CITTA' DI CALATAFIMI SEGESTA (Provincia Regionale di Trapani)

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1 CITTA' DI CALATAFIMI SEGESTA (Provincia Regionale di Trapani) Deliberazione originale del Consiglio Comunale N 94 delreg. Data OGGETTO: Esame e riconoscimento debito fuori bilancio nei confronti della Provincia Regionale di Trapani per saldo dovuto sul previsionale 2012 delle quote di contribuzione per le spese di funzionamento della Segreteria tecnico Operativa dell'a.t.o. n. 7 L'anno DUEMILATREDICI, addì VENTOTTO del mese di DICEMBRE, alle ore 18:20 e seguenti nella sala delle adunanze consiliari del Comune suddetto alla convocazione DI PROSECUZIONE di oggi partecipata dai Signori Consiglieri a norma di legge, risultano all'appello nominale: CONSIGLI ERI Presenti Assenti CONSIGLIERI Presenti Assenti 1) MINORE MARIO P 9) LANZA SALVATORE P 2) CANGEMl FILIPPO A 10) ACCARDO MASSIMO P 3) MAZARA GIOVANNA A 11) CATALDO DANIELE A 4) GERBINO ANTONINO A 12) GUIDA SILVESTRO A 5) FONTANA PAOLO A 13)BARONE SALVATORE A 6) BICA LEONARDO P 14) SPATAFORA RITA A 7) ADAMO ANTONIO P 15) LENTINI MICHELE A 8) GRUPPUSO FRANCESCO P Presenti N 6 Assenti N 9 Assume la presidenza il Dott. MINORE MARIO Assiste il Segretario Generale...DOTT. PIETRO COSTANTINO PIPITONE. Vengono nominati scrutatori.. GRUPPUSO - LANZA - ACCARDO La seduta è pubblica. (1) Prima o Seconda\ (2) Ordinaria o straordinaria

2 I Si sottopone ad approvazione la proposta di deliberazione predisposta da questo Ufficio Tecnico, Settore LL.PP., nel testo di seguito trascritto : Premesso: Che con Legge 36 del 05/01/1994, come recepita dalla Regione Sicilia all'art. 69, comma 1, lett. H). della L.R.27/04/99 n. 10, sono stati definiti e fissati i criteri per l'organizzazione e la gestione del Servizio Idrico Integrato, costituito dall'insieme dei servizi pubblici di capitazione, adduzione e distribuzione di acque ad usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue; Che con decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 114/gr IVS.G. del 16/05/2000, pubblicato nella G.U.R.S. del 02/06/2000, sono stati individuati gli ambiti territoriali ottimali ricadenti nel territorio della Regione Siciliana e tra questi quello coincidente con il territorio della Provincia di Trapani; Che gli artt. 30 e 31 del Decreto Legislativo 18/08/2000 n. 267, disciplinando l'autonoma determinazione tra le forme di cooperazione da adottare tra gli Enti locali interessati per la gestione di servizi comuni, risultano applicabili anche alla fattispecie della gestione del Servizio Idrico Integrato definito dalla L. 36/94; Che con il D.P.R. S. n. 209 del 07/08/2001, pubblicato nella G.U.R. S. n. 43 del 31/08/2001, è stata recepita, nell'ambito della Regione Siciliana, l'istituzione del servizio idrico integrato, così come definito dalla Legge 36/94; Che con l'art. 1 del richiamato Decreto Presidenziale del 07/08/2001 viene demandata ai Comuni ed alle Province Regionali ricadenti nel territorio di ciascun ambito territoriale ottimale, l'organizzazione del servizio idrico integrato e, nella fattispecie, alla Provincia Regionale di Trapani e a tutti i Comuni ricadenti all'interno del territorio della stessa; Che in attuazione del D.P.R. S. n. 209/01 è stata stipulata, in data 09/09/2002 in prima convocazione ed in data 27/09/2002 definitivamente, tra i Comuni e la Provincia dell'ambito Territoriale Ottimale n. 7 Trapani, apposita convocazione di cooperazione, regolante i rapporti tra Enti locali ricadenti nel medesimo ambito territoriale; Che è di competenza del Presidente della Provincia Regionale di Trapani, in virtù del ruolo di coordinamento dello stesso ricoperto, adottare tutti i provvedimenti successivi e conseguenti alla suddetta scelta; Che nella conferenza dei Sindaci del 12/12/02 è stato approvato il Piano d'ambito dell'ato n. 7 Trapani in conseguenza dell"esito della Conferenza dei Sindaci e del presidente della Provincia di Trapani, tenutasi in pari data; Che con Decreto Commissariale n. 748 del 31/12/2002 del Commissario Delegato per l'emergenza Idrica si è preso atto dell'avvenuta approvazione del Piano d'ambito dell'a.t.o. n. 7 Trapani; Che con Decreto Commissariale n. 750 del 31/12/2002 del Commissario Delegato per l'emergenza Idrica sono stati approvati gli schemi della Convenzione tipo con relativo Disciplinare Tecnico per la regolarizzazione dei rapporti tra Comuni e le Provincia che hanno scelto la forma di cooperazione; Che nella conferenza dei Sindaci del 1/10/2003 è stata approvata la Convenzione di gestione per regolare i rapporti tra Enti Locali appartenenti ali'ato n. 7 - Trapani ed il Gestore del servizio idrico integrato, con allegato Disciplinare Tecnico; Che con dehberazione del Conmiissario ad Acta n.l del 23/12/2003 è stata approvata la Convenzione di Gestione regolante rapporti tra gli Enti Locali appartenenti all'ambito territoriale ottimale n. 7 di Trapani ed il Gestore del Servizio Idrico Integrato e il relativo Disciplinare Tecnico;

3 Che con nota n del asseverata al protocollo generale al n del la Provincia Regionale di Trapani A.T.O. Idrico n. 7 ha chiesto al Comune di Calatafimi Segesta il saldo dovuto sul previsionale 2012 delle quote di contribuzione per le spese di funzionamento per l'importo di 4.831,92; Ritenuto dover provvedere al pagamento della somma di 4.831,92 in favore della Provincia Regionale di Trapani A.T.O. Idrico n. 7; Considerato che l'art. 194 del D.L. 267/2000 stabilisce che con deliberazione consiliare di cui all'art. 193 comma 2 gli enti locali riconoscono la legittimità dei debiti fuori bilancio; Atteso che la spesa di cui sopra, poiché non prevista, costituisce debito fiiori bilancio ed è riconducibile a quanto previsto dall'art. 194, comma 1 lett. e) del Decreto Legislativo del 18 Agosto 2000 n 267, stante che il mancato pagamento costituisce illecito arricchimento per l'ente; Evidenziato che la Provincia Regionale di Trapani non ha intrapreso le vie legali per la riscossione della suddetta somma e pertanto la stessa non comprende interessi, spese giudiziali o rivalutazione monetaria ; Richiamata la sentenza della Corte di Cassazione n del ; Ritenuto che alla luce di tale normativa occorre procedere al riconoscimento del debito; Vista la legge 142/90, così come recepita dalla L.R. n. 48/91; Visto il Decreto Leg/vo n. 267/2000; PROPONE 1) Per quanto in premessa, che di seguito si intende ripetuto e trascritto, riconoscere a carico del Comune il debito di 4.831,92 nei confronti della Provincia Regionale di Trapani quale saldo dovuto sul previsionale 2012 delle quote di contribuzione per le spese di funzionamento della Segreteria tecnico Operativa dell'ato idrico n. 7, dando atto che trattasi di debito fuori bilancio ai sensi dell'art. 194, comma 1 lett. e) del modificato e integrato Decreto Legislativo n. 267, giusta sentenza n. 170/12 emessa dal Tribunale di Trapani sezione distaccata di Alcamo. 2) Demandare al Responsabile del Servizio gli adempimenti consequenziali. 3) Dichiarare il presente provvedimento immediatamente esecutivo ai sensi dell'art. 12 della L.R.n. 44/91 stante che ulteriori ritardi potrebbero apportare dei danni economici alla P.A. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Invita ring. Bonaiuto a relazionare sulla proposta di delibera di che trattasi. Durante la relazione del succitato Responsabile del settore il Presidente del Consiglio chiede allo stesso quali siano i servizi dell'ato idrico. Avuta la risposta da parte dell'ing. Bonaiuto, interviene il consigliere LANZA il quale fa presente che i fondi regionali per la rete idrica

4 venivano erogati dalla Regione tramite gli ato idrici. Si starmo pagando tasse per un servizio che non funziona ma che comunque, a norma di legge, dobbiamo pagare. Il Presidente del Consiglio, non rilevando alcuna richiesta di'intervento da parte dei Consiglieri, invita il Consiglio Comunale a votare la proposta di deliberazione. IL CONSIGLIO COMUNALE - Udita la proposta del Presidente del Consiglio Comunale; - Visti i pareri favorevoli, sia sotto l'aspetto tecnico/amministrativo che di contabilità; - Visto il parere favorevole del collegio dei revisori; Con votazione unanime, espressa palesemente D E L I B E R A 1. Di approvare la succitata proposta di deliberazione che qui si intende trascritta integralmente. Successivamente il Presidente del Consiglio invita i Consiglieri a rendere l'atto inmiediatamente esecutivo al fine di permettere l'immediata adozione di ogni atto conseguenziale, volto alla liquidazione del debito. IL CONSIGLIO COMUNALE - Udita la proposta del Presidente del Consiglio Comimale; - Con votazione unanime, espressa palesemente D E L I B E R A 1. Di rendere il presente atto immediatamente esecutivo.

5 Il Consiglière Sig. Leonari lano IL SEGRETARIO GENERALE o Visti gli atti d'ufficio ATTESTA Che la presente deliberazione È stata pubblicata all'albo pretorio on - line il giorno rimanervi gg. 15 consecutivi. per Dalla Residenza Comunale, Il Segretario Generale o Visti gli atti d'ufficio IL SEGRETARIO GENERALE ATTESTA Che la presente deliberazione E stata pubblicata all'albo pretorio on - line il giorno gg. 15 consecutivi; E'divenuta esecutiva per LI Decorso di gg. 10 dalla pubblicazione; ^Immediata esecutività; per rimanervi Dalla Residenza Comunale, lì