I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI

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1 I prezzi delle Camere di Commercio CEREALI Agosto 2016 in collaborazione con REF Ricerche

2 FRUMENTO DURO - LUGLIO 2016 MERCATO NAZIONALE: PREZZI IN FORTE CALO I segnali negativi emersi per i prezzi dei frumenti duri a giugno, in avvio di campagna di commercializzazione del prodotto 2016, hanno trovato conferma a luglio, con le quotazioni in forte calo mensile. In particolare, i prezzi si sono attestati su un valore medio di 193,5 /t, in calo di oltre 10 punti percentuali rispetto a giugno. Pesante il divario rispetto allo scorso anno, con i prezzi attuali più bassi del 40,6%. Andamento ribassista su cui ha inciso l ampia disponibilità di prodotto. La conclusione delle operazioni di raccolta ha confermato in effetti come l attuale annata si caratterizzi per rese e produzione elevate. Le stime diffuse a metà luglio dal Copa-Cogeca, l associazione europea delle organizzazioni agricole, indicano per l Italia una produzione di 4,9 milioni di tonnellate, in crescita dell 11% su base annua. Sul fronte della qualità, i dati del monitoraggio realizzato dal CRA - QCE presso i centri di stoccaggio mostrano, sulla base dei campioni controllati, una crescita media rispetto allo scorso anno della resa (da 32,2 q/ha a 39,6 q/ha) e del contenuto proteico (da 12,2 a 12,5 % s.s.). In calo il peso specifico (da 81,5 a 80,9 kg/hl). PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 193,5 VAR. RISPETTO A UN MESE FA -10,3% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -40,6% Grafico 1: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) Con l avvicinarsi della pausa estiva e in attesa di informazioni più aggiornate sul raccolto canadese, stimato in forte crescita, il mercato sembra essere entrato in una fase di maggiore stabilità dopo i cali e le tensioni di giugno/luglio. Nelle attese degli operatori possibile un protrarsi di tale situazione nelle prossime settimane. * Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF - Ricerche, ottenuto da una specifica media delle

3 FRUMENTO TENERO LUGLIO 2016 MERCATO NAZIONALE: PREZZI IN CALO E SCAMBI LIMITATI Anche per i frumenti teneri panificabili l inizio della campagna di commercializzazione del prodotto 2016 è stato caratterizzato da ribassi dei prezzi nel mercato nazionale. L offerta, complice anche il buon andamento produttivo, è risultata superiore alla domanda e gli scambi sono stati limitati, anche in attesa di avere maggiori informazioni su quantità e qualità dei raccolti in Europa. I prezzi del tenero panificabile, analizzati tramite il FINC Fixing Indicativo Nazionale Camerale, sono scesi a luglio su un valore medio di 161 /t, più bassi del 7,9% rispetto a giugno e del 15,2% rispetto allo scorso anno. Calo su base annua che si registra anche per i teneri di forza, nonostante a luglio sia prevalsa una sostanziale stabilità. Mercato fermo si è invece osservato per le farine con prezzi in lieve calo rispetto a giugno (-1% sulla piazza di Milano). Più marcato il ribasso rispetto allo scorso anno (- 7,7%) In termini produttivi, le stime del Copa-Cogeca indicano per il raccolto italiano un quantitativo di 3,4 milioni di tonnellate, dato che se confermato corrisponderebbe ad una crescita del 13% rispetto al PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 161,1 VAR. RISPETTO A UN MESE FA -7,9% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -15,2% Grafico 2: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) Gli operatori guardano all evolversi della trebbiatura in Europa, con notizie negative provenienti dalla Francia. Al di fuori dei confini comunitari, lo scenario rimane comunque improntato all ampia disponibilità di prodotto. Stante tale situazione e i bassi livelli di prezzo raggiunti, gli operatori intervistati non si attendono variazioni significative delle quotazioni nelle prossime settimane. *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle

4 MAIS LUGLIO 2016 MERCATO NAZIONALE: PREZZI ANCORA IN CALO Sulla scia della flessione per i valori dei cereali foraggeri nazionali e dell attenuazione delle tensioni nei mercati esteri, il mais ha visto proseguire la fase di rientro dei prezzi già rilevata nella seconda metà di giugno. I prezzi del mais secco, analizzati tramite il FINC Fixing Indicativo Nazionale Camerale, sono scesi a luglio sui 183 /t, più bassi del 5,9% rispetto a giugno, in un mercato che ha registrato un basso volume di scambi. Tra i principali cereali nazionali, il mais si conferma comunque l unico i cui prezzi attuali sono più alti rispetto allo scorso anno (+18,6%). Come detto, oltre ai ribassi dei prezzi dei frumenti teneri nazionali, ha pesato sull andamento negativo del mais anche il miglioramento delle stime su produzione e stocks mondiali, entrambi rivisti al rialzo dall IGC a luglio. Per quanto riguarda la produzione nazionale, le stime diffuse dal Copa-Cogeca a luglio indicano un raccolto sui 6,7 milioni di tonnellate, pari ad una contrazione di circa 300mila tonnellate rispetto allo scorso anno. Sotto il profilo qualitativo, al momento non sembrano emergere particolari problematiche di carattere tossinico per la granella. PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 182,9 VAR. RISPETTO A UN MESE FA -5,9% VAR. RISPETTO A UN ANNO FA +18,6% Grafico 3: Andamento del FINC* e delle quotazioni su Borsa Merci Telematica Italiana ( /t) 120 Il mercato si avvia verso la pausa estiva, attendendo l avvio della raccolta e le prime informazioni su quantità e qualità. A dispetto delle stime disponibili, alcuni operatori ipotizzano, anche in virtù delle condizioni meteo delle scorse settimane, un buon andamento delle rese. Stante tale situazione, anche per il mais gli operatori non si attendono scostamenti significativi dei prezzi. *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle 120

5 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag-16 giu-16 lug-16 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 feb-16 mar-16 apr-16 mag- 16 giu-16 lug-16 MERCATO INTERNAZIONALE CEREALI LUGLIO 2016 QUOTAZIONI DEL GRANO al CBOT AI MINIMI DEGLI ULTIMI DIECI ANNI Ulteriore revisione a rialzo per la produzione cerealicola mondiale da parte dell IGC. Nell ultimo report del 28 luglio, infatti, si prevede un raccolto maidicolo pari a milioni di tonnellate per la campagna 2016/17 (+14 milioni rispetto alla precedente stima). In aumento di 6 milioni di tonnellate anche le stime per la produzione mondiale di frumento. Dopo i forti ribassi del mese di giugno, le quotazioni del contratto future sul mais presso la Borsa di Chicago hanno mostrato cenni di ripresa ad inizio mese per poi portarsi nel prosieguo sui livelli più bassi degli ultimi 22 mesi (334,5 cent di $ per bushel nella seduta del 28 luglio). Per quanto riguarda le quotazioni del frumento tenero si registrano aumenti sul mercato francese, il cui raccolto desta preoccupazioni a seguito delle piogge di maggio e giugno, e lievi cali per il future presso il CBOT, che ha chiuso il mese di luglio sui cent di 407,75 $ per bushel, valore più basso degli ultimi dieci anni. Anche il frumento tenero estero scambiato nel mercato italiano si è presentato debole nel mese di luglio: i valori del North Spring di provenienza nordamericana sono diminuiti dell 1,7%, restando su livelli più bassi rispetto a un anno fa (- 16,4%). FRUMENTO TENERO ESTERO NORTH SPRING PREZZO MEDIO MENSILE ( /t) 243,6 VAR. RISPETTO A UN MESE FA -1,7% Grafico 4: Andamento FINC* del frum. Ten. Estero North-Spring ( /t) Grafico 5: future su mais e frumento presso il Chicago Board of Trade (CBOT) (cent $/bushel) Mais 1 scadenza Frumento 1 scadenza VAR. RISPETTO A UN ANNO FA -16,4% *Il FINC - Fixing Indicativo Nazionale Camerale - è l indicatore sintetico dei prezzi all ingrosso, realizzato da BMTI e REF-Ricerche, ottenuto da una specifica media delle rilevazioni prezzi di un nucleo selezionato di Camere di Commercio e Borse Merci. Il FINC viene associato graficamente alla relativa banda di oscillazione, che rappresenta una misura della variabilità dei prezzi franco partenza sul territorio nazionale. Documento realizzato da Borsa Merci Telematica Italiana Anno XI - Numero 8