Presidenza del Consiglio dei Ministri
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- Francesca Pizzi
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1 Presidenza del Consiglio dei Ministri Il Ministro per il Turismo ACCORDO QUADRO TRA il Ministro per il Turismo, On. Michela Vittoria Brambilla E il Presidente dell Associazione Nazionale Comuni Italiani, On. Sergio Chiamparino congiuntamente definite le Parti PREMESSO CHE il Ministro per il Turismo ha tra le proprie finalità istituzionali lo sviluppo delle capacità, delle potenzialità e dell'immagine del «Sistema Italia», la tutela e rilancio del «marchio Italia», lo sviluppo di politiche organiche, d'intesa con gli enti competenti, relative alle città storiche, ai piccoli comuni, alle reti, ai distretti, agli itinerari turistico-culturali, delle produzioni tipiche e delle tradizioni popolari del territorio italiano, ed opera, ai sensi del DPCM 15 maggio 2009 di delega di funzioni al Ministro medesimo, tramite il Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del turismo (di seguito denominato Dipartimento ) e la Struttura di Missione per il rilancio dell immagine dell Italia (di seguito denominata Struttura ); tra i compiti istituzionali del Dipartimento vi è l elaborazione degli indirizzi generali, dei principi e degli obiettivi per la valorizzazione e lo sviluppo competitivo del sistema turistico nazionale; il Dipartimento, nell ambito delle sue attività istituzionali volte allo sviluppo del turismo, pone in essere politiche ed iniziative di assistenza e supporto alle Regioni, alle Province e agli Enti locali per la valorizzazione e lo sviluppo competitivo del sistema turistico; la Struttura, istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 30 settembre 2008, è lo strumento operativo del Ministro per il Turismo per definire e realizzare una coerente strategia di comunicazione e promozione del sistema Paese; l Associazione Nazionale Comuni Italiani (di seguito per brevità ANCI) è un associazione senza scopo di lucro che ha la titolarità della rappresentanza istituzionale dei Comuni nei rapporti, tra l altro, con il Governo, in quanto associazione maggiormente rappresentativa; l ANCI ha, tra i propri scopi istituzionali, quello di promuovere e favorire lo sviluppo del turismo dei Comuni italiani; 1
2 le Parti intendono collaborare congiuntamente, anche mediante la realizzazione di specifici progetti, con l obiettivo di dare impulso al settore turistico nazionale promuovendo il patrimonio ambientale, culturale, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico dei Comuni italiani; l articolo 15 della Legge 241 del 1990 prevede espressamente la possibilità per le Amministrazioni pubbliche di concludere accordi per disciplinare lo svolgimento, in collaborazione, di attività di interesse comune; tutto quanto sopra premesso, le Parti concordano quanto segue: Art. 1 (Premesse) 1. Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale del presente Accordo Quadro. Art. 2 (Oggetto) 1. Le Parti, con l obiettivo della promozione del turismo nazionale, intendono realizzare, anche avvalendosi delle proprie strutture, società o fondazioni, ogni utile collaborazione al fine di coordinare e rendere sinergiche le azioni di interesse per gli Enti locali, in coerenza con il rilancio del sistema turistico italiano perseguito dal Ministro per il Turismo, con particolare riferimento allo sviluppo del turismo sociale. Art. 3 (Accordi attuativi) 1. Nell ambito delle finalità di cui all art. 2, le Parti promuovono la realizzazione di progetti ed iniziative condivise di interesse per il settore del turismo, provvedendo a sottoscrivere rispettivamente attraverso il Dipartimento e la Struttura, a seconda delle finalità da perseguire, e l ANCI, specifici accordi attuativi che definiscono oggetto, ambiti di intervento, tempistica, ruolo delle Parti e modalità di svolgimento. 2. In prima applicazione, le Parti si impegnano a realizzare: a) il progetto I Gioielli d Italia, come disciplinato all art. 9; b) iniziative sul turismo accessibile, attraverso interventi diretti a favorire la rimozione di ostacoli e difficoltà nelle strutture e nella fruizione di servizi a favore di turisti con esigenze speciali e non solo con disabilità manifeste, nonché attraverso l individuazione e l assegnazione di un apposito marchio a dieci comuni-pilota, rappresentativi delle diverse realtà geografiche italiane, particolarmente capaci di accogliere persone con disabilità temporanee o permanenti, in vista di una progressiva estensione dell iniziativa su tutto il territorio nazionale, secondo le Istruzioni per l uso del Manifesto per la Promozione del Turismo Accessibile, licenziate dalla Commissione per la promozione e il sostegno del Turismo Accessibile nominata dal Ministro per il Turismo; 2
3 c) specifiche iniziative di promozione e attuazione sul territorio italiano della campagna del Ministro Magica Italia - Il sorriso dell accoglienza, finalizzata a valorizzare l unicità dell ospitalità italiana e a far diventare ogni cittadino più consapevole del proprio ruolo di rappresentante del territorio, sottolineando l importanza di diventare professionisti dell accoglienza e premiando gli esempi migliori; d) specifiche iniziative di promozione e attuazione sul territorio italiano della campagna del Ministro Welcome Turisti a 4 zampe finalizzata allo sviluppo dell offerta turistica per quanti viaggiano con animali al seguito. La collaborazione già avviata tra le parti per individuare tratti di spiaggia animal friendly proseguirà con l assegnazione di un logo a quei Comuni capaci di intraprendere, anche attraverso l adozione di ordinanze esemplari da parte dei loro Sindaci, percorsi virtuosi di segnaletica, decoro urbano, reale sensibilità verso le esigenze degli animali e le necessità di chi vive e viaggia con animali al seguito. Art. 4 (Durata e validità) 1. L Accordo Quadro ha una validità di tre anni dalla data di sottoscrizione e potrà essere prorogato, rinnovato e modificato previo accordo tra le Parti. Art. 5 (Recesso) 1. Ciascuna delle Parti ha facoltà di recedere dal presente Accordo Quadro in qualsiasi momento, previa comunicazione scritta da inviare all altra Parte con preavviso di almeno tre mesi da inviarsi a mezzo di lettera raccomandata con avviso di ricevimento, fatta salva la conclusione degli accordi attuativi di cui all art. 3, comma 1, nel caso in cui tali accordi non contengano esplicitamente una specifica disciplina di recesso. Art. 6 (Obbligo di informazione) 1. In ragione della natura fiduciaria della cooperazione attuata mediante il presente Accordo Quadro, ciascuna delle Parti si impegna a fornire all altra - in qualsiasi fase della collaborazione - ogni informazione o indicazione necessaria o utile per assicurare il regolare andamento della collaborazione stessa. Art. 7 (Pubblicità) 1. Le Parti si impegnano, nell ambito delle rispettive aree istituzionali e negli eventi pubblici, a dare risalto e valorizzazione alla presente collaborazione tra Pubbliche Amministrazioni. 3
4 Art. 8 (Trattamento dei dati personali) 1. Le Parti si impegnano entrambe al trattamento dei dati personali, di cui venissero in possesso in esecuzione del presente Accordo Quadro, in conformità e nel rispetto della normativa dettata dal Codice in materia di protezione dei dati personali di cui al decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, e successive modificazioni ed integrazioni, ed esclusivamente nei limiti delle attività necessarie e per le finalità connesse all esecuzione dell accordo stesso. 2. Le Parti prendono atto che dati e informazioni di propria pertinenza, conferiti in ragione del presente Accordo Quadro, sono oggetto di trattamento ai sensi del decreto legislativo n. 196/2003 e di trasferimento agli operatori e ai soggetti indirettamente e direttamente coinvolti nell esecuzione delle attività previste in adempimento degli obblighi di cui al presente Accordo Quadro. Art. 9 (Progetto I Gioielli d Italia ) 1. Le Parti congiuntamente avviano il progetto I Gioielli d Italia di cui alla scheda progettuale allegata e parte integrante del presente Accordo, diretto a promuovere l Italian life style con la creazione di un super-brand nazionale capace di mettere insieme le reti di eccellenza già esistenti, stimolare i Comuni a intraprendere azioni tangibili per il miglioramento della qualità della vita e dell accoglienza del loro territorio, costituire un asset importante per la promozione della destinazione nazionale, in un ottica di delocalizzazione e destagionalizzazione attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, turistico, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico del sistema delle Autonomie Locali italiane. 2. Per l attuazione del progetto I Gioielli d Italia, le Parti collaborano, anche tramite le proprie strutture operative, mettendo a disposizione conoscenze e competenze, nonché risorse tecnologiche ed informatiche. 3. Le Parti, entro 15 giorni dalla sottoscrizione del presente Accordo Quadro, provvedono a costituire un Comitato di Coordinamento che avrà il compito di sovraintendere alle varie fasi del progetto I Gioielli d Italia, ivi inclusa la definizione di idonei indicatori e dei criteri di selezione, nonché la formulazione dei giudizi di valutazione. Tale Comitato è costituito da 4 membri, scelti in numero paritetico dalle Parti. 4. Tramite specifici accordi attuativi ai sensi dell art. 3, comma 1, si provvederà all eventuale proroga, rinnovo o modifica del progetto I Gioielli d Italia, nonché alla previsione di eventuali oneri finanziari a carico delle Parti che si dovessero manifestare utili o necessari alla prosecuzione o al miglioramento delle attività del progetto stesso. Riccione, 23 settembre 2010 Il Ministro per il Turismo On.le Michela Vittoria BRAMBILLA Il Presidente dell ANCI On.le Sergio CHIAMPARINO 4
5 Allegato Art. 9 Accordo Quadro SCHEDA PROGETTO I GIOIELLI D ITALIA OBIETTIVO: Promuovere il buon vivere italiano contribuendo ad incrementare le politiche di destagionalizzazione attraverso la valorizzazione del patrimonio ambientale, culturale, turistico, storico-urbanistico, architettonico ed enogastronomico del sistema delle Autonomie Locali italiane, al fine del recupero e del rilancio dell immagine dell Italia. DESTINATARI: Comuni di piccole e medie dimensioni. La maggior parte dei piccoli e medi Comuni, infatti, ha mantenuto intatti nel tempo connotati ambientali, culturali, architettonici ed enogastronomici di assoluta tipicità ed originalità, contribuendo a diffondere una positiva e variegata immagine dello stile italiano e del buon vivere in Italia. DESCRIZIONE: L iniziativa, che ha come target preferenziale il turista italiano e i turisti stranieri desiderosi di approfondire anche gli aspetti meno noti dell offerta italiana, si propone di valorizzare in modo unitario su tutto il territorio nazionale le offerte turistiche dei Comuni di piccole e medie dimensioni, esaltando le caratteristiche e le tradizioni culturali dei singoli territori locali in un percorso ideale attraverso l Italia intera. Ai Comuni potrà quindi essere attribuito, se rispondenti a determinati requisiti predefiniti, il riconoscimento rappresentato dall appartenenza al circuito I Gioielli d Italia. Si intende promuovere l Italian life style al fine di diffondere e valorizzare in particolare: 1) Cultura e storia. Valorizzare la cultura e la storia delle diverse realtà territoriali, e in particolare esaltare quei luoghi fuori dai circuiti turistici di massa che possano raccontare la storia in occasione dell anniversario per i 150 anni dell Unità d Italia. 2) Enogastronomia. Realizzare un vero e proprio percorso territoriale eno-gastronomico che, attraversando il maggior numero di Comuni, valorizzi da Nord a Sud, dal mare alla montagna, le specialità e le caratteristiche gastronomiche e vinicole, qualificando l offerta turisticoricettiva. 3) Paesaggio. Premiare la capacità dei Comuni di salvaguardare il territorio e l ambiente e di promuovere un turismo eco-sostenibile. 4) Beni culturali e architettura. Implementare la fruizione dell offerta turistica museale, ricreativa ed artistica attraverso l impegno dei Comuni a realizzare una rete unitaria di offerte, anche attraverso l estensione ed il raccordo nell utilizzo delle varie agevolazioni già operanti a livello locale (es.: tessere universitarie, abbonamenti trasporti pubblici locali, ecc.). STRUMENTI/MODALITA ATTUATIVE: Lo strumento individuato è un accordo-quadro tra ANCI e Ministro per il turismo che preveda la possibilità di realizzare anche ulteriori iniziative con successivi accordi attuativi. E prevista la nomina di un apposito Comitato, composto in modo paritetico da rappresentanti dei Comuni e del Ministero, che provvederà a definire idonei indicatori, i criteri e parametri di selezione, nonché a valutare le domande pervenute formulando un giudizio di idoneità o meno ad aderire al circuito I Gioielli d Italia. In particolare, dopo che il Comitato avrà individuato i criteri che le località devono possedere per essere 5
6 ammesse al circuito, sarà emanato un bando da pubblicarsi su internet e sui principali network di comunicazione. Al bando i Comuni potranno aderire presentando la propria candidatura, inviando una specifica richiesta di ammissione corredata da una delibera del Consiglio comunale che ne solleciti l adesione, nonché da una scheda circa l esistenza dei criteri richiesti. Il Comitato, quindi, provvederà ad istruire le candidature organizzando, ove necessario, sopralluoghi ed incontri con i rappresentanti locali. Al termine dell istruttoria, al Comune che abbia i prescritti requisiti potrà essere assegnato il riconoscimento rappresentato dall appartenenza al circuito I Gioielli d Italia, godendo dei benefici delle attività promozionali. Il Comitato definirà, altresì, le modalità d uso del riconoscimento I Gioielli d Italia. ATTIVITA PROMOZIONALI: I Gioielli d Italia saranno i protagonisti di una grande campagna di promozione sul mercato nazionale e internazionale mediante: - la realizzazione di immagini ad alta definizione di tutte le località aderenti all iniziativa, omogenee per qualità, che possano essere utilizzate dal Ministro e dai Comuni interessati, per la promozione del progetto in modo unitario e/o delle diverse realtà aderenti, in Italia e all estero; - la diffusione sulle reti RAI e RAI International di servizi dedicati a queste aree, in particolare con il possibile inserimento di una rubrica ad hoc nella trasmissione televisiva Magica Italia - Turismo e Turisti, in onda su Rai 1, per la stagione ; - la creazione di un sito dedicato, oltre all immissione di nuovi contenuti in aree specifiche nei portali e dove proporre tra l altro mappe geo-referenziate dei vari Comuni aderenti, notizie utili e le immagini in HD prima descritte; - la realizzazione di una guida cartacea anche in più lingue, corredata di foto d impatto tratte dai filmati già citati, da aggiornarsi ogni anno; - attività promozionali ad hoc, anche mediante ACI in Italia ed ENIT all estero; - spazi dedicati all interno del Magic Italy in Tour nel corso del 2011; - l inserimento de I Gioielli d Italia in alcuni degli spot televisivi di promozione del Paese che il Ministro intende realizzare nel 2011 e da trasmettere all estero; - l organizzazione di altre iniziative ad hoc, anche in raccordo con la campagna nazionale Il sorriso dell accoglienza. DURATA: Triennale, salvo proroga o rinnovo. 6
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