La Carta nazionale sulle pari opportunità
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- Leonzia Annunciata Luciani
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1 La Carta nazionale sulle pari opportunità Le azioni sui luoghi di lavoro I tavoli regionali 1
2 Cosa è? Nasce il 5 ottobre 2009 da una iniziativa condivisa da più soggetti e mutuata da analoghe esperienze fatte in Francia e in Germania. Si tratta di una dichiarazione di intenti, alla quale le aziende di tutte le dimensioni, sia pubbliche (hanno aderito, fra le altre, le regioni Lazio e Campania) che private, aderiscono volontariamente. L obiettivo è quello di diffondere una cultura aziendale inclusiva e priva di discriminazioni e pregiudizi, così da realizzare un ambiente di lavoro nel quale sono assicurate a tutti le pari opportunità. La Carta non contiene dei precetti, bensì degli impegni programmatici da attuare in ragione del particolare contesto aziendale. Per tale ragione, si punta alla valorizzazione delle buone pratiche e alla auto valutazione dei risultati conseguiti. Alla fine del 2012, le imprese private aderenti sono oltre 500 per 700mila lavoratori dipendenti; le amministrazioni pubbliche sono 150 2
3 Il testo della Carta per le imprese private* Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati. Adottando questa Carta la nostra impresa (la nostra Pubblica amministrazione) intende contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro - genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale - impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità all interno dell organizzazione aziendale, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna. In virtù di questa Carta ci impegniamo a contribuire al raggiungimento degli obiettivi sopra condivisi attraverso alcune azioni concrete: definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro; individuare funzioni aziendali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità; * Fra parentesi le modifiche in caso di Carta per la Pubblica amministrazione 3
4 Il testo della Carta per le imprese private superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali (organizzative), formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera; integrare il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all esperienza, al potenziale professionale delle persone; sensibilizzare e formare adeguatamente tutti i livelli dell organizzazione sul valore della diversità e sulle modalità di gestione delle stesse; monitorare periodicamente l andamento delle pari opportunità e valutarne l impatto delle buone pratiche; individuare e fornire al personale strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità di trattamento; 4
5 Il testo della Carta per le imprese private fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale (della Amministrazione) e delle persone, anche con adeguate politiche aziendali e contrattuali, in collaborazione con il territorio e la convenzione con i servizi pubblici e privati integrati; assicurando una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali; comunicare al personale, con le modalità più opportune, l impegno assunto a favore di una cultura aziendale della pari opportunità, informandolo sui progetti intrapresi in tali ambiti e sui risultati pratici conseguiti; promuovere la visibilità esterna dell impegno aziendale (della Amministrazione), dando testimonianza delle politiche adottate e dei progressi ottenuti in un ottica di comunità realmente solidale e responsabile. 5
6 I soggetti aderenti e promotori Soggetti aderenti: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Ministero delle Pari opportunità Comitato promotore: Fondazione Sodalitas Associazione italiana delle imprese familiari (Aidaf) Associazione imprenditrici donne dirigenti d azienda (Aidda) Impronta Etica Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid) Ufficio consigliera nazionale di parità Partner sostenitori: Anima per il sociale nei valori di impresa Unione industriali Roma femminile plurale Associazione delle donne del Credito cooperativo (Idee) Associazione nazionale consulenti del lavoro Commissione Pari opportunità Legacoop Confederazione italiana degli esercenti commercianti Cgil Cisl Uil Ugl Confsal Confindustria Catania 6
7 Come si aderisce? 1. Occorre compilare il modulo on line disponibile sul sito indicando il nome del firmatario e la posizione in azienda; 2. La segreteria organizzativa invierà una Carta personalizzata predisposta per la firma; 3. La Carta personalizzata firmata dovrà essere inviata alla segreteria organizzativa della Carta per le pari opportunità presso la Fondazione Sodalitas, via Pantano 2, 20122, Milano; 4. L azienda sarà inserita nell elenco di quelle aderenti alla Carta; 5. L azienda potrà segnalare le iniziative prese, mentre una volta all anno dovrà compilare un questionario sulle azioni intraprese. 7
8 Gli strumenti di supporto Sul sito sono disponibili una serie di buone pratiche da applicare in azienda, suddivise in dieci azioni concrete: 1.Definire politiche aziendali; 2.Individuare funzioni aziendali; 3.Superare gli stereotipi di genere; 4.Integrare nei processi gestionali le risorse umane; 5.Sensibilizzare e formare l organizzazione; 6.Monitorare l andamento e valutare l impatto delle pratiche; 7.Individuare gli strumenti di garanzia; 8.Fornire strumenti di conciliazione; 9.Comunicare al personale; 10.Promuovere visibilità esterna 8
9 Lo strumento di monitoraggio Ogni anno viene presentato un Rapporto sul grado di implementazione degli impegni assunti con la sottoscrizione della Carta; il rendiconto serve per: 1.Rilevare i passi compiuti a livello aziendale nel percorso di cambiamento avviato con la sottoscrizione della Carta; 2.Monitorare a livello generale il grado di penetrazione della Carta, delle sue modalità attuative e dei cambiamenti prodotti. Lo strumento di valutazione è di facile compilazione e permette di ricostruire quanto fatto nel corso dell anno sulla base di 10 punti elencati 9
10 I benefici L adesione alla Carta nazionale sulle pari opportunità porta benefici di carattere etico-sociale. Possono però esserci anche risvolti di carattere squisitamente economico e concorrenziale, come dimostrano le esperienze europee più mature; in particolare tra i benefici riscontrati si segnala: Un contesto più favorevole alla creatività e alla innovazione Una maggiore facilità di attrarre candidati nei processi di selezione del personale Una maggiore soddisfazione per i clienti Un miglioramento dei rapporti fra il personale con diminuzione dei conflitti interni Un miglioramento dell immagine aziendale Una apertura verso nuovi mercati 10
11 I tavoli regionali Il Comitato promotore promuove l avvio di tavoli regionali per favorire la diffusione sul territorio della Carta per le pari opportunità e l uguaglianza sul lavoro. Al momento sono stati istituiti i seguenti tavoli: 1.Emilia Romagna; 2.Sicilia; 3.Calabria; 4.Puglia; 5.Campania; 6.Lombardia; 7.Basilicata. La governance del tavolo regionale tenuta dal livello locale dei soggetti promotori si articola nel: 1.Coordinamento delle iniziative di sensibilizzazione e promozione; 2.Coinvolgimento dei partner sostenitori; 3.Monitoraggio del processo di adesione alla Carta; 4.Analisi della azione locale in rapporto al dato nazionale; 5.Analisi delle specificità delle piccole e medie imprese del territorio 6.Analisi delle interazioni a livello locale e nazionale 11
12 Le analoghe iniziative nei Paesi Ue La Commissione Ue finanzia con un apposito capitolo le iniziative dei singoli Paesi in materia di adozione di Carte nazionali delle diversità: Francia: La Charte de la Diversitè è dell ottobre 2004, già sottoscritta da circa 3mila imprese (70% Pmi) con 3,5 milioni di persone occupati; Germania: La Die Charta der Vielfalt der unternehmen in Deutschland è del dicembre del 2006; è stata sottoscritta da circa mille imprese per 4,8 milioni di lavoratori; Spagna: La Charter de la Diversidad è del dicembre del 2008; Austria: la Charta der Vielfalt è del novembre del 2010 con il supporto delle Camere di commercio; Svezia: La Diversity charter in Sweden è del dicembre del
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