Anno IV - Numero 9. I prezzi delle Camere di Commercio. ottobre 09 IN COLLABORAZIONE CON REF.
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- Aurelia Lazzari
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1 I prezzi delle Camere di Commercio ottobre 09 IN COLLABORAZIONE CON REF.
2 finc e quotazioni bmti L analisi dei prezzi delle principali merceologie cerealicole, effettuata tramite il FINC, ha evidenziato nel mese di settembre una forte flessione del prezzo del frumento duro, un lieve ribasso per le quotazioni del frumento tenero nazionale e del frumento tenero estero e, infine, una sostanziale stabilità per il prezzo del granoturco secco. Tra i quattro prodotti cerealicoli presi in esame, il FINC del frumento duro nazionale (fino, v. grafico 1a) è quello che ha subìto in settembre il maggior calo, attestandosi a fine mese sui 182 /t, livello più basso dall inizio del A conferma del forte calo, si è riscontrata una variazione congiunturale negativa del 13% (v. tavola C), la più alta tra le merceologie analizzate. Rispetto al mese di luglio, tradizionale mese di avvio della campagna di commercializzazione dei frumenti, è peggiorato di 5 punti percentuali il confronto con la scorsa campagna: a settembre, infatti, il prezzo ha registrato una variazione negativa del 33% rispetto al medesimo periodo del Andamento in calo anche per le quotazioni della Borsa Merci Telematica, attestate sui medesimi valori del FINC (v. grafico 1b). Dopo i ribassi registrati a partire dal mese di giugno, il FINC del granoturco nazionale finc del Frumento duro fino e del mais finc frumento duro: forte calo nel mese di settembre Fig. 1a - Frumento Duro - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 1b - Frumento Duro - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Duro Fino (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 2a - Mais - FINC e Banda di escursione (*) (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza
3 finc del mais e del frumento tenero Anno IV - Numero 9 Fig. 2b - Mais - FINC e quotazioni BMTI (*) finc mais: sostanziale stabilità nel mese di settembre (*) Granoturco Secco Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3a - Frumento Tenero - FINC e Banda di escursione (*) (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 3b - Frumento Tenero - FINC e quotazioni BMTI (*) Finc frumento tenero: lieve ribasso nel mese di settembre (*) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza (secco, v. grafico 2a) ha evidenziato a settembre una maggiore stabilità, con il prezzo collocatosi sulla soglia dei 125 /t. Tra le quattro merceologie esaminate, il granoturco è quella che ha presentato la variazione tendenziale negativa più bassa (-15%), migliorando di quasi 25 punti percentuali rispetto a luglio. Le quotazioni BMTI (v. grafico 2b) si sono mantenute per tutto il mese al di sotto dei valori del FINC, chiudendo il mese sulla soglia dei 116 /t. Replicando quanto avvenuto a partire dal mese di giugno, anche a settembre si è riscontrata una fase di ulteriore, seppur lieve, flessione del FINC del frumento tenero nazionale (panificabile, v. grafico 3a), con una variazione negativa rispetto alle quattro precedenti settimane del 3%. In virtù dei nuovi cali, il prezzo ha raggiunto il livello più basso dall inizio del 2009, chiudendo il mese sulla soglia dei 136 /t. La variazione tendenziale è rimasta sostanzialmente in linea con quanto riscontrato in luglio: rispetto alla scorsa campagna il prezzo è risultato inferiore del 30% circa. I prezzi BMTI, dopo la forte variabilità di agosto, hanno registrato un deciso rialzo in settembre, tranne una lieve flessione nell ultima settimana, attestandosi sui 140 /t, in linea con i valori del FINC (v. grafico 3b). Anche il FINC del frumento tenero estero (North-Spring, v. grafico 4a) ha subìto nel mese di settembre un ulteriore lieve calo, chiudendo il mese sulla soglia dei 225 / t. Rispetto a quanto rilevato nel mese di luglio, la variazione tendenziale è peggiorata di 7 punti percentuali: nel mese di settembre il prezzo è risultato inferiore del 30% rispetto al 2008.
4 finc del frumento Tenero estero Fig. 4a - Frumento Tenero Estero - FINC e Banda di escursione (*) finc frumento tenero estero: prosegue la fase di lieve calo (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza Fig. 4b - Frumento Tenero Estero - FINC e quotazioni BMTI (*) (*) Frumento Tenero Estero North Spring 15% (**) Quotazioni centrate su Franco Partenza LA DINAMICA DEL FINC Tav. C - Tendenziale e congiunturale del FINC Variazione % delle ultime quattro settimane FONTE: elaborazioni BMTI su listini prezzi delle Camere di Commercio (1) Frumento Duro Nazionale Fino (2) Frumento Tenero Panificabile Nazionale (3) Frumento Tenero North Spring 15% Estero (4) Granoturco Secco Nazionale I DATI CONGIUNTURALI DEL Frumento DURO - CAMPAGNA 2009/2010 (settembre) Alla ripresa dopo la pausa estiva, il mercato del frumento duro ha continuato ad evidenziare i segnali di debolezza già emersi nel mese di luglio, nelle prime battute della nuova campagna. A conferma della situazione pesante vissuta attualmente dal comparto, durante le ultime rilevazioni di agosto e nel mese di settembre si è rilevata un ulteriore fase di calo delle quotazioni su tutte le principali piazze di scambio. Il prezzo del frumento duro fino (produzione Centro), sulla piazza di Bologna, si è attestato a fine settembre sui 188 /t (franco arrivo), evidenziando una flessione dall inizio del mese di quasi 40 /t. Flessione simile anche sulla piazza di Milano, dove nell ultima rilevazione mensile il prezzo del duro fino ha raggiunto i 200 /t (franco arrivo). Occorre notare che tali livelli di prezzo caratterizzavano il mercato nella campagna 2006/07. Rispetto allo stesso periodo di 12 mesi fa, invece, l attuale livello di prezzo registra una variazione negativa del 35%.
5 Va sottolineato che nel caso del frumento duro mercantile, varietà meno pregiata, il prezzo è sceso sino alla soglia dei 170 /t, registrando sulle piazze di Bologna e Milano una contrazione di circa 60 /t dall inizio della campagna. A incidere maggiormente sul calo dei prezzi è stata l assenza di domanda, già coperta nei mesi scorsi con merce di provenienza estera, in un mercato che, nonostante la contrazione della produzione 2009, continua ad essere contraddistinto da un ampia offerta conseguente all afflusso di grano estero. panel previsionale... le aspettative degli operatori Frumento duro OTTOBRE Dopo le forti flessioni di prezzo che hanno contraddistinto l avvio di campagna, il mercato del frumento duro sembra aver trovato un maggior equilibrio, conseguenza soprattutto del basso livello raggiunto dalle quotazioni. Nonostante non vada esclusa la possibilità di qualche rimbalzo di prezzo verso l alto, è ragionevole attendersi un perdurare della fase di sostanziale stabilità delle quotazioni. Anno IV - Numero 9 PREVISIONI FRUMENTO DURO I DATI CONGIUNTURALI DEL MAIS - CAMPAGNA 2009/2010 (settembre) La discesa dei prezzi del mais in atto sin dagli inizi di giugno è sembrata arrestarsi nel mese di settembre, mese di passaggio dalla vecchia alla nuova campagna. Il mercato maidicolo nazionale ha evidenziato infatti segnali di maggior stabilità, tradottisi, sul versante dei prezzi, in una lievissima ripresa. Dopo essere scese a fine agosto sotto la soglia dei 120 /t franco partenza e dei 125 /t franco arrivo, livelli che si registravano sul mercato nella prima metà del 2005, i prezzi del mais hanno registrato nel mese di settembre degli aumenti compresi tra i 2 e i 5 /t sulle principali piazze. In virtù di tali rialzi, sulle piazze di Bologna e Milano il prezzo franco arrivo ha chiuso il mese attestandosi sui 130 /t. Sulle piazze di Cremona e Verona la lieve ripresa ha avuto l effetto di riportare il prezzo franco partenza sulla soglia dei 120 /t. Il confronto con settembre 2008 mette in evidenza per il prezzo attuale una variazione negativa compresa tra il 10 e il 15%. La lieve ripresa dei prezzi è dipesa principalmente dal maltempo che, ostacolando le operazioni di trebbiatura, ha diminuito la pressione del nuovo raccolto sul mercato, e dalle prime stime sulla nuova produzione, attesa in calo rispetto al Il mercato, dal punto di vista degli scambi, continua comunque ad essere pesante, con poca richiesta da parte degli utilizzatori, mangimistica in primis, a fronte di un offerta che invece si trova a dover smaltire ancora parte del raccolto panel previsionale... le aspettative degli operatori MAIS OTTOBRE Nelle ultime settimane si è riscontrata una fase di sostanziale stabilità dei prezzi del mais. La trebbiatura del nuovo raccolto non ancora conclusa e la disponibilità nei magazzini di prodotto del 2008 fanno però ipotizzare che la fase di equilibrio delle quotazioni possa protrarsi, pur non escludendo qualche leggero rimbalzo di prezzo verso l alto. PREVISIONI MAIS I DATI CONGIUNTURALI DEL Frumento TENERO - CAMPAGNA 2009/2010 (settembre) Alla riapertura dei mercati dopo la pausa estiva il mercato dei frumenti teneri nazionali ha evidenziato segnali di maggiore stabilità rispetto ai cali registrati in avvio di campagna. A conferma di ciò, le rilevazioni camerali del mese di settembre hanno mostrato prezzi sostanzialmente stabili o in lievissimo calo. Sulla piazza di Bologna il prezzo del frumento tenero panificabile è rimasto attestato tutto il mese sulla soglia dei 140 /t (franco arrivo); soglia identica si è rilevata sulle piazze di Milano e Torino dove, per la medesima varietà, si è registrata una flessione di 3 /t. Sulla piazza di Verona, invece, il prezzo franco partenza ha chiuso il mese sulla soglia dei 130 /t. Anche a fronte di questa maggiore stabilità, comunque, il confronto con settembre 2008 mette in evidenza per il prezzo attuale una variazione negativa di circa 30 punti percentuali. Il maggiore equilibrio emerso nel mercato è probabilmente riconducibile, da un lato, al basso livello raggiunto dalle quotazioni, attestatesi su dei valori che caratterizzavano il mercato agli inizi della campagna 2006/07, dall altro, al leggero aumento della richiesta da parte dell industria molitoria, soprattutto per il breve medio periodo. Un ulteriore spinta alla stabilità è venuta anche dalla leggera ripresa del prezzo delle principali alternative europee. panel previsionale... le aspettative degli operatori frumento tenero OTTOBRE Sembra essersi arrestata le lieve discesa dei prezzi che aveva caratterizzato il mercato del frumento tenero sin dall avvio della campagna. Attualmente i prezzi si mantengono stabili, conseguenza anche di un lieve ritorno della domanda. Parlare di ripresa sembra essere comunque prematuro, per cui si può ipotizzare un prosieguo della fase di sostanziale stabilità delle quotazioni, con la possibilità di qualche leggero rialzo. PREVISIONI FRUMENTO TENERO
6 IL MERCATO CEREALICOLO INTERNAZIONALE (settembre) Lo scenario mondiale continua ad essere caratterizzato da una disponibilità molto ampia di prodotto sia per il grano che per tutto il complesso dei cereali. Il mercato mondiale di frumento sconta le ultime stime rialziste della produzione che secondo l IGC nella campagna 2009/2010 dovrebbe raggiungere i 666 milioni di tonnellate. L incremento è dovuto principalmente all aumento della produzione nell Unione Europea (Francia, Germania, Polonia e Ungheria) nell USA e nei paesi dell ex Urss. Le quotazioni del contratto future sul frumento sulla borsa di Chicago hanno fatto registrare un trend al ribasso nel corso del mese di settembre dovuto anche alla pesantezza degli altri prodotti agricoli nonostante il deprezzamento del $. Il mercato comunitario è quindi penalizzato dall abbondanza delle disponibilità francesi e tedesche, dal calo dei mercati internazionali e dall apprezzamento dell euro. Il grano francese sul Matif è diminuito fino a 120 /t, mentre in Germania si parla di /t (franco partenza). Per quanto riguarda l emisfero Sud, in Argentina il raccolto di grano è previsto a 8 milioni di tonnellate, 10 milioni di tonnellate in meno rispetto allo scorso anno, a seguito della siccità e di un calo delle semine del 28%. L IGC prevede una produzione di mais a 785 milioni di tonnellate (5 m. di t. in meno rispetto allo scorso anno), ed un consumo in crescita di 19 milioni di tonnellate rispetto allo scorso anno ( da 778 a 797 m.). Per quanto riguarda l Europa il raccolto per la campagna 2009/2010 è stimato abbondante e la presenza di vecchio raccolto appesantisce il mercato. Lieve flessione sulle piazze francesi e nell Est Europa, nonostante la ritenzione da parte dell offerta sul nuovo raccolto, ma la pressione a vendere il 2008 consolida il mercato al ribasso. Le quotazioni presso il CBoT sono state caratterizzate da una spiccata volatilità sulla scia dell andamento del prezzo del petrolio, la possibilità di gelate tardive in USA ed il favorevole andamento valutario. QUOTAZIONI chicago board of trade (CBoT) Fig. 5a - Mais scadenza set 09 (cu9) - Quotazioni CBoT nel mese di settembre US cent/bushel, quotazioni giornaliere Le quotazioni del contratto future sul mais con scadenza settembre 2009 hanno avuto un andamento stabile nella prima settimana del mese di settembre. Nel corso del mese, tuttavia, le quotazioni sono state caratterizzate da una spiccata volatilità sulla scia delle quotazioni del petrolio (per l effetto bio-etanolo) e per il rischio legato alla possibilità di gelate tardive in Usa. Fig. 5b - Frumento scadenza set 09 (wu9) - Quotazioni CBoT nel mese di settembre US cent/bushel, quotazioni giornaliere Nel mese di settembre le quotazioni del contratto future sul frumento presso il CBoT con scadenza settembre 2009 hanno fatto registrare una decisa tendenza al ribasso dovuta all ampia disponibilità del prodotto ed al rialzo delle stime di produzione. Gli episodi di volatilità nel corso del mese di settembre sono da associare a voci di possibili gelate nel Mid-West, debolezza del dollaro ed un rinnovato afflusso sul mercato dei future da parte dei fondi di investimento.
7 La formazione dei prezzi all ingrosso sul mercato dei Cereali da sempre ha rappresentato un ambito di osservazione specifico da parte del sistema camerale. Ogni settimana, in un ampio numero di Camere di Commercio, una Commissione appositamente insediata si cura di accertare i prezzi ai quali sono state scambiate sul mercato locale le principali commodities cerealicole. Con un meccanismo di contradditorio fra acquirenti e venditori, la Commissione individua la forchetta dei prezzi entra la quale si vanno perfezionando le contrattazioni nell arco della settimana di riferimento. Le informazioni sono poi diffuse come livello massimo e minimo, definendo una banda di variabilità che ricorda lo scarto denaro/ lettera dei mercati mobiliari. Sulle singole piazze raramente questo scarto raggiunge il 2%, e nel maggior numero dei casi si posiziona attorno all 1%. Questo pone in evidenza come i diversi operatori convergano su di una valutazione di equilibrio sostanzialmente unitaria e mostra il grado di consenso che le Commissioni sono riuscite a costruire. Da un ampio numero di piazze giunge quindi questa importante informazione, che riflette le specificità locali in termini di equilibri di mercato, di declaratorie contrattuali utilizzate, di titolo qualitativo maggiormente commercializzato. B.M.T.I., avvalendosi delle competenze tecniche di esperti di settore, ha costruito un listino omogeneo, che consente di affiancare con un elevato grado di confrontabilità le quotazioni provenienti dai singoli mercati. A partire da queste informazioni di base è costruibile una indicazione aggregata e sintetica che dia conto degli andamenti complessivi di mercato e dei livelli delle quotazioni prevalenti. La possibilità di operare questa sintesi origina dal fatto che affiancando le quotazioni locali dei diversi mercati emerge con grande evidenza, per un significativo gruppo di essi, un netto addensamento attorno ad un nucleo comune. Questo nucleo si segnala per: un andamento solidale delle quotazioni nel corso del tempo un livello delle stesse non troppo dissimile. L operazione di sintesi si caratterizza per due elementi. Il primo consiste nel definire, indicativamente, un fixing nazionale fondato sugli accertamenti camerali. Il frutto finale di tutto il processo viene indicato con l acronimo FINC (Fixing Indicativo Nazionale Camerale), ottenuto da un appropriato algoritmo delle quotazioni franco partenza delle piazze appartenenti al suddetto nucleo. Il secondo elemento è quello di concedere una banda di variabilità attorno al valore centrale, riconoscendo così il fatto che gli accertamenti camerali riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali in corso nella settimana, contrattazioni che per loro natura non si concludono allo stesso identico prezzo. L escursione minimo-massimo è quindi tradotta in una analoga escursione del minimo e del massimo del gruppo di mercati selezionati. Si perviene in questo modo alle raffigurazioni indicate come Grafico 1a- 4a, che riguardano 4 importanti merceologie di cui 3 di origine nazionale, vale a dire il mais, il frumento duro fino, il frumento tenero panificabile, ed una estera, cioè il frumento tenero North-Spring. Il nucleo dei mercati di riferimento, contraddistinto appunto da un andamento solidale delle quotazioni e da un livello delle stesse non troppo dissimile, è stabile nel corso del tempo ma mostra una numerosità, a seconda delle diverse merceologie, da un minimo di sei ad un massimo di dieci piazze. In via prevalente gli accertamenti presi a riferimento si riferiscono a declaratorie franco partenza, anche se non sono stati esclusi accertamenti franco arrivo qualora non si ponessero significativamente fuori dalla banda di escursione. E opportuno ribadire ancora una volta che le quotazioni sottese al FINC ed alla relativa banda di escursione riflettono il complesso delle contrattazioni bilaterali che hanno luogo nelle piazze di riferimento. E attraverso questo canale che si scambia la gran parte dei quantitativi trattati. Ma come visto si hanno a disposizione anche le quotazioni derivanti dalle contrattazioni avvenute sulla Borsa Merci Telematica Italiana. In relazione alle stesse 4 merceologie sopra ricordate è possibile costruire quotazioni medie settimanali dei contratti stipulati, ove la media è ponderata per i rispettivi quantitativi sottostanti a ciascun contratto. Di nuovo si tratta di quotazioni franco partenza, la tipologia su cui si addensa la maggior parte degli scambi BMTI. I Grafici 1b-4b sovrappongono le quotazioni BMTI con quelle precedentemente desunte dagli accertamenti camerali. L accostamento ha una valenza informativa precisa e riproduce una situazione tipica di molti mercati ove si hanno due meccanismi di formazione del prezzo e coerentemente due diversi sistemi di rilevazione. Il primo (FINC), visto in precedenza, si sostanzia in un accertamento/rilevazione operato da un organismo terzo, cioè la Camera di Commercio, che si riferisce al prezzo che nei mercati mobiliari è indicato come over the counter (OTC), cioè fuori dalla borsa. Il secondo riflette invece le quotazioni che si sono formate nella Borsa Merci Telematica. Se si vuole, il prezzo BMTI ha natura maggiormente spot, mentre il FINC presenta caratteristiche che travalicano il brevissimo periodo. Date queste differenze, dal loro confronto emergono 4 elementi fondamentali: Il livello delle due quotazioni è coerente e non si presentano distorsioni sistematiche. In altri termini, il numero delle volte che il dato BMTI è sopra o sotto il FINC tende, in generale, ad eguagliarsi. L andamento nei mesi è ampiamente solidale, con rare dissonanze che mostrano comunque un rapido rientro. Coerentemente con quanto ci si attendeva, nel brevissimo periodo (settimane) le quotazioni BMTI oscillano di più, anche se la consonanza con il FINC resta elevata, come testimoniano i frequenti episodi di swing comuni. La variabilità delle quotazioni BMTI si mantiene, quasi sempre, entro la banda di oscillazione del FINC, che visivamente sembra esercitare un effetto di sponda. Anno IV - Numero 9 Presidente Francesco Bet toni Diret tore Annibale Feroldi Responsabile Prezzi Gianluca Pesolillo BMTI SCpA info@ bmti.it 06/
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