REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALE Piazza Matteotti, Catanzaro

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1 REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALE Piazza Matteotti, Catanzaro Regione Calabria Avviso pubblico per la presentazione di progetti di percorsi triennali integrati relativi diritto-dovere in applicazione all art. 68 L. 17/5/199 n.144 e dell art. 2. comma 1 Legge 28/3/2003 n.53 Anno Formativo

2 Il Dipartimento Formazione Professionale della Regione Calabria indice il presente avviso pubblico per la presentazione di Progetti triennali di istruzione e formazione professionale relativi alla sperimentazione dei percorsi per l assolvimento del diritto-dovere dai 15 ai 18 anni, in attuazione dell Accordo in Conferenza Unificata del 19 giugno 2003 e successivo Protocollo d intesa tra Regione Calabria e Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca (MIUR) e Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali (MLPS) del 23/9/2003 e dell Accordo-Quadro territoriale tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale della Calabria del 13/9/2004, con finanziamento per l annualità a carico del Decreti Direttoriali Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 13/9/2004, n.232 e 27/2/2006, n. 37. PREMESSA La Regione Calabria, in coerenza con il quadro normativo di seguito riportato, ha inteso con DGR 14/12/04 n. 984 sviluppare, a partire dall anno scolastico/formativo 2004/2005 i percorsi sperimentali triennali integrati di istruzione e formazione professionale, in attuazione dell Accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19 giugno 2003 e del successivo Protocollo d intesa siglato con il MIUR e il MLPS in data 23/9/2003 e dell Accordo-Quadro territoriale tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale della Calabria del 13/9/2004, nelle more della istituzione del secondo ciclo dell istruzione, come previsto dalla L. n.53 del 28 marzo 2003 e in accordo al nuovo testo dell art.117 della Costituzione, e in attuazione dell Accordo stipulato con la Direzione Scolastica Regionale dalla Calabria per l attuazione dei percorsi integrati dell obbligo formativo (diritto-dovere) fino ai 18 anni. Il presente avviso 2006 della Regione Calabria costituisce quindi continuità rispetto agli orientamenti assunti con D.G.R. 984/2004. L obiettivo che si prefigge la Regione Calabria è di giungere al consolidamento di un sistema formativo territoriale sufficientemente collaudato e idoneo, centrato sul principio della personalizzazione e del successo formativo. L avviso pubblico prevede il finanziamento di percorsi sperimentali triennali di qualifica in grado di dotare le persone dei requisiti educativi, culturali e professionali per permettere loro di acquisire una positiva consapevolezza di sé e della realtà in cui vivono e di dotarsi delle competenze per un inserimento attivo nel mercato del lavoro o per l eventuale passaggio/prosecuzione del proprio percorso formativo nel sistema scolastico. IL QUADRO NORMATIVO DELLA SPERIMENTAZIONE La presente programmazione in via sperimentale, nelle more del richiamato Decreto di attuazione dell art.2 comma 1 lettera c) della Legge 28/3/2003 n.53 che regolamenterà l avvio del nuovo sistema integrato di istruzione/formazione professionale dai 15 ai 18 anni prevedendo il canale triennale della formazione professionale regionale, si muove in coerenza con i contenuti del richiamato Accordo-quadro tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale del 13/9/2004. La sperimentazione dell obbligo formativo, di cui all art. 68 della Legge 144/1999, infatti, attivata dalla Regione Calabria, anche in considerazione del fatto che la legge regionale 12 agosto 2002 n 34, che all articolo 137 assegna alla Regione la competenza di programmazione del sistema formativo integrato e di definizione degli ambiti di cooperazione, è stata infatti attivata con la Deliberazione della Giunta Regionale n.194 del 5/3/2002, con la quale sono state approvate le Linee-guida per l obbligo formativo in Calabria, con responsabilità di attuazione degli interventi assegnata al Dipartimento alla Formazione Professionale della Regione Calabria, e con il sueccessivo Decreto Dirigenziale n del 13/8/2003 del Dipartimento Formazione Professionale, pubblicato in BURC del 25/8/2003, con il quale è stato approvato il Piano regionale per l obbligo formativo relativo all anno 2003, che ha disciplinato la sperimentazione delle attività di formazione professionale per l obbligo formativo dai 15 ai 18 anni in Calabria 2

3 nelle more dell attuazione della Legge 53/2003 e che ha determinato l Avviso pubblico per la sperimentazione 2003/2004 dell obbligo formativo in BURC del 25/8/2003, i cui criteri sono in sostanza confermati nel presente Avviso. L Accordo-quadro in Conferenza Unificata del 19/6/2003 di definizione delle linee-guida per la realizzazione di una offerta formativa sperimentale a partire dall anno scolastico 2003/2004 di istruzione e formazione professionale nelle more dell emanazione dei Decreti Legislativi di attuazione della Legge 53/2003, ed il Protocollo d intesa sottoscritto in data 23/9/2003 tra Regione Calabria, il MIUR ed il Ministero del Lavoro e P.S., in esecuzione all art.6 dell Accordo-quadro del 19/6/2003, per la realizzazione di una offerta formativa sperimentale di istruzione e formazione professionale hanno determinato il nuovo quadro normativo di riferimento per l iniziativa di programmazione della Regione Calabria, che si muove non più solamente nell ambito delle disposizioni in materia di obbligo formativo dell art.68 della Legge 144/99, ma anche nell ambito del diritto-dovere all istruzione e formazione professionale fino ai 18 anni di cui all art.2 comma 1 lettera c) della Legge 53/2003, in attesa appunto dell approvazione dei relativi Decreti di attivazione, e quindi di avvio del canale integrato istruzione/formazione professionale. Il Protocollo d intesa citato all art.6 ha rinviato per la realizzazione degli interventi previsti dal protocollo medesimo ad un successivo Accordo regionale territoriale tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale, con riferimento al punto 8 dell Accordo-quadro della Conferenza Unificata, che è stato appunto sottoscritto in data 13/9/2004 con l individuazione degli obiettivi, degli strumenti e delle metodologie per l attivazione dei percorsi triennali di integrazione. L Accordo-quadro del 13/9/2004 costituisce dunque il contenitore degli orientamenti comuni Regione Calabria/Ufficio Scolastico Regionale per l attuazione della sperimentazione dell anno formativo 2006/2007, che prevede comunque un forte coinvolgimento delle Amministrazioni Provinciali sia sul piano della pianificazione territoriale degli interventi e dell individuazione dei fabbisogni professionale, sia sul ruolo che ai Centri Pubblici per l Impiego è assegnato per la costruzione dell anagrafe dell obbligo formativo in collaborazione con la rete delle Istituzioni Scolastiche. L ACCORDO-QUADRO REGIONE/U.S.R. DEL 13/9/04 Con l Accordo-quadro territoriale regionale sottoscritto, in attuazione alla D.G.R. n.782 del 14/10/2003, in data 13/9/2004 tra Regione Calabria Assessorato alla Formazione Professionale e Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria sui percorsi integrati di istruzione e formazione per l attuazione dall anno 2004/2005 del diritto-dovere all istruzione-formazione professionale fino ai 18 anni, la Regione Calabria ha inteso dare attuazione agli orientamenti assunti in Conferenza Unificata Stato-Regioni-Autonomie Locali sull integrazione dei percorsi formativi ed alla messa a regime del sistema di offerta di formazione e istruzione professionale nel percorso integrato della secondaria superiore previsto dalla Legge 53/2003, in positiva evoluzione di quanto già disposto dall art.68 della Legge 144/99.. FINALITA GENERALI I percorsi sperimentali triennali integrati di istruzione e formazione professionale dovranno: - essere finalizzati al successo formativo, ad assicurare quindi ai giovani una proposta formativa che preveda risposte molteplici alle diverse esigenze dell utenza, in modo che 3

4 ciascuno possa ottenere un risultato soddisfacente in termini di conseguimento di una qualifica professionale a garanzia di un supporto all inserimento lavorativo, o di passaggio ad altro percorso formativo all interno del sistema dei licei, o di prosecuzione del percorso formativo nell ambito del sistema di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore; - far riferimento agli standard minimi delle competenze tecnico-professionali approvati il 5/10/2006 in Conferenza Stato-Regione relative ai percorsi sperimentali di istruzione e formazione professionale di cui all Accordo quadro in Conferenza unificata 19 giugno Tali standard si riferiscono a 14 figure professionali, la cui denominazione è definita a livello nazionale. - prevedere l attuazione dei percorsi integrati formazione professionale/istruzione/sistema delle imprese, come previsto dall Accordo-quadro del 13/9/2004, attraverso una progettazione congiunta agenzie formative/scuole secondarie superiori/sistema delle imprese; - prevedere la scelta di una metodologia didattica attiva, che permetta di apprendere dall esperienza anche tramite stage formativo, in stretta collaborazione con le imprese del settore di riferimento; - prevedere inoltre specifiche misure di accompagnamento e orientamento/riorientamento ivi comprese azioni di accoglienza, riconoscimento dei crediti in entrata, sostegno ai passaggi e alla personalizzazione del percorso; - consentire agli allievi interessati, durante il percorso formativo o alla fine del terzo anno, il passaggio nel sistema scolastico, secondo le modalità e le procedure che saranno condivise tra Regioni e Province Autonome, Ministero dell Istruzione e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in attuazione dell Accordo del 19 giugno 2003; - prevedere per ciascuna annualità, una personalizzazione per consentire un adattamento al target ed un accompagnamento al percorso di ogni singola persona; - prevedere per ogni annualità, attività di stage formativo con il coinvolgimento del sistema delle imprese e delle Associazioni di categoria; - il percorso triennale dovrà garantire un attenzione particolare ai processi di orientamento ed accompagnamento individuale; - prevedere in ciascuna azione formativa le figure del tutor e del coordinatore didattico (anche accorpabili in una unica figura) DURATA DEI PROGETTI I progetti sperimentali hanno durata triennale a partire dall anno scolastico e formativo 2006/2007, ed un monte ore di ore complessive. I Progetti avranno un monte-ore articolato nel triennio in: ore di competenze trasversali e di base, affidate alla gestione degli istituti Scolastici superiori; ore di competenze tecnico-professionali, affidate alla gestione delle Agenzie formative accreditate; ore di stage/alternanza formazione/lavoro, affidate alla gestione delle Agenzie formative sulla base di intese e accordi di partenariato con Imprese o Associazioni di categoria. Ove nel frattempo intervenissero normative nazionale e regionali si garantirà comunque il compimento, con gli opportuni eventuali adattamenti, delle attività triennali iniziate. FINANZIAMENTI 4

5 Con i Decreti Direttoriali del 13/9/2004 n. 232/V/2004 e del 27/2/2006 n. 37/II/2006 il Ministero del Lavoro ha assegnato alla Regione Calabria per l annualità 2004 e 2005 le risorse destinate a sostenere l avvio della sperimentazione di percorsi integrati triennali di cui alla Legge 53/2003, in convenzione con la Direzione Scolastica Regionale, nell ambito dell Accordo-quadro tra Regioni, MIUR e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 19 giugno 2003 e del successivo protocollo d intesa tra la Regione, il MIUR e il MLPS del 23/9/2003. I fondi assegnati alla Regione Calabria sono destinati a finanziare attività di formazione e azioni di sistema come riportato nello schema seguente: Decreto n.232/v/2004 Risorse regionali Euro ,00 Decreto n.37/ii/2006 Risorse regionali Euro ,00 Totale Euro ,00 10% azioni di sistema Euro % attività di formazione Euro ,00 AZIONI DI SISTEMA I Decreti Direttoriali n. 232/V/2004 e n. 37/II/2006 vincolano l assegnazione di una quota non superiore al 10% delle risorse assegnate per le azioni di sistema collegate all attuazione dell diritto dovere non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale o comunitaria. Le risorse destinate alle azioni di sistema, ,00, vengono quindi attivate congiuntamente con il presente Avviso dal Dipartimento Formazione Professionale della Regione Calabria, per la realizzazione delle seguenti attività, in continuità con quanto stabilito già per la fase sperimentale dell obbligo formativo con D.G.R. 194 del 5/3/2002, e con il Decreto Dirigenziale n del 13/8/2003 del Dipartimento stesso. Le attività dell Avviso 2006 intendono quindi consentire di consolidare e sviluppare le Azioni di sistema già attivate, che hanno consentito di sostenere l avvio della sperimentazione del diritto dovere in Calabria con una strategia istituzionale di supporto e di integrazione con le linee operative dei Servizi per l Impiego. Una parte delle risorse delle azioni di Sistema vengono quindi assegnate per l anno formativo 2006 come segue: All Azienda Calabria Lavoro, Ente strumentale della Regione Calabria per le attività di monitoraggio e accompagnamento per Euro ,00; A compensi per la commissioni di valutazione del presente avviso e compensi per il nucleo della Commissione paritetica regionale Euro ,00 ; Alle Amministrazioni Provinciali per il completamento dell anagrafe del diritto-dovere e dei fabbisogni professionali, e per l attivazione delle procedure di incontro domandaofferta nei Centri per l Impiego, per Euro ,00; Le Azioni di sistema definite, in coerenza con le disposizioni del D.D /2003 del 13/8/2003, prevedono la realizzazione delle seguenti attività: - effettuare una ricognizione sui fabbisogni formativi del territorio; - individuare i soggetti da mettere in formazione, prevedendo opportune azioni di sensibilizzazione del territorio in cui operano (contatti con le scuole medie inferiori e gli istituti secondari superiori, etc.); 5

6 - costituire una banca dati regionale dei soggetti da mettere in formazione presso la Direzione scolastica regionale con successiva delega ai SPI per l accesso ai dati (anagrafe); - attivare l anagrafe del diritto-dovere presso i Centri per l Impiego; - consolidare l anagrafe dell obbligo formativo presso i Centri per l impiego, anche con scambio di informazioni con la Banca-dati Sissi della Direzione Scolastica Regionale; - costruire il Catalogo dell offerta formativa nei Centri per l Impiego e garantire l incontro tra domanda-offerta per l obbligo formativo; - garantire l assistenza tecnica ed il monitoraggio alle azioni formative; - monitorare lo stato dei Servizi per l Impiego in relazione alla realizzazione dell anagrafe per per il diritto-dovere; - supportare le azioni di governo e di programmazione della Regione; - consolidare il tutoraggio delle attività formative per garantire la coerenza e l omogeneità dell impianto educativo - garantire il trasferimento e la circolazione delle esperienze e delle buone prassi tra Regione Calabria ed altre Regioni. Anagrafe In diretta continuità con quanto previsto nel piano dell obbligo formativo relativo alle Azioni di sistema delle annualità precedenti, anche nel presente Avviso uno dei fondamentali livelli d intervento nell ambito delle azioni di sistema è rivolto alla realizzazione di interventi mirati all avvio ed attuazione del sistema di anagrafe del diritto-dovere collegata in rete con la Regione, l istruzione e i Servizi per l Impiego. AZIONI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE L Avviso regionale prevede di realizzare con le risorse destinate alla formazione (Euro ,00) circa 28 percorsi sperimentali triennali per complessivi 420 alunni, le risorse residuali saranno utilizzate per le azioni previste al paragrafo seguente Altre Tipologie di Azioni. Si considera come costo medio di formazione per ciascun alunno 10,00 e pertanto ogni percorso triennale destinato a un numero medio di 15 alunni ha un costo complessivo di ,00. I 28 percorsi sperimentali triennali saranno finanziati tra quelli selezionati a seguito del presente Avviso tra quelli ammissibili (che hanno cioè raggiunto una valutazione minima di punti 21), presenti sul Catalogo dell offerta formativa, e l elenco sarà pubblicato in ordine cronologico, mentre le iscrizioni avverranno ad opera dei Centri per l Impiego sulla base dell anagrafe studenti, che rientrano nel diritto-dovere e che non compiono i 18 anni prima del completamento del percorso formativo. L avviso pubblico che segue dà attuazione ad un programma formativo per circa 420 soggetti, le cui azioni formative dovranno prendere avvio entro il prossimo mese di marzo 2007 in esecuzione all esercizio del diritto-dovere di cui all art.2 comma 1 lett.c) della Legge 53/2003. La realizzazione dei percorsi sperimentali triennali prevede una integrazione tra Organismi di formazione (Agenzie accreditate per il diritto-dovere) e Istituzioni scolastiche di scuola secondaria superiore, alle quali è demandata la realizzazione delle attività formative legate alle competenze di base e trasversali, in accordo tra le due istituzioni formative che va dimostrato alla presentazione del Progetto formativo con protocollo d intesa. 6

7 L Agenzia formativa deve dimostrare e presentare altresì un accordo (o atto di intesa) con una Impresa, o un sistema di Imprese o una Associazione di categoria riconosciuta o un Ente Bilaterale, che dimostri il raggiunto accordo per l organizzazione dello stage. In sostanza il Progetto per il diritto-dovere deve essere presentato congiuntamente da una Agenzia Formativa accreditata per l obbligo e da un Istituto Scolastico secondario superiore, per le parti di rispettiva competenza, e deve comprendere un accordo o intesa sottoscritta con una Impresa o associazione di categoria, per le attività di alternanza formazione/lavoro o stage aziendale. L Agenzia formativa proponente dovrà dunque dimostrare che per il monte-ore di stage (600 ore nel triennio) è stato sottoscritto un accordo con un sistema di Imprese, una Associazione di categoria o un Ente Bilaterale con la previsione delle attività: di stage, tirocini aziendali, visite guidate, simulazione di impresa, osservazione in ambiente lavorativo, attraverso lo stage di orientamento alla cultura dell imprenditorialità e del lavoro nei percorsi integrati. La Regione Calabria ha scelto di dare attuazione alle risorse ministeriali per la sperimentazione dei percorsi triennali centrando l attenzione in questo avviso su alcune priorità: - rispondere alle esigenze dei fabbisogni formativi del territorio; - predisporre l offerta formativa attraverso la redazione di un catalogo delle attività formative rivolte ai giovani in diritto dovere, costituito da tutte le attività formative valutate ammissibili dalla Regione Calabria per qualità progettuale, ed articolato per Provincia, territori di riferimento e settori professionali e profili proposti; - promuovere azioni di orientamento rivolte ai giovani e alle famiglie attraverso i centri per l impiego al fine di garantire all utenza la scelta del percorso intrapreso; ALTRE TIPOLOGIE DI AZIONI In esecuzione a quanto previsto dall Accordo-quadro territoriale del 13/9/2004, nell ambito dell avviso possono essere finanziati dalla Regione Calabria, con utilizzo delle risorse del D.M. n. 232/V/2004 del 13/9/2004 e del D.M. 37/II/06 o attraverso l utilizzo di risorse residue non impegnate nei precedenti avvisi sull obbligo formativo, alcune azioni di sistema o sperimentali per l obbligo formativo, così individuate: Azioni formative sperimentali per il Diritto -Dovere in Apprendistato (nelle more della regolamentazione dello stesso), in esecuzione all art.49 e ss. Del D.-Lgs. 276/2003, per un monte.-ore di 240 ore; Azioni di accompagnamento di orientamento scolastico-professionale per la piena realizzazione del sistema di diritto-dovere all istruzione e formazione professionale fino ai 18 anni; Moduli attivi di alternanza formazione/lavoro d intesa con le Parti Sociali; Interventi di sistema, non previsti nelle Azioni di cui al 10%, con particolare riferimento agli interventi di accoglienza, riallineamento, potenziamento, personalizzazione dei percorsi, orientamento e monitoraggio, nonchè azioni di sostegno all ambiente familiare di provenienza dell allievo; Interventi di sistema, anche con il ricorso in via integrativa alla Misura 3.5 del POR Calabria 2000/2006, finalizzate a consolidare l integrazione dei sistemi formativi e la realizzazione dei percorsi integrati, tra cui attività di studio e ricerca, sperimentazione di modelli formativi innovativi, scambi e visite transregionali e trasnazionali, elaborazione di materiali didattici multimediali, circolazione di esperienze, e così via, sulla base delle intese raggiunte in seno alla Commissione paritetica regionale. I Soggetti e le Agenzie formative accreditate, che intendono utilizzare finanziamenti per tali tipologie di azioni, devono manifestare tale orientamento con le stesse scadenze dell avviso per i 7

8 Progetti per il Diritto-Dovere della Regione Calabria, proponendo un progetto di massima motivato. La Regione Calabria valuta i presupposti delle finanziabilità del Progetto, e notifica l approvazione all interessato, richiedendone la progettazione esecutiva e il dettaglio. 1. Programmazione degli interventi sulla base dell analisi dei fabbisogni formativi Appare di fondamentale importanza che le Agenzie formative candidate alla realizzazione degli interventi debbano proporre figure professionali e qualifiche, su cui si articoleranno successivamente gli interventi formativi, coerenti con la domanda ed i fabbisogni formativi e professionali del territorio. Al fine di programmare l offerta formativa in coerenza con le indicazioni del mercato del lavoro calabrese: a) I fabbisogni sono individuati in concertazione con le Amministrazioni Provinciali e con gli organismi rappresentativi delle Parti Sociali (Organizzazioni Datoriali e di categoria o sindacali), nonchè con la Direzione Scolastica Regionale; b) Sono considerati nel loro insieme i diversi strumenti di programmazione negoziata/integrata esistenti sul territorio interessato (patti territoriali, PIT, PIS, GAL, patti d area, accordi di programma, patti settoriali e tematici, patti per il sociale e per l occupazione, patti per la formazione, ecc). In caso di dimostrata mancata attivazione di segnalazione dei fabbisogni da parte delle Province, le Agenzie formative potranno concertare i profili con le Parti Sociali, con la Direzione Scolastica Regionale o con i PIT o altri strumenti di programmazione negoziata. 2. Il catalogo dell offerta formativa La scelta di adottare il catalogo dell offerta formativa muove nella direzione di creare una maggiore rispondenza tra quelle che sono le richieste e le esigenze dell offerta del mercato di lavoro territoriale e quelle che sono le esigenze e le aspirazioni individuali di ciascun soggetto che domanda di entrare all interno di tale mercato con una formazione adeguata ma allo stesso tempo immediatamente spendibile. Per essere inseriti all interno del catalogo i progetti dovranno rispettare due prerequisiti fondamentali: La figura che il corso mira a formare deve essere stata individuata attraverso una precedente concertazione con l Amministrazione Provinciale di appartenenza, che contribuirà a fornire le indicazioni necessarie all individuazione dei fabbisogni reali del territorio. Il Centro di formazione professionale dovrà stipulare una intesa con una Istituzione Scolastica, coerente di norma con il settore di appartenenza delle attività formative proposte, in cui si concordi che l assolvimento di tutti i moduli che mirano all acquisizione di competenze di base e trasversali verrà effettuato presso l Istituto scolastico firmatario dell accordo. L Agenzia Formativa accreditata dovrà stipulare una intesa con una Impresa, o un sistema di Imprese o una Associazione di categoria o un Ente Bilaterale per determinare gli ambiti, le modalità e glia spetti economici della fase di alternanza formazione/lavoro. Verrà attribuita premialità ai progetti presentati da Agenzie formative che negli anni formativi precedenti hanno realizzato percorsi per l assolvimento dell Obbligo Formativo con positivi esiti formativi documentati e con garanzia di successo. 8

9 L utilizzo delle offerte formative riportate sul catalogo avverrà a seguito dell incontro domanda offerta nei CPI, per la specifica qualifica (profilo professionale) proposta, e a seguito del raggiungimento del numero di allievi iscritti necessario all attivazione del corso. Il Catalogo, articolato per Provincia con il supporto della Commissione Paritetica Regionale di cui all Accordo-quadro del 13/9/2003, verrà pubblicato a cura della Regione sul sito regionale e ne verrà data ampia distribuzione sul territorio sia attraverso la rete dei Servizi per l Impiego sia attraverso tutti i canali istituzionali preposti alla diffusione delle informazioni. La rete dei Servizi per l Impiego inoltre provvederà a raccogliere le iscrizioni dell utenza ai vari percorsi formativi presenti sul Catalogo, dando tempestiva comunicazione alla regione al momento del raggiungimento del numero di iscrizioni necessarie all avvio del percorso formativo (15 alunni). Tavoli di concertazione con le parti sociali: Come espressamente disposto dai Decreti Ministeriali di finanziamento, per l attuazione degli interventi considerati è stata prevista la concertazione preliminare con le parti sociali. Tale concertazione è avvenuta attraverso incontri periodici di condivisione degli obiettivi e delle modalità di realizzazione del presente Piano con le Parti Sociali, con gli organismi delle pari opportunità e con le Amministrazioni Provinciali Delegate. LA TEMPISTICA DEL PIANO Come previsto dall Accordo-quadro del 13/9/2004 tra Regione Calabria e Ufficio Scolastico Regionale, il percorso di Programmazione della sperimentazione per l anno 2006 è attivato attraverso una CONFERENZA DI SERVIZIO tra Regione Calabria, Ufficio Scolastico Regionale e Amministrazioni Provinciali. Le Amministrazioni Provinciali sono quindi incaricate di: Individuare i profili professionali degli interventi integrati da attivare, attraverso la concertazione con le Parti Sociali e l analisi degli studi settoriali (Excelsior UnionCamere, Enti Bilaterali, ecc.) localizzare sul territorio gli interventi (per ambiti o per CPI), in numero maggiore di Corsi rispetto a quelli da attivare (28 per la Regione, triennali per ore finanziati con Euro ,00 per 15 allievi a Corso) al fine di garantire una offerta formativa più estesa ai giovani in diritto dovere; formalizzare alla Regione con sollecitudine la localizzazione territoriale; garantire ai Soggetti presentatori dei Progetti l orientamento per i profili professionali e le qualifiche. La Regione Calabria è quindi tenuta a: approvare con Decreto Dirigenziale l Avviso pubblico per la presentazione dei Progetti; pubblicare sul BURC l Avviso per la presentazione dei Progetti da parte dei Soggetti interessati approvare gli interventi delle Azioni di sistema ed in particolare il consolidamento delle attività di anagrafe del Diritto Dovere da parte delle Province. A seguito dell Avviso pubblico per la presentazione dei Progetti triennali di ore: Vengono presentati entro 45 giorni i Progetti integrati tra una Agenzia formativa accreditata per il Diritto - Dovere (nel frattempo è aggiornato il Bando per l accreditamento delle Agenzie formative), un Istituto Scolastico Superiore (per le

10 ore di competenze trasversali e di base), ed una Impresa o Associazione di categoria o Ente Bilaterale (per 600 ore di stage); I Progetti avranno la collocazione territoriale indicata nell Avviso sulla base delle indicazioni delle Province, e l indicazione dei profili professionali/qualifiche che verranno indicata dalle Province stesse (in carenza di iniziativa delle Province da parte delle Parti Sociali e dei PIT-strumenti di programmazione negoziata); Non sarà necessaria l indicazione degli allievi in quanto tale funzione è demandata in via successiva ai Centri per l Impiego; La valutazione dei Progetti avverrà: Per un numero di Progetti ammissibili superiore a quello ipotizzato sulla base delle disponibilità finanziare (28), in maniera da garantire un numero maggiore di offerte formative sul territorio; Per profili e localizzazione indicati dalle Province; La valutazione avverrà su indicatori di qualità del Progetto e non sulla base della disponibilità degli allievi, con particolare priorità assegnata ai Soggetti che avranno dimostrato capacità realizzatoria nella precedente sperimentazione 2003/2004; La valutazione avverrà in modo congiunto tra Regione Calabria, Province e Ufficio Scolastico Regionale. Si procederà quindi alla costituzione del CATALOGO DELL OFFERTA FORMATIVA, in cui saranno inseriti tutti i Progetti ammissibili sul territorio, unitamente agli altri interventi previsti dall Accordo-quadro del 13/9/2004. Il Catalogo sarà strutturato dalla Commissione Paritetica di cui all Accordo e gestito dai Centri per l Impiego. I Centri per l Impiego: Gestiscono congiuntamente il Catalogo dell offerta formativa e l Anagrafe del Diritto- Dovere in collaborazione con l Ufficio Scolastico Regionale; Garantiscono l incontro domanda/offerta, orientando i giovani in situazione di Diritto Dovere alla scelta dei Progetti disponibili sul Catalogo. L avvio dei Corsi avviene quindi a sportello : vengono convenzionati, finanziati e avviati Progetti che, sulla base dell incontro domanda-offerta dei CPI, avranno raggiunto i 15 allievi iscritti, fino alla concorrenza della disponibilità finanziarie per Provincia dell Avviso, o a successiva disponibilità di ulteriore risorse: per slittamenti, rinunce, per recupero di finanziamenti non utilizzati nei precedenti avvisi.. La Commissione paritetica regionale, in collaborazione con le Province, definisce le condizioni e le modalità per il riconoscimento dei crediti formativi secondo anche le modalità che saranno eventualmente stabilite dalla Conferenza Stato- Regioni e per l attivazione delle previste Azioni sistema. BANDO AVVISO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI 1. Distribuzione territoriale degli interventi 10

11 La distribuzione territoriale dei corsi, ipotizzati in numero di 28 circa, è stata calcolata a partire dai dati dell indagine censuaria ISTAT 2001 che riporta il numero dei residenti per provincia in relazione ai diversi anni di età. Il totale dei corsi triennali di formazione attivabili è stato distribuito territorialmente e parametrato sulla base degli indicatori di distribuzione provinciali concordato dalla Regione Calabria con le Province, come da tabella seguente. Provincia V.A % D.G.R. 194/2006 Reggio Calabria ,92% 7 Cosenza ,310% 10 Crotone % 3 Catanzaro ,570% 5 Vibo Valentia ,63% 3 TOT ,000% 28 Tale ripartizione di massima potrà subire, in sede di valutazione dei progetti presentati dai Centri ed Agenzie formative accreditate, variazioni in considerazione dell effettiva domanda formativa segnalata dalle Agenzie richiedenti, sulla base dell effettiva disponibilità di giovani in situazione di assolvimento del Diritto-Dovere sul territorio, e delle evidenziate situazioni di abbandono e dispersione scolastica. In caso di mancato avvio nei termini dei 60 giorni delle attività assegnate alle singole province i corsi non avviati saranno trasferiti con provvedimento della Regione Calabria alle province che dimostreranno una domanda di allievi superiore a quella della corsualità assegnata ed una immediata cantierabilità delle attività formative connesse La strutturazione delle attività formative L Istituzione di percorsi formativi professionali mira all assolvimento del Diritto-Dovere, nelle more della istituzione del secondo ciclo dell istruzione, come previsto dalla L. n.53 del 28 marzo 2003, promovendo la sperimentazione dei percorsi triennali integrati di istruzione e formazione professionale, in attuazione dell Accordo quadro sancito in Conferenza Unificata il 19 giugno 2003 e del successivo Protocollo d intesa siglato tra la Regione Calabria, il MIUR e il MLPS. Tali percorsi dovranno assicurare agli allievi la possibilità di passaggio tra i vari canali del sistema educativo, che si realizza attraverso le passerelle, garantendo il raggiungimento delle competenze di base, così come definite dal documento elaborato dalla Conferenza Stato-Regioni del 15 gennaio 2004, nonché la padronanza delle competenze tecnico professionali ovvero delle tecniche e delle metodologie previste nei diversi settori di qualifica. Per favorire le transazioni reciproche tra scuola, formazione professionale e apprendistato, dovranno prevedersi all interno di tali percorsi azioni di orientamento, accompagnamento personale, inserimento professionale e di personalizzazione dei percorsi. L intervento è finalizzato alla realizzazione di: 28 corsi triennali integrati mirati all acquisizione di una qualifica che si sostanzia nell acquisizione di competenze culturali di base e trasversali e competenze tecnico-professionali. I percorsi integrati saranno presentati e realizzati da Organismi di formazione accreditati per l obbligo formativo, unitamente ad Istituti scolastici secondari superiori, e d intesa con Imprese/Associazioni di categoria, e saranno realizzati in sinergia con le istituzioni scolastiche per quanto riguarda le competenze di base, così come delineate nell Accordo in Conferenza Stato- Regioni del 5 ottobre

12 REQUISITI DEI SOGGETTI PROPONENTI Le richieste di finanziamento a bando di attività formative per soggetti in obbligo formativo possono essere presentate esclusivamente da: - Centri Provinciali di Formazione Professionale (C.P.F.P.) accreditati per l obbligo formativo, che partecipino alla procedura di avviso pubblico; - Agenzie accreditate specificamente per l obbligo formativo ai sensi della normativa regionale corrente (DGR nn.192/2003, 232/2003 e Regolamento n.2/2004, successive integrazioni e modifiche), con priorità accordata alle strutture che dimostrino il possesso di esperienza pluriennale in ambito di formazione iniziale. I proponenti possono anche essere ATI o ATS, il cui capofila sia però accreditato presso la Regione Calabria quale Agenzia formativa; - Le Agenzie richiedenti, che risultino accreditate per l obbligo formativo, devono nel formulario di candidatura, confermare in autocertificazione ex-dpr 445/2000 l applicazione del CCNL di categoria della formazione professionale la disponibilità effettiva del monte-ore corsale accreditato presso la sede proposta qualora lo stesso non risulti dal provvedimento di accreditamento. - Possono presentare Progetti anche le Agenzie che risultino non accreditate e che abbiano in atto un ricorso in opposizione contro il provvedimento di esclusione. In tal caso l ammissibilità dei Soggetti è condizionata al buon fine del ricorso, pena la decadenza dal diritto al finanziamento. L Agenzia accreditata deve presentare il Progetto congiuntamente con una Scuola secondaria superiore (anche se non accreditata per l obbligo formativo), per l espletamento delle 1150 ore dedicate all acquisizione delle competenze di base, e deve dimostrare attraverso un opportuno protocollo di intesa di aver sottoscritto accordi con una Impresa o sistema di Imprese o Associazione di categoria riconosciuta o Ente Bilaterale per lo svolgimento delle attività di stage per 600 ore. Descrizione dell intervento Destinatari: Sono destinatari degli interventi i quattordicenni che hanno adempiuto all obbligo scolastico ovvero prosciolti dall obbligo scolastico, che saranno segnalati dalla rete dei Servizi per l Impiego, e che compiano il 18^ anno di età entro la conclusione del percorso formativo. Caratteristiche e durata dei percorsi: Le attività formative triennali rappresentano la sperimentazione dell assetto previsto con la Legge 53/2003, in attuazione dell Accordo quadro siglato in Conferenza Unificata del 19 giugno 2003 e successivo protocollo d intesa siglato tra Regione Calabria, MIUR e MLPS, e dell Accordoquadro del 13/9/2004. Le attività formative dovranno rispettare gli standard stabiliti d intesa tra la Regione Calabria, il MIUR e il Ministero del Lavoro. La tipologia dei percorsi formativi oggetto del presente avviso pubblico è triennale, della durata complessiva di 3200 h. Articolazione dei corsi Il percorso formativo sarà strutturato in tre anni, al termine dei quali gli allievi, mediante apposito esame, conseguiranno la qualifica professionale prevista dalla normativa vigente in materia di formazione professionale, valida per l iscrizione ai Centri per l impiego, nonché per l acquisizione di crediti per l eventuale rientro nel sistema di istruzione. Nel corso del primo anno, avranno particolare rilievo, ancorché non esclusivo, le azioni formative riguardanti le competenze di base e 12

13 trasversali; ciò, allo scopo di consolidare ed elevare il livello culturale degli allievi, requisito fondamentale per conseguire una professionalità in grado di adattarsi ai rapidi mutamenti che caratterizzano i processi produttivi in atto. Nel corso del secondo e del terzo anno, sono progressivamente potenziati gli interventi di natura tecnico-professionale e l attività di stage, per facilitare l ingresso degli allievi nel mondo del lavoro. In funzione di ciò si stabilisce che il monte ore complessivo di 3200 ore nel percorso triennale integrato, sia così distribuito: I anno, 1000 ore così articolate: 550 ore competenze di base e trasversali 300 ore competenze tecnico professionali 150 ore stage II anno, 1100 ore così articolate: 350 ore competenze di base e trasversali 550 ore competenze tecnico professionali 200 ore stage III anno, 1100 ore così articolate: 250 ore competenze di base e trasversali 600 ore competenze tecnico professionali 250 ore stage La progettazione delle attività formative dovrà tener conto delle seguenti indicazioni: ore relative alle competenze di base e trasversali verranno assolte dagli alunni all interno dell Istituto scolastico individuato in fase di partecipazione al bando 2. le attività di stage sono realizzate nell ambito delle intese raggiunte dall Agenzia formativa con le Imprese 3. all interno del monte ore dovranno essere previste attività di accoglienza / orientamento e misure di accompagnamento atte a facilitare il conseguimento dell attestato di qualifica professionale, nonchè azioni mirate al riconoscimento dei crediti in entrata, al riorientamento, al sostegno ai passaggi e alla personalizzazione del percorso 4. è previsto che venga destinato alla realizzazione di moduli di recupero e di approfondimento non oltre il 10% della durata complessiva del corso 5. all interno del monte ore complessive dovranno essere previste azioni di sostegno, forme specifiche di tutoraggio e facilitazioni per l inserimento nel contesto sociale e lavorativo rivolte a particolari categorie di destinatari (disabili, extracomunitari, soggetti a rischio, ecc). In base alla normativa vigente sull obbligo formativo gli interventi formativi proposti dovranno prevedere l inserimento obbligatorio dei seguenti moduli: Modulo di accoglienza preliminare all avvio dell attività didattica per ogni anno di corso Sicurezza sul lavoro Modulo di accompagnamento al lavoro Nello schema seguente si riporta sinteticamente l articolazione oraria dei percorsi sperimentali Annualità Competenze di base e trasversali Competenze tecnico Stage Totale ore 1 Anno scolastico e professionali

14 formativo 2 Anno scolastico e formativo 3 Anno scolastico e formativo Totali Organizzazione didattica delle attività formative L Agenzia o il Centro di formazione professionale può organizzare visite di studio, simulazioni ed altre azioni, considerate parte integrante dell attività curricolare, attinenti sia le discipline relative alle competenze di base, sia le discipline collegate alle competenze professionali. In quest ultimo caso le visite potranno svolgersi presso aziende, ambienti e luoghi di lavoro, fiere e mercati di particolare interesse. L Agenzia curerà in modo particolare l adozione di metodologie didattiche attive. Sub appalto E vietato il subappalto totale dell intervento finanziato. Si considera subappalto anche il frazionamento delle singole attività che compongono l intervento in capo a singoli soci dell Ente o dell Impresa proponente. La delega a soggetti terzi di parte dell attività è ammessa unicamente per la realizzazione di singole aree di contenuto, e nel limite massimo del 30% del finanziamento, la cui specializzazione nel settore possa essere dimostrata, e non può essere sostitutiva in relazione al soggetto titolare del finanziamento. In tal caso il ricorso a soggetto esterno deve essere previsto nel Progetto o preventivamente autorizzato dalla Regione. 1.6 Certificazione di competenze e valutazione delle competenze L Agenzia formativa avrà cura di predisporre, come previsto dalla legge 53/2003, moduli di accoglienza comprensivi di un servizio per l accertamento di conoscenze, capacità e competenze acquisite e per il riconoscimento di eventuali crediti formativi nel caso di iscrizione di allievi provenienti dal sistema scolastico o dal mondo del lavoro, che richiedano di essere ammessi. I progetti formativi dovranno prevedere un sistema di certificazione delle competenze e riconoscimento dei crediti formativi e la definizione di un sistema di valutazione (formativa e sommativa). Come previsto dall art.10 dell Accordo-quadro del 13/9/2004, la Commissione paritetica regionale definirà le modalità e le condizioni per la certificazione dei crediti formativi, in attesa del sistema nazionale di certificazione, cui le Agenzie dovranno conformarsi. Rispetto del principio delle pari opportunità I Progetti dovranno in ogni modo garantire le condizioni delle pari opportunità uomo/donna, e quelle previste dall art.9 della Legge 53/2000. Individuazione dell utenza 14

15 L utenza dei Corsi non viene individuata dai Soggetti proponenti, ma dai Centri per l Impiego, che provvedono ad incocciare la domanda (anagrafe dell obbligo) e offerta (il catalogo dell offerta formativa) e segnalano i giovani interessati ai Soggetti selezionati per il progetto presentato. 1.9 Contenuti dei Progetti I progetti devono risultare conformi ai seguenti requisiti, indispensabili oggetto di valutazione in sede di istruttoria tecnica di ammissibilità delle richieste di finanziamento: formulazione corretta e completa del progetto, mediante l utilizzo della modulistica regionale; pertinenza rispetto alle esigenze professionali dell intervento, in relazione alla specificità settoriale del territorio ed alle figure professionali previste nel programma motivate dagli atti di concertazione. In particolare dovranno riportare i riferimenti dell accordo con la rete dei servizi per l Impiego; specificazione di eventuali criteri di selezione dell utenza; descrizione dei profili professionali corrispondenti al livello di professionalità che si intende formare dimostrazione dei raccordi e delle integrazioni con il sistema formativo, scolastico e territoriale; precisione e adeguatezza del progetto formativo complessivo; Indicazione delle Imprese/Associazione di categoria per l alternanza Formazione/Lavoro o stage; indicazione dell istituto scolastico che realizzerà l attività formativa relativa alle competenze di base; preventivo di spesa equilibrato e rapportato alle caratteristiche previste, redatto secondo la scheda finanziaria regionale quadro finanziario di ripartizione per voci di spesa Finanziamento dei progetti dei C.F.P. I Progetti presentati dai Centri provinciali di Formazione Professionale, sottoscritti dal Direttore del Centro o dal Dirigente del Servizio competente, verranno finanziati con la decurtazione di 1/3 del finanziamento previsto, relativamente al costo del personale docente e non docente interno, in quanto lo stesso è già a carico del bilancio della Provincia di appartenenza. Le risorse rese eventualmente residue a seguito di tale decurtazione, verranno riutilizzate dalla Regione Calabria per finanziare altre attività formative a slittamento delle graduatorie a favore di progetti in lista d attesa non finanziati per carenza di risorse. 2. Modalità per la presentazione delle richieste Le richieste dovranno essere indirizzate, in busta chiusa, a: REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO FORMAZIONE PROFESSIONALE Piazza G. Matteotti n Catanzaro, e dovranno essere sottoscritte dal legale rappresentante (o dal procuratore speciale) del soggetto proponente e essere presentate in duplice copia, con pagine numerate progressivamente di cui un originale con domanda regolarizzata ai sensi della normativa sul Bollo, e devono contenere la documentazione richiesta e tutti gli elementi necessari per la valutazione della proposta. A tale scopo dovrà essere utilizzato e completamente compilato, oltre la domanda all. 1, il formulario che figura in allegato (all. 2). I Formulari devono essere compilati in ogni loro parte, timbrati e firmati sull ultima pagina dal legale rappresentante, e siglati e timbrati in ogni loro foglio. Parimenti la domanda di finanziamento in bollo dovrà essere sottoscritta dal legale rappresentante e sostenuta da fotocopia del documento di identità per dichiarazione di autenticità delle dichiarazioni rese ex-dpr 445/2000. Non possono essere ammessi formulari redatti su modelli diversi da quello disposto dalla Regione, o compilati a mano. 15

16 Sulla busta, oltre all indirizzo del mittente, dovrà essere riportata, a pena di esclusione, la seguente dicitura: Avviso pubblico per la presentazione di percorsi triennali integrati relativi al Diritto dovere all istruzione e alla formazione anno formativo Saranno dichiarati non ammissibili tutti i progetti che risulteranno non conformi ai termini prescritti dal presente Avviso e dal disciplinare tecnico. Le richieste di finanziamento dovranno essere presentate entro le ore del 45 giorno dalla data di pubblicazione del presente Avviso sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria. La documentazione e la modulistica è disponibile, sia su supporto cartaceo che informatico, presso la Regione Calabria, Dipartimento Formazione Professionale, dove potrà essere ritirata, ed è disponibile sul seguente sito Internet: http//:regione.calabria.it-link: Formazione professionale 3. Valutazione delle istanze, modalità e criteri Verifiche di ammissibilità del progetto Le operazioni di valutazione saranno articolate nelle seguenti fasi: a) verifica d ammissibilità, svolta dalla struttura del Dipartimento F.P. della Regione, volta ad accertare: - Il pervenimento del progetto entro i termini previsti - La presentazione del progetto da parte di soggetti indicati al punto la completezza della documentazione richiesta; - la coerenza della compilazione del formulario - la rispondenza degli interventi proposti alle finalità del bando, il rispetto dei parametri finanziari e di durata oraria degli interventi. b) verifica di idoneità tecnica, volta ad accertare: - la correttezza dell analisi della professionalità a cui l azione formativa fa riferimento; - le competenze professionali previste per l intervento; - la tipologia di risorse professionali da impiegare nei corsi; - la pertinenza del programma didattico-formativo; - la congruità ed il grado di adeguatezza delle risorse logistiche, strutturali, dotazionali. c) formazione di una graduatoria dei progetti ritenuti ammissibili ed idonei in base ad un punteggio risultante dalla somma dei valori parziali assegnati alle variabili di cui si compone il formulario, secondo le indicazioni del presente bando, applicando la scheda di valutazione di seguito riportata, con l attribuzione di un punteggio minimo di 21 punti come soglia minima di ammissibilità. La valutazione di cui ai punti b) e c) verrà compiuta da una Commissione, nominata con Decreto del Dirigente Generale del Dipartimento F. P., e composta da rappresentanti della Regione e delle Province dell U.S.R. e da Esperti. A seguito delle operazioni di verifica di ammissibilità e conseguente valutazione tecnica di merito i progetti che hanno raggiunto la soglia minima verranno inseriti sul Catalogo dell offerta formativa. VALUTAZIONE DI MERITO 16

17 I criteri di valutazione sono i seguenti, con l attribuzione della griglia di attribuzione dei punteggi a disposizione della Commissione: Scheda di valutazione degli interventi a bando (soglia minima di ammissibilità=21 punti) Sez. Prerequisiti Punteggi attribuibili La modulistica è stata compilata in modo da consentire una No Min. 1 valutazione sufficiente dell intervento * Il progetto proposto rispetta i vincoli stabiliti dal bando No Sì * * progetto non valutabile 1 Max Totale A Caratteristiche del soggetto attuatore Il soggetto proponente è accreditato per l obbligo formativo ai sensi della normativa regionale (DGR /2003 e ss.) ed è in regola con l applicazione del CCNL della f.p. o della Scuola pubblica? * progetto non valutabile No * Sì Struttura dell intervento C Valutare la suddivisione dell intervento didattico nelle aree 0 Min. 1 di competenza e la sua articolazione modulare C Valutare la metodologia adottata ed i materiali didattici 0 Min. 1 C Valutare le modalità di valorizzazione delle pari opportunità 0 Min. 1 C Valutare le modalità di realizzazione dello stage 0 Min. 1 C Valutare l adeguatezza delle misure di accompagnamento e 0 Min. 1 orientamento/riorientamento C Valutare l adozione di misure per la personalizzazione dei 0 Min. 1 percorsi formativi C Valutare l adozione di misure volte alla facilitazione 0 Min. 1 dell inserimento degli alunni in situazione di handicap C Valutare l adozione di strumenti di verifica (ex-ante, in 0 Min. 1 itinere ed ex-post) C Valutare il sistema di valutazione proposto 0 Min. 1 C Valutare il sistema di certificazione dei crediti formativi 0 Min. 1 adottato D Valutare le modalità di integrazione con la programmazione 0 Min. 3 negoziata e territoriale, i PIT le parti sociali e le istituzioni, con il sistema scolastico * se il punteggio totale è 0 l intervento non è ammissibile 14 E Risorse umane Valutare la professionalità del personale dipendente ed esterno impegnato nel progetto * SE IL PUNTEGGIO TOTALE È INFERIORE A 3 IL PROGETTO NON È AMMISSIBILE 0 Min. 3 3* Preventivo finanziario Min

18 G Il preventivo risulta congruo No Sì * * progetto non ammissibile TOTALE PUNTEGGIO DELL INTERVENTO 50 Il punteggio minimo per essere ammessi al finanziamento è 21 OFFERTE RITENUTE AMMISSIBILI Saranno pubblicati sul BURC i progetti ritenuti ammissibili e non ammissibili, secondo l ordine cronologico di presentazione delle domande. 4. Convenzione Nell ipotesi in cui l intervento risulti finanziabile il rapporto sarà regolato in base ad una Convenzione, il cui schema è soggetto a separato atto di approvazione. 5. Categorie di spesa per tipologia di intervento L articolazione del piano finanziario dovrà comunque far riferimento alle categorie di spesa riportate nella scheda finanziaria, con l attribuzione a ciascuna categoria di una quota percentuale di fondi come da schema seguente: Categorie di spesa Percentuale di fondi A - Spese formatori e esperti 40 B - Spese allievi 20 C - Spese funzionamento e gestione 30 D - Altre spese 10 Eventuali scostamenti da tali percentuali dovranno essere motivati ed elencate nei formulari, nella parte Preventivo finanziario. Il costo massimo complessivo di ciascun corso deve essere: Corsi triennali 3200 ore: Euro ,00 (parametro 10,00x 3200 x 15 all.) Per l ammissibilità delle spese si fa riferimento alla vigente normativa regionale, alla normativa ministeriale (Vademecum del Ministero del lavoro), e, per quanto applicabili, le norme disposte per il FSE dai Regolamenti CE n.16856/2000. IVA L IVA è ammissibile solo se non è detraibile. Il costo totale dell intervento deve essere calcolato al lordo di IVA. Oneri sociali Gli oneri sociali sui quali calcolare il reddito degli allievi vanno intesi al netto della fiscalizzazione. Entrate Va considerata entrata da dedurre dai costi totali presentati a contributo l eventuale ricavo della vendita dei prodotti realizzati nel corso della formazione. 6. Documentazione relativa ai docenti, ai locali e alle attrezzature L Agenzia o Centro proponente dovranno fare esplicito riferimento alla documentazione già trasmessa per l accreditamento, sia in ordine ai locali, che ai collaboratori professionali ed alle attrezzature, richiamando il numero decreto di accreditamento. 18

19 Dovrà eventualmente integrare, se necessario, con ulteriori informazioni, e dovrà comunque confermare l applicazione in atto del CCNL della f.p. come conditio sine qua non per l ammissibilità a contributo. Le Agenzie accreditate il cui monte.ore di accreditamento non è specificato (perché certificato ISO 9001) dovranno autocertificare le situazioni non derivabili dal formulario di accreditamento in ordine al monte-ore della sede interessata. L attività progettuale potrà essere realizzata solo nei locali accreditati e limitatamente al monteore massimo autorizzato. 7. Attività di controllo 7.1 Vigilanza e controllo Il beneficiario è tenuto a produrre, una semplice richiesta a lla Regione ogni atto e documento concernente le attività oggetto di finanziamento, nonché a fornire ogni chiarimento o informazione richiesta. Il beneficiario è tenuto a consentire l accesso ai propri locali, a fini ispettivi o di controllo, a personale regionale oprovinciale o a soggetti incaricati dalla Regione o dalla Provincia. Il rifiuto dell accesso provoca la revoca del finanziamento. 7.2 Revoca dei contributi Oltre i casi di revoca del finanziamento totale o parziale, di decurtazione ovvero mancato riconoscimento di alcune spese già previsti nelle presenti disposizioni, la Regione si riserva la potestà di revocare i contributi concessi al beneficiario, anche nei seguenti casi: violazione della normativa inerente la gestione di una o più attività oggetto del bando; modifiche introdotte nel progetto senza autorizzazione della Regione Calabria o difformità progettuali. In caso di violazioni comportanti, secondo la vigente normativa la revoca totale o parziale del finanziamento, la sua decurtazione ovvero il mancato riconoscimento di alcune spese, la Regione Calabria, previa contestazione al beneficiario ai sensi della L.241/90 e tenuto conto delle contro deduzioni dello stesso, da far pervenire entro il termine perentorio di 10 giorni dal ricevimento delle stesse, provvede con proprio atto motivato alla suddetta revoca, decurtazione o non riconoscimento. Qualora, per effetto dei predetti atti il beneficiario debba restituire parte o tutto del contributo eventualmente già erogato la Regione Calabria intima al beneficiario di restituire quanto dovuto, oltre agli interessi prescritti, entro 30 giorni dall intimazione. Decorso inutilmente il termine, si dà luogo al procedimento di recupero forzoso. 7.3 Sospensione cautelativa Qualora, nei confronti del beneficiario, emergano comunque gravi indizi di irregolarità, riguardanti l attività oggetto del presente bando, la Regione si riserva la potestà di disporre la sospensione cautelativa dell erogazione del finanziamento in relazione alla specifica attività, fino al completo accertamento della sussistenza o meno delle predette irregolarità. La sospensione è disposta con atto motivato della Regione Calabria, comunicato all interessato. 7.4 Monitoraggio L ente beneficiario ha l obbligo di fornire tutta la documentazione per il monitoraggio finanziario e fisico secondo modi e tempi stabiliti dalla Regione. Le province sono obbligate a fornire tutti i dati necessari alla predisposizione dei rapporti. 8. Modalità di erogazione del finanziamento I finanziamenti regionali sono erogati ai beneficiari tramite un acconto e un saldo: un primo acconto all avvio dell intervento pari al 70% della spesa complessiva (all avvio di ciascuna annualità), previa acquisizione di una polizza di garanzia fidejussoria. 19

20 un saldo, pari al rimanente 30%, erogato dopo la verifica contabile del rendiconto delle spese. 20

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