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2 Il ha lo scopo statutario di studiare i sistemi istituzionali di erogazione di ausili, destinati a facilitare l assistenza domiciliare, aumentare l autonomia e migliorare la partecipazione sociale delle persone con disabilità. 10/20/2014 2
3 Il ha lo scopo statutario di studiare i sistemi istituzionali di erogazione di ausili, destinati a facilitare l assistenza domiciliare, aumentare l autonomia e migliorare la partecipazione sociale delle persone con disabilità. 10/20/2014 3
4 È un luogo di confronto e di elaborazione di proposte, istituito da rappresentanti di associazioni imprenditoriali e dei professionisti e delle società medico-scientifiche del settore con il duplice scopo di approfondimento dei diversi saperi concorrenti e di reciproca interazione di diverse competenze ed interessi. 10/20/2014 4
5 È un luogo di confronto e di elaborazione di proposte, istituito da rappresentanti di associazioni imprenditoriali e dei professionisti e delle società medico-scientifiche del settore con il duplice scopo di approfondimento dei diversi saperi concorrenti e di reciproca interazione di diverse competenze ed interessi. 10/20/2014 5
6 La rete dei partecipanti alle attività del è costituita dai principali operatori del settore: medici, operatori sanitari e funzionari del Servizio sanitario nazionale coinvolti nei percorsi prescrittivi e di fornitura degli ausili, rappresentanti delle P.A. e delle Centrali acquisti; associazioni professionali ed imprenditoriali, esperti del settore, associazioni di persone con disabilità. È aperta a tutte le competenze a diverso titolo interessanti per il settore. 10/20/2014 6
7 La rete dei partecipanti alle attività del è costituita dai principali operatori del settore: medici, operatori sanitari e funzionari del Servizio sanitario nazionale coinvolti nei percorsi prescrittivi e di fornitura degli ausili, rappresentanti delle P.A. e delle Centrali acquisti; associazioni professionali ed imprenditoriali, esperti del settore, associazioni di persone con disabilità. È aperta a tutte le competenze a diverso titolo interessanti per il settore. 10/20/2014 7
8 Un decreto scaduto nel 2000 ma ancora vigente: la necessità di un confronto con i soggetti coinvolti nei processi di prescrizione e fornitura. Riforme urgenti per la disabilità e la vita indipendente L importanza di una rete di competenze.
9 La rete delle competenze Gruppo di lavoro gare : Consip (Ministero economia e finanza) Ministero della Salute Rappresentanti ASL Rappresentanti dei medici prescrittori (progetto riabilitativo): SIMFER Rappresentanti imprese produzione: ADM AReha Rappresentanti dei fornitori: Assortopedia Confronto costante con rappresentanti degli assistiti: Associazione Coscioni, FISH. 9
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11 Riforme urgenti per la disabilità e la vita indipendente Il nuovo Nomenclatore tariffario delle protesi viene approvato e pubblicato il 27 agosto 1999 e, per la prima volta, una parte delle tipologie elencate (elenchi 2 e 3) non è accompagnata da prezzi di riferimento, dovendo questi essere determinati a mezzo pubbliche procedure d acquisto. 11
12 Ricevere l ausilio adeguato è un diritto? 12
13 Nel 2001 l assistenza in materia di protesi, ortesi ed ausili è stata inclusa nei LEA 13
14 Perché è un diritto disatteso? 14
15 Il Nomenclatore è incomprensibile. Non è suddiviso in categorie che rispondono ai bisogni ma a secondo del modo con cui sono fatti gli ausili: su misura e di serie, quindi non è facilmente consultabile dalla persona con disabilità. Non c è chiarezza sulle modalità per ottenere e ricevere i diversi dispositivi. Per quegli ausili dove la partecipazione alla scelta della persona con disabilità è importante (come per gli ausili per disabilità motoria) non c è evidenza dei prodotti reali tra i quali effettuare la scelta. Gli elenchi sono vecchi, con tipologie e caratteristiche obsolete. I criteri con cui sono state scelte le tipologie incluse sono incomprensibili. Quale organismo? Quali competenze? 15
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17 ..gli ausili, che un tempo erano considerati una sorta di risarcimento, oggi vanno visti come promotori di inclusione sociale. Questo significa che è viva la necessità di riorganizzare l intero sistema che governa l erogazione di ausili con costi a carico della società per far si che non ci sia più violazione dei diritti umani: questo prevede la Convenzione ONU e la legge 18, visto che la Convenzione è stata ratificata dal governo italiano. Nulla su di noi, senza di noi non vuole essere uno slogan rivendicativo, ma costituire una best practice perché il concorso di competenze porti al raggiungimento dell obiettivo fondamentale che è l inclusione sociale delle persone con disabilità. Vincenzo Falabella, Seminario: Ausili, Nomenclatore tariffario : A che punto siamo? Bologna, ExpoSanità, 22 maggio
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19 Questo è il regolamento vigente Elenchi completati a giugno Approvato il 23 dicembre Bloccato e modificato a seguito rilievi Corte dei Conti e AGCM con inclusione del sistema di acquisto a gara (tipologie incluse, denominazioni e descrizioni immutate). Pubblicato il 27 agosto SCADENZA: 31 dicembre
20 Le soluzioni proposte dall A.G.C.M. e il D.M.332/99 - Regolamento per le prestazioni di assistenza protesica..omissis L Autorità ritiene che il raggiungimento di tali obiettivi (tariffe congrue, ndr.) esiga che la formazione dei prezzi avvenga secondo i principi di mercato attraverso il libero confronto fra gli operatori nel soddisfare la domanda degli utilizzatori. A tale scopo occorre che il prezzo dei dispositivi venga determinato mediante il ricorso allo strumento della gara, fermo restando il principio della libera scelta dell assistito verso imprese che forniscono gli stessi tipi o modelli oggetto di gara o altri tipi o modelli funzionalmente riconosciuti omogenei, sopportando l eventuale differenza di prezzo. omissis L autorità confida che le considerazioni qui rappresentate trovino adeguato seguito attraverso un azione volta ad adeguare il Nomenclatore delle protesi approvato con D.M. 23 dicembre 1996 ai principi esposti. 20
21 Art. 1 Prestazioni di assistenza protesica erogabili nell ambito del Servizio sanitario nazionale e articolazione del nomenclatore 1. Il presente regolamento individua le prestazioni di assistenza protesica che comportano l erogazione dei dispositivi riportati negli elenchi 1, 2 e 3 del nomenclatore di cui all allegato 1, erogabili nell ambito del Servizio sanitario nazionale (Ssn) fino al 31 dicembre 2000 e ne definisce le modalità di erogazione. Entro la suddetta data il Ministro della sanità provvede a ridefinire la disciplina dell assistenza protesica e le tariffe massime da corrispondere ai soggetti erogatori dei dispositivi di cui all elenco 1 del nomenclatore.
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26 Come? 26
27 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO SENATO; Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani, 31 luglio 2013, ore Ritengo doveroso ricordare che già nel corso degli anni il Ministero della salute aveva elaborato, in collaborazione con esperti e rappresentanti delle associazioni dei disabili, una proposta di modifica dell intera disciplina nel rispetto dell evoluzione scientifica e tecnologica in materia, al fine di garantire agli utenti la disponibilità di protesi, ortesi ed ausili più adeguati alle loro esigenze. 27
28 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Un nuovo tentativo di avviare la complessa procedura di aggiornamento dei LEA e, in questo ambito, dell assistenza protesica ai disabili, è stato condotto nel marzo 2010 ma, in tale ultima occasione, le valutazioni del Ministero dell economia e delle finanze circa la maggiore spesa indotta dal provvedimento a carico del SSN hanno portato alla sospensione dell iter di approvazione. Tanto evidenziato con riferimento ai pregressi tentativi purtroppo rivelatisi fallimentari - e prima di passare a illustrare i contenuti del progetto di aggiornamento dell attuale Nomenclatore tariffario delle protesi per i soggetti disabili, fin da subito rassicuro che è mia ferma volontà inserire la proposta in questione in una delle prossime iniziative di politica sanitaria che, nel rispetto degli attuali vincoli di finanza pubblica, andrò a concordare con le Regioni. A tal riguardo, una prima sede per avviare il confronto sulla tematica può essere rappresentata dal nuovo patto per la salute. 28
29 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Nella proposta di revisione dell assistenza protesica, si intende attenersi ai seguenti criteri: promozione della gestione domiciliare della disabilità, anche al fine di limitare, per quanto possibile, il ricorso inappropriato a soluzioni assistenziali residenziali (ospedaliere e non); copertura del bisogno: si intende inserire nuove tipologie di ausilio (indispensabili o necessarie) per le più varie situazioni di disabilità; stretta aderenza allo standard di classificazione internazionale En Iso 9999 Ausili tecnici per persone disabili ; flessibilità rispetto alla tecnologia: definendo, ove possibile, i requisiti tecnologici essenziali o una soglia di tecnologia minima - in termini di materiali e componentistica - al di sotto della quale la qualità tecnica e funzionale del dispositivo è da considerarsi inaccettabile; 29
30 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO flessibilità rispetto al bisogno: definire le indicazioni cliniche dell ausilio in termini di soluzione ad un bisogno, confermando in capo al prescrittore la responsabilità di valutare caso per caso quale sia l ausilio o il corredo di ausili che risponda a tale bisogno (pur nel rispetto di indicazioni alla prescrizione, specie se vincolanti).. la ridistribuzione degli ausili previsti tra quelli su misura e quelli di serie : si è infatti preso atto che l evoluzione tecnologica ha consentito l immissione in commercio di una gamma di ausili di fabbricazione industriale in grado di soddisfare le più diverse esigenze degli assistiti, rendendo non più attuale la loro classificazione tra gli ausili su misura. In sintesi occorre riqualificare gli ausili, tenuto conto del livello attuale elevato della produzione industriale, al fine di garantire un più efficiente servizio per i disabili e, nel contempo, positive ricadute per la finanza pubblica. Per i casi in cui residua comunque il necessario intervento del professionista sanitario per particolari lavorazioni, adattamenti o regolazioni, verrà individuata e codificata la specifica prestazione professionale. 30
31 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO La proposta sinteticamente illustrata muove verso i seguenti obiettivi fondamentali: - il sostegno e la promozione della vita indipendente da parte dei destinatari, per i quali l introduzione di NUOVE TIPOLOGIE di dispositivi ed ausili tecnici di avanzata tecnologia (ad esempio, ausili informatici e di comunicazione, carrozzine basculanti, verticalizzabili, attrezzature domotiche e di sicurezza per gli assistiti, adattamenti ambientali) contribuisce a favorire la ripresa delle attività di studio e di lavoro, ma anche di maggiore partecipazione alla vita sociale; - la maggiore snellezza delle procedure di acquisizione e fornitura degli ausili, abbreviando, in tal modo, sia i tempi per il conseguimento dell autorizzazione, sia favorendo un più celere ed efficace addestramento all uso di tali ausili. 31
32 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Per quanto riguarda l assistenza protesica, anche il nuovo Nomenclatore dell assistenza protesica introduce alcune prestazioni innovative, soprattutto nel settore delle tecnologie informatiche e di comunicazione a favore dei disabili con gravissime limitazioni funzionali. L impatto di tali introduzioni dovrebbe, tuttavia, essere piuttosto modesto, in considerazione della contenuta numerosità dei destinatari. 32
33 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO Anche in questo ambito, pertanto, si può quindi prevedere che l incremento degli oneri per alcune nuove prestazioni stimabile in circa 200 milioni di euro, sia parzialmente compensato dai nuovi meccanismi di determinazione dei prezzi, dalla qualificazione e specializzazione dei medici prescrittori, dal tetto di spesa introdotto dalla legge finanziaria
34 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO In particolare, tra i fattori che contribuiranno alla compensazione dei maggiori oneri si evidenziano: una più razionale riorganizzazione dei dispositivi che impedisce prescrizioni errate o improprie circa 1/3 (un terzo!) delle prescrizioni, il passaggio dal regime tariffario all'acquisto con procedure di gara a costi più bassi, l incremento dei meccanismi concorrenziali tra produttori con maggiore disponibilità di dispositivi di pari efficacia e con costi abbattuti. 34
35 Ministero della Salute AUDIZIONE DEL SIG. MINISTRO In particolare, ai fini del contenimento della spesa, si ritiene particolarmente efficace il cambiamento derivante dal ricorso alle procedure di gare di acquisto per tali presidi, dal momento che le tariffe vigenti sono altamente sovra remunerative per alcuni presidi definiti su misura sulla base della normativa vigente, senza tuttavia avere le caratteristiche necessarie per qualificarli come tali. 35
36 Quali processi di acquisto/fornitura? Per alcune tipologie l assenza di individualizzazione nella scelta e nei percorsi di fornitura non compromette l efficacia, purché siano presenti i requisiti funzionali e qualitativi essenziali e specifici atti di servizio. Per alcune tipologie l assenza di individualizzazione nella scelta e nell adattamento compromette l efficacia, anche in presenza di standard di prodotto qualitativamente elevati. E fondamentale una distinzione rigorosamente valutata tra tipologie di prodotti che possono essere utilizzati appropriatamente indipendentemente dalle peculiarità del singolo assistito e quindi acquistabili a gara (elenco 2 B). prodotti che necessitano di percorsi individualizzati di fornitura sia per l individuazione che per l adattamento (elenco 2 A). 36
37 Ausili di serie - standard Tra gli ausili di serie, ci sono tipologie di ausili che possono essere utilizzati indipendentemente dalle specifiche necessità dell assistito (letti, sollevatori, montascale...), e quindi possono essere acquistati a gara (un unico modello per tutti gli assistiti). EUSTAT x efficienza del sistema ed efficacia degli investimenti x ausili tecnici per persone disabili 37
38 Ausili di serie Tra gli ausili di serie, ci sono tipologie di ausili che possono essere utilizzati indipendentemente dalle specifiche necessità dell assistito (letti, sollevatori, montascale...), e quindi possono essere acquistati a gara (un unico modello per tutti gli assistiti). Un appropriata procedura di gara deve considerare lotti omogenei per tipologia di prodotto, al fine di effettuare le opportune valutazioni qualitative die pridotti offerti... 38
39 Ministero della Salute NOVEMBRE 2011 Le rimediazioni peggiorano il quadro Il presente e il futuro sono l individuazione della soluzione più appropriata per le esigenze della persona (la stessa norma lo suggerisce). Un buon numero di volte la soluzione può essere una sola e la gara non è logicamente proponibile. Lo sforzo culturale èaccettare il rischio di promuovere la fornitura in grado comunque di manifestare vantaggi per la persona in termini di indipendenza, autonomia e qualitàdella vita, che non sono misurabili nell ambito del Servizio sanitario pubblico. 39
40 Ausili di serie specialistici ci sono altre tipologie di ausili che devono essere scelti in una gamma per rispondere alle specifiche necessità dell assistito. EUSTAT 40
41 L OBBIETTIVO EFFICACIA FRUIBILITA SODDISFAZIONE Una recente ricerca del CENSIS sul valore sociale dei dispositivi medici ed in particolare degli ausili come fattore per il miglioramento della mette in evidenza il valore della personalizzazione dell ausilio sia strettamente correlato alla sua efficacia. Chi ha potuto scegliere è poi più soddisfatto. Non a caso, il 69% degli italiani è disposto a pagare di più di tasca propria per avere un dispositivo personalizzato, adattabile alle proprie esigenze. Il 9,6% è pronto a pagare oltre il 20% in più di tasca propria, il 17,6% pagherebbe tra il 10% e il 20% in più, il 42% fino al 10% in più 41
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43 Censis Il valore sociale dei dispositivi medici
44 L OBBIETTIVO Un dispositivo medico..deve essere anche efficace, cioè deve assicurare effettivamente le funzioni per cui è stato progettato e che, se applicate, queste comportino un reale beneficio per il paziente 44
45 Censis Il valore sociale dei dispositivi medici 45
46 Attenzione: esiste il rischio 46
47 Come? 47
48 Bargellesi, Mantova, 6 gennaio
49 Un nuovo (Nomenclatore) sistema Comprensibile, facile da consultare. Con percorsi di erogazione definiti ed adeguati, specifici per ciascuna categoria di dispositivi 49
50 Un nuovo (Nomenclatore) sistema Comprensibile, facile da consultare, quindi non una divisione tra su misura e di serie, ma 50
51 Un nuovo (Nomenclatore) sistema Comprensibile, facile da consultare, quindi elenchi separati in relazione al tipo di bisogno. 51
52 Un nuovo (Nomenclatore) sistema Comprensibile, facile da consultare. Con percorsi di erogazione definiti ed adeguati, specifici per ciascuna categoria di dispositivi La realizzazione di una protesi che permetta ad una persona amputata di muoversi con facilità nei diversi contesti di utilizzo propri delle sue abitudini di vita richiede, per la gestione di tutte le fasi del processo, competenze professionali, attrezzature ed ambienti specificamente dedicati. Il responsabile del risultato è una figura professionale altamente specializzata, il tecnico ortopedico: dalla progettazione
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54 sino alla verifica della corretta funzionalità. 54
55 La figura sanitaria dell audioprotesista è stata regolamentata nell ambito della riforma delle professioni sanitarie del 1994 Spettano all audioprotesista abilitato l Individuazione della soluzione protesica idonea, l adattamento ad personam e la fornitura del dispositivo appropriato per l ottenimento del risultato atteso ed il follow post fornitura, ovvero la verifica e il controllo periodici dei parametri audiologici utilizzati e del corretto funzionamento dell ausilio uditivo, nonché l educazione al buon uso per tutta la sua durata. 55
56 Valutazione di ausili informatici, di comunicazione e di controllo ambientale Comprende prestazioni a supporto della prescrizione di ausili ICT: valutazione tecnicometodologica con prove d'uso di ausili hardware e software ed accessori ergonomici, personalizzazioni hw e sw (ove non comprese nel contratto di fornitura), indicazioni di strategie operative 56 e tecniche per l'efficacia dell'ausilio
57 FORUM NAZIONALE PER LA RIABILITAZIONE. SIMFER, AITR, AITO, FLI, FIOTO, CSR. Il progetto deve prevedere l erogazione degli ausili che la competenza del team indica come fondamentali per l attuazione dei processi di recupero e di integrazione. La persona con disabilità partecipa alla decisione. 57
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61 Gli ausili specialistici per disabilità motoria devono essere scelti da un team riabilitativo sulla base delle singole necessità della persona. Il tecnico ortopedico fa parte del team; l impresa ortopedica fornisce i prodotti per le valutazioni. 61
62 Gli ausili assistenziali per disabilità motoria possono essere acquistati a gara. Devono essere realizzate procedure adeguate, scelti prodotti idonei e messe in gara modalità di servizio congrue. 62
63 Per alcune tipologie di prodotti, sono indispensabili figure professionali e specializzazioni dedicate. 63
64 Se gli elenchi sono organizzati per funzione: Protesi e ortesi, Apparecchi per deficit uditivi Ausili specialistici per disabilità motorie Ausili assistenziali per disabilità motorie Ausili per comunicare Altri ausili è facile consultarli per trovare, se c è, la risposta ai diversi bisogni; è facile definire percorsi di erogazione appropriati, e le precise responsabilità delle figure coinvolte.
65 Chi decide? 65
66 Per ogni tipo di disabilità o invalidità o bisogno, i prodotti erogabili sono individuati secondo il criterio da indispensabili>utili, a seconda delle risorse. L organismo deve essere permanente, per consentire l aggiornamento periodico degli elenchi e la registrazione costante del Repertorio degli ausili per disabilità motoria 66
67 Come costruire le tariffe? 67
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72 L istituzione del repertorio degli ausili per disabilità motorie: permette di eliminare le forniture improprie, permette di far emergere i diversi prezzi di listino, e quindi i diversi valori dei prodotti permette soprattutto alle persone con disabilità di accedere alle informazioni anche da casa e conoscere consente la piena esigibilità dei diritti.
73 La rete EASTIN costituisce un ottima base di partenza per un viaggio alla scoperta degli ausili tecnologici disponibili in tutta tta Europa, destinati alle persone disabili e anziane conoscere accresce la possibilità di scegliere, di prendere decisioni destinate a migliorare la qualità della vita, di partecipare attivamente alla vita sociale senza alcun tipo di discriminazione. Ma
74 Un nuovo (Nomenclatore) sistema Quali prodotti presenti sui portali internazionali (EASTIN) e nazionali (SIVA) sono riconducibili alle tipologie inserite nel vecchio nomenclatore vigente? 74
75 La ratifica italiana della Convenzione sui diritti delle Persone con Disabilità dell'onu (Convention on the Rights of Persons with Disabilities, CRPD) ha aperto un nuovo scenario di riferimento giuridico, culturale e politico. Da quel momento le persone con disabilità non devono più chiedere il riconoscimento dei loro diritti, bensì sollecitare la loro applicazione e implementazione, sulla base del rispetto dei diritti umani. Le persone con disabilità divengono parte integrante della società umana e lo Stato italiano deve garantire il godimento di tutti i diritti contenuti nella Convenzione per sostenere la loro «piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri» La ratifica italiana è avvenuta con la legge 18 del 3 marzo pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2009 e depositata il 15 maggio dello stesso anno alle Nazioni Unite. Il testo della Convenzione in italiano è scaricabile dal sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ( 75
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77 Sarebbe davvero deludente una proposta di revisione che, dopo 15 anni di attesa, non superasse le criticità strutturali del vecchio sistema e, al di là di qualche aggiustamento degli elenchi e dell inserimento di alcune nuove tipologie, mantenesse tutte le aree grigie che oggi impediscono chiarezza, appropriatezza ed esigibilità vera dei diritti. 77
78 Ma chi è presente qui, oggi, crede assieme a noi che una buona riforma sia possibile, perché sa che Grazie! gli ausili permettono il divenire parte integrante della società umana e la piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri 78
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