LINEE STRATEGICHE PER IL SISTEMA DELLE OASI DELWWF ITALIA

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1 LINEE STRATEGICHE PER IL SISTEMA DELLE OASI DELWWF ITALIA (12 febbraio 2013) 2013 WWF Italia Onlus Via Po 25/c, Roma 1

2 INDICE INTRODUZIONE Le finalità del Sistema delle Oasi WWF Il coordinamento del Sistema delle Oasi WWF Criticità Il monitoraggio della biodiversita nelle oasi wwf Habitat e specie target Le Oasi tematiche strategiche OBIETTIVI STRATEGICI DEL SISTEMA OASI WWF - Ob1. Garantire e qualificare la conservazione della natura nel Sistema delle Oasi WWF Italia e in particolare a specie e habitat tutelati dalle direttive europee Habitat e Uccelli ; - Ob. 2 Promuovere il Sistema delle Oasi WWF Italia come modello nazionale e internazionale per la conservazione della natura; - ob. 3. Conferire al WWF un ruolo trainante nella promozione, adozione e diffusione di standard di qualità ed efficienza nelle gestione delle aree protette e nelle politiche di conservazione; - Ob.4 essere parte integrante della programmazione dell associazione; - Ob.5 garantire l autosostenibilità economica del Sistema. 2

3 INTRODUZIONE Le Oasi del WWF sono aree, generalmente protette (riserve dello Stato, riserve naturali regionali, oasi di protezione della fauna, aree interne a parchi naturali, SIC, ZPS, ), che conservano importanti valori naturalistici (ad es. habitat e specie prioritari secondo la direttiva 43/92/CEE) e dove è caratterizzante e strategica la presenza del WWF. Il sistema di Oasi del WWF Italia presenta situazioni molto diverse tra loro per estensione, caratteristiche ecologiche, ubicazione e contesto territoriale, vincoli, impegno WWF, ma ciò che rende particolari tutte le Oasi WWF è la riconoscibilità del ruolo del WWF per la loro salvaguardia (dalla fondazione all impegno diretto) o gestione diretta (completa o di alcuni aspetti specifici). La presenza del WWF (dall istituzione/fondazione, alla gestione naturalistica, alle attività didattiche e di sensibilizzazione, alla sorveglianza, al monitoraggio scientifico ) è definita generalmente attraverso convenzioni o altri affidamenti formali; le Oasi hanno una prevalente funzione di conservazione della natura e di sensibilizzazione, ma fungono anche da luoghi di aggregazione che, a volte con una sana creatività, mischiano tra loro momenti ricreativi, distensivi e/o di avvicinamento alla natura. Sono luoghi favorevoli alla ricerca scientifica e alla sperimentazione di attività, progetti, iniziative su più campi di interesse. Sono, inoltre, spesso situate in luoghi strategici per la politica dell Associazione che, quindi, le utilizza anche come testa di ponte per le proprie istanze (es. all interno di parchi naturali). Attualmente il sistema delle Oasi WWF è costituito da 118 aree la cui gestione è seguita da associazioni o comitati locali e dalla Società WWF Oasi. Si tenga anche conto che almeno altre 60 aree hanno fatto parte in passato del sistema delle Oasi WWF. Il compito del WWF Italia e del coordinamento del sistema delle Oasi è di garantire uno standard di qualità di gestione adeguato agli obiettivi di conservazione di ogni area, per questo è certamente necessario garantire una capacità gestionale adeguata e il fabbisogno economico minimo per avere un livello di gestione e conservazione adeguato agli obiettivi di ogni Oasi e degno di un oasi WWF. A tal proposito vi è la necessità primaria di ridefinire con precisione il bilancio oasi all interno di quello nazionale con un adeguata attribuzione di entrate ed uscite dal quale partire per stimare il reale fabbisogno del Sistema Oasi e per garantire la tutela della natura in esso conservata e la sostenibilità economica dell intero sistema. Le Oasi WWF hanno avuto ed hanno un ruolo strategico e concreto per la conservazione della natura in Italia. Da sempre il Sistema Oasi WWF è considerato uno dei meglio gestiti in 3

4 Italia e rappresenta uno dei più qualificati punti di riferimento all interno del mondo delle aree protette. Inoltre, l impegno del WWF in questo settore è stato determinante per il successo stesso dell Associazione nel nostro Paese. Si ritiene però fondamentale aggiornare una strategia in relazione alle attuali priorità per la biodiversità ecoregionale che possa valorizzare le oasi nell ambito della politica sulle aree protette dell associazione, e non solo. SISTEMA OASI WWF ITALIA Totale Oasi WWF Italia SOGGETTI GESTORI Associazioni o comitati locali Soc WWF Oasi EX Oasi Rete Natura 2000 Totale Oasi SIC Associazioni o comitati e/o ZPS WWF Italia locali Soc WWF Oasi EX Oasi LE FINALITÀ DEL SISTEMA DELLE OASI WWF Negli ultimi due decenni, soprattutto a seguito della L.394/1991 e della direttiva Habitat (43/92/CEE), è stato possibile tutelare oltre l 11% del territorio 1 e individuare, nell ambito di Rete Natura 2000, 2287 Siti di importanza comunitaria (SIC) e 601 Zone di protezione speciale. Nonostante il ragguardevole traguardo quantitativo non si può dire lo stesso per la qualità della conservazione della natura in Italia. Si avverte, peraltro, intorno alla questione delle aree protette, una stanchezza e disinteresse generale, evidenziato dalla ormai cronica mancanza di fondi, ma anche dall inadeguato utilizzo delle poche risorse economiche fatto dagli enti gestori di aree protette, dall inefficienza di molti di essi, da estesi e prolungati commissariamenti, dai numerosi progetti di legge per depotenziare la normativa di tutela, dalla tendenza a trasformare i parchi in pro loco, dalla delegittimazione e dall indebolimento di organismi tecnici quali l ISPRA. Sono, inoltre, emerse criticità legate alla gestione produttiva del demanio e al federalismo demaniale 1 E il 19,9% la percentuale di aree natura protette (fonte Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ( 4

5 che, nell attuale situazione economica in cui versano gli enti locali, potrebbe trasformare queste aree in zone appetibili per una valorizzazione selvaggia. Il Sistema delle Oasi del WWF Italia vuole e deve essere riferimento valido e prioritario a livello nazionale, ma non solo, per un adeguata qualità della conservazione per la tutela delle specie e degli habitat prioritari. Per questo il WWF deve poter ricoprire un ruolo trainante nella promozione, adozione e diffusione di standard di qualità nelle aree protette, soprattutto attraverso la messa in efficienza e valorizzazione del proprio del Sistema delle Oasi WWF. Un sistema che deve essere modello sia nella conservazione e gestione delle aree protette che nel monitoraggio della biodiversità - compito in gran parte disatteso sia dal MATTM che dalle Regioni e dagli enti gestori. Il monitoraggio di specie ed habitat per garantire l individuazione di misure efficaci di conservazione della natura, anche attraverso la realizzazione di progetti di sistema a livello nazionale e/o internazionale. Priorità di conservazione che possono trasformarsi in occasioni per costruire collaborazioni con istituzioni e aree protette, partnerariati con aziende (corporate), proposte per grandi donatori (major donors), iniziative per una promozione soci mirata e rendicontabile. In quest ottica risulta fondamentale confermare e garantire le tradizionali finalità del sistema Oasi 2 quali: - conservare campioni rappresentativi di ecosistemi particolarmente rari o minacciati, aree di eccezionale valore naturalistico ed habitat di specie a rischio, inserite nelle liste rosse o prioritarie per le direttive europee di conservazione; - ridurre, prevenire o bloccare particolari minacce sul territorio grazie ad azioni strategiche ben definite, caratterizzate da obiettivi di breve e lungo termine, il cui raggiungimento deve essere valutato grazie ad indicatori di performance e di efficienza; - sensibilizzare ed educare alla salvaguardia e al rispetto della natura; - favorire l educazione e la fruizione responsabile; - promuovere servizi di gestione, anche attraverso fasi transitorie e futuri affidamenti alle amministrazioni pubbliche, attraverso processi standardizzati, al fine di promuovere la nascita di reti di aree protette regionali facilmente gestibili; - sviluppare adeguate ricerche scientifiche per la conservazione della biodiversità anche in rapporto allo studio di tecniche di utilizzazione razionale delle risorse naturali; - sviluppare metodologie e tecniche di gestione adeguate agli obiettivi di tutela, che possano, inoltre, costituire un valido esempio per le aree naturali protette gestite da altri soggetti; 2 art.3, Titolo IV, del Regolamento attuativo dello Statuto del WWF Italia approvato dall assemblea nazionale del 15 marzo

6 - sperimentare, laddove possibile e tenendo conto delle priorità di conservazione, modelli di sviluppo compatibile con la salvaguardia dell'ambiente; - utilizzare il sistema di oasi per realizzare progetti di conservazione ad ampio respiro e più alta efficacia (a scala nazionale, internazionale ed ecoregionale), promuovendo contemporaneamente azioni coordinate in sistemi di aree protette; - promuovere e adottare piani di gestione realizzati in accordo con gli Standards di Conservazione Internazionali e secondo i criteri della gestione adattativa. Inoltre, il Sistema delle Oasi WWF, oltre che modello di gestione, può e deve rappresentare il fulcro di un rilancio e/o rafforzamento istituzionale del WWF sul tema della conservazione della natura, attraverso forme di affiliazione e/o di partecipazione di altre aree protette alle iniziative promosse dal WWF (monitoraggio SIC e ZPS, Festa delle Oasi, progetti a rete ) allo scopo di creare una massa critica. In una situazione di rinnovato accreditamento istituzionale e culturale, il WWF potrà aggregare più facilmente consensi su proposte di legge o osservazioni a provvedimenti, attività scientifiche e culturali, iniziative mediatiche e/o di marketing. Ne consegue che la valorizzazione del Sistema Oasi WWF deve svilupparsi, non solo verso un target di pubblico generico, come prevalentemente avviene ora, ma verso pubblici differenziati (esperti, ricercatori, enti gestori di aree protette, volontari, giovani.). Nel 2011 è stata avviata una riorganizzazione del Sistema a seguito di un documento redatto dalla Commissione Aree Protette del WWF Italia 3. Dopo un analisi approfondita del sistema, è stato avviato un lavoro per favorire una crescita interna del Sistema stesso grazie alla messa a regime di alcuni strumenti (pagine web, sito remoto ), di metodologie di lavoro (monitoraggi qualitativi, raccolta sistematica dei progetti dalle Oasi ) e di attività comuni (news, formazione, seminari tecnico scientifici ). Il rilancio/rafforzamento istituzionale del WWF sul tema della conservazione della natura passa, oltre che dal perseguimento degli obiettivi tradizionali, anche attraverso un aumento di visibilità e credibilità del WWF sui temi di conservazione, una maggiore trasparenza e capacità di informazione riguardo le proprie attività di gestione e conservazione, un potenziamento nella capacità di raccolta fondi e di promozione soci. Occorre, inoltre aggiungere altre finalità che consentono di valorizzare e potenziare il Sistema delle Oasi WWF, favorendone la sua enorme potenzialità legata, non solo ai valori 3 Commissione Aree Protette WWF Italia, dicembre Oasi WWF: programma di lavoro della commissione aree protette del consiglio direttivo del WWF Italia 6

7 naturalistici in esso conservati, ma anche alla visibilità, alla fruibilità e al ruolo istituzionale e politico che può ricoprire nello sviluppo della Programmazione dell associazione. In particolare attraverso il Sistema delle Oasi WWF s intende, inoltre: - svolgere un ruolo di catalizzatore per le attività di conservazione ed educazione, nonché quelle relative all indotto in modo da estendere la funzionalità dell area WWF oltre i suoi confini; - aumentare, compatibilmente con le capacità di carico degli ambienti da tutelare, la conoscenza delle Oasi, i visitatori, le iscrizioni al WWF presso le Oasi; - promuovere attività produttive che rispondano a un uso delle risorse sostenibile e funzionale alla conservazione; - promuovere iniziative per favorire il coinvolgimento del volontariato; - aumentare il numero delle Oasi e delle forme di affiliazione di altre aree protette al Sistema; - favorire l autonomia economica di ogni Oasi; - sviluppare capacità di imprenditorialità progettuale (partecipazione a progettazione nazionale, europea, internazionale, ) - garantire la sostenibilità economica del sistema Oasi WWF Italia. IL COORDINAMENTO DEL SISTEMA DELLE OASI WWF ITALIA Il WWF Italia attua un coordinamento nel rispetto dell autonomia dei singoli soggetti a cui è affidata la gestione delle aree, ha il compito di definire la strategia e di indirizzare i soggetti gestori alla sua realizzazione ponendo obiettivi, definendo i contenuti dei contratti, verificando l attuazione. Il WWF Italia con il Coordinamento del sistema Oasi vuole organizzare e sviluppare, in modo unitario, funzionale alla programmazione dell Associazione, l intera rete delle aree seguite dall Associazione, rappresentato dalle oasi gestite direttamente, da quelle seguite da sezioni regionali o dalle STL o dai Comitati locali e da quelle affidate alla società WWF Oasi. Il Coordinamento del Sistema delle Oasi del WWF Italia, che dovrà prioritariamente seguire la transazione delle ultime oasi rimaste in afferenza al WWF Italia ad altri soggetti, sdi propone di: promuovere e coordinare la redazione e l attuazione della Strategia del Sistema Oasi; definire e promuovere l attuazione di adeguati 4 e omogenei criteri per la conservazione e gestione delle aree del Sistema; 4 L adeguatezza dei criteri è commisurata agli obiettivi specifici di tutela delle aree e del sistema nel suo insieme 7

8 promuovere e coordinare progetti ed attività nell ambito del sistema in attuazione della programmazione e in relazione alla Conservazione Ecoregionale; monitorare la corretta attuazione degli accordi tra il WWF Italia e i soggetti delegati alla gestione; verificare e integrare le modalità di relazione per le diverse tipologie funzionali tra il WWF Italia, le proprie reti territoriali (CEA, CRAS, Fattorie del Panda ) e i soggetti gestori (associazioni regionali, STL, privati ) anche per le nuove aree; promuovere il monitoraggio degli obiettivi di conservazione e gestione delle Oasi attraverso sistemi di valutazione di efficacia e efficienza (attraverso indicatori di tipo biogeografico, socioeconomico e di governance); organizzare e coordinare l integrazione delle attività del Sistema Oasi nella programmazione del WWF Italia e nell attività di conservazione ecoregionale. monitorare la corretta attuazione del piano strategico e dei piani d azione, attraverso sistemi web che presentano le informazioni relative a ciascuna oasi in maniera standardizzata, quindi leggibile e confrontabile, al fine di rendere le azioni del sistema trasparenti entro il sistema stesso e per il pubblico esterno. Per raggiungere l obiettivo di un Sistema omogeneo e coordinato delle oasi, la Strategia dovrà essere accompagnata da piani d azione e d investimento annuali. Gli investimenti dovranno essere proporzionali al raggiungimento degli obiettivi di conservazione ed economici Le funzioni del Coordinamento Oasi rientrano nell Area Reti e Oasi afferente alla direzione di Programma. Si ricorda che il regolamento attuativo dello Statuto 5 prevede che Il Consiglio nazionale dovrà esplicitamente autorizzare il riconoscimento di nuove aree come Oasi anche sulla base di richieste delle strutture territoriali sulla base di un istruttoria predisposta dalla Direzione generale e sentita la Sezione regionale competente per territorio CRITICITÀ In questa strategia non si entra nello specifico delle criticità del Sistema oasi per le quali si rimanda al documento della Commissione Aree Protette (2010) 6. 5 Punto 3, art.3, Titolo IV, del Regolamento attuativo dello Statuto del WWF Italia approvato dall assemblea nazionale del 15 marzo Commissione Aree protette del WWF Italia Oasi WWF: programma di lavoro della commissione aree protette del consiglio direttivo del WWF Italia dic

9 IL MONITORAGGIO DELLA BIODIVERSITA NELLE OASI WWF L attuale complessità del sistema delle Oasi WWF Italia e la responsabilità di gestire un patrimonio importante come quello in esse custodito, hanno portato l Associazione ad avviare una valutazione aggiornata dello stato della conservazione nelle aree appartenenti a Rete Natura E stato così predisposto un metodo di valutazione speditivo basato sulla conoscenza diretta delle aree da parte dei responsabili WWF e degli esperti che con essa collaborano, che ha consentito di fotografare l attuale stato di conservazione di specie e habitat e ottenere indicazioni sull efficacia delle azioni e politiche di tutela in un campione rappresentativo per l Italia. Questa prima fotografia non è sostitutiva di quanto richiesto dall Unione europea che prevede all art. 17 della direttiva Direttiva Habitat e all art.12 della Direttiva Uccelli uno specifico e approfondito monitoraggio dei siti Rete Natura 2000 per il quale l ISPRA, per conto del Ministero dell Ambiente, ha redatto delle apposite Linee Guida. Il monitoraggio ha avuto i seguenti obiettivi: 1. confermare o meno la presenza di habitat e specie prioritarie indicati dai formulari di Rete Natura 2000; 2. Integrare con specie o habitat prioritari non segnalati prima e non presenti nel formulario di Rete Natura 2000; 3. fornire un indicazione dello stato di habitat e specie presenti, in relazione all ultimo aggiornamento costituito dalle schede del Formulario standard di natura Il monitoraggio, che si è svolto tra febbraio e ottobre 2012, ha coinvolto 75 aree, 73 delle quali appartenenti al Sistema delle Oasi del WWF Italia più altre 2 ex Oasi, le riserve naturali di Torre Flavia (Lazio) e Monticchie (Lombardia) rispettivamente gestite dalla Provincia di Roma e dal Comune di Somaglia (Lodi). HABITAT E SPECIE TARGET Dal monitoraggio svolto nelle Oasi appartenenti a Rete Natura 2000 è stato possibile identificare una serie di habitat e specie target del Sistema delle Oasi WWF, per le quali l azione a rete dell Associazione è (o può essere) determinante per la loro conservazione a livello globale. Per l identificazione di habitat e specie target sono stati utilizzati criteri di rappresentatività, opportunità e significatività. La significatività è riferita all importanza della copertura e qualità degli habitat o delle specie nel Sistema delle oasi rispetto alla loro presenza in Italia, alle opportunità di monitoraggio che può offrire il Sistema o, infine, alle opportunità di promozione di particolari progetti (capacità di presidio, gestione attività ). 9

10 Di seguito vengono illustrati schematicamente i primi elenchi di habitat e specie target per il Sistema delle Oasi WWF Italia. HABITAT TARGET N OASI *Lagune costiere 8 (Med) Vegetazione annua delle linee di deposito marine 12 (11 Med, 1 Cont) Pascoli inondati mediterranei (Juncetalia maritimi) 13 (12 Med, 1 Cont) Praterie e fruticeti alofili mediterranei e termo-atlantici (Sarcocometea fruticosi) 12 (10 Med, 2 Cont) * Dune costiere con Juniperus spp. 9 (Med) Laghi eutrofici naturali con vegetazione del Magnopotamion o Hydrocharition *Stagni temporanei mediterranei Fiumi mediterranei a flusso permanente con il Paspalo-Agrostidion e con filari ripari di Salix e Populus alba Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee) *Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea * Formazioni erbose a Nardus, ricche di specie, su substrato siliceo delle zone montane (e delle zone submontane dell'europa continentale) Praterie umide mediterranee con piante erbacee alte del Molinio-Holoschoenion Querceti di farnia o rovere subatlantici e dell Europa Centrale del Carpinion betuli Foreste di Quercus ilex e Quercus rotundifolia *Foreste alluvionali di Alnus glutinosa e Fraxinus excelsior (Alno-Padion, Alnion incanae, Salicion albae) Foreste a galleria di Salix alba e Populus alba 20 (11 Cont, 8 Med, 1 Alpi) 7 (6 Med. 1 Cont) 16 (12 Med. 4 Cont) 19 (8 Cont, 8 Med, 3 Alpi) 19 (17 Med, 2 Cont) 3 (Alpi) 13 (12 Med, 1 Cont) 7 (Cont) 20 (16 Med, 3 Cont, 1 Alpi) 16 (11 Cont, 4 Med, 1 Alpi) 21 (16 Med, 5 Cont) Primo elenco degli habitat target del Sistema delle Oasi WWF Italia. L asterisco indica gli habitat prioritari. Nel numero delle Oasi in cui sono presenti gli habitat sono tra parentesi specificate le distribuzioni nelle diverse bioregioni Mediterranea (Med), Alpina (Alpi), Continetale (Cont). SPECIE TARGET Uccelli Grillaio (Falco naumanni) Moretta tabaccata (Aythya nyroca) Succiacapre (Caprimulgus europaeus) Tarabusino (Ixobrychus minutus) Nitticora (Nycticorax nycticorax) Martin pescatore (Alcedo atthis) Averla piccola (Lanius collurio) Falco di palude (Circus aeruginosus) Fraticello (Sternula albifrons) Fratino (Charadrius alexandrinus) Mammiferi Cervo sardo (Cervus elaphus corsicanus) Lontra (Lutra lutra) Rinolofo maggiore (Rhinolophus ferrumequinum) Rinolofo minore (Rhinolophus hipposideros) Anfibi Tritone crestato italiano (Triturus carnifex) Geotritone di Genè (Speleomantes genei) Salamandrina (S. perspicillata e S.terdigitata) Rana di Lataste (Rana latastei) Discoglosso sardo (Discoglossus sardus) Rettili OASI 2 Cont, 6 Med 20 med, 8 cont 26 Med, 17 Cont 16 Cont, 23 Med 17 Cont, 15 Med 32 Med, 21 Cont, 2 Alpi 26 Med, 26 Cont 19 Cont 7 Cont 3 Cont, 14 Med 1 Med 6 Med 1 Alpi, 5 cont, 13 Med 1 Alpi, 5 Cont, 10 Med 3 Alpi, 17 Cont, 20 Med 1 Med 8 Med,1 Alpi 8 Cont 1 med 10

11 Testuggine palustre (Emys orbicularis) e Testuggine palustre siciliana (E.trinacris) 10 Cont, 24 Med Tartaruga di Herman (Testudo hermanni) 1 Cont, 16 Med Pesci Trota macrostigma (Salmo macrostigma) e Trota del Ghigi (S. ghigi) 1 Alpi,8 Med Invertebrati Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes) 2 Alpi, 8 Med, 2 cont Primo elenco delle specie target del Sistema delle Oasi WWF Italia. Nel numero delle Oasi in cui sono presenti gli habitat sono tra parentesi specificate le distribuzioni nelle diverse bioregioni Mediterranea (Med), Alpina (Alpi), Continetale (Cont). LE OASI TEMATICHE STRATEGICHE La programmazione 2013 del WWF Italia ha individuato le seguenti 8 iniziative sulle quali concentrare l azione del WWF Italia: Il cuore verde dell Africa (Green Hearth of Africa/GHOA), Alpi (European Alpine Programme), Mediterraneo di qualità (Mediterranean Initiative), Oasi, Aree protette e Fauna selvatica (Protected Areas, Species), Riutilizziamo l Italia (Land transformation), Una nuova economia, Un Solo Pianeta (One Planet economy), Cibo e sostenibilità (One planet food), Clima ed Energia (Climate and energy). Le Oasi possono costituire un importante riferimento e strumento per lo sviluppo delle iniziative e per questo potranno essere identificate alcune oasi tematiche strategiche che per loro storia, natura e vocazione possono ben rappresentare le iniziative. E il caso, ad esempio, dell Oasi Stagni di Focognano nella piana fiorentina come area simbolo per Riutilizziamo l Italia, piuttosto che l Oasi lago di Penne per Cibo e sostenibilità. Queste Oasi simbolo possono essere anche più d una per tema e scelte in relazione alle opportunità, al bacino d utenza, alle specifiche esigenze dell iniziativa. OBIETTIVI STRATEGICI DEL IL SISTEMA OASI WWF A seguito di quanto sin qui illustrato, vengono indicati degli obiettivi strategici per il Sistema delle Oasi WWF Italia collegati ai quali vi sono le attività che s intende intraprendere per raggiungerli. L approccio seguito dovrà fondarsi sulla massima trasparenza ed efficienza nella conservazione della natura e della gestione amministrativa e operativa delle Oasi. Si tratta di principi che possono solo rafforzare il ruolo centrale del Sistema delle Oasi WWF Italia nella politica di conservazione della natura nel nostro Paese. Altri principi a cui s intende far riferimento nell applicazione della presente strategia sono la condivisione di un progetto comune e la sussidiarietà tra la sede centrale e la rete di oasi. Gli obiettivi strategici del sistema delle Oasi WWF sono: 1. Garantire e qualificare la conservazione della natura nel Sistema delle Oasi WWF Italia e in particolare a specie e habitat tutelati dalle direttive europee Habitat e Uccelli; 11

12 2. promuovere il Sistema delle Oasi del WWF Italia come strumento nazionale e internazionale per la conservazione della natura; 3. conferire al WWF un ruolo trainante nella promozione, adozione e diffusione di standard di qualità ed efficienza nelle gestione delle aree protette e nelle politiche di conservazione; 4. essere parte integrante della programmazione dell associazione 5. garantire l autosostenibilità economica del Sistema Nella tabella allegata, in modo sintetico, sono individuate le azioni puntuali che il Coordinamento del Sistema delle Oasi WWF ha avviato o intende avviare. Andrea Agapito Ludovici Responsabile WWF area Rete e Oasi Antonio Canu Presidente società WWF Oasi Roma, 13 febbraio

13 OB1. Garantire e qualificare la conservazione della natura nel Sistema delle Oasi WWF Italia e in particolare a specie e habitat tutelati dalle direttive europee Habitat e Uccelli ATTIVITÀ DESCRIZIONE SINTETICA DATE a. Monitoraggio e valutazione Un monitoraggio dei siti Natura 2000 è previsto dalla direttiva Direttiva 92/43/CEE, Habitat, ma degli obiettivi di ad oggi non sono ancora stati definiti i criteri o comunque non è stato avviato nulla di sistematico. conservazione (spp e habitat DI RETE NATURA 2000) 7 WWF Italia ha avviato una prima valutazione attraverso la predisposizione di un metodo speditivo, basato sulla conoscenza diretta delle aree. Questa valutazione, seppur con dei limiti, consentirà di fotografare la situazione della natura nei sistemi di oasi del WWF e di ottenere indicazioni sull efficacia delle azioni e politiche di conservazione in un campione rappresentativo per l Italia; sarà, inoltre, possibile avere un livello d attenzione privilegiato su quelle che potranno risultare le criticità o le problematiche per più SIC o ZPS e definire azioni comuni prioritarie di conservazione (anche insieme ad altri soggetti oltre che CFS e WWF). Ad oggi coinvolte 74 Oasi WWF parte o interamente inserite in siti di Rete natura b. Piani di gestione con Tutte le Oasi devono avere un Piano di gestione sia se è previsto dalla legge (cfr. SIC e ZPS) sia no, ma definizione priorità e soprattutto devono far riferimento ai criteri standard internazionali e agli approcci più innovativi fabbisogno economico (standard WWF ) per coniugare efficienza gestionale ed efficacia di conservazione (strumenti di valutazione efficacia ed efficienza di gestione promossi da IUCN, WWF, ecc). FATTA (Sett. 2012) In corso 7 Questo punto si collega con l obbligo di monitoraggio dei siti Natura2000. Cfr. DPR 357/97 art. 7: 1. Le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano adottano le idonee misure per garantire il monitoraggio dello stato di conservazione delle specie e degli habitat naturali di interesse comunitario, con particolare attenzione a quelli prioritari, dandone comunicazione al Ministero dell'ambiente. 13

14 c. Progetti speciali di conservazione, gestione e di attività sostenibili nelle oasi Le Oasi devono sempre di più essere al centro di progetti a rete, cioè che coinvolgano più aree sulla stessa tematica. E quello che sta avvenendo, ad esempio, per Giovani protagonisti. Inoltre, l individuazione di progetti nazionali (es. Life) deve avvenire soprattutto attraverso l analisi delle priorità scaturite dal Monitoraggio e valutazione degli obiettivi di conservazione (OB.attività a.1) In corso 14

15 OB. 2 Promuovere il Sistema delle Oasi WWF Italia come modello nazionale e internazionale per la conservazione della natura ATTIVITÀ DESCRIZIONE SINTETICA DATE a. Coordinamento e promozione di attività su tutta la rete (festa Oasi, monitoraggio biodiversità ) b. Definizione criteri standard di qualità c. Scuola di formazione per la conservazione della natura d. Adeguamento di tutte le strutture WWF delle Oasi secondo principi di ecosostenibilità (efficienza energetica, Il coordinamento garantisce unitarietà nelle azioni e iniziative collettive sia di conservazione (progetti comuni, monitoraggio della biodiversità..) che di visibilità (media, sito ) che di sensibilizzazione (festa delle Oasi..) (da definire) E previsto l avvio di una Scuola di formazione per la conservazione della natura. Vi sarà un programma base nazionale e moduli di approfondimento nelle Oasi. Il Comitato scientifico WWF valuterà l affidabiltà del programma generale e di ogni modulo proposto dalle Oasi. L Oasi che propone il modulo si autofinanzierà con le quote d iscrizione, dovrà prevedere 4/5 posti gratis per attivisti o volontari e occuparsi di accreditare il modulo presso un Università vicina e la regione in modo da far riconoscere l attività come formazione e/o aggiornamento (crediti universitari, ore di aggiornamento obbligatorio dipendenti ). Target: esperti, laureandi, neolaureati, funzionari di enti pubblici ) (da definire) In corso Presentato progetto al MIUR 15

16 risparmio idrico, bioedilizia ) e. Oasi news. La società WWF Oasi redige e diffonde le news sulle oasi con particolar riferimento a quelle di sua afferenza. La Società s impegna a estendere questa iniziativa a tutte le oasi in modo che possa divenire riferimento e strumento per tutto il Sistema In corso 16

17 OB. 3. Conferire al WWF un ruolo trainante nella promozione, adozione e diffusione di standard di qualità nelle aree protette e nelle politiche di conservazione ATTIVITÀ DESCRIZIONE SINTETICA DATE a. Monitoraggio della L elaborazione delle schede contenenti dati naturalistici aggiornati (vedi 3.a) su almeno un biodiversità nelle Oasi centinaio di Oasi WWF consentirà di elaborare un documento sullo Monitoraggio della WWF (collegato a 1.a) biodiversità nelle Oasi WWF che sarà presentato in un convegno nazionale. Il dossier può divenire un evento annuale (che tra l altro può ampliarsi con la raccolta di dati provenienti anche da altri SIC) che potrebbe essere patrocinato dal MATTM. La pubblicazione del dossier è in corso grazie a contributo MATTM e al progetto Giovani protagonisti (MIUR) b. Convegno Il Il WWF Italia, che segue la gestione di 118 Oasi naturali, promuove un Convegno volto a monitoraggio nella rete favorire un confronto internazionale sulla conservazione di rete Natura 2000 con particolar natura riferimento alle modalità di monitoraggio della biodiversità. Il Convegno prende spunto dalla valutazione dello stato di conservazione di specie ed habitat prioritari nelle aree SIC o ZPS gestite dal WWF (Oasi WWF Italia) e dal Corpo Forestale dello Stato che si intende presentare al Convegno stesso. La direttiva Habitat 92/43/CEE richiede obbligatoriamente che gli Stati membri garantiscano la sorveglianza dello stato di conservazione (art.11) e che ogni sei anni elaborino una relazione sull'attuazione delle disposizioni adottate nell'ambito della direttiva Habitat2 (art.17). c. Promozione di forme di (da definire cfr con LIPU, CFS ) affiliazione con altre aree protette fatto 14 dicembre 2012 Fatto 17

18 d. Periodico scientifico (da definire) OB.4 Essere parte integrante della programmazione dell associazione; ATTIVITÀ DESCRIZIONE SINTETICA DATE a. PREDISPOSIZIONE E GESTIONE STRUMENTI CONDIVISI CON LA RETE Sono state aggiornate tutte le pagine delle Oasi WWF (sono state inserite indicazioni a.1 Sito web Oasi gestito dalle mancanti quali la provincia, il codice SIC..). Appena realizzato il passaggio alla piattaforma Oasi internazionale si provvederà a promuovere la gestione di ogni pagina delle Oasi da parte dei responsabili dell Oasi (ognuno gestirà la propria/e pagina/e web sul portale WWF Italia). Si tratta di un servizio per favorire l appartenenza al Sistema ed evitare un aggravio di lavoro nelle sedi centrali. a.2 Mappe Oasi Sono state rifatte tutte le mappe delle oasi del WWF Italia e sono adesso disponibili in versione GIS E stata predisposta una pagina remota nella quale è possibile scaricare documenti, circolari a.2 Sito remoto WWF e materiale vario per la costituzione, gestione di oasi. La pagina è periodicamente aggiornata. Vengono regolarmente inviate circolari informative (COORDINAMENTO SISTEMA a.3 Circolari periodiche OASI WWF ITALIA Circolare n..) a tutte le Oasi del sistema. Le circolari possono anche essere scaricate dal sito remoto ( fatto fatte fatto In corso 18

19 Sono state ridefinite delle procedure omogenee per il rinnovo delle oasi (necessitano di una a.4 Procedure istituzione e approvazione da parte degli organi istituzionali del WWF) rinnovo a.5 Contratti WWF soggetti Attualmente c è grande disomogeneità nei contratti tra WWF e soggetti gestori gestori Oasi (Associazioni locali WWF, Comitati locali WWF, società WWFOasi, IAAP ). Attualmente è stato possibile omogeneizzare i contratti con le STL attraverso il loro rinnovo e quindi in collaborazione con le sezioni regionali. a.6 Prodotti delle Oasi Terre dell Oasi (TdO) è una società formata da WWF Oasi e 8 cooperative e coinvolge allo stato attuale 4 Oasi (Penne, Orbetello, Vanzago, Monte Arcosu) e sono prossime al coinvolgimento altre 2 ( Forteto della Luja e Saline di Trapani) mentre per altre sono in corso le trattative. Possono entrare a far parte di TdO i prodotti di Oasi WWF di Oasi affiliate o di aree a loro limitrofe riconoscibili con le stesse. Il progetto nonostante sia già in fase avanzata, deve ancora completare alcune fasi. Attualmente i prodotti sono selezionati in base alle disponibilità delle Oasi e ai primi accordi con i soggetti potenzialmente coinvolgibili. Si ritiene vi sia la possibilità di ampliare TdO alle oasi che hanno prodotti di qualità anche se con quantità limitate, e che garantiscono una filiera corta. Si tratta di prodotti che potrebbero essere pubblicizzati in modo mirato al loro bacino d utenza locale. E indispensabile a breve un censimento dei prodotti locali delle Oasi con piccole produzioni (individuazione di criteri semplici: prodotto nell Oasi WWF, nella fattoria del Panda ), disponibilità, tempi/stagioni in cui il prodotto è disponibile, costi, proposta di accordo con Terra delle oasi. La promozione di questi prodotti locali potrebbe essere In corso In discussione 19

20 fatta direttamente dal WWF con una linea integrata a TdO, ma autonoma. Nei portali WWF e TdO potrebbero essere pubblicizzati i prodotti nazionali, ma anche i prodotti locali che possono essere trovati solo in determinate oasi perché tipici di quel territorio. L Oasi potrebbe corrispondere una royalties (per esempio in relazione alle vendite e ai servizi offerti) e in cambio si otterrebbero delle entrate per il lavoro di valutazione e promozione (un po come viene fatto per fattorie del panda o per i CEA), la possibilità di vendere in più punti anche i prodotti nazionali e fornirebbe un immagine di sé molto più capillare e forte. Per quanto riguarda i criteri di qualità si può pensare anche ad evitare certificazioni costose, soprattutto per piccoli produttori, garantendo comunque la provenienza locale, la filiera corta e la qualità a.7 Monitoraggio attività Verrà predisposta una scheda di valutazione della gestione dell Oasi (come da OB1b) Da fare 20

21 1. OB.5 Garantire l autosostenibilità economica del Sistema ATTIVITÀ DESCRIZIONE SINTETICA DATE a. Definizione fabbisogno E indispensabile definire per ogni oasi il fabbisogno economico per garantire il economico del Sistema (legato anche a 1.b) conseguimento degli obiettivi di conservazione (tutela di specie ed habitat) e di efficienza di gestione. In questo modo sarà possibile predisporre priorità d intervento nelle aree con maggiore necessità. b. Definizione di modalità di La rendicontazione economica ed i costi di ogni Oasi devono seguire criteri omogenei rendicontazione economica omogenei affinchè sia possibile un confronto dei differenti fabbisogni economici e definire le nelle Oasi priorità di intervento. c. Definizione priorità Si tratta di definire una modalità di definizione dei bilanci/budget delle oasi che ne d investimento nelle Oasi consentano il monitoraggio, la confrontabilità tra loro e la visibilità d. Coordinamento e valorizzazione E stato condiviso (tra la direzione Programma e gli uffici donors e corporate) un dei progetti di conservazione delle elenco di progetti per le oasi WWF (sono attualmente in una cartella di dati comuni ) Oasi nell ambito delle azioni per.possono essere così proposti ad aziende e donatori iniziative che vengono da reali donors e corporate esigenze delle Oasi, della conservazione e da altri settori (anche l educazione parteciperà a questa modalità). L iniziativa integrata tra le diverse direzioni è nata dalla necessità di proporre progetti e attività provenienti dalle oasi e dalla programmazione, di ottimizzare e programmare, di rafforzare la fidelizzazione delle Oasi al sistema nazionale e di colmare il deficit economico che abbiamo dalle Oasi; e. Piano di utilizzo e valorizzazione In collaborazione con l ufficio Affari Generali e WWF Oasi sarà aggiornato il piano di degli immobili WWF valorizzazione ed utilizzo immobili che consenta di sfruttare a pieno le potenzialità del Da fare Da fare Da fare in corso (da affinare) In corso 21

22 f. Campagna Adotta un Oasi con piccole e medie imprese g. Definizione di un marchio locale Amico dell Oasi. (grafica comune e riconoscibilità WWF) patrimonio immobiliare del WWF nelle Oasi. Può essere avviata una campagna di adozione delle Oasi attraverso il coinvolgimento di piccoli e medi donatori o di aziende locali che si legano all Oasi nel proprio territorio e garantiscono contributi annuali e che vengono direttamente coinvolti nelle attività dell Oasi stessa (un po quello che è stato avviato con Le cesine a giugno 2012) Nell ottica di fornire strumenti alla rete e favorire una raccolta di piccole donazioni alle Oasi, senza flusso di denaro verso il nazionale e senza interferire con la gestione del marchio, può essere proposto un marchio localizzato, possibilmente recuperando o rivalorizzando quanto c è già per evitare la creazione, anche solo grafica, di un ulteriore logo. Ad esempio a fronte di piccole donazioni l oasi potrebbe conferire un diploma con la possibilità di utilizzarlo in vario modo (da definire i criteri) con la dicitura Sistema Oasi WWF Italia. Amico dell Oasi. : non c è cessione del marchio, la dicitura è localizzata e non spendibile al di fuori del contesto territoriale dell Oasi; inoltre, è possibile redigere un elenco di piccoli imprenditori/donatori che potrebbero essere coinvolti, una tantum, a livello nazionale per qualche particolare iniziativa di raccolta fondi (vedi campagne sms). Avviata sperimentazione con Oasi Stagni di casale e bottega veneta proposta 22

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