ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE"

Transcript

1 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE per il supporto alle attività previste nel Progetto regionale integrato di sviluppo dell area pratese e per attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. La Regione Toscana, con sede in, codice fiscale rappresentata da ; il PIN S.c.r.l. Servizi didattici e scientifici per l Università di Firenze, di seguito denominato PIN, con sede in, codice fiscale rappresentato da ; Premesso che il Programma di governo regionale indica che, al fine di sostenere lo sviluppo effettivo dei singoli territori, occorre recuperare una visione d insieme che consenta di correlare le diverse politiche regionali, superando i tradizionali approcci settoriali, per favorire iniziative integrate tra pubblico e privato, sinergie tra il mondo universitario, della ricerca e le imprese, forme di coordinamento tra Regione, province, comuni, progettualità condivise con i diversi attori sociali che operano sul territorio; nel Programma Regionale di Sviluppo , approvato con Risoluzione del Consiglio regionale n. 49 del 29 giugno 2011, tra i Progetti integrati di sviluppo (PIS) è ricompreso il Progetto integrato di sviluppo dell area pratese ; a seguito della delibera di G.R. n. 33 del 24/01/2011, è stato sottoscritto in data 15/2/2011, un Accordo di collaborazione tra Regione Toscana, Provincia di Prato e Comuni della Provincia di Prato come strumento di collegamento e coordinamento tra le varie iniziative e/o azioni da realizzare sull area pratese per dare attuazione a politiche di intervento e di contrasto alla crisi economica; in particolare l art. 5 comma 2 lett. e) del citato Accordo prevede che sia definita la collaborazione con il PIN S.c.r.l per funzioni di supporto e servizio per analisi per progettazioni di ricerche che comportano competenze scientifiche qualificate; la L.R. n. 20 del 27/4/2009 in materia di ricerca e innovazione individua, tra le proprie finalità, la promozione della ricerca industriale e lo sviluppo sperimentale ed il trasferimento dei risultati della ricerca per lo sviluppo sostenibile e la competitività del sistema produttivo regionale, per la qualificazione e valorizzazione delle competenze umane e l incremento dell occupazione, per il contenimento e la qualificazione dei consumi energetici e delle risorse naturali, per il miglioramento

2 dello stato di salute dei cittadini. In tal senso, in particolare, la stessa legge promuove all art. 10 rapporti con istituzioni universitarie, con la partecipazione del sistema delle autonomie locali, per l aggregazione ottimale di funzioni e servizi; in data 3 giugno 2011 è stato sottoscritto un accordo di collaborazione sull innovazione tra Regione Toscana e Ministero della Scienza e Tecnologia cinese che prevede la cooperazione e la collaborazione tra le Università per promuovere lo studio e l approfondimento nel campo dell innovazione e la promozione di centri di ricerca e sviluppo anche in ambito del tessile e dei nuovi materiali; la L.R. 41/2005 all'art. 40 prevede che le funzioni regionali di Osservatorio sociale sono svolte anche in collaborazione con istituti pubblici e privati al fine di realizzare studi e analisi mirati ai fenomeni sociali su base regionale; la Deliberazione di Giunta Regionale n. 568 del 8 luglio 2013 ha approvato le Priorità tematiche di intervento del Progetto integrato per lo sviluppo dell'area pratese, ed in particolare la scheda prioritaria n. 12 Valorizzazione delle arti e delle conoscenze ; il PIN, società consortile partecipata dai principali attori del territorio pratese (Università degli studi di Firenze, Comune di Prato, Provincia di Prato, CCIAA di Prato, Fondazione CaRiPrato, Consiag, Unione industriale pratese, Confartigianato Prato, CNA Prato, Serin S.r.l., S.A.T.A. S.c.r.l., Co.Pra.S, Sirio Sistemi Elettronici S.p.a.) svolge attività e servizi utili al trasferimento sul territorio pratese e metropolitano di conoscenze e capacità operative avanzate per le esigenze delle imprese e della Pubblica Amministrazione, e rappresenta uno strumento di dialogo tra il sistema universitario e il territorio pratese; in data 27/11/2012 è stato sottoscritto un accordo tra Regione Toscana e PIN, approvato con DGR 1011/2012, avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel Progetto integrato di sviluppo dell area pratese ; il suddetto Accordo, come stabilito all'art. 5, ha validità di un anno dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile previa volontà espressa delle parti; le attività relative al programma di cui al suddetto Accordo, approvato dalla Regione Toscana con decreto n del 28 dicembre 2012, sono state concluse, così come risulta dalla relazione conclusiva annuale presentata da PIN alla Regione Toscana, agli atti di questa amministrazione; Dato atto che: Il PIN intende attivare la 5a edizione di un corso di alta formazione sulla cultura, economia e diritto nei processi di internazionalizzazione verso la Cina (d'ora in poi denominato CEDIC); Nell'ambito dell'attivazione di tale alta formazione, il PIN intende mettere a disposizione delle borse di studio per consentire la partecipazione gratuita di candidati meritevoli, da sostenere grazie al contributo di enti sostenitori;

3 Considerato che tra le finalità principali individuate dal PRS per il Progetto integrato di sviluppo dell area pratese vi sono quelle di sostenere il processo di riqualificazione e rilancio dello sviluppo e della competitività dell area attraverso una pluralità di interventi (sociali, di sviluppo, di riqualificazione urbana, etc) che richiedono il coordinamento dell azione dei diversi livelli istituzionali coinvolti (Regione, Provincia e Comuni) e la partecipazione attiva degli altri soggetti pubblici, delle parti sociali, del privato for profit e del privato no profit, dell associazionismo giovanile, in un approccio che mira all innovazione e all integrazione fra le varie politiche; che uno degli obiettivi previsti nel PRS per il cambiamento e la crescita per la Regione Toscana è lo sviluppo di attività di ricerca che prevedano possibilità applicative, creino nuova occupazione e crescita economica; che le Università sono considerate uno degli interlocutori previsti anche nella citata L.R. 20/2009 e una risorsa da valorizzare ai fini della collaborazione e della cooperazione con le pubbliche amministrazioni; che una condivisione di studi e progetti di ricerca, di approfondimento e supporto alle attività con Istituti Universitari può contribuire alla realizzazione degli obiettivi contenuti nel Progetto Integrato di sviluppo dell area pratese e negli atti regionali di programmazione, nonché nel PRS 2011/2015; Rilevata la conseguente e comune volontà di: rinnovare, per i motivi sopra espressi, una specifica attività di collaborazione e cooperazione tra la Regione Toscana ed il PIN volto alla condivisione di studi, progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel Progetto integrato di sviluppo dell area pratese ; integrare la suddetta collaborazione con l'attivazione di n. 5 borse di studio finalizzare a sostenere la partecipazione gratuita di candidati meritevoli al corso di alta formazione sulla cultura, economia e diritto nei processi di internazionalizzazione verso la Cina (CEDIC); Stipulano il seguente Accordo Art. 1 Premessa La premessa fa parte integrante del presente Accordo.

4 Art. 2 Oggetto Il presente Accordo disciplina il rapporto di cooperazione tra la Regione Toscana e il PIN per l attuazione di forme di collaborazione in merito al supporto alle attività previste per il Progetto integrato di sviluppo dell area pratese, nonché le attività di studio e di progettazione rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. Art. 3 Impegni delle parti 1. La Regione Toscana e il PIN collaboreranno al fine di ampliare le conoscenze a supporto delle azioni previste dal presente accordo all articolo Il PIN si impegna a mettere a disposizione competenze, studi e progetti di ricerca, analisi di approfondimento e il supporto, anche di tipo logistico, alle attività previste nel presente accordo. 3. La Regione Toscana, tramite le proprie strutture organizzative (l Area di coordinamento responsabile del Progetto integrato di sviluppo dell area pratese e dell Osservatorio Sociale Regionale) e il PIN definiranno un programma annuale delle attività oggetto di cooperazione. Qualora, nel corso dell anno, emergeranno particolari esigenze relative alle attività di cui il presente accordo, Regione Toscana e PIN potranno definire, di comune accordo, eventuali integrazioni al programma sopra detto previa approvazione della Giunta regionale. 4. Il PIN si impegna ad elaborare con cadenza trimestrale delle relazioni di monitoraggio per la Regione Toscana, contenenti lo stato di avanzamento delle attività previste nel programma annuale di cui al precedente punto, eventuali proposte di modifiche,e di integrazioni di attività, eventuali richieste di ulteriori risorse per attività aggiuntive, da sottoporre all'attenzione della Regione Toscana. 5. Il PIN si impegna ad elaborare una relazione descrittiva delle attività prestate a favore della Regione Toscana, anche con riferimento all impiego delle risorse derivanti dal presente accordo e alla valutazione scientifica delle attività relative alla ricerca e alla progettazione. 6. La Regione Toscana e il PIN, qualora nel corso della durata del presente Accordo valutino di comune intesa l opportunità di estendere la loro collaborazione all attuazione di altre linee operative del Progetto integrato per lo sviluppo dell area pratese, potranno definire eventuali implementazioni al presente Accordo, previa approvazione della Giunta regionale ed in coerenza con le linee prioritarie del Progetto integrato per lo sviluppo dell'area pratese, degli strumenti di programmazione regionale, compatibilmente con le risorse finanziarie disponibili nonché nei limiti di spesa del patto di stabilità interno. Art. 4 - Modalità operative Il PIN presterà la propria struttura gestionale ed organizzativa a supporto della Regione Toscana per l implementazione del Progetto integrato per lo sviluppo dell area pratese nei suoi diversi aspetti, organizzativi e scientifici e per tutte le altre attività che il programma annuale andrà a definire, così come previsto dall art. 3 del presente accordo.

5 Nello specifico PIN offrirà: - un supporto operativo per la creazione e gestione dei rapporti con i gruppi di ricerca universitari, che potranno collaborare con la Regione Toscana quali referenti e consulenti scientifici per lo sviluppo di studi e attività di ricerca, approfondimento e supporto alle tematiche affrontate dal Progetto; - un supporto logistico, tecnico-scientifico e operativo relativamente: alle attività connesse con la presentazione e gestione di progetti in bandi europei e nazionali; ai programmi europei specifici dove è coinvolta direttamente la Regione Toscana; alle azioni di assistenza tecnica per il monitoraggio e la valutazione delle politiche regionali nell ambito delle azioni innovative promosse dal Progetto sul piano dell integrazione tra sviluppo locale e inclusione sociale, in stretta sinergia con le attività sviluppate nell ambito dell Osservatorio Sociale Regionale; - un supporto tecnico-operativo sugli aspetti legati agli aspetti comunicativi e promozionali delle diverse azioni previste nel presente accordo, nonché nello sviluppo delle relazioni internazionali sulle diverse tematiche previste dal progetto, con particolare riferimento all implementazione dei protocolli sottoscritti da attori istituzionali del territorio pratese con istituzioni della Repubblica Popolare Cinese; - l'attivazione di n. 5 borse di studio finalizzare a sostenere la partecipazione gratuita di candidati meritevoli al corso di alta formazione sulla cultura, economia e diritto nei processi di internazionalizzazione verso la Cina (CEDIC). Tra le tematiche che potranno essere oggetto di approfondimento da parte di gruppi di ricerca universitari, e a titolo esemplificativo e non esaustivo, si citano la ricerca sui nuovi materiali, il risparmio energetico, le energie rinnovabili, il riciclo degli scarti delle produzioni industriali, il trattamento delle acque industriali e civili, la gestione del ciclo rifiuti e la valorizzazione degli stessi, la logistica integrata e la gestione della produzione, l integrazione sociale, il sistema dei servizi sociali e sanitari, le analisi macroeconomiche, gli studi sulle opportunità commerciali, gli studi relative alle nuove tecnologie in campo di information and communication tecnology (ICT) e smart cities. Tali tematiche potranno essere sviluppate sia attraverso il lavoro dei laboratori insediati presso il Polo Universitario Pratese, sia da gruppi di ricerca afferenti alle Facoltà dell Ateneo fiorentino, sia più in generale da gruppi degli Atenei toscani. Con tali finalità l Accordo favorisce anche l interazione e il consolidamento di un sistema coordinato delle istituzioni universitarie e dell alta formazione. Il PIN, inoltre, metterà a disposizione della Regione Toscana uffici, sale riunioni, infrastrutture informatiche e risorse organizzative per lo svolgimento delle attività previste nel Progetto integrato di sviluppo dell area pratese e per tutte quelle attività rilevanti ed integrabili con le azioni previste nel progetto stesso. Art. 5 - Durata dell Accordo Il presente Accordo ha validità di un anno dalla data di sottoscrizione ed è rinnovabile previa volontà espressa delle parti. Art. 6 Disposizione finanziaria

6 La Regione Toscana si impegna a sostenere le attività previste nel presente Accordo attraverso un contributo che per il corrente anno di collaborazione è determinato come segue: Euro (centoquarantamila/00) per le attività previste nell'ambito del Progetto integrato per lo sviluppo dell'area pratese; Euro (diciassettemila/00) per l'attivazione di n. 5 borse di studio finalizzare a sostenere la partecipazione gratuita di candidati meritevoli al corso di alta formazione sulla cultura, economia e diritto nei processi di internazionalizzazione verso la Cina (CEDIC); per un totale di Euro ,00 (centocinquantasettemila/00). Il contributo sarà erogato con seguenti modalità: Art. 7 - Modalità di erogazione - Euro ,00 pari al 50% della somma prevista sarà corrisposta contestualmente alla formale approvazione da parte della Regione Toscana del programma annuale di attività concordato con il PIN; - Euro ,00, pari al restante 50% al momento della presentazione da parte del PIN alla Regione Toscana della relazione conclusiva dell attuazione del programma di attività, completa di rendicontazione delle spese sostenute; Art. 8 - Revoche Il finanziamento di cui al presente Accordo sarà revocato in caso di mancato rispetto degli impegni derivanti dall Accordo medesimo. Per la REGIONE TOSCANA Per il PIN S.c.r.l.

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE Allegato 1 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.R.L. SERVIZI DIDATTICI E SCIENTIFICI PER L UNIVERSITA DI FIRENZE Avente ad oggetto la collaborazione volta alla condivisione di studi

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-12-2013 (punto N 2 ) Delibera N 1044 del 09-12-2013 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 17-12-2012 (punto N 5 ) Delibera N 1140 del 17-12-2012 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE SOCIALI DI TUTELA, LEGALITA', PRATICA SPORTIVA E SICUREZZA URBANA. PROGETTI INTEGRATI STRATEGICI

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 09-12-2014 (punto N 4 ) Delibera N 1123 del 09-12-2014 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Il Dirigente Responsabile: BIAGI VINICIO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA

DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE DIRITTI DI CITTADINANZA E COESIONE SOCIALE AREA DI COORDINAMENTO POLITICHE DI SOLIDARIETA' SOCIALE E INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA Il Dirigente Responsabile: BIAGI VINICIO

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO

PROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO Allegato A) PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE TOSCANA PROVINCIA DI LIVORNO COMUNE DI LIVORNO COMUNE DI COLLESALVETTI COMUNE DI ROSIGNANO MARITTIMO COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI COMUNE DI CECINA per il rilancio

Dettagli

Buona pratica: Impresa 4.0

Buona pratica: Impresa 4.0 Buona pratica: Impresa 4.0 Ferrara, 23 maggio 2018 COMITATO DI SORVEGLIANZA PROGRAMMAZIONE FSE 2014-2020 Punto di partenza... Patto per il Lavoro Linea di azione: aumento della capacità di creare valore

Dettagli

ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA

ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA ALLEGATO A ACCORDO PER LA REALIZZAZIONE DI INTERVENTI COORDINATI SUL TEMA DELLA PROMOZIONE TURISTICA TRA REGIONE TOSCANA e UNIONE REGIONALE DELLE CAMERE DI COMMERCIO DELLA TOSCANA (UNIONCAMERE TOSCANA)

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951 136 12.11.2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 45 DELIBERAZIONE 3 novembre 2014, n. 951 Rettifica DGR 842/2014 Approvazione schema di Accordo tra Regione Toscana e Dipartimento della

Dettagli

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.

SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra. Regione Toscana. Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n. SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA tra Regione Toscana Coordinamento Toscano delle Associazioni per la Salute Mentale e Il giorno del mese di dell anno 2016 presso Regione Toscana, Piazza del Duomo n.10 sono

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D IMPRESA Ravenna, 21 marzo 2013 Morena Diazzi Direttore Generale Attività Produttive, Commercio, Turismo Regione Emilia-Romagna Responsabilità Sociale d Impresa 25 ottobre 2011

Dettagli

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015

Forum partenariale. Aosta, 24 marzo 2015 Forum partenariale Aosta, 24 marzo 2015 1 Rapporto di valutazione 2014 1. I contenuti del rapporto 2. Lo stato della Politica regionale di sviluppo 3. Evidenze e raccomandazioni 2 1. I contenuti del rapporto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA PROVINCIA DI VICENZA PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E LA PROVINCIA DI VICENZA PER REALIZZARE UN PIANO DI INIZIATIVE NELL AMBITO DELLA SICUREZZA URBANA DENOMINATO PIANO PROGETTUALE DI AZIONI

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N rispetto delle disposizioni dettate in materia di

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N rispetto delle disposizioni dettate in materia di 14 30.12.2009 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 1. rispetto delle disposizioni dettate in materia di pubblica dalla L.R. 1 febbraio 2006, n. 3 in applicazione per l anno 2006 nonché

Dettagli

INTEGRAZIONE ALL'ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.RL. DI CUI ALLE DGR 1044/2013 e 355/2014

INTEGRAZIONE ALL'ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E PIN S.C.RL. DI CUI ALLE DGR 1044/2013 e 355/2014 ALLEGATO A2 INTEGRAZIONE ALL'ACCORDO TRA REGIONE TOSCANA E S.C.RL. DI CUI ALLE DGR 1044/2013 e 355/2014 PIANO DI COMUNICAZIONE STRAORDINARIO SUL PATTO PER IL LAVORO SICURO DI CUI ALLA DGR 593/2014 Il Piano

Dettagli

CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA

CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA CONVENZIONE PER LA PARTECIPAZIONE CONGIUNTA A MANIFESTAZIONI FIERISTICHE ANNO 2018 FIERA DI ROMA TRA REGIONE LAZIO, nella persona del Presidente, Nicola Zingaretti; CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E IL COMUNE DI TREVISO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DI INIZIATIVE COORDINATE

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E IL COMUNE DI TREVISO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DI INIZIATIVE COORDINATE PROTOCOLLO D INTESA TRA LA REGIONE DEL VENETO E IL COMUNE DI TREVISO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PIATTAFORMA DI INIZIATIVE COORDINATE IN MATERIA DI POLIZIA LOCALE E SICUREZZA URBANA PREMESSO CHE La Legge

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente Protocollo d intesa. Articolo 1

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il presente Protocollo d intesa. Articolo 1 SCHEMA DI PROTOCOLLO D INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PERCORSI FORMATIVI PER GLI AMMINISTRATORI E I CONSIGLIERI COMUNALI E MONITORAGGIO DEI FENOMENI DI ILLEGALITA ECONOMICA E SVILUPPO DI LINEE

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo;

LA GIUNTA REGIONALE. Su proposta dell Assessore allo Sviluppo Economico, Ricerca, Innovazione e Turismo; DGR 935 Del 04/12/2009 OGGETTO: Schema di Accordo di collaborazione in materia di ricerca e innovazione tra Regione Toscana, Regione Umbria, Regione Lazio, Regione Marche, Regione Campania, Regione Puglia.

Dettagli

SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA

SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA ALLEGATO A SCHEMA PROTOCOLLO DI INTESA TRA Regione Puglia (di seguito denominata la Regione), con sede in Lungomare Nazario Sauro, 33 BARI, rappresentata dall Assessore al Welfare, dott.ssa Elena Gentile

Dettagli

Provincia di Grosseto

Provincia di Grosseto Provincia di Grosseto ACCADEMIA DEI GEORGOFILI Firenze, 11 gennaio 2013 GIORNATA DI STUDIO PERCORSI DI GOVERNANCE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE AREE RURALI NELLA PROSPETTIVA DI RIFORMA DELLE POLITICHE EUROPEE

Dettagli

SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SCHERMI IN CLASSE PERCORSI DI LEGALITÀ

SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SCHERMI IN CLASSE PERCORSI DI LEGALITÀ SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SCHERMI IN CLASSE PERCORSI DI LEGALITÀ IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA

Dettagli

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014

PSR Valtiero Mazzotti. La Struttura e i contenuti del Programma Bologna - 22 ottobre 2014 PSR 2014-2020 La Struttura e i contenuti del Programma 2014-2020 Valtiero Mazzotti Bologna - 22 ottobre 2014 IL QUADRO DI RIFERIMENTO Europa 2020 Obiettivi target QSC Obiettivi tematici Priorità per lo

Dettagli

Protocollo di intesa. tra. Regione Toscana. Provincia di Pisa. Provincia di Livorno. Comune di Cascina. Comune di Pontedera

Protocollo di intesa. tra. Regione Toscana. Provincia di Pisa. Provincia di Livorno. Comune di Cascina. Comune di Pontedera Protocollo di intesa tra Regione Toscana Provincia di Pisa Provincia di Livorno Comune di Cascina Comune di Pontedera Comune di Rosignano Marittimo Comune di Cecina CCIAA di Lucca (di seguito le parti

Dettagli

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM

Attuazione DGR n. 1495/2010 Art. 2 del DM Bando per promozione degli interventi a favore dei sistemi produttivi locali, dei distretti industriali e produttivi per il rafforzamento del sistema organizzativo e per favorire l integrazione delle filiere

Dettagli

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale

Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale Le politiche regionali a favore delle imprese e il Programma Operativo Regionale 2014-2020 Milano, 28 ottobre 2014 Dott.ssa Olivia Postorino Direzione Attività Produttive, Ricerca e Innovazione Regione

Dettagli

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti,

TRA. Il Comune di Bologna, rappresentato dall Assessore al Commercio, Attività Produttive, Turismo, Legalità Nadia Monti, SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO CENTRO DI INIZIATIVA SULLA LEGALITA IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA La

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA

PROTOCOLLO D INTESA TRA PROTOCOLLO D INTESA TRA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Assessorato al coordinamento delle politiche europee allo sviluppo, scuola, formazione professionale, università, ricerca e lavoro Assessorato all agricoltura,

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Allegato alla Delib.G.R. n. 53/10 del 9.10.2008 ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Giunta Regionale del Veneto con sede in Venezia, Palazzo Balbi Dorsoduro 3901 30123 Venezia, codice fiscale 80007580279, di

Dettagli

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA UFFICI REGIONALI GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 08-01-2018 (punto N 5 ) Delibera N 4 del 08-01-2018 Proponente STEFANO CIUOFFO VITTORIO BUGLI MONICA BARNI DIREZIONE

Dettagli

TRA. Il Comune di Pianoro (Bo), rappresentato dal Sindaco Gabriele Minghetti;

TRA. Il Comune di Pianoro (Bo), rappresentato dal Sindaco Gabriele Minghetti; ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO TEATRO, LEGALITA E SCUOLA IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 7, LEGGE REGIONALE N. 18/2016 TRA La

Dettagli

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile:

REGIONE TOSCANA MONTOMOLI MARIA CHIARA. Il Dirigente Responsabile: REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO EDUCAZIONE, ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA SETTORE ISTRUZIONE E EDUCAZIONE Il

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana PROTOCOLLO D INTESA tra Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale e AVIS Regionale Toscana VISTO il D.L. del 16 aprile 1994, n.297 e successive modificazioni ed integrazioni, contenente

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO FORMAZIONE E INFORMAZIONE IN MATERIA DI DESTINAZIONE E RIUTILIZZO DEI BENI CONFISCATI ALLE MAFIE IN ATTUAZIONE DEGLI

Dettagli

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11

I distretti urbani del commercio. SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 I distretti urbani del commercio SCHEMA Regolamento attuativo dell art. 16 della L. R. 1 agosto 2003 n. 11 Sommario Art. 1 Oggetto del regolamento...3 Art. 2 Obiettivi...3 Art. 3 Caratteristiche dei distretti...3

Dettagli

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma. Articolo 1 Premesse ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LABALT (LABORATORIO APPALTI, LEGALITÀ E TRASPARENZA): AZIONI PER IL RAFFORZAMENTO DI UNA RETE PROVINCIALE PER L INTEGRITÀ DELLE PUBBLICHE

Dettagli

Deliberazione n del 4 dicembre 2009

Deliberazione n del 4 dicembre 2009 A.G.C. 06 - Ricerca Scientifica, Statistica, Sistemi Informativi ed Informatica - Deliberazione n. 1792 del 4 dicembre 2009 Approvazione schema di Accordo di collaborazione in materia di ricerca e innovazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091 24.12.2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 52 DELIBERAZIONE 16 dicembre 2013, n. 1091 Accordo di collaborazione tra Regione Toscana e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti e Consiglio

Dettagli

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni

Il DOCUP e le prospettive future: il DOCUP Dr. Roberto Rognoni Il DOCUP 2000-2006 2006 e le prospettive future: il DOCUP 2007-2013 2013 Dr. Roberto Rognoni 1 L Obiettivo Competitività regionale e occupazione: Obiettivi Rafforzare la competitività e l attrattività

Dettagli

TRA. L Unione delle Terre d Argine MO, rappresentato dalla Presidente Paola Guerzoni;

TRA. L Unione delle Terre d Argine MO, rappresentato dalla Presidente Paola Guerzoni; ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO CRUSCOTTO LEGALITA 3.0 TECNOLOGIA E FORMAZIONE A SUPPORTO DEGLI ENTI LOCALI IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 7, LEGGE

Dettagli

TRA. La Provincia di Modena, rappresentata dal Presidente deliberazione di Giunta provinciale n del.

TRA. La Provincia di Modena, rappresentata dal Presidente deliberazione di Giunta provinciale n del. Schema di Accordo di Programma per la realizzazione del progetto denominato Azioni sperimentali di sviluppo di reti di tutela e promozione della legalità e della cittadinanza responsabile, già operative

Dettagli

Le politiche regionali a favore delle imprese e la nuova programmazione energetica regionale

Le politiche regionali a favore delle imprese e la nuova programmazione energetica regionale Le politiche regionali a favore delle imprese e la nuova programmazione energetica regionale Milano, 4 ottobre 2012 Dott.ssa Cristina Colombo Direttore Vicario Industria, Artigianato, Edilizia, Cooperazione

Dettagli

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E

Con Determinazione n. 764 del Gruppo per le progettualità relative all'asse B. Gruppo per le progettualità relative all'asse E Il coordinamento della programmazione integrata a sostegno delle politiche intersettoriali a valenza regionale, interregionale, nazionale Serenella Sandri Responsabile del Coordinamento interistituzionale

Dettagli

Il Polo di Innovazione ICT nello sviluppo del Distretto Torino Wireless

Il Polo di Innovazione ICT nello sviluppo del Distretto Torino Wireless Torino, 12 Dicembre 2012 Il Polo di Innovazione ICT nello sviluppo del Distretto Torino Wireless Le prossime opportunità per le imprese I Cluster Tecnologici Nazionali come elemento propulsore verso l

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA. "Rafforzare il rapporto tra sistema di istruzione-formazione e mondo del lavoro"

PROTOCOLLO D'INTESA. Rafforzare il rapporto tra sistema di istruzione-formazione e mondo del lavoro PROTOCOLLO D'INTESA tra Regione Lombardia (di seguito denominata Regione) e Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia (di seguito denominato USR) e Fondazione Cluster Tecnologie per le Smart Cities

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIONCAMERE TOSCANA. Il giorno.. dell anno. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIONCAMERE TOSCANA. Il giorno.. dell anno. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE TOSCANA E UNIONCAMERE TOSCANA Il giorno.. dell anno. presso la Regione Toscana, con sede a Firenze, Piazza Duomo, 10 sono presenti: per la Regione Toscana per Unioncamere

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE n.1114 del 06/08/2009 APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI OPERATIVI PER L APPLICAZIONE DELL ACCORDO QUADRO DI ATTUAZIONE DEL PIANO STRAORDINARIO DI INTERVENTI A SOSTEGNO DELL

Dettagli

Paola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa

Paola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa La promozione della RSI nella Regione Emilia-Romagna Paola Alessandri Direzione Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa Regione Emilia-Romagna @ImprontaEtica «La misura di un impatto»

Dettagli

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese

Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Alleanze tra imprese: creare reti e aggregazioni per creare valore aggiunto Gli interventi regionali per favorire le alleanze tra imprese Milano, 5 Luglio 2010 Agenda Gli interventi regionali per favorire

Dettagli

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

Programmazione fondi comunitari Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo Programmazione fondi comunitari 2014-2020 1 Nuovo modello organizzativo dal 1 maggio 2013 Modello basato su: un ufficio di coordinamento centrale della Direzione Pianificazione e Sviluppo Organizzativo

Dettagli

ALLEGATOA alla Dgr n del 31 luglio 2012 pag. 1/8

ALLEGATOA alla Dgr n del 31 luglio 2012 pag. 1/8 giunta regionale 9^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 1562 del 31 luglio 2012 pag. 1/8 PROTOCOLLO D INTESA TRA Regione del Veneto Ministero dell'istruzione,dell'università e della Ricerca - Ufficio Scolastico

Dettagli

Il protocollo d intesa per la promozione della mobilità dolce-ecosostenibile e l avvio di azioni sperimentali

Il protocollo d intesa per la promozione della mobilità dolce-ecosostenibile e l avvio di azioni sperimentali Il protocollo d intesa per la promozione della mobilità dolce-ecosostenibile e l avvio di azioni sperimentali Provincia di Lecco Servizio TRASPORTI E MOBILITA Relatore: Fabio Valsecchi Il percorso fino

Dettagli

TRA. Il Comune di Zola Predosa (Bo), rappresentato dal Sindaco Stefano Fiorini;

TRA. Il Comune di Zola Predosa (Bo), rappresentato dal Sindaco Stefano Fiorini; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LEGALITA 2.0: CONTROLLO DEL TERRITORIO ATTRAVERSO STRUMENTI INFORMATICI E BANCHE DATI IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI

Dettagli

IL DIRETTORE DELL'AREA. Richiamati i seguenti atti in materia di Fondo Sociale Europeo, servizi per l impiego e politica attiva del lavoro:

IL DIRETTORE DELL'AREA. Richiamati i seguenti atti in materia di Fondo Sociale Europeo, servizi per l impiego e politica attiva del lavoro: Determina N. 171 del 25/01/2013 Oggetto: Progetto per la concessione di finanziamenti ex art. 17 lett. a) e c) della L.R. 32/2002 a progetti di formazione continua a valere sul P.O.R. Toscana OB. Competitivita'

Dettagli

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione

Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione Francesco Ventroni Centro Regionale di Programmazione Cos è il POR FESR 2014-2020 Il Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) 2014-2020, approvato dalla Commissione

Dettagli

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) Cyl{':'ud""",Wl CJ';braimw,JeIt'9t,'MJl,AAtà" W?ker=, PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Ente Nazionale Istruzione Professionale

Dettagli

TRA. Il Comune di Castelfranco Emilia (MO), rappresentato dal Sindaco Stefano Reggianini;

TRA. Il Comune di Castelfranco Emilia (MO), rappresentato dal Sindaco Stefano Reggianini; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO SCHERMI IN CLASSE PERCORSI DI LEGALITÀ IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 3, LEGGE REGIONALE N. 3/2011 TRA

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA REGIONE CALABRIA ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE CALABRIA E REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA PER LO SVILUPPO DELLA SOCIETA DELL INFORMAZIONE La Regione Calabria, nella

Dettagli

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) WWF Italia MIUR.AOODGOSV.REGISTRO UFFICIALE(U).0008922.03-08-2016 PROTOCOLLO D'INTESA' tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e WWF Italia "Rafforzare il rapporto

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale

PROTOCOLLO D INTESA. tra. ), di seguito denominata Regione, con sede in., nella persona del. suo Presidente.., quale Allegato alla deliberazione del Consiglio di Amministrazione n. 9/2017/2, del 14 febbraio 2017 PROTOCOLLO D INTESA tra Regione TOSCANA (C.F. e partita IVA n. ), di seguito denominata Regione, con sede

Dettagli

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER I PROFESSIONISTI

LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER I PROFESSIONISTI LA REGIONE EMILIA ROMAGNA PER I PROFESSIONISTI Morena Diazzi Direttore Generale Economia della Conoscenza, del Lavoro e dell Impresa Autorità di Gestione POR FESR/FSE CNA Emilia-Romagna Modena CNA PROFESSIONI

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata)

PROTOCOLLO D INTESA. tra. I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) MIUR.AOODRBA.REGISTRO UFFICIALE(I).0002677.23-04-2018 PROTOCOLLO D INTESA tra I Ufficio scolastico regionale della Basilicata (di seguito denominato USR Basilicata) e "MATHESIS" - Società Italiana di Scienze

Dettagli

TRA. L Unione Comuni Distretto Ceramico (Mo), rappresentata dal Presidente Claudio Pistoni;

TRA. L Unione Comuni Distretto Ceramico (Mo), rappresentata dal Presidente Claudio Pistoni; SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO GAL 2017 GENERAZIONE LEGALE (3^ EDIZIONE) IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO 7, LEGGE REGIONALE N. 18/2016

Dettagli

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale

Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Interventi a sostegno del comparto turistico: le novità del sistema agevolativo regionale Antonello Piras Coordinatore Gruppo di lavoro Politiche per le imprese e la competitività Centro Regionale di Programmazione

Dettagli

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 16 novembre 2015, n. 1098

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 47 DELIBERAZIONE 16 novembre 2015, n. 1098 DELIBERAZIONE 16 novembre 2015, n. 1098 DGR 897/15 - Approvazione del Progetto regionale in materia di politiche giovanili Giovani attivi. LA GIUNTA REGIONALE Vista la legge regionale 24 febbraio 2005,

Dettagli

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE ESTRATTO DAL VERBALE DELLA SEDUTA DEL 27-12-2011 (punto N 2 ) Delibera N 1258 del 27-12-2011 Proponente ENRICO ROSSI DIREZIONE GENERALE PRESIDENZA Pubblicita /Pubblicazione

Dettagli

PROTOCOLLO D'INTESA. tra. Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca {di seguito denominato MIUR)

PROTOCOLLO D'INTESA. tra. Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca {di seguito denominato MIUR) MIUR - Ministero dell'lstn1zione dell'università e della Ricerca AOODGOSV- D.G. per gli Ordinamenti scolastici e la Valutazione del S.N.I. REGISTRO UFFICIALE Pro l n. 0004295-19/0412016 - USCITA PROTOCOLLO

Dettagli

FARE INNOVAZIONE Cresciamo Insieme

FARE INNOVAZIONE Cresciamo Insieme 9 Aprile 2019 CNR ICCOM Polo Scientifico Universitario Via Madonna del Piano n 10 Sesto Fiorentino (FI) AULA 1 MARCONI Organizzato da: FARE INNOVAZIONE Cresciamo Insieme con il patrocinio di: Servizi congiunti

Dettagli

ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA

ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA ACCORDO DI RETE PER LE AZIONI DI ORIENTAMENTO PROVINCIA DI MONZA E DELLA BRIANZA FRA AFOL MONZA BRIANZA AIMB FORMAPER ISTITUTO GATTI APA CONFARTIGIANATO BRIANZA SOLIDALE MAESTRI DEL LAVORO COOP SPAZIOGIOVANI

Dettagli

ACCORDO QUADRO TRA LA REGIONE SICILIANA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

ACCORDO QUADRO TRA LA REGIONE SICILIANA L UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Regione Siciliana Università degli Studi di Palermo ACCORDO QUADRO PER L INNOVAZIONE, LA RICERCA, L ALTA FORMAZIONE E L ISTITUZIONE DELLA SCUOLA REGIONALE DELLE TECNOLOGIE INFORMATICHE PER LA PUBBLICA

Dettagli

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro - S.U. (di seguito denominato ANCL ) "Rafforzare

Dettagli

PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER

PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER REGIONE TOSCANA Giunta Regionale ANCI Toscana UNCEM URPT ACCORDO PER LO SVILUPPO DEL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE E PER LA REALIZZAZIONE DEI PROGETTI INTERGEO E SIGMATER FRA REGIONE TOSCANA E ANCI

Dettagli

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro

PROVINCIA DI PRATO DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Registro generale n. 3702 del 30/10/2013 Determina di liquidazione di spesa DETERMINAZIONE DEL RESPONSABILE DELL AREA: Area Istruzione, Formazione e Lavoro Servizio Politiche Comunitarie e Cooperazione

Dettagli

Programma Partecipato Economia Movimento 5 Stelle Città di Guidonia Montecelio

Programma Partecipato Economia Movimento 5 Stelle Città di Guidonia Montecelio Programma Partecipato Economia Il movimento 5 Stelle di Guidonia Montecelio nell ambito di una governance del territorio responsabile, ha tra le sue priorità quella di indirizzare l amministrazione verso

Dettagli

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)

Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) PROTOCOLLO D'INTESA tra Ministero dell'istruzione, dell'università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) e Federazione Italiana (di seguito denominata FIPE) Pubblici Esercizi "Rafforzare il rapporto

Dettagli

Stato di attuazione. Comitato di Sorveglianza, 18 maggio 2018

Stato di attuazione. Comitato di Sorveglianza, 18 maggio 2018 Stato di attuazione Comitato di Sorveglianza, 18 maggio 2018 Quadro di sintesi dell avanzamento Risorse stanziate (procedure avviate): 364,9 milioni di euro Azioni avviate 31/31 Stato iter procedure di

Dettagli

TRA. La Provincia Bologna, rappresentata dalla Presidente, Beatrice Draghetti, in virtù della deliberazione della Giunta provinciale n del...

TRA. La Provincia Bologna, rappresentata dalla Presidente, Beatrice Draghetti, in virtù della deliberazione della Giunta provinciale n del... ALLEGATO ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO Formazione nelle scuole, con particolare attenzione ad una formazione strettamente connessa ai temi della legalità rispetto ai

Dettagli

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Regione Toscana. Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER

ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA. Regione Toscana. Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER Allegato A) ACCORDO DI COLLABORAZIONE TRA Regione Toscana Centro Servizi Volontariato (CESVOT) PER AZIONI DI SUPPORTO PER LO SVILUPPO E LA GESTIONE DELLE ATTIVITA DEL TERZO SETTORE - Regione Toscana, con

Dettagli

Investire in rigenerazione. La valorizzazione dei beni pubblici

Investire in rigenerazione. La valorizzazione dei beni pubblici Iniziativa formativa di Città metropolitana di Milano con Comune di Milano, Fondazione Housing Sociale, Kcity, Ordine degli Architetti della Provincia di Milano nell ambito del Progetto WELFARE METROPOLITANO

Dettagli

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO

DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO REGIONE TOSCANA DIREZIONE GENERALE COMPETITIVITA' DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE AREA DI COORDINAMENTO TURISMO, COMMERCIO E TERZIARIO SETTORE POLITICHE E INCENTIVI PER LA QUALIFICAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra

PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI. tra CCT_CAL REG_CAL 05/06/2018 0000392 A - Allegato Utente 1 (A01) PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROTOCOLLO D INTESA PER PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI COMUNI TRENTINI AD INIZIATIVE EUROPEE ED INTERNAZIONALI

Dettagli

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n.

SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE. Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile ai sensi della D.G.R. n. REGIONE TOSCANA DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE SETTORE POLITICHE DI SOSTEGNO ALLE IMPRESE Responsabile di settore: NANNICINI ELISA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa e contabile

Dettagli

Tra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da.

Tra - Regione Emilia- Romagna, rappresentata da.. - Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASviS, rappresentata da. Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e l Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS) per l approfondimento degli obiettivi dell Agenda 2030 riferiti alle imprese e per l individuazione

Dettagli

Adozione e sostegno alle famiglie

Adozione e sostegno alle famiglie Adozione e sostegno alle famiglie Firenze, 19 aprile 2017 «Il lavoro nelle adozioni come pratica di sostegno alla genitorialità: nuovi indirizzi e nuovi strumenti» Regione Toscana Settore Innovazione Sociale

Dettagli

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1

PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1 PON ATAS Misura II.2 Azione 5.1 Azioni di sistema per la crescita professionale degli operatori degli enti locali e per sostenere lo sviluppo di interventi integrati per l inclusione sociale FINALITA GENERALE

Dettagli

Stato di attuazione del Programma Operativo regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione Umbria Sintesi per il cittadino

Stato di attuazione del Programma Operativo regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale della Regione Umbria Sintesi per il cittadino Stato di attuazione del Programma Operativo regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014-2020 della Regione Umbria Sintesi per il cittadino Aggiornamento Febbraio 2019 LA STRATEGIA DEL POR FESR

Dettagli

REGIONE TOSCANA. (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 15 del 6 maggio 2009)

REGIONE TOSCANA. (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 15 del 6 maggio 2009) REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 27 aprile 2009, n. 20 Disposizioni in materia di ricerca e innovazione. (GU n. 49 del 19-12-2009 ) (Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Toscana n. 15 del 6

Dettagli

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO REGIONE TOSCANA DIREZIONE ATTIVITA' PRODUTTIVE SETTORE RICERCA INDUSTRIALE, INNOVAZIONE E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Responsabile di settore: NANNICINI ELISA Decreto soggetto a controllo di regolarità amministrativa

Dettagli

Accordi con enti pubblici

Accordi con enti pubblici ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO DENOMINATO LE IDEE CAMMINANO CONTRASTARE LE MAFIE E UN PICCOLO FARE RESPONSABILE IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL ARTICOLO

Dettagli

Le politiche e le misure della Regione per l Artigianato e le PMI

Le politiche e le misure della Regione per l Artigianato e le PMI Le politiche e le misure della Regione per l Artigianato e le PMI Roberto Ricci Mingani Bologna 6 Settembre 2017 Servizio Qualificazione delle imprese Direzione Generale Economia della Conoscenza, del

Dettagli

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura

Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura Difendere e Promuovere i Prodotti dell Apicoltura 26 novembre 2017 Presso CREA LA COOPERAZIONE NEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 LA MISURA 16 RELATORE: Marco Alimonti - Agronomo LA COOPERAZIONE

Dettagli

Stato di attuazione del Programma

Stato di attuazione del Programma Stato di attuazione del Programma Morena Diazzi, Autorità di gestione Por Fesr 2014-2020, Regione Emilia-Romagna Comitato di Sorveglianza, 28 gennaio 2016 Le misure avviate Asse Azione Delibera di approvazione

Dettagli

Programma Operativo Regionale Fondo europeo di sviluppo regionale Obiettivo Competitività regionale e occupazione

Programma Operativo Regionale Fondo europeo di sviluppo regionale Obiettivo Competitività regionale e occupazione Allegato parte integrante - 1 ALLEGATO 1 Programma Operativo Regionale 2007-2013 Fondo europeo di sviluppo regionale Obiettivo Competitività regionale e occupazione Invito a presentare manifestazioni di

Dettagli

La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie

La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie La SCARL AMORe ha lo scopo di intraprendere iniziative idonee a costruire e promuovere una rete integrata per la ricerca e la cura delle patologie oncologiche comprendente gli IRCCS specializzati in Oncologia

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA. l UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI:

PROTOCOLLO D INTESA TRA. la REGIONE TOSCANA. l UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA TOSCANA VISTI: PROTOCOLLO D INTESA PER IL RICONOSCIMENTO DEI PERCORSI DI FORMAZIONE CONGIUNTA PER EDUCATORI DEI SERVIZI EDUCATIVI PER L INFANZIA E DOCENTI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA NELL AMBITO DELLA QUALIFICAZIONE DEL

Dettagli