PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE. Bologna

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1 Pagina 1 di 19 Bologna Via del Borgo di San Pietro n. 90/c Via Finelli n. 3 5

2 Pagina 2 di 19 SOMMARIO SCOPO DEL DOCUMENTO 3 AMBITO DI APPLICAZIONE 3 DESCRIZIONE ATTIVITA 3 DESCRIZIONE DEL LUOGO 3 CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO 4 PUNTO DI RACCOLTA 5 EMERGENZA 5 SITUAZIONI DI EMERGENZA 5 STATI DI EMERGENZA 5 SQUADRA DI EMERGENZA 6 ADDETTI ALL EMERGENZA 6 COMPITI DELL ADDETTO ALL EMERGENZA 6 COMPITI DEL COORDINATORE DELL EMERGENZA 7 STRUMENTI PER L EMERGENZA 7 PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI MEDIA GRAVITA 9 PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI ALTA GRAVITA 11 EMERGENZA TERREMOTO 13 REGOLE DI COMPORTAMENTO DURANTE IL TERREMOTO 13 EMERGENZA, INFORTUNIO GRAVE O MALORE 15 COMPONENTI SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO 15 COMPITI DELL ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO 15 CONTENUTO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO 15 PROCEDURE D EMERGENZA PRIMO SOCCORSO 16 NUMERI UTILI 17 STATO DELLE REVISIONI 17 ALLEGATI 17 ALLEGATO 1 BORGO SAN PIETRO PIANO TERRA 18 ALLEGATO 2 FINELLI PRIMO PIANO 19

3 Pagina 3 di 19 SCOPO DEL DOCUMENTO Il presente piano di emergenza è emanato dalla Direzione Aziendale con l obbiettivo di affrontare con tempestività e competenza eventuali situazioni di pericolo più o meno grave, al fine di minimizzare i danni alle persone e all ambiente esterno, al patrimonio aziendale e all attività lavorativa. Il documento raccoglie informazioni tecniche e procedure organizzative che ogni lavoratore e ogni addetto all emergenza devono mettere in atto. e pertanto messo a disposizione di tutti i lavoratori. AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente piano contiene le azioni che i lavoratori devono mette in atto in caso di: incendio e/o esplosione; crollo per cedimento spontaneo di strutture, eventi tellurici, caduta aeromobili, attentato o altre cause non prevedibili; eccezionali eventi atmosferici (inondazioni, caduta fulmini, ecc.); infortuni. DESCRIZIONE ATTIVITA CUP 2000 S.p.A. è una società industriale leader in Italia nella sanità elettronica e nelle reti Internet per l assistenza. L azienda è in house con la Regione Emilia-Romagna, gli Enti locali soci e tutte le Aziende Sanitarie della regione. Opera negli ambiti della progettazione, ricerca, sviluppo, sperimentazione e gestione di servizi e prodotti di Information & Communication Technology di reti e-health e e-care, generate in ambito Internet, per il settore della sanità e dell assistenza socio-sanitaria e dei servizi alla persona. DESCRIZIONE DEL LUOGO La sede, compresa tra via del Borgo di San Pietro n. 90/c e via Finelli n. 3 e n. 5, si trova in un edificio condominale nel centro di Bologna del quale occupa: circa mq 1660 al piano terra, adibiti a uffici; circa mq 740 al primo piano, comunicanti per mezzo di scala interna, adibiti a uffici; circa mq 180 al primo piano interrato, utilizzati come magazzino

4 Pagina 4 di 19 circa mq 514 al primo piano interrato, utilizzati come archivio amministrativo; circa mq 120 al secondo piano interrato, utilizzati come magazzino; circa mq 675 al secondo piano interrato, adibiti ad autorimessa ad uso esclusivo. Al piano terra, in area compartimentata, è stato realizzato un Datacentre con attiguo locale antincendio dotato di impianto di spegnimento automatico a gas inerte. I piani interrati sono raggiungibili per mezzo di ascesore e/o scala interni alla sede e ad uso esclusivo dell azienda. Vista dell immobile dall alto: CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO L azienda viene classificata nella categoria a rischio basso ad eccezione dell autorimessa in quanto è soggetta a rischio di incendio medio.

5 Pagina 5 di 19 PUNTO DI RACCOLTA È il luogo in cui il personale DEVE RACCOGLIERSI in caso di evacuazione dell edificio e dove DEVE RIMANERE fino al cessato allarme. Esso presenta le seguenti caratteristiche: è prossimo all edificio, ma a sufficiente distanza da esso per rappresentare un luogo sicuro è facilmente raggiungibile da ogni uscita di emergenza e dai mezzi di soccorso Per la sede di via del Borgo di San Pietro via Finelli, i punti di raccolta sono agli angoli tra Finelli/Borgo San Pietro e Finelli/Capo di Lucca (v. planimetrie allegate). EMERGENZA Si definisce emergenza ogni scostamento dalle normali condizioni operative, tale da determinare situazioni di danno agli uomini e alle cose. SITUAZIONI DI EMERGENZA Possono essere dovute a: fattori interni (incendio, esplosioni, ecc.); fattori esterni (incendi, crolli, terremoti, inquinamento, ecc.). STATI DI EMERGENZA Emergenze minori: sono quelle controllabili dalla persona che le individua o dalle persone presenti sul luogo (principio di lieve incendio, versamento di quantità non significative di liquidi contenenti sostanze pericolose, fenomeni transitori, ecc.). Emergenze di media gravità: sono quelle gestibili con l intervento della Squadra di Emergenza (principio di incendio di una certa entità, versamento di quantità significative di liquidi contenenti sostanze pericolose, black-out elettrico, danni significativi da eventi naturali, ecc.), senza dover ricorrere agli Enti di Soccorso esterni. Emergenze di alta gravità: richiedono l intervento della Squadra di Emergenza e degli Enti di Soccorso esterni (grave principio d incendio, versamento di gran quantità di liquidi contenenti sostanze pericolose, eventi catastrofici naturali, minaccia di attentati, sabotaggio, ecc.).

6 Pagina 6 di 19 SQUADRA DI EMERGENZA La SQUADRA DI EMERGENZA è composta da personale dipendente di CUP 2000, appositamente formato mediante un corso specifico, i cui contenuti rispondono ai criteri previsti dal D.M. 10/3/98 e toccano le seguenti tematiche: l incendio e la prevenzione incendi la protezione antincendio procedura da adottare in caso di incendio esercitazioni pratiche Il personale riceve dal Datore di Lavoro la nomina di ADDETTO ALL EMERGENZA ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE. In situazione di normalità gli Addetti all Emergenza svolgono le proprie attività lavorative. ADDETTI ALL EMERGENZA Castagnoli Marina int. 638 Cavazzoni Eleonora int. 626 Larivera Marianna int. 412 Lombardi Maria Teresa int. 558 Melò Alessandra (Coordinatore dell Emergenza) int cell Morselli Alberto int. 548 COMPITI DELL ADDETTO ALL EMERGENZA controllare quotidianamente, a vista, la praticabilità delle vie di uscita e delle uscite di emergenza intervenire sul luogo dell emergenza e valutare la situazione utilizzare i sistemi di estinzione nel caso di evento locale attivare l allarme acustico nel caso di evento dannoso interrompere l erogazione di energia elettrica e gas coordinare l esodo dei presenti sincerandosi che tutti abbiano lasciato l edificio assistere le persone portatrici di handicap o aventi particolari difficoltà motorie effettuare la verifica dei presenti presso il Punto di Raccolta soccorrere le persone infortunate e/o intossicate da fumi restare a disposizione dei soccorsi esterni

7 Pagina 7 di 19 COMPITI DEL COORDINATORE DELL EMERGENZA controllare a vista, ogni 6 mesi, i presidi antincendio, registrare la data e l esito del controllo su apposito registro di prevenzione incendi in caso di emergenza sotto controllo organizzare le azioni da intraprendere per riportare la situazione alla normalità effettuare un sopralluogo e valutare la ripresa dell attività lavorativa in caso di emergenza non controllabile ordinare l evacuazione attivare i soccorsi esterni richiede l esodo del condominio coordinare l emergenza (dà disposizioni ai collaboratori, prende le decisioni del caso) verificare l effettivo deflusso di tutto il personale interno o esterno In sua assenza, interverrà il successivo ADDETTO ALL EMERGENZA (in ordine alfabetico). STRUMENTI PER L EMERGENZA Gli immobili sono presidiati da personale di CUP 2000, ad esclusione dei locali tecnici dove non vi è presenza fissa di persone. Il Data Center è dotato di impianto di rilevazione incendio e di spegnimento automatico a CO2. Ne consegue che un eventuale incendio verrà rilevato a vista dal personale che provvederà a mettere in atto la procedura stabilita. MEZZI DI ESTINZIONE All interno degli ambienti di lavoro sono presenti: ESTINTORI (ovunque) COPERTA ANTINCENDIO (all interno dell armadio per l attrezzatura antincendio) RETE SPINKLER AD ACQUA (solo autorimessa interrata) IMPIANTO DI SPEGNIMENTO AUTOMATICO A CO2 (solo per data center) DISPOSITIVI DI ALLARME La sede è dotata di impianto di allarme acustico attivabile dagli appositi pulsanti:

8 Pagina 8 di 19 IMPIANTI Impianto elettrico di forza motrice e di illuminazione, corredato di batterie tampone per l alimentazione delle lampade d emergenza. A monte dell impianto c è un quadro elettrico generale, con l interruttore da cui si può togliere tensione a tutto l impianto. Impianto di riscaldamento centralizzato; la centrale termica è installata in un vano tecnico all interno del cortile condominiale, al secondo piano interrato. SEGNALETICA Nei luoghi di lavoro è affissa la cartellonistica indicante le vie di esodo e le uscite di sicurezza. EQUIPAGGIAMENTO RESPONSABILE EMERGENZA L ADDETTO ALL EMERGENZA ha in dotazione un equipaggiamento composto da: casco di materiale ignifugo guanti anticalore Detto equipaggiamento è collocato in luogo accessibile, all interno dell armadio per l attrezzatura antincendio

9 Pagina 9 di 19 PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI MEDIA GRAVITA OGNI LAVORATORE che riscontrasse un incendio DEVE IMMEDIATAMENTE: dare l allarme vocale ai propri colleghi all interno del locale uscire e chiudere il locale avvertire l ADDETTO ALL EMERGENZA indicando: COSA sta accadendo DOVE sta accadendo CHI è coinvolto L ADDETTO ALL EMERGENZA: CHIAMA IL COORDINATORE DELL EMERGENZA PRELEVA l attrezzatura antincendio ACCEDE AL LOCALE, se non pericoloso ALLONTANA i materiali e/o attrezzature che possono essere interessati da un eventuale estensione del focolaio PROCEDE ALL ESTINZIONE del focolaio con mezzo estinguente (estintore) o coperta antifiamma Qualora l operazione di spegnimento non dovesse riuscire o l incendio risultasse più serio del previsto, egli ATTIVA l allarme acustico porta dietro di sé., lascia la zona e chiude la OGNI LAVORATORE, sentito il suono dell allarme, IMMEDIATAMENTE e con CALMA: non raccoglie nulla di personale se non lo stretto necessario per le proprie esigenze (es.: occhiali da vista) verifica che eventuali persone presenti occasionalmente nell ufficio seguano le presenti istruzioni esce seguendo la via di fuga più vicina e si reca presso il Punto di Raccolta, dove rimarrà fino alla cessata emergenza segnala al proprio superiore l eventuale assenza di colleghi presso il Punto di Raccolta L ADDETTO ALL EMERGENZA: SI COORDINA con il Coordinatore all Emergenza

10 Pagina 10 di 19 DISATTIVA le utenze elettriche AIUTA il deflusso dai locali e assiste le persone in evidente stato di agitazione RESTA A DISPOSIZIONE della Squadra di Soccorso per fornire informazioni utili IL SUPERIORE IN SERVIZIO SEGNALA al Coordinatore dell Emergenza coloro che non risultano presso il Punto di Raccolta. IL COORDINATORE DELL EMERGENZA CHIAMA i VVF componendo il NUMERO TELEFONO: 0115 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa dei VVF Chi Siamo CUP 2000 Dove Siamo Via del Borgo di San Pietro 90/C Bologna - indicare se si tratta di incendio, allagamento o di esplosione Descrizione dell accaduto - stato dell emergenza (allarme o preallarme) - numero di persone coinvolte - via più breve per raggiungere il luogo dell evento RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore ATTENERSI scrupolosamente alle istruzioni fornite dall operatore dei VVF INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all esterno dell edificio preleva il registro degli ospiti esterni in portineria e verifica la loro presenza presso il Punto di Raccolta IL PERSONALE DI IMPRESE ESTERNE si attiene alle procedure di emergenza di CUP 2000

11 Pagina 11 di 19 PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI ALTA GRAVITA OGNI LAVORATORE che riscontrasse un incendio DEVE IMMEDIATAMENTE: dare l allarme vocale ai propri colleghi all interno del locale uscire dal locale e chiudere la porta attivare l allarme acustico mediante pulsante dedicato avvertire L ADDETTO ALL EMERGENZA indicando: COSA sta accadendo DOVE sta accadendo CHI è coinvolto verificare che eventuali persone presenti occasionalmente nell ufficio seguano le presenti istruzioni seguire la via di fuga più vicina e recarsi presso il Punto di Raccolta fino alla cessata emergenza, dove rimarrà L ADDETTO ALL EMERGENZA PRESENTE, sentito l allarme SI COORDINA con il Coordinatore all Emergenza DISATTIVA l energia elettrica e il gas AIUTA il deflusso dai locali IL COORDINATORE DELL EMERGENZA CHIAMA i VVF componendo il NUMERO TELEFONO: 0115 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa dei VVF Chi Siamo CUP 2000 Dove Siamo Via del Borgo di San Pietro 90/C Bologna - indicare se si tratta di incendio, allagamento Descrizione dell accaduto o di esplosione - stato dell emergenza (allarme o preallarme)

12 Pagina 12 di 19 - numero di persone coinvolte - via più breve per raggiungere il luogo dell evento RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore ATTENERSI scrupolosamente alle istruzioni fornite dall operatore dei VVF INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all esterno dell edificio preleva il registro degli ospiti esterni in portineria e verifica la loro presenza presso il Punto di Raccolta IL PERSONALE DI IMPRESE ESTERNE si attiene alle procedure di emergenza di CUP 2000

13 Pagina 13 di 19 EMERGENZA TERREMOTO REGOLE DI COMPORTAMENTO DURANTE IL TERREMOTO Mantenere la calma ed evitare di provocare il panico. Se ci si trova all interno di un edificio: Recarsi nel minor tempo possibile in un luogo sicuro fino al termine del terremoto Non cercare riparo vicino alle finestre, sui balconi, nei giroscala, negli ascensori, vicino a mobili o scaffali non fissati a parete Porre attenzione al distacco di parti del soffitto Non saltare da finestre o balconi posti ad altezze elevate In caso di affollamento di persone evitare di recarsi precipitosamente alla uscite, poiché di riflesso altre persone potrebbero fare lo stesso Abbandonare velocemente le cantine, i piani interrati e il piano terra degli edifici Se ci si trova all aperto o ci si può recare all aperto Mantenersi a distanza di sicurezza rispetto a edifici, muri, conduttori di corrente elettrica, condutture del gas e dell acqua, lampade stradali Luoghi sicuri Luoghi non sicuri Sotto gli stipiti delle porte Vicino a pareti portanti Sotto tavoli robusti In ginocchio vicino a grandi mobili adeguatamente fissati a parete (ad es. armadi) Balconi Finestre Giroscala Vicino a condutture dell acqua, gas, cavi elettrici, forni, ascensori Locali interrati L ADDETTO ALL EMERGENZA: provvede alla disattivazione del quadro elettrico generale per la sede di competenza AIUTA il deflusso e assiste le persone con disabilità e/o in evidente stato di agitazione laddove intervenga il Soccorso esterno, si tiene a disposizione per fornire le necessarie informazioni

14 Pagina 14 di 19 IL COORDINATORE DELL EMERGENZA si accerta che tutti siano presenti presso il Punto di Raccolta

15 Pagina 15 di 19 EMERGENZA, INFORTUNIO GRAVE O MALORE COMPONENTI SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO Castagnoli Marina int. 638 Cavazzoni Eleonora int. 626 Larivera Marianna int. 412 Lombardi Maria Teresa int. 558 Melò Alessandra (Coordinatore dell Emergenza) int cell Morselli Alberto int. 548 COMPITI DELL ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO dare all infortunato un Primo Soccorso richiedere l intervento del soccorso pubblico registrare su modulistica il consumo dei presidi sanitari e richiederne l approvvigionamento CONTENUTO CASSETTA DI PRIMO SOCCORSO 5 paia Guanti sterili monouso 1 Confezione di cotone idrofilo Confezioni di cerotti di varie 1 Visiera paraschizzi 2 misure pronti all'uso 1 Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 3 Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0,9%) da 500 ml 1 Un paio di forbici 10 Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole 3 Lacci emostatici Compresse di garza sterile 18 x 40 in 2 buste singole 2 conf Ghiaccio pronto uso Sacchetti monouso per la 2 Teli sterili monouso 2 raccolta di rifiuti sanitari 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 1 Termometro 1 Confezione di rete elastica di misura media 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa

16 Pagina 16 di 19 PROCEDURE D EMERGENZA PRIMO SOCCORSO Ogni lavoratore che riscontrasse un infortunio o malore deve: avvertire l addetto al Primo Soccorso L ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO deve : portarsi sul luogo indicato attuare le procedure di soccorso secondo la formazione ricevuta se necessario, richiedere l'intervento di un'ambulanza telefonando al NUMERO TELEFONO: 0118 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa di Primo Soccorso Chi Siamo: CUP 2000 Dove Siamo: Descrizione dell accaduto: Via del Borgo San Pietro 90/C Bologna Tipo di emergenza (malore, ustioni, asfissia, altro) Numero infortunati, coscienti/non coscienti ATTENDERE il messaggio di ricevuto da parte dell operatore RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all ingresso dello stabile

17 Pagina 17 di 19 NUMERI UTILI Anteporre lo 0 (zero) se si chiama da telefono fisso VIGILI DEL FUOCO 115 AMBULANZA 118 CARABINIERI 112 POLIZIA 113 STATO DELLE REVISIONI Rev Descrizione Data Redatto Verificato Approvat 0 Nuova emissione Aggiornamento: descrizione del luogo 1 planimetria Finelli Ottobre 2011 Dicembre 2013 RSPP DDL RLS - MC DDL Ufficio Legale/Rappresentante Resp. della Direzione per la Logistica RSPP Sicurezza ALLEGATI PLANIMETRIA DELL IMMOBILE INDICANTE: posizione pulsanti allarme posizione pulsante sgancio energia elettrica mt/bt posizione estintori posizione attrezzatura antincendio (coperta antincendio) cassetta di primo soccorso vie di fuga punto di raccolta

18 Pagina 18 di 19 ALLEGATO 1 BORGO SAN PIETRO PIANO TERRA PLANIMETRIA

19 Pagina 19 di 19 ALLEGATO 2 FINELLI PRIMO PIANO PLANIMETRIA

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