IL RISCHIO ELETTRICO NELL AMBIENTE DOMESTICO

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1 ORDINE DEGLI INGEGNERI della Provincia di Latina Piazza Celli, Latina (LT) Tel Fax IL RISCHIO ELETTRICO NELL AMBIENTE DOMESTICO Relatore: Ing. Giovanni Andrea POL Ordine degli Ingegneri della Provincia di Latina 1

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5 IL RISCHIO ELETTRICO IDENTIFICAZIONE DEI RISCHI ELETTRICI Elettrocuzione Esplosione Incendio Devo salvaguardare: la sicurezza di persone e cose la sicurezza dell impianto 5

6 DEFINIZIONI 6

7 IMPIANTI ELETTRICI Si definisce impianto elettrico, l insieme dei componenti (cavi, canalizzazioni, apparecchiature di manovra, apparecchiature di protezione, quadri elettrici, prese a spina, ecc.) compresi tra il punto di fornitura dell energia (contatore ENEL) e il punto di utilizzazione. 7

8 Utilizzatori elettrici Si definiscono utilizzatori elettrici le apparecchiature che utilizzano l energia elettrica per produrre lavoro, calore, luce, come pure le apparecchiature informatiche, le apparecchiature per telecomunicazioni, ecc. 8

9 Definizioni Volt (V):Unità di misura della tensione di alimentazione.(nelle case la tensione di alimentazione è di 220/230 Volt) Corrente elettrica (I):L intensità di corrente elettrica è misurata in ampere; Una lampada da 100Watt assorbe una corrente elettrica di circa 0.50A; Watt: Unità di misura della potenza elettrica. (W=VxI) KWh: Unità di misura della potenza elettrica consumata in un determinato periodo di tempo, misurato in ore. 9

10 INTERRUTTORE Magnetotermico L interruttore contiene due sganciatori che permettono di aprire il circuito elettrico in caso di: Cortocircuito (sgancio istantaneo dell interruttore) Sovraccarico(sgancio dell interruttore quando c è un assorbimento di corrente maggiore di quella consentita) 10

11 Sovraccarico: E una condizione anomala di funzionamento, in conseguenza del quale i circuiti elettrici sono percorsi da una corrente superiore rispetto a quella per la quale sono stati dimensionati. La non tempestiva interruzione di questa sovracorrente può dar luogo all eccessivo riscaldamento dei cavi o di altri componenti dell impianto elettrico 11

12 Corto circuito: Intensità di corrente che la linea può sopportare in caso di guasto; Il valore della corrente è molto elevato, in genere circa volte la corrente nominale ; la durata del corto circuito (prima cioè che gli interruttori di protezione isolino il guasto, interrompendo la circolazione della corrente) è normalmente di 0,2-0,3 sec. 12

13 EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO ELETTROCUZIONE Passaggio della corrente elettrica nel corpo umano. Alterazioni e lesioni a carattere transitorio, permanente o letale. Tali effetti sono funzione di: intensità della corrente durata del contatto natura della corrente (continua/alternata) frequenza percorso della corrente nel corpo stato di salute generale 13

14 Effetti della Circolazione della corrente nel corpo umano 1/2 Scossa lieve Ustioni Spiacevole sensazione al passaggio della corrente Dovute agli effetti termici provocati dal passaggio di corrente nei tessuti. Distruzione di tessuti superficiali profondi, danneggiamento di arti (braccia, spalle, arti inferiore ecc.. Rotture delle arterie, con emorragie, distruzione dei centri nervosi.. Tetanizzazione Arresto Respiratorio Blocco della muscolatura (per es. della mano) che non consente di abbandonare la presa Contrazione muscoli addetti alla respirazione o lesione del centro Nervoso che presiede a tale funzione 14

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16 La resistenza elettrica della pelle aumenta: 1.Durante un intensa concentrazione mentale; 2.In presenza di parti indurite (ad es. calli, duroni ecc.); La resistenza elettrica della pelle diminuisce: 3. Se è umida o sudata; 4. Se il contatto avviene in un punto in cui la pelle è tagliata o ferita; 16

17 EFFETTI DELLA CORRENTE SUL CORPO UMANO CURVA DI SICUREZZA a b c1 Zona 1 :Situazioni in cui le correnti e i tempi di circolazione non producono nessun danno alle persone; Zona 2 :Situazioni in cui non si verificano danni irreversibili alle persone; Zona 3:Probabilità di contrazioni muscolari e difficoltà respiratorie; disturbi reversibili nella formazione e conduzione di impulsi nel cuore, fibrillazione atriale e arresto cardiaco provvisorio senza fibrillazione ventricolare Zona 4:probabile fibrillazione ventricolare ed arresto cardiaco, respiratorio, gravi ustioni che possono presentarsi all aumento dell intensità di corrente e del tempo.

18 EFFETTI DELLA FREQUENZA 18

19 Curve di sicurezza tensione-tempo in condizioni ambientali particolari e ordinarie 19

20 Elettrocuzione o Folgorazione Nei confronti di un Impianto Elettrico una persona può avere: Contatto diretto Contatto tra la persona e parti dell impianto elettrico che sono in tensione in condizioni di ordinario funzionamento. Contatto indiretto Contatto tra la persona e parti conduttrici di impianto elettrico o di un utilizzatore elettrico che non sono ordinariamente in tensione, ma vanno in tensione a causa di un guasto (Es.carcassa di un elettrodomestico per un difetto di isolamento, ecc..) 20

21 CONTATTO DIRETTO Contatto di una persona con parti normalmente in tensione nell'impianto. Es. un conduttore o un morsetto, scoperto. 21

22 CONTATTI INDIRETTI Contatto di una persona con parti conduttrici di componenti elettrici che, pur non essendo normalmente in tensione, possono assumere un potenziale diverso da zero in seguito ad un guasto di isolamento. Es. contatto con la carcassa metallica di un elettrodomestico. 22

23 MASSA Parte conduttrice di un componente elettrico che può essere toccata non in tensione in condizioni ordinarie può andare in tensione in condizione di guasto o cedimento dell isolamento principale 23

24 CONTATTI INDIRETTI In assenza di impianto di terra tutta la corrente di guasto attraversa il corpo umano. 24

25 CONTATTI INDIRETTI L'impianto di terra convoglia verso terra la corrente di guasto. 25

26 CONTATTI INDIRETTI INTERRUTTORE DIFFERENZIALE Interruttore differenziale I n = 30 ma ConTARP Veneto

27 INTERRUTTORE DIFFERENZIALE 27

28 Manutenzione del salvavita L interruttore salvavita è presente nei quadri elettrici degli appartamenti e si riconosce per la presenza di un tasto contrassegnato con la lettera T Per mantenerlo in efficienza il tasto che apre il circuito va premuto regolarmente una volta al mese. Blocco differenziale Leva per il riarmo Tasto per lo sgancio Interruttore generale magnetotermico 28

29 Metodi di protezione sono : -Interruzione automatica del circuito; L impianto elettrico è protetto da un interruttore Differenziale Coordinato con l impianto di terra. Nel momento in cui si verifica un guasto l impianto viene automaticamente disalimentato. L interruttore differenziale è scelto dal progettista in maniera che non si verifichino condizioni che vadano oltre la zona 2 della curva di sicurezza. 29

30 Il significato di messa a terra, esprime il concetto che tutte le masse metalliche di un edificio, esterne o interne, devono essere portate allo stesso potenziale V0 del terreno circostante, attraverso una adeguata rete di dispersori e conduttori di collegamento di questi ultimi. 30

31 IMPIANTO DI TERRA DI UN EDIFICIO 31

32 CONTATTI INDIRETTI IMPIANTO DI TERRA 32

33 CONTATTI DIRETTI PROTEZIONE ADDIZIONALE La norma CEI 64-8 considera l interruttore differenziale una misura di protezione addizionale che può integrare i metodi di protezione parziale o totale ma non sostituirli. 33

34 PROTEZIONE DAI CONTATTI DIRETTI TECNICHE DI PROTEZIONE PASSIVA Non interrompono il circuito in caso di contatto diretto ma sono finalizzate ad evitare il contatto. Le parti elettricamente attive sono quindi segregate in modo da renderle inaccessibili. TECNICHE DI PROTEZIONE ATTIVA Interrompono automaticamente il circuito tramite l'intervento di un interruttore automatico differenziale ad alta sensibilità. 34

35 CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE ATTIVA SISTEMA COORDINATO TRA L'IMPIANTO DI TERRA E GLI INTERRUTTORI AUTOMATICI La protezione si ha attraverso la coordinazione tra l'impianto di terra e l'organo di protezione. Deve essere verificata la relazione R A I A <= 50 (<= 25 per locali ad uso medico ) Se è verificata, la tensione massima a cui una persona è sottoposta per un tempo indefinito è pari a 50 V; valori più alti della tensione persistono per un tempo minore. 35

36 PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI Dispositivi che interrompono automaticamente l alimentazione quando si produce un sovraccarico: Interruttori automatici con sganciatori di sovracorrenti Interruttori combinati con fusibili Fusibili

37 PROTEZIONI DA SOVRACORRENTI E CORTOCIRCUITI Limite di accettabilità sovracorrenti L'interruttore deve avere corrente nominale di intervento compresa tra la corrente di funzionamento del conduttore elettrico e la corrente max che può sopportare lo stesso conduttore. I b <= I n <= I z I b = corrente di impiego del circuito I n = corrente nominale del dispositivo di protezione I z = corrente massima di progetto 37

38 CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE PASSIVA Componenti di II classe: si usano involucri con doppio isolamento. Es. cavi elettrici con isolamento doppio o rinforzato, quadri prefabbricati con isolamento completo Locali isolanti ed equipotenziali non connessi a terra : locali particolari sotto il controllo di personale addestrato Separazione elettrica: si separano la sorgente di alimentazione e l'impianto utilizzatore. Utilizzata in locali ad uso medico. 38

39 Utilizzatori a doppio isolamento, detti pure componenti in classe II. Questo tipo di protezione è una protezione di tipo passivo e consiste nel dotare gli apparecchi elettrici di un isolamento supplementare rispetto a quello normale. Tali componenti non devono essere connessi a terra. Il contrassegno è: senza interruzione automatica del circuito 39

40 CONTATTI INDIRETTI PROTEZIONE PASSIVA Non interrompono il circuito in caso di guasto Apparecchi di classe II Si usano involucri con doppio isolamento -Doppio isolamento oppure isolam rinforzato - Vietato il collegamento al conduttore di protezione Separazione elettrica Si separano la sorgente di alimentazione e l impianto utilizzatore -Nei locali ad uso medico 40

41 CONTATTI DIRETTI Esempi di protezione passiva totale Isolamento parti attive Involucri: Proteggono l'uomo dai contatti diretti e le parti elettriche dagli agenti esterni. 41

42 CONTATTI DIRETTI Esempio di protezione passiva CEI 70-1 Gradi di protezione degli involucri Classifica gli involucri con un codice IP IP X X lettera Usata se la protezione contro il contatto diretto > alla protezione contro l'accesso di corpi solidi (A-D) Protezione contro la penetrazione dei liquidi (0-8) Protezione al contatto con parti pericolose, protezione contro l'accesso di corpi solidi (0-6) Apparecchio installato all'aperto: IP54 = protetto contro la polvere, contro gli spruzzi d'acqua, dai contatti diretti ConTARP Veneto

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45 NORME DI COMPORTAMENTO PER UNA CORRETTA GESTIONE E FRUIZIONE DEGLI IMPIANTI E UTILIZZATORI ELETTRICI Certificazioni; Acquistare Apparecchi forniti di Omologazioni, Garanzie Istruzioni per l uso Utilizzare Apparecchi secondo le istruzioni per l uso 45

46 Non Manomettere Impianti elettrici apparecchi Qualsiasi intervento deve essere affidato a ditte specializzate, Come previsto dal DM 37/2008. Per ogni intervento su impianti elettrici la ditta deve rilasciare la Dichiarazione di conformità a lavori ultimati. 46

47 NORME DI COMPORTAMENTO NON INTERVENIRE mai in caso di guasto, improvvisandosi elettricisti e, in particolare non intervenire su quadri o armadi elettrici (qualsiasi lavoro deve essere affidato a ditta specializzata: Legge 37/08) NON COPRIRE o nascondere con armadi o altre suppellettili i comandi e i quadri elettrici 47

48 Non Usare 48

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51 Fare effettuare a personale qualificato Il controllo di apparecchi in cui siano entrati liquidi o che abbiano subito urti meccanici fuori dalla norma Collegare L apparecchio ad una presa di corrente idonea, in relazione alle dimensioni degli alveoli delle prese Presa da 10A (alveoli piccoli) Presa da 16A (alveolo grandi) 51

52 Non sovraccaricare Le prese di corrente con troppi utilizzatori elettrici, spine multiple o utilizzando adattatori Verificare Sempre che l intensità di corrente assorbita complessivamente dagli utilizzatori da collegare non superi i limiti della presa stessa 52

53 Far sostituire da ditte specializzate Accertarsi che Cavi; Prese e spine deteriorate; I cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti contro: Azioni meccaniche (passaggio di veicoli, oggetti taglienti, ecc..) Azioni termiche; (sorgenti di calore) Azioni chimiche; (sostanze corrosive) 53

54 Fare riparare eventuali cavi danneggiati con parti conduttrici a vista Non Rimuovere mai Coperchi cassetti di derivazione, canalette di protezione dei cavi elettrici 54

55 NORME DI COMPORTAMENTO SEGNALARE subito la presenza di eventuali cavi danneggiati e con parti conduttrici a vista FAR SOSTITUIRE i cavi, le prese e le spine deteriorate rivolgendosi solo a installatori qualificati 55

56 NORME DI COMPORTAMENTO ACCERTARSI che i cavi di alimentazione degli apparecchi elettrici siano adeguatamente protetti contro le azioni meccaniche (passaggio di veicoli, oggetti taglienti, ecc.), le azioni termiche (sorgenti di calore) o le azioni chimiche (sostanze corrosive) 56

57 NORME DI COMPORTAMENTO ACCERTARSI che sia stata tolta l'alimentazione elettrica prima di effettuare qualsiasi semplice operazione sugli impianti (anche la sostituzione di una lampadina) o sugli apparecchi SEGNALARE prontamente l'odore di gomma bruciata, la sensazione di pizzicorio a contatto con un utensile elettrico o una macchina, il crepitio all'interno di un apparecchio elettrico, per evitare possibili incidenti 57

58 NORME DI COMPORTAMENTO COLLEGARE l'apparecchio a una presa di corrente idonea 10A (alveoli della presa più piccoli) o 16A (alveoli della presa più grandi), in relazione alle dimensioni della spina NON TIRARE il cavo di alimentazione per scollegare dalla presa un apparecchio elettrico, ma staccare la spina 58

59 NORME DI COMPORTAMENTO NON SOVRACCARICARE le prese di corrente con troppi utilizzatori elettrici, utilizzando adattatori o spine multiple. Verificare sempre che l'intensità di corrente assorbita complessivamente dagli utilizzatori da collegare non superi i limiti della presa stessa ASSICURARSI sempre che l'apparecchio sia disalimentato (previo azionamento dell'apposito interruttore), prima di staccare la spina 59

60 NORME DI COMPORTAMENTO COLLEGARE l'apparecchio alla presa più vicina evitando il più possibile l'uso di prolunghe NON IMPEDIRE la corretta ventilazione degli apparecchi NON USARE acqua per spegnere incendi di origine elettrica. 60

61 Grazie per la cortese attenzione 61

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