REGOLAMENTO LABORATORIO DI FISICA
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1 Unione Europea Prot. N: 9379 A32 08/11/2013 Liceo Scientifico Statale E. Fermi Cosenza REGOLAMENTO LABORATORIO DI FISICA MIUR Il presente piano organizzativo delle attività del Laboratorio di Fisica è formulato seguendo le linee guida già indicate nel documento REGOLAMENTO LABORATORI SCIENTIFICI prot.9261 del 19/11/2012 dal quale sono riportate, onde renderne più diretta la fruibilità, le principali norme inerenti la sicurezza, la programmazione e il comportamento. PRINCIPALI NORME DI SICUREZZA Le norme di sicurezza all interno del laboratorio sono regolate dal piano di sicurezza dell istituto. In tale piano sono indicate le persone degli interventi di emergenza e del controllo e della manutenzione dei dispositivi di emergenza e della segnaletica di sicurezza. È proibito asportare o danneggiare i cartelli di segnalazione di sicurezza e i mezzi estintori di incendio presenti nel laboratorio: ogni danno provocato dolosamente a dispositivi e segnaletica di sicurezza presenti nel laboratorio deve essere denunciato al Responsabile della Sicurezza ed addebitato a chi è responsabile del danno; in seguito alla segnalazione il Dirigente scolastico provvederà ad adottare i provvedimenti disciplinari necessari e le sanzioni richieste dalle disposizioni di legge. Le principali norme di sicurezza da rispettare nel laboratorio sono le seguenti: 1. osservare le norme di sicurezza vigenti nel laboratorio ed attenersi strettamente alle disposizioni impartite dal docente responsabile del laboratorio, dal docente curriculare della classe in attività nel laboratorio, dall assistente tecnico e dagli incaricati ai fini della protezione collettiva ed individuale; 2. astenersi dall effettuare manovre che possano compromettere la sicurezza, per le quali non si è autorizzati ed adeguatamente addestrati; 3. utilizzare correttamente ed in modo appropriato le attrezzature e le apparecchiature; 4. segnalare immediatamente agli addetti, i quali informeranno il RSPP, qualsiasi malfunzionamento dei presidi protezionistici o situazione di pericolo di cui si venga a conoscenza, adoperandosi direttamente nell ambito delle proprie competenze per eliminare o ridurre tali deficienze o pericoli; 5. gli ingressi e le uscite, comprese quelle di sicurezza, devono essere facilmente accessibili ed adeguatamente segnalate ed i corridoi devono essere lasciati sgombri; 6. ogni volta che viene utilizzato il laboratorio, è necessario osservare opportune norme di comportamento per non arrecare danni alle apparecchiature e al materiale del laboratorio stesso; 7. non bisogna lasciare mai gli alunni ad operare da soli, senza la supervisione di un docente responsabile; 8. è opportuno che gli alunni si rivolgano sempre al docente prima di utilizzare sostanze e strumenti; 9. è vietato introdurre e/o consumare cibi, bevande in laboratorio; 10. tutti gli impianti elettrici devono essere a norma; 11. tutti gli apparati elettrici devono avere il collegamento elettrico provvisto di messa a terra; 12. i cavi elettrici devono essere sempre adeguatamente protetti; 13. gli estintori di incendio devono essere bene in vista e facilmente raggiungibili; 14. la cassetta di pronto soccorso deve trovarsi in un luogo bene in vista e deve essere sempre completa del necessario materiale di primo intervento. ACCESSO AL LABORATORIO E ORARIO. L accesso al laboratorio è consentito in base a quanto stabilito nella parte generale del regolamento di Istituto.
2 Le lezioni in laboratorio possono essere svolte dal lunedì al sabato dalle ore 8:15 alle ore 13:05 tenuto conto che l orario di lavoro dell assistente tecnico per assistenza alle attività è di 36 ore settimanali. Le esperienze di laboratorio sono programmate in compresenza con l assistente tecnico di laboratorio. Non è consentito l uso del laboratorio per lo svolgimento di assemblee di classe degli studenti, lezioni frontali o attività didattiche non attinenti all uso tecnico - didattico del laboratorio. Le attività di Laboratorio si svolgono secondo il calendario qui di seguito riportato che si ripete ogni tre settimane: ORARIO LABORATORIO FISICA 1 1M 1L 3M 2E 1G 3F 2 1I 4F 3G 1B 1D 3 3A 2D 1A 2I 4A 3H 4 1F 1C 1H 1E 5 3D 2L 3C 3E 1 4M 2F 2M 2E 3L 2C 2 4O 1E 2L 3I 1M 3 4I 1B 2I 2D 2A 4 3B 2B 1H 1N 2H 5 4D 4H 5A 1D 2N 1 5H 4N 5G 1L 4E 4B 2 5L 1A 5C 1F 5F 5E 3 5M 1N 2G 4G 4 5B 2N 5I 1C 2F 4L 5 4C 2A 5N 1I 5D Di seguito è riportato il calendario con le principali esperienze tra cui scegliere da realizzare mensilmente secondo quanto stabilito nella programmazione di Dipartimento di inizio anno. Questo al fine, anche, di facilitare il compito di preparazione delle attività da parte del Tecnico del laboratorio. Il Docente potrà scegliere di realizzare esperienze diverse da quelle programmate, previo accordo con il Tecnico almeno due giorni prima del loro svolgimento. CLASSE PRIMA OTTOBRE MISURE DIRETTE: misure di lunghezze con centimetro e calibro densità di un solido regolare MISURE INDIRETTE: volume di un solido irregolare densità di un solido e di un liquido NOVEMBRE PROPORZIONALITA : allungamento di una molla in funzione di masse crescenti.
3 DICEMBRE/ INDIVIDUAZIONE DI LEGGI MATEMATICHE: caduta di un corpo lungo un piano inclinato variando massa e inclinazione. moto di un pendolo variando ampiezza di oscillazione, massa e lunghezza del pendolo ERRORI: misure di lunghezze. misure di aree. misure di volumi. FORZE: equilibrante di un sistema di forze regola del parallelogramma. EQUILIBRIO DEI SOLIDI: equilibrio dei momenti in un asta EQUILIBRIO DEI SOLIDI: equilibrio su un piano inclinato. EQUILIBRIO DEI FLUIDI: la legge di Boyle. EQUILIBRIO DEI FLUIDI: la spinta di Archimede. CLASSE SECONDA OTTOBRE IL MOTO 1: moto rettilineo uniforme. moto rettilineo uniformemente accelerato. NOVEMBRE/ IL MOTO 2: moto naturalmente accelerato. DICEMBRE misura accelerazione di gravità PRINCIPI DELLA DINAMICA: secondo principio della dinamica principio di azione e reazione. L ATTRITO L ENERGIA: trasformazione di energia cinetica in potenziale nei corpi in caduta libera TERMOLOGIA: calore specifico di un solido massa equivalente di un calorimetro calcolo della temperatura di equilibrio LA LUCE: leggi della riflessione e della rifrazione LE LENTI: misura distanza focale di una lente formazione delle immagini sugli specchi CLASSE TERZA OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE/ / IL MOTO: moto rettilineo uniformemente accelerato. PRINCIPI DELLA DINAMICA: secondo e terzo principio della dinamica IL MOTO: moto circolare uniforme misura accelerazione di gravità L ENERGIA: trasformazione di energia cinetica in potenziale nei corpi in caduta libera CONSERVAZIONE DELLA QUANTITA DI MOTO: rotaia a cuscino d aria. TERMOLOGIA: determinazione dell equivalente in acqua di un calorimetro trasformazione di calore in lavoro il ciclo del motore dell automobile CLASSE QUARTA OTTOBRE RICHIAMI DI TERMODINAMICA: il moto browniano e la diffusione ciclo del motore dell automobile NOVEMBRE/ ONDE ELASTICHE: la molla DICEMBRE IL SUONO: propagazione del suono usando la campana di vetro / ONDE LUMINOSE: il banco ottico leggi della riflessione e della rifrazione formazione delle immagini attraverso una lente determinazione della distanza focale di una lente CARICA ELETTRICA: elettrizzazione per contatto e per induzione elettroscopio a foglie e macchina di WIMSHURST CAPACITA : condensatori in serie ed in parallelo circuiti con condensatori in serie ed in parallelo CORRENTE ELETTRICA: Reostati, trasformatori, amperometri e voltmetri
4 Resistenze in serie e in parallelo CLASSE QUINTA OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE/ / CARICA ELETTRICA: elettrizzazione per contatto e per induzione elettroscopio a foglie e macchina di WIMSHURST distribuzione della carica elettrica nei conduttori in equilibrio e suddivisione della carica elettrica CAPACITA : condensatori in serie ed in parallelo circuiti con condensatori in serie ed in parallelo la resistenza equivalente CORRENTE ELETTRICA: reostati, trasformatori, amperometri e voltmetri resistenze in seri e in parallelo verifica 1 e 2 legge di Ohm verifica legge di Joule e uso del calorimetro FENOMENI MAGNETICI: forze magnetiche e linee di campo magnetico esperienza di Oersted CAMPO MAGNETICO: campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e da una bobina intensità del campo magnetico legge di Ampere per due fili percorsi da corrente INDUZIONE ELETTROMAGNETICA: campi magnetici generati da magneti circuiti RC NORME RELATIVE ALL ESECUZIONE DELLE ATTIVITÀ DI LABORATORIO NORME COMPORTAMENTALI COMPORTAMENTO DEL DOCENTE RESPONSABILE DI LABORATORIO I compiti del docente responsabile del laboratorio sono: -Custodia dei beni mobili presenti nel laboratorio; -Programmazione e gestione delle attività del laboratorio; -Controllo periodico degli strumenti e delle attrezzature; -Verifica della corretta applicazione di quanto indicato nel presente regolamento riferendo le eventuali anomalie riscontrate al dirigente scolastico; COMPORTAMENTO DEGLI UTENTI DEL LABORATORIO Gli utenti del laboratorio devono osservare le seguenti indicazioni 1. Alla fine dell ora i banchi di lavoro devono essere sempre ordinati e puliti, per diminuire il rischio di incidenti; 2. i pavimenti ed i passaggi tra i banchi e verso le porte, le porte stesse, i corridoi e tutte le vie di fuga devono essere sempre sgombri; 3. gli armadi devono essere sempre chiusi; 4. eventuali oggetti di vetro rotti devono essere smaltiti mediante appositi contenitori. COMPORTAMENTO DEI DOCENTI IN LABORATORIO Il docente che dopo aver programmato le esercitazioni di laboratorio, utilizza il laboratorio è responsabile di quanto avviene nelle proprie ore e di tutti i materiali presenti nel laboratorio. I docenti che intendono utilizzare il laboratorio con le proprie classi devono seguire il calendario prefissato e sopra riportato al fine di consentire all assistente tecnico di laboratorio la predisposizione della strumentazione occorrente. I docenti avranno cura di informare del presente regolamento gli allievi delle singole classi all inizio di ogni anno scolastico, di assicurarsi che ne osservino le disposizioni presenti, illustrando agli alunni gli eventuali problemi che possono verificarsi nella non corretta applicazione delle regole.
5 All inizio di ogni esercitazione, il docente di ogni classe, nel caso in cui i banchi di lavoro sono in numero inferiore al numero degli alunni, avrà cura di dividere gli allievi in gruppi di lavoro e di assegnare a ciascun gruppo un banco di lavoro. Durante l attività ogni gruppo occuperà lo stesso banco e sarà ritenuto responsabile del stato delle strutture e delle attrezzature utilizzate. I docenti devono fare in modo che gli studenti non lavorino mai soli senza alcuna sorveglianza. I docenti che utilizzano il laboratorio devono verificare che i pavimenti e i passaggi tra i banchi e verso le porte, le porte stesse, i corridoi e tutte le vie di fuga siano sempre sgombri. COMPORTAMENTO DEGLI STUDENTI IN LABORATORIO Gli studenti possono accedere al locale, permanervi o utilizzarne le attrezzature esclusivamente in presenza del docente. Gli studenti non possono accedere direttamente, dove collocati, agli armadi che contengono attrezzature ed apparecchiature ed alla fine delle esercitazioni pratiche dovranno lasciare il materiale in ordine sopra il banco di lavoro per permettere all assistente tecnico di controllarlo e di riporlo negli appositi armadi. Gli studenti non devono utilizzare alcun tipo di apparecchiatura, dispositivo o attrezzatura senza l autorizzazione esplicita dell insegnante. PROGRAMMAZIONE DELLE ESERCITAZIONI DI LABORATORIO 1. Come già riportato tutte le attività didattiche del Laboratorio devono essere opportunamente programmate e pianificate con anticipo sufficiente alla necessaria predisposizione di prodotti ed apparecchiature, in condizioni di massima sicurezza; 2. ciascuna attività deve essere opportunamente registrata sui registri, su cui deve essere annotata la data, il nome del docente, la classe e l ora di inizio e fine dell esercitazioni; 3. gli alunni devono essere informati in modo preciso delle operazioni da compiere con particolare riferimento a quelle che possono comportare un rischio; devono essere parimenti programmate e rese note agli alunni le procedure di sicurezza da rispettare; Norme elementari per l uso di apparecchiature ed attrezzature 1. usare con cura le attrezzature e le apparecchiature seguendo le indicazioni scritte sulle avvertenze o sui manuali d uso; 2. non cercare di fare funzionare apparecchiature e strumenti che non si conoscono; 3. non toccare con le mani bagnate apparecchiature elettriche sotto tensione; 4. nel caso si verificano versamenti di acqua sul banco di lavoro o sul pavimento, isolare l alimentazione elettrica del banco; 5. leggere e rispettare sempre le indicazioni dei cartelli di segnalazione e informazione posti sulle attrezzature e strumentazioni dei laboratori; 6. in caso di cattivo funzionamento o di guasto delle apparecchiature evitare qualsiasi intervento o tentativo di riparazione, demandando tale compito al personale specializzato; 7. alla fine di ogni esercitazioni provvedere a spegnere le sorgenti elettriche, demandando tale compito al personale del laboratorio, qualora non se ne conosca perfettamente il funzionamento; 8. non è consentito lasciare il posto di lavoro lasciando in funzione apparecchiature o strumentazioni elettriche. In caso di allontanamento, accertarsi che qualcuno le sorvegli in continuazione e che siano rispettate tutte le disposizioni per garantire al massimo l impossibilità che si verifichino incidenti; 9. non manomettere le attrezzature e le apparecchiature di soccorso; 10. non appoggiare recipienti, bottiglie o apparecchi vicini al bordo del banco di lavoro; 11. non tenere in tasca forbici, tubi di vetro o altri oggetti taglienti o appuntiti; 12. quando si debbono trasportare carichi di un certo peso, è necessario adottare opportune misure per evitare danni conseguenti.
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