N. 95 Del 03/07/2015

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1 Piazza Duomo, 1 C.A.P C.F Partita I.V.A. : COPIA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 95 Del 03/07/2015 OGGETTO: AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015 DELIBERA GC N. 18 DEL 27 FEBBRAIO MAPPATURA RISCHI E PROCESSI SOGGETTI - APPROVAZIONE SCHEDE MAPPATURA. L anno duemilaquindici addì tre del mese di luglio alle ore 12,30 nella Residenza Municipale si è riunita la Giunta Comunale nelle persone dei Sigg.ri: Cognome e nome Qualifica Presente avv. Biancardi Geremia Sindaco No rag. De Lucia Enzo Vice Sindaco Si dr. Parisi Luciano Assessore No dr. De Luca Roberto Assessore Si arch. Trinchese Cinzia Assessore No dott.ssa De Stefano Carmela Assessore Si dott.manzi Antonio Assessore Si prof. Michele Cutolo Assessore Si Partecipa il Segretario Generale dott.ssa Maria Luisa Dovetto Essendo legale il numero degli intervenuti, il Vice Sindaco rag. De Lucia Enzo assume la presidenza e dichiara aperta la seduta.

2 LA GIUNTA MUNICIPALE ESAMINATA l allegata proposta di deliberazione. VISTI i pareri espressi ai sensi dell art. 49 comma 1 del D. Lvo 267/2000; - Dal Responsabile del SETTORE dott.ssa Maria Luisa Dovetto in ordine alla regolarità tecnica; - Dal Responsabile del SETTORE Servizi Finanziari in ordine alla regolarità contabile; Con voti Unanimi favorevoli, palesemente espressi; D E L I B E R A Di approvare la proposta di deliberazione che forma parte integrante e sostanziale del presente provvedimento. Di dichiarare, con separata ed unanime votazione, ricorrendone i motivi di urgenza di cui all art.134, comma 4 del D.L.vo 267/2000, il presente provvedimento immediatamente eseguibile.

3 PROPOSTA DI DELIBERA PER LA GIUNTA COMUNALE OGGETTO: AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015 DELIBERA GC N. 18 DEL 27 FEBBRAIO MAPPATURA RISCHI E PROCESSI SOGGETTI - APPROVAZIONE SCHEDE MAPPATURA. SU PROPOSTA DEL SINDACO PREMESSO CHE: IL RESPONSABILE DELL'ANTICORRUZIONE RELAZIONE ISTRUTTORIA - il 6 novembre 2012 il legislatore ha approvato la legge numero 190 recante disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell illegalità nella pubblica amministrazione ; - il comma 8 dell articolo 1 della legge 190/2012 prevede che ogni anno, entro il 31 gennaio, si dia approvazione al Piano triennale di prevenzione della corruzione; - tale Piano deve risultare coerente e possibilmente coordinato con i contenuti del Piano Nazionale anticorruzione (PNA); - il PNA, predisposto dal Dipartimento della Funzione Pubblica (art. 1 co. 4 lett. c) della legge 190/2012), è stato approvato in data 11 settembre 2013 dall Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC, già CIVIT); - la competenza ad approvare il Piano appartiene alla Giunta Comunale; - il Piano, a norma dell art. 10 co. 2 del decreto legislativo 33/2013, incorpora in sé il Programma triennale per la trasparenza e l integrità; PERTANTO, VISTI IL SEGRETARIO GENERALE, nella qualità di RESPONSABILE ANTICORRUZIONE - la legge 6 novembre 2012, n. 190 recante "Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione ; - il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 e ss.mm.ii. recante Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni ; - il decreto del Sindaco n. 10 dell 11/02/2015 e successiva rettifica, con il quale il Segretario Generale, Dr.ssa Maria Luisa Dovetto, è stato nominato Responsabile della prevenzione della corruzione del Comune di Nola; - la deliberazione della Commissione Indipendente per la Valutazione e l Integrità delle Amministrazioni Pubbliche (CIVIT ora ANAC) n.72/2013 con la quale è stato approvato il Piano Nazionale Anticorruzione;

4 - la precedente deliberazione del Consiglio Comunale n.1 del 30/01/2014, con la quale è stato adottato il Piano per la prevenzione della corruzione per il triennio 2014/2016 attualizzato nel contesto della realtà amministrativa del Comune di Nola; - la precedente deliberazione di G.C. n. 93 del 26/09/2013 con la quale è stato approvato il Programma per la trasparenza e l integrità per il triennio 2013/2015 che con la presente delibera si intende confermare anche per gli anni ; - la precedente deliberazione di G.C. n. 141 del 30/12/2013 con la quale è stato approvato il codice di comportamento dei dipendenti dell Ente rispetto alle nuove norme in materia di anticorruzione; DATO ATTO che con delibera di Giunta Comunale n. 18 del 27 febbraio 2015 e con le motivazioni in essa tutte contenute che qui integralmente si richiamano, è stato approvato il primo aggiornamento al Piano Triennale della Corruzione per il Comune di Nola dando atto delle carenze dello stesso e riservandosi di attuare i dovuti miglioramenti e rettifiche come in essa dettagliatamente elencati ed in particolare: 1. INDIVIDUAZIONE AREE DI RISCHIO: il PTCP deve individuare delle aree obbligatorie raccogliendo l indicazione contenuta nel PNA di aggiungere aree per le quali storicamente l ente aveva avuto problemi; 2. MAPPATURA DEI PROCESSI, concetto più ampio di quello di procedimento: devono essere individuati per ogni settore nell ambito delle aree a rischio i vari processi ed elencate le fasi, individuati i tempi ed il responsabile di ciascuna fase, per ciascun è processo per il quale deve essere redatta una scheda 3. VALUTAZIONE DEL RISCHIO ED IDENTIFICAZIONE DEL RISCHIO, per ciascun processo e per fasi dello stesso quali sono i fatti da cui può emergere il rischio corruzione: ciascun dirigente tenendo conto della conoscenza del proprio ambito lavorativo e prendendo come base di lavoro i criteri contenuti nella tabella 5 allegata al PNA deve evidenziare il livello di rischio derivante dalla discrezionalità, dalla rilevanza verso l esterno, dalla complessità, ecc. e l impatto del rischio (economico, organizzativo, d immagine). Fatta questa valutazione tutti i rischi vanno a formare il REGISTRO DEI RISCHI, nel quale sono inserite tutte le schede che devono essere allegate al piano anticorruzione comunale; 4. ANALISI DEL RISCHIO: in base ai criteri succitati per ciascun rischio deve essere valutata la probabilità che si realizzi e deve essere attribuito un valore numerico così calcolato: probabilità che si realizzi moltiplicato per l impatto che esso ha, il risultato è il valore del rischio. Trattamento del rischio: Da questa base si dovrà partire per stabilire le misure atte a neutralizzare o ridurre il rischio. Le misure obbligatorie sono quelle stabilite dalla legge e non possono essere derogate, quindi il rispetto dei tempi, l acquisizione di pareri ecc ; per quanto riguarda le misure ulteriori, esse dovranno essere elencate elencate nel piano e nelle schede dei processi. Monitoraggio è la fase finale, ma anche continua e dinamica del piano. Solo la costante verifica dell attuazione delle misure e della loro efficacia assicurerà il successo del piano. Nello stesso piano dovranno essere indicate le scadenze temporali entro le quali dovranno essere redatti i report del monitoraggio. PRESO ATTO della nota dell'anac di data 28 giugno 2015 prot del 30 giugno 2015 con la quale questo Comune è stato diffidato ai sensi della Delibera ANAC 146/2013 ad aggiornare e rettificare il Piano rispetto a quanto in esso carente e come sopra già evidenziato; RITENUTO pertanto di riapprovare il piano come modificato ed integrato dal Responsabile Anticorruzione in carica al 31 gennaio 2015 in linea con la normativa attuale e con le linee guida ANAC di cui alla delibera 146/2013 attraverso lì'approvazione delle schede di mappatura del rischio e dei processi ad esso soggetti;

5 VISTI, altresì: - il T.U. delle leggi sull ordinamento degli enti locali, approvato con D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 e successive modificazioni; - la legge 7 agosto 1990, n. 241, recante: «Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi» e successive modificazioni; - il D. Lgs. 30 marzo 2001, n. 165, recante: Norme generali sull'ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e successive modificazioni; Espresso il parere favorevole di regolarità tecnica, ai sensi dell art. 49 del D. Lgs. n. 267/2000; Dato, altresì, atto che il presente provvedimento non riporta il parere di regolarità contabile in quanto non comporta impegno di spesa, trattandosi di atto di natura regolamentare; PROPONE DI DELIBERARE La premessa costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto, che qui abbiasi per ripetuta e trascritta. 1) Approvare i richiami, le premesse e l intera narrativa quali parti integranti e sostanziale del dispositivo; 2) Approvare e fare proprio l allegato "Piano PER LA MAPPATURA DEI PROCESSI E DEI RISCHI CORRELATI " (SUB 1) che costituisce conseguenza delle prescrizioni di cui alla propria delibera n. 18 del 27 febbraio 2015 di approvazione dell'aggiornamento al Piano Anticorruzione , anche in relazione ai rilievi effettuati dall'anac con successiva nota di data 28 giugno 2015 prot del 30 giugno 2015 nonché allegato al Piano Anticorruzione già approvato; 3) Disporre a cura del Dirigente AA.GG. Responsabile per la Trasparenza, la pubblicazione della delibera adottata sul sito web, nella sezione Amministrazione trasparente sia nella parte relativa all anticorruzione che in quella relativa alla trasparenza; 4) Dare atto che con successiva determina del responsabile dell'anticorruzione si approverà il piano della mappatura con le schede allegate e compilate per ogni settore, servizio e/o procedimento che saranno predisposte dai dirigenti e dalle Posizioni Organizzative; 5) che il la delibera di Giunta adottata sarà comunicata al Dipartimento della Funzione Pubblica tramite mail: piani.prevenzionecorruzione@funzionepubblica.it, unitamente alla relazione semestrale, nonché alla Regione Campania, Settore Rapporti con le Autonomie Locali, ai sensi e per gli effetti, rispettivamente, dell art. 1, comma 8 e comma 60 della Legge n. 190/2012; 6) Disporre, altresì, che il Dirigente AA.GG. provveda all invio della delibera approvata via mail a tutti i dirigenti, i quali ne cureranno la diffusione ai dipendenti del proprio settore; 7) Provvedere a cura di tutti i Dirigenti a trasmettere al Responsabile anticorruzione, gli adempimenti effettuati in relazione alle prescrizioni del Piano; 8) Dichiarare la presente, con separata votazione, immediatamente eseguibile, ai sensi dell art. 134, comma 4, del T.U.E.L. n. 267/2000.

6 IL SINDACO avv. Geremia Biancardi IL SEGRETARIO GENERALE RESPONSABILE ANTICORRUZIONE Dott.ssa Maria Luisa Dovetto

7 ALLEGATO SUB 1 Tabella n. 1: Mappatura dei Processi AREE DI RISCHIO Area A acquisizione e progressione del personale Area B affidamento di lavori, servizi e forniture PROCESSI Reclutamento Progressioni di carriera Conferimento di incarichi di collaborazione (tale processo, come noto, non è di esclusiva pertinenza dell Ufficio Personale) I concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale, anche in attuazione della c.d. Mobilità del personale Erogazione salario accessorio Definizione dell oggetto dell affidamento Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento Requisiti di qualificazione Requisiti di aggiudicazione Valutazione delle offerte Verifica dell eventuale anomalia delle offerte Procedure negoziate Affidamenti diretti Revoca bandi Redazione del cronoprogramma Varianti in corso di esecuzione del contratto subappalto Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto Trasporto di materiali a discarica, eventualmente, anche, per conto di terzi; Trasporto e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; Estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; Confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; Indicare se il processo è applicabile se il processo non è applicabile indicarne le motivazioni Uffici /Servizi interessati al processo

8 Area C provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari PRIVI di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Area D provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto Procedure per la spending revew: telefonia, consip Noli a caldo e noli a freddo di macchinari; Autotrasporti per conto di terzi; Custodia dei cantieri, gestiti in nome e per conto dell Ente Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: approvazioni, nulla osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia o commerciale) Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: ammissioni, concessione di loculi cimiteriali) Attribuzioni di bonus volumetrici Pianificazione urbanistica: attività edilizia privata, cimiteriale e condono edilizio; in particolare la attività istruttoria Pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali Rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche Attività di accertamento, di verifica della elusione ed evasione fiscale Attività progettuali (settore solidarietà sociale); Gestione dei servizi appaltati (settore solidarietà sociale) con fondi comunali o con fondi ex Lege n. 328/2000 Rilascio carte di identità Rilascio cittadinanza italiana Trasferimenti di residenza Smembramenti nuclei familiari Mensa scolastica: controllo corretta indicazione del numero giornaliero di kit dei pasti forniti Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti

9 economico diretto ed immediato per il destinatario pubblici e privati Assegnazione beni antimafia sussidi e contributi di vario genere (settore solidarietà sociale) a sostegno del reddito Ulteriore Area di Rischio Attività proprie di polizia municipale

10 I. ANALISI E VALUTAZIONE DEI PROCESSI 1.Valutazione dei processi esposti al rischio La presente analisi, come dettato dal Piano Nazionale Anticorruzione, mira a valutare l esposizione al rischio dei processi. Le Tabelle di valutazione del Rischio sono state desunte ed elaborate sulla base di quelle indicate nell allegato n 5 del PNA. Rispondete alle successive domande per ogni processo individuato e riportate i punteggi relative a ogni risposta nelle apposite tabelle delle pagine seguenti. Con la media delle risposte per la probabilità e separatamente per l impatto si giungerà alla valutazione finale di esposizione al rischio. A. INDICI DI VALUTAZIONE DELLE PROBABILITA Domanda 1: Discrezionalità Il processo è discrezionale? No, è del tutto vincolato 1 E parzialmente vincolato dalla legge e da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) 2 E parzialmente vincolato solo dalla legge 3 E parzialmente vincolato solo da atti amministrativi (regolamenti, direttive, circolari) 4 E altamente discrezionale 5 Domanda 2: Rilevanza esterna Il processo produce effetti diretti all esterno dell amministrazione di riferimento? No, ha come destinatario finale un ufficio interno 2 Sì, il risultato del processo è rivolto direttamente ad utenti esterni alla p.a. di riferimento 5 Domanda 3: Complessità del processo Si tratta di un processo complesso che comporta il coinvolgimento di più amministrazioni (esclusi i controlli) in fasi successive per il conseguimento del risultato? No, il processo coinvolge una sola p.a 1 Sì, il processo coinvolge più di 3 amministrazioni 3 Sì, il processo coinvolge più di 5 amministrazioni 5 Domanda 4: Valore economico Qual è l impatto economico del processo?

11 Ha rilevanza esclusivamente interna 1 Comporta l attribuzione di vantaggi a soggetti esterni, ma di non particolare rilievo economico (es.: concessione di borsa di studio per studenti) Comporta l attribuzione di considerevoli vantaggi a soggetti esterni (es.: affidamento di appalto) 3 5 Domanda 5: Frazionabilità del processo Il risultato finale del processo può essere raggiunto anche effettuando una pluralità di operazioni di entità economica ridotta che, considerate complessivamente, alla fine assicurano lo stesso risultato (es.: pluralità di affidamenti ridotti)? No 1 Si 5 Domanda 6: Controlli (es. controllo preventivo e successivo di regolarità amministrativa, controllo di gestione..) Anche sulla base dell esperienza pregressa, il tipo di controllo applicato sul processo è adeguato a neutralizzare il rischio? Sì, costituisce un efficace strumento di neutralizzazione 1 Sì, è molto efficace 2 Sì, per una percentuale approssimativa del 50% 3 Sì, ma in minima parte 4 No, il rischio rimane indifferente 5 B. INDICI DI VALUTAZIONE DELL IMPATTO ( Stimati sulla base di dati oggettivi a disposizione dell Ente) Domanda 7: Impatto organizzativo Rispetto al totale del personale impiegato nel singolo servizio (unità organizzativa semplice) competente a svolgere il processo (o la fase di processo di competenza), quale percentuale di personale è impiegata nel processo? (se il processo coinvolge l attività di più servizi, occorre riferire la percentuale al personale impiegato nei servizi coinvolti) Fino a circa il 20% 1 Fino a circa il 40% 2

12 Fino a circa il 60% 3 Fino a circa il 80% 4 Fino a circa il 100% 5 Domanda 8: impatto economico Nel corso degli ultimi 5 anni sono state pronunciate sentenze della Corte dei conti a carico di dipendenti (dirigenti e dipendenti) della p.a. di riferimento o sono state pronunciate sentenze di risarcimento del danno nei confronti della p.a. di riferimento per la medesima tipologia di evento o di tipologie analoghe? No 1 Si 5 Domanda 9: impatto reputazionale Nel corso degli ultimi 5 anni sono stati pubblicati su giornali o riviste articoli aventi ad oggetto il medesimo evento o eventi analoghi? No 0 No, non ne abbiamo memoria 1 Sì, sulla stampa locale 2 Sì, sulla stampa nazionale 3 Sì, sulla stampa locale e nazionale 4 Sì, sulla stampa locale, nazionale e internazionale 5 Domanda 10: Impatto organizzativo, economico e sull immagine A quale livello può collocarsi il rischio dell evento (livello apicale, livello intermedio o livello basso) ovvero la posizione/il ruolo che l eventuale soggetto riveste nell organizzazione è elevata, media o bassa? A livello di addetto 1 A livello di collaboratore o funzionario 2 A livello di posizione apicale 3 A livello di posizione organizzativa 4 A livello del segretario generale 5 Indicare nella TABELLA N.2 il valore corrispondente alla risposta data alle domande sopra riportate indicando il numero ad essa corrispondente per ogni singolo procedimento:.

13 Tabella n. 2. La Valutazione della Rischiosità del Processo PROCESSO Reclutamento Progressioni di carriera Conferimento di incarichi di collaborazione I concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale, anche in attuazione della c.d. Mobilità del personale Erogazione salario accessorio Definizione dell oggetto dell affidamento Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento Requisiti di qualificazione Requisiti di aggiudicazione Valutazione delle offerte Verifica dell eventuale anomalia delle offerte Procedure negoziate Affidamenti diretti Revoca del bando Redazione del cronoprogramma Varianti in corso di esecuzione del contratto Subappalto Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di PROBABILITA IMPATTO D.1 D.2 D.3 D.4 D.5 D.6 D.7 D.8 D.9 D.10 Probabilit à Media punteggi da D.1 a D.6 Impatto Media punteggi da D.7 a D.10

14 esecuzione del contratto Trasporto di materiali a discarica, eventualmente, anche, per conto di terzi; Trasporto e smaltimento di rifiuti per conto di terzi Estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; Confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume Procedure per la spending revew: telefonia, consip Noli a caldo e noli a freddo di macchinari; Autotrasporti per conto di terzi; Custodia dei cantieri, gestiti in nome e per conto dell Ente Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: approvazioni, nullaosta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire) Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia o commerciale) Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: concessione di

15 loculi cimiteriali, ammissioni) Attribuzioni di bonus volumetrici Pianificazione urbanistica: attività edilizia privata, cimiteriale e condono edilizio; in particolare la attività istruttoria Pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali Rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche Attività di accertamento, di verifica della elusione ed evasione fiscale Attività progettuali (settore solidarietà sociale); Gestione dei servizi appaltati (settore solidarietà sociale) con fondi comunali o con fondi ex Lege n. 328/2000 Rilascio carte di identità Rilascio cittadinanza italiana Trasferimenti di residenza Smembramenti nuclei familiari Mensa scolastica: controllo corretta indicazione del numero giornaliero di kit dei pasti forniti Concessione ed erogazione di sovvenzioni,

16 contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Assegnazione beni antimafia sussidi e contributi di vario genere (settore solidarietà sociale) a sostegno del reddito A seguito della valutazione dell impatto e della probabilità, per ciascun Processo, si collochino i singoli Processi nell apposita Matrice Impatto Probabilità. PROB RARO POCO PROBABILE MOLTO FREQUENTE ABILITÀ PROBABILE PROBABILE IMPATTO SUPERIORE SERIO SOGLIA MINORE

17 MARGINALE

18 II. IDENTIFICAZIONE E VALUTAZIONE DEI RISCHI 2.Analisi dell applicabilità dei rischi specifici presenti nel catalogo ed individuazione di nuovi rischi specifici associati ai processi valutati come maggiormente rischiosi; Per ciascuna area di rischio assegnata e per ciascun Processo individuato come maggiormente rischioso segnalare, nell apposito spazio, se il rischio specifico è applicabile. In caso di non applicabilità, si richiede di segnalarne le motivazioni. Si richiede, inoltre, di inserire negli appositi spazi vuoti, ulteriori rischi specifici non mappati nella presente tabella, ritenuti rilevanti per le caratteristiche specifiche dell amministrazione. Tabella n. 3: I rischi specifici associati al Processo AREE DI RISCHIO Area A acquisizione e progressione del personale PROCESSI RISCHI SPECIFICI Indicare se il rischio specifico è applicabile (Sì/No) Reclutamento Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire allo scopo di reclutare candidati particolari; Abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari; Irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari; Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati particolari; Ulteriore rischio specifico Progressioni di carriera Ulteriore rischio specifico Conferimento di incarichi di collaborazione (tale processo, come noto, non è di esclusiva pertinenza dell Ufficio Personale) I concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale, anche in attuazione della c.d. Mobilità del personale Progressioni economiche e di carriera accordate illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti/candidati particolari; Ulteriore rischio specifico Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari. Ulteriore rischio specifico In caso di non applicabilità indicarne le motivazioni

19 Area B affidamento di lavori, servizi e forniture Erogazione salario accessorio Definizione dell oggetto dell affidamento Individuazione dello strumento/istituto per l affidamento Requisiti di qualificazione Requisiti di aggiudicazione Valutazione delle offerte Verifica dell eventuale anomalia delle offerte Procedure negoziate Affidamenti diretti Revoca bandi Salario accessorio sopravvalutato o accordato illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti particolari o esigenze di politici; Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una determinata impresa. Elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto. Negli affidamenti di servizi e forniture, favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità. Uso distorto del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Possibili esempi: a) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; b) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica; c) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza nella nomina della commissione giudicatrice. Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali. Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti. Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro (art. 122, comma 7, Codice). Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste. Adozione di un provvedimento di revoca

20 Redazione del cronoprogramma Varianti in corso di esecuzione del contratto Subappalto Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizionali durante la fase di esecuzione del contratto Trasporto di materiali a discarica, eventualmente, anche, per conto di terzi; Trasporto e smaltimento di rifiuti per conto di terzi; Estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; Confezionamento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all aggiudicatario. Mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore. Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera. Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante. Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture. Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione. (attività a rischio di infiltrazione mafiosa ex art. 1, c. 53 della legge 190/2012 e attività che lo stesso legislatore definisce maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa con applicazione di misure più stringenti ) mancata individuazione delle white list, cioè dell elenco degli operatori economici che sono ritenuti esenti dal rischio dell infiltrazione mafiosa. Mancata verifica della prevenzione della

21 Area C provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari PRIVI di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario bitume; Noli a caldo e noli a freddo di macchinari; Autotrasporti per conto di terzi; Custodia dei cantieri, gestiti in nome e per conto dell Ente Procedure per la spending revew: telefonia, consip Provvedimenti di tipo autorizzatorio (incluse figure simili quali: approvazioni, nulla osta, licenze, registrazioni, dispense, permessi a costruire Attività di controllo di dichiarazioni sostitutive in luogo di autorizzazioni (ad esempio in materia edilizia o commerciale) Provvedimenti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: ammissioni, concessione di loculi cimiteriali) Attribuzioni di bonus volumetrici Pianificazione urbanistica: attività edilizia privata, cimiteriale e condono edilizio; in particolare la attività istruttoria corruzione e di misure di carattere specifico, con riferimento alle attività a rischio di infiltrazione mafiosa ex art. 1, c. 53 della legge 190/2012. Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di revisione derivabili dalla possibilità di scegliere soggetti in base ad elementi non di trasparenza. Abuso nell adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa); Abuso nel rilascio di autorizzazioni in ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti (es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti per apertura di esercizi commerciali). Ulteriore rischio specifico Corresponsione di benefit per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; Ulteriore rischio specifico Corresponsione di benefit/regali e per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati Ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). Ulteriore rischio specifico

22 Area D provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Pianificazione urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazione di iniziativa privata Manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici comunali Rilascio autorizzazioni allo svolgimento di attività di vendita su aree pubbliche Attività di accertamento, di verifica della elusione ed evasione fiscale Attività progettuali (settore solidarietà sociale); Gestione dei servizi appaltati (settore solidarietà sociale) con fondi comunali o con fondi ex Lege n. 328/2000 Rilascio carte di identità Rilascio cittadinanza italiana Trasferimenti di residenza Smembramenti nuclei familiari Mensa scolastica: controllo corretta indicazione del numero giornaliero di kit dei pasti forniti Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Assegnazione beni antimafia Riconoscimento indebito di diritti e vantaggi a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti; Riconoscimento indebito di buoni pasto a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti; Riconoscimento indebito dell esenzione dal pagamento di ticket per i servizi comunali al fine di agevolare determinati soggetti; Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell accesso SI a fondi comunali; Rilascio di concessioni edilizie con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. Ulteriore rischio specifico Riconoscimento indebito di diritti e vantaggi ad enti ed associazione non in possesso dei requisiti di legge al fine di

23 sussidi e contributi di vario genere (settore solidarietà sociale) a sostegno del reddito agevolare determinati soggetti giuridici; Riconoscimento indebito di vantaggi economici a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti; Ulteriore Area di Rischio Attività proprie di polizia municipale 3.Valutazione dei rischi specifici (in termini di impatto e probabilità); Per ciascun processo individuato come maggiormente rischioso associato alle aree assegnate, si proceda alla valutazione della probabilità e dell impatto. La probabilità indica la frequenza di accadimento degli specifici rischi, mentre l impatto indica il danno che, il verificarsi dell evento rischioso, causa all amministrazione. Le domande proposte sono volte ad indagare l impatto e la probabilità dai punti di vista sia soggettivo che oggettivo. Si risponda alle domande con riferimento a quanto realmente accaduto nell amministrazione di appartenenza nei precedenti 3 anni. PROBABILITA : Le domande che seguono sono volte a rilevare la probabilità intesa come frequenza di accadimento degli eventi rischiosi. La finalità è quella di indagare sulla frequenza di accadimento storicamente rilevabile, e sulla probabilità di accadimento futura (potenziale) degli eventi rischiosi legati al processo PROBABILITÀ OGGETTIVA DOMANDA 1: Ci sono state segnalazioni che hanno riguardato episodi di corruzione o cattiva gestione inerenti il rischio in analisi? (Per segnalazione si intende qualsiasi informazione pervenuta con qualsiasi mezzo , telefono,..., ivi compresi i reclami) a) SI, vi sono state numerose segnalazioni (valore: ALTO); b) SI vi sono state poche segnalazioni (valore: MEDIO); c) NO, non vi sono state segnalazioni (valore: BASSO) DOMANDA 2: Ci sono state sentenze che hanno riguardato episodi di corruzione (es. Reati contro la PA, Falso e Truffa) inerenti il rischio in analisi? a) SI, vi sono state numerose sentenze (valore: ALTO); b) SI vi sono state poche sentenze (valore: MEDIO); c) NO, non vi sono state sentenze (valore: BASSO) PROBABILITÀ SOGGETTIVA DOMANDA 3: Secondo lei la probabilità che si verifichino eventi corruttivi o di cattiva gestione relativi al rischio in analisi è: a) è molto frequente: più di 3 casi all anno (valore: ALTO); b) è poco frequente: 2 o 3 casi all anno (valore: MEDIO); c) è piuttosto raro (valore: BASSO) IMPATTO: Le domande che seguono sono volte a rilevare l impatto (inteso come danno economico/finanziario, organizzativo e/o di immagine) che, il verificarsi degli eventi rischiosi riferiti al processo in analisi provocano all amministrazione in termini di danno (economico finanziario e/o di immagine) storicamente rilevato e di danno potenziale/soggettivo (ossia il danno che, il verificarsi degli eventi legati alla classe di rischio in oggetto, può causare in futuro). IMPATTO OGGETTIVO IMPATTO SOGGETTIVO

24 DOMANDA 4: A seguito di controlli sono state individuate irregolarità? a) SI, le irregolarità individuate a seguito di controlli hanno causato un grave danno (valore: ALTO); b) SI, le irregolarità individuate hanno causato un lieve danno (valore: MEDIO); c) NO, le irregolarità individuate non hanno causato danni all amministrazione o non sono stati effettuati controlli (valore: BASSO) DOMANDA 5: Ci sono stati contenziosi? a) SI, i contenziosi hanno causato elevati costi economici e/o organizzativi per l'amministrazione (valore: ALTO); b) SI, i contenziosi hanno causato medio bassi costi economici e/o organizzativi per l'amministrazione (valore: MEDIO); c) NO, i contenziosi hanno causato costi economici e/o organizzativi trascurabili per l'amministrazione o non vi sono stati contenziosi (valore: BASSO) DOMANDA 6: Secondo lei il verificarsi di eventi legati al rischio può causare all amministrazione un impatto: a) Il verificarsi degli eventi rischiosi legati alla classe di rischio in oggetto può causare un ingente danno all'amm.ne (valore: ALTO); b) Il verificarsi degli eventi rischiosi legati alla classe di rischio in oggetto può causare un danno rilevante all'amm.ne (valore: MEDIO); c) Il verificarsi degli eventi rischiosi legati alla classe di rischio in oggetto può causare un danno trascurabile all'amm.ne (valore: BASSO) Indicare nella TABELLA N.4 il valore corrispondente alla risposta data alle domande di cui al paragrafo precedente:. 1. In caso di risposta ALTO, indicare la lettera A; 2. in caso di risposta MEDIO, indicare la lettera B; 3. in caso di risposta BASSO indicare la lettera C.

25 Tabella n. 4: La Valutazione dei Rischi Specifici AREE DI RISCHIO PROCESSI RISCHI SPECIFICI PROBABILITA IMPATTO Valore finale D.1. D.2. D.3. D.4. D.5. D.6. Probabil ità Valore Finale impatto Area A acquisizione e progressione del personale Previsione di requisiti di accesso personalizzati ed insufficienza di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire allo scopo di reclutare candidati particolari; Abuso nei processi di stabilizzazione finalizzato al reclutamento di candidati particolari; Reclutamen to Irregolare composizione della commissione di concorso finalizzata al reclutamento di candidati particolari; Inosservanza delle regole procedurali a garanzia della trasparenza e dell imparzialità della selezione, quali, a titolo esemplificativo, la cogenza della regola dell'anonimato nel caso di prova scritta e la predeterminazione dei criteri di valutazione delle prove allo scopo di reclutare candidati

26 particolari; Ulteriore rischio specifico Area B affidamento di lavori, servizi e forniture Progression i di carriera Conferimen to di incarichi di collaborazio ne (tale processo, come noto, non è di esclusiva pertinenza dell Ufficio Personale) I concorsi e prove selettive per l'assunzione del personale, anche in attuazione della c.d. Mobilità del personale Erogazione salario accessorio Definizione dell oggetto dell affidam ento Ulteriore rischio specifico Progressioni economiche e di carriera accordate illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti/candidati particolari; Ulteriore rischio specifico Motivazione generica e tautologica circa la sussistenza dei presupposti di legge per il conferimento di incarichi professionali allo scopo di agevolare soggetti particolari. Ulteriore rischio specifico Salario accessorio sopravvalutato o accordato illegittimamente allo scopo di agevolare dipendenti particolari o esigenze di politici; Restrizione del mercato nella definizione delle specifiche tecniche, attraverso l'indicazione nel disciplinare di prodotti che favoriscano una

27 determinata impresa. Individuazi one dello strumento/i stituto per l affidament o Requisiti di qualificazio ne Requisiti di aggiudicazi one Elusione delle regole di evidenza pubblica, mediante l improprio utilizzo del modello procedurale dell affidamento mediante concessione, laddove invece ricorrano i presupposti di una tradizionale gara di appalto. Negli affidamenti di servizi e forniture, favoreggiamento di una impresa mediante l'indicazione nel bando di requisiti tecnici ed economici calibrati sulle sue capacità. Uso distorto del criterio dell offerta economicamente più vantaggiosa, finalizzato a favorire un impresa. Possibili esempi: a) scelta condizionata dei requisiti di qualificazione attinenti all'esperienza e alla struttura tecnica di cui l'appaltatore si avvarrà per redigere il progetto esecutivo; b) inesatta o inadeguata individuazione dei criteri che la commissione giudicatrice utilizzerà per decidere i punteggi da assegnare all'offerta tecnica; c) mancato rispetto dei criteri fissati dalla legge e dalla giurisprudenza

28 nella nomina della commissione giudicatrice. Valutazione delle offerte Verifica dell eventua le anomalia delle offerte Procedure negoziate Affidamenti diretti Mancato rispetto dei criteri indicati nel disciplinare di gara cui la commissione giudicatrice deve attenersi per decidere i punteggi da assegnare all'offerta, con particolare riferimento alla valutazione degli elaborati progettuali. Mancato rispetto dei criteri di individuazione e di verifica delle offerte anormalmente basse, anche sotto il profilo procedurale. Utilizzo della procedura negoziata al di fuori dei casi previsti dalla legge ovvero suo impiego nelle ipotesi individuate dalla legge, pur non sussistendone effettivamente i presupposti. Elusione delle regole minime di concorrenza stabilite dalla legge per gli affidamenti di importo fino ad un milione di euro (art. 122, comma 7, Codice). Abuso nel ricorso agli affidamenti in economia ed ai cottimi fiduciari al di fuori delle ipotesi legislativamente previste.

29 Revoca bandi Redazione del cronoprogr amma Adozione di un provvedimento di revoca del bando strumentale all'annullamento di una gara, al fine di evitare l'aggiudicazione in favore di un soggetto diverso da quello atteso, ovvero al fine creare i presupposti per concedere un indennizzo all aggiudicatario. Mancanza di sufficiente precisione nella pianificazione delle tempistiche di esecuzione dei lavori, che consenta all'impresa di non essere eccessivamente vincolata ad un'organizzazione precisa dell'avanzamento dell'opera, creando in tal modo i presupposti per la richiesta di eventuali extraguadagni da parte dello stesso esecutore. Pressioni dell'appaltatore sulla direzione dei lavori, affinché possa essere rimodulato il cronoprogramma in funzione dell'andamento reale della realizzazione dell'opera. Ammissione di varianti durante la fase esecutiva del contratto, al fine di consentire all appaltatore di recuperare lo sconto effettuato in sede di

30 Varianti in corso di esecuzione del contratto gara o di conseguire guadagni ulteriori, addebitabili in particolar modo alla sospensione dell'esecuzione del lavoro o del servizio durante i tempi di attesa dovuti alla redazione della perizia di variante. Subappalto Mancato controllo della stazione appaltante nell'esecuzione della quota lavori che l'appaltatore dovrebbe eseguire direttamente e che invece viene scomposta e affidata attraverso contratti non qualificati come subappalto, ma alla stregua di forniture. Utilizzo di rimedi di risoluzione delle controversie alternativi a quelli giurisdizion ali durante la fase di esecuzione del contratto Trasporto di materiali a discarica, eventualme nte, anche, per conto di terzi; Trasporto e smaltimento di rifiuti per Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di accordo bonario, derivabili dalla presenza della parte privata all'interno della commissione. (attività a rischio di infiltrazione mafiosa ex art. 1, c. 53 della legge 190/2012 e attività che lo stesso legislatore definisce

31 conto di terzi; Estrazione, fornitura e trasporto di terra e materiali inerti; Confeziona mento, fornitura e trasporto di calcestruzzo e di bitume; Noli a caldo e noli a freddo di macchinari; Autotraspor ti per conto di terzi; Custodia dei cantieri, gestiti in nome e per conto dell Ente Procedure per la spending revew: telefonia, consip Provvedime nti di tipo autorizzator io (incluse figure simili quali: approvazio ni, nulla osta, licenze, maggiormente a rischio di infiltrazione mafiosa con applicazione di misure più stringenti ) mancata individuazione delle white list, cioè dell elenco degli operatori economici che sono ritenuti esenti dal rischio dell infiltrazione mafiosa. Mancata Condizionamenti nelle decisioni assunte all'esito delle procedure di revisione derivabili dalla possibilità di scegliere soggetti in base ad elementi non di trasparenza. Abuso nell adozione di provvedimenti aventi ad oggetto condizioni di accesso a servizi pubblici al fine di agevolare particolari soggetti (es. inserimento in cima ad una lista di attesa); Abuso nel rilascio di autorizzazioni in

32 Area C provvedimen ti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari PRIVI di effetto economico diretto ed immediato per il destinatario registrazion i, dispense, permessi a costruire Attività di controllo di dichiarazio ni sostitutive in luogo di autorizzazio ni (ad esempio in materia edilizia o commercial e) Provvedime nti di tipo concessorio (incluse figure simili quali: ammissioni, concessione di loculi cimiteriali) ambiti in cui il pubblico ufficio ha funzioni esclusive o preminenti di controllo al fine di agevolare determinati soggetti (es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti per apertura di esercizi commerciali). Ulteriore rischio specifico Corresponsione di benefit per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati; Ulteriore rischio specifico Corresponsione di benefit/regali e per ottenere omissioni di controllo e corsie preferenziali nella trattazione delle proprie pratiche Richiesta e/o accettazione impropria di regali, compensi o altre utilità in connessione con l'espletamento delle proprie funzioni o dei compiti affidati Ambiti in cui il pubblico ufficio ha

33 funzioni esclusive o preminenti di controllo (ad es. controlli finalizzati all accertamento del possesso di requisiti). Ulteriore rischio specifico Attribuzioni di bonus volumetrici Pianificazio ne urbanistica: attività edilizia privata, cimiteriale e condono edilizio; in particolare la attività istruttoria Pianificazio ne urbanistica: strumenti urbanistici e di pianificazio ne di iniziativa privata Riconoscimento indebito di diritti e vantaggi a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti; Manutenzio ne ordinaria e straordinari a degli edifici comunali Rilascio autorizzazio ni allo svolgimento di attività di vendita su aree

34 pubbliche Attività di accertament o, di verifica della elusione ed evasione fiscale Attività progettuali (settore solidarietà sociale); Gestione dei servizi appaltati (settore solidarietà sociale) con fondi comunali o con fondi ex Lege n. 328/2000 Rilascio carte di identità Rilascio cittadinanza italiana Trasferime nti di residenza Smembram enti nuclei familiari Mensa scolastica: controllo corretta indicazione del numero giornaliero di kit dei pasti forniti

35 Area D provvedimen ti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari con effetto economico diretto ed immediato per il destinatario Ulteriore Area di Concessione ed erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili finanziari, nonché attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati Assegnazion e beni antimafia sussidi e contributi di vario genere (settore solidarietà sociale) a sostegno del reddito Riconoscimento indebito di buoni pasto a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti; Riconoscimento indebito dell esenzione dal pagamento di ticket per i servizi comunali al fine di agevolare determinati soggetti; Uso di falsa documentazione per agevolare taluni soggetti nell accesso SI a fondi comunali; Rilascio di concessioni edilizie con pagamento di contributi inferiori al dovuto al fine di agevolare determinati soggetti. Ulteriore rischio specifico Riconoscimento indebito di diritti e vantaggi ad enti ed associazione non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti giuridici; Riconoscimento indebito di vantaggi economici a cittadini non in possesso dei requisiti di legge al fine di agevolare determinati soggetti;

36 Rischio Attività proprie di polizia municipale

37 A seguito della valutazione dell impatto e della probabilità per ciascun rischio specifico, si collochino i singoli eventi rischiosi nell apposita Matrice Impatto Probabilità. PROBABILITÀ BASSO MEDIO ALTO IMPATTO ALTO MEDIO BASSO

38 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE AVENTE AD OGGETTO: AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2015 DELIBERA GC N. 18 DEL 27 FEBBRAIO MAPPATURA RISCHI E PROCESSI SOGGETTI - APPROVAZIONE SCHEDE MAPPATURA. Parere in ordine alla regolarità tecnica: Si esprime parere Favorevole di regolarità tecnica, attestante, ai sensi dell art. 49 del T.U.E.L., la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. Nola, 30/06/2015 Il Dirigente del Settore F.to dott.ssa Maria Luisa Dovetto Parere in ordine alla regolarità contabile: Si esprime parere di regolarità contabile, attestante, ai sensi dell art. 49 del T.U.E.L., la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. Nola, Il Responsabile Servizio Finanziario F.to Il Dirigente del Servizio Finanziario F.to

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