I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA

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1 I.N.P.D.A.P. ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA DELIBERA DEL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA N. 276 del 2 febbraio 2006 OGGETTO: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario IL CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA VISTO il D.L.vo 30 giugno 1994 n. 479 di istituzione dell'istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell'amministrazione Pubblica; VISTO il D.P.R. 24 Settembre 1997 n. 368 di emanazione del Regolamento concernente l organizzazione ed il funzionamento dell Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica; VISTI i D.P.C.M. del 24 ottobre, 27 novembre, 19 dicembre 2003 e 27 gennaio 2004 di ricostituzione del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza; VISTO che nella seduta del 2 dicembre 2003 è stato insediato il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza e che nella stessa data è stato eletto il Presidente nella persona di Guido Abbadessa; VISTO il D.P.R. del 10 dicembre 2003 di nomina del Presidente dell Istituto; VISTO il D.P.C.M. del 4 giugno 2004 di ricostituzione del Consiglio di Amministrazione dell Istituto; VISTO l articolo 17, comma 23, della legge 15 maggio 1997, n.127; VISTO il Regolamento generale del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza approvato con delibera n.230 del 25 marzo 2004;

2 VISTO il D.P.R. 27 febbraio 2003, n.97, relativo al Regolamento concernente l amministrazione e la contabilità degli enti pubblici di cui alla legge 20 marzo 1975 n.70 ; VISTO il vigente Regolamento di amministrazione e contabilità dell Istituto, approvato con delibera del Consiglio di amministrazione n.132 del 16 marzo 2005; SOTTO la Presidenza di Guido Abbadessa ed alla presenza dei Consiglieri: Mario Assogna Donatello Bertozzi Salvatore Bosco Sebastiano Callipo Forte Clo Walter De Candiziis. assente Alberto Ferrari... assente Giuseppe Frisone Vincenzo Lodovisi Saverio Lolaico Corrado Mannucci. assente Patrizia Mattioli assente Michele Penta Franco Perasso Enrico Matteo Ponti Lorenzo Rixi Daniela Ruffino Alessandro Ruggini Paola Soncini Emiliano Tremolada Alessandra Vernier Susanna Zeller Concetta Zezza assente VISTO che, ai sensi dell art. 3, comma 4, del D. L.vo n. 479/94, così come modificato dall art. 17, comma 23 della legge 15 maggio 1997 n. 127, il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza definisce i programmi, individua le linee di indirizzo dell Ente, determina gli obiettivi strategici pluriennali e approva in via definitiva il bilancio preventivo ed il conto consuntivo, verificandone i risultati; VISTA la delibera n. 234 del 13 ottobre 2005, con la quale il Consiglio di amministrazione ha inizialmente predisposto il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2006; VISTA la delibera n. 271 del 1 dicembre 2005, con la quale il Consiglio di indirizzo e vigilanza ha rinviato, ai sensi dell art. 17, comma 23 della legge n.127 del 15 maggio 1997, al Consiglio di amministrazione il bilancio di previsione 2006, di cui alla citata delibera n. 234/2005, con l invito ad adeguarlo ai seguenti indirizzi: a) rispetto delle disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica contenute nella legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005), nonché delle circolari attuative emanate dal Ministero dell economia e delle finanze; b) integrazione della relazione programmatica del Presidente dell Istituto con l assunzione di puntuali e programmati interventi gestionali, da tradurre in concrete e cadenzate strategie operative, indispensabili per eliminare le più volte segnalate criticità e nel rispetto degli 2

3 impegni e dei tempi assunti con la nota n. 420 del 24 marzo u.s., a firma del Presidente dell Istituto; c) individuazione di interventi idonei a eliminare il disavanzo finanziario, in particolare della gestione di parte corrente, che garantiscano la liquidazione delle prestazioni istituzionali, ai sensi dell art. 5, comma 11, del DPR 97/2003, in quanto il previsto e persistente squilibrio tra entrate contributive e prestazioni istituzionali potrà consentire soltanto nel breve periodo l utilizzo dell avanzo di amministrazione; d) attuazione di indirizzi operativi sia per il decollo del management dell Istituto sia per una costante politica formativa di tutto il personale; e) emanazione dei diversi provvedimenti indispensabili per il completamento del complessivo quadro regolamentare interno; f) individuazione, nella nota preliminare, degli indicatori di efficacia e di efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati e i servizi erogati, in relazione ai costi e quindi al versante economico; g) corretta e puntuale verifica dei criteri di elaborazione delle previsioni relative alle entrate contributive e non, nonché delle spese per prestazioni istituzionali, che hanno fatto registrare, nell ultimo quadriennio, un incremento medio rispettivamente del 4,5% e del 5%, in contrasto con le attuali proiezioni statistico- attuariali e con gli incrementi contrattuali previsti per il 2006, anche al fine di evitare macroscopiche differenze in termini assoluti tra previsioni e consuntivo; h) conseguente attuazione di idonee strategie per ottimizzare il governo del flusso delle entrate in punto di quantificazione e il contenimento delle uscite, al fine di evitare imputazioni contabili previsionali esclusivamente stimate; i) adeguamento del sistema dei controlli interni, al fine di verificare, con valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi e la corretta ed economica gestione delle risorse, secondo le modalità stabilite dal citato DPR 97/2003; j) redazione degli inventari generali dei beni mobili e immobili, come da relazione del Collegio dei sindaci; VISTA la delibera n. 272 del 1 dicembre 2005, con la quale il Consiglio di indirizzo e vigilanza, per quanto riguarda, in particolare, le difficoltà previsionali delle entrate contributive e del monitoraggio delle stesse, ha impegnato gli Organi di gestione a porre in essere efficaci procedimenti diretti ad eliminare le criticità inerenti alle citate entrate contributive; VISTA la delibera n. 252 del 21 dicembre 2005, con la quale il Consiglio di amministrazione, recependo e condividendo buona parte delle osservazioni e raccomandazioni formulate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, ha predisposto una nuova stesura del bilancio di previsione 2006, apportando rilevanti modifiche, che hanno avuto positivi riflessi sul bilancio finanziario e su quello economico. In particolare, il saldo di parte corrente passa da un disavanzo di ,00 a un avanzo di ,00; il disavanzo di parte capitale si riduce da ,00 a ,00, dovuto quasi esclusivamente al finanziamento delle attività creditizie; il disavanzo finanziario di competenza si riduce da ,00 ad ,00, coperto dal parziale utilizzo dell avanzo di amministrazione derivante dagli esercizi precedenti ( ,00); il risultato economico passa da un disavanzo di ,00 a un avanzo di ,00; PRESO ATTO che le previsioni delle spese di funzionamento e di investimento per il 2006 sono state ricondotte, sulla base delle necessità gestionali classificate secondo rigide scale di priorità, nel limite di incremento massimo del 2% dell ammontare delle spese dell anno 2005, determinate con l incremento del 4,5% rispetto a quelle dell anno 2003, consentito dall art. 1, comma 57, della 3

4 legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005), così come certificato anche dal Collegio dei sindaci; PRESO ATTO, altresì, delle riduzioni operate alle spese per consulenze, per gli Organi dell Istituto, per le attività promozionali e d informazione, per la gestione di automezzi e trasporto, secondo le indicazioni contenute nella legge del 23 dicembre 2005, n. 266 (finanziaria 2006); CONSIDERATI gli impegni assunti dagli Organi di gestione per superare nel breve periodo le criticità organizzative, informatiche e dei controlli, nonché in materia di monitoraggio delle entrate contributive e di redazione automatizzata e consolidata degli inventari; RILEVATO, tuttavia, che l allegato tecnico descrittivo dei programmi e degli obiettivi di attuazione 2006 non fornisce esaustivi chiarimenti in ordine alle modalità e ai tempi di realizzazione delle varie attività a supporto del nuovo sistema contabile, secondo le linee strategiche e gli indirizzi deliberati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza per il triennio 2005/2007; RITENUTO che debba essere accelerato il processo di pianificazione, programmazione e controllo, che dovrà condurre a elaborare efficaci valutazioni economiche a seguito di puntuali rilevazioni di contabilità analitica, nonché ad effettuare accurati monitoraggi per consentire la tempestiva adozione di misure correttive; PRESO ATTO che tale processo dovrà essere delineato in atti regolamentari interni dell Istituto, che in parte sono stati assunti e in parte sono in fase di predisposizione, con la precisa definizione della tempistica; VISTE le relazioni del Collegio dei sindaci; VISTA la relazione della Commissione bilancio e risorse finanziarie, che forma parte integrante della presente delibera; ALL UNANIMITA dei Consiglieri presenti DELIBERA di approvare in via definitiva, ai sensi e per gli effetti tecnico contabili dell art.3, comma 4 del D. L.vo 479/1994, così come modificato dall art.17, comma 23, della L.127/97, il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2006, di cui alla delibera del Consiglio di amministrazione n. 252 del 21 dicembre Il Segretario Il Presidente (Cristina Deidda) (Guido Abbadessa) f.to Cristina Deidda f.to Guido Abbadessa 4

5 ISTITUTO NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL AMMINISTRAZIONE PUBBLICA CONSIGLIO DI INDIRIZZO E VIGILANZA COMMISSIONE BILANCIO E RISORSE FINANZIARIE Oggetto: Bilancio di previsione per l esercizio finanziario RELAZIONE AL CONSIGLIO Il bilancio di previsione INPDAP per l esercizio finanziario 2006, inizialmente predisposto dal Consiglio di amministrazione con delibera n. 234 del 13 ottobre 2005, è stato rinviato dal Consiglio di indirizzo e vigilanza allo stesso Consiglio di amministrazione con deliberazione n. 271 del 1 dicembre 2005, con l invito ad adeguarlo ai seguenti indirizzi: k) rispetto delle disposizioni normative di contenimento della spesa pubblica contenute nella legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005), nonché delle circolari attuative emanate dal Ministero dell economia e delle finanze; l) integrazione della relazione programmatica del Presidente dell Istituto con l assunzione di puntuali e programmati interventi gestionali, da tradurre in concrete e cadenzate strategie operative, indispensabili per eliminare le più volte segnalate criticità e nel rispetto degli impegni e dei tempi assunti con la nota n. 420 del 24 marzo u.s., a firma del Presidente dell Istituto; m) individuazione di interventi idonei a eliminare il disavanzo finanziario, in particolare della gestione di parte corrente, che garantiscano la liquidazione delle prestazioni istituzionali, ai sensi dell art. 5, comma 11, del DPR 97/2003, in quanto il previsto e persistente squilibrio tra entrate contributive e prestazioni istituzionali potrà consentire soltanto nel breve periodo l utilizzo dell avanzo di amministrazione; n) attuazione di indirizzi operativi sia per il decollo del management dell Istituto sia per una costante politica formativa di tutto il personale; o) emanazione dei diversi provvedimenti indispensabili per il completamento del complessivo quadro regolamentare interno; 5

6 p) individuazione, nella nota preliminare, degli indicatori di efficacia e di efficienza che si intendono utilizzare per valutare i risultati e i servizi erogati, in relazione ai costi e quindi al versante economico; q) corretta e puntuale verifica dei criteri di elaborazione delle previsioni relative alle entrate contributive e non, nonché delle spese per prestazioni istituzionali, che hanno fatto registrare, nell ultimo quadriennio, un incremento medio rispettivamente del 4,5% e del 5%, in contrasto con le attuali proiezioni statistico- attuariali e con gli incrementi contrattuali previsti per il 2006, anche al fine di evitare macroscopiche differenze in termini assoluti tra previsioni e consuntivo; r) conseguente attuazione di idonee strategie per ottimizzare il governo del flusso delle entrate in punto di quantificazione e il contenimento delle uscite, al fine di evitare imputazioni contabili previsionali esclusivamente stimate; s) adeguamento del sistema dei controlli interni, al fine di verificare, con valutazioni comparative dei costi e dei rendimenti, la realizzazione degli obiettivi e la corretta ed economica gestione delle risorse, secondo le modalità stabilite dal citato DPR 97/2003; t) redazione degli inventari generali dei beni mobili e immobili, come da relazione del Collegio dei sindaci. Del resto, lo stesso Collegio dei sindaci aveva espresso parere non favorevole all approvazione della citata delibera n.234/2005 di predisposizione del bilancio di previsione 2006, evidenziando, sostanzialmente, le stesse criticità riscontrate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza. Per quanto riguarda, in particolare, le difficoltà previsionali delle entrate contributive e del monitoraggio delle stesse, il Consiglio di indirizzo e vigilanza, con delibera n. 272 del 1 dicembre 2005, ha impegnato gli Organi di gestione a porre in essere efficaci procedimenti diretti ad eliminare le criticità inerenti alle citate entrate contributive. In relazione alle citate deliberazioni del Consiglio di indirizzo e vigilanza, il Consiglio di amministrazione, recependo buona parte delle osservazioni e raccomandazioni formulate dallo stesso CIV, ha deliberato, con atto n. 252 del 21 dicembre 2005, una nuova stesura del bilancio di previsione 2006, apportando rilevanti modifiche, che hanno positivi riflessi sul bilancio finanziario e su quello economico, come sarà più ampiamente illustrato nel prosieguo del documento. Il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2006 è stato predisposto secondo l assetto contabile previsto dalla legge 3 aprile 1997, n. 94 e alle successive prescrizioni contenute nell apposito DPR 27 febbraio 2003, n.97. Il bilancio di previsione 2006 è composto dai seguenti documenti: a) il preventivo finanziario, formulato in termini di competenza e di cassa e distinto in decisionale e gestionale ; b) il quadro generale riepilogativo, redatto in conformità dell allegato n.4 al DPR 97/2003, in cui è riassunta la gestione finanziaria; c) il preventivo economico, costituito dalla somma dei budget economici dei C.d.R. di 1 livello. 6

7 Il preventivo finanziario è illustrato da una nota preliminare e da un allegato tecnico, nei quali sono esposti gli elementi, i criteri, i programmi, gli obiettivi e gli indicatori richiesti dal DPR 97/2003. Il preventivo finanziario decisionale è corredato della pianta organica del personale. Al bilancio di previsione 2006 sono allegati: a) la relazione programmatica del Presidente dell Istituto; b) il bilancio pluriennale; c) la tabella dimostrativa del presunto risultato di amministrazione. Sono, altresì, pervenute le relazioni del Collegio dei sindaci riferite alle delibere del Consiglio di amministrazione n. 234 del 13 ottobre 2005 e 252 del 21 dicembre A differenza del bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2005, si riscontra, al di là delle riserve sui contenuti, la presenza di tutti i documenti prescritti dal citato DPR 97/2003. Passando all analisi del bilancio di previsione 2006, si evidenzia che le dimensioni del bilancio unitario INPDAP sono le seguenti: La gestione finanziaria unitaria INPDAP di competenza evidenzia entrate per complessivi ed uscite per complessivi , con un previsto disavanzo finanziario di competenza di , costituito da di avanzo di parte corrente e da di disavanzo in conto capitale, dovuto quasi esclusivamente al finanziamento delle attività creditizie (v. allegato n.1). Tale risultato negativo è interamente riassorbito dall avanzo di amministrazione al 31/12/2005 di La gestione economica evidenzia un previsto avanzo di , derivante dal predetto avanzo di parte corrente, pari a , e dall avanzo delle componenti che non danno luogo a movimenti finanziari (partite di natura strettamente economica), pari a L esposizione degli schemi per singole gestioni evidenziano risultati negativi soltanto per la CPDEL e la CTPS, a causa dello squilibrio contributivo sulla spesa pensionistica. La consistenza di cassa passa da iniziali, rilevate in sede di aggiornamento del preventivo 2005, a , con un differenziale negativo di per effetto dei maggiori pagamenti rispetto alle riscossioni. L analisi dell allegato n. 2 consente di confrontare le previsioni di competenza 2006 di cui alla delibera n. 252 del 21 dicembre 2006 con la precedente deliberazione n. 234 del 13 ottobre In particolare: a) le entrate contributive aumentano di , a seguito della disponibilità di più aggiornate informazioni sull andamento dell esercizio 2005 e del rinvio all esercizio 2006 della corresponsione degli arretrati dovuti agli iscritti per il biennio economico ; 7

8 b) le entrate in conto capitale aumentano di per effetto della quota di prezzo differito, relativa all operazione SCIP1, spettante all Istituto; c) le spese per prestazioni istituzionali diminuiscono di , a seguito dell andamento della spesa registrata al 30 novembre 2005, al tasso di eliminazione delle pensioni vigenti e al tasso di perequazione delle pensioni; d) le previsioni delle spese di funzionamento e di investimento per il 2006 ( ) sono state ricondotte, sulla base delle necessità gestionali classificate secondo rigide scale di priorità, nel limite di incremento massimo del 2% dell ammontare delle spese dell anno 2005, consentito dall art. 1, comma 57, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (finanziaria 2005), così come certificato anche dal Collegio dei sindaci. La Commissione rileva, tuttavia, che sono state ridotte di anche le previsioni di spesa per l acquisto di immobili strumentali, in contrasto con le direttive più volte impartite dal CIV. Le modifiche apportate hanno avuto positivi riflessi sul bilancio finanziario e su quello economico. In particolare, confrontando i risultati delle due delibere in esame: a) il saldo di parte corrente passa da un disavanzo di ,00 a un avanzo di ,00; b) il disavanzo di parte capitale si riduce da ,00 a ,00, dovuto quasi esclusivamente al finanziamento delle attività creditizie; c) il disavanzo finanziario di competenza si riduce da ,00 ad ,00, coperto dal parziale utilizzo dell avanzo di amministrazione derivante dagli esercizi precedenti ( ,00); d) il risultato economico passa da un disavanzo di ,00 a un avanzo di ,00. Nel prospetto Allegato n.2 vengono posti a confronto, per singoli capitoli, i movimenti finanziari di competenza previsti per il 2006 con le corrispondenti previsioni assestate Per quanto riguarda il versante delle entrate, si evidenziano previsioni per complessivi a fronte di una previsione assestata per l esercizio finanziario 2005 di , con un previsto incremento del 2,85%. Inoltre, si registra, rispetto alle previsioni definitive 2005, un incremento sia delle entrate correnti (+2,77%), attribuibile all incremento delle entrate contributive e dei trasferimenti da parte dello Stato, sia delle entrate in conto capitale (+44,23% rispetto al 2005), per effetto del contingente riconoscimento della quota di prezzo differito ( ), relativa all operazione SCIP1, spettante all Istituto;. Per quanto riguarda le entrate contributive, complessivamente previste in , si registra un incremento dell 1,99% rispetto alle previsioni definitive 2005, per effetto, come già detto, della disponibilità di più aggiornate informazioni sull andamento dell esercizio 2005 e del rinvio all esercizio 2006 della corresponsione degli arretrati dovuti agli iscritti per il biennio economico

9 L incremento percentuale delle entrate contributive è, tuttavia, inferiore all incremento medio del 4,5%, registrato nell ultimo quadriennio. Se poi si ipotizza che ogni dipendente statale (su ) percepirà nel 2006 una media di di arretrati per il biennio , l incremento contributivo per la sola CTPS dovrebbe ammontare a circa, senza considerare l incremento della base imponibile a regime. Con l occasione, si deve, ancora una volta evidenziare l approssimazione delle previsioni contributive, derivante dalla mancanza di una banca dati anagrafica e dei rispettivi livelli imponibili di tutti gli iscritti INPDAP. Pertanto, in attesa del completamento della B.D.U. degli iscritti, le previsioni finanziarie delle entrate contributive 2006 sono state sviluppate in base alle indicazioni prevalentemente manuali degli Uffici provinciali e alle proiezioni statistico/attuariali. Talché anche il numero degli iscritti è rilevato con le presunzioni delle stime attuariali. In tale situazione, la Commissione non può che ribadire la necessità, ormai improcrastinabile, di completare con urgenza la predetta banca dati, al fine di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti e di normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni. Del resto, la stessa relazione allegata al documento previsionale evidenzia che la previsione seguita a risentire dello stato di realizzazione della Banca Dati Unificata (B.D.U.), restando così condizionata da cautele iniziali e soggetta a trovare conferma nel corso dell anno di riferimento, parallelamente all avvio a regime del nuovo sistema informativo. Il complessivo incremento del 114,73% delle entrate per trasferimenti correnti deriva dal previsto maggior rimborso da parte dello Stato dei trasferimenti destinati al riequilibrio del differenziale tra l entrata e la spesa obbligatoria per le pensioni statali, ai sensi dell art.23 comma 3 della L.289/2002, mentre sono in via di esaurimento i contributi statali sui maggiori oneri derivanti dal pagamento delle riliquidazioni per indennità integrativa speciale agli ex dipendenti statali cessati dal 1994 (art.3, legge 87/94 e successive modificazioni). Si sottolinea che il finanziamento della previdenza complementare da parte dello Stato, previsto in base all art.74 della L.388/2000, viene determinato in , in base del previsto numero di iscritti al Fondo Espero per i dipendenti della scuola. La riduzione dell 8,7% delle altre entrate, tra cui quelle per redditi e proventi patrimoniali, deriva principalmente: dalla riduzione del 25,61% dei proventi derivanti da prestazioni di servizi (cap ), per effetto di minori sponsorizzazioni e minori proventi da parte dell Agenzia delle Entrate per servizio di compilazione modelli 730, prestato dall Istituto; dalla riduzione del 4,05% delle entrate per fitti e canoni (cap ), in quanto riferite soltanto agli immobili a reddito rimasti di proprietà dell Istituto; a tal proposito si segnala l imponente massa di di residui attivi presunti; dalla riduzione rispettivamente dell 81,19% e del 45,65% di canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili in cartolarizzazione (residenziali e commerciali); 9

10 dalla riduzione del 63,25% del recupero spese per conduzione stabili da redditi rimasti in proprietà dell Istituto, per effetto della gestione diretta e il recupero dei costi posti a carico degli inquilini; dalla riduzione rispettivamente del 97,72% e del 51,39% del recupero spese derivanti dalla gestione di immobili di 1^ e 2^ cartolarizzazione; dalla riduzione del 42,41% degli interessi su concessione di crediti, contabilizzate al cap ), riferita ai prestiti non cartolarizzati, per effetto del parziale utilizzo delle risorse 2005 per concessioni di crediti. Per la parte relativa alle entrate in conto capitale, si segnala che l aumento del 44,23%, rispetto alla previsione assestata 2005, è in buona parte attribuibile all entrata straordinaria e contingente di del cap (alienazione di immobili), quale quota di prezzo differito, relativa all operazione SCIP1, spettante all Istituto. In relazione, poi, al la riduzione del capitolo (realizzo valori mobiliari), si deve sottolineare che la previsione di riguarda esclusivamente i rimborsi dei titoli in scadenza e consegue alla introduzione della gestione dinamica del portafoglio mobiliare, che ha fatto e farà registrare gli utili a risultato nella situazione patrimoniale. La Commissione sollecita gli Organi di gestione a predisporre con urgenza un piano di impiego dei fondi disponibili, compatibilmente con le disponibilità previste, con le norme vigenti e con la consistenza del plafond detenibile dall INPDAP (3% delle spese correnti previste). Per quanto riguarda le disponibilità finanziarie derivanti dalla cartolarizzazione dei crediti, si evidenzia la costante erosione del complessivo importo di circa , accreditato sul c/c infruttifero dell INPDAP alla fine dell anno 2003 e compreso nel citato avanzo di amministrazione. La Commissione sollecita gli Organi di gestione a definire nuove politiche di ampliamento sia dell attività creditizia che di quella sociale in favore di giovani ed anziani. Le previsioni delle altre componenti di entrata si attestano, con qualche lieve e non significativo scostamento percentuale, sui dati del preventivo assestato Concludendo l analisi delle entrate, si sottolinea che le entrate contributive (al netto dei trasferimenti correnti) continuano a coprire integralmente le spese per prestazioni istituzionali, con un saldo positivo di Per quanto riguarda il versante delle uscite per la gestione di competenza, si evidenziano stanziamenti per complessivi a fronte di una previsione assestata per l esercizio finanziario 2005 di , con un previsto incremento del 2,08%, inferiore all incremento registrato per le entrate (2,85%). Rispetto alle previsioni definitive 2005, si evidenzia, altresì, un incremento delle spese correnti (2,74%), previste in , mentre le spese in conto capitale, previste in si riducono del 6,15%, per effetto dell azzeramento del cap

11 (acquisto e partecipazione di fondi immobiliari), in attesa del piano di investimento dei fondi disponibili. Continuando nell analisi degli allegati prospetti, la Commissione evidenzia la sostanziale stabilità della spesa per il personale, determinata in base alle vigenti norme contrattuali, nonché la riduzione operata per la spesa per gli Organi dell Istituto, in base alle disposizioni dettata dalla legge finanziaria. Passando all analisi delle spese per l acquisto di beni di consumo e servizi, si deve evidenziare che gli stanziamenti dei relativi capitoli di spesa, già soggetti nel corso dei precedenti esercizi alle direttive ministeriali di contenimento, sono state modificate, rispetto alla stesura originaria del bilancio di previsione del 13 ottobre 2006, al fine di ricondurne le previsioni nei limiti consentiti dal già richiamato art. 1, comma 57, della legge 30/11/2004, n.311. Le suddette spese sono state rideterminate sulla base delle necessità gestionali classificate secondo rigide scale di priorità, come confermato nel corso dell audizione del Direttore Generale. Nella predetta categoria, in lieve aumento dell 8,28% rispetto alle previsioni assestate 2005, derivante da attività non rinviabili, sono compresi 31 capitoli di spesa. Oltre alle spese postali e telefoniche, di illuminazione e riscaldamento, di acquisto di beni di consumo e servizi tecnici, di spese per concorsi e reclutamento del personale, che restano sostanzialmente stabili, sono comprese anche le spese per una serie di attività, che prevedono un aumento dello stanziamento rispetto al In particolare, si registrano sensibili incrementi negli stanziamenti dei seguenti capitoli: (oneri per locazione di immobili strumentali), per il quale si prevede un incremento dell 11,5%, attribuibile principalmente al conferimento di n. 9 immobili INPDAP al Fondo Immobili Pubblici, per i quali l Istituto corrisponde ora un canone annuo; (manutenzione ordinaria stabili strumentali di proprietà), per il quale si prevede un incremento del 32,14%, dovuto essenzialmente al rinvio nel corrente anno di molti lavori di adeguamento e rinnovamento già previsti per il 2005, a causa delle disposizioni normative di contenimento della spesa di consumi intermedi; (spese per la gestione degli immobili da reddito), il cui incremento del 48,85% è attribuibile alla gestione diretta da parte dell Istituto degli immobili a reddito rimasti di proprietà; (spese per la formazione e l addestramento del personale), per il quale si prevede, secondo le direttive più volte deliberate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza, un incremento del 103,54%, per far fronte, tra l altro, all assunzione delle competenze dirette in materia di pensioni statali, la puntuale gestione delle entrate contributive, la costituzione di strutture operative per l erogazione dei servizi relativi alla previdenza complementare, l attuazione della nuova contabilità economica introdotta dal DPR n.97/2003, il ritorno alla gestione diretta del patrimonio immobiliare; (acquisto servizi connessi con il sistema informativo), per il quale si prevede un incremento del 49,79%, per la normalizzazione e manutenzione del sistema informativo anche in termini di razionalizzazione degli ambienti tecnologici hardware e software 11

12 (nuovo modello di gestione diretta del patrimonio immobiliare a reddito, cartolarizzazione dei crediti, Banca Dati Unificata, nuovo sistema contabile); (spese di gestione del patrimonio immobiliare in service di proprietà INPDAP), il cui incremento del 356,53% è riferito all onere relativo al pagamento alle società mandatarie dei residui compensi relativi all anno 2002 per la gestione degli stabili da reddito in base alla convenzione , per i quali sono in corso accertamenti analitici; In relazione alle spese per formazione ed addestramento del personale, la Commissione, pur prendendo atto delle direttive ministeriali di contenimento delle spese per acquisto di beni di consumo e servizi, nella quale sono allocate le suddette spese ritiene che lo stanziamento possa essere incrementato fino all 1% delle spese per il personale. Per quanto riguarda, invece, le spese per consulenze esterne e collaborazioni, per pubblicità, per pubbliche relazioni, per trasporto e gestione automezzi e per rappresentanza, si prende atto che la quantificazione delle stesse è stata effettuata nel rispetto dei limiti definiti dalla citata legge 23 dicembre 2005, n. 266 (legge finanziaria 2006). Si ribadisce, tuttavia, la necessità di garantire l iscrizione dell Istituto agli Organismi internazionali di sicurezza sociale e la relativa operatività degli Uffici competenti, così come più puntualmente evidenziato con delibera n. 275/2006 del Consiglio di indirizzo e vigilanza; In relazione, poi, agli oneri per la gestione degli immobili in cartolarizzazione, la Commissione raccomanda un costante monitoraggio e verifica delle relative spese. L incremento delle spese per prestazioni istituzionali della categoria 5^ è pari al 2,88% rispetto ai dati presunti dell esercizio 2005, in decremento rispetto all ultimo quadriennio. Sostanzialmente immutati sono, invece, i trasferimenti passivi, che comprende la posta relativa ai valori capitali trasferiti ad altri Enti di previdenza ed allo Stato, riferita alla privatizzazione di talune attività di servizio da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Gli oneri tributari della categoria 8^ si riferiscono ai pagamenti di IRPEG, IRAP ed ICI. Le uscite iscritte tra le poste correttive e compensative di entrate correnti, complessivamente previste in , si riferiscono a contributi da rimborsare agli Enti ed agli iscritti per leggi speciali (n.29/1979, n.44/1973 e n.45/1990) nonché a rimborsi di vario genere per entrate erroneamente affluite nei conti dell INPDAP. Per concludere l analisi delle spese correnti, si evidenzia che il complessivo incremento del 2,74% rispetto alle previsioni definitive 2005 deriva quasi esclusivamente dal citato aumento delle spese per prestazioni istituzionali, pari al 2,88%. Passando all analisi delle spese in conto capitale, previste in decremento del 6,15% rispetto all esercizio 2005, la Commissione evidenzia il sensibile incremento del cap. 12

13 , relativo alla manutenzione straordinaria di immobili strumentali, comprendenti anche le spese per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e igiene ambientale nel luogo di lavoro (D. L.vo 626/94). Per quanto riguarda, invece, lo stanziamento complessivo delle spese in conto capitale per l acquisizione di immobilizzazioni tecniche e informatiche (capitoli e ), in decremento rispetto all esercizio 2005, si evidenzia che le stesse, che riguardano soprattutto quelle informatiche per software applicativi e licenze d uso, nonché apparecchiature per l elaborazione automatica dei dati, si sommano agli stanziamenti già analizzati nella categoria per acquisto di beni e servizi,. Il totale dello stanziamento per concessione di mutui e prestiti agli iscritti è in aumento rispetto al preventivo 2005, in quanto nello scorso esercizio si è verificato un calo della domanda a causa della complessa documentazione, successivamente ridotta dagli Organi di gestione, richiesta per l accesso al credito. Per concludere l analisi delle spese in conto capitale, la Commissione rileva e censura la riduzione del cap , relativo all acquisto di immobili strumentali, in contrasto con le direttive più volte emanate dal Consiglio di indirizzo e vigilanza. Del resto, l immobilismo da parte dell Istituto nel corso dei precedenti esercizi in tale attività rischia di compromettere l acquisto di immobili nel corso del 2006, a seguito dei sopraggiunti limiti imposti dalla citata finanziaria Per quanto riguarda l analisi del grado di copertura delle prestazioni pensionistiche delle 5 Casse, continua a destare preoccupazione la situazione sempre più deficitaria e sproporzionata rispetto alla capacità contributiva della CPDEL, che evidenzia una differenza tra entrate previdenziali e spese per prestazioni istituzionali pari a , a conferma di uno squilibrio strutturale, nonché della CTPStatali, che evidenzia una più lieve differenza di L analisi del grado di copertura dei trattamenti previdenziali delle 2 Casse ENPAS e INADEL ( ) conferma l andamento positivo degli anni precedenti Per quanto riguarda il numero degli iscritti alle rispettive gestioni e l andamento delle relative pensioni, la Commissione evidenzia il permanere di una certa difficoltà nel rappresentarne le entità, per effetto della già lamentata carenza di una banca dati anagrafica. Conclusa l analisi tecnica, occorre segnalare, tuttavia, che l allegato tecnico descrittivo dei programmi e degli obiettivi di attuazione 2006 non fornisce esaustivi chiarimenti in ordine alle modalità e ai tempi di realizzazione delle varie attività a supporto del nuovo sistema contabile, ed è carente di un piano strategico generale per dare attuazione alle linee strategiche e agli indirizzi deliberati dal Consiglio di indirizzo e vigilanza per il triennio 2005/2007. Particolari criticità si riscontrano, oltre a quelle già evidenziate nelle premesse, anche in relazione ai seguenti obiettivi con priorità strategiche: 13

14 la completa realizzazione della Banca Dati Unificata, che consenta di conoscere preventivamente i dati individuali degli iscritti, al fine di: 1. acquisire le esatte posizioni giuridiche ed economiche; 2. rilevare preventivamente i flussi contributivi in entrata; 3. quantificare le uscite obbligatorie; 4. normalizzare modalità e tempi di versamento dei contributi da parte di tutte le pubbliche amministrazioni; 5. inviare le prescritte certificazioni contributive individuali, ai fini dell esercizio del diritto d opzione per il sistema contributivo o retributivo; 6. avviare compiutamente l attività nel settore della previdenza complementare. il potenziamento del sistema di controllo delle entrate; una migliore funzionalità dei servizi istituzionali erogati dall Istituto; una migliore organizzazione e politica del personale; l azzeramento dell arretrato di produzione; l urgente è non più dilazionabile acquisizione di immobili strumentali per le sedi periferiche; la conclusione del processo organizzativo dell Istituto e della razionalizzazione dei costi e servizi istituzionali; il potenziamento della funzione di comunicazione esterna ed interna; l ampliamento delle sinergie con gli altri enti pubblici; la realizzazione di un efficiente sistema di monitoraggio e di controllo di gestione e la costituzione della struttura per la valutazione della dirigenza per la verifica dei risultati; lo studio di fattibilità per l estensione della prestazione assicurazione sociale a tutti gli iscritti, compresi i pensionati, così come previsto anche dalla citata legge finanziaria 2006; l ampliamento delle prestazioni sociali ai giovani e agli anziani; la sottoscrizione del CCIE tra Amministrazione e OO. SS. entro i primi mesi di ogni anno, al fine di consentire una corretta programmazione per il razionale perseguimento degli obiettivi produttivi dell Istituto; la costituzione della banca dati anagrafica, economica e giuridica dei dipendenti INPDAP. Premesso quanto sopra, la Commissione propone al Consiglio di indirizzo e vigilanza che il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2006, di cui alle premesse, possa proseguire per l ulteriore corso. IL DIRIGENTE IL COORDINATORE (Dr. Luigi Volpi) (Dr. Giuseppe Frisone) f.to Luigi Volpi f.to Giuseppe Frisone 14

15 BILANCIO DI PREVISIONE 2006 Allegato n.1 CAPITOLO DESCRIZIONE PREV.2006 PREV.2005 PREV.2004 Diff. % 2006 Diff. % 2006 ENTRATE su 2005 su CONTRIBUTO OBBLIGATORIO PER IL CREDITO , , ,00 3,46% 5,84% Interessi su concessione di crediti , , ,00-42,41% -10,23% Entrate per rette Convitti , , ,00 42,94% 55,39% Entrate per rette Case di Soggiorno , , ,00 4,03% 4,03% Entrate per rette Istituto Magistrale , , ,00 0,00% 0,00% Entrate Centri Vacanze , , ,00 16,54% 29,09% Riscossione di mutui non cartolarizzati , , ,00 2,88% 22,75% Riscossione di prestiti non cartolarizzati , , ,00 7,17% 120,36% Riscossioni di crediti diversi , , ,00-69,02% -73,44% Riscoss.tratt. per premio comp. dei rischi su prest. o gar. dall'ente , , ,00 6,77% 20,71% Riscossione trattenute interessi, sp. di amm. e abbuoni su prestiti , , ,00-7,19% 0,98% Totale Entrate , , ,00-0,26% 33,74% di cui in conto capitale , , ,00 6,41% 89,58% SPESE PER PRESTAZIONI SPESA SOCIALE PER GIOVANI ED ANZIANI Spese per Strutture sociali (Convitti, Case soggiorno e Ist.Magistrale) , , ,00-1,72% -49,27% Spese centri vacanze , , ,00 24,53% 28,16% Borse di studio e assegni universitari , , ,00 8,19% 6,71% Spese per la formazione professionale dei giovani , , ,00 75,00% 45,16% Spese per politiche sociali favore degli anziani , ,00-0,30% #DIV/0! TOTALE SPESA SOCIALE PER GIOVANI ED ANZIANI , , ,00 19,30% 20,57% PRESTAZIONI CREDITIZIE (conto capitale) Concessioni di mutui , , ,00 75,48% 402,02% Concessioni di prestiti , , ,00 19,46% -2,76% TOTALE PRESTAZIONI CREDITIZIE , , ,00 32,55% 29,55% USCITE VARIE Rimborso e storno fondo garanzia su prestiti (sul rinnovo prestiti) , , ,00 13,60% 125,10% Rimborso e storno di tratt. per interessi su prestiti , , ,00-0,26% 17,31% Copertura insolvenze su crediti garantiti (in caso di decesso) , , ,00 22,27% 63,00% Rimborso rate prestiti versate in più , , ,00 78,92% -24,44% Movimenti in conto capitale derivante dalla cartolarizzazione dei crediti , , ,00-49,29% -49,64% TOTALE USCITE VARIE , , ,00 7,50% 0,04% TOTALE USCITE IN CONTO CAPITALE , , ,00 32,24% 29,17% PARTITE DI GIRO ENTRATE/USCITE DERIVANTI DALLA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI , , ,00-27,08% -43,03% TOTALE SPESE PER PRESTAZIONI , , ,00

16 BILANCIO DI PREVISIONE 2006 Allegato n.1 TOTALE ENTRATE CREDITO ED ATTIVITA SOCIALI , , ,00 DIFFERENZA ENTRATE/PRESTAZIONI , , ,00

17 INPDAP PREVENTIVO CONFRONTO CON PREVENTIVO 2005 (COMPETENZA) Allegato n.2 cap Descrizione Upb Competenza 2006 Competenza 2005 Differenza in valore assoluto variazione in % Avanzo di Amministrazione presunto ,00 Fondo iniziale di cassa ENTRATE ENTRATE CORRENTI Entrate contributive Contributi Enti ed Iscritti ai fini pensionistici , , ,00 3,48% Contributi Enti ed Iscritti ai fini trattamento fine servizio (TFS) Contributi Enti ed Iscritti ai fini assicurazione sociale vita , , ,00 9,84% , , ,00-1,30% Contributi riscatto ai fini pensionistici , , ,00-34,37% Contributi di riscatto ai fini TFS , , ,00-4,26% Contributi ricongiunzione ai fini pensionistici , , ,00-53,46% Penalità contributi ai fini pensionistici , , ,00 92,28% Penalità contributi ai fini TFS , ,00-0,00% Contributo obbligatorio erogazione credito , , ,00 3,46% Contributo di solidarietà ex art. 12 D. leg.vo /93 Contributo di solidarietà ex fondo integrativo (L /99, art. 64) Contributi Enti ed Iscritti ai fini trattamento fine rapporto (TFR) , , ,00-4,62% , , ,00-0,53% , , ,00 12,86% Contributi di riscatto ai fini TFR , , ,00-11,59% Contributi ricongiunzione ai fini TFR , ,00-100,00% Contribuzione aggiuntiva (L. 335/95 art. 2 comma e successive modifiche) Proventi derivanti dalle norme relative al cumulo tra pensioni e retribuzioni , , ,00-3,57% , , ,00-20,01% TOTALE ENTRATE CONTRIBUTIVE , , ,00 1,99% ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI Contributi a carico dello Stato , , ,00 219,96% Maggiori contributi indennità di buonuscita a carico Stato , , ,00-0,25% Valori capitali a carico Stato , , ,00-59,66% Contributi a carico dello Stato (datore di lavoro) per il finanziamento della previdenza complementare ai sensi dell'art. 74 della L. 388 del , , ,00-46,73% Valori capitali contributi, indennità fine servizio, indennità una tantum e pensioni maturate trasferiti da altri Enti a copertura di periodi assicurativi , , ,00-28,76% Quote a carico Enti datori di lavoro pensioni ed indennità ad onere ripartito , , ,00-3,91% TOTALE ENTRATE DERIVANTI DA TRASFERIMENTI CORRENTI , , ,00 114,73% pag. 1/10

18 INPDAP PREVENTIVO CONFRONTO CON PREVENTIVO 2005 (COMPETENZA) Allegato n.2 cap Descrizione Upb ALTRE ENTRATE Competenza 2006 Competenza 2005 Differenza in valore assoluto variazione in % Proventi derivanti da prestazioni di servizi , , ,00-25,61% Proventi derivanti dalla gestione immobili seconda cartolarizzazione Proventi derivanti dalla operazione cartolarizzazione crediti , ,00 600,00 0,00% , , ,00 330,45% Fitti e canoni , , ,00-4,05% Interessi e proventi su valori mobiliari , , ,00-1,02% Interessi su prestazioni previdenziali , , ,00-16,65% Interessi e proventi diversi , , ,00 2,04% Interessi su conti correnti bancari e postali , , ,00 15,35% Interessi derivanti da locazioni immobili , , ,00 713,15% Interessi su concessione di crediti , , ,00-42,41% Interessi su contributi previdenziali , ,00-0,00% Interessi su contributi di natura creditizia , , ,00-5,39% Interessi su depositi cauzionali costituiti presso terzi Redditi e proventi patrimoniali ex fondo integrativo (L. 144/99, art. 64) Interessi su concessione di crediti ex art. 59 DPR /79 Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili ad uso abitativo in cartolarizzazione Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili ad uso commerciale in cartolarizzazione Canoni ed interessi derivanti dalla gestione di immobili locati a P.A. in cartolarizzazione Recupero prestazioni pensionistiche e assicurazione sociale vita Recupero trattamenti di fine servizio e previdenza complementare , , , ,00-0,00% , , ,00 13,47% , , ,00-81,19% , , ,00-45,64% , , ,00-0,50% , , ,00 18,03% , , ,00-26,67% Recupero prestazioni sociali , , ,00-10,80% Recupero prestazioni ai dipendenti cessati dal servizio , , ,00-24,39% Recuperi diversi , , ,00 17,57% Recupero spese sostenute per il personale , , ,00 15,18% Recupero di spese per l'acquisto di beni consumo , ,00 500,00 1,82% Recupero di spese per l'acquisto di servizi , ,00-0,00% Recupero di spese per la conduzione di stabili da reddito Recupero di spese derivanti dalla gestione di immobili in cartolarizzazione Recupero di spese immobili seconda cartolarizzazione , , ,00-63,25% , , ,00-97,72% , , ,00-51,39% pag. 2/10

19 INPDAP PREVENTIVO CONFRONTO CON PREVENTIVO 2005 (COMPETENZA) Allegato n.2 cap Descrizione Upb Competenza 2006 Competenza 2005 Differenza in valore assoluto variazione in % Proventi diversi , , ,00-79,61% Entrate per rette Convitti , , ,00 42,94% Entrate per rette Case di Soggiorno , , ,00 4,03% Entrate per rette Istituto Magistrale , ,00-0,00% Entrate Centri Vacanze , , ,00 16,54% Entrate diverse , , ,00-93,74% Entrate per onorari ai legali (art. 30 DPR 411/76) , , ,00 1,78% TOTALE ALTRE ENTRATE , , ,00-8,70% Totale generale entrate correnti , , ,00 2,77% ENTRATE IN CONTO CAPITALE Alienazione di immobili , , , ,31% Alienazione o permuta di altre immobilizzazioni tecniche , , ,00 40,00% Realizzo valori mobiliari , , ,00-97,54% Riscossione di mutui , , ,00 2,88% Riscossione di prestiti , , ,00 7,17% Riscossioni di crediti diversi , , ,00-69,02% Riscossione trattenute per premio compensativo dei rischi su mutui e prestiti concessi o garantiti dall'ente Riscossione trattenute interessi, spese di amministrazione e abbuoni su prestiti Restituzione depositi cauzionali costituiti presso terzi , , ,00 6,77% , , ,00-7,19% , , ,00 18,29% Riscossione di crediti ex art. 59 DPR 509/ , , ,00 2,96% Contributi statali sui mutui , , ,00 2,96% Contributi regionali sui mutui , , ,00-21,08% Indennità di anzianità personale trasferito , , ,00-94,22% Depositi cauzionali costituiti presso l'istituto , , ,00 7,20% Depositi cauzionali costituiti presso l'istituto per immobili in cartolarizzazione , , ,00 904,82% Totale generale entrate in conto capitale , , ,00 44,23% TOTALE ENTRATE CON ESCLUSIONE DELLE PARTITE DI GIRO , , ,00 3,29% PARTITE DI GIRO Ritenute erariali , , ,00 4,59% Ritenute previdenziali ed assistenziali , , ,00 1,67% Trattenute ed introiti conto terzi , , ,00 1,75% Recupero di somme pagate per conto terzi , , ,00 2,12% Partite sospese , ,00-0,00% Partite di giro per la gestione di immobili in cartolarizzazione , , ,00-16,65% Partite di giro immobili seconda cartolarizzazione , , ,00-24,54% pag. 3/10

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