Estratto Sondaggio sul grado di interesse degli Italiani verso il Codice Etico redatto da Eticasempre per i politici

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1 ALLEGATO N.2 Estratto Sondaggio sul grado di interesse degli Italiani verso il Codice Etico redatto da Eticasempre per i politici R20203 Presentazione dei risultati Documento preparato per: Milano, 6 Novembre 2012 L Istituto per le ricerche sociali e di mercato

2 Aspetti di metodo UNIVERSO DI RIFERIMENTO ca Italiani anni CAMPIONE interviste a Italiani anni rappresentativi della popolazione Italiana di riferimento per genere, età, area geografica e ampiezza del centro di residenza TECNICA INTERVISTE Interviste con metodo telefonico CATI PERIODO DI RILEVAZIONE 29/30/31 Ottobre 2012 Pag. 2

3 Considerazioni di sintesi L Istituto per le ricerche sociali e di mercato

4 Il campione di Italiani interpellato da Demoskopea mostra grande attenzione verso il tema del Codice Etico per i politici. IMPORTANZA DEL CODICE ETICO IN POLITICA Il 93% dei rispondenti dichiara, infatti, che sarebbe importante che, prima di candidarsi, i politici sottoscrivessero e firmassero il Codice Etico: si tratta quasi di un "plebiscito". Spaccando il dato tra quanti ritengono "decisamente importante la firma" (65%) e quanti la reputano "abbastanza importante" (28%), la percentuale di coloro che sono fortemente a favore è comunque elevata. Analizzando, in particolare, solo il dato di chi dichiara che è "decisamente importante" che i politici sottoscrivano il Codice Etico (il 65%), emergono differenze interessanti presso alcuni spaccati della popolazione: i più favorevoli sono i giovani adulti (70% tra i 25-44enni), i maturi (69% tra i 45-54enni), i più istruiti (82% tra chi ha una laurea) e coloro che politicamente si collocano nell'area del Centro (74%) e del Centro- Sinistra/Sinistra (72%); i più tiepidi sono i giovani (solo il 49% tra i 18-24enni) e chi ha un titolo di studio inferiore (48% tra chi ha la licenza elementare). Pag. 4

5 INCREMENTO DELLA FIDUCIA VERSO I POLITICI CHE FIRMANO IL CODICE ETICO L'aumento di fiducia verso un politico che decide di sottoscrivere il codice etico è buono, ma più contenuto rispetto all'importanza attribuita a questa firma: il 76%, infatti, afferma che la sua fiducia aumenterebbe molto o abbastanza. Si tratta di un atteggiamento comprensibile, dato il contesto di grande fragilità "morale" che caratterizza l'attuale momento storico dell'italia, e comunque rappresenta un buon dato. Anche in questo caso, se analizziamo solo la percentuale relativa alla massima espressione di fiducia, e cioè il 33% di chi dichiara che la sua fiducia aumenterebbe molto, rispetto al 43% che invece afferma che aumenterebbe abbastanza, notiamo differenze interessanti in termini di: una maggiore positività da parte degli uomini (38%) e maturi 45-54enni (41%); a fronte di un incremento di fiducia più contenuto presso le donne (29%) e i giovani 18-24enni (28%). Pag. 5

6 PROPENSIONE A VOTARE POLITICI CHE NON FIRMANO IL CODICE ETICO La quasi totalità degli intervistati voterebbe SOLO politici che firmano il Codice Etico: si tratta dell'88%. La percentuale cresce presso i laureati (92%), coloro che si collocano al Centro (90%) e al Centro Sinistra/Sinistra (91%). Viceversa la percentuale cala presso chi ha solo il titolo di scuola elementare (79%). In conclusione Il sondaggio mette in evidenza la grande attesa, da parte degli Italiani, verso una maggior moralità della classe politica. Tuttavia, la firma, da sola, non è sufficiente a garantirla: affinché ad essa corrisponda un incremento reale e significativo della fiducia degli elettori verso il candidato, bisogna prevedere un sistema di "controllo" che assicuri l'effettivo rispetto delle norme alle quali il politico dichiara volontariamente di attenersi. In altre parole, la strada intrapresa è quella giusta ed è avvertita come necessaria dalla popolazione, ma da sola non è sufficiente a rassicurare completamente gli Italiani. Pag. 6