La Consulenza Tecnica di Ufficio

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1 La Consulenza Tecnica di Ufficio Scuola di formazione professionale per Praticanti Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili Aldo Sanchini Dott.ssa Oriana Battistoni Roma, 26 aprile 2010

2 L Albo dei Consulenti Tecnici - Presso ogni Tribunale è istituito l Albo dei Consulenti Tecnici. Tra questi deve scegliere il giudice ai sensi art. 61 c.p.c. - La formazione e gestione dell Albo viene affidata ad un Comitato presieduto dal Presidente del Tribunale. - Per l iscrizione deve essere fornita prova della c.d. speciale competenza. - Non può essere nominato colui che sia stato interdetto dai pubblici uffici, interdetto o sospeso da una professione, sottoposto a misure di pubblica sicurezza. - L Albo ha carattere permanente, ma periodicamente il Comitato provvede alla sua revisione.

3 LA FIGURA DEL CONSULENTE NEL PROCESSO CIVILE - Deve fornire al Giudice il proprio bagaglio di conoscenze tecniche utile per lo svolgimento della causa; - Coadiuvare il Giudice nella ricerca della giusta decisione; - La consulenza deve rappresentare la dichiarazione disinteressata di un soggetto diverso dal giudice con la quale si pone quest ultimo in grado di valutare gli elementi di giudizio raccolti.

4 LA NATURA DELLA CONSULENZA ART. 62 CPC Sono individuabili due diverse tipologie di consulente: a) Deducente b) Percipiente a) E chiamato alla sola valutazione di fatti e documenti già acquisiti Non deve quindi acquisire una prova, ma soltanto valutarla. b) Ha non solo il compito di valutare quanto già acquisito, ma di costituire fonte oggettiva di prova cioè di accertare fatti non altrimenti accertabili.

5 AMMISSIONE DELLA CONSULENZA TECNICA - ARTT CPC DEFINISCONO IL PROFILO SOGGETTIVO DEL CONSULENTE - ARTT CPC DEFINISCONO IL PROFILO OGGETTIVO DEL CONSULENTE

6 AFFIDAMENTO DELL INCARICO - Le Parti in causa possono richiedere al giudice l ammissione di una Consulenza Tecnica. - La Consulenza non può mai essere chiesta per l acquisizione di atti e fatti la cui dimostrazione grava su una delle Parti. - Al Consulente non potranno mai essere demandate questioni di tipo giuridico. - L affidamento della Consulenza è rimesso alla sola discrezionalità del Giudice.

7 NOMINA DEL CONSULENTE TECNICO art. 191 c.p.c. - Nomina del Consulente da parte del Giudice. - Notifica dell ordinanza (art. 192 comma 1 cpc) di nomina contenente: Nome ed indirizzo del Consulente Udienza di comparizione del Consulente dinanzi al Giudice - Obbligo di assumere l incarico (art. 63 c.p.c.) - Responsabilità del Consulente (art. 64 c.p.c.)

8 ASTENSIONE E RICUSAZIONE DEL CONSULENTE - L astensione è regolata dall art. 192 c.p.c. e dà la facoltà al Consulente di astenersi dall incarico comunicandolo al Giudice almeno tre giorni prima di quello fissato per l udienza di comparizione. Vi è obbligo di astenersi per il Consulente nel caso in cui: a) Abbia interesse nella causa; b) Abbia rapporti di credito/debito con una delle Parti; c) Abbia già fornito consulenza per una delle Parti nella causa; d) Altri motivi.

9 segue Le Parti che sono in giudizio possono presentare istanza di ricusazione ex art. 51 e 63 c.p.c. con riferimento all obiettività ed imparzialità del Consulente. L istanza di ricusazione deve essere proposta con ricorso al Giudice che ha nominato il Consulente almeno tre giorni prima dell udienza di comparazione.

10 IL GIURAMENTO DEL CONSULENTE art. 193 c.p.c. - Trattasi di un atto solenne con il quale il Consulente attesta di bene e fedelmente adempiere le funzioni affidategli al solo scopo di far conoscere al giudice la verità. - Il giuramento deve essere prestato dinanzi al Giudice che lo ha nominato. - Il giuramento viene prestato durante l udienza in cui viene conferito l incarico e formulato il quesito - Dopo aver recitato il giuramento il Consulente appone la propria firma nel verbale di udienza.

11 LA FORMULAZIONE DEL QUESITO - A seguito della formulazione del quesito il CTU può acquisire ulteriore documentazione e/o informazioni soltanto se autorizzato dal Giudice. In ogni caso non può accertare fatti che debbono essere provati dalle Parti. - Dopo la formulazione del quesito il Giudice fissa: a) La data ed il luogo di inizio delle operazioni peritali; b) La fissazione di un acconto per le spese del CTU; c) La fissazione del termine per il deposito della Consulenza.

12 LO SVOLGIMENTO DELLA CONSULENZA - Verbale di inizio delle operazioni peritali. - Presenza dei CCTTPP e dei difensori con salvaguardia del c.d. principio del contraddittorio. - Comunicazione ai Consulenti ed ai difensori delle successive riunioni. - Presenza di collaboratori del CTU. - Tentativo di conciliazione (art. 198/199/200 c.p.c.).

13 segue - Acquisizione dei documenti (ART. 372 CPC) - Nell espletamento della consulenza il CTU ha la qualità di pubblico ufficiale e pertanto l atto da lui redatto contenente informazioni da lui acquisite fa fede fino a querela di falso. - Elementi della Relazione: a) Oggetto b) Svolgimento delle indagini c) Documentazione acquisita d) Accertamento dei fatti e) Conclusioni

14 RESPONSABILITA DEL CONSULENTE Al consulente tecnico d ufficio viene attribuita una pubblica funzione di ausiliario del giudice con responsabilità oltre che penale e disciplinare anche civile con l obbligo di risarcire eventuali danni cagionati nello svolgimento del suo ufficio. Vedasi l art. 64 cpc responsabilità del consulente Vedasi i seguenti artt. del cp: - art. 35 sospensione dall esercizio di una professione e di un arte - art. 314 peculato - art. 366 rifiuto di uffici legalmente dovuti - art. 372 falsa testimonianza - art. 373 falsa perizia o interpretazione

15 ESAME CONTABILE - SPECIALE DISCIPLINA PER LA NECESSITA DI ESAMINARE DOCUMENTI CONTABILI/REGISTRI. POTERE DISCREZIONALE DEL GIUDICE DI AFFIDARE AL CONSULENTE IL COMPITO DI TENTARE LA CONCILIAZIONE EX ART. 198 CPC LA EVENTUALE TRANSAZIONE INTERVENUTA TRA LE PARTI NON HA NATURA DI CONCILIAZIONE GIUDIZIALE ESTINTIVA DEL GIUDIZIO, MA SOLO DI NEGOZIO SOSTANZIALE -ART. 199 CPC (CASS. CIV N. 909)

16 ASPETTI DI DEONTOLOGIA PROFESSIONALE - Raccomandazioni di carattere deontologico ed etico: a) Competenza tecnica b) Imparzialità di giudizio c) Attitudine psicologica d) Unico obiettivo la ricerca della verità Il Consulente che accetta un incarico senza far presente di non avere le necessarie conoscenze tecniche commette un illecito.

17 ISTANZA DI ASTENSIONE ARTT. 63/1, 192/2 CPC Il sottoscritto Dott ESPONE - che con ordinanza in data è stato nominato consulente tecnico d ufficio nella causa in epigrafe con invito a comparire alla fissata udienza del giorno per il giuramento e l assunzione dell incarico; - che questo ricorrente ha in precedente rilasciato un parere tecnico a favore del convenuto. Proprio in ordine alle materie di cui è causa; Che, pertanto, ricorre un giusto motivo di astensione, rientrando la fattispecie in quella di cui all art. 51, comma 1 n. 4 cpc RICORRE Per essere autorizzato ad astenersi.

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