PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE. Bologna Via Capo di Lucca, 31
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- Isabella Esposito
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1 Pagina 1 di 17 Bologna
2 Pagina 2 di 17 Sommario 1. SCOPO DEL DOCUMENTO AMBITO DI APPLICAZIONE DESCRIZIONE ATTIVITA DESCRIZIONE DEL LUOGO VIE DI ESODO CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO PUNTO DI RACCOLTA EMERGENZA SITUAZIONI DI EMERGENZA STATI DI EMERGENZA SQUADRA DI EMERGENZA ADDETTI ALL EMERGENZA COMPITI DELL ADDETTO ALL EMERGENZA COMPITI DEL COORDINATORE DELL EMERGENZA STRUMENTI PER L EMERGENZA MEZZI DI ESTINZIONE DISPOSITIVI DI ALLARME IMPIANTI SEGNALETICA PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI MEDIA GRAVITA PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI ALTA GRAVITA EMERGENZA TERREMOTO EMERGENZA, INFORTUNIO GRAVE O MALORE PROCEDURE D EMERGENZA PRIMO SOCCORSO NUMERI UTILI STATO DELLE REVISIONI LEGENDA SIMBOLI E SEGNALETICA DI EMERGENZA ALLEGATI... 16
3 Pagina 3 di SCOPO DEL DOCUMENTO Il presente piano di emergenza è emanato dalla Direzione Aziendale con l obbiettivo di affrontare con tempestività e competenza eventuali situazioni di pericolo più o meno grave, al fine di minimizzare i danni alle persone e all ambiente esterno, al patrimonio aziendale e all attività lavorativa. Il documento raccoglie informazioni tecniche e procedure organizzative che ogni lavoratore e ogni addetto all emergenza deve mettere in atto. E pertanto messo a disposizione di tutti i lavoratori. 2. AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente piano contiene le azioni da attuare in caso di: incendio e/o esplosione eventi tellurici o altre cause non prevedibili infortuni 3. DESCRIZIONE ATTIVITA CUP 2000 è una Società Consortile per Azioni partecipata dalla Regione Emilia-Romagna, dalle Aziende Sanitarie regionali, dall Istituto Ortopedico Rizzoli, dal Comune e Città Metropolitana di Bologna e dal Comune di Ferrara. È organizzata secondo il modello in house providing. Opera negli ambiti della progettazione, ricerca, sviluppo, sperimentazione e gestione di servizi e prodotti di Information & Communication Technology di reti e-health e e-care, generate in ambito Internet, per il settore della sanità e dell assistenza socio-sanitaria e dei servizi alla persona. Nel sito specifico vengono erogati seguenti servizi: Call center di prenotazione e presa in carico per l accesso alle prestazioni sanitarie; e-care rivolto agli anziani in condizioni di solitudine Help desk e servizi di informazione per i cittadini: informazioni, chiarimenti e supporto tecnico per i servizi sanitari on line del territorio regionale. Configurazione dell offerta sanitaria in convenzione e libera professione e gestione agente 4. DESCRIZIONE DEL LUOGO La sede si trova in un edificio condominale nel centro di Bologna del quale occupa circa mq 900 al piano terra.
4 Pagina 4 di 17 Vista dell immobile dall alto: 5. VIE DI ESODO Sono presenti tre vie di esodo di larghezza non inferiore a cm 80, poste a una distanza dal luogo sicuro inferiore a 25 metri. Sono affacciate sul corsello condominiale e su Via Capo di Lucca. 6. CLASSIFICAZIONE DEL LUOGO L azienda viene classificata nella categoria a rischio basso. 7. PUNTO DI RACCOLTA È il luogo in cui il personale DEVE RACCOGLIERSI in caso di evacuazione dell edificio e dove DEVE RIMANERE fino al cessato allarme. Esso presenta le seguenti caratteristiche: è prossimo all edificio, ma a sufficiente distanza da esso per rappresentare un luogo sicuro è facilmente raggiungibile da ogni uscita di emergenza e dai mezzi di soccorso
5 Pagina 5 di 17 Per la sede di via Capo di Lucca, i punti di raccolta sono all angolo con via Finelli di fronte alla scuola. 8. EMERGENZA Si definisce emergenza ogni scostamento dalle normali condizioni operative, tale da determinare situazioni di danno agli uomini e alle cose. 8.1 SITUAZIONI DI EMERGENZA Possono essere dovute a: fattori interni (incendio, esplosioni, ecc.); fattori esterni (incendi, crolli, terremoti, inquinamento, ecc.). 8.2 STATI DI EMERGENZA Emergenze minori: sono quelle controllabili dalla persona che le individua o dalle persone presenti sul luogo (principio di lieve incendio, versamento di quantità non significative di liquidi contenenti sostanze pericolose, fenomeni transitori, ecc.). Emergenze di media gravità: sono quelle gestibili con l intervento della Squadra di Emergenza (principio di incendio di una certa entità, versamento di quantità significative di liquidi contenenti sostanze pericolose, black-out elettrico, danni significativi da eventi naturali, ecc.), senza dover ricorrere agli Enti di Soccorso esterni. Emergenze di alta gravità: richiedono l intervento della Squadra di Emergenza e degli Enti di Soccorso esterni (grave principio d incendio, versamento di gran quantità di liquidi contenenti sostanze pericolose, eventi catastrofici naturali, minaccia di attentati, sabotaggio, ecc.).
6 Pagina 6 di SQUADRA DI EMERGENZA La SQUADRA DI EMERGENZA è composta da personale dipendente di CUP 2000, appositamente formato mediante un corso specifico, i cui contenuti rispondono ai criteri previsti dal D.M. 10/3/98 e toccano le seguenti tematiche: l incendio e la prevenzione incendi la protezione antincendio procedura da adottare in caso di incendio esercitazioni pratiche Il personale riceve dal Datore di Lavoro la nomina di ADDETTO ALL EMERGENZA ALLA PREVENZIONE INCENDI, LOTTA ANTINCENDIO E GESTIONE DELLE EMERGENZE. In situazione di normalità gli Addetti all Emergenza svolgono le proprie attività lavorative. 8.4 ADDETTI ALL EMERGENZA Badursi Raffaello int. 451 Bonifazi Anna Laura int. 516 Cavallaro Tommaso (Coordinatore dell Emergenza) int. 530 Lucchi Antonella int. 576 Maiello Clementina int. 591 Reggiani Annalisa int COMPITI DELL ADDETTO ALL EMERGENZA controllare quotidianamente, a vista, la praticabilità delle vie di uscita e delle uscite di emergenza intervenire sul luogo dell emergenza e valutare la situazione utilizzare i sistemi di estinzione nel caso di evento locale attivare l allarme acustico nel caso di evento dannoso coordinare l esodo dei presenti sincerandosi che tutti abbiano lasciato l edificio assistere le persone portatrici di handicap o aventi particolari difficoltà motorie effettuare la verifica dei presenti presso il Punto di Raccolta soccorrere le persone infortunate e/o intossicate da fumi restare a disposizione dei soccorsi esterni per fornire informazioni utili 8.6 COMPITI DEL COORDINATORE DELL EMERGENZA controllare a vista, ogni 6 mesi, i presidi antincendio, registrare la data e l esito del controllo su apposito registro di prevenzione incendi in caso di emergenza sotto controllo organizzare le azioni da intraprendere per riportare la situazione alla normalità effettuare un sopralluogo e valutare la ripresa dell attività lavorativa in caso di emergenza non controllabile ordinare l evacuazione attivare i soccorsi esterni
7 Pagina 7 di 17 coordinare l emergenza (emanare disposizioni alla squadra di emergenza, prendere le decisioni del caso) verificare l effettivo deflusso di tutto il personale interno o esterno In sua assenza, interverrà il successivo ADDETTO ALL EMERGENZA (in ordine alfabetico). 8.7 STRUMENTI PER L EMERGENZA Gli immobili sono presidiati da personale di CUP 2000 che, rilevando a vista un eventuale incendio, provvederà a mettere in atto la procedura stabilita MEZZI DI ESTINZIONE All interno degli ambienti di lavoro sono presenti: ESTINTORI (ubicazione indicata sulle planimetrie di esodo) COPERTA ANTINCENDIO (all interno dell armadio per l attrezzatura antincendio) DISPOSITIVI DI ALLARME La sede è dotata di impianto di allarme acustico attivabile dagli appositi pulsanti: IMPIANTI Impianto elettrico di forza motrice e di illuminazione, corredato di batterie tampone per l alimentazione delle lampade d emergenza. A monte dell impianto c è un quadro elettrico generale, con l interruttore da cui si può togliere tensione a tutto l impianto. Impianto di riscaldamento centralizzato; la centrale termica è installata in un vano tecnico all interno del cortile condominiale, al secondo piano interrato SEGNALETICA Nei luoghi di lavoro è affissa la cartellonistica indicante le vie di esodo e le uscite di sicurezza.
8 Pagina 8 di PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI MEDIA GRAVITA OGNI LAVORATORE che riscontrasse un incendio DEVE IMMEDIATAMENTE: dare l allarme vocale ai propri colleghi all interno del locale uscire e chiudere il locale avvertire l ADDETTO ALL EMERGENZA indicando: COSA sta accadendo DOVE sta accadendo CHI è coinvolto L ADDETTO ALL EMERGENZA: CHIAMA IL COORDINATORE DELL EMERGENZA PRELEVA l attrezzatura antincendio ACCEDE AL LOCALE, se non pericoloso ALLONTANA i materiali e/o attrezzature che possono essere interessati da un eventuale estensione del focolaio PROCEDE ALL ESTINZIONE del focolaio con mezzo estinguente (estintore) o coperta antifiamma Qualora l operazione di spegnimento non dovesse riuscire o l incendio risultasse più serio del previsto, egli ATTIVA l allarme acustico, lascia la zona e chiude la porta dietro di sé. OGNI LAVORATORE, sentito il suono dell allarme, IMMEDIATAMENTE e con CALMA: non raccoglie nulla di personale se non lo stretto necessario per le proprie esigenze (es.: occhiali da vista) verifica che eventuali persone presenti occasionalmente nell ufficio seguano le presenti istruzioni esce seguendo la via di fuga più vicina e si reca presso il Punto di Raccolta cessata emergenza segnala al proprio superiore l eventuale assenza di colleghi presso il Punto di Raccolta, dove rimarrà fino alla L ADDETTO ALL EMERGENZA: SI COORDINA con il Coordinatore all Emergenza AIUTA il deflusso dai locali e assiste le persone in evidente stato di agitazione RESTA A DISPOSIZIONE della Squadra di Soccorso per fornire informazioni utili IL SUPERIORE IN SERVIZIO SEGNALA al Coordinatore dell Emergenza coloro che non risultano presso il Punto di Raccolta.
9 Pagina 9 di 17 IL COORDINATORE DELL EMERGENZA CHIAMA i VVF componendo il NUMERO TELEFONICO: 0115 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa dei VVF Chi Siamo CUP 2000 Dove Siamo Bologna, - indicare se si tratta di incendio, allagamento o di esplosione Descrizione dell accaduto - stato dell emergenza (allarme o preallarme) - numero di persone coinvolte - via più breve per raggiungere il luogo dell evento RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore ATTENERSI scrupolosamente alle istruzioni fornite dall operatore dei VVF INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all esterno dell edificio qualora vi siano ospiti esterni registratisi in portineria, richiede il registro e verifica la loro presenza presso il Punto di Raccolta. IL PERSONALE DI IMPRESE ESTERNE si attiene alle procedure di emergenza di CUP 2000
10 Pagina 10 di PROCEDURA EMERGENZA INCENDIO DI ALTA GRAVITA GNI LAVORATORE che riscontrasse un incendio DEVE IMMEDIATAMENTE: dare l allarme vocale ai propri colleghi all interno del locale uscire dal locale e chiudere la porta attivare l allarme acustico mediante pulsante dedicato avvertire L ADDETTO ALL EMERGENZA indicando: COSA sta accadendo DOVE sta accadendo CHI è coinvolto verificare che eventuali persone presenti occasionalmente nell ufficio seguano le presenti istruzioni seguire la via di fuga più vicina e recarsi presso il Punto di Raccolta cessata emergenza, dove rimarrà fino alla L ADDETTO ALL EMERGENZA PRESENTE, sentito l allarme SI COORDINA con il Coordinatore all Emergenza AIUTA il deflusso dai locali e assiste le persone con disabilità e/o in evidente stato di agitazione RESTA A DISPOSIZIONE della Squadra di Soccorso per fornire informazioni utili IL COORDINATORE DELL EMERGENZA CHIAMA i VVF componendo il NUMERO TELEFONICO: 0115 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa dei VVF Chi Siamo CUP 2000 Dove Siamo Bologna, - indicare se si tratta di incendio, allagamento o di esplosione Descrizione dell accaduto - stato dell emergenza (allarme o preallarme) - numero di persone coinvolte - via più breve per raggiungere il luogo dell evento RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore ATTENERSI scrupolosamente alle istruzioni fornite dall operatore dei VVF INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all esterno dell edificio qualora vi siano ospiti esterni registratisi in portineria, richiede il registro e verifica la loro presenza presso il Punto di Raccolta
11 Pagina 11 di 17 IL PERSONALE DI IMPRESE ESTERNE si attiene alle procedure di emergenza di CUP EMERGENZA TERREMOTO REGOLE DI COMPORTAMENTO DA OSSERVARE DURANTE IL TERREMOTO La reazione umana al presentarsi del fenomeno sismico è istintiva e non sempre razionale. In primo luogo, è fondamentale mantenere la lucidità e agire senza farsi prendere dal panico. DURANTE LA SCOSSA Ripararsi in un luogo sicuro: sotto una trave, nel vano di una porta, vicino a una parete portante o in un luogo protetto ad esempio sotto un tavolo. AL TERMINE DELLA SCOSSA, gli addetti all emergenza, su indicazione del coordinatore, provvederanno a diramare l ordine di evacuazione. Uscire con calma e raggiungere il punto di raccolta. Se ci si trova all interno di un edificio: Allontanarsi da finestre, balconi, mobili o scaffali non fissati a parete Non precipitarsi verso le scale; non usare ascensori Porre attenzione al distacco di parti del soffitto Non saltare da finestre o balconi posti ad altezze elevate In caso di affollamento di persone evitare di recarsi precipitosamente alla uscite, poiché di riflesso altre persone potrebbero fare lo stesso Abbandonare velocemente le cantine, i piani interrati e il piano terra degli edifici Se ci si trova all aperto o ci si può recare all aperto Mantenersi a distanza di sicurezza rispetto a edifici, muri, conduttori di corrente elettrica, condutture del gas e dell acqua, lampade stradali
12 Pagina 12 di 17 Luoghi sicuri Sotto gli stipiti delle porte Vicino a pareti portanti Sotto tavoli robusti In ginocchio vicino a grandi mobili adeguatamente fissati a parete (ad es. armadi) Luoghi non sicuri Balconi e Finestre Giroscala Vicino a condutture dell acqua, gas, cavi elettrici, forni, ascensori Locali interrati GLI ADDETTI ALL EMERGENZA: AIUTANO il deflusso e assistono le persone con disabilità e/o in evidente stato di agitazione si accertano che tutti siano presenti presso il Punto di Raccolta IL COORDINATORE DELL EMERGENZA laddove intervenga il Soccorso esterno, si tiene a disposizione per fornire le necessarie informazioni
13 Pagina 13 di EMERGENZA, INFORTUNIO GRAVE O MALORE COMPONENTI SQUADRA DI PRIMO SOCCORSO Badursi Raffaello int. 451 Bonifazi Anna Laura int. 516 Cavallaro Tommaso (Coordinatore dell Emergenza) int. 530 Lucchi Antonella int. 576 Maiello Clementina int. 591 Reggiani Annalisa int. 494 COMPITI DELL ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO dare all infortunato un Primo Soccorso richiedere l intervento del soccorso pubblico verificare periodicamente il consumo dei presidi sanitari e richiederne l approvvigionamento CONTENUTO VALIGETTA DI PRIMO SOCCORSO 5 paia Guanti sterili monouso 1 Confezione di cotone idrofilo 1 Visiera paraschizzi Flacone di soluzione cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0,9%) da 500 ml Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole 2 Teli sterili monouso 2 Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso 2 Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 1 Un paio di forbici 3 Lacci emostatici 2 conf Ghiaccio pronto uso 2 Pinzette da medicazione sterili monouso 1 Termometro Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari 1 Confezione di rete elastica di misura media 1 Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa
14 Pagina 14 di PROCEDURE D EMERGENZA PRIMO SOCCORSO OGNI LAVORATORE che riscontrasse un infortunio o malore deve: avvertire l addetto al Primo Soccorso L ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO deve : portarsi sul luogo indicato attuare le procedure di soccorso secondo la formazione ricevuta se necessario, richiedere l'intervento di un'ambulanza chiamando il NUMERO TELEFONICO: 0118 Contenuto della comunicazione VERSO la Centrale Operativa di Primo Soccorso Chi Siamo: CUP 2000 Dove Siamo: Bologna, Descrizione dell accaduto: Tipo di emergenza (malore, ustioni, asfissia, altro) Numero infortunati, coscienti/non coscienti ATTENDERE il messaggio di ricevuto da parte dell operatore RISPONDERE sinteticamente alle domande dell operatore INVIARE una persona ad accoglie i soccorsi all ingresso dello stabile REGOLE DI COMPORTAMENTO DA OSSERVARE IN CASO DI INFORTUNIO O MALORE Il soggetto infortunato/indisposto non deve essere accompagnato al PS da altri Colleghi poiché ciò comporterebbe l'esposizione immotivata ad altre tipologie di rischi/pericoli (es. incidente in itinere) da cui possono derivare ulteriori problemi. Qualora l interessato sia incosciente oppure lo richiede espressamente, l'azienda provvederà ad avvisare un familiare dello stesso. Se il dipendente manifesta la volontà di recarsi al Pronto Soccorso autonomamente, in particolare se il soggetto accusa un malessere causato da un evento capitato fuori dall'ambiente di lavoro, deve formalizzare la richiesta per iscritto, utilizzando il modulo disponibile presso la squadra di emergenza. Il documento dovrà essere trasmesso all'ufficio Personale.
15 Pagina 15 di NUMERI UTILI Anteporre lo 0 (zero) se si chiama da telefono fisso VIGILI DEL FUOCO 115 AMBULANZA 118 CARABINIERI 112 POLIZIA STATO DELLE REVISIONI Rev. Data Autore Revisioni Verificato Approvato /10 RSPP Emissione DDL- RSL MC DDL / /12 RSGSSL RSPP Resp. Logistica Revisione generale 2 (Ambito di applicazione) modificato in base alla formazione erogata agli addetti all emergenza 3 (Descrizione attività): modificata Ragione Sociale; aggiornate attività 7 (Punto di Raccolta) aggiunta mappa con indicazione dei punti di raccolta 8.4 (Addetti Emergenza): aggiornati componenti 8.5 (Compiti Addetto Emergenza) eliminata riga interrompere l erogazione di energia elettrica e gas (Equipaggiamento Responsabile Emergenza) eliminato paragrafo 11 (Emergenza Terremoto) esplicitato comportamento e inserita immagine 12 (Emergenza, Infortunio grave, Malore): aggiornati componenti 13 (Procedure d Emergenza Primo Ufficio Legale Datore Lavoro
16 Pagina 16 di 17 Soccorso) inserite regole di comportamento 16 (Legenda e Simboli Segnaletica di Emergenza) aggiunto paragrafo 16. LEGENDA SIMBOLI E SEGNALETICA DI EMERGENZA Uscita di Emergenza Punto di Raccolta Cassetta di medicazione Estintore Pulsante segnalazione manuale allarme incendio 17. ALLEGATI PLANIMETRIA DELL IMMOBILE INDICANTE: posizione pulsanti allarme posizione estintori cassetta di primo soccorso vie di fuga punto di raccolta
17 Pagina 17 di 17 ALLEGATO 1 PLANIMETRIA
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