PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO

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1 REGIONE VENETO PROVINCIA DI VERONA COMUNE DI S. BONIFACIO ditta FERROLI S.p.A. DISCARICA per Rifiuti Non Pericolosi in conto proprio per terre di fonderia cod. cer e Località: Lioncello di San Bonifacio -VR VR- PIANO DI SORVEGLIANZA E CONTROLLO (art. 8, comma i D.Lgs n. 36) RELAZIONE NON TECNICA PERIODICA I Semestre Anno 2008 Giugno 2008 GEOLOGO - Dr. DARIO STECCANELLA Piazza Vittorio Emanuele, Bovolone (VR) Tel. / Fax :

2 DISCARICA per RIFIUTI NON PERICOLOSI in conto proprio Ex DISCARICA DI II CATEGORIA TIPO B per terre di fonderia - ditta FERROLI S.p.A. - Località: Lioncello di SAN BONIFACIO -VR- - approvazione progetto: DGR 1358 del autorizzazione all esercizio: DPP n 45 del DDSE n. 266 del 30/06/ proroga autorizz. esercizio: DDSE n 3429/04 del approvazione Piano di Adeguamento DGRV n del proroga autorizzazione all esercizio DDSE. n. 7639/04 del 22/12/ rinnovo autorizzazione all esercizio DDSE. n. 1639/05 del 30/03/2005 validità fino a 31/03/2010 INDICE DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO... 2 NOTE PARTICOLARI... 2 STATO DELLA DISCARICA... 3 PARAMETRI MONITORATI... 4 Risultati dei monitoraggio e dei controlli... 6 Monitoraggio andamento falda... 7 Produzione del percolato... 9 Parametri meteo climatici Tipologia rifiuti stoccati MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE Inquinamenti Acque sotterranee Allagamento e fuoriuscite del percolato Conferimento di rifiuti non compatibili Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto Esplosioni e incendi pagina n 1

3 DESCRIZIONE GENERALE DELL IMPIANTO La discarica in oggetto si trova in località Lioncello di San Bonifacio -VR- sui terreni censiti al foglio 24, mappale n. 103 del medesimo comune censuario. Nella discarica possono essere smaltiti rifiuti provenienti dalla ditta FERROLI S.p.A. di S. San Bonifacio -VR-, Via Ritonda 78/A, classificati speciali non tossico-nocivi: Terre e sabbie di fonderia forme contenenti leganti organici utilizzate (cod. C.E.R.: ) Scorie e/o polveri contenenti più metalli scorie di fusione (cod. C.E.R.: ) Direttore dei Lavori: Tecnico Responsabile dell impianto: Referente per la ditta per il PC: Referente della ditta per le attività connesse con la discarica dott. Romano Rizzotto dott. Cristiano Tosi dott. Cristiano Tosi sig. Stefano Apostoli (addetto al servizio sicurezza e ambiente) Controllore indipendente (Responsabile PC): dott. Geol. Dario Steccanella Collaboratore PC esperto in chimica dott. Alfio Sciuto La discarica si sviluppa su una superficie totale di mq, suddivisa in quattro lotti funzionali, denominati NW - NE - SW e SE per un volume complessivo di rifiuti stoccabili, secondo progetto di adeguamento, pari a mc. Il Lotto N-E ed il Lotto N-W risultano esauriti e in fase di sigillo. Allo stato attuale nel lotto S-E in gestione, sono sospesi dal Luglio 2006 i conferimenti di rifiuti,, in quanto la terra di fonderia esausta è inviata ad apposita ditta per il trattamento finalizzato al riutilizzo della stessa. Il lotto S-W deve ancora essere allestito. NOTE PARTICOLARI DECRETO DI REVOCA DI SEQUESTRO PREVENTIVO Procura della Repubblica, presso il Tribunale Civile e Penale di Verona N. 07/ R.G. Notizie di reato - In data il Pubblico Ministero, Dott. Varia Ardito, in data 05 Maggio 2008 ha disposto la revoca del sequestro preventivo sull area della discarica. La discarica è stata sottoposta a Sequestro Preventivo dal , con Decreto N. 07/14947 RGNR E N. 07/13457 R.G. GIP/GUP del 10/12/2007 dal Dott. Marzio Bruno Guidorizzi Giudice per le indagini preliminari del Tribunale Civile E Penale Di Verona Procura Della Repubblica Dal i cancelli di accesso e gli ingressi alla discarica sono risultati chiusi e sigillati con avviso della Procura della Repubblica. pagina n 2

4 STATO DELLA DISCARICA N LOTTO NORD-EST ESAURITO (IN FASE DI LOTTO NORD-OVEST ESAURITO (IN FASE DI SIGILLO) ADEGUAMENTO SIGILLO) Sub lotto W LOTTO SUD-OVEST DA ALLESTIRE LOTTO SUD-EST CONFERIMENTO Sub lotto E N Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da W-NW) Operazione di copertura temporanea con teloni impermeabili del Sub-lotto E quasi completamente coperto di terra di fondera.. Ad ovest dell arginello si stende il sub-lotto W con fondo ricoperto con geombrana in HPDE non ancora coperto da rifiuti. N Copertura del lotto S-E in gestione (fotografato da S) Copertura impermeabilizzante temporanea del Lotto in gestione (Sub-lotto E) a protezione dall infiltrazione delle acque piovane del sub-lotto Est. Tale intervento, finalizzata alla diminuzione della produzione di percolato, come proposto nella relazione del Prof Cossu - Aprile 2008, avente oggetto: Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca Lioncello in San Bonifacio VR pagina n 3

5 N Lotto NE-NW esauriti e sigillati (fotografato da S) Copertura superficiale con terreno argilloso dove è cresciuta vegetazione spontanea. N Lotto N-W esaurito ed in fase di sigillo (fotografato da W ) Pendio lato W, coperto dal terreno argilloso sopra il materiale granulare drenante, il tutto sovrastante lo strato di argilla impermeabile raccordata al manto argilloso di fondo. PARAMETRI MONITORATI I parametri da monitorare, la frequenza delle misure durante la fase operativa e post-gestione, e gli ulteriori controlli da effettuare durante le visite periodiche in discarica, sono stati predisposti nel. I parametri monitorati le frequenze di controllo sono così riassunte: PARAMETRI MONITORATI ACQUE SOTTERRANEE Livello di falda Mensile Semestrale Composizione Trimestrale Semestrale Mensile Semestrale Trimestrale Semestrale Giornaliera Giornaliera, sommati ai valori mensili Volume PERCOLATO FREQUENZA DELLE MISURE Gestione operativa Gestione post-operativa Composizione PARAMETRI METEO-CLIMATICI pagina n 4

6 STATO CORPO DISCARICA Struttura e composizione della discarica Comportamento d assestamento del corpo della discarica Annualmente // Semestrale Semestrale per i primi 3 anni, quindi annuale TIPOLOGIA RIFIUTI Verifica visiva Mensile // STOCCATI Composizione Semestrale // I principali controlli periodici, previsti dal Programma dei Controlli, da verificare durante le visite mensili e nelle analisi periodiche sui campioni, riguardano prevalentemente i seguenti punti: livelli piezometrici falde acquifere sottostanti alla zona di stoccaggio, misurazioni con cadenza mensile sulla rete di monitoraggio costituita da 6 piezometri in falda freatica (superficiale) e 4 in falda confinata. qualità delle acque sotterranee, analisi chimiche dei campioni di acqua prelevati dai piezometri con cadenza trimestrale, da ripetere successivamente in caso di superamento dei valori di guardia qualità del percolato, prelievi ed analisi dai pozzi con cadenza trimestrale e quantità di percolato mensilmente prodotto e accumulato nelle apposite cisterne, collegate ai pozzi di raccolta o derivanti da operazioni di rimozione degli accumuli idrici superficiali sulle zone di conferimento, analisi sui rifiuti conferiti, con campionamenti con cadenza semestrale per attestarne la conformità. stato della canaletta perimetrale di sgrondo, del sistema di gestione delle acque meteoriche e verifica del funzionamento delle pompe autoadescanti del percolato nei pozzi e livello mensile del percolato nei pozzi verifica stato complessivo della recinzione, del cancello e presenza di sporcizia e lordamento sulle strade dovuto alle fasi di conferimento. osservazione visiva della tipologia dei rifiuti stoccati, e campionamento ed analisi semestrali, verifica della morfologia e della stabilità del corpo di rifiuti controllo registri - formulari e verifica di irregolarità amministrative legate alla gestione della discarica, rispetto a quanto prescritto dai decreti autorizzativi. Va ricordato che tali controlli sono mantenuti anche nella fase post-operativa della discarica. A tali controlli si sommano quelli normalmente effettuati dal Responsabile Tecnico della discarica e dai responsabili della ditta per le attività connesse con la gestione della discarica. pagina n 5

7 Risultati dei monitoraggio e dei controlli Tutte le visite periodiche mensili previste dal (PSC) che comportano il riscontro della corretta gestione dell impianto e la verifica dei numerosi punti precedentemente elencati sono state regolarmente eseguite, cosi come sono state rispettate tutte le scadenze per i campionamenti e le analisi dell acqua di falda, percolato e rifiuti e le prescrizioni degli enti preposti al controllo. Durante il periodo di controllo in oggetto (I semestre anno 2008) le visite di controllo ed i relativi sopralluoghi mensili in discarica hanno sempre dato risultati globalmente positivi. I controlli non hanno mai evidenziato nessuna evidente irregolarità di gestione o carenza, né particolari danneggiamenti / deterioramenti strutturali dell impianto nel suo complesso o nonconformità gravi legate ad immediate e concrete situazioni di pericolo. Sono state tuttavia evidenziati casi particolari nel monitoraggio dell acqua di falda di seguito descritte. SITUAZIONI PARTICOLARI D INTERFERENZA AMBIENTALE Nel semestre corrente (rilevata già nel I semestre 2007) si è evidenziato in alcuni piezometri della rete di controllo il ripetuto superamento dei Livelli di Guardia fissati dal decreto di autorizzazione all esercizio per alcuni parametri (SOLFURI CLORURI FERRO MANGANESE) e che potrebbero evidenziare potenziali interferenze della discarica con la falda. La segnalazione agli enti competenti dei ripetuti superamenti dei Livelli di Guardia nel chimismo delle acque, campionate nell ambito del, rilevate anche dalle analisi condotte in proprio dall ARPAV, e la necessità di definire le problematiche ambientali, hanno sostanzialmente portato in Dicembre 2007 al Sequestro Preliminare e all apposizione dei sigilli alla discarica da parte della Procura della Repubblica - Tribunale Civile e Penale di Verona. Il provvedimento di sequestro preventivo è stato successivamente revocato dal Pubblico Ministero, Dott. Varia Ardito, in data 05 Maggio Nel decreto di revoca si da atto che esaminati, in particolare, gli esiti della consulenza tecnica dalla quale emerge che probabilmente l inquinamento delle acque non è ascrivibile alla discarica in sequestro bensì a cause esterne deducendo questo dalla circostanza che i parametri in ordine ai quali è stato superato il limite di legge presentano concentrazioni maggiori nelle acque di falda piuttosto che nel percolato, ritenuto pertanto che risultano venute meno le esigenze cautelari che hanno giustificato l adozione del sequestro preventivo revoca il sequestro preventivo e dispone la restituzione del terreno La società Ferroli, in attesa di concordare l eventuale ripresa dei conferimenti, proseguirà nell effettuazione di ulteriori indagini per l identificazione delle causa dell avvenuto superamento dei livelli di guardia nell acqua sotterranea. Si ricorda che per tale indagine, in precedenza, oltre ai controlli periodici e relazioni del sottoscritto controllore indipendente responsabile del PSC ed ai Rapporti di approfondimento del Resp. Tec. Dr. Tosi Cristiano e del Dott. Zanetti Giampietro- chimico, la ditta ha inoltre dato incarico al Prof. Raffaello Cossu per la redazione di uno studio in merito all eventuale correlazione tra la discarica e le acque di falda. Una prima relazione è stata presentata nell Aprile 2008, avente oggetto: Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca Lioncello in San Bonifacio VR del Prof. Ing. Raffaello Cossu pagina n 6

8 Le misure di prevenzione proposte nella relazione del Prof. Cossu sono riassumibili in Copertura impermeabilizzante del settore in esercizio Allontanamento in continuo del percolato Emungimento dalla falda freatica dell acqua contaminata (eventuale) In particolare l ultimo intervento andrà chiarita la situazione ambientale della vecchia discarica per terre di fonderia gestita dalla ditta S.E.A.V. S.r.l. (ex Servizi Costieri S.r.l.) caratterizzata da assenza di impermeabilizzazione di fondo e copertura superficiale parziale, per evitare di richiamare acqua contaminate dall area sottostante alla discarica in questione Le analisi di approfondimento, i possibili interventi e le prossime azioni da intraprendere saranno concordati con gli enti preposti secondo quanto proposto nella relazione del Prof. Ing. Raffaello Cossu, in considerazione anche di quanto riportato nella comunicazione della PROVINCIA DI VERONA- Settore Ecologia del , ed in particolare l intervento di emungimento dalla falda andrà preceduto da prove di pompaggio Si richiama quanto riportato sulla comunicazione della Provincia, ed in particolare alle note inviate da questo settore al Comune di S. Bonifacio (prot. 1261/E del e prot del ) nelle quali si evidenziava il superamento delle concentrazioni massime ammissibili nelle acque di falda nell area circostante ove sorge la discarica Ferroli, già prima del conferimento dei rifiuti Approfondimenti riportati nel successivo paragrafo Analisi dei rischi ed interventi per situazioni straordinarie Monitoraggio andamento falda A monte ed a valle della discarica sono stati realizzati 10 (8+2) pozzi-piezometri, intercettanti a coppie falde (PF freatica e PC confinata) a quote differenti e periodicamente monitorati come livello della falda e come chimismo dei componenti presenti nella falda. I risultati del monitoraggio della falda negli ultimi mesi, sono riportati nel grafico della seguente pagina. pagina n 7

9 pagina n 8

10 Produzione del percolato Il percolato viene prodotto dall umidità naturalmente presente nelle terre di fonderia al momento dello stoccaggio, dall infiltrazione delle acque meteoriche, nei lotti in gestione non ancora coperti dal manto impermeabile di sigillo e da tutte le operazione di regimazione delle acque superficiali venute a contatto con i rifiuti. Al centro di ogni lotto è presente un pozzo di raccolta del percolato, poggiante sulla livello impermeabile di fondo ed immorsato nello stesso, con installate all interno delle pompe autoinnescanti poste all interno di ciascun pozzo di raccolta; inviano il percolato nelle apposite cisterne di stoccaggio, protette da vasche metalliche; quando il volume delle cisterne supera i 2/3 del volume complessivo si attiva la procedura di asporto. L asporto del percolato viene eseguito da ditte autorizzate su apposite autobotti che lo conferiscono ad impianto di trattamento. Ogni asporto avviene con relativo formulario e i quantitativi vengono registrati sul registro di scarico e scarico. I prelievi e le rispettive analisi chimiche del percolato hanno rispettato la tempistica prevista e non hanno rivelato particolari anomalie nella composizione Attualmente sono presenti tre pozzi di raccolta del percolato, che inviano il percolato rispettivamente a tre cisterne di raccolta dei tre lotti secondo il seguente schema: Lotto N-E Pozzo n. 1 Cisterna n.1 (capacità 10 m 3 ) Lotto N-W Pozzo n. 2 Cisterna n.2 (capacità 30 m 3 ) Lotto S-E Pozzo n. 3 Cisterna n.2 (capacità 25 m 3 ) Il livello del percolato dei pozzi nei pozzi di raccolta ed il funzionamento delle pompe adescanti viene rilevato durante le visite mensili di controllo, cos come il volume del percolato nelle cisterne. Ulteriori misure sono effettuate settimanalmente dal personale della ditta operante presso la discarica per valutare la stima della produzione dl percolato, assieme al controllo dei formulari e documenti contenenti i dati del trasporto del percolato inviato ad appositi impianti di trattamento e smaltimento. Note: Il percolato inviato nelle cisterne e prelevato (Cod. CER ) dalla discarica deriva prevalentemente dalla raccolta delle acque meteoriche indirizzate al pozzo di raccolta (lotto SE in gestione non coperto da manto impermeabile) nella zona interna al arginello di contenimento oltre che dalla produzione di percolato nei pozzi Lotto NE - NW, sigillati. Negli ultimi due semestri, anche grazie agli interventi di miglioramento della produttività del pozzo (giu. e ott. 2007), la produzione di percolato dal pozzo NE ha iniziato ad essere più consistente. 5 Occasionalmente viene prelevata ed inviata ad impianto di trattamento anche l acqua meteorica accumulata nel vasca di contenimento realizzata a protezione della cisterne. Le variazioni del battente del percolato nei pozzi di raccolta è dovute al range d intervento dell interruttore automatico a galleggiante. L andamento mensile del livello percolato nei 3 pozzi di raccolta e la produzione del percolato totale della discarica, suddiviso per lotti, inviato agli impianti di smaltimento, risulta rappresentata dai seguenti grafici: pagina n 9

11 Parametri meteo climatici Il dati relativi ai parametri meteo climatici, vengono raccolti giornalmente presso la centralina pluviometrica automatica installata presso la discarica (piovosità) ed integrati con altri dati meteorologici raccolti presso le stazioni ARPAV di Arcole (VR) e Lonigo (VI) che acquisiscono ulteriori dati meteo (piovosità, temp max e min, direz. E intensità vento, evapo-traspirazione) identificativi della zona in oggetto, di seguito elaborati e trasmessi alla ditta Ferroli, come da apposita convenzione. Note: I valori di piovosità in discarica dal giorno 01 al15 gennaio 2008 non sono stati acquisiti a causa del malfunzionamento della memoria dello strumento e sono stati utilizzati i dati acquisiti dalle centraline ARPAV più vicina all impianto. L andamento dei principali dati meteo-climatici elaborati, sono riassunte nei grafici di seguito riportati. pagina n 10

12 pagina n 11

13 pagina n 12

14 pagina n 13

15 pagina n 14

16 Stato corpo discarica Le visite di sopralluogo mensile non hanno evidenziato particolari problematiche nel comportamento d assestamento morfologico del corpo discarica né dei versanti. Sono stati controllato il corretto avanzamento dei lavori di allestimento, copertura e/o sigillo dei lotti, sia della normale gestione dell impianto e delle operazioni di conferimento rifiuti, seguendo le corrette procedure di riempimento progressivo delle celle, come previsto dal Resp. Tec. della discarica, nella relazione e schema di mappatura della discarica e piano di asporto rifiuti non conformi (marzo 2005). Sono stati eseguiti vari rilievi topografici sullo stato di fatto sulla struttura della discarica per controllare la sagomatura del corpo rifiuti e verificare le corrette quote progettuali, del lotto NW in fase di esaurimento. In seguito sono stati effettuati ulteriori rilievi in occasione dei lavori di copertura dei lotti NW-NE durante l avanzamento della fase sigillo da uniformare tra i due lotti ed a termine del collaudo della copertura drenante superficiale. Rilevo dell area della discarica aggiornato al 24 Genn pagina n 15

17 Tipologia rifiuti stoccati Le visite di sopralluogo non hanno evidenziato anomalie nel materiali già stoccato, nel rispetto delle autorizzazioni concesse e riconducibili a quanto riportato sui registri e sui formulari (terre di fonderia, forme ed anime e scorie di fusione) CER e A partire dal mese di Luglio 06 (ultimo conferimento il ) non ci sono stati trasporti di rifiuti in discarica in quanto la terra esausta è stata inviata a apposito impianto di trattamento e recupero rigenerativo della sabbia di fonderia. Nel semestre corrente non sono state effettuate analisi dei rifiuti pagina n 16

18 MODALITÀ D INFORMAZIONIA ALLA POPOLAZIONE E AGLI ENTI La modalità d informazione agli Enti e alla popolazione, prevede normalmente che tutti i dati raccolti e verificate durante le visite periodiche di monitoraggio, come precedentemente descritto, sono riportate su una relazione tecnica periodica mensile, redatta dal sottoscritto, responsabile del piano di controllo, ed archiviate presso l impianto in oggetto e a disposizione degli organi competenti per eventuali verifiche. Le informazioni riassuntive di tali visite sono inoltre riportate su relazioni tecniche semestrali (con cadenza giugno-dicembre) e su relazioni non tecniche (semestrali ed annuali), da inviate, oltre che alla ditta Ferroli, anche agli organi di controllo, all ARPAV, alla Provincia di Verona ed al Comune di San Bonifacio. Nel caso di non conformità che possano determinare pericoli concreti per l ambiente esterno all impianto, le modalità d informazione prevedono l immediata segnalazione agli organi di controllo e agli enti preposti (ARPAV Provincia Comune) ai fini dell attivazione delle procedure di competenza di ciascun Ente. Nel caso di inconvenienti gravi, nel contempo sarà cura del responsabile della discarica, comunicare ed illustrare a tutti gli Enti interessati, le modalità opportune con cui s intende intervenire per fronteggiare l inconveniente. Dal 2006 è stato inoltre previsto l obbligo di trasmissione alla Provincia di Verona del Report Non Tecnico periodico, in formato digitale (file.pdf), per consentirne la pubblicazione e la libera visualizzazione all interno del sito internet della Provincia di Verona, finalizzato a fornire a tutti gli interessati una corretta informazione e trasparenza in merito ai risultati dei controlli ambientali effettuati sugli impianti di gestione rifiuti. Inoltre, dal novembre 2006 i rapporti relativi ai controlli sulla produzione e smaltimento del percolato vanno raccolti in una relazione trimestrale separata da inviare all ARPAV. pagina n 17

19 ANALISI DEI RISCHI ED INTERVENTI PER SITUAZIONI STRAORDINARIE Per la tipologia dell impianto in questione il rischio di incidenti gravi in grado di estendere i propri effetti al di fuori dell impianto stesso o comunque da creare condizioni straordinarie é assai remoto. I rischi potenzialmente connessi all esercizio della discarica, sono stati inoltre analizzati nel piano di intervento per condizioni straordinarie, parte integrante del Piano di Adeguamento (art. 17 D.Lgs n. 36/2003) della discarica, redatto dal del responsabile Tecnico, Dr. Cristiano Tosi, (Sett 2004). In relazione alle attività di progetto sono stati individuati i seguenti rischi potenziali e le soluzioni da adottare in caso di incidenti. Di seguito sono brevemente riassunti i resoconti delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Inquinamenti Acque sotterranee. Durante le visite periodiche di controllo della gestione e l analisi dei dati di monitoraggio, non si sono mai verificati eventi d inquinamento dovuti a conferimenti abusivi, o direttamente correlabili a sversamenti del percolato in falda. Come precedentemente riportato si segnala che nell ultimo semestre i parametri monitorati per la falda acquifera dai campionamenti periodici dai pozzi-spia PF e PC (falda libera e confinata), in alcune circostanze hanno evidenziato ancora limitati superamenti dei Livelli di Guardia in alcuni piezometri. In particolare si sono riscontrati valori dei solfati, e limitatamente del ferro e manganese, superiori ai livelli di guardi fissati in fase di autorizzazione, ed in taluni casi anche valori elevati di nitrati. Tali superamenti dei livelli di guardia, risultano in diminuzione nel semestre corrente e dai primi riscontri non sembrano essere in relazione diretta all attività della discarica in oggetto e del percolato prodotto. Note: Di seguito sono riportati i tabulati delle ultime analisi chimiche delle acque di falda (pozzi PFfalda freatica e PC-falda confinata) per i principali parametri previsti dal PSC SOLFATI-CLORURI- FERRO-MANGANESE ed i grafici dell andamento dei principali parametri chimici rilevati nelle acque di falda negli ultimi anni, con evidenziati i casi di superamento del Livello di Guardia pagina n 18

20 TABELLA RIASSUNTIVA ANALISI CHIMICHE (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE) campioni acque di falda piezometri PF PC I Semestre 2008 SOLFATI Data 28/01/08 30/03/08 25/06/08 mg/l P1F 4,70 5,30 3,40 P2F P3F P4F P5F monte P6F valle P1C P2C P3C P4C 121,00 86,80 93,00 132,50 109,30 108,80 67,50 64,60 44,90 7,40 9,60 13,70 197,00 233,90 302,20 9,80 27,30 31,90 83,00 87,40 85,00 100,00 67,60 93,40 64,0 54,1 54,8 Livelli di Guardia: P1F=77,22 mg/l P2F=168,02 mg/l P3F=91,99 mg/l P4F=76,89 mg/l Solfati P1C-P2C=45,85 mg/l P1C-P3C=25,80 mg/l P1C-P4C=31,51 mg/l CLORURI Data 28/01/08 30/03/08 25/06/08 mg/l P1F 29,50 29,10 30,20 P2F P3F P4F P5F monte P6F valle P1C P2C P3C P4C 31,70 28,50 28,40 58,00 47,10 45,70 26,50 24,50 14,30 31,40 31,10 33,90 67,50 77,90 70,60 31,00 30,00 28,10 49,00 48,10 46,60 46,00 25,70 38,20 34,00 21,40 25,10 Livelli di Guardia: P1F=48,63 mg/l P2F=59,85 mg/l P3F=50,86 mg/l P4F=32,58 mg/l Cloruri P1C-P2C=77,22 mg/l P1C-P3C=15,70 mg/l P1C-P4C=15,70 mg/l FERRO Data 28/01/08 30/03/08 25/06/08 µg/l P1F 12,00 43,00 24,00 P2F P3F P4F P5F monte P6F valle P1C P2C P3C P4C 17,00 73,00 175,00 15,00 15,00 <10 31,00 21,00 13,00 29,00 58,00 57,00 15,00 16,00 16,00 <10 29,00 39,00 17,00 17,00 <10 14,00 16,00 <10 17,00 152,00 94,00 Livelli di Guardia: P1F=509,42 µ g/l P2F=322,42 µ g/l P3F=102,80 µ g/l P4F=104,68 µ g/l Ferro P1C-P2C=30,85 µ g/l P1C-P3C=32,75 µ g/l P1C-P4C=86,73 µ g/l pagina n 19

21 MANGANESE Data 28/01/08 30/03/08 25/06/08 µg/l P1F 126,00 66,00 52,00 P2F P3F P4F P5F monte P6F valle P1C P2C P3C P4C 5,00 6,00 48,00 11,00 36,00 14,00 2,00 1,00 15,00 21,00 16,00 17,00 8,00 34,00 50,00 42,00 41,00 49,00 3,00 32,00 50,00 4,00 7,00 12,00 65,00 55,00 55,00 Livelli di Guardia: P1F=69,85µ g/l P2F=77,67 µ g/l P3F=44,36 µ g/l P4F=88,53 µ g/l Manganese P1C-P2C=33,20 µ g/l P1C-P3C=9,54 µ g/l P1C-P4C=74,98 µ g/l LEGENDA 164,00 > Livelli di Guardia 64,00 > limiti previsti dal D. Lgs. n. 31 del 2 febbraio 2001 e e dal D. Lgs 152/06 o valore elevato rispetto a valori standard (PF5-PF6) Note: Per i piez. P5Fe P6F i livelli di guardia non sono ancora stati fissati. pagina n 20

22 ANDAMENTO DEI PRINCIPALI PARAMETRI CHIMICI (SOLFATI-CLORURI-FERRO MANGANESE) rilevati nelle acque di falda (piez. PF-falda freatica e PC-falda confinata) negli ultimi anni mg/l 150 P1F P2F P3F P4F P5F monte P6F valle >LG SOLFATI - PF lug-04 ago set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 P1C P2C P3C P4C >LG mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 SOLFATI - PC set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu mg/l lug-04 ago-04 set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu-08 pagina n 21

23 mg/l 60 P1F P2F P3F P4F P5F monte P6F valle >LG CLORURI - PF lug-04 ago-04 set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 CLORURI - PC set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu mg/l lug-04 ago-04 set-04 P1C P2C P3C P4C >LG nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu-08 pagina n 22

24 P1F P2F P3F P4F P5F monte P6F valle >LG FERRO - PF µg/l 150 µg/l lug-04 ago-04 set-04 P1C P2C P3C P4C >LG nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 FERRO - PC mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu lug-04 ago-04 set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu-08 pagina n 23

25 µg/l 80 P1F P2F P3F P4F P5F monte P6F valle >LG MANGANESE - PF lug-04 ago-04 P1C P2C P3C P4C >LG set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 MANGANESE - PC feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu µg/l lug-04 ago-04 set-04 nov-04 dic-04 feb-05 mar-05 mag-05 giu-05 ago-05 set-05 nov-05 dic-05 feb-06 mar-06 mag-06 giu-06 ago-06 set-06 nov-06 dic-06 feb-07 mar-07 mag-07 giu-07 ago-07 set-07 ott-07 dic-07 gen-08 mar-08 apr-08 giu-08 pagina n 24

26 Allagamento e fuoriuscite del percolato Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante l anno corrente non si sono mai verificate particolare urgenze e problematiche direttamente legate a fenomeni di allagamento. Le gestione delle cisterne del percolato, lo stato delle pompe autoadescanti ed il livello di percolato nei pozzi di raccolta non hanno mai presentato particolari anomalie o malfunzionamenti. Il livello del percolato nei pozzi di raccolta, monitorato mensilmente durante le visite, non ha mai presentato innalzamenti di livello critici. In seguito al superamento del livello di guardia sono state attuate alcune misure per evitare possibili interferenze con la falda in ottemperanza alle prescrizione del decreto autorizzativo della discarica ed in data è stato effettuato una pulizia e spurgo dei 3 pozzi di raccolta percolato ed il pescante delle pompe auto-adescanti sono state abbassate (P1-eP2 di circa cm; P3 già in prossimità del fondo) e posizionate il più possibile in prossimità del fondo pozzo In Ott. 07 sono stati effettuati ulteriori interventi per migliorare la resa dei pozzi, in particolare del P1-NE mirati al miglioramento della resa dei pozzi. Alla luce dei recenti superamenti dei livelli di guardia andrà valutata l opportunità di eseguire indagini approfondite su possibili interferenze dell impianto con le acque di falda dovute a perdite occulte di percolato dal corpo della discarica. In particolare l allontanamento in continuo del percolato proposta come una delle misure di prevenzione proposte nella relazione Misure di prevenzione da attuare presso la discarica di Ca Lioncello in San Bonifacio VR del Prof. Cossu dell Aprile 2008, risulta già in attuazione. Inoltre sono già iniziati i lavori per la realizzazione di una copertura superficiale temporanea del sub-lotto in gestione (nel quale non risultano conferiti nuovi rifiuti dal Luglio 2006) a protezione dall infiltrazione delle acque piovane, finalizzata alla diminuzione della produzione di percolato. Tale intervento è stato proposto, oltre che nella relazione del Prof. Cossu, anche nelle comunicazione della Provincia di Verona - Settore Ecologia in data Superamento livelli di guardia piezometri - Prime misure di prevenzione per la falda ed in quella del Per quanto riguarda l andamento della falda acquifera, non si segnalano superamenti della massima quota prevista in fase di progetto, tali da interferire con il corpo del fondo della discarica. Conferimento di rifiuti non compatibili Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale imprevisto. Nessun rifiuto è stato conferito in discarica nel periodo in oggetto. Lo stato delle recinzione e del cancello non hanno mai presentato manomissioni o danneggiamenti rilevanti ed è sempre risultato chiuso quando non era presente personale al lavoro all interno dell impianto Dal i cancelli di accesso e gli ingressi alla discarica risultano chiusi e sigillati in seguito al sequestro preventivo della discarica da parte della Procura della Repubblica. pagina n 25

27 I sigilli sono stati rimossi in seguito alla revoca del sequestro preventivo sull area della discarica, disposto dal Pubblico Ministero, Dott. Varia Ardito, in data 05 Maggio Sversamento accidentale dei rifiuti durante il tragitto Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato tale incidente. Le strade di accesso alla discarica sono sempre risultate sufficientemente pulite e prive di lordamento dovuto all attività di conferimento rifiuti Esplosioni e incendi Resoconto delle problematiche riscontrate e soluzioni adottate Durante il periodo di controllo non risulta essersi mai verificato nessun incidente dovuto ad esplosioni od incendi nell area della discarica. Data Il tecnico convenzionato Responsabile P.C. 23 Luglio 2008 pagina n 26

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