Il rischio idrogeologico nella Pianificazione Comunale d Emergenza
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- Rita Pace
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1 Il rischio idrogeologico nella Pianificazione Comunale d Emergenza Geologo Davide Semplici 2013
2 Strumenti Conoscitivi
3 SCALA DI BACINO PAI Piano Assetto Idrogeologico Adbpo (
4 SCALA REGIONALE Geoiffi ( (cercare con motore di ricerca geoiffi Lombardia )
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9 Scala Provinciale Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (PTCP) (cartografia a scala 1:25.000) Il PTCP definisce gli obiettivi generali di pianificazione territoriale di Livello provinciale attraverso l indicazione: delle principali infrastrutture di mobilità, delle funzioni di interesse sovracomunale, di assetto idrogeologico e difesa del suolo, delle aree protette della rete ecologica, dei criteri di sostenibilità ambientale dei sistemi insediativi locali.
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11 Tav. A5 Le unità Litologiche
12 Carta inventario Frane e Dissesti Provincia di Como
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14 Data Base La scheda di rilevamento è suddivisa in tre settori: nel primo settore sono menzionati i riferimenti al codice del dissesto, il riferimento fotografico e i nominativi delle persone incaricate al rilievo e alla verifica dello stesso nel secondo settore sono segnalati i riferimenti spaziali del dissesto nel terzo settore, infine, viene descritto il fenomeno di dissesto. In questo settore vi sono anche dei menu a tendina per minimizzare eventuali errori.
15 SCALA COMUNALE Studi Geologici Piani Regolatori Generali PRG (L.R. 41/97) Studi Geologici Piani di Governo del Territorio PGT (L.R. 12/05) Individuazione Reticolo Idrico Minore SRIM (D.G.R. 7/ )
16 Studi Geologici Piani di Governo del Territorio (L.R. 12/05)
17 Criteri ed indirizzi per la definizione della componente geologica, idrogeologica e sismica del piano di governo del territorio, in attuazione all art. 57 della L.R. 11 marzo 2005, n. 12 DGR n.8/1566 del 22 dicembre 2005 modificata dalla DGR n.8/7374 del 28 maggio 2008
18 Carta Geologica
19 Carta Geomorfologica e Morfodinamica
20 Carta Idrografica
21 Carta Idrogeologica
22 Carta PAI
23 Carta di Sintesi
24 Carta dei Vincoli
25 Carta di Fattibilità
26 N.T.A. Studio Geologico Le Norme di fattibilità geologica e le Carte dei Vincoli geologici e di Fattibilità geologica hanno natura giuridica di elaborati del Piano delle Regole ed devono considerarsi di efficacia prevalente su ogni altra diversa previsione del PGT. le prescrizioni del PAI o le NTA dello SRIM ove più restrittive, prevarranno sulle NTA geologiche Ad ogni differente classe d uso del territorio e legata una norma di attuazione che esplicita le azioni legate alla fase di utilizzo del tessuto territoriale in relazione alla componente geologica.
27 CLASSE 4: FATTIBILITÀ CON GRAVI LIMITAZIONI Estratto da CRITERI ED INDIRIZZI PER LA DEFINIZIONE DELLA COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO, IN ATTUAZIONE DELL ART. 57 DELLA L.R. 11 MARZO 2005, N. 12 che aggiorna l art. 3.3 della D.G.R.6645/01. L'alta pericolosità/vulnerabilità comporta gravi limitazioni all utilizzo a scopi edificatori e/o alla modifica della destinazione d uso. Deve essere esclusa qualsiasi nuova edificazione, se non opere tese al consolidamento o alla sistemazione idrogeologica per la messa in sicurezza dei siti. Per gli edifici esistenti sono consentite esclusivamente le opere relative ad interventi di demolizione senza ricostruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo, come definiti dall'art. 27, comma 1, lettere a), b), c) della L.R. 12/05, senza aumento di superficie o volume e senza aumento del carico insediativo. Sono consentite le innovazioni necessarie per l adeguamento alla normativa antisismica..
28 .. E, per i nuclei abitati esistenti, quando non è strettamente necessario provvedere al loro trasferimento, dovranno essere predisposti idonei Piani di Protezione Civile ed inoltre essere valutata la necessità di predisporre sistemi di monitoraggio..
29 Le aree P.A.I. evidenziate nella classe 2 e 3 sono regolate dalla normativa P.A.I. che, se più restrittiva, prevale sulle norme di attuazione della fattibilità geologica. In particolare in questa sottoclasse ricade: area di conoide non recentemente riattivatisi o completamente protette da opere di difesa (pericolosità media o moderata)-cn. area interessata da frane stabilizzate (pericolosità media o moderata)- Fs.
30 Le aree P.A.I. evidenziate nella classe 4 sono regolate dalla normativa P.A.I. che, se più restrittiva, prevale sulle norme di attuazione della fattibilità geologica. In particolare in questa classe ricadono: aree potenzialmente coinvolte dai fenomeni con pericolosità elevata - Eb; aree interessate da frane attive (pericolosità molto elevata)- Fa; aree interessate da frane quiescenti (pericolosità elevata) Fq.
31 SRIM Studio Reticolo Idrico Minore (D.G.R. 7/ ) (R.D )
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40 NORMATIVA SULLE FASCE DI RISPETTO Le aree ricadenti all interno delle fasce di rispetto devono essere considerate come compresse nella classe 4 di fattibilità (con gravi limitazioni alla eventuale modifica di destinazione d uso del territorio) della Revisione dello studio geologico a supporto del P.R.G. ex L.r. 41/97 e d.g.r. 7/6645 del 29/10/2001. Per le medesime valgono le relative limitazioni. Entro le fasce di rispetto fluviale dovrà quindi essere esclusa qualsiasi nuova edificazione, se non opere tese al consolidamento o alla sistemazione idrogeologica per la messa in sicurezza dei siti. Per gli edifici esistenti saranno consentiti esclusivamente le opere relative ad interventi di demolizione senza ricostruzione, manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro, risanamento conservativo.
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