PIANO DI LAVORO. Docente: prof. FORMAGGIO MIRCO Data di consegna: 24 OTTOBRE anno scolastico:

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1 Docente: prof. FORMAGGIO MIRCO Data di consegna: 24 OTTOBRE 2015 Classe : 2 A, B, G. Visto di verifica: anno scolastico: materia: RELIGIONE PIANO DI LAVORO 1. Situazione iniziale della classe 1.1. Composizione Le classi del Liceo Scientifico I. Nievo sono composte da studenti che si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica approssimativamente per il novanta per cento degli alunni; le classi del Liceo sono abbastanza eterogenee, gli alunni provengono generalmente dai quartieri del centro della città Prime impressioni e livelli di partenza. Gli allievi si presentano motivati e propensi al lavoro in classe, si cercherà pertanto di svolgere le lezioni avendo l accortezza di coinvolgere quanto possibile tutti gli alunni partendo dal loro vissuto, esperienze, desideri Prerequisiti Nell ambito della classe affidatami sussistono requisiti eterogenei a seconda delle esperienze pregresse e dalla provenienza degli alunni. Nel complesso sono da valutare in modo soddisfacente. 2. Obiettivi formativi L'insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazione concordataria, l'irc si colloca nel quadro delle finalita' della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro. L'Irc, partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identita' disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell'area linguistica e comunicativa, tenendo conto della specificita' del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa; offre un contributo specifico sia nell'area metodologica, arricchendo le opzioni epistemologiche per l'interpretazione della realta', sia nell'area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell'area storico-umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mondiale; si collega, per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso, all'area scientifica, matematica e tecnologica. Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un'adeguata mediazione educativodidattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di se', degli altri e della vita. A questo scopo l'irc affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesu' Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessita' dell'esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato. L'Irc, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo

2 autentico e costruttivo, educando all'esercizio della liberta' in una prospettiva di giustizia e di pace. 3. Obiettivi didattici specifici Conoscenze Lo studente: - riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanita', e le risposte che ne da' il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni; - si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettivita': autenticita', onesta', amicizia, fraternita', accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della societa' contemporanea; - individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificita' della proposta cristianocattolica, nella singolarita' della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato; - accosta i testi e le categorie piu' rilevanti dell'antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarita' dal punto di vista storico, letterario e religioso; - approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesu' Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, cosi' come documentato nei Vangeli e in altre fonti storiche; - ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea; - riconosce il valore etico della vita umana come la dignita' della persona, la liberta' di coscienza, la responsabilita' verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verita' e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace. Abilita' Lo studente: - riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana; - riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realta' e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo; - dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco; - individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche; - riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carita'; - legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identita' religiose; - coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana. Competenze Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sara' in grado di: - costruire un'identita' libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;

3 - valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civilta' umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose; - valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesu' Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano. CONTENUTI DISCIPLINARI TRIMESTRE - La rivelazione: definizione e forme (oracolo, avatara, illuminazione mistica, profezia, teofania). - Rivelazione e testo sacro: il cristallizzarsi dell esperienza religiosa. - La funzione religiosa dell oralità nelle società tradizionali. Il ruolo del Verbo e la parola sacra. Parola e scrittura nelle religioni. Rivelazione e scrittura. I libri sacri delle grandi religioni mondiali. - La Bibbia: storia della composizione del testo, il concetto di ispirazione, la nozione di autore sacro, il canone delle scritture, Primo e Secondo Testamento, principali nuclei tematici. Criteri di interpretazione del testo biblico: storia delle fonti, generi letterari, analisi diacronica (storico-critica e strutturale) e sincronica (narrativa). Bibbia e cosmogonie antiche. Bibbia e arte. - Appunti per una breve storia d Israele: un popolo eletto, segno per le nazioni. La religione ebraica. Le radici ebraiche del cristianesimo. Espansione: antiebraismo, Shoah, sionismo, questione palestinese. PENTAMESTRE - Vangelo e vangeli: quattro documenti, un unica storia. Il rapporto significato-significante. Le tappe della redazione del testo e le teorie redazionali. Il rapporto fede-storia e le sue implicazioni nell esegesi neotestamentaria. - Gesù di Nazareth, l uomo-dio. Il Gesù della fede e il Gesù storico: fonti bibliche ed extrabibliche a confronto. La vita di Gesù nel contesto socio-religioso della società palestinese. Parole e gesti come segni dell autorivelazione di Dio in Gesù. - Il grande tema dell Amore e del Regno di Dio nella predicazione di Gesù. L immagine ebrea, laico-umanistica, marxista, islamica ed orientale di Gesù. Cristo alle radici della Chiesa: definizione e caratteri essenziali del cristianesimo. - Il libro degli Atti degli Apostoli: la nascita della Chiesa, la comunità primitiva, l apertura ai pagani. La figura di Paolo di Tarso e i temi principali dei suoi scritti. La situazione attuale del Cristianesimo. 4. Obiettivi minimi - Riconoscere i generi letterari fondamentali presenti nella Bibbia - Conoscere la struttura essenziale della Bibbia, i generi letterari e come si è formata - Saper cercare un brano all interno della Bibbia - Saper leggere il Vangelo individuando il genere letterario - Saper leggere una parabola raccontata da Gesù, spiegandola - Riconoscere nella Chiesa la Comunità di cristiani che vive, annuncia, celebra Gesù Cristo morto e risorto 5. Modalità d insegnamento e strumenti didattici I metodi di insegnamento privilegiati sono quelli esperienziali-induttivi per mezzo dei quali si stimolano e si coinvolgono gli studenti a un apprendimento attivo e significativo. Le tecniche d'insegnamento sono: - compiti su obiettivi, a coppia o in piccoli gruppi (lavoro di gruppo); - presentazioni orali dalla cattedra da parte degli studenti; - lettura di un lavoro personale con valutazione della classe; - interrogazioni con domande fatte dai dai compagni;

4 - lettura a voce alta, coordinata al periodo di un brano; - risposte personali o di gruppo a domande scritte; - drammatizzazione; - esercitazioni attraverso prove formative; - elaborazione scritta scelta su tre o più tematiche; - brevissime lezioni frontali; - lettura silenziosa di documenti; - giochi; - giochi di simulazione e di ruolo; - incontro con "esperti"; - elaborazione grafica (disegni, grafici, cartelloni...); - ascolto e commento di brani musicali; - cineforum (visione e commento di films); - produzione e presentazione di mezzi multimediali (audiovisivi, ecc) da parte degli studenti. Gli strumenti utili al processo di insegnamento/apprendimento saranno: - libro di testo (Porcarelli-Tibaldi, La Sabbia e le Stelle, ed. SEI); - la Bibbia; - il quaderno personale; - documenti del Magistero della Chiesa;- testi integrativi; - fotocopie. 6. Tipologia e numero di verifiche La verifica serve a controllare il livello di conoscenza e competenza raggiunto, oltre alle abilità possedute. Sarà svolta attraverso la forma orale e/o scritta. La valutazione riguarda l alunno nel suo complesso e si esprime in ordine all interesse, all attenzione, alla partecipazione al dialogo educativo, alle conoscenze, alle competenze raggiunti da quell alunno in quel determinato momento e contesto. Quest ultima si esprime in un giudizio che va da: insufficiente sufficiente discreto - buono (molto) - ottimo (moltissimo). La verifica dell apprendimento degli studenti verrà proposta con modalità differenziate tenendo presente la classe, il grado di difficoltà degli argomenti, la multidisciplinarità ed il processo di insegnamento attuato. Generalmente vengono svolte verifiche scritte a conclusione dei moduli didattici svolti. Modalità di verifica orale: -interventi spontanei; -presentazione orale di argomenti; -prove oggettive formative; -lavoro di ricerca di gruppo ed esposizione. Tipologia delle prove scritte di verifica: -relazione, saggio; -trattazione sintetica di argomenti; -quesiti a risposta aperta e chiusa; -lettura, analisi e commento di un testo dato. 7. Criteri di valutazione Tenuto conto delle direttive della legge n.824, art.4. l IRC esprime la valutazione per l interesse e il profitto di ogni studente con modalità diverse dalle altre discipline. Considerando che le indicazioni della CM 20/64 (giudizi di scarso, sufficiente, molto, moltissimo) sono caduti in disuso dopo la scomparsa delle vecchie pagelle e con l arrivo dell autonomia didattica, che consente alle singole scuole di individuare le modalità e i criteri di valutazione degli alunni nel rispetto della normativa nazionale (DPR 275/99, art. 4,c.4) si propone quanto segue: Ottimo (Moltissimo): L alunno partecipa in modo attivo e vivace a tutte le proposte,

5 dimostrando interesse e impegno lodevoli. E ben organizzato nel lavoro, che realizza in modo autonomo ed efficace. Molto disponibile al dialogo educativo. Raggiunge esiti ottimi rielaborando criticamente ed espone con correttezza e proprietà terminologica. Buono (Molto): L alunno dà il proprio contributo con costanza in tutte le attività; si applica con serietà; interviene spontaneamente con pertinenza ed agisce positivamente nel gruppo. E disponibile al confronto critico e al dialogo educativo raggiungendo una buona conoscenza dei contenuti trattati. E capace di problematizzare. Discreto: L alunno profonde un discreto interesse per la disciplina, partecipa con serietà e costanza al dialogo, interagisce con efficacia con i compagni, ma non sempre coglie i nuclei essenziali e li trattiene proponendo personali collegamenti e problematizzazioni. Sufficiente: L alunno ha un sufficiente interesse nei confronti degli argomenti proposti, partecipa anche se non attivamente all attività didattica in classe. E disponibile al dialogo educativo se stimolato, raggiunge una conoscenza minima dei contenuti trattati. Insufficiente: L alunno non dimostra il minimo interesse nei confronti della materia, non partecipa all attività didattica e non si applica ad alcun lavoro richiesto. Le sue conoscenze sono lacunose e frammentarie. Il dialogo è totalmente assente. Criteri di valutazione 1) Disponibilità all ascolto 2) Partecipazione interessata al dialogo in classe 3) Impegno profuso durante l unità didattica 4) Conoscenza del contenuto specifico dell unità didattica 5) Capacità di confrontarsi con altri sistemi di significato 6) Utilizzazione di un linguaggio comunicativamente efficace ed appropriato 7) Capacità di cogliere nuclei essenziali e trattenerne una sintesi significativa 8) Capacità di contestualizzare-storicizzare-collegare 9) Capacità di problematizzare 10) Capacità di creare mappe concettuali Gli studenti saranno pertanto valutati secondo la tabella qui di seguito riportata: LIVELLO CONOSCENZA Nessuna conoscenza degli argomenti DI LIVELLO DI ABILITA' VOTO AGGETTIVO NOTA DI VALUTAZIONE Non ha conseguito le abilità 1,2, 3,4 Gravemente Insufficiente richieste insufficiente Conoscenza superficiale e frammentaria Conoscenza argomenti fondamentali Conosce e sa applicare i contenuti Qualche abilità utilizzata con incertezza Abilità nel risolvere problemi semplici Dimostra abilità nelle procedure con qualche imprecisione 5 Insufficiente Insufficiente 6 Sufficiente Sufficiente 7 Discreto Molto Padroneggia tutti gli argomenti senza errori Organizza autonomamente le conoscenze in situazioni nuove 8 Buono Molto Padroneggia tutti gli argomenti senza errori Analizza e valuta criticamente contenuti e procedure; usa la microlingua in modo attento e corretto 9;10 Ottimo Moltissimo

6 I contenuti specifici delle singole classi potranno subire variazioni in ordine a specifiche richieste degli allievi; in ordine ad accadimenti scolastici, sociali o culturali di rilevante significatività e che quindi richiedono una specifica trattazione; in ordine a particolari insufficienze di tempo. Firma :

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