Incontro dei Ministri del Lavoro e dell'occupazione del G 20 Conclusioni Parigi, settembre 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Incontro dei Ministri del Lavoro e dell'occupazione del G 20 Conclusioni Parigi, settembre 2011"

Transcript

1 Incontro dei Ministri del Lavoro e dell'occupazione del G 20 Conclusioni Parigi, settembre settembre 2011 (1) Il mondo sta vivendo un momento difficile, con il rischio di una nuova crisi e lgravi conseguenze per i mercati del lavoro. Siamo fermamente convinti che l'occupazione debba essere la nostra priorità assoluta. Ci impegniamo a rinnovare i nostri sforzi per promuovere la creazione di posti di lavoro dignitosi e per sostenere i lavoratori e le famiglie colpite dalla disoccupazione e dalla precarietà. Mentre i mercati del lavoro di alcuni paesi hanno reagito abbastanza bene, in molti paesi del G20 il ritmo della crescita durante la ripresa dalla crisi finanziaria non è stato sufficiente a ridurre gli alti livelli di disoccupazione e di sottoccupazione accumulati durante la recessione. Più preoccupante, i dati recenti indicano che la crescita è incerta in molte economie avanzate del G20 e c'è stata qualche decelerazione della rapida crescita nelle economie emergenti. (2) Nella riunione a Pittsburg nel settembre 2009, i nostri leader hanno concordato un Quadro per promuovere una crescita forte, sostenibile ed equilibrata che metta i posti di lavoro di qualità al cuore della ripresa. Qui a Parigi, ribadiamo pienamente le nostre raccomandazioni di Washington (aprile 2010), e la dichiarazione dei leader del Vertice di Toronto (giugno 2010) e del Vertice di Seul (novembre 2010). Riconosciamo che il lavoro dignitoso deve essere al centro di una ripresa forte, sostenibile ed equilibrata, ci impegniamo a promuovere politiche che favoriscano la creazione di occupazione e migliorino la qualità dei posti di lavoro, rafforzando, allo stesso tempo, i sistemi di protezione sociale, il rispetto dei principi e dei diritti fondamentali del lavoro e promuovendo una maggiore coerenza fra politica economica e sociale. (3) Intendiamo anche sottolineare il ruolo essenziale del dialogo sociale per contribuire ad affrontare queste sfide attraverso le consultazioni con le parti sociali che abbiamo incontrato poco prima del nostro incontro. Condividiamo il senso di pericolo riguardo alla situazione dell'economia mondiale e alle sue implicazioni sociali, in particolare la disoccupazione di lungo periodo. Invitiamo, pertanto, i rappresentanti dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro a contribuire su questi temi, a fare proposte e, laddove necessario, a coordinare i loro sforzi. Prendiamo atto che le organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro si incontreranno nel Labour 20 (L20) e Business 20 (B20) che avrà luogo accanto al Vertice del G20 a Cannes. Per raggiungere questi obiettivi, chiediamo ai nostri leader di prendere in considerazione le seguenti raccomandazioni politiche: I. Migliorare le politiche attive del lavoro, in particolare per i giovani e gli altri gruppi vulnerabili (4) L'occupazione è la nostra priorità principale. Tutti i nostri paesi devono affrontare la questione dell'occupazione anche se le nostre situazioni economiche, sociali e demografiche sono molto diverse. I mercati del lavoro sono esposti a frequenti aggiustamenti economici che conducono ad alti tassi di distruzione e creazione di 1

2 occupazione. (5) In particolare, i giovani e altri gruppi vulnerabili sono stati colpiti maggiormente dalla perdita di posti di lavoro e da una lenta crescita di posti di lavoro. In alcuni paesi c'è stato un aumento della disoccupazione di lungo periodo e della occupazione informale. Condividiamo la stessa preoccupazione di facilitare la transizione da scuola, formazione permanete e formazione professionale verso posti di lavoro dignitosi. Come è stato esposto nella G20 Training Strategy (Strategia di Formazione del G20) presentata ai leader nel Vertice di Toronto (giugno 2010), colmare le distanze tra il mondo dell'apprendimento e il mondo del lavoro rimane una priorità. Prendiamo atto, inoltre, della riunione di alto livello degli esperti sull'occupazione tenuta a Parigi il 7 aprile 2011 e ringraziamo il governo argentino per aver organizzato a Buenos Aires, il 12 luglio 2011, un seminario sul lavoro, sull'occupazione e sulle politiche macroeconomiche. (6) Ci impegniamo a promuovere politiche e istituzioni che migliorino il contenuto del lavoro della crescita economica e contribuiscano a creare lavori di qualità di cui ha bisogno il nostro popolo. Devono essere ulteriormente esplorate al riguardo le interazioni tra crescita economica, occupazione e protezione sociale. (7) Raggiungere il nostro obiettivo di occupazione produttiva e di lavoro dignitoso per tutti in condizioni di crescita economica forte, sostenibile ed equilibrata richiede una combinazione delle politiche macro e microeconomiche. Le riforme strutturali devono essere combinate con politiche attive del mercato del lavoro e con istituzioni del lavoro efficaci che forniscano incentivi per aumentare l'occupazione formale e di qualità. I governi svolgono un importante ruolo in questo senso assicurando la giusta combinazione di incentivi, sostegno e sviluppo delle competenze, specialmente per quanto riguarda i gruppi vulnerabili e i disoccupati di lungo periodo. La costruzione di partenariati più forti e complementari tra i governi, i datori di lavoro, i lavoratori, i formatori e gli individui sarà importante per aiutare le economie a dare una risposta efficace e ad adeguarsi alle nuove competenze richieste. Di conseguenza, siamo d'accordo sulle seguenti raccomandazioni: (8) Consolidare l'occupazione come una priorità di politica economica Chiediamo ai nostri leader di riaffermare l'occupazione come un obiettivo chiave della politica economica e del quadro di crescita forte, sostenibile ed equilibrato; e di facilitare in tal senso il dialogo e la cooperazione tra i diversi ministri competenti. (9) Preparare i nostri giovani a trovare posti di lavoro dignitosi Concordiamo che i sistemi formativi basati sull'apprendimento duale o sull'apprendistato, che alternano aula e azienda, sono particolarmente efficaci. Ci impegniamo a promuovere l'apprendistato, la formazione professionale e sistemi di apprendimento sul lavoro, nonché la creazione del partenariato pubblico-privato a questo scopo. Concordiamo di continuare lo scambio di conoscenze e di esperienze e di impostare iniziative complementari, che includono la cooperazione triangolare e la cooperazione Sud Sud. In particolare, ci impegniamo ad aumentare la nostra cooperazione sulle esperienze di successo dei meccanismi e delle strategie di coordinamento istituzionale per collegare l'istruzione e la formazione al lavoro. A tal fine, raccomandiamo la creazione di una task force intergovernativa 2

3 sull'occupazione, composta da rappresentanti del G20, con il contributo di organizzazioni internazionali competenti e la consulenza delle parti sociali, laddove appropriato. La task force fornirà il contributo alla riunione dei ministri del Lavoro e dell'occupazione del G20 che si terrà sotto la presidenza messicana nel I suoi obiettivi e il suo mandato sono indicati nell'allegato. (10) Le politiche del mercato del lavoro per una migliore inclusione sociale e un accesso al lavoro Avendo tratto insegnamenti dalla crisi, raccomandiamo una più forte coerenza delle nostre politiche del mercato del lavoro con altre politiche pubbliche per sostenere la crescita forte, equilibrata e sostenibile a vantaggio dei nostri cittadini. Raccomandiamo, in particolare, che le indennità di disoccupazione, laddove esistono, e altri dispositivi di protezione sociale siano sempre associati a misure destinate ad agevolare il ritorno celere a lavoro. Concordiamo sullo scambio di ulteriori informazioni sulla varietà dei meccanismi e pratiche disponibili per facilitare una larga corrispondenza tra offerta e domanda di lavoro. Incoraggiamo anche lo scambio di esperienze di approcci innovativi tra i nostri paesi, soprattutto per quanto riguarda la promozione della mobilità del lavoro. Ci impegniamo a rafforzare le politiche che sostengono le piccole e medie imprese, specialmente per formalizzare la loro mano d'opera e migliorare le condizioni di lavoro. Sottolineiamo anche l'importanza di sviluppare l'imprenditorialità, tra cui l'imprenditorialità femminile. (11) Politiche per l'occupazione improntate al contributo delle competenti organizzazioni internazionali Chiediamo all'oil, così come all'ocse, laddove appropriato, e con la partecipazione di altre organizzazioni competenti, come il FMI: di approfondire l'analisi delle prospettive di medio termine dei livelli di occupazione globale e valutare le implicazioni delle risposte politiche, contribuire ad una più vasta intesa delle interazioni tra la creazione di occupazione, crescita economica e protezione sociale, sostenere i paesi, che ne facciano richiesta, per migliorare l'identificazione dei gruppi maggiormente vulnerabili, le difficoltà che si trovano ad affrontare e i mezzi da utilizzare per aiutarli ad integrare più rapidamente di lavori di qualità, stabilire una piattaforma di condivisione della conoscenza per promuovere lo sviluppo delle competenze in linea con il G20 Training Strategy. II. Rafforzare la protezione sociale attraverso la definizione di zoccoli di protezione sociale adeguati a ciascun paese (12) Investire nella protezione sociale significa investire nella giustizia sociale, nella stabilità e nello sviluppo dell'economia e dei mercati del lavoro. I benefici della protezione sociale, della sicurezza sociale e della protezione del lavoro, sono ampiamente riconosciuti. Migliora la salute e il benessere della popolazione e consolida la coesione sociale. Efficaci sistemi di protezione sociale contribuiscono a costruire la capacità di recupero delle turbolenze economiche, a mitigare l'impatto della crisi e a riequilibrare la crescita di lungo termine. Riconosciamo che i sistemi di protezione sociale hanno svolto un ruolo importante come stabilizzatore automatico in tempo di crisi e di calamità naturali. Collegare la protezione sociale e 3

4 l'occupazione alle politiche attive del mercato del lavoro è la chiave per la crescita inclusiva. (13) A tale riguardo, accogliamo favorevolmente le conclusioni sulla protezione sociale adottate dalla Conferenza Internazionale del Lavoro del 17 giugno 2011 e prendiamo atto delle raccomandazioni del Social Protection Floor Advisory Group, presieduto da Michelle Bachelet. Accogliamo favorevolmente anche il lavoro svolto nel gruppo di lavoro del G20 per lo sviluppo. Prendiamo atto della dichiarazione fatta a Brasilia il 10 maggio 2011 sul Social Protection Floor. Riconosciamo anche l'importanza di tener conto della Convenzione OIL n 102 (Sicurezza Sociale, norme minime). (14) Il concetto dello zoccolo di protezione sociale si riferisce ad una strategia per l'estensione della sicurezza sociale, che comprende una serie di garanzie sociali su base universale e l'attuazione graduale di standard più elevati. Spetta a ciascun governo agire con piena sovranità per stabilire la natura del suo zoccolo di protezione sociale nazionale e il ritmo della sua attuazione o del suo miglioramento, conformemente alle sue priorità nazionali e alle sue più ampie strategie sociali, economiche e occupazionali. In particolare, è importante che siano trovati i mezzi per l'attuazione degli zoccoli di protezione sociale nei paesi in via di sviluppo. Di conseguenza, conveniamo sulle seguenti raccomandazioni: (15) Sviluppare gli zoccoli di protezione sociale definiti a livello nazionale al fine di raggiungere una crescita economica forte, sostenibile ed equilibrata e la coesione sociale Consapevoli dell'importanza di avere una protezione sociale che sia adeguata allo sviluppo economico e sociale delle nostre società e delle nostre economie, raccomandiamo di lavorare per ampliare e migliorare i nostri sistemi e per renderli ancora finanziariamente più solidi, efficaci e sostenibili. Ci impegniamo a compiere progressi graduali verso l'attuazione di zoccoli nazionali di protezione sociale, che comprendono, tra l'altro, l'accesso all'assistenza sanitaria, la sicurezza del reddito per le persone anziane e con disabilità, assegni familiari e reddito sicuro per i disoccupati e i lavoratori poveri, associati, laddove appropriato, a programmi di aiuto pubblico per il ritorno al lavoro, conformemente al livello di sviluppo di ogni paese. Sottolineiamo anche l'importanza di appropriate capacità amministrative e di risorse umane adeguate a tale fine. Dobbiamo sforzarci di estendere la protezione sociale a tutta la popolazione, specialmente ai gruppi vulnerabili. (16) Incoraggiare le organizzazioni internazionali a coordinare le loro azioni in modo più efficace per aiutare i paesi a sviluppare zoccoli di protezione sociale definiti a livello nazionale Il concetto di zoccolo di protezione sociale dovrebbe meglio integrarsi nelle priorità delle organizzazioni internazionali. A tale scopo, raccomandiamo che tutte le organizzazioni internazionali e regionali interessate rafforzino la loro coerenza politica e il loro coordinamento sugli zoccoli di protezione sociale e mobilitino il loro Know-how e le loro risorse per sostenere le azioni nazionali in modo coordinato. Ne quadro della loro cooperazione, raccomandiamo che le organizzazioni internazionali pertinenti sostengano, a seconda dei casi, i paesi in via di 4

5 sviluppo ad elaborare i loro indicatori, conformemente ai diversi livelli di sviluppo economico, in modo da tracciare una mappa dei progressi verso la realizzazione di zoccoli di protezione sociale. Chiediamo di rafforzare la cooperazione triangolare e multi bilaterale Nord Sud e Sud Sud per condividere le conoscenze e la capacity building in materia di protezione sociale. Raccomandiamo ulteriori scambi e analisi delle interrelazioni esistenti tra la protezione sociale e l'occupazione, anche per quanto riguarda il finanziamento della protezione sociale, al fine di migliorare le opportunità di lavoro e la competitività aziendale e di garantire la sostenibilità dei sistemi di protezione sociale. (17) Garantire un efficace finanziamento per l'attuazione di zoccoli di protezione sociale definiti a livello nazionale Raccomandiamo che ogni risorsa appropriata di finanziamento sia utilizzata per attuare gli zoccoli nazionali di protezione sociale in ogni paese. Invitiamo i donatori privati e le organizzazioni non governative a contribuire in tal senso. Raccomandiamo la comunità internazionale a suggerire nuove vie per integrare i meccanismi di solidarietà internazionale al fine di attuare zoccoli di protezione sociale in tutto il mondo. Raccomandiamo all'oil e al FMI, in collaborazione con altre istituzioni internazionali, di rafforzare la loro cooperazione al fine di aiutare i governi, laddove appropriato, a definire le politiche fiscali necessarie e a svolgere il loro ruolo, contribuendo all'attuazione graduale degli zoccoli di protezione sociale, secondo le esigenze e le circostanze nazionali. III. Promuovere l' effettiva applicazione dei diritti sociali e del lavoro (18) I nostri leader si sono impegnati a Pittsburg ad attuare le politiche coerenti con i principi e i diritti fondamentali sul lavoro dell'oil. Tuttavia, c'è ancora molto da fare per realizzare l'applicazione universale ed effettiva dei Principi e dei Diritti Fondamentali del Lavoro. Ci impegnano ad accelerare i nostri sforzi per incoraggiarne l'effettiva applicazione in collaborazione con l'oil e sottolineiamo il ruolo determinante delle parti sociali al riguardo. (19) Come è stato ricordato nel Patto Globale per il Lavoro adottato dall'oil nel 2009, noi riconosciamo il ruolo e l'importanza continua delle norme internazionali del lavoro, e che il dialogo sociale deve facilitare e sostenere la loro applicazione. Ricordiamo anche l'importanza di promuovere il lavoro dignitoso per tutti e di aumentare i lavori di qualità, anche attraverso misure volte a garantire la salute e la sicurezza sul lavoro, nonché le relazioni di lavoro basate su un effettivo dialogo sociale. (20) Sottolineiamo il valore degli esperimenti realizzati sul campo, specialmente quelli che combinano il rispetto dei Principi, dei diritti fondamentali del lavoro e la legislazione nazionale con un miglioramento del benessere del lavoratore e una maggiore produttività sul lavoro. Di conseguenza, concordiamo sulle seguenti raccomandazioni: (21) Assicurare il rispetto del Principi e dei Diritti Fondamentali del Lavoro 5

6 Raccomandiamo ai nostri leader di garantire il pieno rispetto dei Principi e dei Diritti Fondamentali del Lavoro, come enunciati nella Dichiarazione dell'oil del Nel realizzare le nostre politiche nazionali per promuovere lo sviluppo e la crescita, intendiamo promuovere posti di lavoro dignitosi che rispettino i Principi e i Diritti Fondamentali del Lavoro dell'oil. Accogliamo favorevolmente l'azione dell'oil e incoraggiamo a continuare a promuovere la ratifica e l'attuazione delle otto convenzioni fondamentali e a continuare gli sforzi diretti a sostenere e monitorare il seguito nell'attuazione dei Principi e dei Diritti Fondamentali del Lavoro da parte di tutti i suoi stati membri. (22) Promuovere le norme internazionali del lavoro Ribadiamo l'importanza di avere capacità nazionali efficaci per assicurare il rispetto delle norme internazionali del lavoro e sottolineiamo il ruolo cruciale dei sistemi efficaci di amministrazione e di ispezione del lavoro al riguardo. Raccomandiamo che, laddove vi sia comune accordo, i paesi si assistano reciprocamente per rafforzare le loro capacità nazionali al fine di assicurare un maggiore rispetto dei diritti fondamentali sul lavoro e delle legislazioni nazionali del lavoro, attraverso scambi di assistenza tecnica e la replica di strategie di successo che migliorino il benessere del lavoratore, aumentando nel contempo la produttività e la creazione di occupazione. IV. Rafforzare la coerenza delle politiche economiche e sociali (23) Il rafforzamento della coerenza politica è essenziale per affrontare la dimensione sociale della globalizzazione. In particolare, rappresenta la chiave per raggiungere i nostri obiettivi politici in termini di occupazione, protezione sociale e diritti del lavoro. (24) Sottolineiamo l'importanza di un maggiore coordinamento all'interno di ciascun paese, soprattutto al fine di garantire una maggiore coerenza degli obiettivi economici e sociali nell'ambito delle organizzazioni internazionali. (25) Accogliamo favorevolmente le pratiche esistenti in materia di collaborazione tra le organizzazioni internazionali e le incoraggiamo a spingersi oltre, rafforzando la coerenza delle politiche tra di loro. Di conseguenza, concordiamo sulle seguenti raccomandazioni: (26) Piena attuazione della Dichiarazione del 2008 sulla Giustizia Sociale per un'equa Globalizzazione Raccomandiamo ai nostri leader di sottolineare il loro sostegno alla piena attuazione della Dichiarazione OIL del 2008 che pone le basi per una maggiore coerenza tra l'oil, le altre organizzazioni internazionali e gli stati, e stabilisce che nessun legittimo vantaggio comparativo può essere basato su una violazione dei diritti fondamentali e che le norme del lavoro non possono essere utilizzate per fini protezionistici. 6

7 (27) Rafforzare la coerenza delle nostre politiche Noi raccomandiamo ai nostri leader di continuare ad esaminare le questioni del lavoro e dell'occupazione, assieme alle questioni economiche, monetarie e finanziarie al fine di migliorare il coordinamento e la coerenza delle nostre politiche economiche e sociali e di rafforzare la dimensione sociale della globalizzazione. Accogliamo favorevolmente a tale scopo il contributo dell'oil al Quadro per una Crescita forte, sostenibile ed equilibrata. Ci impegniamo ugualmente a rafforzare la nostra coerenza interna e la cooperazione intergovernativa. (28) Rafforzare il coordinamento tra le organizzazioni internazionali Raccomandiamo i nostri leader di sostenere una maggiore coerenza tra le organizzazioni internazionali pertinenti, specialmente attraverso consultazioni sulle questioni di reciproca competenza e un migliore coordinamento delle loro attività di ricerca, di analisi e di cooperazione sul campo. Fatte salve le competenze dei loro organi direttivi in materia, questo potrebbe assumere la forma di accordi di cooperazione o di qualsiasi altra intesa pratica e istituzionale. Raccomandiamo che le organizzazioni multilaterali con mandato in materia occupazionale e sociale siano consultate, laddove appropriato, per valutare l'impatto sociale delle politiche economiche e finanziarie auspicate da altre organizzazioni internazionali. (29) Abbiamo concordato che la nostra prossima riunione nel 2012 si terrà sotto la presidenza del Messico. Accogliamo favorevolmente questa decisione e ringraziamo il Messico Allegato La Task Force del G20 sull'occupazione La task force intergovernativa sarà il forum per lo scambio di esperienze reciproche, delle migliori pratiche e delle risposte politiche alle sfide che i paesi del G20 hanno di fronte in materia di occupazione. La task force intergovernativa sarà dotata del seguente mandato: La task force intergovernativa fornirà, in particolare, un contributo concreto alle discussioni nel corso della riunione dei ministri del G20 del Lavoro e dell'occupazione che si terrà sotto la presidenza del Messico nel Il primo argomento da affrontare sarà l'occupazione giovanile. La task force riferirà ai ministri del Lavoro e dell'occupazione. Sarà composta da rappresentanti dei governi del G20. Potrà comunque consultare le organizzazioni internazionali competenti, in particolare l'oil e l'ocse, e le parti sociali e secondo una procedura che sarà decisa dai membri della task force. La task force sarà presieduta da una co-presidenza, la presidenza uscente del G20 e la presidenza successiva del G20. Sarà stabilita su basi sperimentali per un anno senza automatico rinnovo; spetterà 7

8 ai ministri del Lavoro e dell'occupazione decidere se estenderla. In tal caso, la riunione dei ministri del lavoro e dell'occupazione sarà l'occasione per valutare la pertinenza della task force e per decidere il suo compito del periodo successivo. (traduzione a cura di Maria Teresa Polico) 8

Dichiarazione di Brasilia sul Lavoro Minorile

Dichiarazione di Brasilia sul Lavoro Minorile Dichiarazione di Brasilia sul Lavoro Minorile Noi, rappresentanti di Governi e organizzazioni imprenditoriali e sindacali che abbiamo partecipato alla III Conferenza Globale sul Lavoro Minorile, riuniti

Dettagli

Conclusioni del G20 dei Ministri del Lavoro e dell Occupazione

Conclusioni del G20 dei Ministri del Lavoro e dell Occupazione Conclusioni del G20 dei Ministri del Lavoro e dell Occupazione Guadalajara, Mexico, 17 18 maggio 2012 1) Dalla nostra ultima riunione a Parigi in settembre 2011, l economia globale ha mostrato una modesta

Dettagli

Sessantottesima sessione Punto 21 (e) dell'agenda Globalizzazione e interdipendenza: migrazione internazionale e sviluppo

Sessantottesima sessione Punto 21 (e) dell'agenda Globalizzazione e interdipendenza: migrazione internazionale e sviluppo Assemblea Generale delle Nazioni Unite 1 ottobre 2013 Sessantottesima sessione Punto 21 (e) dell'agenda Globalizzazione e interdipendenza: migrazione internazionale e sviluppo Progetto di risoluzione presentato

Dettagli

People First Affrontare insieme la dimensione umana della crisi

People First Affrontare insieme la dimensione umana della crisi G8 Social Summit People First Affrontare insieme la dimensione umana della crisi Conclusioni della Riunione del G8 sul Lavoro e l Occupazione 1. I Ministri del Lavoro e dell Occupazione dei paesi del G8

Dettagli

Se l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate.

Se l'accordo fosse confermato, il Consiglio potrebbe adottare le conclusioni allegate. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 18 maggio 2004 (19.05) (OR. EN) 9599/04 LIME EDUC 117 SOC 252 NOTA INTRODUTTIVA del: Segretariato generale del Consiglio al: Consiglio n. doc. prec.: 9174/04 EDUC

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 6 dicembre 2007 (07.12) (OR. en) 16201/07 SOC 523 ECOFIN 503

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 6 dicembre 2007 (07.12) (OR. en) 16201/07 SOC 523 ECOFIN 503 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 6 dicembre 2007 (07.12) (OR. en) 16201/07 SOC 523 ECOFIN 503 NOTA del: Consiglio "Occupazione, politica sociale, salute e consumatori" al: Consiglio europeo n.

Dettagli

Si allega per le delegazioni un parere del Comitato per l'occupazione, presentato ai fini del Consiglio EPSCO del 30 novembre / 1º dicembre 2009.

Si allega per le delegazioni un parere del Comitato per l'occupazione, presentato ai fini del Consiglio EPSCO del 30 novembre / 1º dicembre 2009. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 9 novembre 2009 (19.11) (OR.en) 15529/09 SOC 664 ECOFIN 708 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Comitato per l'occupazione Destinatario: Comitato dei Rappresentanti permanenti

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0079/160. Emendamento. Isabella Adinolfi, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD

IT Unita nella diversità IT A8-0079/160. Emendamento. Isabella Adinolfi, Rosa D'Amato a nome del gruppo EFDD 6.3.2019 A8-0079/160 160 Considerando 2 (2) Il discorso sullo stato dell'unione del 14 settembre 2016 ha messo in evidenza la necessità di investire nei giovani e ha annunciato l'istituzione di un corpo

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE v %*:: COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COM(.95) 74 def. Bruxelles, 08.03.1995 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO SEGUITO DATO AL CONSIGLIO EUROPEO DI ESSEN SULL'OCCUPAZIONE tó^l COMUNICAZIONE

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0307/2. Emendamento. Thomas Händel a nome della commissione per l'occupazione e gli affari sociali

IT Unita nella diversità IT A8-0307/2. Emendamento. Thomas Händel a nome della commissione per l'occupazione e gli affari sociali 21.10.2015 A8-0307/2 2 Paragrafo 3 bis (nuovo) 3 bis. si rammarica che manchi un riferimento generale agli obiettivi della strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva;

Dettagli

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA. Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIMITE JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 4 ottobre 2005 (06.10) (OR. en) 12927/05 LIME JEUN 48 EDUC 138 SOC 364 NOTA della: Presidenza al: Gruppo "Gioventù" n. doc. prec.: 12470/05 JEUN 47 EDUC 134 SOC

Dettagli

VERTICE G20 MINISTRI DEL LAVORO E DELLE FINANZE. Ankara 4-5 settembre Dichiarazione congiunta B20 L20 (imprenditori - sindacati)

VERTICE G20 MINISTRI DEL LAVORO E DELLE FINANZE. Ankara 4-5 settembre Dichiarazione congiunta B20 L20 (imprenditori - sindacati) VERTICE G20 MINISTRI DEL LAVORO E DELLE FINANZE Ankara 4-5 settembre 2015 Dichiarazione congiunta B20 L20 (imprenditori - sindacati) Occupazione, Crescita e Lavoro Dignitoso B20 (Business 20 e Labour 20)

Dettagli

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato

La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato La Carta di Bangkok per la Promozione della Salute in un mondo globalizzato Scopo La Carta di Bangkok identifica le azioni, gli affidamenti e gli impegni richiesti per affrontare i determinanti di salute

Dettagli

UN NUOVO SLANCIO PER L EUROPA SOCIALE

UN NUOVO SLANCIO PER L EUROPA SOCIALE UN NUOVO SLANCIO PER L EUROPA SOCIALE Noi, Ministri del Lavoro di Belgio, Bulgaria, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Lussemburgo, Ungheria. Convinti che a 50 anni dal Trattato di Roma, la dimensione

Dettagli

DICHIARAZIONE DEI MINISTRI DEL LAVORO DEL G20. Mosca, luglio 2013

DICHIARAZIONE DEI MINISTRI DEL LAVORO DEL G20. Mosca, luglio 2013 DICHIARAZIONE DEI MINISTRI DEL LAVORO DEL G20 Mosca, 18-19 luglio 2013 1) Noi, Ministri del Lavoro dei paesi appartenenti al G20, ci siamo incontrati a Mosca nei giorni 18 e 19 luglio 2013 per discutere

Dettagli

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico

Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR Contesto programmatico Abteilung Europa Amt für europäische Integration Ripartizione Europa Ufficio per l integrazione europea Investimenti a favore della crescita e dell occupazione FESR 2014-2020 Contesto programmatico La

Dettagli

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Roma, 29 novembre 2017 Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Monica Esposito Inclusione processo di miglioramento delle condizioni di partecipazione alla società, in particolare per

Dettagli

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO COMMISSIONE DELLE COMUNÀ EUROPEE Bruxelles, 25.5.2005 COM(2005) 218 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO Progetto di dichiarazione sui principi guida dello sviluppo

Dettagli

Piano d azione di Lisbona: Ambiti fondamentali di

Piano d azione di Lisbona: Ambiti fondamentali di 1. Estendere e rafforzare il mercato interno BOZZA PRELIMINARE MARZO 2005 (da rivedersi continuamente durante il 2005) Piano d azione di Lisbona e Politica di Coesione: un legame biunivoco tra le due strategie

Dettagli

Dichiarazione comune. Stresa, 3 luglio 2009

Dichiarazione comune. Stresa, 3 luglio 2009 Dichiarazione comune Stresa, 3 luglio 2009 G8 Young Business Summit Dichiarazione comune Stresa, 3 luglio 2009 Introduzione Noi giovani imprenditori degli Stati del G8, ci siamo riuniti in Stresa (Italia),

Dettagli

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020

COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPA 2020 Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La recente crisi economica é un fenomeno senza precedenti per la nostra generazione. I

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0309/7. Emendamento. Ernest Urtasun a nome del gruppo Verts/ALE

IT Unita nella diversità IT A8-0309/7. Emendamento. Ernest Urtasun a nome del gruppo Verts/ALE 21.10.2016 A8-0309/7 7 Paragrafo 5 5. accoglie con favore l'approccio costante della Commissione volto a limitare il numero di raccomandazioni, nonché i suoi sforzi tesi a razionalizzare il semestre includendo

Dettagli

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1

RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 Raccomandazione 197 RACCOMANDAZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio

Dettagli

Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo

Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo Riconoscendo che la mobilità globale è diventata una caratteristica intrinseca

Dettagli

b)avanzeremo i modelli di consumo e produzione sostenibili, inclusi, ma non limitato a, attraverso l'economia circolare e altri modelli

b)avanzeremo i modelli di consumo e produzione sostenibili, inclusi, ma non limitato a, attraverso l'economia circolare e altri modelli Progetto di dichiarazione ministeriale dell Assemblea dell ambiente delle Nazioni Unite del 2019 Soluzioni innovative per sfide ambientali e consumo sostenibile e produttivo 14/03/2019 1. Noi, i ministri

Dettagli

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi

Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Europa 2020 Impegni e Sfide dei Governi Santiago LORANCA GARCIA Capo Unità Strategia Europa per l Occupazione DG Occupazione, Affari Sociali e Inclusione Commissione Europea A che punto è l Europa? (I)

Dettagli

7935/17 rus/don/bp/s 1 DG E - 1C

7935/17 rus/don/bp/s 1 DG E - 1C Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 5 aprile 2017 (OR. en) 7935/17 NOTA Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio CULT 34 RELEX 290 DEVGEN 54 COMPET 236 ENFOCUSTOM 92 EDUC 131 COHOM

Dettagli

Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo

Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo Un partenariato europeo per l integrazione Offrire ai rifugiati opportunità 1 di integrazione nel mercato del lavoro europeo Riconoscendo che la mobilità globale è diventata una caratteristica intrinseca

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 novembre 2016 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 novembre 2016 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 25 novembre 2016 (OR. en) 14334/16 NOTA Origine: Destinatario: presidenza Comitato dei rappresentanti permanenti SOC 696 EMPL 476 ECOFIN 1030 EDUC 369 JEUN 99 n.

Dettagli

9635/17 INI/am 1 DGE 1C

9635/17 INI/am 1 DGE 1C Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 24 maggio 2017 (OR. en) 9635/17 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 24 maggio 2017 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni CULT 76 RELEX

Dettagli

OTA Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima)

OTA Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA Bruxelles, 15 novembre 2012 (20.11) (OR. en) 16137/12 EDUC 340 SOC 924 OTA del: Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) al: CONSIGLIO n. doc. prec.: 15827/12

Dettagli

EU 2020: una nuova agenda per l'europa

EU 2020: una nuova agenda per l'europa EU 2020: una nuova agenda per l'europa UE 2020 European Social Fund 1 1 Dalla Strategia di Lisbona a EU 2020 La piattaforma strategica di UE 2020 presentata nel Documento della Commissione Consultazione

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0162/2. Emendamento. Agnieszka Kozłowska-Rajewicz a nome del gruppo PPE

IT Unita nella diversità IT A8-0162/2. Emendamento. Agnieszka Kozłowska-Rajewicz a nome del gruppo PPE 6.3.2019 A8-0162/2 2 Paragrafo 2 2. sottolinea che gli obiettivi e gli impegni dell'ue a livello sociale sono tanto importanti quanto i suoi obiettivi economici; evidenzia che la necessità di investire

Dettagli

Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio in oggetto, adottate dal Consiglio EPSCO nella sessione del 17 febbraio 2012.

Si allegano per le delegazioni le conclusioni del Consiglio in oggetto, adottate dal Consiglio EPSCO nella sessione del 17 febbraio 2012. CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA Bruxelles, 20 febbraio 2012 (23.02) (OR. en) 6601/12 SOC 127 ECOFI 163 EDUC 48 CO EUR-PREP 8 OTA del: Segretariato generale del Consiglio alle: delegazioni n. doc. prec.:

Dettagli

RIO+20 Zero Draft : The future we want versione di ingresso al terzo Informal Meeting del PrepCom. New York, 29 maggio 2012

RIO+20 Zero Draft : The future we want versione di ingresso al terzo Informal Meeting del PrepCom. New York, 29 maggio 2012 RIO+20 Zero Draft : The future we want versione di ingresso al terzo Informal Meeting del PrepCom. New York, 29 maggio 2012 SEZIONE III. La Green Economy, nel contesto dello sviluppo sostenibile e dell'eliminazione

Dettagli

9630/17 hio/va/s 1 DGE 1C

9630/17 hio/va/s 1 DGE 1C Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 24 maggio 2017 (OR. en) 9630/17 JEUN 76 RISULTATI DEI LAVORI Origine: in data: 24 maggio 2017 Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc.

Dettagli

Politiche e programmi per la progettazione

Politiche e programmi per la progettazione Politiche e programmi per la progettazione Dario Noschese Scienze dello sviluppo e della cooperazione internazionale Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Politiche e programmi per la

Dettagli

Il Pilastro europeo dei diritti sociali

Il Pilastro europeo dei diritti sociali Il Pilastro europeo dei diritti sociali 15 febbraio 2018 Il combinato disposto della crisi economico-finanziaria e della globalizzazione ha innescato dinamiche recessive dalle quali molti Paesi europei,

Dettagli

PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale ( )

PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale ( ) PROGRESS programma comunitario per l occupazione e la solidarietà sociale (2007 2013) Regione Friuli Venezia Giulia - Bruxelles 15 maggio 2007 Luca PIROZZI Inclusione, aspetti sociali delle migrazioni,

Dettagli

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sull'istituzione di comitati nazionali per la competitività nella zona euro

Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO. sull'istituzione di comitati nazionali per la competitività nella zona euro COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 21.10.2015 COM(2015) 601 final Raccomandazione di RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO sull'istituzione di comitati nazionali per la competitività nella zona euro IT IT Raccomandazione

Dettagli

Le misure per l implementazione in Italia della Youth Guarantee

Le misure per l implementazione in Italia della Youth Guarantee L articolo 5, commi 1-4, Misure per l attuazione della Garanzia per i Giovani e la ricollocazione dei lavoratori destinatari dei cosiddetti ammortizzatori sociali in deroga A confronto con la Raccomandazione

Dettagli

Previsioni economiche dell'autunno 2013: ripresa graduale, rischi esterni

Previsioni economiche dell'autunno 2013: ripresa graduale, rischi esterni COMMISSIONE EUROPEA COMUNICATO STAMPA Bruxelles, 5 novembre 2013 Previsioni economiche dell'autunno 2013: ripresa graduale, rischi esterni I segnali incoraggianti degli ultimi mesi indicano che in Europa

Dettagli

Una panoramica sui programmi

Una panoramica sui programmi Una panoramica sui programmi Roma Europa 2020 Roma, 11 maggio 2015 Associazione TECLA Programma per l'ambiente e l'azione per il Clima (LIFE) 2014-2020 Gli obiettivi del programma saranno conseguiti attraverso

Dettagli

Si accludono per le delegazioni le conclusioni adottate dal Consiglio europeo nella riunione in oggetto.

Si accludono per le delegazioni le conclusioni adottate dal Consiglio europeo nella riunione in oggetto. Consiglio europeo Bruxelles, 14 dicembre 2017 (OR. en) EUCO 19/1/17 REV 1 CO EUR 24 CONCL 7 NOTA DI TRASMISSIONE Origine: Segretariato generale del Consiglio Destinatario: delegazioni Oggetto: Riunione

Dettagli

1-EF(20-CSO)/Giornale N. 3 Annesso

1-EF(20-CSO)/Giornale N. 3 Annesso 1-EF(20-CSO)/Giornale N. 3 Riepilogo del Presidente Conformemente al suo mandato, il Foro Economico dovrebbe imprimere un impulso politico al dialogo sulla transizione economica e suggerire iniziative

Dettagli

Fatto salvo lo scioglimento di tale riserva, si invita pertanto il Consiglio ad adottare le conclusioni sulla base del testo allegato.

Fatto salvo lo scioglimento di tale riserva, si invita pertanto il Consiglio ad adottare le conclusioni sulla base del testo allegato. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 8 maggio 2008 (16.05) (OR. en) 9022/08 EDUC 134 SOC 257 CULT 64 RELAZIONE del: Comitato dei Rappresentanti permanenti (Parte prima) al: Consiglio n. doc. prec.:

Dettagli

PILASTRI DELLA POLITICA

PILASTRI DELLA POLITICA PILASTRI DELLA POLITICA DI SOSTEGNO EUROPEA STRATEGIA DI LISBONA 13.12.2007 firma del Trattato di Lisbona 1.12.2009 entrata in vigore del Trattato che modifica il Trattato sull UE e del Trattato che istituisce

Dettagli

14288/16 mig/cap/gez/s 1 DGD 1C

14288/16 mig/cap/gez/s 1 DGD 1C Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 15 novembre 2016 (OR. en) 14288/16 JAI 931 ENFOCUSTOM 183 NOTA Origine: Destinatario: presidenza delegazioni n. doc. prec.: 12164/3/16 REV3 Oggetto: Progetto di

Dettagli

RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO

RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO Conferenza Internazionale del Lavoro 105ª Sessione, Giugno 2016 RAPPORTI PRESENTATI ALLA CONFERENZA INTERNAZIONALE DEL LAVORO UFFICIO INTERNAZIONALE DEL LAVORO Rapporti presentati alla Conferenza Internazionale

Dettagli

Strategia europea per l occupazione Obiettivo: Migliorare l occupazione in Europa

Strategia europea per l occupazione Obiettivo: Migliorare l occupazione in Europa Strategia europea per l occupazione Obiettivo: Migliorare l occupazione in Europa Commissione europea Che cos è la strategia europea per l occupazione? Ogni persona deve avere un lavoro perché tutti abbiamo

Dettagli

DAL LIBRO BIANCO AI GIORNI NOSTRI

DAL LIBRO BIANCO AI GIORNI NOSTRI LE POLITICHE EUROPEE PER I GIOVANI DAL LIBRO BIANCO AI GIORNI NOSTRI Un nuovo impulso per la gioventù europea: Libro bianco della Commissione europea Obiettivo principale: proporre un quadro rinnovato

Dettagli

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA

FSE. Fondo Sociale Europeo. Il PO FSE BASILICATA FSE 2014-2020 POR BasilicataEuropa Unione Europea Fondo Sociale Europeo Il PO FSE BASILICATA 2014-2020 IL FONDO SOCIALE EUROPEO AGEVOLA L INSERIMENTO NEL MERCATO DEL LAVORO E L AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE,

Dettagli

Paragrafo I: Obiettivi e principi guida per la collaborazione.

Paragrafo I: Obiettivi e principi guida per la collaborazione. DOCUMENTO D INTESA TRA IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA ITALIANA E IL GOVERNO DELLA REPUBBLICA POPOLARE CINESE SULLA COLLABORAZIONE ALL INTERNO DEL PROGETTO ECONOMICO VIA DELLA SETA E DELL INIZIATIVA PER LE

Dettagli

La crisi economica e finanziaria che ha colpito l Europa ha causato uno sconvolgimento profondo nella istituzione delle relazioni industriali.

La crisi economica e finanziaria che ha colpito l Europa ha causato uno sconvolgimento profondo nella istituzione delle relazioni industriali. Rafforzare il ruolo delle parti sociali a tutti i livelli e relazioni industriali forti. Questa la ricetta della Commissione per uscire dalla crisi e preservare i vantaggi del modello europeo, in particolare

Dettagli

Comitato del Fondo sociale europeo PARERE SULLA REVISIONE DEL BILANCIO

Comitato del Fondo sociale europeo PARERE SULLA REVISIONE DEL BILANCIO Comitato del Fondo sociale europeo PARERE SULLA REVISIONE DEL BILANCIO Bruxelles, 11 aprile 2008 Parere del comitato del Fondo sociale europeo sulla revisione del bilancio Il 12 settembre

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0160/21. Emendamento. Luke Ming Flanagan a nome del gruppo GUE/NGL

IT Unita nella diversità IT A8-0160/21. Emendamento. Luke Ming Flanagan a nome del gruppo GUE/NGL 24.4.2017 A8-0160/21 21 Paragrafo 33 33. osserva che al momento della redazione del presente documento di lavoro, la Commissione aveva già presentato la sua proposta relativa all'istituzione del Programma

Dettagli

La valutazione ex ante FSE

La valutazione ex ante FSE Comitato di Sorveglianza Programma Operativo FONDO SOCIALE EUROPEO 2007/2013 Obiettivo 2 Competitività Regionale e Occupazione Regione Emilia-Romagna La valutazione ex ante FSE 2014-2020 Bologna, 18 giugno

Dettagli

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO

BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI TRA PREMESSO BOZZA PROTOCOLLO D'INTESA TRA REGIONE TOSCANA E PARTI SOCIALI REGIONALI PER UN SISTEMA REGIONALE DI MOBILITA DEI CITTADINI TOSCANI L'anno, il giorno La Regione Toscana TRA E Parti sociali. PREMESSO - Che

Dettagli

D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI

D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI D E L E G A Z I O N E D I B R U X E L L E S LA NUOVA STRATEGIA EUROPEA PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE PMI Serie La lente sull Ue n 14 Nota di presentazione del documento pubblicato dalla Commissione

Dettagli

Dinamiche, occupabilità, servizi

Dinamiche, occupabilità, servizi Roma, 16 ottobre 2012 Il Mercato del lavoro negli anni della crisi Dinamiche, occupabilità, servizi Mario Mezzanzanica 1 Alcuni dati in sintesi Occupabilità : un problema di concezione Sistema di servizi

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0079/193. Emendamento

IT Unita nella diversità IT A8-0079/193. Emendamento 6.3.2019 A8-0079/193 193 Considerando 10 (10) Tali attività dovrebbero andare a beneficio delle comunità e promuovere al contempo lo sviluppo personale, formativo, sociale, civico e professionale della

Dettagli

Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura

Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura Il futuro dell'alimentazione e dell'agricoltura Comunicazione della Commissione DG Agricoltura e sviluppo rurale Commissione europea # FutureofCAP Flavio COTURNI Capo Unità 2 Indice Il contesto attuale

Dettagli

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl

Siena verso Europa SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl SIENA, 29 OTTOBRE 2012 FRANCESCO ROSSI Matraia Srl L Unione Europea COSA E EUROPA 2020: è la strategia dell Unione Europea per la programmazione fino al 2020. Si caratterizza per la continuità con la precedente

Dettagli

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona

Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona DIPARTIMENTO DI IGIENE E SANITA PUBBLICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA Nuove strategie per il miglioramento della salute nelle Piccole e Medie Imprese La Dichiarazione di Lisbbona Luglio 2001 La Promozione

Dettagli

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 26 novembre 2014 (OR. en)

Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 26 novembre 2014 (OR. en) Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 26 novembre 2014 (OR. en) 16142/14 JAI 962 JUSTPEN 6 JUSTCIV 312 NOTA PUNTO "A" Origine: Destinatario: Oggetto: presidenza Consiglio Progetto di conclusioni del

Dettagli

LA CRESCITA DEL SINDACATO

LA CRESCITA DEL SINDACATO 3 CONGRESSO MONDIALE DELLA CSI - Berlino 18-23 Maggio 2014 LA CRESCITA DEL SINDACATO BOZZA QUADRO D AZIONE CONFEDERAZIONE INTERNAZIONALE DEI SINDACATI La CSI conta 176 milioni di iscritti con 325 organizzazioni

Dettagli

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale

Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale Bilancio dell Unione europea e quadro finanziario pluriennale 2014-2020 Silvano Presa Direttore, Spese Commissione europea Direzione generale del Bilancio Bruxelles, 11 settembre 2013 Bilancio UE: miti

Dettagli

Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)?

Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)? Di cosa parliamo quando parliamo di politica di cooperazione allo sviluppo (CSV)? Come collochiamo la Politica di CSV dell UE nell ambito dell ordinamento giuridico UE e in particolare nel sistema delle

Dettagli

in data: 16 febbraio 2009 Oggetto: Messaggi chiave per il Consiglio europeo di primavera nel settore dell'istruzione e della formazione

in data: 16 febbraio 2009 Oggetto: Messaggi chiave per il Consiglio europeo di primavera nel settore dell'istruzione e della formazione CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA Bruxelles, 19 febbraio 2009 (25.02) (OR. en) 6666/09 EDUC 34 JEU 11 ECOFI 139 AG 18 COMPET 99 RECH 51 POLGE 26 RISULTATI DEI LAVORI del: Consiglio in data: 16 febbraio 2009

Dettagli

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale

Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Roma, 6-7 novembre 2018 Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Alessandro Rizzo Elementi introduttivi LE POLITICHE DI INCLUSIONE Atti, interventi e misure volti a ridurre in modo significativo

Dettagli

IL RAPPORTO VAN ROMPUY-DRAGHI-BARROSO-JUNKER

IL RAPPORTO VAN ROMPUY-DRAGHI-BARROSO-JUNKER 98 i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO VAN ROMPUY-DRAGHI-BARROSO-JUNKER Towards a genuine economic and monetary union 28 giugno 2012 a cura di Renato Brunetta 2 L Unione economica e monetaria

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0389/12. Emendamento. Dominique Bilde a nome del gruppo ENF

IT Unita nella diversità IT A8-0389/12. Emendamento. Dominique Bilde a nome del gruppo ENF 25.1.2017 A8-0389/12 12 sull'attuazione di Erasmus+ Paragrafo 17 17. incoraggia la Commissione ad analizzare le azioni chiave e i settori del programma che sembrano essere sottofinanziati, come i partenariati

Dettagli

La dichiarazione di Bratislava

La dichiarazione di Bratislava Bratislava, 16 settembre 2016 La dichiarazione di Bratislava Oggi ci riuniamo a Bratislava in un momento critico per il nostro progetto europeo. Il vertice di Bratislava dei 27 Stati membri è stato dedicato

Dettagli

Obiettivi Strategici 2020 della CRI

Obiettivi Strategici 2020 della CRI ... salvare vite, cambiare mentalità Obiettivi Strategici 2020 della CRI «Fare di più, fare meglio ed ottenere un maggiore impatto» Rodica Streja Croce Rossa Italiana Istruttore di Diritto Internazionale

Dettagli

La 'professione nascosta', è chiamata anche così l attività di formatore di insegnante

La 'professione nascosta', è chiamata anche così l attività di formatore di insegnante Presenti in ogni fase del ciclo di vita dell insegnante guidano e insegnano al professionista ad essere incentrato sullo studente. Formazione e sviluppo professionale dell insegnante devono essere visti,

Dettagli

10449/16 paz/lui/s 1 DG B 3A

10449/16 paz/lui/s 1 DG B 3A Consiglio dell'unione europea Bruxelles, 17 giugno 2016 (OR. en) 10449/16 SOC 421 EMPL 280 RISULTATI DEI LAVORI Origine: Destinatario: Segretariato generale del Consiglio delegazioni n. doc. prec.: 9891/16

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA

PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA PROTOCOLLO DI INTESA TRA REGIONE LOMBARDIA E COORDINAMENTO REGIONALE AGENDE 21 LOCALI: PROGRAMMA PER LA DIFFUSIONE DI AGENDA 21 LOCALE IN LOMBARDIA Premessi: - Il programma di Agenda 21, approvato in occasione

Dettagli

Il Comitato dell'istruzione ha raggiunto un accordo unanime sul testo del progetto di conclusioni riportato qui di seguito.

Il Comitato dell'istruzione ha raggiunto un accordo unanime sul testo del progetto di conclusioni riportato qui di seguito. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 14 ottobre 2005 (21.10) (OR. EN) 13032/05 EDUC 140 SOC 367 NOTA INTRODUTTIVA del: Segretariato generale del Consiglio al: Comitato dei Rappresentanti Permanenti

Dettagli

ERASMUS + UN PROGRAMMA UNICO PER L ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, LA GIOVENTÙ E LO SPORT ( )

ERASMUS + UN PROGRAMMA UNICO PER L ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, LA GIOVENTÙ E LO SPORT ( ) ERASMUS + UN PROGRAMMA UNICO PER L ISTRUZIONE, LA FORMAZIONE, LA GIOVENTÙ E LO SPORT (2014 2020). ERASMUS +: Erasmus+ promuoverà opportunità di mobilità per: studenti, tirocinanti, insegnanti e altro personale

Dettagli

PRINCIPI D AZIONE DI RIVA DEL GARDA

PRINCIPI D AZIONE DI RIVA DEL GARDA Incontro ad alto livello del Comitato Turismo dell OCSE L economia del turismo e la globalizzazione: Un motore per l innovazione, la crescita e l occupazione 9 10 OTTOBRE 2008 PRINCIPI D AZIONE DI RIVA

Dettagli

Modena, 23 maggio 2016

Modena, 23 maggio 2016 BUONA PRATICA: IL PATTO PER IL LAVORO SOTTOSCRITTO DA REGIONE, ISTITUZIONI LOCALI, UNIVERSITÀ, PARTI SOCIALI DATORIALI E SINDACALI E FORUM DEL TERZO SETTORE Modena, 23 maggio 2016 Il documento I firmatari

Dettagli

Conclusioni del Consiglio in materia di competenze culturali e creative e loro ruolo nella costituzione del capitale intellettuale europeo

Conclusioni del Consiglio in materia di competenze culturali e creative e loro ruolo nella costituzione del capitale intellettuale europeo 20.12.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea C 372/19 Conclusioni del Consiglio in materia di competenze culturali e creative e loro ruolo nella costituzione del capitale intellettuale europeo (2011/C

Dettagli

Si invita il Comitato a trasmettere il progetto di conclusioni al Consiglio EPSCO per adozione.

Si invita il Comitato a trasmettere il progetto di conclusioni al Consiglio EPSCO per adozione. CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 7 maggio 2010 (17.05) (OR. en) 9183/1/10 REV 1 SOC 304 EDUC 84 ECOFIN 230 NOTA del: Gruppo "Questioni sociali" al: Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte

Dettagli

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della

Bruxelles, COM(2018) 109 final ANNEX 1 ALLEGATO. della COMMISSIONE EUROPEA Bruxelles, 8.3. COM() 109 final ANNEX 1 ALLEGATO della COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE EUROPEA AL PARLAMENTO EUROPEO, AL CONSIGLIO, ALLA BANCA CENTRALE EUROPEA, AL COMITATO ECONOMICO

Dettagli

Arco Latino Governi Locali Intermedi. Dichiarazione Politica

Arco Latino Governi Locali Intermedi. Dichiarazione Politica Arco Latino Governi Locali Intermedi Dichiarazione Politica Arco Latino www.arcolatino.org - mail: secretariat@arcolatino.org - tel: 0034 934022677 Twitter @arcolatino DICHIARAZIONE POLITICA DI ARCO LATINO

Dettagli

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale

AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA. Accordo Sociale AGENDA SOCIALE 2010 AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA Accordo Sociale ACCORDO SOCIALE PER L AREA METROPOLITANA CHIETI-PESCARA 1. Il presente Accordo sociale rappresenta un documento di condivisione dei

Dettagli

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5

Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Convegno L EUROPA ABBRACCIA L AFRICA / 5 Comunicazione della Commissione Europea n. 263 del 13 maggio 2014: «Un ruolo più incisivo del settore privato nella crescita inclusiva e sostenibile dei paesi in

Dettagli

LABOUR INT Integrazione dei migranti nel mercato del lavoro.

LABOUR INT Integrazione dei migranti nel mercato del lavoro. LABOUR INT Integrazione dei migranti nel mercato del lavoro. Un approccio che coinvolge molteplici soggetti Formazione ETUI. Sindacati e integrazione dei migranti. Siamo tutti lavoratori. 26 febbraio 2019,

Dettagli

IT Unita nella diversità IT A8-0030/12. Emendamento. Marco Valli, Marco Zanni a nome del gruppo EFDD

IT Unita nella diversità IT A8-0030/12. Emendamento. Marco Valli, Marco Zanni a nome del gruppo EFDD 23.2.2016 A8-0030/12 12 Paragrafo 7 bis (nuovo) 7 bis. esorta la Commissione a sospendere i negoziati in corso sul TTIP e sul TiSA e ad astenersi dal concedere lo status di economia di mercato (SEM) alla

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA

LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA LA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI E/O DISABILITÀ ALL ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE SINTESI DELLA POLITICA Contesto della politica Dati internazionali mostrano che le

Dettagli

CSR/RSI: Come si muovono le Istituzioni Europee

CSR/RSI: Come si muovono le Istituzioni Europee Lessons and Options for an Integrated European CSR approach CSR/RSI: Come si muovono le Istituzioni Europee Internazionalizzazione e responsabilità sociale d impresa: un binomio possibile o necessario?

Dettagli

Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) / Consiglio EPSCO Occupazione giovanile - Iniziative in corso - Situazione attuale

Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima) / Consiglio EPSCO Occupazione giovanile - Iniziative in corso - Situazione attuale CO SIGLIO DELL'U IO E EUROPEA Bruxelles, 2 ottobre 2013 (09.10) (OR. en) 13904/13 EMPL 2 SOC 708 EDUC 344 ECOFI 809 JEU 80 OTA della: al: Oggetto: presidenza Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte

Dettagli

Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO.

Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI SI.SI.FO. Istruzione e Cultura LEONARDO DA VINCI Programma d azione comunitario in materia di formazione professionale Seconda fase: 2000-2006 SI.SI.FO. PROGRAMMA LEONARDO DA VINCI Il Programma Leonardo da Vinci

Dettagli

Gazzetta ufficiale dell'unione europea

Gazzetta ufficiale dell'unione europea C 297/6 Risoluzione del Consiglio e dei Rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, concernente la realizzazione degli obiettivi comuni per la partecipazione e l'informazione

Dettagli