Comune di STAGNO LOMBARDO Provincia di CREMONA

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1 Comune di STAGNO LOMBARDO Provincia di CREMONA STUDIO PER L INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLO IDRICO MINORE E REGOLAMENTO PER LE ATTIVITÀ DI GESTIONE E TRASFORMAZIONE DEL DEMANIO IDRICO E DEL SUOLO IN FREGIO AI CORPI IDRICI RELAZIONE GENERALE Modificata a seguito di parere della Regione Lombardia Sede Territoriale di Cremona e della D.G.R. n del Febbraio 2012 dott. Marco Daguati GEOLOGO via A. Diaz, Codogno (Lo) tel e fax portatile marco.daguati@geolambda.it

2 1.0 - PREMESSA Per effetto dell art. 1 della L. 36/94 e del successivo regolamento di applicazione (DPR 238/99), il concetto di acqua pubblica è stato innovato rispetto al vecchio T.U. n. 1775/1933, introducendo nell ordinamento il principio di pubblicità di tutte le acque superficiali e sotterranee. Successivamente la L.R. 1/2000, in attuazione del D.Lgs. n. 112/98, ha previsto l obbligo di individuare il reticolo principale sul quale la Regione stessa continua a svolgere le funzioni di polizia idraulica (ex R.D. n. 523/1904), trasferendo ai comuni e ai consorzi le competenze sul reticolo idrico minore e su quello di bonifica. Considerati i riflessi di natura urbanistica derivanti dall applicazione delle norme citate, in fase di stesura del proprio Piano di Governo del Territorio e del relativo Studio geologico, idrogeologico e sismico (previsto dall art. 57 della L.R. 12/05), il Comune di Stagno Lombardo ha affidato allo scrivente il compito di predisporre gli elaborati tecnici e cartografici richiesti dalla specifica disciplina della Regione Lombardia. Sulla base della D.G.R. n. 7/7868 del Determinazione del reticolo idrico principale e delle successive modifiche con D.G.R. n. 7/13950/2003 e con DGR 8/8127/2008 (recentemente sostituite con D.G.R. 2762/2011), pertanto, sono stati redatti i presenti elaborati costituiti da: 1. una Relazione generale, nella quale vengono illustrati i criteri utilizzati per la definizione del reticolo; 2. una sintetica raccolta contenente la principale Normativa di riferimento per una agevole consultazione della stessa; 3. Tavola 1: Carta del reticolo idrico (redatta sulla base cartografica della C.T.R. in scala 1:10.000), nella quale viene evidenziato tutto il reticolo idrico; 4. Tavola 2: Perimetrazione delle fasce di rispetto dei corpi idrici superficiali, redatta in scala 1:5.000 su base derivata da rilievo aerofotogrammetrico. 2

3 2.0 - INDIVIDUAZIONE DEL RETICOLATO IDROGRAFICO Nella Tavola 1 è stato individuato l intero reticolo idrografico sulla base delle disposizioni dalla D.G.R. n. 7/7868 del e s.m.i.. In particolare, i corsi d acqua inseriti all interno del reticolo idrico minore rispondono ad almeno uno dei seguenti criteri: - sono individuati come demaniali nella cartografia catastale; - sono stati oggetto di interventi di sistemazione idraulica con finanziamenti pubblici; - sono rappresentati nella cartografia ufficiale (C.T.R. e I.G.M.); - sono iscritti negli Elenchi delle Acque Pubbliche redatti ai sensi del R.D. 1775/1933. Per l individuazione del reticolo idrico, oltre che a un rilievo diretto eseguito a piano campagna, sono state utilizzate le mappe del catasto terreni (N.C.T.) disponibili presso gli uffici del Comune di Stagno Lombardo. Definendo e cartografando la rete idrografica è stata operata una logica semplificazione, escludendo da qualsiasi reticolo i canali funzionali ai singoli fondi agricoli (canali aziendali) all interno dei quali la presenza d acqua è solo saltuaria (stagione irrigua) o occasionale (eventi meteorici). Il reticolo idrico presente sul territorio comunale è stato sinteticamente definito (in funzione della relativa competenza) nei seguenti elenchi: Elenco 1 RETICOLO PRINCIPALE di COMPETENZA DELLA REGIONE LOMBARDIA (allegato A della DGRL n. 8/8127) Codice CR001 CR009 CR010 Denominazione Fiume Po Cavo Morta o Colo Cavo Morta Colatore Dugale Pozzolo Elenco 2 RETICOLO IDRICO di COMPETENZA DEL CONSORZIO DUGALI (DGRL n. 7/20552, modificata dalla DGR 8/8127/2008) Codice Denominazione 3648 Ariolo 3672 Bagarotta 3697 Cittadella 3

4 3691 Colombare 3696 Diramatore di Stagno 3633 Dosolo 3484 Fossadone (Pieve d Olmi) 3582 Fossadone (Stagno) 3602 Fosso di Stagno Gambina 3692 Gerolo 3690 Gerre 3683 Paradiso 3584 Po Morto (Gerre dè Caprioli) 3485 Po Morto di Levante 3634 Pozzolo 3684 Presa Grasselli Sabbioni 3571 Scarico Gambara 3681 Selvatiche 3679 Sifone Secondario di Stagno 3601 Silvella 3682 Stagno 3635 Valpaolina Elenco 3 RETICOLO MINORE di COMPETENZA DEL COMUNE DI STAGNO LOMBARDO Codice STL01 STL02 STL03 STL04 STL05 Denominazione Colatore Cantone Colatore Po Morto Colo di Straconcolo Roggia Gambara Sorgiva Grasselli 4

5 3.0 - LE CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO COMUNALE L analisi del territorio comunale di Stagno Lombardo conduce all individuazione di due unità morfologiche la cui linea di separazione è di difficile riconoscimento a piano campagna causa anche il suo intenso rimaneggiamento antropico; si tratta del ripiano più settentrionale modellato nei depositi tardo-pleistocenici (noto anche come Livello Fondamentale della Pianura) e olocenici antichi e del più recente ripiano alluvionale del fiume Po. In linea generale, fatta eccezione per il fiume Po che lambisce il Comune a S, l intero reticolo idrico presente sul territorio svolge la funzione di distribuzione dell acqua a scopi irrigui, di raccolta delle acque di colo (di natura irrigua o meteorica) e di bonifica delle aree golenali, frequentemente interessate da una falda piuttosto superficiale. La pianura di Stagno Lombardo, infatti, è il risultato di importanti modificazioni idrogeomorfologiche e di interventi di bonifica di terreni che, un tempo, erano di pertinenza del Po e dei suoi affluenti: le acque che anticamente insistevano sul territorio di Stagno Lombardo provenivano da fenomeni di esondazione, dal ristagno di acqua in zone morfologicamente depresse e da fenomeni di affioramento della falda idrica sotterranea. Gli interventi di bonifica e difesa idraulica, pertanto, hanno raggiunto lo scopo di migliorare il drenaggio di queste zone di pianura e di proteggere estesi lembi di territorio dalle esondazioni del Po. Considerate le caratteristiche del territorio e le funzioni del reticolato idrografico, pertanto, buona parte dei corsi d acqua è di competenza del Consorzio Dugali mentre quello minore di competenza comunale, seppur numericamente limitato rispetto alla totalità del reticolo idrografico, contempla importanti vasi colatori. Nelle monografie seguenti verranno presentate le caratteristiche salienti dei corpi idrici costituenti il reticolo idrico minore del Comune di Stagno Lombardo. 5

6 COLATORE CANTONE Codice STL01 Denominazione: Colatore Cantone Codice locale: STL01 Descrizione elenco AA.PP.: --- Sorgente o derivazione principale: colature in Località Cantone Foce: Dugale Po Morto Tombinature: assenti Tipo di sedime sulle carte del N.C.T.: demaniale Breve descrizione: Il corso d acqua, lungo poco più di 1 km con direzione S-N, svolge principalmente la funzione di raccolta delle acque di colo e percorre un tratto di un antico percorso fluviale (paleoalveo) del Po. Il Colatore Cantone in prossimità della sua foce nel Dugale Po Morto 6

7 COLATORE PO MORTO Codice STL02 Denominazione: Colatore Po Morto Codice locale: STL02 Descrizione elenco AA.PP.: --- Sorgente o derivazione principale: colature a S di Cantone Foce: Fossadone Tombinature: assenti Tipo di sedime sulle carte del N.C.T.: demaniale Breve descrizione: Il Colatore Po Morto, impostato all interno di una porzione di paleoalveo del Po, presenta un percorso lungo circa 1,2 km con una direzione media W-E e assolve principalmente la funzione di colo e drenaggio di una porzione di territorio morfologicamente depressa. Il Colatore Po Morto 7

8 COLO DI STRACONCOLO Codice STL03 Denominazione: Colo di Straconcolo Codice locale: STL03 Descrizione elenco AA.PP.: --- Sorgente o derivazione principale: colature in località Straconcolo Foce: Colatore Dugale Pozzolo Tombinature: assenti Tipo di sedime sulle carte del N.C.T.: demaniale Breve descrizione: Si tratta di un vaso colatore sviluppato tra la località di Straconcolo e il Dugale Pozzolo. Il Colo di Straconcolo 8

9 ROGGIA GAMBARA Codice STL04 Denominazione: Roggia Gambara Codice locale: STL04 Descrizione elenco AA.PP.: --- Sorgente o derivazione principale: esterna al territorio comunale Foce: Colatore Dugale Pozzolo Tombinature: Breve tratto (50 m) in corrispondenza della S.P. 85. Tipo di sedime sulle carte del N.C.T.: demaniale Breve descrizione: la Roggia Gambara proviene con direzione N-S dal territorio comunale di Bonemerse, raggiunge località Forcello e Cà dell Ora, a SE della quale sfocia nel Pozzolo. La Roggia assolve sia la funzione irrigua che di raccolta delle acque di colo. La Roggia Gambara tra C.na Abbadia e Forcello 9

10 SORGIVA GRASSELLI Codice STL05 Denominazione: Sorgiva Grasselli Codice locale: STL05 Descrizione elenco AA.PP.: --- Sorgente o derivazione principale: fenomeni sorgentizi a E di Cà dell Ora (estremità nordorientale del territorio comunale) Foce: Colatore Dugale Pozzolo Tombinature: assenti Tipo di sedime sulle carte del N.C.T.: demaniale Breve descrizione: la Sorgiva Grasselli si origina da alcuni fenomeni sorgentizi ubicati al confine N-orientale con Pieve d Olmi. Il corso d acqua, lungo nel complesso circa 2 km con direzione N-S, sfocia nel Pozzolo. Ramo principale della Sorgiva Grasselli 10