ERC-MED Obiettivi e loro definizione
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1 ERC-MED Obiettivi e loro definizione Jesi, febbraio 2008
2 Gli standard WWF costituiscono un supporto metodologico per assumere decisioni e pianificare strategie
3 PROCESSO DI DEFINIZIONE DELLA BIODIVERSITY VISION Raccolta delle informazioni Reconnaissance Stato della Biodiversità + Stato Socio-economico Biodiversity Vision Obiettivi Strategia PIANI DI CONSERVAZIONE Applicazione e Monitoraggio
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5 Initial team 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders Lo Starter Group, che ha affiancato il gruppo di lavoro del WWF Italia, è una struttura interdisciplinare formata da 15 esperti esterni. Ad esso si è affiancato un team di circa 150 esperti tra botanici, zoologi, ecologi, urbanisti, sociologi.
6 Initial team 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders Il percorso : Definizione scopi generali ed operativi da parte dello gruppo tecnico-scientifico di lavoro Verifica ed integrazione del punto precedente a cura dello staff tecnico WWF Italia Valutazione, integrazione e validazione con un gruppo esterno di esperti autorevoli Validazione e condivisione fra i partner del processo ERC Coinvolgimento e partecipazione partner consolidati Coinvolgimento ulteriori partner
7 Initial team 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders 11 PARTNER per l Ecoregione Alpi 29 PARTNER per l Ecoregione Mediterraneo Centrale
8 Scope & vision 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders
9 INDIVIDUAZIONE AREE PRIORITARIE ambienti ipogei aree remote aree importanti per la migrazione degli uccelli vegetazione e biotopi di interesse rilevante flora vascolare invertebrati terrestri pesci delle acque interne anfibi e rettili uccelli mammiferi aree importanti per la presenza di colonie di uccelli marini aree importanti per la presenza di cetacei aree marine di maggiore biodiversità (gap analysis mediterraneo)
10 Scope & vision 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders 49 AREE PRIORITARIE per l Ecoregione Alpi 36 AREE PRIORITARIE per l Ecoregione Mediterraneo Centrale
11 Target 1 Define Initial team Scope & vision Target Context & stakeholders Attraverso un processo condiviso di analisi dei valori di biodiversità irrinunciabili da tutelare, analisi delle minacce/interferenze e di analisi delle forme di mitigazione possibile sono stati definiti i TARGET DI CONSERVAZIONE per l Ecoregione. - Funzionalità ecologica delle aree prioritarie - Continuità ecologica della matrice territoriale - Integrità delle zone umide - Permanenza dei processi ecologici fondamentali - Endemismi ed ecosistemi insulari - Rete delle aree protette e siti Natura Aree marine di maggiore biodiversità - Biodiversità marina
12 Articolare i Target di conservazione in OBIETTIVI DI CONSERVAZIONE L obiettivo non è lo scopo
13 Scopi vs Obiettivi Scopo esprime un aspirazione generale (es. risolvere l emergenza rifiuti) Obiettivo identifica una condizione precisa da raggiungere (es. organizzare la raccolta differenziata porta a porta) (però stakeholders diversi, possono obiettivi diversi )
14 Scopi vs Obiettivi Scopo di gestione (non è direttamente misurabile): Es. gestire il problema rifiuti attraverso la raccolta differenziata Obiettivo di gestione (è direttamente misurabile): Es. entro il 1 gennaio 2009, il 60% dei comuni napoletani avrà organizzato la raccolta differenziata porta a porta
15 È cruciale riuscire a tradurre gli scopi generali in obiettivi specifici di gestione Ad esempio: Una popolazione abbondante Una foresta sana Sfruttamento sostenibile Una specie sotto controllo Una popolazione in aumento Una minaccia mitigata
16 Gli obiettivi devono : esprimere intenzioni chiare e nette relative allo stato o alle condizioni che si vogliono raggiungere (condizioni desiderate) mostrare agli altri le condizioni desiderate che si vogliono raggiungere determinare le azioni di gestione che saranno in seguito applicate fornire le indicazioni per un idoneo programma di monitoraggio offrire una misura del successo di gestione
17 L obiettivo deve essere: REALISTICO (raggiungibile) SPECIFICO (rispetto alle condizioni desiderate) MISURABILE (rispetto ai risultati) e visionario (da non confondere con velleitario )!
18 I 6 elementi chiave per definire obiettivi di gestione efficaci 1. Entità: (Specie, Comunità, Indicatore): rappresenta ciò che sarà monitorato. 2. Località: area geografica di intervento. 3. Attributo: parametro che è oggetto della misura (densità, copertura, peso etc.). 4. Azione: è il verbo che esprime l obiettivo (incremento, mantenimento etc.). 5. Quantità / Stato: la grandezza misurabile del parametro scelto. 6. Tempi: ambito temporale fissato per raggiungere o monitorare i risultati. Se anche uno solo degli elementi è trascurato, l obiettivo non è chiaro
19 Obiettivi efficaci: 1. Realistico 2. Specifico 3. Misurabile 1. Entità 2. Località 3. Attributo 4. Azione 5. Quantità/Stato 6. Tempi Incrementare la densità dell Orso bruno marsicano in Abruzzo del 5% all anno per i prossimi 25 anni.
20 Obiettivi ed ERC MED Struttura concettuale del processo : La declinazione degli obiettivi ERC prevede 3 fasi: FASE 1 (Scopo): definizione di un tema generale rispetto al quale agire. FASE 2: (Scopo operativo): Individuazione di un ambito particolare del tema generale nel quale focalizzare un aspetto specifico collegandolo alle minacce in atto o incombenti. FASE 3 (Obiettivo operativo): Costruzione di un obiettivo concreto attraverso l individuazione e valutazione degli elementi chiave.
21 Obiettivi della Biodiversity Vision ERC Med. centrale 1. Assicurare la composizione, la struttura e la funzionalità ecologica delle Aree Prioritarie ecoregionali 2. Assicurare la gestione sostenibile del territorio esterno alle Aree Prioritarie, ridurre la frammentazione ambientale e favorire la naturalità diffusa 3. Assicurare la tutela e la gestione sostenibile degli ecosistemi fluviali e lacustri 4. Assicurare il ruolo funzionale dell intera ecoregione per le specie migratrici attraverso la tutela delle rotte di migrazione 5. Assicurare la tutela degli ecosistemi insulari, terrestri e marini, attraverso la promozione di modelli socioeconomici compatibili nelle piccole isole mediterranee 6. Assicurare la conservazione dei valori ecoregionali di biodiversità attraverso il ruolo efficace della rete delle Aree protette e con il contributo della Rete Natura 2000 focalizzando le azioni per la tutela delle zone umide, sistemi dunali e AMP 7. Assicurare la tutela delle aree marine di maggiore biodiversità del Mediterraneo Centrale (Santuario Pelagos e del Tirreno meridionale - Pelagie) 8. Assicurare forme sostenibili delle attività di pesca e di acquacoltura in mare
22 Un esempio : Obiettivo 2: Frammentazione FASE 1: Assicurare la gestione sostenibile del territorio esterno alle Aree Prioritarie, ridurre la frammentazione ambientale e favorire la naturalità diffusa. FASE 2: Promuovere la riabilitazione delle funzioni ecosistemiche del territorio per incrementare i livelli quantitativi e qualitativi di naturalità nella matrice. FASE 3: Nell'arco dei prossimi 50 anni il consumo irreversibile dei suoli (infrastrutture urbane ed industriali) nelle aree di connessione deve essere ridotto a zero. 1. Entità 2. Località 3. Attributo 4. Azione 5. Quantità/Stato 6. Tempi
23 obiettivi operativi
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