Anti-seismic renovation of the Ferrara Exhibition Center: a successful case history (for Ferrara) Ing.Davide Grandis Ing.
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1 Anti-seismic renovation of the Ferrara Exhibition Center: a successful case history (for Ferrara) Ing.Davide Grandis Ing. Matteo Vincenzi NATIONAL CONFERENCE ON KNOWLEDGE OF THE TERRITORY AND MITIGATION OF SEISMIC RISK OF NETWORKS AND INFRASTRUCTURES WEDNESDAY 19 SEPTEMBER RemTech Expo 2018 (19, 20, 21 Settembre) FerraraFiere
2 IL POLO FIERISTICO DI FERRARA - Esperienza del terremoto 2012 Momento di valorizzazione - Posizione Geografica Strategica per la logistica in caso di emergenza - Centro particolarmente flessibile per la sua organizzazione interna ed esterna CENTRO FIERISTICO USCITE AUTOSTRADA STAZIONE FERROVIA CENTRO CITTA TANGENZIALE
3 CARATTERISTICHE DEL COMPLESSO - 6 Padiglioni espositivi con corpi di collegamento - Superficie complessiva Fiera m 2 - Superficie coperta: m 2 - Ampi spazi scoperti
4 FLESSIBILITA NELL USO IN CASO DI EMERGENZA - Allestimento Centrali operative di emergenza (Prefettura, Vigili del Fuoco, ecc.) - Eventuale Struttura di Prima Assistenza (S.P.A.) ed Area di Attesa (A.A.) - Centro di Coordinamento Provinciale della Protezione Civile - Ampi spazi all aperto per mezzi di soccorso con ottimo raccordo a tutte le arterie stradali
5 IL PROGETTO UN ESPERIENZA DI RECUPERO POST SISMA COME MOMENTO DI VALORIZZAZIONE DI UN BENE ED UN SERVIZIO PER LA CITTA
6 ASPETTI GEOLOGICI/GEOTECNICI - NUOVA caratterizzazione geologica e geotecnica del sito - Prove SCPTU nell area in esame CAT DI SOTTOSUOLO D - Verifica suscettibilità alla liquefazione BASSO RISCHIO
7 CLASSE D USO DELL IMMOBILE RISCHIO SISMICO = VULNERABILITA DEL FABBRICATO x PERICOLOSITA DEL SITO x ESPOSIZIONE DELL IMMOBILE NTC
8 APPROFONDIMENTI SULL AFFOLLAMENTO RISPOSTA DEI VISITATORI ALL ESODO NOME MODELLO esodo A persone esodo A persone esodo A persone esodo A4-700 persone esodo B esodo B persone esodo B3-700 persone esodo C persone esodo C persone esodo C3-700 persone esodo D persone esodo D persone esodo D persone esodo D4-700 persone Ttra 6'55'' 7'51'' 5'07'' 4'27'' 4'02'' 3'01'' 2'23'' 3'26'' 2'48'' 1'05'' 9'15'' 9'02'' 11'40'' 2'45''
9 APPROCCIO PROGETTUALE INTERFERENZE CON L ATTIVITA FIERISTICA IN CORSO IERI IL CANTIERE ERA IN PIENA FUNZIONE OGGI REMTECH SCELTA DEI MATERIALI STRUTTURALI STRUTTURE IN ACCIAIO MATERIALI POSTI IN OPERA IL PIU POSSIBILE A SECCO
10 APPROCCIO PROGETTUALE PROGETTO: I «MOMENTI» DI RIQUALIFICAZIONE COME OCCASIONI DI AGGIORNAMENTO E DI SUPERAMENTO DEL PASSATO INNALZAMENTO DELLE PRESTAZIONI CORREZIONE DELLE IMPERFEZIONI ELIMINAZIONE DEI DIFETTI E DEGLI ERRORI «MANUTEZIONE DEGLI IMMOBILI» (TEMA FINALMENTE MA TRISTEMENTE TORNATO ALLA RIBALTA IN QUESTO PERIODO)
11 IL PASSATO PROSPETTI IN PANNELLI PREFABBRICATI DI CEMENTO - Elevate MASSE in facciata - PANNELLI prefabbricati IN SEMPLICE APPOGGIO sui telai in acciaio perimetrali
12 STRUTTURA PREFABBRICATA CRISI E CRITICITA - Giunti strutturali NON SISMICI: Problematica del MARTELLAMENTO fra i diversi corpi - Grandi luci dei tegoli di copertura prefabbricati (20m 25m) - Elevate MASSE in copertura - PANNELLI prefabbricati di facciata «Senza vincolo alla base» Martellamento
13 MODELLAZIONE STRUTTURALE ANALISI MODALE PADIGLIONI ESPOSITIVI Elevata deformabilità nella direzione degli altri fabbricati - MARTELLAMENTO CENNI SULLA MODELLAZIONE - Modellazione dei tegoli di copertura come elementi beam (nervature) ed elementi plate (soletta sommitale) - Modellazione delle eccentricità delle linee d asse degli elementi strutturali - Presenza di cerniere fra i vari elementi strutturali GRANDE CONTROLLO DEGLI SPOSTAMENTI Modo di vibrare n.2
14 MODELLAZIONE STRUTTURALE CORPI DI COLLEGAMENTO IN CALCESTRUZZO CENNI SULLA MODELLAZIONE - Modellazione delle parete come elementi plate&shell e come elementi «wall» - Modellazione dei pilastri come elementi beam Elevata deformabilità nella direzione degli altri fabbricati - MARTELLAMENTO CONTROLLO DI SPOSTAMENTI IN CONTROFASE
15 MODELLAZIONE STRUTTURALE ANALISI MODALE CORPO DI INGRESSO CENNI SULLA MODELLAZIONE - Modellazione delle parete come elementi plate&shell; - Modellazione dei pilastri come elementi beam; - Modellazione dei solai come piani rigidi a causa della presenza di una soletta in c.a. in continuità con le travi di bordo ed i tegoli di piano. CORPO STRUTTURALE CON GIA UNA BUONA RISPOSTA ALL AZIONE DEL SISMA PRESENZA DI SETTI IN CONGLOM ERATO CEMENTIZIO ARMATO NON TRASCURABILI
16 DANNI A SEGUITO DEL SISMA DEL MAGGIO MARTELLAMENTI fra i diversi corpi strutturali e fra gli elementi prefabbricati; - LIMITI nella RESISTENZA di alcuni elementi in c.a. - PANNELLI prefabbricati in semplice appoggio e con vincoli insufficienti Battimenti fra i diversi elementi strutturali Battimenti fra i diversi elementi strutturali
17 DANNI A SEGUITO DEL SISMA DI MAGGIO 2012 Spostamento dei pannelli di facciata Spostamento dei pannelli di facciata
18 PROGETTO DI MIGLIORAMETNO SISMICO INTERVENTI SUI PADIGLIONI ESPOSITIVI OBIETTIVO - LIMITAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI
19 PROGETTO DI MIGLIORAMETNO SISMICO
20 PROGETTO DI MIGLIORAMETNO SISMICO INTERVENTI SUI CORPI IN C.A. OBIETTIVO LIMITAZIONE DEGLI SPOSTAMENTI
21 IL CANTIERE
22 INTERVENTI DI MICROCHIRURGIA Interventi strutturali localizzati per ridurre al minimo l impatto Attenzione alle interferenze con la Fiera Utilizzo di elementi metallici «a secco»
23 INTERVENTI SUI CAMINI CENTRALI Placcaggio dei pilastri con calcestruzzo Getto calcestruzzo dei «camini» centrali Massima invasività del cantiere
24 1 CAMPO PROVA Controvento di prova Verifiche di assemblaggio Verifica geometria capitello Arrivo in cantiere dei capitelli definitivi a seguito verifica del campo prova
25 2 CAMPO PROVA Verifiche di montaggio e assemblaggio nuovi pannelli di facciata pannello campione Verifiche baraccature di testata Lavorazione di tutte le baraccature e delle lattonerie in officina a seguito del campo prova
26 IL CANTIERE - VELOCITA sviluppo lavorazioni in rapporto anche alle dimensioni dell intervento; - Interventi mirati e di «micro-chirurgia» al fine di limitare il più possibile l impatto sul complesso e permettere la continuità dell attività fieristica; - Interferenze con l attività fieristica 10 GIORNI PRIMA DI UN EVENTO FIERISTICO
27 IMPREVISTI
28 PANNELLI PREFABBRICATI PROSSIMI AL COLLASSO GRANDI SPOSTAMENTI DEI PANNELLI DI FACCIATA ROTAZIONI E DISASSAMENTI ANCHE DURANTE I LAVORI MOVIMENTO CHE POTEVA COINVOLGERE TUTTI I PANNELI CON UN EFFETTO DOMINO SULL INTERA FACCIATA
29 PANNELLI PREFABBRICATI PROSSIMI AL COLLASSO ENTITA DELLO SPOSTAMENTO DI FACCIATA Collegamenti di sommità tipo «Halfen» non più efficienti
30 PANNELLI PREFABBRICATI AL COLLASSO RIMOZIONE IN SICUREZZA CON PIU GRU
31 PANNELLI DI FACCIATA
32 SOLUZIONE PROGETTUALE
33 PROPOSTA COSTRUTTIVA
34 IL COSTRUITO UNA FACCIATA CHE CAMBIA CONTINUAMENTE LA SUA PRESENZA
35 DOPO PRIMA
36 Ing. Davide Grandis Ing. Matteo Vincenzi GRAZIE
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