INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima
|
|
- Marco Di Martino
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione VII) Bologna, luglio 2017
2 INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione VII) Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo societario di cui alla Parte Prima, titolo IV, Capitolo 1, sezione VII della Circolare Banca d Italia 285/2013 (di seguito anche la Circolare ); l informativa recherà i successivi aggiornamenti anche coerentemente a quanto previsto dal medesimo Titolo IV, sezione VIII della Circolare Banca d Italia 285/ Informativa sulle linee generali degli assetti organizzativi e di governo societario adottati in attuazione delle disposizioni della Circolare in oggetto. L assetto organizzativo e di governo societario di Unipol Banca S.p.A. (di seguito anche la Banca ), è rappresentato dal seguente schema: la Banca, appartenente al Gruppo Bancario Unipol e soggetta ad attività di direzione e coordinamento di Unipol Gruppo Finanziario S.p.A., esercita la propria attività imprenditoriale applicando il modello tradizionale di amministrazione e controllo. Detto modello prevede la presenza di un Consiglio di Amministrazione quale organo con funzione di supervisione strategica e di gestione e la presenza di un Collegio Sindacale, quale organo con funzioni di controllo, entrambi nominati dall Assemblea dei soci. L applicazione del modello tradizionale prevede altresì il Direttore Generale, nominato dal Consiglio di Amministrazione, quale rappresentante il vertice della struttura interna della Banca e partecipante alla funzione di gestione. La scelta dell adozione del modello tradizionale consente innanzitutto di realizzare in modo più appropriato il raccordo tra la Banca e il Gruppo di appartenenza anche alla luce degli obiettivi di medio e lungo periodo, finalizzati alla forte integrazione tra l attività assicurativa e quella bancaria e comunque con gli universi di riferimento del gruppo medesimo. Il predetto modello è ritenuto il più idoneo ad assicurare la migliore efficienza della gestione anche in quanto la struttura di governance è ispirata all agilità ed essenzialità tenuto conto che considerato l assetto proprietario - non si è ritenuto di appesantire detta struttura con organismi e regole di dinamica interna che sono funzionali alla tutela delle minoranze e del capitale di rischio originante dal mercato; o che trovano la loro ragion d essere da una platea azionaria ampia e diversificata, per ampiezza della partecipazione o per natura dell interesse che ne fonda la presenza. Ciò obiettivamente favorisce un grado elevato di linearità dell impianto, il cui disegno è caratterizzato dalla non pletoricità degli organi, dalla chiarezza dei centri di responsabilità, dalla immediatezza della identificazione delle competenze, dalla assenza della proliferazione di organi delegati ad esercitare competenze esecutive, dalla caratterizzazione del dato della collegialità nella gestione strategica. Il modello tradizionale determina infine la chiara distinzione ed autonomia dell organo con funzioni di controllo, caratteristiche certamente positive ai fini del bilanciamento delle esigenze operative con le necessità di una attenta verifica degli aspetti dell attività di gestione.
3 Sotto il profilo dei compiti e poteri, oltre alle attribuzioni non delegabili a norma di legge, statuto e regolamenti (compreso quanto previsto dalla Circolare della Banca d Italia n. 263/ aggiornamento 2 Luglio 2013 in materia di sistema dei controlli interni - come successivamente modificata ed integrata), sono di esclusiva competenza del Consiglio di Amministrazione della Banca le decisioni concernenti: - la fusione e la scissione con società controllate, nei casi consentiti dalla legge; - la riduzione del capitale sociale, in caso di recesso dell azionista; - l istituzione e la soppressione di sedi secondarie; - il trasferimento della sede sociale in altro comune del territorio nazionale; - gli adeguamenti del presente Statuto a disposizioni normative. Il Consiglio di Amministrazione ha inoltre l esclusiva competenza ad assumere le decisioni concernenti: 1. la determinazione delle linee strategiche e degli indirizzi di gestione; 2. l approvazione e la modifica della macro struttura organizzativa della Banca e dei regolamenti interni; 3. la definizione dell assetto complessivo di governo, l approvazione dell assetto organizzativo, la verifica della corretta attuazione e la promozione tempestiva di misure correttive a fronte di eventuali lacune e inadeguatezze, con particolare riferimento al sistema del controllo dei rischi e dei controlli interni; 4. la nomina, la sospensione o la revoca del Direttore Generale e di uno o più Vice Direttori Generali; 5. ferma la competenza esclusiva della capogruppo Unipol Gruppo Finanziario in merito alle decisioni concernenti l assunzione e la cessione di partecipazioni che comportino variazioni del Gruppo bancario, l assunzione e la cessione di partecipazioni, di aziende o di rami di azienda comportanti investimenti o disinvestimenti che superino il 5% del patrimonio netto, risultante dall ultimo bilancio approvato, fermo restando il rispetto del disposto di cui all articolo 2361, secondo comma, del Codice Civile; 6. la costituzione di eventuali comitati o commissioni, con funzioni consultive e/o di coordinamento, determinandone la composizione, le attribuzioni e il funzionamento dei quali possono far parte anche Amministratori della Banca. 7. la nomina e la revoca del responsabile delle funzioni di revisione interna, di risk management e di conformità, sentito il Collegio Sindacale. Inoltre sono riservati al Consiglio di Amministrazione le decisioni su piani pluriennali e sul budget annuale. Il Consiglio di Amministrazione, nell ambito delle competenze ad esso attribuite e suscettibili di essere esercitate mediante delega a terzi, ha determinato, con più deliberazioni, le attribuzioni del Direttore Generale, oltre quelle già determinate dallo Statuto, riguardanti la gestione ordinaria della Banca. Per quanto non di competenza (o per importo o per materia) del Direttore Generale, interviene il Consiglio di Amministrazione stesso (per i finanziamenti anche il Comitato Crediti). In particolare il Direttore Generale, in ogni caso, cura che l assetto organizzativo, amministrativo e contabile sia adeguato alla natura e alle dimensioni della Banca e riferisce al Consiglio di Amministrazione, con periodicità almeno semestrale, sul generale andamento della gestione e sulla sua prevedibile evoluzione nonché, con periodicità almeno trimestrale, sulle operazioni di maggior rilievo, per le loro dimensioni o caratteristiche, effettuate dalla Società o dalle sue controllate.
4 Il Presidente non ha un ruolo esecutivo e non svolge neanche di fatto funzioni di gestione. Egli svolge un importante funzione al fine di favorire la dialettica interna e assicurare il bilanciamento dei poteri, in coerenza con i compiti in tema di organizzazione dei lavori del Consiglio e di circolazione delle informazioni che gli vengono attribuiti dal codice civile. In tale contesto al Presidente, oltre a quanto previsto dalle disposizioni normative e aziendali applicabili, ai sensi dello Statuto sociale, compete: a) la rappresentanza legale della Banca, nei confronti dei terzi ed in giudizio, nonché la firma sociale; b) la presidenza dell'assemblea; c) la convocazione e la presidenza del Consiglio di Amministrazione, assicurando inoltre che i membri del Consiglio di Amministrazione ricevano adeguate informazioni riguardo alle materie all ordine del giorno e coordinando i lavori del medesimo organo; d) la promozione di ogni azione per la tutela dei diritti e degli interessi della Società in ogni sede giudiziaria, amministrativa od arbitrale, avanti a qualsiasi autorità ed in ogni stato e grado, ivi incluso il potere di proporre querele, nonché di conferire procure alle liti, con mandato anche generale, e con ogni facoltà di legge anche per la rinuncia agli atti e alle azioni; e) il conferimento di procure speciali a dipendenti o a terzi, per la sottoscrizione di atti o categorie di atti, contratti e documenti in genere relativi ad operazioni deliberate dai competenti organi della Società. f) l adozione per ragioni di necessità e di urgenza, su proposta del Direttore Generale, previo parere del Vice Presidente, di qualsiasi provvedimento di competenza del Consiglio di Amministrazione, non espressamente riservato per legge o per Statuto, con obbligo di riferire allo stesso Consiglio di Amministrazione nella prima riunione successiva. Conformemente alle disposizioni normative e regolamentari, il Collegio Sindacale vigila sull osservanza delle norme di legge, regolamentari e statutarie nonché sulla corretta amministrazione, sull adeguatezza e funzionalità degli assetti organizzativi e contabili della Banca, del sistema di gestione e controllo dei rischi nonché sulla funzionalità del complessivo sistema dei controlli interni. Il Collegio Sindacale è parte integrante del complessivo sistema di controllo interno e svolge le funzioni attribuite dalla Circolare della Banca d Italia n. 263/ aggiornamento 2 Luglio come successivamente modificata ed integrata. Ai sensi della medesima Circolare al Collegio Sindacale sono altresì attribuite le funzioni di Organismo di Vigilanza previste dal D. Lgs. 231/2001. Il Collegio Sindacale verifica e approfondisce cause e rimedi delle irregolarità gestionali, delle anomalie andamentali, delle lacune degli assetti organizzativi e contabili e procede alla informativa alla Banca d Italia ai sensi dell art. 52 del TUB. L incarico di revisione legale dei conti ai sensi del D.lgs 39/2010 per gli esercizi è conferito a Pricewaterhousecoopers S.p.A.. 2. Indicazione motivata della categoria in cui è collocata la Banca all esito del processo di valutazione di cui alla Sezioni I, par. 4.1 (della Circolare in oggetto)
5 Ai fini di individuare la categoria di appartenenza volta a determinare l applicazione secondo proporzionalità delle disposizioni in materia di governo societario di cui al titolo IV della Circolare Banca d Italia 285/2013, la Banca : - considerato che presenta un attivo compreso tra i 3,5 miliardi di euro ed i 30 miliardi di euro; - tenuto conto che appartiene al Gruppo Bancario Unipol ed è controllata da Unipol Gruppo Finanziario S.p.A. (capogruppo del gruppo bancario) che detiene la proprietà dell intero capitale sociale sia in forma diretta che indiretta (mediante la controllata UnipolSai Assicurazioni S.p.A.), afferisce alla categoria banche intermedie ai sensi delle citate disposizioni. 3. Informazioni concernenti gli organi collegiali e i comitati endo-consiliari Sono riportate nel presente paragrafo le informazioni richieste dal Titolo IV, Sezione VII della Circolare Banca d Italia 285/2013 in merito agli organi collegiali e ai comitati endo-consiliari, tenuto conto che non sono presenti minoranze nell azionariato. Il Consiglio di Amministrazione è composto attualmente da 12 membri, di cui 9 indipendenti in quanto in possesso, come previsto dallo Statuto sociale, dei requisiti di indipendenza stabiliti per i sindaci dall art. 148, comma 3, del D.lgs 24 febbraio 1998 n 58. Sono presenti 2 esponenti del genere femminile. Il Collegio Sindacale è composto da tre membri effettivi e due supplenti. Nella tabella che segue sono riportate le informazioni richieste riguardo la ripartizione dei componenti degli organi collegiali per età, genere e data di nomina, facendo presente che dette informazioni sono riportate anche per il Direttore Generale in quanto partecipante all Organo di Gestione e per il Vice Direttore Generale Area Amministrazione, Crediti e Operations nella sua qualità di facente funzioni del Direttore Generale in caso di assenza o impedimento di quest ultimo. ESPONENTI GENERE (M o F) DATA NASCITA GIAY ROBERTO Presidente M 10 novembre 1965 aprile 2016 GASPERONI Elio Vice Presidente M 22 settembre 1953 aprile 2013 CAPANNA Giuseppe Consigliere M 4 agosto 1958 aprile 2013 CASSANI Mauro Consigliere M 12 febbraio 1957 aprile 2016 CASTELLINA Maurizio Consigliere M 23 ottobre 1957 aprile 2013 DE BENETTI Cristina Consigliere F 29 aprile 1966 aprile 2016 GILLONE Fabrizio Consigliere M 28 dicembre 1939 aprile 2013 MANES Paola Consigliere F 9 luglio 1972 aprile 2016 RIZZI Antonio Consigliere M 14 dicembre 1965 aprile 2013 DATA NOMINA
6 ESPONENTI GENERE (M o F) DATA NASCITA SANTELLA Giuseppe Consigliere M 14 marzo 1960 aprile 2013 SCANAVINO Secondo Consigliere M 19 settembre 1960 luglio 2015 DATA NOMINA VELLA Francesco Consigliere M 5 febbraio 1958 aprile 2014 ESPONENTI GENERE DATA NASCITA DATA NOMINA (M o F) TROMBONE Domenico Livio Presidente del Collegio Sindacale M 31 agosto 1960 aprile 2013 GRAZIOSI Giovanni Battista Sindaco effettivo M 17 agosto 1944 aprile 2013 BRUNI Nicola Sindaco effettivo M 10 agosto 1945 aprile 2013 CHIUSOLI Roberto Sindaco supplente M 15 settembre 1964 aprile 2013 RAVICINI Luciana Sindaco supplente F 10 gennaio 1959 aprile 2016 ROSSETTI Stefano Direttore Generale M 8 giugno 1959 maggio 2013 STROCCHI Claudio Vice Direttore Generale Vicario M 23 gennaio 1958 settembre 2013 Il Consiglio di Amministrazione ed il Collegio Sindacale scadono alla data dell assemblea convocata per l approvazione del bilancio Per quanto riguarda il numero e la tipologia di incarichi detenuti dagli esponenti di cui alla precedente tabella, si rimanda al link di seguito indicato (selezionando i documenti Prospetto di base o Supplemento al Prospetto di base ). All interno del Consiglio di Amministrazione di Unipol Banca sono costituiti i seguenti comitati endo - consiliari: A) COMITATO RISCHI Il Comitato Rischi ha il mandato di assistere, con funzioni istruttorie, consultive e propositive, il Consiglio di Amministrazione nelle proprie responsabilità in materia di rischi e sistema dei controlli interni, riponendo particolare attenzione a tutte quelle attività strumentali necessarie affinché l organo con funzione di supervisione strategica possa addivenire ad una corretta ed efficace determinazione del RAF (Risk Appetite Framework) e delle politiche di governo dei rischi. Il Comitato, anche ai sensi del relativo Regolamento, ha tra i suoi compiti principali: - individuare e proporre i responsabili delle funzioni di controllo da nominare; - esaminare preventivamente i programmi di attività e le relazioni annuali delle funzioni aziendali di controllo indirizzate al Consiglio di Amministrazione;
7 - esprimere valutazioni e formulare pareri al Consiglio di Amministrazione sul rispetto dei principi a cui devono essere uniformati il sistema dei controlli interni e l organizzazione aziendale e dei requisiti che devono essere rispettati dalle funzioni aziendali di controllo; - contribuire, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo; - supportare il Consiglio di Amministrazione nella definizione delle politiche e dei processi di valutazione delle attività aziendali, inclusa la verifica che i prezzi e le condizioni delle operazioni con la clientela siano coerenti con il modello di business e le strategie in materia di rischi; - valutare il corretto utilizzo dei principi contabili per la redazione dei bilanci d esercizio e consolidato, e a tal fine si coordina con il Responsabile della Funzione amministrativa, con la società di revisione e con il Collegio Sindacale; - ferme restando le competenze del Consiglio di Amministrazione previste dalle disposizioni regolamentari applicabili in materia di remunerazione, accertare che gli incentivi sottesi al sistema di remunerazione e incentivazione della Banca siano coerenti con il RAF. B) COMITATO DI PRESIDENZA Il Comitato di Presidenza svolge funzioni consultive e di supporto al Consiglio di Amministrazione. Il Comitato collabora all'individuazione delle politiche di sviluppo e delle linee guida dei piani strategici ed operativi da sottoporre al Consiglio di Amministrazione in particolare sulle seguenti materie: - politiche dei dividendi e/o di remunerazione del capitale; - operazioni aventi carattere straordinario di competenza dell'assemblea dei Soci, in particolare aumenti di capitale ed emissione di obbligazioni convertibili, fusioni, scissioni, distribuzione di riserve ed acquisto di azioni proprie, modifiche statutarie; - operazioni straordinarie di rilevante interesse strategico o comunque destinate ad incidere in modo rilevante sul valore e/o sulla composizione del patrimonio sociale, quali acquisizioni o dismissioni di partecipazioni rilevanti, aggregazioni o alleanza con altri gruppi, significative modificazioni nella struttura o composizione del gruppo; - piani strategici pluriennali e budget annuali della Banca. C) COMITATO PER LE OPERAZIONI CON I SOGGETTI COLLEGATI Il Comitato è stato istituito ai sensi della disciplina in tema di conflitti di interesse nei confronti dei soggetti collegati contenuta nel Titolo V, Capitolo 5, della Circolare di Banca d Italia n. 263 del 27 dicembre 2006 Nuove disposizioni di Vigilanza Prudenziale per le banche, 9 aggiornamento del 12 dicembre 2011, come successivamente modificata ed integrata. Il Comitato ha funzioni consultive, dialettiche e propositive nei confronti del Consiglio di Amministrazione e delle strutture aziendali della Banca in materia di Operazioni con Soggetti Collegati poste in essere dalla Banca e dalle sue controllate, in conformità a quanto previsto dalla relativa Procedura di Gruppo. In particolare il Comitato, anche ai sensi del relativo Regolamento, si esprime principalmente in tema di: - modifiche o integrazioni sostanziali alla Procedura e alla Politica per le Operazioni con Soggetti Collegati, ivi compresa la valutazione di non dover procedere ad alcun
8 aggiornamento, nonché la valutazione sulla complessiva idoneità delle stesse a conseguire gli obiettivi della norma 1 ; - pareri: - sull interesse della Banca al compimento dell Operazione di Maggiore Rilevanza o di relative delibere-quadro (in quest ultimo caso il parere è richiesto solo in fase di adozione della delibera quadro) nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni; - sull interesse della Banca al compimento dell Operazione di Minore Rilevanza o di relative delibere-quadro (in quest ultimo caso il parere è richiesto solo in fase di adozione della delibera quadro), nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni; - sull interesse della Società controllata al compimento dell Operazione di Maggiore/Minore Rilevanza compiute da società controllate, nonché sulla convenienza e sulla correttezza sostanziale delle relative condizioni. Il Comitato è altresì informato, in fase pre-deliberativa o istruttoria, circa le operazioni rientranti anche nell ambito di applicazione dell art. 136 TUB. 1 L obiettivo della norma è garantire un presidio del rischio che la vicinanza di taluni soggetti ai centri decisionali della Banca possa compromettere l oggettività e l imparzialità delle decisioni relative alla concessione di finanziamenti e ad altre transazioni nei confronti dei medesimi soggetti, con possibili distorsioni nel processo di allocazione delle risorse, esposizione della banca a rischi non adeguatamente misurati o presidiati, potenziali danni per depositanti e azionisti.
INFORMATIVA AL PUBBLICO
INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione VII) Bologna, agosto 2018
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima
INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione VII) Bologna, giugno 2016
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 Disposizioni di Vigilanza per le Banche (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione VII) Bologna, aprile 2019
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
Premessa INFORMATIVA AL PUBBLICO Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo societario di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA SELLA HOLDING S.P.A. 14 giugno 2017 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII 1 INDICE
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO sulle linee generali degli assetti organizzativi e di governo societario (Circolare Banca d Italia 285/2013 Titolo IV)
INFORMATIVA AL PUBBLICO sulle linee generali degli assetti organizzativi e di governo societario (Circolare Banca d Italia 285/2013 Titolo IV) Premessa Il presente documento contiene l informativa al pubblico
DettagliModifiche statutarie. Assemblea degli Azionisti
Modifiche statutarie Assemblea degli Azionisti 28.10.2015 Modifiche statutarie - Highlights Le modifiche allo Statuto proposte sono volte a recepire il contenuto delle Disposizioni di Vigilanza della Circolare
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
Premessa Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII della Circolare Banca d Italia
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
Premessa Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII della Circolare Banca d Italia
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO Ai sensi della Circolare Banca d Italia n. 285 del 17/12/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Documento aggiornato al 25 maggio
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
INFORMATIVA AL PUBBLICO Premessa Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia di governo di cui al Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII della
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. BANCA SELLA S.p.A.
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA SELLA S.p.A. 14 giugno 2017 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII 1 INDICE 1.
DettagliAttribuzioni riservate ex art c.c. in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione
Attribuzioni riservate ex art. 2381 c.c. in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione si riserva le seguenti attribuzioni, oltre a quelle non delegabili per legge e,
DettagliGOVERNO SOCIETARIO. Circolare Banca d Italia n. 285 del , Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII INFORMATIVA AL PUBBLICO
GOVERNO SOCIETARIO Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII INFORMATIVA AL PUBBLICO Il presente documento contiene l informativa al pubblico prescritta
DettagliAttribuzioni riservate ex art c.c. in via esclusiva al Consiglio di. Amministrazione
Attribuzioni riservate ex art. 2381 c.c. in via esclusiva al Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione si riserva le seguenti attribuzioni, oltre a quelle non delegabili per legge e,
Dettaglicontribuisce, per mezzo di valutazioni e pareri, alla definizione della politica aziendale di esternalizzazione di funzioni aziendali di controllo;
Risk & Audit Committee Il Risk & Audit Committee svolge funzioni di supporto al Consiglio di Amministrazione in materia di rischi e sistema di controlli interni e di valutazione del corretto utilizzo dei
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. BANCA SELLA S.p.A.
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA SELLA S.p.A. 21 maggio 2018 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII 1 INDICE 1.
DettagliLA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE
LA REVISIONE DEGLI STATUTI DELLE BANCHE QUOTATE E NON QUOTATE di Angelo Busani, notaio in Milano PARADIGMA Milano, 16 DICEMBRE 2008 STATUTI DELLE BANCHE - 1 SISTEMI DI AMMINISTRAZIONE E CONTROLLO (in generale)
DettagliInformativa al pubblico - Governance
Informativa al pubblico - Governance Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le banche Circolare Banca d Italia n. 285/2013 Parte Prima Titolo IV Capitolo 1 Sezione VII Informativa al pubblico -
DettagliASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APRILE Proposta di revisione del testo statutario con modifica di alcuni articoli:
ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI APRILE 2011 Parte Straordinaria Proposta di revisione del testo statutario con modifica di alcuni articoli: Il D.Lgs. 27 gennaio 2010 n. 27, recependo la direttiva 2007/36/CE
DettagliGoverno Societario Informativa al pubblico 2019
Governo Societario Informativa al pubblico Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le banche Circolare Banca d Italia n. 285/2013 Parte Prima Titolo IV Capitolo 1 Sezione VII 29 aprile 2 Informativa
DettagliGoverno Societario Informativa al pubblico 2017
Governo Societario Informativa al pubblico Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le banche Circolare Banca d Italia n. 285/2013 Parte Prima Titolo IV Capitolo 1 Sezione VII 10 maggio 2 Informativa
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA PATRIMONI SELLA & C. S.p.A. 27 maggio 2016 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione
DettagliBANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SCPA GOVERNO SOCIETARIO INFORMATIVA AL PUBBLICO. Ai sensi della Circolare n. 285/2013, Parte Prima, Titolo IV, Cap.
BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SCPA GOVERNO SOCIETARIO INFORMATIVA AL PUBBLICO Ai sensi della Circolare n. 285/2013, Parte Prima, Titolo IV, Cap. 1 Il presente documento assolve agli obblighi di informativa
DettagliGoverno Societario Informativa al pubblico 2016
Governo Societario Informativa al pubblico Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le banche Circolare Banca d Italia n. 285/2013 Parte Prima Titolo IV Capitolo 1 Sezione VII 27 aprile 2 Informativa
DettagliIl modello di governance dualistico per le società chiuse
Il modello di governance dualistico per le società chiuse a prima critica che viene fatta al modello di governance dualistico riguarda la nomina dei componenti il Consiglio di sorveglianza e la disciplina
DettagliModifica degli articoli 13 (Assemblea degli Azionisti) e 18 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale; deliberazioni inerenti e conseguenti
Relazione del Consiglio di Amministrazione all Assemblea degli Azionisti Modifica degli articoli 13 (Assemblea degli Azionisti) e 18 (Consiglio di Amministrazione) dello Statuto Sociale; deliberazioni
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA PATRIMONI SELLA & C. S.p.A. 31 maggio 2019 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione
DettagliINFORMATIVA AL PU BBLICO IN MATERIA DI GOVERNO S OCIETARIO
INFORMATIVA AL PU BBLICO IN MATERIA DI GOVERNO S OCIETARIO Ai sensi della Circolare Banca d Italia n. 285 del 17/12/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Documento aggiornato a marzo 2019
DettagliAssemblea straordinaria dei Soci
Assemblea straordinaria dei Soci 10 aprile 2015 1^ convocazione 11 aprile 2015 2^ convocazione RELAZIONE ILLUSTRATIVA SUL PUNTO ALL ORDINE DEL GIORNO RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO Circolare Banca d'italia n. 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Sommario 1 PREMESSA... 2 2 ASSETTO ORGANIZZATIVO E DI GOVERNO
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO DI BANCA SELLA S.p.A. 27 maggio 2016 Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII 1 INDICE 1.
DettagliPROCEDURE DELIBERATIVE IN MATERIA DI OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI
PROCEDURE DELIBERATIVE IN MATERIA DI OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI (Ai sensi delle Disposizioni di vigilanza Banca d Italia in materia di attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti
DettagliInformativa al pubblico in materia di governo societario
Informativa al pubblico in materia di governo societario ai sensi della Circolare Banca d Italia 285/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII Giugno 2018 Indice 1. INFORMATIVA SULLE LINEE GENERALI
DettagliRegolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A.
Regolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A. 3 dicembre 2015 1/7 Regolamento del Comitato per la Remunerazione di UBI Banca S.p.A. Articolo 1 (Composizione) 1.1 Il Consiglio di Sorveglianza,
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista della nomina di un Amministratore
Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista della nomina di un Amministratore Aprilia, 8 marzo 2012 CdA 9 marzo 2012 Sommario 1 PREMESSA...3
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO (ex Circolare Banca d Italia 285/2013 Titolo IV Capitolo I - SEZ. VII)
INFORMATIVA AL PUBBLICO (ex Circolare Banca d Italia 285/2013 Titolo IV Capitolo I - SEZ. VII) Premessa. Il presente documento contiene l informativa al pubblico richiesta dalle disposizioni in materia
DettagliBanca Sella Spa Segreteria Societaria INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO 28 maggio 2015 1 INDICE 1. INFORMATIVA SULLE LINEE GENERALI DEGLI ASSETTI ORGANIZZATIVI E DI GOVERNO SOCIETARIO 3 2. INDICAZIONE MOTIVATA DELLA
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO. al 31 dicembre 2015
INFORMATIVA AL PUBBLICO IN MATERIA DI GOVERNO SOCIETARIO al 31 dicembre 2015 Circ. Banca d Italia n. 285 del 17/12/2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo I, Sezione VII Pagina 1 INDICE 1. INFORMATIVA SULLE
DettagliREGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE
REGOLAMENTO COMITATO RISCHI CONSILIARE Delibera del Consiglio di Amministrazione n. 609 del 14 giugno 2017 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 COMPOSIZIONE E PRESIDENZA, DURATA DEL MANDATO... 3 3 RIUNIONI E DELIBERAZIONI...
DettagliRegolamento del Comitato Controllo e Rischi
Regolamento del Comitato Controllo e Rischi 1. Oggetto 1.1. Il presente Regolamento disciplina il funzionamento e la composizione del Comitato Controllo e Rischi (il Comitato ) istituito in seno al Consiglio
DettagliAttività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa
Attività e responsabilità degli amministratori nella Governance d impresa Avv. Edoardo Courir Partner, Bird & Bird Sommario Modelli di corporate governance Ordinario Dualistico Monistico Compiti degli
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 e successivamente
DettagliInformativa al pubblico
Informativa al pubblico Assetto Organizzativo e di Governo Societario (Circolare Banca d Italia n. 285/2013) Morciano di Romagna, novembre 2018 1. PREMESSA Il presente documento, intende assolvere agli
DettagliGOVERNO SOCIETARIO Informativa al Pubblico
GOVERNO SOCIETARIO Informativa al Pubblico Ai sensi delle Disposizioni di Vigilanza per le Banche Circolare Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013 Parte Prima, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII Aggiornamento
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio di
Composizione quali quantitativa ottimale dell organo amministrativo Comunicazione agli azionisti in vista del rinnovo del Consiglio di Amministrazione Sassari, 2 marzo 2012 Sommario 1 PREMESSA... 3 2 I
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di
Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo totale del Consiglio di Amministrazione Lanciano, 7 marzo 2013 Sommario 1 PREMESSA... 3 2
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI
REGOLAMENTO DEL COMITATO RISCHI Marzo 2016 1 COMITATO RISCHI ARTICOLO1 (Funzioni) 1.1. Il Comitato Rischi è istituito con delibera del Consiglio di Amministrazione e lo supporta con funzioni consultive,
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO
Sede Legale: Sassari, Viale Mancini n. 2 Capitale sociale 74.458.606,80 i.v. Codice Fiscale e Registro Imprese di Sassari n. 01583450901 Società appartenente al GRUPPO IVA BPER BANCA Partita IVA n. 03830780361
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO REMUNERAZIONI. DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO REMUNERAZIONI DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 e successivamente modificato
DettagliREGOLAMENTO PROCEDURE DELIBERATIVE PER OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI
Banca di Credito Cooperativo di Castagneto Carducci S.c.p.A. REGOLAMENTO PROCEDURE DELIBERATIVE PER OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 23 settembre
DettagliProgetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche
Progetto di adeguamento alle Disposizioni di vigilanza in materia di organizzazione e governo societario delle banche senza l espresso consenso di LABET Srl. 1 di 25 1. Le disposizioni di Banca d Italia
DettagliInformativa al pubblico
Informativa al pubblico Assetto Organizzativo e di Governo Societario (Circolare Banca d Italia n. 285/2013) Morciano di Romagna, 20 febbraio 2017 1. PREMESSA Il presente documento, intende assolvere agli
DettagliCOMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DELL ORGANO AMMINISTRATIVO
COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DELL ORGANO AMMINISTRATIVO INFORMATIVA AI SOCI IN VISTA DEL RINNOVO PARZIALE DEI COMPONENTI IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 22 marzo 2017 Pag. 1 PREMESSA La Circolare
DettagliDocumento aggiornato al 27 maggio 2019
INFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO (ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII) Documento
DettagliRegolamento Comitato per il Controllo Interno di UBI Banca s.c.p.a.
Regolamento Comitato per il Controllo Interno di UBI Banca s.c.p.a. Compiti e regole di funzionamento (ex art. 49 dello Statuto) Premessa Ai sensi dell articolo 49 dello Statuto sociale di UBI Banca s.c.p.a.
DettagliRelazione del Consiglio di Amministrazione. Modifica degli artt. 26, 32, 36, 40 e 41 dello Statuto sociale.
Relazione del Consiglio di Amministrazione. Modifica degli artt. 26, 32, 36, 40 e 41 dello Statuto sociale. Come noto la Banca d Italia, nel tener conto delle più recenti evoluzioni normative in materia
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE DI SNAM S.P.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI E OPERAZIONI CON PARTI CORRELATE DI SNAM S.P.A. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 11 Maggio 2016, disciplina la composizione
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENEL S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione del 19 dicembre 2006 e successivamente modificato
DettagliComposizione quali-quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di
Composizione quali-quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di Amministrazione Modena, febbraio 2014 Sommario 1 PREMESSA...3 2
DettagliDEUTSCHE BANK MUTUI S.p.A.
DEUTSCHE BANK MUTUI S.p.A. INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione
DettagliComposizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di
Composizione quali quantitativa ottimale dell Organo amministrativo Comunicazione ai Soci in vista del rinnovo parziale del Consiglio di Amministrazione Sassari, 28 febbraio 2014 1 Sommario 1 PREMESSA...
Dettaglinumero e tipologia degli incarichi detenuti da ciascun consigliere di amministrazione in altre società o enti (al 22 marzo 2016): Gruppo (4)
Informativa sugli Organi collegiali e sui comitati endo-consiliari (aggiornata al 22 marzo 2016, dopo la nomina per cooptazione del nuovo amministratore S. Braschi) 1. Applicazione del principio di proporzionalità.
DettagliTechnogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi
Technogym S.p.A. Regolamento del comitato controllo e rischi 1 CAPO I DISPOSIZIONI PRELIMINARI Art. 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento (di seguito il Regolamento ) disciplina i compiti e
DettagliPROCEDURA PER LE INFORMAZIONI AL COLLEGIO SINDACALE
PROCEDURA PER LE INFORMAZIONI AL COLLEGIO SINDACALE art. 150, I comma, D. Lgs. n. 58/1998 Amministratore Delegato e Direttore Generale pag. 1 di 7 dicembre 2013 INDICE 1 PREMESSA... 3 1.1 Riferimenti normativi...
DettagliLa Vigilanza del Collegio Sindacale sull Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno
La Vigilanza del Collegio Sindacale sull Adeguatezza del Sistema di Controllo Interno Roma, 5 novembre 207 Il Ruolo del Collegio Sindacale nei Controlli Societari Inquadramento Concettuale e Criticità
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE E CORPORATE GOVERNANCE. DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO NOMINE E CORPORATE GOVERNANCE DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 e successivamente
DettagliREGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE ED IL CONTROLLO DELLE SOCIETA DI CAPITALE A TOTALE PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ARGENTA
Allegato A) alla Deliberazione C.C. n. 64 del 09/07/2012 REGOLAMENTO PER L AMMINISTRAZIONE ED IL CONTROLLO DELLE SOCIETA DI CAPITALE A TOTALE PARTECIPAZIONE DEL COMUNE DI ARGENTA Art.1 Oggetto Il presente
DettagliGOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE
GOVERNO SOCIETARIO COMPOSIZIONE QUALI QUANTITATIVA OTTIMALE DEGLI ORGANI AMMINISTRATIVI DEL GRUPPO BANCA POPOLARE DI CIVIDALE (Approvato dal C.d.A. della Capogruppo Banca Popolare di Cividale il 18 marzo
DettagliComposizione del Consiglio di Amministrazione. Profilo dei candidati alla carica 1
Composizione del Consiglio di Amministrazione. Profilo dei candidati alla carica 1 Approvato con delibera del Consiglio di Amministrazione del 20 marzo 2012 1 aggiornamento: Consiglio di Amministrazione
DettagliCOMITATO REMUNERAZIONI
REGOLAMENTO DEL COMITATOO REMUNERAZIONI DI POSTEE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazionee di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 2 ART. 1 Composizione
DettagliRequisiti dei candidati a Consigliere di Amministrazione
Requisiti dei candidati a Consigliere di Amministrazione Banca Popolare Vesuviana INDICE 1. PREMESSA... 3 2. REQUISITI DA POSSEDERE DAI CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE AI SENSI DEL DECRETO 18/3/98 N. 161
DettagliIndice. Gli amministratori non esecutivi. pag. Abbreviazioni. Introduzione. Capitolo Primo
V Indice Abbreviazioni Introduzione XI XIII Capitolo Primo Gli amministratori non esecutivi 1. Nozioni generali 1 2. Gli amministratori non esecutivi 4 3. Gli amministratori indipendenti 8 3.1. Il Codice
DettagliREGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITA. DI POSTE ITALIANE S.p.A.
REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO, RISCHI E SOSTENIBILITA DI POSTE ITALIANE S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Poste Italiane S.p.A. nella riunione del 22 settembre 2015 e
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO. Regolamento PER LA REMUNERAZIONE, LE NOMINE E LA SOSTENIBILITÀ
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO PER LA REMUNERAZIONE, LE NOMINE E LA SOSTENIBILITÀ Regolamento Regolamento del Comitato per la Remunerazione, le Nomine e la Sostenibilità Data approvazione: 16/01/2007 Ultima
DettagliINFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO
INFORMATIVA AL PUBBLICO PREVISTA DALLA NORMATIVA DI VIGILANZA IN TEMA DI GOVERNO SOCIETARIO (ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17.12.2013, Titolo IV, Capitolo 1, Sezione VII) PREMESSA
DettagliRegolamento del Comitato per le nomine di Eni S.p.A.
Regolamento del Comitato per le nomine di Eni S.p.A. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 settembre 2011, e successivamente modificato in data 29 ottobre 2012,
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL GREEN POWER S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENEL GREEN POWER S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A. nella riunione dell 11 giugno 2010 e
DettagliFINANZA & FUTURO BANCA S.p.A.
FINANZA & FUTURO BANCA S.p.A. INFORMATIVA AL PUBBLICO ai sensi della Circolare di Banca d Italia n. 285 del 17 dicembre 2013 DISPOSIZIONI DI VIGILANZA PER LE BANCHE (Parte prima Titolo IV Capitolo I Sezione
DettagliSOL S.p.A. Regolamento del Consiglio di Amministrazione
SOL S.p.A. Regolamento del Consiglio di Amministrazione Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 29 marzo 2017 REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Articolo 1 Ruolo del Consiglio di Amministrazione.
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI INDIRIZZO STRATEGICO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO DI INDIRIZZO STRATEGICO Approvato con deliberazione dell Assemblea dei Soci del 18 giugno 2013. INDICE TITOLO I Disposizioni generali Articolo 1 Finalità e
DettagliDIGITAL BROS S.p.A. PROCEDURA IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE E IN CUI UN AMMINISTRATORE RISULTI PORTATORE DI INTERESSE
DIGITAL BROS S.p.A. PROCEDURA IN MERITO ALLA REALIZZAZIONE DI OPERAZIONI SIGNIFICATIVE E IN CUI UN AMMINISTRATORE RISULTI PORTATORE DI INTERESSE Approvata dal Consiglio di Amministrazione in data 11 novembre
Dettagli26 gennaio Corporate Governance
26 gennaio 2016 Corporate Governance Dal sistema duale al monistico (*) - in sintesi - Semplificazione delle strutture di governance e dei processi decisionali - Flussi informativi all interno degli organi
DettagliTREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sede in Cesena (FC) Via Larga n Capitale Sociale Euro ,50 int. vers.
TREVI - Finanziaria Industriale S.p.A. Sede in Cesena (FC) Via Larga n. 201 Capitale Sociale Euro 82.391.632,50 int. vers. Iscritta al Registro delle Imprese C.C.I.A.A. Forlì Cesena n. 01547370401 R.E.A.
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI. DI ENEL S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI ENEL S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel S.p.A. nella riunione del 19 dicembre 2006 e successivamente modificato
DettagliCOMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Credito Emiliano SpA COMPOSIZIONE QUALI-QUANTITATIVA OTTIMALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Informativa per i soci in relazione al rinnovo del Consiglio di Amministrazione 1) PREMESSA La qualità del
DettagliRelazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulla proposta di adeguamento
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sulla proposta di adeguamento dell articolo 21 dello Statuto Sociale: deliberazioni inerenti e conseguenti. Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato
DettagliPROCEDURA PER L ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI DI CUI ALL ART. 150, COMMA 1, D. LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998
PROCEDURA PER L ADEMPIMENTO DEGLI OBBLIGHI INFORMATIVI DI CUI ALL ART. 150, COMMA 1, D. LGS. N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998 In vigore dal 27/09/2018 Indice 1. PREMESSA...3 2. DEFINIZIONI...3 3. AMBITO DI APPLICAZIONE...4
DettagliRegolamento Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (che svolge anche la Funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate)
Regolamento Comitato Controllo, Rischi e Sostenibilità (che svolge anche la Funzione di Comitato per le Operazioni con Parti Correlate) Approvato dal Consiglio di Amministrazione del 20.04.2017 1. COSTITUZIONE
DettagliBanca Albertini Syz REGOLAMENTO INTERNO. Attività di rischio e conflitti di interessi nei confronti di soggetti collegati
REGOLAMENTO INTERNO Attività di rischio e conflitti di interessi nei confronti di soggetti collegati Edizione : 01/2012 Consiglio di Amministrazione: 27/06/2012 1. PREMESSA La Banca, in adempimento delle
DettagliREGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO PER LE NOMINE E LE REMUNERAZIONI. DI ENEL GREEN POWER S.p.A.
REGOLAMENTO ORGANIZZATIVO DEL COMITATO PER LE NOMINE E LE REMUNERAZIONI DI ENEL GREEN POWER S.p.A. Documento approvato dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A. nella riunione dell 11
DettagliBANCA STABIESE S.P.A. CASTELLAMMARE DI STABIA REGOLAMENTO DELLE OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI
BANCA STABIESE S.P.A. CASTELLAMMARE DI STABIA REGOLAMENTO DELLE OPERAZIONI CON SOGGETTI COLLEGATI approvato dal CdA nella riunione del 22 giugno 2012 Identificazione delle Parti Correlate e dei Soggetti
DettagliII.1. Provvedimenti di carattere generale delle autorità creditizie Sezione II - Banca d'italia. Bollettino di Vigilanza n.
Circolare n. 263 del 27 dicembre 2006 (Fascicolo «Nuove disposizioni di vigilanza prudenziale per le banche») - 15 aggiornamento del 2 luglio 2013 ( 1 ) Con il presente aggiornamento sono inseriti nel
DettagliCodice di Corporate Governance
Codice di Corporate Governance Approvato con deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 8 del 28 gennaio 2015 INDICE 1. INTRODUZIONE... 3 2. ORGANIZZAZIONE DELLA SOCIETÀ... 5 2.1 Assemblea dei Soci...
DettagliPRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi
PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI Regolamento Data approvazione: 16/01/2007 Ultima modifica: 28/07/2016 1 È costituito all interno del Consiglio di Amministrazione di Prysmian S.p.A. (la Società
Dettagli