CITTA METROPOLITANE PRECEDENTI TENTATIVI
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- Maddalena Di Mauro
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2 CITTA METROPOLITANE PRECEDENTI TENTATIVI Previste per la prima volta dalla Legge 8 giugno 1990, n. 142 (artt ) sul nuovo ordinamento degli Enti locali. Da istituirsi su proposta della Regione. Inserite nell'art. 114 della Costituzione della Repubblica Italiana, con la riforma di modifica del titolo V. Prevista la possibilità di istituire CM su proposta di Comuni/provincia e referendum confermativo Art. 23, comma 6 della legge , n. 42
3 2012 E LA VOLTA BUONA ISTITUITE LE CITTA METROPOLITANE Con l art 18 della Legge 135 (conversione Decreto spending review, G.U ) sono soppresse 10 provincie (Roma, Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Bari, Napoli, Reggio Calabria) e contestualmente istituite le relative Città metropolitane. (abrogate tutte le norme precedenti)
4 E CHE FINE FANNO TUTTE LE RESTANTI PROVINCIE? le Regioni dovranno predisporre una revisione dell articolazione territoriale delle provincie (art. 17) secondo parametri che ne riducono il numero (dimensione territoriale = non inferiore a Km² e popolazione residente = non inferiore a abitanti) La proposta va trasmessa al Governo entro il 24 ottobre Le nuove provincie non avranno più la «Giunta» ma solo Consiglio e Presidente. Cambiano anche le funzioni, in parte delegate ai Comuni (insieme a beni e risorse).
5 Cosa sarà la CITTA METROPOLITANA di VENEZIA Estensione territoriale: quella della attuale Provincia di Venezia (44 comuni) A meno di diversa deliberazione da parte di Comuni di confine che decidessero di non aderirvi aggregandosi ad una delle nuove provincie in via di costituzione. Possono aggregarsi anche Comuni di confine ora in altre provincie.
6 TEMPISTICA PER LA COSTITUZIONE DELLA CMdVe Entro il 24 ottobre 2102 Entro il 31 ottobre 2013 La Regione invia al Governo l articolazione dei Comuni nelle Provincie e nella CMdVe La CONFERENZA METROPOLITANA, organismo provvisorio costituito da tutti i Sindaci del territorio e dalla Presidente della Provincia scrive lo STATUTO il documento che regolerà la vita della CMdVe Lo Statuto in forma provvisoria dovrà essere approvato con la maggioranza dei 2/3 dei componenti la Conferenza e con il voto favorevole del Sindaco del Comune capoluogo e della Presidente della Provincia. Sarà poi approvato in forma definitiva dal costituendo Consiglio metropolitano, a maggioranza assoluta, entro 6 mesi dal suo insediamento. Al 1 gennaio 2014 Cessano le funzioni della Provincia di Ve e inizia la CMdVe
7 Quali saranno i contenuti dello Statuto della CM a) L organizzazione interna e le modalità di funzionamento degli organi e di assunzione delle decisioni; b) Le forme di indirizzo e di coordinamento dell azione complessiva di governo del territorio metropolitano; c) I rapporti fra i Comuni della CM e le modalità di organizzazione e di esercizio delle funzioni metropolitane; d) Le modalità con le quali la CM può conferire proprie funzioni ai Comuni e alle loro forme associative, anche in forma differenziata per aree territoriali, con il contestuale trasferimento delle risorse necessarie per il loro svolgimento; e) Le modalità con le quali i Comuni e le loro forme associative possono conferire proprie funzioni alla CM, con il contestuale trasferimento delle risorse necessarie per il loro svolgimento; f) La possibilità di istituire accordi tra la CM e i Comuni non ricompresi nel territorio metropolitano.
8 Quali saranno gli organismi della CMdVe Sindaco Lo Statuto può prevedere che il Sindaco della CM sia: - Il Sindaco del Comune capoluogo; - Eletto con le modalità stabilite per l elezione del Presidente della Provincia (nuovo ordinamento); - Eletto a suffragio universale e diretto (solo nel caso in cui lo Statuto preveda un articolazione del territorio del Comune capoluogo in più comuni). Consiglio metropolitano Composto da 12 consiglieri Eletti tra i Sindaci e i Consiglieri comunali dei Comuni facenti parte la CM, in uno dei due seguenti modi - da un collegio formato dagli stessi (se il Sindaco metropolitano sarà eletto secondo modalità stabilite per l elezione del Presidente della Provincia) - oppure a suffragio universale e diretto solo nel caso in cui sia eletto in modo diretto il Sindaco metropolitano NB Al Sindaco e ai Consiglieri non spettano emolumenti
9 Quali saranno le funzioni della CMdVe Tutte le funzioni di area vasta delle Province - Pianificazione territoriale provinciale di coordinamento nonché tutela e valorizzazione dell ambiente; - Pianificazione dei servizi di trasporto, autorizzazione e controllo in materia di trasporto privato - costruzione, classificazione e gestione delle strade provinciali e regolazione della circolazione stradale; - Programmazione della rete scolastica e gestione dell edilizia scolastica delle scuole secondarie di 2^ grado Ed inoltre : - Pianificazione territoriale generale e delle reti infrastrutturali; - Strutturazione di sistemi coordinati di gestione dei servizi pubblici, nonché organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito metropolitano; - Mobilità e viabilità; - Promozione e coordinamento dello sviluppo economico e sociale. Inoltre Stato e Regioni possono attribuire proprie funzioni alle Città metropolitane, in attuazione dei principi di sussidiarietà, differenziazione e adeguatezza.
10 QUALI RISORSE SPETTANO ALLE CITTÀ METROPOLITANE? - Il patrimonio e le risorse umane e strumentali della Provincia soppressa; - Il sistema finanziario della provincia soppressa - Le risorse finanziarie di cui al fondo perequativo per il finanziamento delle funzioni svolte da province e dalle città metropolitane - Ulteriori fonti di entrata generale da attribuirsi con apposito decreto del Presidente del Consiglio dei ministri
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