Struttura della Lezione:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Struttura della Lezione:"

Transcript

1 SPIEGAZIONE STRADARIO CANTIERE E CAMPI BASE Struttura della Lezione: Conoscenza Cantieri Come è costruito lo STRADARIO Interpretare le SEZIONI Conclusioni 1 Istruttore 1 ora (14 15) Max 10 Allievi 1

2 Conoscenza dei Cantieri IL CAMPO BASE è il luogo adibito alla residenza di Operai ed Impiegati.. Oltre agli alloggi, contiene Uffici, Mensa e luoghi di ritrovo come il Club. E comunque distante dai Cantieri. IL CANTIERE è il luogo in cui si effettuano le lavorazioni. Il Cantiere non è solo Galleria, ha un Centro di Betonaggio, un Magazzino, un Parco Auto, una Discarica Provvisoria, luoghi in cui si effettuano lavorazioni PERICOLOSE. 2

3 Conoscenza dei Cantieri 3

4 Conoscenza dei Cantieri 4

5 Come è costruito lo Stradario Lo stradario è composto da 8 SEZIONI : 5 Sezione 1 Sezione 2 : Sezione : Sezione 7 : Sezione 8 : Introduzione Descrizione sintetica dell ubicazione dei cantieri in ordine alfabetico Schede descrittive il percorso con partenza da Bologna Loiano Osteria Pianoro Schede per raggiungere le Piazzole di Atterraggio del ELISOCCORSO Schede Sperimentali descrittive il percorso con partenza da Bologna

6 Come è costruito lo Stradario 6

7 A Presentazione La presentazione contiene notizie sul tracciato, le opere ed i cantieri dell Alta Velocità nel tratto BOLOGNA - FIRENZE e si addentra nella conoscenza dei lavori effettuati e che si effettueranno in BOLOGNA. 7

8 B Presupposti necessari all uso della Guida I criteri di identificazione delle strade sono gli stessi utilizzati per la costruzione degli STRADARI dei comuni di Loiano, Monterenzio e Monghidoro : Si definisce un segmento di strada fra 2 cartelli Kilometrici. In una direzione data, dal conteggio delle traversa individuo la via che cerco. Oppure da un Punto noto, si percorre una traversa (es a lato : Via Buozzi) per un numero di Km definito fino a giungere ad un altro punto noto o a destinazione. Attenzione : è necessario azzerare il conta Km 8

9 B Presupposti necessari all uso della Guida Ogni Cantiere o Campo Base ha un numero di scheda uguale in tutte le sezioni e sono ordinati per comune di appartenenza: 9

10 C Cosa contiene la Sezione 2 La sezione 2 contiene la descrizione sintetica dell ubicazione dei Campi Base e Cantieri in ORDINE ALFABETICO Questa descrizione non ha punti di partenza, è presa in SENSO ASSOLUTO e presenta una rilevazione della RADIALE (angolazione e distanza in miglia nautiche dal VOR di Bologna) Indica se c è rischio di presenza GAS 10

11 C Cosa contiene la Sezione 2 Presenta la profondità in metri della Galleria o Finestra Presenta i numeri telefonici più indicativi, ricordando che nei cantieri il MAGAZZINO solitamente funge da CENTRALINO (le altre lavorazioni hanno numeri non raggiungibili dall esterno) Ad ogni Cantiere e Campo Base descritto, corrisponde un numero di SCHEDA DI RIFERIMENTO che consente il reperimento della scheda completa nelle SEZIONI a seconda del punto di partenza 11

12 D Come si legge una scheda della Sezione 2 12

13 C Cosa Contengono le Sezioni Queste sezioni contengono le schede descrittive del percorso da compiere per giungere ad ogni cantiere e campo base con partenza da : BOLOGNA per la SEZIONE 3 LOIANO per la SEZIONE 4 OSTERIA per la SEZIONE 5 PIANORO per la SEZIONE 6 Quando esiste presentano un percorso Alternativo o per Mezzi Pesanti 13

14 D Come si legge una scheda della Sezione

15 C Cosa Contiene la Sezione Sperimentale 7 Contiene la descrizione per raggiungere le Piazzole di Atterraggio dell ELISOCCORSO per i cantieri in cui è prevista. Contiene la scheda di riferimento dello Stradario (consultando la quale potete giungere al Cantiere a cui la Piazzola fa riferimento) Contiene il Rilevamento in Coordinate Geografiche rilevato dal GPS di bordo Contiene i Commenti Tecnici del Pilota 15

16 D Come si legge una scheda della Sezione 7 Percorso dal Cantiere alla Piazzola 16 Indica la scheda da consultare per raggiungere il Cantiere di Riferimento (in questo caso scheda 9 per il E5 Rio dei Cani)

17 C Cosa Contiene la Sezione Sperimentale 8 E costruita con una nuova e sperimentale Metodologia. Contiene la descrizione del percorso da seguire per raggiungere i Cantieri e Campi Base da BOLOGNA. Contiene la rilevazioni satellitare della latitudine e longitudine di ogni Cantiere e Campo Base. Quando esiste nella Pagina Successiva presenta un Percorso Alternativo o per Mezzi Pesanti. 17

18 D Come si legge una scheda della Sezione Sperimentale 8 18

19 D Come si legge una scheda della Sezione Sperimentale 8 19

20 CONCLUSIONI Lo scopo di questa guida è quello di uniformare tutte le informazioni riguardanti l ubicazione dei cantieri e campi base. Fornisce informazioni relative alla situazione degli scavi, dei cantieri e delle piste di cantiere. Attenzione Pensate ai cantieri CAVET come una realtà in continua EVOLUZIONE, per questo motivo è necessario un monitoraggio continuo dello: AVANZAMENTO SCAVI COSTRUZIONE NUOVI CANTIERI O CAMPI BASE COSTRUZIONE O AMPLIAMENTO PISTE DI CANTIERE 20

Fresa La Martina. Modulo del territorio competente alla Stilo 7 e conoscenza della fresa

Fresa La Martina. Modulo del territorio competente alla Stilo 7 e conoscenza della fresa Fresa La Martina Modulo del territorio competente alla Stilo 7 e conoscenza della fresa Manuale a cura di Federici Riccardo - GECAV 03/2012 Galleria Sparvo INDICE Progettazione - Zona Esterna competenza

Dettagli

Guida al colloquio d esame

Guida al colloquio d esame Guida al colloquio d esame Allegato A3 Requisiti e disposizioni per le candidate e i candidati così come indicatori e criteri per la valutazione dell esame orale: colloquio d esame (guida al colloquio

Dettagli

Rilievo e Rilevamento

Rilievo e Rilevamento Rilievo e Rilevamento I metodi di rilevamento si basano sulla determinazione della posizione di un certo numero di punti dell oggetto che ne permettano la rappresentazione ed un successivo utilizzo di

Dettagli

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it Progetto di affiancamento delle PMI laziali nei programmi aziendali di internazionalizzazione per il settore della nautica e del farmaceutico/biotecnologico SCHEDA PROGETTO inviare a: sprintlazio@agenziasviluppolazio.it

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

Analisi di bilancio: un modello con grafici

Analisi di bilancio: un modello con grafici Esercitazioni svolte di laboratorio 2008 Scuola Duemila 207 Il caso Esercitazione svolta di laboratorio n. 3 Analisi di bilancio: un modello con grafici Roberto Bandinelli Riccardo Mazzoni Gli addetti

Dettagli

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di

Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di Per dimostrare i benefici della citylogistics in presenza di condizioni favorevoli per farla decollare, abbiamo deciso di costruire un modello di simulazione con l aiuto della società Flexcon di Torino

Dettagli

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO

ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA

Dettagli

Le politiche delle Regioni per la promozione della. salute e della sicurezza nei cantieri edili: Le linee guida DPR 222/03

Le politiche delle Regioni per la promozione della. salute e della sicurezza nei cantieri edili: Le linee guida DPR 222/03 Le politiche delle Regioni per la promozione della salute e della sicurezza nei cantieri edili: Le linee guida DPR 222/03 Ing. Marco Masi Regione Toscana Settore Prevenzione e Sicurezza DPR 222/2003 :

Dettagli

MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA. MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO LOGISTICA

MANUTENZIONE e ASSISTENZA TECNICA. MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA LOGISTICA e TRASPORTI LICEO SCIENTIFICO LOGISTICA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE J.C. MAXWELL Data: _04 / 11 /_2015 Pag. 1 di 5 INDIRIZZO SCOLASTICO DISCIPLINA DOCENTE / I CLASSE / I PROGRAMMAZIONE ANNUALE A.S. 2015 / 2016 MECCANICA e MECCATRONICA ELETTRONICA

Dettagli

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE G.P. N. 305 DEL 26/06/2012 Articolo 3 Responsabile del Parco Automezzi 1. Il Direttore Generale o, in mancanza, il Segretario

Dettagli

Corso di Automazione industriale

Corso di Automazione industriale Corso di Automazione industriale Lezione 11 Macchine utensili e controllo numerico Programmazione CNC Università degli Studi di Bergamo, Automazione Industriale, A.A. 2015/2016, A. L. Cologni 1 Introduzione

Dettagli

ASSE STORICO SOCIALE

ASSE STORICO SOCIALE ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una

Dettagli

CATALOGO CORSI. La durata del modulo A è di 28 ore e costituisce il corso base per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP.

CATALOGO CORSI. La durata del modulo A è di 28 ore e costituisce il corso base per lo svolgimento della funzione di RSPP e di ASPP. Allegato 1 CATALOGO CORSI Scheda dati sintetica relativa all attività formativa: -Responsabile dei servizi di prevenzione e protezione dei lavoratori (RSPP); -Addetto ai servizi di prevenzione e protezione

Dettagli

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it

CASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace

Dettagli

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare.

La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. La nuova bolletta Due Energie. Chiara, semplice e facile da consultare. Nuova linea grafica, chiarezza nei contenuti e facilità di consultazione sono le caratteristiche principali della nuova bolletta

Dettagli

Versione 7.0 Taglie e Colori. Negozio Facile

Versione 7.0 Taglie e Colori. Negozio Facile Versione 7.0 Taglie e Colori Negozio Facile Negozio Facile: Gestione taglie e colori Il concetto di base dal quale siamo partiti è che ogni variante taglia/colore sia un articolo a se stante. Partendo

Dettagli

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012

RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 Dicembre 2012 RAPPORTO INDIVIDUALE SULL AVVIO DEL CICLO DI GESTIONE DELLA PERFORMANCE PER L ANNUALITÀ 2012 MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI Il Rapporto individuale sull avvio del ciclo di

Dettagli

Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 04/12/2015

Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 04/12/2015 Delibera della Giunta Regionale n. 688 del 04/12/2015 Dipartimento 40 - Dipartimento UDCP Direzione Generale 3 - Segreteria di Giunta Oggetto dell'atto: ATTIVITA' DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE DELLA

Dettagli

I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE

I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE I PROFILI DI RESPONSABILITÀ PROFESSIONALE DELL INGEGNERE E LE COPERTURE ASSICURATIVE RICHIESTE ing. Luigi Ronsivalle Presidente Centro studi Consiglio nazionale degli ingegneri Milano, 28 giugno 2011 Allo

Dettagli

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori

Codice Deontologico. Centro di Coordinamento Nazionale Pile e Accumulatori Codice Deontologico Approvato dall Assemblea Ordinaria dei Consorziati con Delibera del 28/09/2011 INDICE 1. Premessa 2. Destinatari 3. Scopo 4. Principii, doveri, responsabilità e modelli di comportamento

Dettagli

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO

INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO INTRODUZIONI DI ARMI, ESPLOSIVI E DI QUALSIASI MEZZO DI DISTRUZIONE E CATTURA DA PARTE DI PRIVATI ALL INTERNO DEL PARCO REGOLAMENTO ART. 1) DEFINIZIONE Agli effetti e all applicazione del presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna

COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna 1 COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna Area Programmazione e Gestione del Territorio ALLEGATO 1 DETERMINAZIONE VALORI DI RIFERIMENTO DELLE AREE INSERITE NEL P.R.G., NEL P.S.C. E NEL R.U.E.

Dettagli

Le nuove esigenze normative: il progetto del Testo Unico di Prevenzione Incendi (TUPI) e i suoi principi ispiratori

Le nuove esigenze normative: il progetto del Testo Unico di Prevenzione Incendi (TUPI) e i suoi principi ispiratori 15 Salone della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro Bologna, 22-24 ottobre 2014 Le nuove esigenze normative: il progetto del Testo Unico di Prevenzione Incendi (TUPI) e i suoi principi ispiratori Mercoledi

Dettagli

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti

Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior trasparenza possibile da parte delle Organizzazioni nonprofit nei confronti dei Sostenitori, Terzo Valore richiede

Dettagli

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario

Nati per Leggere Piemonte. Linee guida per la compilazione del questionario Linee guida per la compilazione del questionario Maggio 2014 Introduzione Gli indicatori e le relative linee guida riportati in questo breve documento sono stati elaborati da Fondazione Fitzcarraldo attraverso

Dettagli

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti)

(Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) (Esercizi Tratti da Temi d esame degli ordinamenti precedenti) Esercizio 1 L'agenzia viaggi GV - Grandi Viaggi vi commissiona l'implementazione della funzione AssegnaVolo. Tale funzione riceve due liste

Dettagli

Agevolazioni riconosciute ai progetti pilota di cui all articolo 14 della deliberazione 15 dicembre 2010 ARG/elt 242/10 per il secondo semestre 2012

Agevolazioni riconosciute ai progetti pilota di cui all articolo 14 della deliberazione 15 dicembre 2010 ARG/elt 242/10 per il secondo semestre 2012 Determinazione 28 maggio 2013, n. 1/13 Agevolazioni riconosciute ai progetti pilota di cui all articolo 14 della deliberazione 15 dicembre 2010 ARG/elt 242/10 per il secondo semestre 2012 IL DIRETTORE

Dettagli

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O

U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O U N I V E R S I T À D E G L I S T U D I D I S A L E R N O Guida rapida per l utilizzo del servizio HDA - Web Versione 1.0 Giugno 2004 SOMMARIO 1 Introduzione... 2 1.1 Scopo... 2 2 Modalità di inoltro di

Dettagli

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO

PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE. Prof. MORARA MARCO PROGRAMMA DIDATTICO E PATTO FORMATIVO A.S. 2010-2011 CLASSE: 1Bcat MATERIA: DISEGNO E PROGETTAZIONE Prof. MORARA MARCO 1. LIVELLI DI PARTENZA. 1.1. Composizione La classe si compone di 15 studenti (2 femmine

Dettagli

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012

AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA. programma 2011-2012 via Zeviani 8 37131 Verona tel. 05 800925 - fax 05 889830 www.cptverona.it - info@cptverona.it Codice fiscale 93035570238 P. Iva 0398060230 AGGIORNAMENTO COORDINATORI SICUREZZA programma 2011-2012 Il testo

Dettagli

GLI INDICI DEI COSTI DI COSTRUZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE E TRONCO STRADALE

GLI INDICI DEI COSTI DI COSTRUZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE E TRONCO STRADALE 17 aprile 2015 GLI INDICI DEI COSTI DI COSTRUZIONE DI FABBRICATO RESIDENZIALE E TRONCO STRADALE di calcolo Dicembre 2014 A partire da aprile 2015, con la diffusione dei dati riferiti a gennaio 2015, gli

Dettagli

Capitolo 13. Interrogare una base di dati

Capitolo 13. Interrogare una base di dati Capitolo 13 Interrogare una base di dati Il database fisico La ridondanza è una cosa molto, molto, molto brutta Non si devono mai replicare informazioni scrivendole in più posti diversi nel database Per

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO

Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente. U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO Dipartimento Ambiente e Sviluppo Servizio Ambiente U.O. C. Sviluppo Sostenibile, Agenda XXI, Comunicazione SINTESI PROGETTO ATTUAZIONE DEL PROGETTO REBIR Risparmio Energetico, Bioedilizia, Riuso Data 29.01.2009

Dettagli

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro

SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA. D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma SEMINARIO INFORMATIVO COMMISSIONE SICUREZZA D.L.vo 106/2009: le modifiche al TU sulla sicurezza nei luoghi di lavoro La formazione dei lavoratori e gli organismi

Dettagli

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze

Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA. Comune di Firenze Dicembre 2013 ATTUAZIONE DELLA DELIBERA N. 71/2013 SUGLI OBBLIGHI DI TRASPARENZA Comune di Firenze 1 INTRODUZIONE Il presente documento contiene schede sintetiche relative agli esiti delle verifiche condotte

Dettagli

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso

Dettagli

Scon-PO-0051-003 Allegato. Policy Trasferte. Elaborato ORG Alessia Polinari. Verificato. Alessia Polinari. Sistema Organizzativo

Scon-PO-0051-003 Allegato. Policy Trasferte. Elaborato ORG Alessia Polinari. Verificato. Alessia Polinari. Sistema Organizzativo Scon-PO-0051-003 Allegato Elaborato ORG Alessia Polinari Verificato Sistema Organizzativo ORG Alessia Polinari Verificato Sistema Qualità QUA n.a. Approvato Owner AD Decorrenza 01.06.2005 www.sviluppoitalia.it

Dettagli

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01

Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.

Dettagli

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE Il presente documento, presentato in V commissione in occasione dell audizione del 23 settembre, si compone di due parti: Introduzione e

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

ACCORDO. del 15/08/2013. Tra SNAM RETE GAS S.P.A. FEDERMETANO

ACCORDO. del 15/08/2013. Tra SNAM RETE GAS S.P.A. FEDERMETANO allegato 3 ACCORDO del 15/08/2013 Tra SNAM RETE GAS S.P.A. e FEDERMETANO PER L ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO ALTERNATIVO DI FORNITURA DI GAS NATURALE TRAMITE CARRO BOMBOLAIO IN OCCASIONE DI INTERVENTI SULLA

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE

PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE Allegato B) PERCORSO FORMATIVO OPERATORE FORESTALE RESPONSABILE 1. SOGGETTI ATTUATORI DELLE INIZIATIVE DI FORMAZIONE Sono soggetti attuatori delle iniziative di formazione di cui al presente decreto i

Dettagli

Indici Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale

Indici Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale Direzione Affari Economici e Centro Studi Nota Metodologica Indici Istat del costo di costruzione di un fabbricato residenziale L indice del costo di costruzione di un fabbricato residenziale misura le

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ;

documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; documento di specifiche tecniche pubblicate sul sito Internet del Ministero all indirizzo www.nsis.salute.gov.it. ; g) al paragrafo 3.1. Alimentazione del Sistema informativo, la tabella 2: alimentazione

Dettagli

Con il patrocinio del. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo Unico della Sicurezza Allegato XIV

Con il patrocinio del. D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo Unico della Sicurezza Allegato XIV Aggiornamento Professionale Continuo Del. CNG n. 128/2007 del 12.12.2007, attuativa della Risoluzione del Consiglio Europeo 2002/C/163/01 del 27.6.2002. Con il patrocinio del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. Testo

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione XXI Registro delle Imprese Roma, 29 agosto 2014, prot.

Dettagli

Guida all uso del Portale Web

Guida all uso del Portale Web Help On-Line Guida all uso del Portale Web Gestione Utente/Password Come iscriversi agli Eventi Formativi Informazioni sull'estratto Conto Come contattare la segreteria dell'ordine Professionale Gestione

Dettagli

CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO

CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO CAMPO DI ATTIVITÁ: PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO A) ATTIVITÁ MONITORATA ATTRAVERSO I LEA 1) Attività di vigilanza per comparto Grandi Opere (GO) e altri cantieri complessi* EDILIZIA (comparto)

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI.

MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE DELLE INFORMAZIONI RELATIVE AI RIFIUTI MOVIMENTATI. ALLEGATO 1 Le informazioni sono comunicate esclusivamente mediante un sistema informatizzato. Il sistema prevede l accredito

Dettagli

Giornata di Studio CLASSIFICAZIONE ACUSTICA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. FIRENZE 7 luglio 2011. Sergio Luzzi

Giornata di Studio CLASSIFICAZIONE ACUSTICA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI. FIRENZE 7 luglio 2011. Sergio Luzzi Giornata di Studio CLASSIFICAZIONE ACUSTICA E CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI FIRENZE 7 luglio 2011 Sergio Luzzi Le Giornate di Studio sull Acustica Le Giornate di Studio sull Acustica Chairmen

Dettagli

Manuale Utente Vincoli In Rete

Manuale Utente Vincoli In Rete Ministero per i Beni e le Attività Culturali Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro Manuale Utente Vincoli In Rete Sommario 1 Scopo... 3 2 Introduzione... 3 3 Funzionalità Utente... 3 3.1

Dettagli

GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA

GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA QUADERNO RAEE 5 GUIDA ALLA PREDISPOSIZIONE E ALLA GESTIONE DELLA NOTA INFORMATIVA SUI RISCHI (NIR) DEL CENTRO DI RACCOLTA Ai sensi dell Accordo di Programma tra ANCI e CdC RAEE del 28 marzo 2012, modificato

Dettagli

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN

Introduzione. Compito. Procedimento. Link di partenza. Valutazione. Conclusioni STRUMENTI E METODI DEL PROGETTO E DELLA RICERCA DI DESIGN Webquest2 Come si fa ricerca nel design? Con quali strumenti? Questa è un occasione per cimentarvi nella realizzazione di una semplice guida per designer ricercatori, uno di quegli opuscoli facili da maneggiare

Dettagli

Manuale di utilizzo del sito ASUWEB

Manuale di utilizzo del sito ASUWEB Manuale di utilizzo del sito ASUWEB Versione 1.0 maggio 2007 1. Introduzione:... 3 2. Come registrarsi:... 3 3. I diversi livelli di abilitazione degli utenti:... 5 4. UTENTI IN SOLA LETTURA... 5 4.1.

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA I sottoscritti: a) (Capofila). nato a il. nella sua qualità di.. e legale rappresentante

Dettagli

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti;

b) attività divulgativa delle politiche di qualità dell ateneo nei confronti degli studenti; Allegato n. 2 Linee Guida per la redazione della Relazione Annuale della Commissione Paritetica Docenti- Studenti Le Commissioni Didattiche Paritetiche, così come specificato nel Documento di Autovalutazione,

Dettagli

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

I.Ri.Fo.R. Regionale Toscano Onlus. Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici Analisi dei fabbisogni per la formazione di Trascrittori testi in braille, ingranditi ed elettronici

Dettagli

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO

CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO CHIUSURE di MAGAZZINO di FINE ANNO Operazioni da svolgere per il riporto delle giacenze di fine esercizio Il documento che segue ha lo scopo di illustrare le operazioni che devono essere eseguite per:

Dettagli

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:

IL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone: N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296

Dettagli

Non è vero che abbiamo poco tempo, è che molto ne perdiamo. (Seneca, De Brevitate Vitae)

Non è vero che abbiamo poco tempo, è che molto ne perdiamo. (Seneca, De Brevitate Vitae) Non è vero che abbiamo poco tempo, è che molto ne perdiamo. (Seneca, De Brevitate Vitae) Abbiamo riflettuto spesso sul grosso vantaggio in termini di mobilità che hanno le persone che vivono in prossimità

Dettagli

Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) OHSAS 18001:2007 Corso Completo

Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) OHSAS 18001:2007 Corso Completo Corso SGS per Auditor / Lead Auditor di Sistemi di Gestione della Sicurezza (SGS) OHSAS 18001:2007 Corso Completo Corso riconosciuto CEPAS e Aicq-Sicev (n di registro 66) Palermo, Febbraio 2014 Pagina

Dettagli

MODELLO DI BUSINESS PLAN

MODELLO DI BUSINESS PLAN Assessorato allo Sviluppo Economico Direzione Cultura Turismo e Sport Servizio Promozione Economica e Turistica Centro servizi di Ateneo per la valorizzazione dei risultati della ricerca e la gestione

Dettagli

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria

Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Psicomotricità su Scacchiera Gigante. Una sperimentazione nella scuola primaria Roberto Trinchero Dipartimento di Filosofia e Scienze dell Educazione Università degli studi di Torino roberto.trinchero@unito.it

Dettagli

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03

Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Riunione del Comitato di gestione Monitoraggio APQ - 18/12/03 Roma, 18 dicembre 2003 Agenda dell'incontro Approvazione del regolamento interno Stato di avanzamento del "Progetto Monitoraggio" Prossimi

Dettagli

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4

MODULO 5 ACCESS Basi di dati. Lezione 4 MODULO 5 ACCESS Basi di dati Lezione 4 ARGOMENTI Lezione 4 Filtrare i dati Esempio 1 Query Cos è Creare Query in visualizza struttura Criteri di ricerca Esempio 2 Esempio 3 Esempio 4 Creare Query in creazione

Dettagli

1.3.3. Domanda di sosta

1.3.3. Domanda di sosta 1.3.3. di sosta Il rilievo della domanda di sosta è stato effettuato nell area centrale di Formigine (vedi paragrafo sull offerta di sosta e l allegato per i dettagli) nella fascia oraria 10.30-11.30.

Dettagli

Manuale del portale Club Filiali

Manuale del portale Club Filiali Manuale del portale Club Filiali 1 Sommario Benvenuti nel portale di CLUB FILIALI!... 3 Come utilizzare il portale?... 3 La vostra filiale... 3 Come inserire le attività svolte sul portale?... 5 Le attività

Dettagli

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA Allegato I Modello semplificato per la redazione del (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA

Dettagli

Elaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale

Elaborazione ed Analisi. del Sistema di Rilevazione dei. Carichi di Lavoro per il. Servizio Infermieristico Territoriale Elaborazione ed Analisi del Sistema di Rilevazione dei Carichi di Lavoro per il Servizio Infermieristico Territoriale 1 Sommario: 1. Premessa; 2. Riferimenti normativi; 3. Le Linee di attività; 4. Gli

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE

SCUOLA ELEMENTARE E. DE AMICIS Viale della Libertà n.21,23,25 Forlì RELAZIONE GENERALE 1. INTRODUZIONE Il presente stralcio di relazione vuole essere di ausilio ai tecnici interessati alle verifiche tecniche, denominate anche valutazioni di sicurezza, da eseguire in conformità alle indicazioni definite

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2

CIRCOLARE N. 15/E 1. DICHIARAZIONE ANNUALE DI SPETTANZA DELLE DETRAZIONI 2 CIRCOLARE N. 15/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 5 marzo 2008 OGGETTO: Questioni interpretative connesse con gli adempimenti a carico dei sostituti d imposta. Incontro con la stampa specializzata

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CONTENTO

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato CONTENTO Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 5659 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CONTENTO Disposizioni per la tutela del consumatore nell ambito del mercato dell energia

Dettagli

distanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m

distanza maggiore (3000 m) distanza minore (2000m) tempo sui 3000 m tempo sui 2000 m 12 LEZIONE I TEST PER VALUTARE LE QUALITA AEROBICHE (SECONDA PARTE) IL B.A.S. TEST (Bisciotti, Arcelli Sagnol) Test misto: soglia/vam 2 prove massimali su 2 diverse distanze: 2000 3000 metri Si può avere

Dettagli

Guida operativa per l utilizzo del tool

Guida operativa per l utilizzo del tool Guida operativa per l utilizzo del tool Il tool calcola la stima della spesa annua e mensile dell energia elettrica in base alle condizioni economiche del periodo in corso e per una abitazione residenziale.

Dettagli

La ricerca empirica in educazione

La ricerca empirica in educazione La ricerca empirica in educazione Alberto Fornasari Docente di Pedagogia Sperimentale Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Il ricercatore ha il compito di trovare relazioni

Dettagli

Informatica Futura Srl

Informatica Futura Srl Esenzione imposta di bollo sulle istanze Comuni danneggiati dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 PREMESSA Il decreto legge n. 74/2012 è stato convertito con modificazioni nella legge n. 122/2012 e tratta

Dettagli

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA

* * * Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA Prot. 300/A/4628/11/101/3/3/9 Prot. 12409 del 18 maggio 2011 18 maggio 2011 R.U. USCITA - ALLE QUESTURE DELLA REPUBBLICA - AI COMPARTIMENTI DELLA POLIZIA STRADALE - ALLE ZONE POLIZIA DI FRONTIERA - AI

Dettagli

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante

La pista del mio studio Riflettiamo sulla pista. Guida per l insegnante Riflettiamo sulla pista Guida per l insegnante Obiettivi educativi generali Compito di specificazione - possiede capacità progettuale - è in grado di organizzare il proprio tempo e di costruire piani per

Dettagli

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013

MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 MANUALE ESPERTI PON 2007/2013 COME ACCEDERE AI PON 1 passo Gli operatori possono accedere in due modi 1 modalità di accesso Sito istruzione www.istruzione.it Cliccare su 2 2 modalità di accesso Sito Indire

Dettagli

Guida alla costruzione di tavole con i database

Guida alla costruzione di tavole con i database Guida alla costruzione di tavole con i database Al fine di fornire all utente uno strumento di analisi flessibile, oltre a rendere disponibili alcune tavole riepilogative in questo volume, viene data la

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE DELLA CiVIT Sommario 1. Premessa -----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello

Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Archivi e Laboratorio Didattico. Descrizione di un modello Antonio Brusa Università di Bari/Silsis di Pavia Milano, 19 ottobre 2006 Filottrano 17 aprile 2007 Fermo 29 gennaio 2008 I documenti omogenei:

Dettagli

Scheda: COC CENTRO OPERATIVO COMUNALE. Comune di: ATESSA. 1 dati generali. Centro Funzionale d'abruzzo. Provincia CH Comune ATESSA cod ISTAT 013069005

Scheda: COC CENTRO OPERATIVO COMUNALE. Comune di: ATESSA. 1 dati generali. Centro Funzionale d'abruzzo. Provincia CH Comune ATESSA cod ISTAT 013069005 Comune di: ATESSA 1 dati generali Provincia CH Comune ATESSA cod ISTAT 013069005 Sede presso: CENTRO INFORMAGIOVANI Indirizzo: VIALE DELLE RIMEMBRANZE 38 via o altro N 0872850486 0872850486 telefono telefono

Dettagli

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere.

I casi d uso corrispondono ai compiti che l attore (che può essere una persona fisica e non) può svolgere. UML e i Casi d USO I casi d uso specificano una sequenza di azioni che producono un risultato visibile agli attori del sistema. Essi nascono per fornire descrizioni delle capacità del sistema. I casi d

Dettagli

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento

Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento Sviluppo dell anagrafe dei siti contaminati nella Provincia Autonoma di Trento A. Camin I. Castellani G. Rampanelli Rimini 5-8/11/2008 L Anagrafe dei siti contaminati Il 15/12/1999, sul Supplemento Ordinario

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

SISTEMA QUALITA PG 04. Edizione 0 08-04-2011 PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 5 1 08/04/2011

SISTEMA QUALITA PG 04. Edizione 0 08-04-2011 PROCEDURE GESTIONALI. Pagina 1 di 5 1 08/04/2011 Pagina 1 di 5 PG-04.1 SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE PG-04.2 PRINCIPIO PG-04.3 RIFERIMENTI PG-04.4 DEFINIZIONI PG-04.5 PREPARAZIONE QUESTIONARIO PG-04.6 RACCOLTA DATI PG-04.7 CALCOLO ED ESPRESSIONE DEI

Dettagli

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 -

1. La disciplina di cui al presente regolamento si informa ai seguenti principi generali: - 1 - Regolamento di disciplina dei profili formativi dell apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale, ai sensi degli articoli 4, comma 1, lettera c) e 53 della legge regionale 16 novembre

Dettagli

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG

Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG Mappatura delle zone del territorio del Friuli Venezia Giulia con presenza di amianto L'attività di ARPA FVG ARPA FVG - Palmanova (UD) Dipartimento Tecnico-Scientifico 1 La norma di riferimento Con la

Dettagli

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 16959 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 16 maggio 2011, n. 1101 DGR 1079/2008. Linee Guida per i siti web delle Aziende ed Istituti Pubblici del SSR e per l utilizzo della posta elettronica certificata.

Dettagli

USO DEL TELEFONO CELLULARE IN DOTAZIONE AI MEZZI DI SOCCORSO REDAZIONE, RESPONSABILE I.O., VERIFICA, APPROVAZIONE

USO DEL TELEFONO CELLULARE IN DOTAZIONE AI MEZZI DI SOCCORSO REDAZIONE, RESPONSABILE I.O., VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE, RESPONSABILE I.O., VERIFICA, APPROVAZIONE REDAZIONE Francesco Piemontese Coordinatore C.O. Teresa Di Bennardo Infermiera C.O. Bernardini Giulio Infermiere C.O. RESPONSABILE Piemontese Francesco

Dettagli

Riconfigurazione di impianto esistente Codice Sito. Installazione nuovo impianto di telefonia mobile Codice Sito. Il/La sottoscritto/a

Riconfigurazione di impianto esistente Codice Sito. Installazione nuovo impianto di telefonia mobile Codice Sito. Il/La sottoscritto/a AL COMUNE DI CASALECCHIO DI RENO: Prot. Gen. Servizio Attività Produttive SUAP Servizio Edilizia Pubblica e Privata Servizio Urbanistica - SIT Via dei Mille, 9 40033 Casalecchio di Reno (BO) Tel. 051 598

Dettagli