Si invita il Comitato a trasmettere il progetto di conclusioni al Consiglio EPSCO per adozione.

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1 CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA Bruxelles, 7 maggio 2010 (17.05) (OR. en) 9183/1/10 REV 1 SOC 304 EDUC 84 ECOFIN 230 NOTA del: Gruppo "Questioni sociali" al: Comitato dei Rappresentanti permanenti (parte prima)/consiglio n. doc. prec.: 9063/10 SOC 295 EDUC 81 ECOFIN COR 1 Oggetto: Progetto di conclusioni del Consiglio - Nuove competenze per nuovi lavori: prospettive per il futuro Si trasmette in allegato per le delegazioni il progetto di conclusioni del Consiglio sul quale è stato raggiunto un accordo 1 a livello di Gruppo "Questioni sociali" il 29 aprile Si invita il Comitato a trasmettere il progetto di conclusioni al Consiglio EPSCO per adozione. 1 2 HU ha formulato una riserva d'esame linguistico in attesa della traduzione ungherese. Contenente lievi modifiche redazionali apportate dal segretariato del Consiglio; si veda in particolare il punto /1/10 REV 1 car/bar/rd/t 1 DG G 2B IT

2 ALLEGATO Progetto di conclusioni del Consiglio "Nuove competenze per nuovi lavori: prospettive per il futuro" IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA, RICORDANDO: 1. la comunicazione della Commissione europea Nuove competenze per nuovi lavori - Prevedere le esigenze del mercato del lavoro e le competenze professionali e rispondervi" del 16 dicembre 2008, in cui si sottolinea il fatto che da qui al 2020 le competenze professionali richieste dal mercato del lavoro aumenteranno in modo significativo; la risoluzione del Consiglio del 15 novembre 2007 e le conclusioni del Consiglio del 9 marzo 2009, nonché il parere del Comitato economico e sociale europeo su tale comunicazione 3 ; 2. il vertice informale sull'occupazione tenutosi a Praga nel maggio 2009, che ha sottolineato l'importanza di misure connesse all'istruzione, alla formazione professionale e all'apprendimento e le conclusioni della presidenza al termine del Consiglio europeo del giugno 2009 sul potenziamento degli sforzi a sostegno dell'occupazione 4 ; 3. le conclusioni del Consiglio del 12 maggio 2009 su un quadro strategico per la cooperazione europea nel settore dell'istruzione e della formazione ("ET 2020") e la raccomandazione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente 5 ; COM(2008) 868 definitivo (doc /08); doc /07; doc. 6479/09; SOC/346 - CESE 1712/2009 doc /09; doc /09 doc. 9845/09; GU L 394 del /1/10 REV 1 car/bar/rd/t 2

3 4. la comunicazione della Commissione dal titolo "Un impegno comune per l'occupazione 6, in cui si afferma che il modo migliore per uscire dall'esclusione è il lavoro; 5. il dibattito condotto durante la conferenza "Nuove competenze e nuovi lavori per un'europa più competitiva", svoltasi a Barcellona l'8-9 marzo 2010 e, in particolare, il contributo del comitato per l'occupazione alla conferenza 7 ; 6. altre riunioni multilaterali che hanno salutato l'attuazione di iniziative quali l'iniziativa "Nuove competenze per nuovi lavori"; la riunione dei ministri dell'occupazione del G-20 tenutasi a Washington il aprile 2010 ha posto ad esempio l'accento sul bisogno di prevedere e abbinare meglio le competenze in funzione delle strategie di crescita, di sostenere posti di lavoro di qualità e di conferire carattere prioritario all'occupazione anche mediante il rafforzamento di politiche del mercato del lavoro attive; TENENDO CONTO DI QUANTO SEGUE: 7. in conseguenza della recessione mondiale l'unione europea si trova di fronte ad una delle sfide per essa più impegnative. Per uscire da questa crisi occorre far sì che l'economia diventi più competitiva, sia fondata sulla conoscenza, sia inclusiva e sostenibile e dia buone opportunità di lavoro a donne e uomini. Occorre prestare un'attenzione particolare ai giovani ed ai gruppi svantaggiati, fornendo loro opportunità di lavoro e di formazione per prevenirne l'esclusione sociale; 6 7 COM(2009) 257 definitivo (doc /09). doc. 8815/1/10 REV /1/10 REV 1 car/bar/rd/t 3

4 8. vari fattori a lungo termine stimolano attualmente la domanda di competenze diverse e di livello più elevato, comportando profonde modifiche settoriali e occupazionali: la globalizzazione ed il commercio internazionale; l'adattamento ai cambiamenti climatici, che richiede la transizione verso un'economia efficiente sotto il profilo delle risorse, a basse emissioni di carbonio e con un maggior bisogno di competenze verdi; l'importanza crescente dell'economia fondata sulla conoscenza, in particolare delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) e delle nanotecnologie; l'invecchiamento demografico, l'urbanizzazione ed i cambiamenti nelle strutture sociali; 9. L'apprendimento permanente, insieme al riconoscimento delle competenze, capacità e conoscenze acquisite e dell'esperienza, è il miglior meccanismo per adeguare le competenze dei cittadini alle nuove sfide e per promuovere transizioni positive e posti di lavori migliori e più numerosi. Aiutando le persone ad affrontare i cambiamenti, l'apprendimento permanente ha un ruolo chiave da svolgere anche nella promozione della coesione e dell'inclusione sociali. Per far ciò occorre ampliare la capacità dei sistemi di istruzione e formazione e accrescerne l'efficacia, al fine di aumentare il numero di persone che beneficiano di un'offerta di formazione di qualità elevata ed attraente, concepita per andare incontro alle loro esigenze e a quelle dei datori di lavoro; 10. un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro per modernizzare i mercati del lavoro agevolando la mobilità della manodopera e lo sviluppo delle competenze in tutto l'arco della vita al fine di aumentare la partecipazione al mercato del lavoro e meglio conciliare posti di lavoro e competenze è una delle sette iniziative faro per l'ue proposte nella comunicazione della Commissione dal titolo "EUROPA Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva" 8 ; il Consiglio europeo del marzo 2010 ha chiesto alla Commissione di sviluppare ulteriormente tali iniziative faro 9 ; 11. a livello degli Stati membri, dell'unione europea e internazionale sono stati realizzati importanti studi e documenti orientativi sull'abbinamento delle competenze alle esigenze del mercato del lavoro e sulle previsioni in termini di competenze e di domanda. 8 9 COM (2010) 2020 definitivo, doc. 7110/10. EUCO 7/10, conclusione 5(f). 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 4

5 ESORTA GLI STATI MEMBRI A: 12. investire nelle competenze e incoraggiare imprese e cittadini a fare altrettanto, anche attraverso incentivi finanziari e di altra natura; promuovere un uso migliore delle competenze nelle imprese e nelle pubbliche amministrazioni, anche tramite il sostegno all'innovazione; e modernizzare le istituzioni del mercato del lavoro ed i sistemi di formazione per sostenere tali obiettivi; 13. modernizzare i sistemi di istruzione e formazione per sviluppare competenze chiave, quali comunicazione, matematica, scienza e tecnologia, TIC, imparare a imparare, competenze sociali, imprenditorialità, conoscenze interculturali, lavoro d'équipe, flessibilità e adattamento al cambiamento; riconoscere le competenze, capacità e conoscenze acquisite e l'esperienza lavorativa e promuovere l'apprendimento permanente; 14. rendere più flessibili i programmi di istruzione e formazione per assicurare una migliore corrispondenza dell'istruzione e della formazione alle esigenze del mercato del lavoro, sia nei settori emergenti e a crescita rapida che in quelli già consolidati, ivi compresi i settori verde e bianco (assistenza sociale e sanitaria) ed il lavoro autonomo; promuovere lo sviluppo di quadri nazionali delle qualifiche nell'ambito di sistemi di garanzia della qualità e di accreditamento, prestando anche particolare attenzione alle qualifiche acquisite attraverso l'esperienza lavorativa; 15. sviluppare ulteriormente i collegamenti tra istruzione e formazione ed il mercato del lavoro, per migliorare la transizione dalla scuola al mondo del lavoro e ridurre il numero di giovani disoccupati o non iscritti a corsi d'istruzione o di formazione (NEET). Rientrano in questo quadro partenariati stretti ed efficaci tra gli istituti scolastici e di formazione e i datori di lavoro pubblici e privati, ed eventualmente i loro rappresentanti settoriali; 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 5

6 16. promuovere lo status dell'istruzione e della formazione professionale ed una più vasta formazione professionale nelle imprese, tenendo presenti le esigenze specifiche delle PMI e l'importanza di predisporre tirocini di qualità ed altri programmi di formazione in settori di crescita futura, ivi comprese le economie verde e bianca; 17. promuovere la partecipazione della generazione più giovane e di quella più anziana, nonché delle persone poco qualificate e di altri gruppi svantaggiati al mercato del lavoro, con politiche specifiche volte a migliorare le loro competenze e qualifiche; 18. sostenere l'autonomia di accesso dei singoli all'apprendimento permanente e all'occupazione, ivi incluso l'accesso alle pertinenti informazioni sul mercato del lavoro (offerte di lavoro, esigenze in termini di competenze) ed ai servizi sociali quali i servizi per l'infanzia e l'assistenza agli anziani; un orientamento e una consulenza mirati svolgono un ruolo importante, anche per combattere gli stereotipi di genere, che sono gravi ostacoli alla parità di genere nell'apprendimento, nell'occupazione ed in altre attività; 19. sviluppare ulteriormente il riconoscimento dell'apprendimento non formale e informale per migliorare l'accesso all'occupazione ed alla mobilità; 20. rafforzare il ruolo dei servizi pubblici per l'impiego come fonti di informazione sulla domanda e l'offerta di manodopera e sulle competenze e qualifiche richieste, nonché nell'attuazione di politiche del mercato del lavoro attive ed efficaci. I servizi pubblici per l'impiego dovrebbero operare in collaborazione con l'insieme dei soggetti interessati, in modo da istituire una rete dotata di una visione globale e condivisa del mercato del lavoro; 21. continuare a valutare l'efficacia dei sistemi d'istruzione e di formazione, compresa la loro interazione con le esigenze del mercato del lavoro, tenendo conto al contempo delle competenze specifiche dei soggetti interessati sia del settore dell'istruzione che di quello dell'occupazione, e diffondere i risultati di tali valutazioni avvalendosi anche dei meccanismi appropriati della strategia europea per l'occupazione; 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 6

7 22. tener conto delle parti sociali nel processo di adattamento dell'istruzione e della formazione alle esigenze del mercato del lavoro e, ove opportuno, coinvolgerle in tale processo, in particolare attraverso il dialogo sociale; 23. aprire i settori dell'istruzione e della formazione e renderli più flessibili, aiutando gli istituti scolastici e di formazione a diventare più innovativi e ricettivi alle esigenze del mercato del lavoro e aumentando la loro capacità di offrire un apprendimento permanente attraente e di qualità per tutti; INVITA LA COMMISSIONE E GLI STATI MEMBRI A: 24. promuovere partenariati tra i soggetti interessati - quali le parti sociali, le imprese, i fornitori di istruzione e formazione, i servizi per l'impiego pubblici e privati, le autorità pubbliche a vari livelli, gli organismi di ricerca e la società civile - al fine di prevedere in modo più efficace le esigenze in termini di competenze, incoraggiare nuove iniziative di apprendimento e migliorare l'uso ed il trasferimento di conoscenze nuove già esistenti sulle future esigenze in termini di competenze tra i soggetti interessati; rientra in ciò lo studio del potenziale dei consigli settoriali sull'occupazione e sulle competenze; 25. coinvolgere soggetti interessati del settore dell'occupazione e dell'istruzione nello sviluppo di approcci integrati per la valutazione dei progressi realizzati nell'ue e negli Stati membri nell'abbinamento delle competenze e alle esigenze del mercato del lavoro; 26. incoraggiare la mobilità all'interno dell'ue, al fine di conciliare più efficacemente le competenze dei lavoratori con le opportunità di lavoro, nonché di promuovere la mobilità professionale, settoriale e geografica, anche attraverso la rete EURES; 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 7

8 27. creare, con il sostegno della Commissione, una correlazione tra quadri nazionali delle qualifiche e quadri europei delle qualifiche, al fine di migliorare la trasparenza delle qualifiche e di promuovere la mobilità dei lavoratori; 28. porre in rilievo il ruolo della rete di servizi pubblici per l'impiego come fonte di scambio di esperienze e di apprendimento reciproco e promuovere il dialogo fra tale rete ed altri soggetti interessati, anche mediante strumenti UE quali PROGRESS; 29. a livello dell'ue, sostenere il coordinamento delle iniziative relative alle competenze con le iniziative industriali e in materia di crescita economica tra le formazioni competenti del Consiglio e gli organi che ne preparano i lavori 10, in modo da promuovere la domanda di competenze e l'uso efficace delle competenze nel settore pubblico ed in quello privato; INVITA LA COMMISSIONE EUROPEA A: 30. proporre, nell'autunno 2010, altri passi concreti per sviluppare l'iniziativa "Nuove competenze per nuovi lavori", assicurandone la coerenza con la strategia EUROPA 2020, in particolare con l'iniziativa faro "Un'agenda per nuove competenze e nuovi posti di lavoro"; 31. migliorare l'analisi delle tendenze del mercato del lavoro e delle previsioni ad esso relative, elaborare strumenti e servizi che migliorino la qualità degli orientamenti, promuovere la mobilità della manodopera e contribuire a correggere gli squilibri tra domanda e offerta per quanto riguarda le competenze. Si possono menzionare a titolo di esempio lo sviluppo di una tassonomia europea delle abilità, delle competenze e delle professioni (ESCO) ed il servizio EURES denominato Match and Map. Le previsioni del CEDEFOP sull'offerta e la domanda in termini di occupazione e competenze a livello europeo dovrebbero essere aggiornate ogni due anni; 10 L'espressione "gli organi che ne preparano i lavori" è stata usata per motivi di chiarezza. 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 8

9 32. migliorare la comprensione delle sfide globali in materia di occupazione e competenze attraverso la cooperazione con l'ocse e l'oil e tramite il dialogo ed i partenariati con altri paesi e all'interno delle regioni 11 ; 33. prendere in esame un rafforzamento del ruolo dei meccanismi di finanziamento dell'ue nello sviluppo di misure atte a prevedere la domanda e l'offerta di competenze, soprattutto nel contesto della mobilità della manodopera e dell'apprendimento permanente. 11 Qualora nel testo si faccia riferimento, in modo implicito o esplicito, all'ocse, è inteso che dovrebbe essere garantito il diritto di partecipazione di tutti gli Stati membri ai lavori di tale organizzazione. 9183/1/10 REV 1 car/bar/rd/t 9