La Carta nazionale sulle pari opportunità

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La Carta nazionale sulle pari opportunità"

Transcript

1 La Carta nazionale sulle pari opportunità Le azioni sui luoghi di lavoro I tavoli regionali 1

2 Cosa è? Nasce il 5 ottobre 2009 da una iniziativa condivisa da più soggetti e mutuata da analoghe esperienze fatte in Francia e in Germania. Si tratta di una dichiarazione di intenti, alla quale le aziende di tutte le dimensioni, sia pubbliche (hanno aderito, fra le altre, le regioni Lazio e Campania) che private, aderiscono volontariamente. L obiettivo è quello di diffondere una cultura aziendale inclusiva e priva di discriminazioni e pregiudizi, così da realizzare un ambiente di lavoro nel quale sono assicurate a tutti le pari opportunità. La Carta non contiene dei precetti, bensì degli impegni programmatici da attuare in ragione del particolare contesto aziendale. Per tale ragione, si punta alla valorizzazione delle buone pratiche e alla auto valutazione dei risultati conseguiti. Alla fine del 2012, le imprese private aderenti sono oltre 500 per 700mila lavoratori dipendenti; le amministrazioni pubbliche sono 150 2

3 Il testo della Carta per le imprese private* Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati. Adottando questa Carta la nostra impresa (la nostra Pubblica amministrazione) intende contribuire alla lotta contro tutte le forme di discriminazione sul luogo di lavoro - genere, età, disabilità, etnia, fede religiosa, orientamento sessuale - impegnandosi al contempo a valorizzare le diversità all interno dell organizzazione aziendale, con particolare riguardo alle pari opportunità tra uomo e donna. In virtù di questa Carta ci impegniamo a contribuire al raggiungimento degli obiettivi sopra condivisi attraverso alcune azioni concrete: definire e attuare politiche aziendali che, a partire dal vertice, coinvolgano tutti i livelli dell organizzazione nel rispetto del principio della pari dignità e trattamento sul lavoro; individuare funzioni aziendali alle quali attribuire chiare responsabilità in materia di pari opportunità; * Fra parentesi le modifiche in caso di Carta per la Pubblica amministrazione 3

4 Il testo della Carta per le imprese private superare gli stereotipi di genere, attraverso adeguate politiche aziendali (organizzative), formazione e sensibilizzazione, anche promuovendo i percorsi di carriera; integrare il principio di parità di trattamento nei processi che regolano tutte le fasi della vita professionale e della valorizzazione delle risorse umane, affinché le decisioni relative ad assunzione, formazione e sviluppo di carriera vengano prese unicamente in base alle competenze, all esperienza, al potenziale professionale delle persone; sensibilizzare e formare adeguatamente tutti i livelli dell organizzazione sul valore della diversità e sulle modalità di gestione delle stesse; monitorare periodicamente l andamento delle pari opportunità e valutarne l impatto delle buone pratiche; individuare e fornire al personale strumenti interni a garanzia della effettiva tutela della parità di trattamento; 4

5 Il testo della Carta per le imprese private fornire strumenti concreti per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro favorendo l incontro tra domanda e offerta di flessibilità aziendale (della Amministrazione) e delle persone, anche con adeguate politiche aziendali e contrattuali, in collaborazione con il territorio e la convenzione con i servizi pubblici e privati integrati; assicurando una formazione adeguata al rientro dei congedi parentali; comunicare al personale, con le modalità più opportune, l impegno assunto a favore di una cultura aziendale della pari opportunità, informandolo sui progetti intrapresi in tali ambiti e sui risultati pratici conseguiti; promuovere la visibilità esterna dell impegno aziendale (della Amministrazione), dando testimonianza delle politiche adottate e dei progressi ottenuti in un ottica di comunità realmente solidale e responsabile. 5

6 I soggetti aderenti e promotori Soggetti aderenti: Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Ministero delle Pari opportunità Comitato promotore: Fondazione Sodalitas Associazione italiana delle imprese familiari (Aidaf) Associazione imprenditrici donne dirigenti d azienda (Aidda) Impronta Etica Unione cristiana imprenditori dirigenti (Ucid) Ufficio consigliera nazionale di parità Partner sostenitori: Anima per il sociale nei valori di impresa Unione industriali Roma femminile plurale Associazione delle donne del Credito cooperativo (Idee) Associazione nazionale consulenti del lavoro Commissione Pari opportunità Legacoop Confederazione italiana degli esercenti commercianti Cgil Cisl Uil Ugl Confsal Confindustria Catania 6

7 Come si aderisce? 1. Occorre compilare il modulo on line disponibile sul sito indicando il nome del firmatario e la posizione in azienda; 2. La segreteria organizzativa invierà una Carta personalizzata predisposta per la firma; 3. La Carta personalizzata firmata dovrà essere inviata alla segreteria organizzativa della Carta per le pari opportunità presso la Fondazione Sodalitas, via Pantano 2, 20122, Milano; 4. L azienda sarà inserita nell elenco di quelle aderenti alla Carta; 5. L azienda potrà segnalare le iniziative prese, mentre una volta all anno dovrà compilare un questionario sulle azioni intraprese. 7

8 Gli strumenti di supporto Sul sito sono disponibili una serie di buone pratiche da applicare in azienda, suddivise in dieci azioni concrete: 1.Definire politiche aziendali; 2.Individuare funzioni aziendali; 3.Superare gli stereotipi di genere; 4.Integrare nei processi gestionali le risorse umane; 5.Sensibilizzare e formare l organizzazione; 6.Monitorare l andamento e valutare l impatto delle pratiche; 7.Individuare gli strumenti di garanzia; 8.Fornire strumenti di conciliazione; 9.Comunicare al personale; 10.Promuovere visibilità esterna 8

9 Lo strumento di monitoraggio Ogni anno viene presentato un Rapporto sul grado di implementazione degli impegni assunti con la sottoscrizione della Carta; il rendiconto serve per: 1.Rilevare i passi compiuti a livello aziendale nel percorso di cambiamento avviato con la sottoscrizione della Carta; 2.Monitorare a livello generale il grado di penetrazione della Carta, delle sue modalità attuative e dei cambiamenti prodotti. Lo strumento di valutazione è di facile compilazione e permette di ricostruire quanto fatto nel corso dell anno sulla base di 10 punti elencati 9

10 I benefici L adesione alla Carta nazionale sulle pari opportunità porta benefici di carattere etico-sociale. Possono però esserci anche risvolti di carattere squisitamente economico e concorrenziale, come dimostrano le esperienze europee più mature; in particolare tra i benefici riscontrati si segnala: Un contesto più favorevole alla creatività e alla innovazione Una maggiore facilità di attrarre candidati nei processi di selezione del personale Una maggiore soddisfazione per i clienti Un miglioramento dei rapporti fra il personale con diminuzione dei conflitti interni Un miglioramento dell immagine aziendale Una apertura verso nuovi mercati 10

11 I tavoli regionali Il Comitato promotore promuove l avvio di tavoli regionali per favorire la diffusione sul territorio della Carta per le pari opportunità e l uguaglianza sul lavoro. Al momento sono stati istituiti i seguenti tavoli: 1.Emilia Romagna; 2.Sicilia; 3.Calabria; 4.Puglia; 5.Campania; 6.Lombardia; 7.Basilicata. La governance del tavolo regionale tenuta dal livello locale dei soggetti promotori si articola nel: 1.Coordinamento delle iniziative di sensibilizzazione e promozione; 2.Coinvolgimento dei partner sostenitori; 3.Monitoraggio del processo di adesione alla Carta; 4.Analisi della azione locale in rapporto al dato nazionale; 5.Analisi delle specificità delle piccole e medie imprese del territorio 6.Analisi delle interazioni a livello locale e nazionale 11

12 Le analoghe iniziative nei Paesi Ue La Commissione Ue finanzia con un apposito capitolo le iniziative dei singoli Paesi in materia di adozione di Carte nazionali delle diversità: Francia: La Charte de la Diversitè è dell ottobre 2004, già sottoscritta da circa 3mila imprese (70% Pmi) con 3,5 milioni di persone occupati; Germania: La Die Charta der Vielfalt der unternehmen in Deutschland è del dicembre del 2006; è stata sottoscritta da circa mille imprese per 4,8 milioni di lavoratori; Spagna: La Charter de la Diversidad è del dicembre del 2008; Austria: la Charta der Vielfalt è del novembre del 2010 con il supporto delle Camere di commercio; Svezia: La Diversity charter in Sweden è del dicembre del

Strumenti e progettualità per trasformare la conciliazione da problema a opportunità : il Progetto SWAM e gli accordi territoriali di secondo welfare

Strumenti e progettualità per trasformare la conciliazione da problema a opportunità : il Progetto SWAM e gli accordi territoriali di secondo welfare Strumenti e progettualità per trasformare la conciliazione da problema a opportunità : il Progetto SWAM e gli accordi territoriali di secondo welfare Chiara Cristini, ricercatrice IRES FVG e Consigliera

Dettagli

Rapporto sulla implementazione della Carta

Rapporto sulla implementazione della Carta Rapporto sulla implementazione della Carta Il Rapporto sul grado di implementazione degli impegni assunti con la sottoscrizione della Carta per le Pari Opportunità e l Uguaglianza sul lavoro è un rendiconto

Dettagli

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Servizio Sanitario Regionale Basilicata Azienda Sanitaria Locale di Potenza NUMERO 2013/00209 DEL 07/04/2013 Collegio Sindacale il 08/04/2013 Controllo preventivo regionale

Dettagli

ACCORDO. per la costituzione del Tavolo Lavoro, Conciliazione, Salute delle Donne nel territorio ravennate

ACCORDO. per la costituzione del Tavolo Lavoro, Conciliazione, Salute delle Donne nel territorio ravennate ACCORDO per la costituzione del Tavolo Lavoro, Conciliazione, Salute delle Donne nel territorio ravennate Il Comune di Ravenna, la Provincia di Ravenna, le Consigliere di Parità della Provincia di Ravenna,

Dettagli

CITTA DI NOVATE MILANESE

CITTA DI NOVATE MILANESE PIANO DI AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI NOVATE MILANESE PER IL TRIENNIO 2012/2014 ENTE PROMOTORE DOVE Comune di Novate Milanese Comune di Novate Milanese QUANDO Triennio 2012-2014 DESTINATARI RISORSE FINANZIARIE

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE

PIANO AZIONI POSITIVE PIANO AZIONI POSITIVE - Triennio 2014/2016 ai sensi dell art. 48 del d. lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della legge 28/11/2005 n. 246 e s.m.i. - Premessa Il presente

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017

PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 COMUNE DI BORGO A MOZZANO (Provincia di Lucca) PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015/2017 (ai sensi dell art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma della Legge

Dettagli

Conciliazione Famiglia e Lavoro. Vi portiamo fuori dalla crisi Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO

Conciliazione Famiglia e Lavoro. Vi portiamo fuori dalla crisi Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO Conciliazione Famiglia e Lavoro. Vi portiamo fuori dalla crisi Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO Venerdì 7 marzo 2014 Move Hotel Mogliano Veneto (TV) 1 "Conciliare" vuol dire armonizzare,

Dettagli

COMUNE DI BONATE SOPRA Provincia di Bergamo Piazza Vittorio Emanuele II Bonate sopra P.I C.F

COMUNE DI BONATE SOPRA Provincia di Bergamo Piazza Vittorio Emanuele II Bonate sopra P.I C.F COMUNE DI BONATE SOPRA Provincia di Bergamo Piazza Vittorio Emanuele II 5 24040 Bonate sopra P.I. 0024680167 C.F. 82000950160 PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2014 2016 Relazione introduttiva Nell

Dettagli

Le Pari Opportunità nell amministrazione regionale. Il piano triennale di azioni positive

Le Pari Opportunità nell amministrazione regionale. Il piano triennale di azioni positive Le Pari Opportunità nell amministrazione regionale Il piano triennale di azioni positive Al fine di dare attuazione agli indirizzi comunitari e nazionali volti al perseguimento degli obiettivi di pari

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità TITOLO: Protocollo d intesa tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità - Presidenza del Consiglio dei Ministri per la realizzazione congiunta

Dettagli

ENTE PARCO NAZIONALE APPENNINO LUCANO VAL D AGRI LAGONEGRESE

ENTE PARCO NAZIONALE APPENNINO LUCANO VAL D AGRI LAGONEGRESE ENTE PARCO NAZIONALE APPENNINO LUCANO VAL D AGRI LAGONEGRESE PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE DELL ENTE PARCO APPENNINO LUCANO VAL D AGRI LAGONEGRESE A cura del Comitato Unico di Garanzia INDICE NORMATIVA

Dettagli

in puglia Art.18 Azioni positive per le pari opportunità. Approvazione del Piano triennale di azioni positive della Regione Puglia.

in puglia Art.18 Azioni positive per le pari opportunità. Approvazione del Piano triennale di azioni positive della Regione Puglia. 2790 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 8 del 17-1-2017 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 dicembre 2016, n. 2173 Legge regionale 21 marzo 2007, n.7 Norme per le politiche di genere e

Dettagli

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA

ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA ACCORDO QUADRO DI SVILUPPO TERRITORIALE PER LA PROMOZIONE DI POLITICHE DI PARITA TRA LA CONSIGLIERA DI PARITA DELLA PROVINCIA DI CREMONA LA PROVINCIA DI CREMONA IL COMUNE DI CREMONA E GLI ENTI PUBBLICI

Dettagli

delle iniziative di cui al presente Piano troveranno copertura sui pertinenti capitoli del bilancio pluriennale

delle iniziative di cui al presente Piano troveranno copertura sui pertinenti capitoli del bilancio pluriennale 1 L Assessore al Personale e Organizzazione a seguito dell istruttoria espletata dalla titolare della A.P. Contrattazione e Relazioni Sindacali confermata dal dirigente della Sezione Personale e Organizzazione,

Dettagli

Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto

Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto Il valore economico e famigliare delle politiche di conciliazione Consigliera regionale di parità del Veneto Sandra Miotto Sabato 18 gennaio 2014 Auditorium Biblioteca Volpago del Montello (TV) 1 Conciliare

Dettagli

PIANO AZIONI POSITIVE

PIANO AZIONI POSITIVE PIANO AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2018-2020 Approvato con Deliberazione della Giunta Comunale n. 69 del 15/03/2018 1 SOMMARIO 1. RELAZIONE INTRODUTTIVA 2. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E RISORSE UMANE 3. ANALISI

Dettagli

COMITATO UNICO DI GARANZIA ASL VARESE. Lunedì 29 aprile 2013 Villa Recalcati, Sala Convegni - Varese

COMITATO UNICO DI GARANZIA ASL VARESE. Lunedì 29 aprile 2013 Villa Recalcati, Sala Convegni - Varese COMITATO UNICO DI GARANZIA ASL VARESE Lunedì 29 aprile 2013 Villa Recalcati, Sala Convegni - Varese Ada Frontini Obiettivi di questo intervento: - ringraziare di quest opportunità di conoscenza e confronto

Dettagli

COMUNE DI CALTANISSETTA

COMUNE DI CALTANISSETTA ALL. A COMUNE DI CALTANISSETTA PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018 Descrizione introduttiva Premesso che il D. Lgs. 11/04/2006 n. 198 e s.m.i., recante Codice delle pari opportunità

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2018-2020 Introduzione Il D. Lgs. 198/2006 "Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell'articolo 6 della legge 28 novembre 2005 n. 246", all'art. 48, comma

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data )

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data ) COMUNE DI SANGIANO Provincia di Varese PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Triennio 2013 2015 (Allegato alla deliberazione della Giunta Comunale n. 59 in data 31.08.2013) 1. PREMESSA Nell ambito delle iniziative

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2013/2015 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006)

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2013/2015 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006) C O M U N E D I M O L V E N A Provincia di Vicenza Allegato sub A) PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2013/2015 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006) 1. PREMESSE

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE Allegato alla Deliberazione la G.C. n. 43 24/4/2019 PIANO DELLE AZIONI POSITIVE 2019-2021 PREMESSA Il presente Piano le Azioni Positive si inserisce nell'ambito le iniziative promosse dal Comune di Volvera

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. Entrato in vigore il del Indice Art. 1 Istituzione della Consulta delle donne

Dettagli

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

UNIONE ITALIANA DEL LAVORO Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali UFFICIO DELLA CONSIGLIERA DI PARITA Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Territoriale del Lavoro di BRESCIA UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO COMUNE DI PRESEZZO Provincia di Bergamo Settore Gestione Risorse Economiche e Finanziarie UFFICIO Personale tel 035/464660 fax 035/464699 comune.presezzo@pec.regione.lombardia.it www.presezzo.gov.it Allegato

Dettagli

PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE

PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE PAP PIANO DI AZIONE POSITIVE Paola Mencarelli Consigliera di Parità Supplente Regione Lombardia I PAP Sono strumenti concreti per intervenire nei contesti lavorativi per introdurre misure e meccanismi

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO COMUNE DI SUMMONTE Provincia di Avellino PIANO DELLE AZIONI POSITIVE (P.A.P.) PER IL TRIENNIO 2017-2019 ai sensi dell art. 48 del D. Lgs. n. 198/2006 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma

Dettagli

C I T T A D I M A T I N O Provincia di Lecce

C I T T A D I M A T I N O Provincia di Lecce C I T T A D I M A T I N O Provincia di Lecce PROTOCOLLO D INTESA CONTRO LE DISCRIMINAZIONI DI GENERE PER LA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA UOMO- DONNA VISTI: - la Convenzione per l eliminazione di tutte

Dettagli

COMUNE DI ORIO LITTA PROVINCIA DI LODI Piazza A.Moro, Orio Litta (Lo) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018

COMUNE DI ORIO LITTA PROVINCIA DI LODI Piazza A.Moro, Orio Litta (Lo) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018 COMUNE DI ORIO LITTA PROVINCIA DI LODI Piazza A.Moro, 2-26863 Orio Litta (Lo) PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2016/2018 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 63 del 14.11.2016 1. PREMESSA

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PIANO TRIENNALE 2014-2016 DI AZIONI POSITIVE Premessa L Agenzia ENEA ha costituito con Circolare Commissariale n. 58 del 28 luglio 2011 il COMITATO UNICO DI GARANZIA per le pari opportunità, la valorizzazione

Dettagli

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2019/2021

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2019/2021 PIANO TRIENNALE POSITIVE 2019/2021 (Art. 48 del D.Lgs. 198/2006 smi) Adottato con deliberazione G.C. n. 165 in data 22.11.2018 Approvato con deliberazione G.C. n. 8 in data 24.01.2019 PREMESSA Il D.Lgs.

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO

PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO COMUNE DI CALCIO PROVINCIA DI BERGAMO Via Papa Giovanni XXIII, 40 Cap. 24054 Centralino 0363/968444 Fax 0363/906246 e-mail: info@comune.calcio.bg.it - www.comune.calcio.bg.it PEC: info@cert.comune.calcio.bg.it

Dettagli

COSTITUZIONE DEL TAVOLO REGIONALE DEL VENETO DELLA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA E L UGUAGLIANZA SUL LAVORO

COSTITUZIONE DEL TAVOLO REGIONALE DEL VENETO DELLA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA E L UGUAGLIANZA SUL LAVORO COSTITUZIONE DEL TAVOLO REGIONALE DEL VENETO DELLA CARTA PER LE PARI OPPORTUNITA E L UGUAGLIANZA SUL LAVORO Venezia, 28 novembre 2013 ore 11.00 Consiglio Regionale Palazzo Ferro Fini San Marco 2322 (Sala

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER SVILUPPARE AZIONI IN TEMA DI PARI OPPORTUNITÀ DI CUI AL CONSIGLIO FEDERALE DI TORINO5 OTTOBRE 2009

LINEE DI INDIRIZZO PER SVILUPPARE AZIONI IN TEMA DI PARI OPPORTUNITÀ DI CUI AL CONSIGLIO FEDERALE DI TORINO5 OTTOBRE 2009 LINEE DI INDIRIZZO PER SVILUPPARE AZIONI IN TEMA DI PARI OPPORTUNITÀ DI CUI AL CONSIGLIO FEDERALE DI TORINO5 OTTOBRE 2009 MONITORAGGIO REALIZZATO DAL COORDINAMENTO NAZIONALE SULLE PARI OPPORTUNITÀ (CNPO)

Dettagli

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le politiche attive, i servizi per il lavoroo e la formazione COMITATO DI SORVEGLIANZA CONGIUNTO DEI PROGRAMMI OPERATIVI INIZIATIVA

Dettagli

Il Comitato Unico di Garanzia

Il Comitato Unico di Garanzia Il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni Sensibilizzazione e prevenzione per il benessere lavorativo: IL PIANO TRIENNALE

Dettagli

Dal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013

Dal 2008 al 2013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 2013 Forum Provinciale delle Fattorie Sociali Dal 008 al 013: gli sviluppi teorici e le azioni realizzate Pordenone, 5 febbraio 013 1 COS È IL FORUM PROVINCIALE DELLE FATTORIE SOCIALI È una rete di soggetti

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE RELAZIONE INTRODUTTIVA

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE RELAZIONE INTRODUTTIVA Comune di Livorno PIANO TRIENNALE DI POSITIVE 2018-2020 RELAZIONE INTRODUTTIVA Il Piano Triennale per l'attuazione delle Politiche di Pari Opportunità rappresenta per il Comune di Livorno un mezzo per

Dettagli

Piano Triennale delle Azioni Positive

Piano Triennale delle Azioni Positive CITTA DI GHEDI Provincia di Brescia ASSESSORATO ALLE PARI OPPORTUNITA Piano Triennale delle Azioni Positive 2016 2018 ALLEGATO ALLA DELIBERA n. 57 DEL 5 aprile 2016 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D.LGS. 11/04/2006 N. 198)

PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D.LGS. 11/04/2006 N. 198) PIANO DI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D.LGS. 11/04/2006 N. 198) Art. 1 Premessa Le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, le province, i comuni e gli altri enti pubblici non economici

Dettagli

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari

Questionario. a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari Questionario a cura della Consigliera di Parità Avv. Maria Francesca Siclari INDICE Il questionario Sezione anagrafica...3 Sezione Stato delle Pari Opportunità nel Comune...5 Sezione Gestione del personale

Dettagli

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l

Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l 2010 Valorizzazione della risorsa femminile nelle aziende della Provincia di Modena attraverso lo sviluppo delle carriere delle lavoratrici e l introduzione di strumenti di conciliazione Premessa Le donne

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 33 : APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO

DELIBERAZIONE N. 33 : APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO DELIBERAZIONE N. 33 : APPROVAZIONE DEL PIANO DI AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2019 2021 Il Segretario Generale ricorda che, secondo quanto disposto dal D. Lgs. 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle Pari

Dettagli

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere Tra Provincia di Lucca Prefettura di Lucca Procura della Repubblica Questura di Lucca Arma dei Carabinieri

Dettagli

IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO

IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO UNIONE EUROPEA FONDO SOCIALE EUROPEO IMPRESA DONNA SVILUPPO E CONSOLIDAMENTO AZIONI POSITIVE L. 125/91 Programma - obiettivo per la promozione dell occupazione femminile, per il superamento delle disparità

Dettagli

AREA 1 obiettivo: realizzare studi ed indagini sul personale a sostegno della presentazione di progetti di promozione delle Pari Opportunità

AREA 1 obiettivo: realizzare studi ed indagini sul personale a sostegno della presentazione di progetti di promozione delle Pari Opportunità comune di trieste piazza Unità d Italia 4 34121 Trieste tel 040 6751 www.comune.trieste.it partita iva 00210240321 AREA RISORSE UMANE E SERVIZI AL CITTADINO LE DEL PIANO Allegato al PAP del Comune di Trieste

Dettagli

COMUNE DI CANNARA PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE Periodo (art. 48, comma 1, D.Lgs.

COMUNE DI CANNARA PROVINCIA DI PERUGIA. PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE Periodo (art. 48, comma 1, D.Lgs. COMUNE DI CANNARA PROVINCIA DI PERUGIA PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE Periodo 2019-2021 (art. 48, comma 1, D.Lgs. 198/2006) Approvato con Deliberazione di Giunta comunale n. 9 del 30/01/2019 1.

Dettagli

Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità

Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità Un opportunità per: promuovere le donne nel lavoro, combattere le discriminazioni, tutelare i diritti, diffondere la cultura di parità La Consigliera di Parità La Consigliera di Parità è una figura istituzionale

Dettagli

Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA ANNO 2014/2016 PREMESSA

Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA ANNO 2014/2016 PREMESSA ALLEGATO A ALLA Deliberazione di G.C. n. del Area 4 RISORSE UMANE - DEMOGRAFICI/ELETTORALE/STATISTICI Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE DELLE PARI OPPORTUNITA

Dettagli

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere

Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere Accordo territoriale di genere per la promozione delle politiche concertate sulla cittadinanza di genere stipulato tra Provincia di Lucca e Consigliera di Parità della Provincia di Lucca Commissione Provinciale

Dettagli

Comitato di Sorveglianza

Comitato di Sorveglianza Comitato di Sorveglianza Azioni per la parità di genere, le pari opportunità e la non discriminazione Firenze, 25 maggio 2018 Grazia Cascione Autorità di gestione POR FSE Riferimenti normativi Art. 7 Reg.

Dettagli

COMUNE DI VILLARICCA PROVINCIA DI NAPOLI

COMUNE DI VILLARICCA PROVINCIA DI NAPOLI COMUNE DI VILLARICCA PROVINCIA DI NAPOLI ORIGINALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 48 DEL 04/07/2012 OGGETTO: Adozione della Carta per le pari opportunitå e l uguaglianza sul lavoro al fine di

Dettagli

Superamento stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori

Superamento stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori IO LAVORO ASTI 12 Febbraio 2019 Polo Universitario Astiss Rita Levi Montalcini Superamento stereotipi di genere che influenzano i percorsi formativi ed alimentano fenomeni discriminatori a cura della Consigliera

Dettagli

BANDO DI CONCORSO Buone pratiche In Comune

BANDO DI CONCORSO Buone pratiche In Comune Dipartimento Organizzazione e Risorse Umane Direzione Disciplina e Tutela del Lavoro Il Direttore BANDO DI CONCORSO Buone pratiche In Comune Roma Capitale Via Ostiense n. 131L, 00154 Roma Telefono +39

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA COMUNE DI GUANZATE Provincia di Como PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE PARI OPPORTUNITA 2018-2020 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI GIUNTA COMUNALE N.

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione

Dettagli

EDiSU ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PAVIA. Deliberazione n.35 Seduta del 8 ottobre 2018

EDiSU ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PAVIA. Deliberazione n.35 Seduta del 8 ottobre 2018 EDiSU ENTE PER IL DIRITTO ALLO STUDIO UNIVERSITARIO PAVIA Deliberazione n.35 Seduta del 8 ottobre 2018 ATTO DELIBERATIVO del Consiglio di Amministrazione Paolo Benazzo Delegato del Rettore Presente Luigi

Dettagli

COMUNE DI FELINO PROVINCIA DI PARMA

COMUNE DI FELINO PROVINCIA DI PARMA COMUNE DI FELINO PROVINCIA DI PARMA PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016-2018 ai sensi dell art. 48, comma 1, del D. Lgs 11 aprile 2006,n. 148 APPROVATO CON DELIBERAZIONE GIUNTA COMUNALE N. DEL.

Dettagli

Politiche di valorizzazione delle differenze. 2 febbraio Workshop Università Cattolica Men, fathers and work from different perspectives -

Politiche di valorizzazione delle differenze. 2 febbraio Workshop Università Cattolica Men, fathers and work from different perspectives - Politiche di valorizzazione delle differenze 2 febbraio 2011 - Workshop Università Cattolica Men, fathers and work from different perspectives - Il Gruppo ATM le attività CAR SHARING FILOBUS BUS METROPOLITANA

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE Premessa Il Comitato Unico di Garanzia ARPAM, nell ambito dei compiti propositivi (art. 9 - Regolamento per il funzionamento del CUG ARPAM), con la predisposizione del Piano Triennale di Azioni Positive,

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI BIELLA. Triennio

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI BIELLA. Triennio PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI BIELLA Triennio 2013 2015 1 PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DEL COMUNE DI BIELLA Triennio 2013 2015 PREMESSA Le azioni positive sono misure temporanee

Dettagli

L intesa Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro CONFERENZA UNIFICATA DEL 29 APRILE 2010

L intesa Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro CONFERENZA UNIFICATA DEL 29 APRILE 2010 L intesa Conciliazione dei tempi di vita e di lavoro CONFERENZA UNIFICATA DEL 29 APRILE 2010 Roma, 3 luglio 2012 La normativa di riferimento dell Intesa Decreto del Ministro per le Pari Opportunità 12

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA ALL.1 PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE - 2003 PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DELLA GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA Premessa Negli ultimi anni nel nostro Paese, sotto la spinta dei movimenti femminili

Dettagli

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna

L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna Supplemento 2.2008 11 L integrazione delle politiche per le pari opportunità di genere. L esperienza della Regione Emilia-Romagna A cura del Gabinetto del Presidente della Giunta - Servizio Segreteria

Dettagli

PIANO INTERNO INTEGRATO DELLE AZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA DI GENERE

PIANO INTERNO INTEGRATO DELLE AZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA DI GENERE Area di Integrazione del punto di vista di genere e valutazione del suo impatto sulle politiche regionali PIANO INTERNO INTEGRATO DELLE AZIONI REGIONALI IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA DI GENERE approvato

Dettagli

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2018/2020

PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2018/2020 C O M U N E D I M O L V E N A Provincia di Vicenza Allegato sub A) PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE IN MATERIA DI PARI OPPORTUNITA' TRIENNIO 2018/2020 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 198/2006) Approvato

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198)

PIANO DI AZIONI POSITIVE (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) PIANO DI AZIONI POSITIVE 26-28 (ART. 48, COMMA, D. LGS. /4/26 N. 98) Il Decreto Legislativo aprile 26 n. 98 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, riunisce e riordina in un unico testo tutta la

Dettagli

COMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198)

COMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) COMUNE DI BOLSENA PROVINCIA DI VITERBO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2015-2017 (ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198) 1 Quadro normativo di riferimento L art. 48 del decreto legislativo n.198

Dettagli

Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche. Direttiva 23 maggio 2007

Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche. Direttiva 23 maggio 2007 Dipartimento della Funzione Pubblica Dipartimento Pari Opportunità Direttiva sulle misure per attuare parità e pari opportunità tra uomini e donne nelle amministrazioni pubbliche Direttiva 23 maggio 2007

Dettagli

ALLEGATO A) G.C. N. 18 DEL 15/02/2016 COMUNE DI BRICHERASIO

ALLEGATO A) G.C. N. 18 DEL 15/02/2016 COMUNE DI BRICHERASIO COMUNE DI BRICHERASIO PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2016 2018 Premessa: Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, sono mirate a rimuovere

Dettagli

COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015

COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 2013/2015 COMUNE DI SOLAROLO COMITATO UNICO DI GARANZIA PROPOSTA DI PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE 23/25 PREMESSA Nell'ambito delle finalità espresse dalla L. 25/99 e successive modificazioni ed integrazioni

Dettagli

Piano Azioni Positive Triennio

Piano Azioni Positive Triennio Piano Azioni Positive Triennio 2010-2012 Comune di Modena PG 112901/2010 Assessorato Pari Opportunità del 21/09/2010 Comitato Pari Opportunità Fonti normative: - Legge n. 125 del 10 aprile 1991 Azioni

Dettagli

ENTE REGIONALE PER L ABITAZIONE PUBBLICA DELLE MARCHE

ENTE REGIONALE PER L ABITAZIONE PUBBLICA DELLE MARCHE ENTE REGIONALE PER L ABITAZIONE PUBBLICA DELLE MARCHE PIANO DELLE AZIONI POSITIVE PER IL TRIENNIO 2014/2016 Relazione introduttiva: L art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 prevede che le Amministrazioni Pubbliche

Dettagli

QUADRO NORMATIVO. Circolare n. 65. Roma, 24 dicembre Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali

QUADRO NORMATIVO. Circolare n. 65. Roma, 24 dicembre Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali Direzione generale Servizio supporto organi e coordinamento legislativo Circolare n. 65 Roma, 24 dicembre 2014 Al Direttore generale vicario Ai Responsabili di tutte le Strutture centrali e territoriali

Dettagli

La Consigliera di parità come riferimento istituzionale: ruolo, compiti, cenni sulle normative regionali a tutela delle pari opportunità nel lavoro

La Consigliera di parità come riferimento istituzionale: ruolo, compiti, cenni sulle normative regionali a tutela delle pari opportunità nel lavoro La Consigliera di parità come riferimento istituzionale: ruolo, compiti, cenni sulle normative regionali a tutela delle pari opportunità nel lavoro Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO

Dettagli

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE Premessa a) Il contesto europeo PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2016/2018 Nel giugno 2000, la Commissione Europea con la direttiva 2000/43/CE adotta una innovativa strategia quadro comunitaria in materia

Dettagli

Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro

Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Programma attuativo per favorire la conciliazione famiglia/lavoro Il programma ha carattere sperimentale e intende implementare interventi diversificati a livello territoriale allo scopo di misurare gli

Dettagli

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE Allegato A RELAZIONE INTRODUTTIVA: PIANO TRIENNALE AZIONI POSITIVE 2017 2019 L art. 48 del D.Lgs. n. 198/2006 prevede azioni positive nella Pubblica Amministrazione per la realizzazione delle pari opportunità

Dettagli

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE

PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE 2010-2012 'i' PIANO TRIENNALE 2010-2012 DI AZIONI POSITIVE - ENEA Premessa Le azioni positive sono lo strumento fondamentale per l attuazione delle pari opportunità nel

Dettagli

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA

RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA UFFICIO DELLE CONSIGLIERE PROVINCIALI DI PARITA P I A C E N Z A RAPPORTO ANNUALE 2006 CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIA DI PIACENZA (AI SENSI DELL ART.3 - COMMA 5 - DEL DECRETO LEGISLATIVO 23.05.2000, N.196)

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G L A C O N S I G L I E R A D I P A R I T A Roma e Lazio PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G.L DELLA REGIONE LAZIO PER LA COLLABORAZIONE

Dettagli

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G

PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G L A C O N S I G L I E R A D I P A R I T A Roma e Lazio PROTOCOLLO D INTESA TRA LA CONSIGLIERA REGIONALE DI PARITA DEL LAZIO E C.G.I.L.- C.I.S.L.- U.I.L.- U.G.L DELLA REGIONE LAZIO PER LA COLLABORAZIONE

Dettagli

COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO

COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO COMUNE DI BUGLIO IN MONTE PROVINCIA DI SONDRIO PIANO DI AZIONI POSITIVE NELL AMBITO DELLE PARI OPPORTUNITA - TRIENNIO 8- Premessa L art. 8 del decreto legislativo n. 98/6 (Codice delle pari opportunità

Dettagli

PROROGA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA DELLE IMPRESE A PREVALENTE PARTECIPAZIONE FEMMINILE E DELLE LAVORATRICI AUTONOME

PROROGA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA DELLE IMPRESE A PREVALENTE PARTECIPAZIONE FEMMINILE E DELLE LAVORATRICI AUTONOME PROROGA DEL PROTOCOLLO D INTESA PER LO SVILUPPO E LA CRESCITA DELLE IMPRESE A PREVALENTE PARTECIPAZIONE FEMMINILE E DELLE LAVORATRICI AUTONOME PREMESSO CHE in data 4 giugno 2014 è stato sottoscritto dalla

Dettagli

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari

COMUNE DI SELARGIUS Provincia di Cagliari ALLEGATO A ALLA Deliberazione di G.C. n. del Provincia di Cagliari Area 4 RISORSE UMANE - DEMOGRAFICI/ELETTORALE/STATISTICI Servizio Amministrazione Personale PIANO TRIENNALE DI AZIONI POSITIVE A FAVORE

Dettagli

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO

PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO COMUNE DI PERTUSIO PROVINCIA DI TORINO PIANO DELLE AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2014 2016 Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 42 del 17/06/2014 1. Premessa 1 Nell ambito delle iniziative promosse

Dettagli

Essere Donna nel mondo del Lavoro La Consigliera di parità come riferimento istituzionale Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO

Essere Donna nel mondo del Lavoro La Consigliera di parità come riferimento istituzionale Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO Essere Donna nel mondo del Lavoro La Consigliera di parità come riferimento istituzionale Consigliera regionale di parità del Veneto SANDRA MIOTTO Venerdì 14 Novembre 2014 Centro Culturale San Gaetano

Dettagli

PIANO DI AZIONI POSITIVE

PIANO DI AZIONI POSITIVE PIANO DI AZIONI POSITIVE ART. 48, COMMA 1, D. LGS. 11/04/2006 N. 198 Premessa: Il Decreto Legislativo 11 aprile 2006 n. 198 Codice delle pari opportunità tra uomo e donna, a norma dell art. 6 della L.

Dettagli

MANIFESTO. il per l occupazione femminile

MANIFESTO. il per l occupazione femminile MANIFESTO il per l occupazione femminile ilmanifesto per l occupazione femminile Come nasce l idea del manifesto Valore D è la prima associazione italiana di imprese che promuove la diversità, il talento

Dettagli

C O M U N E DI P A G A N I

C O M U N E DI P A G A N I C O M U N E DI P A G A N I Provincia di Salerno Oggetto: Piano Di Azioni positive triennio 2018/2020 ai sensi dell art. 48 d. lgs. n. 198/2006 CodiCe delle pari opportunità tra uomo e donna Premesso che

Dettagli

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile

Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Distretto di pesca Nord Adriatico: proposte di sviluppo sostenibile Strategie nazionali per lo sviluppo locale dell acquacoltura in Alto Adriatico Prioli Giuseppe M.A.R.E. Soc. Coop. a r.l. Expo Milano

Dettagli

sicuramente noi Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali

sicuramente noi Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali sicuramente noi Ministero del Lavoro della Salute e delle Politiche Sociali la Consigliera Nazionale di Parità La Consigliera di Parità è una figura che la legge istituisce a promozione e controllo dell

Dettagli

C O M U N E D I V O T T I G N A S C O PROVINCIA DI CUNEO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013/2015

C O M U N E D I V O T T I G N A S C O PROVINCIA DI CUNEO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013/2015 C O M U N E D I V O T T I G N A S C O PROVINCIA DI CUNEO PIANO DI AZIONI POSITIVE TRIENNIO 2013/2015 Approvato con D.G.C. n. 45 in data 09 settembre 2013 INDICE Premessa pag. 3 Art. 1 Obiettivi pag. 5

Dettagli