PROGETTO. Festival del Giornalismo Alimentare International Food Journalism Festival. Torino febbraio 2016

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1 PROGETTO Festival del Giornalismo Alimentare International Food Journalism Festival Torino febbraio 2016 Aggiornamento 28 settembre 2015

2 SCENARIO In Italia, manca una manifestazione di respiro internazionale dedicata alla comunicazione in campo alimentare. E questo accade anche nel 2015, ora che il tema del cibo e dell alimentazione, nell anno in cui Milano ospita l Esposizione Universale dedicata al tema Nutrire il pianeta, Energia per la vita, è sotto i riflettori di tutti i media nazionali e internazionali ed è, dunque, di estremo interesse e di attualità. Parlare di giornalismo e alimentazione significa affrontare temi che toccano ambiti e settori disparati e diversi fra loro. Il tema del cibo può essere infatti affrontato a partire da angolazioni diverse: la produzione, l agricoltura e l allevamento; l economia e l export; la salute e la sana e corretta alimentazione; le biotecnologie e la scienza; la sicurezza alimentare e l ambito normativo e regolatorio; la cucina e la moda; lo spettacolo; il turismo e l offerta ricettiva del territorio. Il tema «cibo» riveste anche un enorme interesse in campo economico: l industria alimentare italiana è la seconda del Paese dopo la metalmeccanica. Torino ha una vocazione forte nel campo alimentare, non solo sotto l aspetto dell enogastronomia, ma anche per la presenza di enti di ricerca di prestigio e soggetti che lavorano nel campo della sicurezza dell alimentazione, e per i grandi eventi organizzati da anni sul tema, come il Salone del Gusto e Terra Madre.L Industria alimentare italiana è la seconda del Paese dopo la metalmeccanica Terminata l Expo 2015, è opportuno ragionare su eventi e temi che possano in qualche modo raccogliere l eredità della discussione aperta a Milano e inaugurare una nuova stagione di informazione e formazione sul tema alimentare. Chiamare a raccolta i giornalisti del «settore cibo» significa iniziare a parlare di informazione alimentare nella città che più si è spesa su questi temi. 2

3 L IDEA Dare vita a Torino al primo festival giornalistico internazionale del cibo e dell alimentazione. Un appuntamento inteso come una tre giorni di dibattiti, incontri e workshop, arricchito da eventi collaterali e press tour, che vuole avere anche un respiro verso l estero e che è pensato per accogliere nel capoluogo piemontese autorevoli esperti europei ed extraeuropei, personaggi e volti noti del settore. Un Festival giornalistico, che parla di qualità della comunicazione e dell informazione legate al cibo, ma che si rivolge agli addetti ai lavori così come al grande pubblico, inserendosi a pieno titolo nell offerta culturale della Città di Torino. Un appuntamento che avrà un focus tematico distintivo e peculiare e che si ripeterà con cadenza annuale, sull esempio di festival giornalistici più famosi come il Festival internazionale del giornalismo di Perugia che, ogni anno, non attira solo oltre visitatori, ma proietta il capoluogo umbro al centro della scena nazionale o come il Festival della Tv e dei nuovi media di Dogliani, che in pochi anni è riuscito a raggiungere importanti traguardi di pubblico e di gradimento. Un evento che si inserisce anche nel programma di formazione continua previsto dall Ordine professionale dei Giornalisti, per il rilascio dei crediti obbligatori e necessari per l iscrizione annuale all albo e di eventuali altri Ordini professionali. 3

4 IL PROGETTO Nome: Festival del giornalismo alimentare International Food Journalism Festival Date: 25, 26, 27 Febbraio 2016 (prima edizione) Periodicità: annuale Location: Torino, Aula Magna Università degli Studi (Cavallerizza) e altri luoghi di spicco del centro storico Durata e orari: 3 giorni; 9-20 (sessioni di lavoro) (eventi collaterali) Tipologia eventi: seminari, workshop (mattino); Incontri, interviste, contest (pomeriggio); dibattiti, show cooking (sera) Frequenza e durata: 8 appuntamenti al giorno della durata media 90 minuti Organizzatori: Associazione culturale Pensare il Cibo Partner di progetto: Spazi Inclusi Srls; Ies Scarl; Associazione Culturale Fare Idee Patrocini e sponsor: enti pubblici, aziende private, banche, fondazioni Target: pubblico esperti (giornalisti, blogger, addetti al marketing e alle pubbliche relazioni, docenti, studenti); pubblico generalista (cittadini interessati ai temi della qualità del cibo, della sicurezza alimentare, della cultura del cibo, movimenti di consumatori, associazioni che dibattono i temi alimentari) Protagonisti: relatori e personaggi di spicco Pubblico stimato: 500 persone Sito internet: (.com;.eu) 4

5 I TEMI Aggiornamento sulla normativa europea e nazionale sul cibo e sui reati alimentari Politiche alimentari nazionali e internazionali Innovazione in ambito biologico, agronomico, sanitario Comunicazione alimentare e della sicurezza alimentare Giornalismo e inchieste alimentari Formazione tecnica, scientifica del giornalista alimentare Tendenze: il fenomeno dei food blogger Cibo, turismo e marketing del territorio Tecniche di degustazione di cibi e bevande Arte, cinema, dibattito culturale sul cibo Cibo e pubblicità Cibo e tv, immagine e video Cibo e social network Storytelling nel cibo Critica enogastronomica Editoria specializzata e alimentazione 5

6 RIPARTIZIONE PROGRAMMA PRIMI DUE GIORNI: 9-10: Lezione di aggiornamento; presentazione studi; casi studio; presentazione esperienze; 10,15-12,45: workshop; seminari; panel discussion; keynote speech; 14-16: workshop; seminari; panel discussion; keynote speech; 16,15-18: talk; panel discussion; 18-19,30: talk, keynote speech; 20-21: Apericena; cena a tema; 21,15-23: talk show; Terza giornata dedicata interamente agli eventi collaterali 6

7 EVENTO INAUGURALE E allo studio l ipotesi di organizzare per la mattinata del primo giorno, al posto della programmazione dei lavori del festival, un convegno inaugurale dedicato alle politiche del cibo. Un convegno di alto livello politico e istituzionale promosso con la Città di Torino e la Città metropolitana che metta a confronto le istituzioni della Città, rappresentanti di governo e Fao, dell Ue, delle istituzioni nazionali e del mondo delle imprese alimentari per lanciare la sfida di avviare politiche alimentari dopo il termine di Expo 7

8 EVENTI COLLATERALI Eventi collaterali (con posti limitati ad iscrizione): Press tour ed educational tour a Torino (istituti di controllo alimentare, aziende e consorzi alimentari, istituzioni, enti pubblici etc.); Press tour ed educational tour in Piemonte (aziende e consorzi dell alimentare, territori vocati all enogastronomia); Cene e assaggi a tema; Corsi di cucina del territorio Eventi collaterali aperti a tutti: Degustazioni; Presentazioni di prodotti; Feste serali 8

9 LA COMUNICAZIONE DEL FESTIVAL Il Festival avrà una sua presenza sul web attraverso un sito internet ufficiale all indirizzo costantemente aggiornato. Saranno inoltre attivate le pagine e i canali social su FB, TW, YT, G+, Instagram, Pinterest. In parallelo, partirà l attività di ufficio stampa ed è previsto un momento di lancio ufficiale dell iniziativa. Obiettivo della comunicazione sarà la creazione di una vera e propria community del Festival, che coinvolgerà gli stessi speakers, le associazioni e tutte le persone interessate e che resterà attiva anche oltre la stretta durata dell evento. 9

10 PATROCINI RICHIESTI Vista la rilevanza della manifestazione per il contesto culturale della Città, per la promozione dell immagine del Piemonte e per il dibattito nazionale sui temi dell alimentazione, sono stati richiesti i patrocini dei soggetti potenzialmente interessati. In particolare: Ministero delle politiche agricole e forestali Ministero della salute Regione Piemonte Città metropolitana di Torino Città di Torino Camera di Commercio di Torino Università di Torino Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d Aosta Slow Food Ordine dei giornalisti Ordine dei biologi Ordine dei medici 10

11 CONTATTI Direzione organizzativa Massimiliano Borgia Associazione 11