COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 125. Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero

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1 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 125 Economia Provinciale - Rapporto Commercio Estero

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3 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 127 Commercio Estero 127 Analisi congiunturale Nel 2005 l interscambio con l estero ha fatto registrare in provincia ancora una variazione di valore negativa rispetto al 2004 pari all 1,9% (nel 2004 la variazione negativa rispetto all anno precedente era stata del 7,8%). Il dato rimane in controtendenza rispetto a quanto è invece accaduto in regione, nella ripartizione di appartenenza e nell intero Paese, dove il complesso delle transazioni ha registrato variazioni percentualmente molto diverse ma tutte di segno positivo. La diminuzione del valore globale dell interscambio è imputabile sia alle importazioni che alle esportazioni provinciali; il calo dell interscambio spezzino rallenta la rilevante crescita che si è invece registrata nell interscambio ligure. Il Nord Ovest vede crescere l export in misura maggiore rispetto all import, mentre l Italia al contrario presenta una modesta crescita delle esportazioni ed una più decisa nelle importazioni. Nella nostra provincia le esportazioni sono meno della metà rispetto alle importazioni, in Liguria poco più della metà, mentre nel Nord Ovest e ancor più in Italia il rapporto tra l export e l import tende all unità. Macrosettori Analizzando le variazioni provinciali per macrosettore si può notare che la diminuzione più marcata per l import, sia in termini assoluti che in percentuale annua, riguarda il settore dell estrazione di minerali ( 53,5%, con un valore più che dimezzato); notevole anche la contrazione delle importazioni del sistema moda (- 20,1%, con una diminuzione in valore di oltre 31 milioni di euro) e del settore industria alimentare (con un calo superiore agli 11 milioni di euro ed una variazione di 17,4%). Pesante in termini percentuali anche il bilancio della voce altro, (che

4 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina Rapporto Economia Provinciale 2005 comprende i prodotti delle attività informatiche, professionali ed imprenditoriali, i prodotti di altri servizi pubblici, sociali e personali e le merci dichiarate come provviste di bordo) ma con valori assoluti non molto rilevanti. Gli unici comparti che vedono aumentare le importazioni sono il metalmeccanico e quello della chimica gomma-plastica che, pur con ottimi risultati, non riescono comunque a compensare la diminuzione delle altre voci. Per quanto riguarda le esportazioni è soprattutto il settore classificato come Altre industrie (che comprende le voci minerali non metalliferi, mobili, strumenti musicali, giochi, gioielli, articoli sportivi e la voce residuale altri manufatti n.c.a. ) a determinare il calo provinciale; ma rilevanti sono pure le diminuzioni del settore del Legno/carta, con una variazione negativa di oltre il 50%, e del sistema moda (-12,2%). L aumento più consistente in valori assoluti si registra anche nell export nel settore Metalmeccanico, seguito a grande distanza da quello relativo alla Chimicagomma plastica (ma con variazione % rispetto al 2004 maggiore) e dal settore Estrazioni di minerali che ha avuto un incremento più contenuto in valori assoluti, ma con una variazione % pari al 38,7%.

5 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 129 Commercio Estero 129 Nella provincia spezzina cresce sempre di più il peso del settore metalmeccanico sul totale delle esportazioni: nel 2004 esso rappresentava il 68,4% del totale delle vendite estere, nel 2005 rappresenta il 72,8%. Da rilevare che il settore metalmeccanico è il maggior titolo delle esportazioni in tutte le aree poste a confronto; al secondo posto nella graduatoria dei pesi si colloca il settore Chimica gomma in tutte le aree ad eccezione della provincia spezzina, dove pesano di più le esportazioni del settore Altre industrie Se analizziamo l andamento delle esportazioni esaminando i numeri indice su base 1995, si nota che alla Spezia questi risultano per tutto il periodo minori di quelli delle aree a confronto, mantenendosi inferiori al 100 fino al 2003, laddove il Nord Ovest e l Italia non sono mai scesi al di sotto dei valor di partenza e la Liguria, che pure ha visto una notevole crisi negli anni , ha avuto poi una rapida ripresa. Alla Spezia invece solo negli ultimi due anni l indice è ritornato intorno ai valori inziali. Anche per quanto riguarda le importazioni la voce più consistente sul territorio provinciale rimane il settore metalmeccanico che rileva un peso pari al 55,2% del totale (in crescita anche qui: il corrispondente dato dello

6 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina Rapporto Economia Provinciale 2005 scorso anno era 45,4%); seguono i prodotti classificati nel settore altre industrie con il 12,9% e il settore tessuti ed abbigliamento con l 11,3%. Decisamente ridimensionato il peso dei prodotti dell estrazione di minerali (dal 15,1% del 2004 al 7,2% del 2005) a causa del citato calo nell importazione di tali prodotti. Il settore metalmeccanico ha il maggior peso sul totale delle importazioni anche nel Nord Ovest e in Italia, mentre in Liguria sono le importazioni di prodotti dell estrazione di minerali a pesare maggiormente (il 36,5% contro il 28,9 del settore metalmeccanico). Interscambio commerciale per contenuto tecnologico della provincia Un ulteriore elemento per comprendere la natura dei beni commercializzati è la loro disaggregazione in base al contenuto tecnologico. A tal fine i prodotti sono stati classificati in base alla tassonomia di Pavitt e raggruppati in tre settori: a) agricoltura e materie prime, B) prodotti tradizionali e standard, c) prodotti specializzati e high tech. Per quanto riguarda la nostra provincia l interscambio commerciale è rappresentato prevalentemente per l import dai prodotti di tipo tradizionale (55%) e per l esportazione dai prodotti specializzati e high tech (67,5%). Il confronto con le macroaree di riferimento mostra che la provincia della Spezia ha una composizione % dell export che punta più marcatamente sui prodotti specializzati ed high tech, con una percentuale che supera di 26 punti il corrispondente valore regionale. Per le importazioni invece La Spezia vede un peso dei prodotti tradizionali e standard che oltrepassa la metà ed è superiore a quello di tutte le altre aree di riferimento.

7 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 131 Commercio Estero 131 Grado di apertura del commercio estero Se calcoliamo il grado di apertura del commercio estero, cioè il rapporto percentuale tra il valore assoluto delle merci esportate e il valore aggiunto realizzato nell economia, possiamo affermare che tale valore per il comprensorio provinciale nel 2004 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati del valore aggiunto) è molto basso ed in lieve diminuzione rispetto al 2003 (9,1% contro il 9,2%). Anche a livello regionale la propensione all esportazione è decisamente bassa ed in diminuzione: nel 2004 si è esportato in Liguria per un valore pari al 9,6% del valore aggiunto, nel 2003 si era raggiunto il 10%. Decisamente più elevati i valori ripartizionali e nazionali, che risultano in leggero aumento rispetto all anno precedente. Importazioni ed esportazioni per area geografica Per ciò che attiene alla provenienza delle importazioni provinciali, si può osservare che aumenta l incidenza dei prodotti provenienti dall Asia orientale (dal 36% del 2004 al 44%) e dai Paesi dell Unione europea (dal 20% al 25%) mentre diminuisce il peso delle merci provenienti da tutte le altre aree geografiche. Il 41% dell esportazioni spezzine è diretto verso i Paesi dell Unione europea, che rimangono la destinazione principale delle esportazioni provinciali, anche se la loro incidenza risulta in diminuzione (nel 2004

8 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina Rapporto Economia Provinciale 2005 era pari al 47%). Gli altri Paesi asiatici (esclusi quelli dell Asia orientale) sono la seconda area geografica verso la quale sono dirette le esportazioni provinciali: la percentuale delle merci dirette verso questi Paesi è in aumento (dall 8% al 13%). Di due punti è in aumento anche la percentuale delle merci dirette verso l Africa settentrionale, mentre diminuisce quella diretta verso gli altri Paesi africani. Stabile risulta il valore delle esportazioni dirette nell America del Nord, che si attesta al 7%. Se poniamo i dati spezzini a confronto con quelli delle altre aree prese a riferimento possiamo notare come la composizione dell interscambio commerciale provinciale sia profondamente diversa da quella ligure, del Nord Ovest e nazionale. Per quanto riguarda le importazioni il primo dato che si evidenzia è che alla Spezia il peso dell Asia è molto superiore e quello dell Europa molto inferiore rispetto alle altre aree. Il peso percentuale delle importazioni spezzine dall Asia, orientale soprattutto, è addirittura doppio rispetto a quello delle importazioni dalla UE, e marginale è il peso degli altri Paesi d Europa, mentre l Europa in complesso ha sulle importazioni liguri un peso che è una volta e mezzo - e nel Nord Ovest ed in Italia due volte e mezzo superiore a quello che riveste alla Spezia. Nelle esportazioni la distribuzione percentuale per area di destinazione delle merci vede per la provincia spezzina una minor difformità, quantomeno rispetto alla regione di appartenenza, anche se il peso dell Europa è anche in questo caso più basso alla Spezia che in tutte le macroaree di riferimento.

9 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 133 Commercio Estero 133 Dettaglio per Paese e per merce Quanto detto a proposito delle importazioni nell analisi per area geografica trova conferma nella tabella seguente, che mostra i paesi che hanno avuto maggior peso sull interscambio spezzino nell ultimo anno: fra i primi dieci Paesi per valore delle importazioni ben cinque appartengono all Asia (quattro all Asia orientale) e solo due all Europa. La Cina rimane anche quest anno il principale Paese di importazione, con un peso in aumento (30,7% contro il 24,3% del 2004) ed una variazione positiva del 24,2% rispetto all anno precedente. Sempre fra i Paesi asiatici in crescita anche l India, che rientra quest anno tra i primi dieci Paesi per valore di merci importate, mentre l Indonesia avanza di poco. Diminuiscono le importazioni dal Giappone che pure rimane in nona posizione. Tra i Paesi dell Africa settentrionale avanza la Libia, che era al decimo posto e sale in terza posizione con un incremento del 118,3%, mentre diminuiscono le importazioni dall Algeria. Si ridimensionano pure le importazioni dagli Stati Uniti, che erano al terzo posto e passano in settima posizione. Fra i Paesi europei la Francia, che era al settimo posto, scala al dodicesimo. Se spostiamo l attenzione verso la sezione della tabella relativa alle esportazioni, possiamo rilevare che il primo Paese verso cui la provincia della Spezia ha diretto le proprie esportazioni è la Polonia (l 8,8% del totale dell export), seguita dalla Francia che vede però rispetto al 2004 diminuire il valore delle merci esportate. Aumentano le esportazioni verso la Spagna e l Algeria. Legati a motivi contingenti sembrano essere invece gli aumenti ingenti verso alcuni Paesi quali il Perù.

10 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina Rapporto Economia Provinciale 2005 Oltre a conoscere quali sono i maggiori Paesi di importazione e di esportazione è interessante sapere quali sono in assoluto i principali prodotti importati ed esportati dalla nostra provincia. Per ciò che riguarda i principali prodotti importati al primo posto troviamo i prodotti petroliferi raffinati, con un valore in euro di ed un peso percentuale sul totale delle importazioni del 6,9%, seguito dalle Macchine ed apparecchi per la produzione di energia meccanica, con un peso pari al 6,7% e dai Metalli di base non ferrosi con il 6%. Tra i principali prodotti esportati troviamo come per gli anni precedenti le Armi,sistemi d arma e munizioni con euro, pari al 26,7% del totale, seguito dalla voce Navi e imbarcazioni con un incidenza del 16,9% e dalle Macchine e apparecchi per la produzione di energia meccanica con l 8,2% del valore globale delle esportazioni.

11 COMMERCIO ESTERO :09 Pagina 135 Commercio Estero 135 Le esportazioni appaiono comunque particolarmente concentrate in pochi prodotti: se si escludono le provviste di bordo (che vere esportazioni non sono) si evidenzia che i primi cinque prodotti assorbono da soli il 63% del valore totale dell export provinciale.

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