M ATERIALI, S TRUMENTI, LIBRI

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Rosina Fede
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Grandi Collezioni dell 800 e del 900 (Righi, Majorana, Sinigaglia) Microscopia ottica ed elettronica Strumentazione di Misura Macchine fotografiche, cinematografiche e proiettori Radio e

1 Grandi Collezioni dell 800 e del 900 (Righi, Majorana, Sinigaglia) Microscopia ottica ed elettronica Strumentazione di Misura Macchine fotografiche, cinematografiche e proiettori Radio e Telecomunicazioni Fisica nucleare, delle particelle elementari, delle alte e basse energie Fisica medica e strumentazione medicale Strumentazione da laboratorio Radiologia Sismologia Astrofisica e radioastronomia Elettrotecnica, elettronica, informatica Macchine per calcolo e calcolatori Libri, riviste, manuali tecnici Mobili ed arredi scientifici M ATERIALI, S TRUMENTI, LIBRI GIÀ DISPONIBILI 19

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Archivio, Sale per Conferenze e Seminari, Sale di Lettura, Uffici, Laboratori di Restauro, Magazzini, Bookshop,

5 La struttura museale dovrebbe prevedere, oltre a una ampia superficie Espositiva Permanente, una sezione riservata per Esposizioni e Mostre Temporanee, un avanzato Science Center, una Ludoteca, una Biblioteca ed Emeroteca, un Archivio, Sale per Conferenze e Seminari, Sale di Lettura, Uffici, Laboratori di Restauro, Magazzini, Bookshop, Caffetteria, Servizi, Parcheggi, ecc. P ARTI S TRUTTURALI P ARTI S TRUTTURALI E M ODALITÀ O RGANIZZATIVE E M ODALITÀ O RGANIZZATIVE 23

6 Si intende esporre nella Sezione Permanente del Museo solamente una parte selezionata dell enorme materiale disponibile. Si privilegerà lo sviluppo dell elettrotecnica, della telegrafia, della radio, dei sistemi di comunicazione, del rilevamento delle onde radio, anche ai fini radioastronomici e dei moderni sistemi satellitari e cellulari ecc. Punto di partenza dell Esposizione sarà, naturalmente, il recupero delle strutture idrotermoelettriche della centrale che offriranno lo spunto per documentare tutta l evoluzione storico-scientifica del settore dalle origini alle applicazioni industriali, agli sviluppi di ricerca che si sono succeduti nel tempo sino a quelli più recenti e più avanzati, in particolare legati al nostro territorio. È previsto quindi un forte collegamento tra le parti espositive ormai storicizzate e le ricerche scientifiche, ma anche industriali più avanzate. La storia della scienza dovrà essere strettamente immersa nell attualità. L INEE M USEALI DELL ESPOSIZIONE P ERMANENTE 24

7 Si intende realizzare questo obiettivo con apposite Convenzioni e opportune Collaborazioni da attivarsi con gli Enti e le Strutture di Ricerca e con le Industrie territoriali, nazionali e internazionali. In questo contesto il ruolo avuto nella storia della scienza dai grandi protagonisti e ricercatori bolognesi (ma non solo) dell Otto-Novecento dovrà avere uno spazio adeguato. Basti pensare a grandi scienziati quali: A. Righi, G. Marconi, Q. Majorana, A. Cavalieri Ducati, agli elettrotecnici della nostra università come L. Donati, ai fondatori del Radiotelescopio Croce del Nord di Medicina, senza dimenticare i nostri inventori e industriali. L INEE M USEALI DELL E SPOSIZIONE P ERMANENTE 25

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13 Con questa stessa metodologia tra scienza e tecnica, storia ed attualità si intendono impostare anche altri settori espositivi permanenti e le Mostre e Esposizioni Temporanee. La finalità sarà quella della diffusione della cultura scientifica attraverso numerose attività didattiche e di promozione culturale: ripetizione di esperimenti scientifici, realizzazione di modelli didattici, animazioni interattive del Museo e dei suoi materiali, proiezioni cinematografiche, testimonianze radiofoniche o filmiche di grandi avvenimenti costituiranno elementi concreti per l Educazione Scientifica, la Formazione Culturale Permanente, il Learning concreto o virtuale ecc. E E T EMPORANEE SPOSIZIONI T EMPORANEE 31

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15 Si prevede una struttura leggera dal punto di vista economico, con limitato personale stabile in organico. Una struttura, cioè, che ricorra al volontariato, al servizio civile, all autofinanziamento attraverso Iniziative Culturali (Mostre, Filmati, Attività, ) che provveda almeno in parte autonomamente al proprio fabbisogno energetico. Che sviluppi e richiami un notevole flusso turistico e che, quindi, abbia ricadute positive di carattere economico per tutto il territorio cittadino. G ESTIONE G ESTIONE 33

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L'Attività didattica al Museo di Fisica fu avviata all'inizio degli Anni '70, ma ebbe un forte impulso a partire dal 1987-88 quando vennero coinvolte ufficialmente e sistematicamente le Scuole

18 L'Attività didattica al Museo di Fisica fu avviata all'inizio degli Anni '70, ma ebbe un forte impulso a partire dal quando vennero coinvolte ufficialmente e sistematicamente le Scuole elementari e medie di Bologna e Provincia. Le attività pratiche di dimostrazioni sperimentali e di coinvolgimento degli allievi riguardarono inizialmente soprattutto l'ottica, l'acustica e la Meccanica. Dal le attività furono rivolte anche alle Scuole materne. Gli allievi furono guidati così in esperienze di gioco e di esplorazione scientifica nell'ambito della fisica. Dal fu possibile avviare presso il Laboratorio del Museo la progettazione e la realizzazione di modellini didattici, facilmente riproducibili dai ragazzi. Il numero degli incontri con le Scolaresche è stato in media di circa 300 per anno scolastico. In realtà, le richieste sarebbero molto superiori. Infatti, non è possibile far fronte a tutte le richieste per insufficienza numerica di personale e, soprattutto, di idonei spazi disponibili. A TTIVITÀ D IDATTICA 36

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