.U.C. di Pera di Fassa A.S.U.C. di Taio 5 Comune di Strigno Agenzia Provinciale delle Foreste Demaniali A.S.U.C. di Marcena 6 Comune di Vigo di Fassa Azienda Speciale Consorziale "Trento- Sopramonte" Comune di Bresimo 7 Comune di Andalo Comune di Cloz 8 Comune di Borgo Valsugana Comune di Mezzano 9 Comune di Brez Comune di Panchià 10 Comune di Campitello Comune di Pieve Tesino 11 Comune di Capriana Comune di Pomarolo 12 Comune di Castelfondo Comune di Romeno 13 Comune di Castello Molina di Fiemme Comune di Spera 14 Comune di Cavalese Comune di Spormaggiore 15 Comune di Cavareno Comune di Volano 16 Comune di Cavedago Comune di Ziano di Fiemme 17 Comune di Cavizzana 18 Comune di Cles 19 Comune di Coredo 20 Comune di Croviana 21 Comune di Daiano 22 Comune di Folgaria 23 Comune di Fondo 24 Comune di Grigno 25 Comune di Lavarone 26 Comune di Luserna 27 Comune di Malè 28 Comune di Malosco 29 Comune di Mazzin 30 Comune di Moena 31 Comune di Molveno 32 Comune di Predazzo 33 Comune di Samone 34 Comune di Scurelle 35 Comune di Soraga 36 Comune di Sover 37 Comune di Terlago 38 Comune di Valfloriana 39 Comune di Varena 40 Comune di Vermiglio 41 Comune di Zambana 31

32 1.3 La determinazione del premio previsto dall art. 12bis della L.P. 23 novembre 1978, n.48. L analisi delle modalità e dei risultati raggiunti nel 2009 dall organizzazione della commercializzazione prevede la definizione di un quadro riassuntivo finale, predisposto al fine di documentare la quantità di legname venduto allestito a strada o segato (in m 3 ) da ciascun Ente proprietario che ha partecipato alle gare di vendita e l entità del premio nella sua misura massima. Premio da corrispondere per l ANNO per gli Enti proprietari che hanno partecipato ai mercati locali A B A+B Enti proprietari Volume definitivo RESIDUO 2008 (m 3 ) Volume misurato e venduto 2009 (m 3 ) Premio da corrispondere in Euro A.S.U.C. di Arnago 450, ,41 A.S.U.C. di Canazei 367, ,70 A.S.U.C. di Gries 265, ,15 A.S.U.C. di Magras 480, ,66 A.S.U.C. di Marcena 316, ,51 A.S.U.C. di Mione-Corte 872, ,43 A.S.U.C. di Pera di Fassa 271, ,49 A.S.U.C. di Penia 396, ,93 Azienda Speciale Consorziale "Trento- Sopramonte" 356, ,83 Comune di Andalo 1.232, ,05 Comune di Borgo Valsugana 988, , ,60 Comune di Bresimo 112, ,10 Comune di Brez - - Comune di Campitello di Fassa 449, ,23 Comune di Capriana 539, , ,44 Comune di Castelfondo 1.477, ,40 Comune di Castello Molina di Fiemme 1.037,658 64, ,23 Comune di Cavalese 720, ,09 Comune di Cavareno 375, , ,54 Comune di Cavedago 428, , ,37 4 In base alle modifiche alla L.P. 23 novembre 1978, n. 48, introdotte dalla L.P. 27 marzo 2007, n. 8, il premio corrisponde a Euro 2,00/m 3 per il legname tondo ed a Euro 4,00/m 3 per i semilavorati. 32

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