CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato MINNUCCI

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1 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA DISEGNI DI LEGGE E RELAZIONI DOCUMENTI CAMERA DEI DEPUTATI N PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato MINNUCCI Modifiche al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, in materia di gestione collettiva dei diritti d autore e dei diritti connessi Presentata il 26 luglio 2017 ONOREVOLI COLLEGHI! Il decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, ha dato attuazione alla direttiva 2014/26/UE sulla gestione collettiva dei diritti d autore e dei diritti connessi e sulla concessione di licenze multiterritoriali per i diritti su opere musicali per l uso online nel mercato interno e ha confermato l esclusiva che la legge 22 aprile 1941, n. 633, sul diritto d autore, riconosce alla Società italiana degli autori ed editori (SIAE) con l articolo 180. Occorre superare tale assetto che si pone in contrasto con l ordinamento europeo e, in particolare, con il principio della libera circolazione dei servizi. Infatti l Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCOM) ha avviato un istruttoria nei confronti della SIAE per abuso di posizione dominante ipotizzando l esigenza di disapplicare il citato articolo 180 in ragione della sua incompatibilità con la disciplina europea, come da ultimo modificata con la citata direttiva 2014/26/UE. Con la presente proposta di legge si intende modificare la normativa vigente in maniera compatibile con il citato decreto legislativo n. 35 del In particolare, la proposta di legge intende: a) perimetrare l esclusiva riconosciuta alla SIAE a taluni segmenti di mercato nei quali la rete territoriale di cui la Società dispone può, effettivamente, offrire un valore aggiunto ai titolari dei diritti (tale soluzione, peraltro, offre il vantaggio di mantenere i livelli occupazionali del personale che attualmente lavora nella SIAE, specie nelle sedi territoriali); b) identificare un set minimo di regole destinate a governare il rapporto tra la SIAE e le altre società di gestione dei diritti nei segmenti di mercato nei quali è destinato a rimanere un regime di esclusiva;

2 Atti Parlamentari 2 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA A.C c) garantire la circolazione delle informazioni sulle utilizzazioni dei diritti, circostanza che costituisce un requisito essenziale ai fini del buon funzionamento del mercato e della tutela dei diritti degli autori e degli editori. La proposta di legge consta di un solo articolo e interviene mediante novelle sul decreto legislativo n. 35 del Con la lettera a) del comma 1 si modifica l articolo 2, comma 2, e si sopprime un inciso che rischia di creare pericolose ambiguità interpretative inducendo a ritenere che le «entità di gestione indipendente» non possano operare complice appunto l esclusiva che l articolo 180 della legge n. 633 del 1941 riconosce alla SIAE nel mercato italiano. Ciò per un verso è incompatibile con la citata direttiva europea e, per un altro verso, sembra contraddire quanto previsto all articolo 4 del medesimo decreto legislativo, che espressamente riconosce ai titolari dei diritti la libertà di dare mandato anche a un entità di gestione indipendente. Peraltro il richiamo in oggetto è inutile in quanto il citato articolo 180 è comunque già richiamato dall articolo 4. Con la lettera b), numeri 1) e 2), del comma 1 si interviene sull articolo 4. Il carattere «assoluto» del richiamo all articolo 180 della legge n. 633 del 1941 svuota di significato lo stesso articolo 4 giacché, nella sostanza, dopo aver affermato la libertà di ogni titolare dei diritti conformemente a quanto previsto dalla direttiva europea di scegliere l organismo o l entità al quale affidarsi per la gestione dei propri diritti, comprime tale libertà restringendola a quella di avvalersi direttamente o indirettamente della SIAE. L attuale formulazione della disposizione in oggetto come, d altra parte, già ipotizzato dall AGCOM nel provvedimento di avvio dell istruttoria nei confronti della SIAE per abuso di posizione dominante sembra porsi in aperto contrasto con la disciplina europea e, in particolare, con il principio di libera circolazione dei servizi. L esclusiva riconosciuta alla SIAE, d altra parte, appare incompatibile con la liberalizzazione del mercato dell intermediazione dei diritti connessi: le evidenti analogie tra i due mercati, infatti, non consentono che gli stessi siano governati da regole così tanto diverse. A prescindere, poi, da tali considerazioni, la citata esclusiva assoluta riconosciuta alla SIAE si presenta, allo stato, priva di qualsiasi fondamento. La perimetrazione di tale esclusiva a taluni ambiti di mercato che si propone di introdurre con il nuovo comma 8-bis, a differenza di quella generica sull intera attività di intermediazione potrebbe, al contrario, trovare una giustificazione, per un verso, nella capillare e non replicabile rete di cui la SIAE dispone sul territorio e, per un altro verso, nella semplificazione che un unico centro di riscossione comporterebbe per gli utilizzatori in taluni segmenti di mercato. Nella sostanza, un impostazione in questi termini del recepimento della direttiva europea produrrebbe il duplice vantaggio di valorizzare l asset che SIAE può rappresentare per il Paese senza pregiudicare l effettività della libertà di scelta che la direttiva ha inteso accordare ai titolari dei diritti. L AGCOM, in attuazione del nuovo comma 8-bis, potrebbe confermare l esclusiva della SIAE nell intermediazione dei diritti nei segmenti di mercato nei quali la rete territoriale si presenti più utile e le nuove tecnologie meno efficaci a garantire un agevole gestione dei diritti e, al contrario, derogare a tale esclusiva in ambiti quali il broadcaster, il multimedia, la comunicazione al pubblico (con esclusione della musica dal vivo) eccetera, nei quali le nuove tecnologie consentono una gestione efficace ed efficiente a prescindere dall esistenza di una rete fisica sul territorio. Con la lettera c) del comma 1 si novella l articolo 20. Il decreto legislativo n. 35 del 2017 nella sostanza sembra disegnare un mercato per taluni versi analogo a quello caratteristico di ogni vicenda di post-liberalizzazione nel quale, fermo restando il rapporto di concorrenza tra nuovi player e incumbent, la legge detta le regole nel rispetto delle quali tutti i soggetti del mercato devono collaborare. Nel caso di specie la scelta del Governo sembra essere stata quella di continuare a riservare alla SIAE talune attività tra le quali quella dell intermediazione dei diritti, in Italia, anche nel-

3 Atti Parlamentari 3 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA A.C l interesse dei nuovi player. In tale contesto, tuttavia, perché il mercato possa funzionare e possa esservi nei segmenti di mercato lasciati liberi un effettiva concorrenza è indispensabile che il rapporto tra la SIAE e altri organismi ed entità di gestione indipendente sia regolamentato ex lege. In questa prospettiva, in particolare, è necessario che siano regolamentati costi e tempi nel rispetto dei quali la SIAE sarà tenuta a ripartire in favore degli altri organismi ed entità di gestione indipendente quanto incassato per conto di questi ultimi nel quadro degli accordi di rappresentanza. Con la lettera d) si novella l articolo 23. La circolazione delle informazioni relative all utilizzazione dei diritti è pre-condizione irrinunciabile per la trasparenza e l efficienza del mercato e consente la rapida ed efficace risoluzione di qualsiasi controversia tra utilizzatori, organismi di gestione collettiva, entità di gestione indipendente e titolari dei diritti. Tali informazioni, allo stato, sono raramente fornite dagli utilizzatori ai titolari dei diritti e alla società di gestione collettiva dei diritti e ciò, naturalmente, è di ostacolo, tra l altro, all utilizzo del modello analitico per la ripartizione dei diritti.

4 Atti Parlamentari 4 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA A.C PROPOSTA DI LEGGE ART Al fine di garantire il buon funzionamento della gestione dei diritti d autore in relazione al principio della libera circolazione dei servizi e alla liberalizzazione del mercato dell intermediazione di tali diritti, al decreto legislativo 15 marzo 2017, n. 35, sono apportate le seguenti modificazioni: a) all articolo 2, comma 2, alinea, le parole: «, fermo restando quanto previsto dall articolo 180, della legge 22 aprile 1941, n. 633,» sono soppresse; b) all articolo 4: 1) al comma 2, dopo le parole: «in riferimento all attività di intermediazione di diritti d autore» sono aggiunte le seguenti: «in relazione alle tipologie di utilizzazione diverse da quelle di cui al comma 8-bis»; 2) dopo il comma 8 è aggiunto il seguente: «8-bis. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, l Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, con propria delibera, determina, tenuto conto delle potenzialità offerte dalle nuove tecnologie, le tipologie di utilizzazione dei diritti in relazione alle quali, in deroga a quanto previsto dall articolo 180 della legge 22 aprile 1941, n. 633, le entità di gestione indipendente e gli organismi di gestione collettiva possono intermediare direttamente, anche in Italia, i diritti d autore. Tale elenco è aggiornato ogni due anni dalla medesima Autorità in relazione all evoluzione tecnologica e allo sviluppo dei diversi segmenti di mercato»; c) all articolo 20, dopo il comma 2 è aggiunto il seguente: «2-bis. Con delibera dell Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, da adottare

5 Atti Parlamentari 5 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA A.C entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, è approvato uno schema-tipo dell accordo di rappresentanza per la riscossione dei diritti da parte della SIAE nell interesse di altri organismi di gestione collettiva ed entità di gestione indipendente in relazione agli ambiti di mercato diversi da quelli sottratti all esclusiva di cui all articolo 180 della legge 22 aprite 1941, n. 633, ai sensi del comma 8-bis dell articolo 4 del presente decreto. Tale schema-tipo prevede, inoltre, che la SIAE, almeno in relazione agli organismi di gestione collettiva e alle entità di gestione indipendenti stabilite in Italia, non possa, in alcun caso, esigere rimborsi delle spese e compensi, a qualsiasi titolo, in misura superiore al 3 per cento degli importi complessivamente incassati nell interesse del singolo organismo o entità e che debba procedere alla liquidazione di quanto incassato, inclusi eventuali acconti, non oltre trenta giorni dall incasso»; d) all articolo 23, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente: «4-bis. Gli utilizzatori che fanno uso di diritti d autore o di diritti connessi nell ambito della propria attività prevalente trasmettono semestralmente all Autorità per le garanzie nelle comunicazioni le informazioni di cui al comma 1 con le modalità e nel formato da essa stabilito con propria deliberazione da adottare entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione. L Autorità per le garanzie nelle comunicazioni rende disponibili tali informazioni nel proprio sito internet istituzionale in formato aperto in conformità a quanto disposto dal codice dell amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82».

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