Coordinatrice Area Adulti e Ufficio di Piano

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1 CITTA DI TARCENTO Medaglia d oro al merito civile Eventi sismici 1976 Provincia di Udine AREA ASSISTENZIALE AMBITO SOCIO ASSISTENZIALE 4.2 Servizio Sociale dei Comuni Piazza Roma, 7 Cap Tel.: 0432/783468/ Fax: 0432/ Cod. Fiscale Partita I.V.A.: coord. IBAN: IT 14 P c.c. postale n protocollo@com-tarcento.regione.fvg.it p.e.c.: comune.tarcento@certgov.fvg.it VERBALE N. 4 L anno 2015, addì 04 agosto, alle ore 18,00 presso la sede dell Ambito socio assistenziale di Villa Pontoni a Tarcento, si è riunita l Assemblea dei Sindaci dell Ambito/Distretto di Tarcento. Sono presenti: FERRARI Giancarlo ROCCO Sandro SPOLLERO Gilda VENCHIARUTTI Andrea TOSOLINI Walter MARCOLONGO Attilia SEMIC Sabrina KABLER Andrea MANSUTTI Anna MANSUTTI Marina ZANCHETTA Claudia SORRENTINO Antonella per il Comune di Tarcento per il Comune di Attimis per il Comune di Faedis per il Comune di Magnano in Riviera per il Comune di Nimis per il Comune di Reana del Rojale per il Comune di Taipana per il Comune di Tricesimo Responsabile Ambito Coordinatrice Area Adulti e Ufficio di Piano Coordinatrice Area Minori e Famiglie Istruttore Amministrativo Sono assenti: - Il Sindaco del Comune di Cassacco - Il Sindaco del Comune di Lusevera - Il Sindaco del Comune di Povoletto - La Responsabile del Distretto Sanitario di Tarcento - Il Direttore Generale AAS n. 4 Friuli Centrale - Il Coordinatore Socio-Sanitario AAS n. 4 Friuli Centrale Il Presidente apre la seduta e informa sulla richiesta rivolta dai componenti RSU di Tarcento di assistere alla discussione riguardante l utilizzo del Fondo salario accessorio 2015 per la DOA, ai quale è stato dato positivo riscontro. 1. Approvazione verbale Assemblea dei Sindaci del 16 giugno 2015 L Assemblea approva il verbale della seduta del giorno 16 giugno 2015 con n. 7 voti favorevoli (Attimis, Faedis, Magnano in Riviera, Nimis, Taipana, Tarcento, Tricesimo). 2. Varie ed eventuali: a) Gestione utilizzo del fondo per le risorse decentrate Il Presidente espone quindi la richiesta della RSU e della delegazione sindacale aziendale, presentata alla Giunta comunale di Tarcento, rispetto all utilizzo dei fondi afferenti al fondo decentrato della P.O.A. dell Ambito socio assistenziale ed in particolare all utilizzo di parte delle 1

2 risorse decentrate stabili (il 50%) da destinare a progressioni economiche orizzontali per l anno Chiarisce che le direttive di parte pubblica per la contrattazione decentrata relativa al fondo per le risorse decentrate e per lo sviluppo delle risorse umane e per la produttività dell Ambito socio assistenziale 4.2 sono definite dalla Giunta comunale di Tarcento, la quale ha chiesto il parere dell Assemblea dei Sindaci, anche alla luce di quanto previsto dalla legge 26/2014 e del trasferimento all UTI del personale dell Ambito. L Istruttore Amministrativo Antonella Sorrentino aggiunge che in questi anni il personale dipendente non ha più avuto accesso alle progressioni orizzontali a far data dal 2009 e che l utilizzo del fondo per le risorse decentrate, parte stabile, non comporta maggiori oneri o incrementi di spesa per i Comuni (come stabilito da contratto, art. 73 e 74 del CCRL 7 dicembre 2006, nonché art. 35 del CCRL 6 maggio 2008). Il Presidente precisa che la decisione che l Assemblea assumerà interessa solo il personale dell Ambito e non influisce in alcun sul personale del Comune di Tarcento, in quanto si tratta di due fondi distinti. Dopo alcuni chiarimenti riguardanti l utilizzo di parte delle risorse stabili del Fondo per lo sviluppo delle risorse umane e per la produttività anno 2015 per l erogazione di nuove progressioni economiche orizzontali, il Presidente chiede ai presenti di esprimere il proprio parere in merito. Unanimemente viene dichiarata l impossibilità a dar corso alla richiesta rivolta dalla RSU e dalla delegazione sindacale aziendale in quanto nei singoli Comuni non sono state concesse progressioni economiche e risulterebbe quindi incongruente l atteggiamento politico delle singole Giunte verso i dipendenti dei Comuni rispetto ai dipendenti dell Ambito. I rappresentanti della RSU si congedano e lasciano la stanza. b) Compartecipazione delle persone disabili al costo dei servizi residenziali e diurni La Coordinatrice dell Area Adulti e Disabilità, dott.ssa Marina Mansutti, richiama la deliberazione approvata nella precedente seduta, avente ad oggetto la compartecipazione delle persone disabili al costo dei servizi residenziali e diurni, di cui riassume brevemente i contenuti. Informa che è pervenuta la risposta della Regione al quesito precedentemente trasmesso in cui, preso atto di quanto previsto dal D.P.C.M. 5 dicembre 2013 n. 159 e della successiva circolare esplicativa regionale, si chiedeva che fossero fornite indicazioni più precise relativamente all applicazione della DGR 859/2010, a seguito dell entrata in vigore delle nuove modalità di calcolo dell ISEE. Dalla lettura della nota emerge sostanzialmente che le linee guida sono state superate dall entrata in vigore del nuovo ISEE e che l eventuale applicazione di alcune parti del documento, ancorché potenzialmente utilizzabili, dovrà essere attentamente valutata. Si rileva pertanto la necessità che l Ambito distrettuale provveda a redigere un apposito regolamento con cui disciplinare la compartecipazione delle persone disabili al costo dei servizi residenziali e diurni a partire da gennaio La dr.ssa Mansutti informa che, avendo dovuto attendere la risposta della Regione, le lettere con cui si informano le famiglie delle nuove disposizioni saranno trasmesse in settimana, pertanto la data a partire dalla quale si chiederà la compartecipazione alle persone che frequentano servizi diurni sarà posticipata a settembre La dr.ssa Mansutti sottopone inoltre all attenzione dell Assemblea la possibilità di valutare l ipotesi di inserire nell atto di delega all AAS4 anche l attività connessa alla richiesta di dette compartecipazioni. L assemblea chiede che al prossimo incontro siano invitati il Commissario Straordinario dell AAS4, dr. Mauro Delendi ed il Coordinatore Sociosanitari dell AAS4, dr.ssa Federica Rolli per discutere di un tanto e di portare successivamente la proposta in sede di Rappresentanza dei Sindaci. c) Informazioni sul bando regionale su "Progetti di azioni positive degli enti locali tesi ad espandere l accesso al lavoro, i percorsi di carriera e ad incrementare le opportunità di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale delle donne - anno 2015" 2

3 La Coordinatrice dell Area Adulti e Disabilità dott.ssa Marina Mansutti informa dell opportunità di presentare domanda di contributo ai sensi del bando regionale "Progetti di azioni positive degli enti locali tesi ad espandere l accesso al lavoro, i percorsi di carriera e ad incrementare le opportunità di formazione, qualificazione e riqualificazione professionale delle donne - anno 2015", per avviare un progetto sperimentale volto ad implementare la filiera di interventi e servizi rivolti all inserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità, con un focus specifico sull utenza femminile. Dopo aver presentato per sommi capi i contenuti del progetto che si intende elaborare, precisa che il bando prevede che nel caso in cui il cofinanziamento (obbligatorio per almeno il 10% del costo complessivo del progetto) sia coperto in tutto o in parte dai costi delle attività svolte dal personale dipendente dell Ente che richiede il finanziamento, è necessario indicare gli estremi dell atto con cui detto personale viene incarico per la gestione del progetto. La dr.ssa Mansutti acquisisce dall Assemblea dei Sindaci l autorizzazione a presentare domanda di finanziamento ai sensi del bando in oggetto e l incarico di gestire il progetto. 3. Accordo di partenariato (concertazione preliminare propedeutica alla firma dell accordo di programma per l approvazione del PdZ ). Proroga del periodo di validità Il Presidente richiama il Piano di Zona e in particolare l Accordo di Partenariato dove è stato formalizzato il coinvolgimento degli attori pubblici e del terzo settore che concorrono alla realizzazione degli obiettivi del PDZ e dunque alla sua attuazione. Tale accordo si configura non solo come documento che ufficializza l apporto del terzo settore nella definizione del sistema integrato di interventi e servizi, ma anche come un albo fornitori che supporta l attività dell Ente Gestore nella definizione di procedure di affidamento di servizi a norma dell art 35 della LR 6/2006, fermo restando il rispetto della normativa vigente in materia. La dott.ssa Marina Mansutti precisa che l adesione dei diversi soggetti al Piano di Zona, comporta la contestuale iscrizione all albo fornitori e che attualmente, per i nuovi ulteriori soggetti che intendessero partecipare, si prevede che l eventuale accoglimento delle richieste avvenga semestralmente (a far data da dicembre 2013 e fino a giugno 2015). Attualmente l Accordo è stato sottoscritto da n. 75 soggetti, di cui 18 pubblici e 57 privati ed hanno presentato richiesta di adesione altri 4 nuovi soggetti, che sono in attesa di essere valutati e di sottoscrivere l accordo. Si ritiene pertanto necessario modificare il periodo di validità dell Accordo di partenariato al fine di allinearlo con le nuove scadenze temporali della pianificazione zonale che, come è già stato verbalmente comunicato dalla Direzione Regionale Salute e Politiche Sociali saranno prorogate di una ulteriore annualità. L Assemblea dei Sindaci delibera all unanimità la proposta di allineare il periodo di validità dell accordo di partenariato alle nuove scadenze temporali della pianificazione di Zona definite dalla Regione FVG, valorizzando l importanza strategica dello stesso quale documento che ufficializza l apporto del terzo settore nella definizione del sistema integrato di interventi e servizi ed albo fornitori che supporta l attività dell Ente Gestore nella definizione di procedure di affidamento di servizi a norma dell art 35 della LR 6/ Approvazione indirizzi per la realizzazione dei servizi di pulizia, o similari, ai fini dell inserimento lavorativo Nel richiamare le decisioni già assunte dall Assemblea dei Sindaci riguardanti il piano delle esternalizzazioni necessarie al raggiungimento degli obiettivi istituzionali ed alle finalità del Piano di Zona e delle successive implementazioni, la dott.ssa Marina Mansutti ricorda che vi sono a disposizione strumenti normativi che permettono, in deroga al Codice dei Contratti o in applicazione di alcune clausole specifiche dello stesso, di perseguire, contestualmente allo scopo dell approvvigionamento del servizio, anche scopi di carattere sociale, aderenti agli obiettivi istituzionali ed alle finalità del Piano di Zona. In particolare, afferma che l utilizzo delle clausole 3

4 può concretamente e significativamente contribuire a rispondere alle esigenze di carattere sociale legate alla disoccupazione ed al reinserimento lavorativo di persone in condizione di fragilità e svantaggio in carico ai servizi sociali del territorio come è positivamente dimostrato dall esperienza fatta negli ultimi anni all interno dell affidamento relativo al servizio di pulizie dei centri estivi, nel quale si è operato con un affidamento a cooperativa sociale di tipo B, prevedendo l affiancamento del personale con utenza in borsa lavoro, al fine di attivare percorsi che consentano ai borsisti di sperimentarsi, acquisire competenze ed avere una prospettiva concreta per un successivo inserimento lavorativo. La dott.ssa Mansutti propone quindi di modificare le previsioni precedentemente approvate relative ai servizi di pulizia, prevedendo per tutti i contesti in cui questi necessitano di essere attivati (pulizie uffici Ambito, pulizie presso Centri Estivi per minori, eventuali altri servizi), l affidamento a Cooperative Sociali di tipo B) favorendo in tal modo, attraverso l utilizzo di clausole sociali, l attivazione di percorsi che consentano a persone svantaggiate in carico ai servizi di acquisire competenze ed avere una prospettiva concreta per un successivo inserimento lavorativo. Si sofferma sulla prossima apertura dello sportello Amministratore di sostegno e chiede all Assessore Kabler la possibilità di utilizzare, a tale scopo e almeno temporaneamente, l ufficio attualmente adibito al servizio amministrativo presso il Polo dei Servizi a Tricesimo. Viene assicurata la disponibilità dell Amministrazione ad ospitare il nuovo Sportello e utilizzare PC e telefono. L Assessore Spollero, facendo riferimento alla prossima istituzione dell UTI del Torre e ad una eventuale riorganizzazione degli spazi occupati dagli uffici dell Ambito, chiede che venga valutata la possibilità di trasferire a Faedis lo Sportello Lavoro. La Responsabile ritiene che, rispetto alla riorganizzazione degli uffici e ad eventuali diverse dislocazioni degli stessi, si debba procedere ad una valutazione approfondita, coinvolgendo gli Amministratori e i responsabili e che saranno chiamati a gestire le funzioni che verranno attribuite all UTI. L Assemblea dei Sindaci delibera all unanimità di modificare il piano delle esternalizzazioni individuando le modalità di affidamento più idonee e indicando come prioritari, qualora praticabili: la valorizzazione di strumenti quali il convenzionamento con soggetti del terzo settore (es. affidamenti a cooperative di tipo B per l inserimento lavorativo di persone svantaggiate, convenzionamento con associazioni di volontariato o di promozione sociale, etc) ed eventuali altri strumenti anche alternativi all appalto individuati dalla D.G.R. n del e l utilizzo delle clausole sociali. 5. Gestione accoglienze dei cittadini extracomunitari nel territorio di Ambito Distrettuale (presenzia l Assessore ai Diritti e all Inclusione Sociale del Comune di Udine dott.ssa Antonella Nonino). Il Presidente ringrazia per la disponibilità a presenziare all Assemblea l Assessore ai Diritti e all Inclusione Sociale del Comune di Udine, dott.ssa Antonella Nonino, e la invita a presentare le iniziative messe in atto dal Comune di Udine a favore delle persone richiedenti asilo politico. L Assessore Nonino riferisce che dal 2003 il Comune di Udine, tramite la Questura, accoglie immigrati con richiesta di asilo politico. Se tali richiedenti risultano indigenti, hanno diritto ad essere ospitati negli SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) e nei CARA (Centri di Accoglienza Richiedenti Asilo), ma attualmente questi ultimi non hanno più posti disponibili ed anche gli SPRAR hanno posti limitati. Dal settembre 2013 il Comune di Udine ha attivato un protocollo con la Questura e dunque, quando si presentano nuovi ingressi con richiesta di posti di accoglienza (comprensiva di fornitura beni e servizi per l integrazione), la Prefettura rivolge all Ente la richiesta di accoglienza. Al Comune di Udine viene riconosciuto un contributo pari a 32,00/persona che l Ente ha finora gestito nel modo seguente: 29,50 per il costo della struttura e 2,50 per le piccole spese quotidiane (pocket money). Recentemente, tale intervento economico si è reso obbligatorio a seguito di una disposizione ministeriale. 4

5 Al fine di attuare il Protocollo, il Comune di Udine ha stipulato un Accordo di collaborazione con CARITAS e l Associazione Nuovi Cittadini i quali che gestiscono lo SPRAR. È stato quindi creato un sistema di pronta accoglienza: l immigrato non appena riceve il permesso di soggiorno ha 60 giorni di tempo per lasciare lo SPRAR e/o il CARA. Non appena ottiene il permesso di soggiorno, la persona immigrata ha 6 mesi di tempo per trovare lavoro all interno dell Unione Europea. Bisogna tenere conto che la pronta accoglienza dura in media mesi (tempo stimato per il rilascio del permesso da parte della Commissione). In attesa dei permessi, il Comune di Udine sta impiegando gli immigrati in svariate attività: tinteggiatura locali, rimessa a nuovo dei tabelloni per la cartellonistica elettorale etc.. L Assessore Nonino suggerisce agli Amministratori presenti di individuare strutture di accoglienza piccole (25-30 posti al massimo), come appartamenti, canoniche etc perché i gruppi di persone immigrate risultano maggiormente gestibili. Un altro aspetto problematico è la possibilità che il permesso di soggiorno venga negato; in questo caso l immigrato ha diritto a fare ricorso e si è rilevato che la maggior parte dei ricorsi viene accolta. Rispetto a questo, il Ministero ha specificato che la persona ha diritto di essere assistita fino a quando il ricorso giunge a conclusione. I tempi di risposta da parte della Commissione dovrebbero diminuire in quanto, da pochi giorni, è stata data indicazione dal Ministero che le pratiche giornaliere da evadere da parte della Commissione stessa devono essere in numero di 14 anziché di 8. Il Comune di Udine sta valutando come gestire i dinieghi ed una delle ipotesi è quella di trasferire le persone presso altri Comuni per poter accogliere i nuovi ingressi. In questo caso e per quanto riguarda l Ambito di Tarcento, le richieste di accoglienza non saranno più di pronta accoglienza, ma si tratterà di casi già filtrati dal Comune di Udine e che hanno già goduto di un periodo di ospitalità in una delle strutture di Udine. L Assessore Nonino suggerisce quindi di giungere ad un accordo con la Prefettura e conseguentemente definire i termini della collaborazione con CARITAS, CRI o altri soggetti allo scopo individuati. Per ultimo, è opportuno tenere presente che la Regione stanziato dei fondi per attività specifiche (es- Borse lavoro, assicurazioni, DPI, etc.). Gli Amministratori presenti all incontro ringraziano per il costruttivo contributo l Assessore Antonella Nonino. L Assemblea termina alle ore 21,00. Il Presidente F.to Gian Carlo Ferrari Il verbalizzante F.to Anna Mansutti 5

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