I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 229 del 26 febbraio 2004 OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTA la legge 20 marzo 1975 n. 70; VISTI il D.P.R. 18 dicembre 1979 n. 696 (art.11) e la legge 9 marzo 1989 n. 88 (art.20); VISTO il D.L.vo n. 165 del 30 marzo ; VISTI i D.P.C.M. del 24 ottobre, del 27 novembre, del 19 dicembre e del 27 gennaio 2004 di ricostituzione del Consiglio di indirizzo e vigilanza; VISTO che nella seduta di insediamento del Consiglio di indirizzo e vigilanza del 2 dicembre è stato nominato il Presidente del predetto organo; SOTTO la Presidenza di Guido Abbadessa ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Donatello Salvatore Sebastiano Forte Walter Alberto Giuseppe Saverio Corrado Assogna Bertozzi Bosco Callipo Clo De Candiziis Ferrari Frisone Lo laico Mannucci

2 Patrizia Fabio Michele Franco Enrico Matteo Lorenzo Daniela Alessandro Paola Emiliano Alessandra Susanna Concetta Mattioli Melilli Penta Perasso Ponti Rixi Ruffino Ruggini Soncini Tremolada Vernier Zeller Zezza VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente, determina gli obiettivi strategici pluriennali e approva in via definitiva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, verificandone i risultati; VISTO il D.P.R. 24 settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto nazionale di previdenza per i dipendenti dell amministrazione pubblica; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n. 113 del 18 luglio 2000; VISTA la delibera commissariale n. 143 del 14 gennaio 2004, relativa alla predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004, pervenuta al Consiglio di indirizzo e vigilanza il successivo 19 gennaio, ai sensi e per gli effetti di cui all art.3 del D. L.vo n.479/94, così come modificato dall art.17, comma 23 della L.127/97; VISTA la relazione del Collegio dei sindaci; VISTA la relazione della Commissione bilancio; PRENDE ATTO dei chiarimenti forniti dal Commissario straordinario, Ing. Staderini, in merito ai criteri utilizzati nel predisporre le clausole contrattuali relative alla cartolarizzazione dei crediti INPDAP; FA PROPRIE le analisi, le osservazioni e le raccomandazioni espresse dalla Commissione bilancio nella seduta conclusiva del 25 febbraio 2004, contenute nell allegata relazione, che forma parte integrante della presente deliberazione; 2

3 SOLLECITA gli Organi di gestione a dare corso alle raccomandazioni formulate dalla Commissione bilancio, analiticamente elencate nella citata relazione; ALL UNANIMITA dei Consiglieri presenti DELIBERA di approvare in via definitiva, ai sensi e per gli effetti tecnico contabili dell art.3, comma 4 del D. L.vo 479/1994, così come modificato dall art.17, comma 23, della L.127/97, il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004, di cui alla delibera commissariale n. 143 del 14 gennaio Il Segretario Il Presidente (Francesco Sapia) (Guido Abbadessa) F.to Francesco Sapia F.to Guido Abbadessa 3

4 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE BILANCIO E RISORSE FINANZIARIE (sedute del 29 gennaio-3, 5, 10,11, 17, 20, 24, 25 febbraio 2004) OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario RELAZIONE AL CONSIGLIO Dal 1 gennaio 2004 l INPDAP avrebbe dovuto adeguare i propri bilanci e il relativo sistema contabile alle nuove disposizioni prescritte dal D.P.R. 27 febbraio n.97, che abroga il precedente D.P.R. 696/79. Sotto il profilo operativo le modifiche da introdurre sono rivolte ad adeguare la struttura dell ente ad un assetto organizzativo e strutturale che individui i titolari di aree omogenee (centri di responsabilità), in stretta connessione con le risorse finanziarie assegnate (unità previsionali di base). In considerazione di una così rilevante modifica del quadro normativo, che incide profondamente sugli aspetti e le procedure amministrativo-contabili, la Ragioneria Generale dello Stato, con parere del 17 settembre, ha convenuto con i principali enti di cui alla legge 20 marzo 1975 n.70 (INPS, INAIL e INPDAP), destinatari delle nuove disposizioni contabili, che la nuova disciplina, relativamente ai bilanci di previsione e ai rendiconti, non può dispiegare i suoi effetti se non a partire dall esercizio con inizio dal 1 gennaio Peraltro, si deve ancora evidenziare che gli stanziamenti dei capitoli di spesa per l acquisto di beni di consumo e servizi, allocati nella categoria IV, già soggetti alle direttive ministeriali di contenimento ai livelli, sono state modificate, rispetto alla stesura originaria del bilancio di previsione del 25 novembre, al fine di allineare le stesse spese ai valori, in ottemperanza alla direttiva ministeriale n.51 del 27 novembre, con conseguente rielaborazione degli schemi finanziari. Tuttavia, la citata modifica del quadro normativo può solo parzialmente giustificare il ritardo nella predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio finanziario Infatti, anche il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004 è stato approvato dall Organo di gestione ben oltre il termine del 30 novembre, fissato sia dall art.20 della legge 88/1989 che dal regolamento di contabilità e di

5 amministrazione dell Istituto, in quanto Ia delibera commissariale n. 143 di predisposizione del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004 è stata adottata in data 14 gennaio 2004 ed è pervenuta al Consiglio di indirizzo e vigilanza in data 19/1/2004, ai sensi e per gli effetti di cui all art.3 del D. L.vo n.479/94, così come modificato dall art.17, comma 23 della L.127/97. Il Consiglio di indirizzo e vigilanza non ha potuto, pertanto, approvare il suddetto bilancio entro il 31 dicembre, con la conseguente instaurazione di diritto dell esercizio provvisorio, come da delibera consiliare n.225 del 18/12/. Al fine di acquisire maggiori elementi di valutazione per le materie di di ogni Commissione, il bilancio in questione è stato, altresì, trasmesso ai Coordinatori di tutte le Commissioni. In attesa di conoscere le osservazioni formulate in merito dalle singole Commissioni, la Commissione bilancio ha programmato i propri lavori iniziando con una istruttoria tecnica della composizione delle poste di entrata e di spesa, che sarà completata con la verifica della rispondenza e coerenza della formazione del bilancio di previsione 2004 alle linee di indirizzo ed obiettivi strategici per il triennio -, alle linee di indirizzo per la pianificazione annuale e al raccordo degli obiettivi apparsi non raggiungibili nel 2002 con una nuova impostazione delle strategie dell Istituto da sviluppare nel triennio -2005, deliberati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza rispettivamente con provvedimenti n.108 del 20 giugno 2000, n. 183 del 23/4/2002 e n.211 del 15 aprile. In via prioritaria, la Commissione rileva che il bilancio di previsione annuale non è stato ancora affiancato al bilancio triennale finanziario di e di cassa, già previsto per l esercizio. Il bilancio di previsione 2004 è stato predisposto a legislazione vigente e conformemente al DPR 696/79 ed alle disposizioni contenute nella legge finanziaria n.388 del 23 dicembre 2000, che ha sancito l unicità di bilancio e della gestione finanziaria dell Istituto, così come già attuato nel, 2002 e. L attuazione del DPR 97/, che ha sancito una nuova regolamentazione amministrativo-contabile per gli enti pubblici non economici, è stata, invece, rinviata, come già detto, per quanto riguarda i bilanci di previsione e i rendiconti, all esercizio con inizio dal 1 gennaio Il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004 si articola: nel preventivo finanziario (in termini di, residui e cassa) e nel preventivo economico, predisposti sia unitariamente che per le singole gestioni, al fine di evidenziare gli effetti della gestione sulla situazione patrimoniale finale di ogni singola Gestione confluita nell INPDAP. Sono, altresì, allegati il quadro riassuntivo delle previsioni finanziarie di e di cassa e la tabella dimostrativa del previsto avanzo di amministrazione. In particolare, le dimensioni del bilancio unitario INPDAP sono le seguenti: La gestione finanziaria unitaria INPDAP di evidenzia entrate per complessivi ed uscite per complessivi , con 5

6 un previsto saldo negativo di esercizio di , costituito da di disavanzo di parte corrente e da di disavanzo in conto capitale. Tale risultato negativo è interamente riassorbito dall avanzo di amministrazione al 31/12/ di : la previsione è che il bilancio unitario INPDAP per l esercizio 2004 possa concludersi con un avanzo finanziario di di ; La gestione economica evidenzia un disavanzo previsto in , derivante dal predetto disavanzo di parte corrente, pari a , e dal disavanzo delle componenti che non danno luogo a movimenti finanziari (partite di natura strettamente economica), pari a Le componenti attive che non danno luogo a movimenti finanziari sono costituite soltanto dalla rivalutazione dei valori mobiliari in relazione alla gestione dinamica del relativo portafoglio, avviata dal 1/1/2002, non essendo più previste le rivalutazioni immobiliari, per effetto del previsto secondo trasferimento della proprietà immobiliare a reddito alla SCIP; La consistenza di cassa passa da iniziali, rilevate in sede di aggiornamento del preventivo, a , con un differenziale negativo di per effetto dei maggiori pagamenti rispetto alle riscossioni. Per quanto riguarda il credito di 1.115,639, vantato dall INPDAP nei confronti della Tesoreria dello Stato, relativo all IRPEF anticipata dall Istituto per il pagamento delle pensioni statali del mese di dicembre 1995, la Commissione condivide la cancellazione del relativo credito, così come riaffermato dalla Ragioneria Generale dello Stato con nota del 31 ottobre. Nel prospetto Allegato n.1 vengono posti a confronto, per categoria, i movimenti finanziari di previsti per il 2004 con le corrispondenti previsioni definitive e le risultanze dei conti consuntivi relativi agli esercizi 2002,, 2000, 1999 e Gli scostamenti percentuali significativi vengono analizzati nelle note che seguono, soprattutto ai fini di un adeguata valutazione del rilevabile andamento 2000-, al quale sono state rapportate le richieste quantità di occorrenze finanziarie. Nel prospetto Allegato n.2 vengono, invece, posti a confronti, per singoli capitoli, i movimenti finanziari di previsti per il 2004 con le corrispondenti previsioni assestate e le risultanze dei rendiconti 2002 e. Si deve anche evidenziare che i dati finanziari relativi agli esercizi dal 2000 in poi, esposti nel citato quadro sinottico, non contengono più le movimentazioni relative alle cessate anticipazioni concesse fino al 1999 dalla Tesoreria centrale per il pagamento delle pensioni e delle buonuscite ENPAS, con la conseguenza che non è omogeneo il raffronto dei relativi dati con gli esercizi 1999 e precedenti. Per quanto riguarda il versante delle entrate, si evidenziano, escludendo le partite di giro, previsioni per complessivi a fronte di una previsione assestata per l esercizio finanziario di , con un previsto incremento dell 1,32%. La previsione è, invece, inferiore dello 0,67% di quella risultante dal consuntivo 2002, per effetto di variazioni compensative di seguito specificate. 6

7 Inoltre, si registra, rispetto alle previsioni definitive, un incremento delle entrate correnti (+2,21%), attribuibile all incremento delle entrate contributive e dei trasferimenti da parte dello Stato, ed un sensibile decremento delle entrate in conto capitale (-26,29% rispetto al e 72,86% rispetto al 2002). Per quanto riguarda le entrate contributive, complessivamente previste in , si registra un lieve incremento dello 0,95% rispetto alle previsioni definitive, in quanto gli aumenti contrattuali hanno già dispiegato i loro effetti nel corso dell esercizio. Con l occasione, si deve, ancora una volta rilevare l approssimazione delle previsioni contributive, derivante dalla mancanza di una banca dati anagrafica e dei rispettivi livelli imponibili di tutti gli iscritti INPDAP. In attesa del completamento della B.D.U. degli iscritti, le previsioni finanziarie delle entrate contributive 2004 sono state sviluppate in base alle indicazioni degli Uffici provinciali, ai flussi di cassa al 31/12/ e alle proiezioni statistico/attuariali. Talché anche il numero degli iscritti è rilevato con le presunzioni delle stime attuariali. In tale situazione, la Commissione non può che ribadire la necessità di completare con urgenza la predetta banca dati, al fine di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti e di normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni. La Commissione manifesta, tuttavia, perplessità su un così lieve incremento delle entrate contributive, non in linea con le percentuali incrementative degli esercizi precedenti. Del resto, la stessa relazione allegata al documento previsionale evidenzia che la previsione seguita a risentire dello stato di realizzazione della Banca Dati Unificata (B.D.U.), restando così condizionata da cautele iniziali e soggetta a modificabilità in corso d anno in base agli andamenti. Il complessivo incremento del 50,28% delle entrate per trasferimenti correnti deriva dal previsto maggior rimborso da parte dello Stato dei trasferimenti destinati al riequilibrio del differenziale tra l entrata e la spesa obbligatoria per le pensioni statali, da inscrivere nel cap.20301, ai sensi dell art.23 comma 3 della L.289/2002, mentre sono in via di esaurimento i contributi statali sui maggiori oneri derivanti dal pagamento delle riliquidazioni per indennità integrativa speciale agli ex dipendenti statali cessati dal 1994 (art.3, legge 87/94 e successive modificazioni), da inscrivere nel cap Si sottolinea che il finanziamento della previdenza complementare da parte dello Stato, previsto in base all art.74 della L.388/2000, resta confermato anche per il 2004 in , di cui per spese di avvio dei fondi pensione a carico dello Stato. La riduzione del 18,26% delle entrate per redditi e proventi patrimoniali (categoria 8^) deriva principalmente: dalla consistente riduzione del 43,2% delle entrate per fitti e canoni (cap.30801), in quanto riferite soltanto agli immobili a reddito rimasti di proprietà dell Istituto; 7

8 dall azzeramento dei capitoli 30817, e 30819, in quanto l operazione della 1^ cartolarizzazione si è conclusa nell esercizio ; dalla riduzione del 5,4% degli interessi su concessione di crediti, per effetto di minori concessioni erogate nel rispetto ai precedenti esercizi. Il complessivo incremento del 14,6% della categoria 9^ (poste correttive e compensative di spese correnti) deriva, invece, dal sensibile aumento del cap , in relazione al recupero del credito ICI vantato dall Istituto nei confronti del Comune di Roma. La previsione per alienazione di immobili (categoria 11^) è stata azzerata in quanto i relativi introiti sono stati già contabilizzati negli esercizi precedenti. In relazione, poi, al capitolo della categoria 13^ delle entrate (realizzo valori mobiliari), si deve sottolineare che la previsione di riguarda esclusivamente i rimborsi dei titoli in scadenza e consegue alla introduzione della gestione dinamica del portafoglio mobiliare, che ha fatto e farà registrare gli utili a risultato nella situazione patrimoniale. La Commissione sollecita gli Organi di gestione a predisporre con urgenza un piano di impiego dei fondi disponibili, compatibilmente con le disponibilità previste, con le norme contenute nella legge finanziaria 2004 e con la consistenza del plafond detenibile dall INPDAP (3% delle spese correnti previste). Per quanto riguarda le disponibilità finanziarie derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti, quale operazione finanziaria di acquisizione di nuova liquidità attraverso la collocazione sul mercato dei crediti finanziari, si deve rilevare che la previsione 2004 non puntualizza il complessivo importo di circa , accreditato sul c/c infruttifero dell INPDAP alla fine dell anno. Di conseguenza, le citate disponibilità avranno effetti sulla cassa e sull avanzo di amministrazione dell esercizio finanziario. Ai fini della conseguente evidenziazione contabile, con delibera commissariale n.131 del 23/12/ è stato modificato il piano dei conti inserendo 5 nuovi capitoli dedicati alla gestione dei crediti cartolarizzati. Preso atto di quanto sopra e pur continuando a non condividere la citata operazione finanziaria, la Commissione sollecita gli Organi di gestione a predisporre al più presto apposita variazione al bilancio di previsione 2004, definendo, nel contempo, nuove politiche di ampliamento sia dell attività creditizia che di quella sociale in favore di giovani ed anziani, a seguito delle disponibilità derivanti dalla citata operazione. Le previsioni delle altre componenti di entrata si attestano, con qualche lieve e non significativo scostamento percentuale, sui dati del preventivo assestato. Concludendo l analisi delle entrate, si sottolinea che l incidenza delle entrate contributive (al netto dei trasferimenti correnti) su quelle correnti è pari al 94,8%, lievemente inferiore a quello dell esercizio precedente, attestato sul 95,4%, mentre il grado di copertura della spesa istituzionale scende al 101,8%, considerando anche 8

9 le entrate derivanti dai suddetti trasferimenti, confermando, tuttavia, l ormai consolidato andamento dal Per quanto riguarda il versante delle uscite per la gestione di, si evidenziano, escludendo le partite di giro, stanziamenti per complessivi a fronte di una previsione assestata per l esercizio finanziario di , con un previsto incremento del 4,1%, sensibilmente superiore all incremento registrato per le entrate (1,3%). Rispetto alle previsioni definitive, si evidenzia, altresì, un incremento delle spese correnti (2,2%), previste in , mentre le spese in conto capitale, previste in si riducono del 28%, per effetto dell azzeramento del cap (acquisto e partecipazione di fondi immobiliari), in attesa del piano di investimento dei fondi disponibili. Continuando nell analisi degli allegati prospetti, la Commissione, pur evidenziando la sostanziale stabilità della spesa per il personale e per gli Organi dell Istituto, determinata in base alle vigenti norme contrattuali, ritiene che, per la completa eliminazione degli arretrati di produzione, che rappresenta uno degli indifferibili obiettivi programmati interdipendente con le risorse umane, sia necessario attivare le opportune iniziative al fine di incrementare il fondo unico di Ente con risorse straordinarie previste dalla vigente normativa contrattuale. In particolare, oltre ai contratti di sponsorizzazione, può trovare applicazione l art.4 comma 10 del CCNL biennio economico 2000-, che prevede l adeguamento delle risorse dei Fondi di Ente in caso di attivazione di nuovi servizi o di processi di riorganizzazione adottati dai singoli Enti finalizzati all accrescimento dei livelli qualitativi e quantitativi dei servizi esistenti. Infatti, la riorganizzazione ordinamentale interna a livello centrale, compartimentale e periferica, volta a un profondo processo di razionalizzazione delle attività produttive, il miglioramento quali-quantitativo delle prestazioni sociocreditizie, la completa eliminazione degli arretrati di produzione e la radicale rivisitazione del progetto ICT, programmati dagli Organi di vertice con la citata delibera commissariale 143/2004, ben legittimano l applicazione della predetta normativa, già utilizzata in occasione della dismissione del patrimonio immobiliare dell Istituto. Con riferimento, poi, al progetto di mobilità in entrata di n.503 unità provenienti dai Provveditorati, la Commissione invita i competenti Organi a definire la problematica, subordinandone l assunzione ad una parziale e graduale acquisizione delle pratiche giacenti presso i citati Provveditorati, che rappresenta, comunque, un insostenibile appesantimento dell arretrato di produzione già presente nell Istituto. Per quanto riguarda il cap (trasporto e missioni), pur prendendo atto dell applicazione delle direttive di contenimento della spesa relativa al cap (trasporto e missioni), già formulate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza in occasione dell approvazione delle seconde variazioni al bilancio di previsione 2000, la Commissione manifesta talune perplessità sul ricorso a convenzioni da stipulare ad hoc e sull introduzione dei pagamenti mediante carte di credito. 9

10 Passando all analisi delle spese per l acquisto di beni di consumo e servizi, allocati nella categoria IV, si deve evidenziare che gli stanziamenti dei relativi capitoli di spesa, già soggetti alle direttive ministeriali di contenimento ai livelli, sono state modificate, rispetto alla stesura originaria del bilancio di previsione del 25 novembre, al fine di allineare le stesse spese ai valori, in osservanza della direttiva ministeriale n.51 del 27 novembre. Nella predetta categoria 4^, in lieve aumento del 6,3% rispetto alle previsioni assestate 2004, derivante da attività in seguito specificate - non svolte nel e non rinviabili, sono compresi 29 capitoli di spesa. Oltre alle spese postali e telefoniche, di illuminazione e riscaldamento, di spese di trasporto e gestione automezzi, di acquisto di beni di consumo e servizi tecnici, di spese per pubblicazioni a cura dell Istituto, che restano sostanzialmente stabili o in lieve diminuzione rispetto alla previsione, sono comprese anche le spese per una serie di attività, che prevedono un aumento dello stanziamento per il In particolare, si registrano sensibili incrementi negli stanziamenti dei seguenti capitoli: (compensi ed onorari per commissioni e incarichi speciali), per il quale si prevede un incremento del 200%, attribuibile, in particolare, alle spese, non previste nel, inerenti agli incarichi esterni di progettazione e direzione lavori per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene ambientale nel luogo di lavoro (D. L.vo 626/94). Per quanto riguarda, invece, gli altri incarichi di consulenza per commissioni regolamentari, la Commissione raccomanda un contenimento dei relativi oneri (spese connesse all alienazione del patrimonio immobiliare), per il quale si prevede un aumento del 98,6%, in conseguenza della realizzazione delle alienazioni immobiliari indicate dal Business Plan SCIP2 per un valore 2004 doppio del (n.9900 rispetto a n.4770 unità immobiliari). Il capitolo attiene agli oneri a carico dell Istituto, quali la differenza interessi per mutui agevolati a favore degli acquirenti, perizie, visure, transazioni, etc (acquisto servizi connessi con il sistema informativo), per il quale si prevede un incremento del 16,7%, per la realizzazione della prima fase di ripianificazione e manutenzione del sistema informativo anche in termini di software per l attuazione della nuova contabilità economica introdotta dal DPR 97/ (acquisto servizi amministrativi), per il quale si prevede un incremento del 331,1%, per la realizzazione delle seguenti innovazioni organizzative operative: o eliminazione dell arretrato del TFR attraverso il ricorso al lavoro interinale; o attuazione della cosiddetta operazione RED, relativa alla richiesta ai pensionati dei redditi, con l intervento di Enti di patronato, CAF ed altri soggetti abilitati; o gestione diretta del patrimonio immobiliare a decorrere dal mese di maggio p.v., con contestuale recupero di oneri derivante dal decremento di , pari al 56,8%, della spesa per la gestione degli immobili da reddito (cap ). Per quanto riguarda il 1 punto, la Commissione, non condividendo il ricorso al lavoro interinale, in quanto molto più oneroso rispetto ad altre forme di acquisizione di risorse umane, raccomanda di attivare le opportune iniziative al fine di ottenere dal competente Dicastero l autorizzazione ad assumere personale con CFL. 10

11 10424 (spese di pubblicità), per il quale si prevede un incremento di , pari al 72,1%, per pubblicizzare bandi di gara, notizie sulle attività dell Istituto e l operazione RED prima citata (compensi per consulenze esterne e collaborazioni), che prevede un incremento di , pari al 36,1%, in conseguenza dell accollo da parte dell Istituto delle consulenze legali e delle agenzie di rating scelte dal Ministero per attivare la cessione del portafoglio crediti agli iscritti in cartolarizzazione (spese per concorsi e reclutamento del personale), che prevede un incremento del 55,8%, per lo svolgimento delle selezioni per passaggi economici e giuridici del personale in servizio, derivanti dal CCIE. Per quanto riguarda, invece, le spese per formazione del personale (cap ), la Commissione ritiene che lo stanziamento di , invariato rispetto alla previsione, sia insufficiente per rispondere alle nuove priorità ed obiettivi analiticamente delineati a pag.173 del volume II, allegato al bilancio di previsione 2004, che prevedono, tra l altro, l assunzione delle competenze dirette in materia di pensioni statali, la puntuale gestione delle entrate contributive, la costituzione di strutture operative per l erogazione dei servizi relativi alla previdenza complementare, l attuazione della nuova contabilità economica introdotta dal DPR n.97/, il ritorno alla gestione diretta del patrimonio immobiliare. Pertanto, pur prendendo atto delle direttive ministeriali di contenimento della citata categoria IV, nella quale sono allocate le spese per formazione ed addestramento del personale, la Commissione ritiene che lo stanziamento debba essere incrementato fino all 1% delle spese per il personale, come più volte garantito e raccomandato dal competente Dicastero. Con riferimento, poi, al previsto incremento del ricorso allo strumento formativo della videoconferenza, la Commissione condivide le perplessità manifestate anche dalle altre Commissioni, in quanto l utilizzo di tale metodo deve essere assolutamente funzionale allo scopo formativo e non deve, invece, essere valutato in termini di risparmio a danno della qualità del servizio. In relazione, poi, agli oneri per la gestione degli immobili in 1^ cartolarizzazione (cap.10434), la Commissione raccomanda un costante monitoraggio e verifica delle relative spese. La Commissione evidenzia, inoltre, che le suddette direttive di contenimento potrebbero influenzare negativamente gli interventi programmati sia per la migliore funzionalità dei citati servizi erogati istituzionalmente dall Istituto, sia per la riprogettazione complessiva del sistema informativo, eventualmente anche in sinergia con gli altri enti previdenziali. L incremento delle spese per prestazioni istituzionali della categoria 5^ è pari al 5,8% rispetto ai dati presunti dell esercizio, mentre la comparazione con i dati reali dei consuntivi 2002 e fa registrare un incremento rispettivamente del 12,4 e del 17,3%. Pur prendendo atto dell incremento del cap , relativo al previsto smaltimento dell arretrato TFR, la Commissione manifesta perplessità circa 11

12 l aumento delle erogazioni per pensioni del 5,8%, non in linea con la media degli incrementi dell ultimo triennio consuntivato. Per quanto riguarda la categoria 6^, la previsione di risulta superiore del 26,9% rispetto alle previsioni, in conseguenza del notevole incremento ( , pari al 35,6%) della posta relativa ai valori capitali trasferiti ad altri Enti di previdenza ed allo Stato (cap.10602), in conseguenza della perdita di iscritti INPDAP, derivante dalla tendenza da parte delle Amministrazioni pubbliche di privatizzare talune attività di servizio, nonché della parziale eliminazione dell arretrato relativo ai trattamenti definitivi di pensione rispetto a quelli in acconto. Nella stessa categoria 6^ è contabilizzata la spesa relativa ai finanziamenti per la previdenza complementare (cap.10609), in lieve incremento (4,1%) rispetto alle previsioni, correlata con il citato cap delle entrate. Il contenuto incremento complessivo della categoria 7^ di spese diverse di amministrazione deriva, invece, principalmente dall aumento di del cap per interessi passivi connessi alla citata posta del cap.10602, mentre si è stabilizzata la riduzione delle spese del cap (spese bancarie e banco posta), per effetto dell eliminazione a decorrere dal 1/1/ degli assegni speciali di c/c postale con cadenza mensile e della loro sostituzione con l invio agli iscritti, ad inizio di ogni anno, del libretto pensioni annuo, con il quale i medesimi riscuotono mensilmente le pensioni spettanti. Tra i capitoli della predetta categoria 7^ si segnala anche il lieve decremento di , pari al 4,3%, del cap per interessi e rivalutazione monetaria dovuti agli iscritti per ritardato pagamento delle prestazioni istituzionali. Tuttavia, il sensibile incremento del 48,2% e del 133,5% rispetto ai consuntivi 2002 e non appare in linea con il previsto obiettivo posto agli Uffici di ridurre gli oneri derivanti dai ritardi esecutivi nei pagamenti delle prestazioni. Gli oneri tributari della categoria 8^ si riferiscono ai pagamenti di IRPEG, IRAP ed ICI. Per quanto riguarda, in particolare, il pagamento dell imposta comunale sugli immobili, dovuta dall Istituto fino alla data di effettiva stipula del rogito notarile di vendita ai privati, la Commissione raccomanda il rispetto dei termini regolamentari deliberati dai singoli Comuni per l invio delle relative comunicazioni di vendita. Le uscite della categoria 9^ (poste correttive e compensative di entrate correnti), complessivamente previste in , si riferiscono a contributi da rimborsare agli Enti ed agli iscritti per leggi speciali (n.29/1979, n.44/1973 e n.45/1990) nonché a rimborsi di vario genere per entrate erroneamente affluite nei conti dell INPDAP. Per concludere l analisi delle spese correnti, si evidenzia che il complessivo incremento del 5,9% rispetto alle previsioni definitive deriva quasi esclusivamente dal citato aumento delle spese per prestazioni istituzionali, pari al 5,8%. 12

13 Passando all analisi delle spese in conto capitale, la Commissione evidenzia che l incremento di , pari al 67,2%, della categoria 11^ (acquisizione beni uso durevole e opere immobiliari) concerne l aumento degli stanziamenti per acquisto e manutenzione straordinaria di immobili strumentali (capitoli e 21107), comprendenti anche le spese per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene ambientale nel luogo di lavoro (D. L.vo 626/94), già esaminate in occasione dell analisi del capitolo di spesa Per quanto riguarda, invece, lo stanziamento complessivo delle spese in conto capitale per l acquisizione di immobilizzazioni tecniche della categoria 12^, che riguardano soprattutto quelle informatiche, si registra una sostanziale stabilità della gestione riferita al preventivo assestato ed un sensibile incremento rispetto ai consuntivi 2002 e. Le suddette spese per il sistema informativo riguardano software applicativi e licenze d uso, nonché apparecchiature per l elaborazione automatica dei dati e si sommano agli stanziamenti già analizzati nella categoria IV per beni e servizi. Per quanto riguarda l azzeramento dello stanziamento per partecipazione e acquisto di valori mobiliari (categoria 13^), si evidenzia che la delibera relativa al piano di impiego dei fondi disponibili dovrà rispettare i vincoli di tesoreria unica nei limiti del plafond consentito (3% delle entrate previste in bilancio) e di acquisto di titoli emessi o garantiti dallo Stato. Il totale dello stanziamento della categoria 14^, sostanzialmente stabile rispetto al preventivo assestato ed in aumento rispetto al consuntivo 2002, è determinato dal credito agli iscritti e al personale dipendente ex art.59 DPR 509/79. Tuttavia, l attività creditizia per concessione di mutui e prestiti agli iscritti potrà essere incrementata con l impiego dei proventi derivanti dall operazione finanziaria di cartolarizzazione dei crediti INPDAP. Tra le poste della categoria si segnala lo riduzione dello stanziamento del cap , a copertura del rischio di insolvenze su crediti garantiti, in conseguenza dell avvio delle convenzioni con primari Istituti di credito, che dovrebbero comportare un minor ricorso al credito garantito. A tal proposito, la Commissione sottolinea la necessità che una parte dell eventuale incremento dello stanziamento per concessione di crediti venga destinato a favorire il ricorso da parte degli iscritti ai prestiti diretti INPDAP senza obbligo di documentazione, al fine di disincentivarne la richiesta a banche o istituti finanziari non convenzionati, in linea con gli indirizzi già deliberati dal Consiglio in tema di prestiti garantiti. Infatti un incremento dello stanziamento destinato all erogazione di prestiti agli iscritti, oltre a rispondere ad una crescente domanda di credito degli stessi ed agli indirizzi deliberati dal Consiglio, si tradurrà in un investimento, il cui rendimento sarà certamente condizionato anche dal puntuale ammortamento delle quote di rientro. Per concludere l analisi delle spese in conto 13

14 capitale, la Commissione rileva che il decremento di rispetto alla previsione è da attribuire quasi esclusivamente all azzeramento del cap.21302, per il quale, nello scorso esercizio,. Per quanto riguarda l analisi degli avanzi/disavanzi finanziari di delle singole nove Casse, si evidenziano i positivi risultati generali conseguiti dalle due ex Gestioni previdenziali ENPAS ( ) e INADEL ( ), nonché da due delle cinque gestioni pensionistiche CPS ( ) e CPUG ( ). Per le restanti cinque Gestioni si rilevano, viceversa, condizioni di squilibrio finanziario, per effetto di spese maggiori delle entrate previste nell anno. Tra queste ultime continua a destare preoccupazione la situazione sempre più deficitaria e sproporzionata rispetto alla capacità contributiva della CPDEL, che evidenzia una differenza tra entrate previdenziali e spese per prestazioni istituzionali pari a , a conferma di uno squilibrio strutturale in continuo incremento, pur considerando che nel rendiconto 1999 la gestione era risultata in attivo, grazie all eccezionale apporto di trasferimenti da parte dello Stato per oltre miliardi di lire, in applicazione del disposto normativo in tema di regolazione delle anticipazioni e trasferimenti di cui all 35, comma 5, della Legge 448/1998. Per quanto riguarda il numero degli iscritti alle rispettive gestioni e l andamento delle relative pensioni, la Commissione evidenzia il permanere di una certa difficoltà nel rappresentarne le entità, per effetto della già lamentata carenza di una banca dati anagrafica. Conclusa l analisi tecnica, occorre segnalare la conferma del processo di graduale miglioramento nella predisposizione dei documenti contabili, già evidenziato negli anni precedenti. Tuttavia, si deve ancora una volta richiamare l attenzione degli Organi e delle strutture interessate al rigoroso rispetto dei termini entro i quali il vigente quadro normativo impone di adottare i relativi provvedimenti contabili. Tuttavia, si deve in primo luogo rilevare la mancanza di un piano strategico generale per dare attuazione agli indirizzi vincolanti deliberati dal CIV. Particolari criticità si riscontrano, oltre a quelle già evidenziate nelle premesse, anche in relazione ai seguenti obiettivi con priorità strategiche: la completa realizzazione della Banca Dati Unificata, che consenta di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti, al fine di: 1. acquisire le esatte posizioni giuridiche ed economiche; 2. rilevare preventivamente i flussi contributivi in entrata; 3. quantificare le uscite obbligatorie; 4. normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni; 5. inviare le prescritte certificazioni contributive individuali, ai fini dell esercizio del diritto d opzione per il sistema contributivo o retributivo; 6. avviare compiutamente l attività nel settore della previdenza complementare. Il potenziamento del sistema di controllo delle entrate; una migliore funzionalità dei servizi istituzionali erogati dall Istituto;

15 una migliore organizzazione e politica del personale, che preveda, tra l altro, la valorizzazione e formazione della professionalità interne, nuove assunzioni di personale non interinale, la cessazione della mobilità in entrata di personale scarsamente professionalizzato nelle attività istituzionali, con conseguente incremento dei relativi stanziamenti; l azzeramento dell arretrato di produzione, che allo stato si attesta su circa pratiche di TFR e liquidazioni di pensioni; il potenziamento e la ristrutturazione degli uffici compartimentali, che non risultano ancora pienamente realizzati; il rispetto assoluto della tempistica delle vendite stabilita dal Business Plan; l urgente è non più dilazionabile acquisizione di immobili strumentali per le sedi periferiche; la conclusione del processo organizzativo dell Istituto e della razionalizzazione dei costi e servizi istituzionali; il potenziamento della funzione di comunicazione esterna ed interna; l ampliamento delle sinergie con gli altri enti pubblici; la realizzazione di un efficiente sistema di monitoraggio e di controllo di gestione e la costituzione della struttura per la valutazione della dirigenza per la verifica dei risultati; il rimborso dei depositi cauzionali costituiti presso l Istituto a favore degli acquirenti degli immobili alienati dal 2002; lo studio di fattibilità per l estensione della prestazione assicurazione sociale a tutti gli iscritti, compresi i pensionati; l ampliamento delle prestazioni sociali ai giovani e agli anziani; la sottoscrizione del CCIE tra Amministrazione e OO. SS. entro i primi mesi di ogni anno, al fine di consentire una corretta programmazione per il razionale perseguimento degli obiettivi produttivi dell Istituto; la costituzione della banca dati anagrafica, economica e giuridica dei dipendenti INPDAP. Per quanto riguarda la gestione del patrimonio immobiliare, con particolare riferimento alla gestione esternalizzata degli immobili, la Commissione evidenzia gravi disservizi e disfunzioni, onerosi costi e scarsi risultati conseguiti, gravi irregolarità, come riportato nella stessa relazione dell Organo di vertice. La gravità delle affermazioni del Commissario straordinario impongono di suggerire al CIV di richiedere un dettagliato e documentato rapporto sull argomento, segnalando che lo stesso CIV ha più volte raccomandato un costante monitoraggio dei proventi e delle spese relativi al patrimonio immobiliare ed ai conseguenti controlli sulle Società di service, al fine della formulazione di un obiettivo giudizio sul rendimento complessivo del patrimonio immobiliare dell Istituto. A questo punto, la Commissione ritiene di dover esprimere alcune considerazioni in merito alla traduzione in concreti atti programmatori di bilancio, nei limiti delle esistenti compatibilità finanziarie, delle direttive emanate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza con le deliberazioni citate nelle premesse. In particolare, nel corso dei lavori di questa Commissione e delle altre Commissioni sono stati evidenziati gli obiettivi che l Istituto intende perseguire nel corso dell anno: 15

16 diminuzione dell arretrato insorto dal 2002 nell erogazione del TFR, fino a raggiungerne l azzeramento al termine del corrente anno; riprogettazione del Nuovo Sistema informativo, con la consulenza di tre esperti in processi tecnologici ed organizzativi; riserva di apportare correttivi agli stanziamenti delle spese per missioni e formazione del personale, sia in dipendenza del perfezionando adeguamento organizzativo particolarmente a livello periferico sia in relazione alla necessità di formazione che debbono comprendere altresì l adattamento al nuovo DPR n.97/ ; gestione diretta degli immobili dal secondo semestre 2004 ; miglioramento dei livelli delle prestazioni sociali ai giovani ed agli anziani attraverso riqualificazioni degli interventi, particolarmente nei rapporti con le Università per i giovani e con i Comuni per gli anziani più disagiati ; prosecuzione 2004 delle prestazioni creditizie agli iscritti e ai dipendenti sulle dimensioni erogative, con riserva di impiegare gli afflussi derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti INPDAP nell espansione dell attività creditizia e delle prestazioni sociali; sforzo riorganizzativo finalizzato ad eliminare, più incisivamente del passato, il fardello dei c.d. arretrati storici, pervenendo alla liquidazione della pensione definitiva già in prima istanza curando che il subentro alle Amministrazioni Statali permetta di provvedere in tempo reale, a fronte della domanda dell iscritto/pensionato incremento dello stanziamento per l acquisto di immobili ad uso strumentale; drastica riduzione del volume dei residui attivi e passivi, con la conseguente riconduzione della formazione annuale degli stessi a livelli fisiologici. Tutto ciò premesso e considerato la Commissione, richiama l attenzione degli Organi sulla necessità di: rispettare rigorosamente i termini entro i quali il vigente quadro normativo impone di adottare i relativi provvedimenti contabili; dare completa attuazione al programma di acquisto di immobili strumentali, utilizzando interamente il relativo stanziamento; prestare particolare attenzione alla gestione dinamica del patrimonio mobiliare, che dovrà garantire risultati di redditività superiori a quelli attuali, al netto delle spese di gestione; completare al più presto la Banca Dati Unitaria comprendente tutti i dati degli iscritti, necessari all autonoma prevedibilità delle entrate contributive, e normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutti i datori di lavoro; rappresentare con maggiore chiarezza il numero degli iscritti alle rispettive gestioni e l andamento delle relative pensioni; incrementare gli stanziamenti per la realizzazione degli interventi sociali in favore della terza età e per la formazione professionale dei giovani; incrementare lo stanziamento per il soddisfacimento della domanda creditizia da parte degli iscritti; 16

17 attivare le opportune iniziative al fine di rimborsare i depositi cauzionali costituiti presso l Istituto a favore degli acquirenti degli immobili alienati dal 2002, anche con un miglior collegamento funzionale tra gli uffici e le società di gestione, al fine di evitare che eventuali crediti vantati dall Istituto possano provocare un ingiustificato ritardo nella restituzione dei depositi cauzionali; completare lo studio di fattibilità per lo svolgimento del service amministrativo dei fondi pensioni e adeguare l assetto organizzativo per interpretare i nuovi compiti assegnati all INPDAP in materia di TFR e previdenza complementare per i pubblici dipendenti; incrementare lo stanziamento per la formazione e l aggiornamento professionale dei dipendenti; completare il sistema di monitoraggio di tutte le attività dell Istituto, in grado di fornire un ampia reportistica, che permetta agli utilizzatori di ricercare le cause di scostamento tra previsione e consuntivo di periodo e di apportare i conseguenti opportuni aggiustamenti; assumere adeguate iniziative volte a fronteggiare la perdita di iscritti all INPDAP, evidenziata dall incremento dello stanziamento per valori capitali trasferito ad altri Enti di previdenza ; limitare il ricorso ad incarichi di consulenza in casi di comprovata ed eccezionale necessità, attivando un costante monitoraggio delle relative delibere; rivisitare le dotazioni organiche al fine di poter far fronte alle accresciute competente dell istituto. Nel corso della riunione del 24/2/2004 il Direttore Generale, Dr. Marchione, ha fornito risposta orale alla nota con la quale la Commissione aveva richiesto di acquisire ulteriori elementi di valutazione su alcuni argomenti. In particolare il Dr. Marchione ha comunicato che: 1. continuano i contatti con le società di gestione degli immobili in vista della riconsegna degli stessi entro il 30/4/2004; 2. in considerazione delle emerse criticità dell attuale sistema informativo, si è ritenuto opportuno sospendere il procedimento di gara di appalto in corso e di dare mandato a tre eminenti consulenti esterni per valutare la rispondenza dello stesso alle esigenze dell Istituto. A seguito delle prime risultanze, sono in corso di definizione le specifiche per una nuova gara da concludersi presumibilmente entro il prossimo mese di settembre, non escludendo eventuali sinergie con l INPS; 3. per l eliminazione dell arretrato, in particolare del TFR, derivante dal fenomeno delle supplenze brevi e relative problematiche con il Ministero dell Istruzione, è stato evidenziato che trattasi di una patologia indotta, che si affronterà sia con progetti finalizzati sia con sinergie informatiche con il predetto Ministero. Per quanto sopra il relativo arretrato sarà verosimilmente eliminato entro il corrente anno; 4. è stato predisposto il documento relativo alla programmazione 2004, che sarà portato a conoscenza del CIV nella prossima riunione e che, nel frattempo, è stato consegnato in via informale; 17

18 5. sulle modalità di assunzione di ulteriore personale da destinare alle emergenti necessità lavorative esistono limiti rinvenienti dalle finanziarie; da qui l attuale ricorso al lavoro interinale, salvo le collaborazioni con i Patronati e l impegno a privilegiare i CFL; 6. in relazione ad eventuali necessità di incrementi di stanziamento, l amministrazione è disponibile a ricorrere alle variazioni di bilancio nel corso del 2004; 7. per gli incrementi di spesa di talune voci (consulenze esterne, adeguamento D. L.vo 626/94, alienazione immobili, acquisto di servizi amministrativi, acquisto servizi connessi con il sistema informativo, nonché spese di pubblicità connessi alle gare) il Direttore Generale ha dato contezza delle ragioni dell adeguamento obbligato e quindi dell implementazione degli importi. Si prende atto dell intendimento della struttura affinché l obiettivo del CIV sia la causa dell adeguamento della struttura. Il Direttore Generale ha evidenziato la problematica delle sinergie in essere con l INPS e l INAIL ed ha Illustrato i correttivi in corso per eliminare le problematiche scaturenti dall omesso inserimento nella banca dati delle denunce delle posizioni assicurative dal 1997 in poi, da comparare con i relativi versamenti. Il Direttore Generale ha, infine, esibito i documenti a supporto delle informazioni fornite nel corso della riunione (decreti di cartolarizzazione dei crediti e relativi contratti di cessione e di gestione tra INPDAP e SCIC, relazione integrativa illustrativa sulla rispondenza del bilancio di previsione 2004 agli indirizzi del CIV, nonché elencazione analitica degli obiettivi prioritari della struttura per l anno 2004). La Commissione prende atto dei chiarimenti orali e documentali forniti dal Direttore Generale, Dr. Marchione, puntualizzando, in ordine alla documentazione relativa alla cartolarizzazione dei crediti, che l operazione, pur eseguita in ottemperanza ai principi dei decreti ministeriali, ha fatto emergere un rapporto costi benefici non ottimale, con conseguenti negative ricadute organizzative, nonché un mancato investimento del netto ricavo accreditato all Istituto. Premesso quanto sopra, la Commissione propone al Consiglio di indirizzo e vigilanza che il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2004, di cui alle premesse, possa proseguire per l ulteriore corso. Il Dirigente Generale Il Coordinatore della Commissione Francesco Sapia Giuseppe Frisone F.to Francesco Sapia F.to Giuseppe Frisone Il Dirigente Luigi Volpi F.to Luigi Volpi L Esperto Salvatore Ascanio F.to Salvatore Ascanio 18

19 I.N.P.D.A.P. - CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA BILANCIO DI PREVISIONE 2004 (COMPETENZA) Allegato n.1 PREVENTIVO PREVENTIVO CONSUNTIVO CONSUNTIVO CONSUNTIVO CONSUNTIVO CONSUNTIVO var. % var. % var. % var. % var. % var. % PREV.03 CONS.02 CONS.01 CONS.00 CONS.99 CONS.98 ENTRATE CORRENTI valori in EURO valori in EURO valori in EURO valori in Lire valori in Lire valori in Lire valori in Lire ENTRATE CONTRIBUTIVE ctg. 1^ Aliquote contributive a carico dat.lavoro e/o iscritti ,96% 5,46% 8,49% 16,21% 25,17% 53,45% ctg.2^ Proventi derivanti da divieto cumulo pensioni/retrib TOTALE Entrate contributive ,95% 5,47% 8,50% 16,22% 25,18% 53,47% ENTRATE DERIVANTI DA ctg. 3^ Trasferimenti da parte dello Stato ,62% 36,29% 47,02% -31,11% -54,20% -75,58% TRASFERIMENTI CORRENTI ctg. 6^ Trasferimenti da parte di altri Enti ,14% -9,38% -12,82% -34,72% -16,12% 1979,32% TOTALE Entrate derivanti da trasf.correnti ,28% 28,97% 36,47% -31,53% -51,73% -72,53% ALTRE ENTRATE ctg. 7^ Entrate derivanti vendita beni e prestazioni servizi ,10% 75,17% 17,82% -56,67% ,38% ,47% ctg. 8^ Redditi e proventi patrimoniali ,26% -39,53% -52,27% -53,60% -53,16% -60,07% ctg. 9^ Poste correttive e compensative di spese correnti ,58% 27,29% 9,18% -37,90% 15,66% 51,78% ctg.10^ Entrate non classificabili in altre voci ,83% 13,38% 13,83% 46,53% 75,94% 50,17% TOTALE altre entrate ,33% -22,15% -37,34% -47,94% -36,11% -41,44% TOTALE ENTRATE CORRENTI ,21% 5,82% 8,49% 11,50% 16,40% 27,45% ENTRATE CONTO CAPITALE Entrate per alienazione di ctg.11^ Alienazione di immobili e diritti reali ,00% -100,00% -100,00% -100,00% #DIV/0! -100,00% beni patrimoniali e ctg.12^ Alienazione immobilizzazioni tecniche ,23% 848,54% 189,49% 36,48% 88,67% 333,78% riscossione crediti ctg.13^ Ralizzo valori mobiliari ,17% -75,02% -98,35% -94,46% -99,17% -98,99% ctg.14^ Riscossione di crediti ,78% -12,24% -5,98% 10,79% 17,38% 26,08% TOTALE Entrate per alienazione di beni patr.e risc.cred. (tit. IV) ,51% -73,24% -64,41% -7,87% -39,86% -31,59% Entrate derivanti da ctg.15^ Trasferimenti dallo Stato ,10% 349,44% 248,85% 585,85% 412,81% 29,34% trasferim.in conto capitale ctg.16^ Trasferimenti dalle Regioni ,84% -79,68% -75,95% -89,33% -84,06% -81,24% ctg.17^ Trasferimenti dalle Province , #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! -100,00% ctg.18^ Trasferimenti da altri Enti ,00% 109,79% -83,91% 3,38% #DIV/0! -46,49% TOTALE Entrate derivanti da trasferim. in conto capitale ,59% 152,01% 33,24% 97,59% 155,65% 0,09% Accensione di prestiti ctg.19^ Accensione di mutui ctg.20^ Assunzione di altri debiti finanziari/ex Anticip.fra Cas ,94% -14,80% -86,56% -83,19% -100,00% -99,99% TOTALE Entrate per accensione di prestiti ,94% -14,80% -86,56% -83,19% -100,00% -99,99% TOTALE ENTRATE CONTO CAPITALE ,29% -72,86% -64,02% -7,23% -90,42% -75,40% #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! TOTALE GENERALE ENTRATE (con esclusione delle partite di giro) ,32% -0,67% 3,77% 11,00% -6,99% 16,47% Entrate per partite di giro ctg.22^ Entrate aventi natura di partite di giro ,19% 12,14% 16,61% 9,25% 31,35% -73,07% TOTALE GENERALE ENTRATE ,90% 1,24% 5,70% 10,71% -2,27% -24,86% Avanzo di amministrazione presunto ,50% #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! Disavanzo finanziario #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! #DIV/0! TOTALE A PAREGGIO ,47% 22,54% 27,93% 33,99% 18,28% -9,05% Elab. del 01/03/04 1/3

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